BIOGRAFIE
CONCERTO DI NATALE 2021
FEDERICO MARIA SARDELLI
Direttore
Flautista di formazione, fonda nel 1984 l'orchestra barocca Modo Antiquo con cui svolge attività concertistica in tutta Europa sia in veste di solista sia di direttore, presente nei maggiori festival di musica antica e ospite delle maggiori sale da concerto d’Europa, come il Concertgebouw di Amsterdam, il Théâtre des Champs‐Elysées di Parigi, la Tchaikovsky Concert Hall di Mosca e l'Auditorium Parco della Musica a Roma.
È invitato regolarmente dalle più importanti orchestre come l’Orchestra Barocca dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, Gewandhaus di Lipsia, Vancouver Symphony, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Staatskapelle di Halle, Real Filarmonia de Galicia, Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. Federico Maria Sardelli è un protagonista della rinascita del teatro musicale vivaldiano dei nostri tempi: sue sono le prime rappresentazioni, incisioni ed edizioni mondiali di numerose opere vivaldiane inedite. Nel 2005, presso il Concertgebouw di Rotterdam, ha diretto la prima mondiale dell’opera Motezuma di Vivaldi, riscoperta dopo 270 anni. Nel 2006 ha diretto la prima ripresa mondiale dell’opera L’Atenaide di Vivaldi al Teatro della Pergola di Firenze. Nel 2012 ha inciso in prima mondiale le ultime otto scoperte vivaldiane e diretto in prima mondiale il nuovo Orlando Furioso di Vivaldi, da lui riscoperto e ricostruito, al Festival di Beaune. Fra le produzioni più prestigiose che ha diretto, Giasone di Francesco Cavalli all’Opera di Anversa, Olivo e Pasquale al Festival Donizetti di Bergamo, Dido and Aeneas al Teatro Regio di Torino, La Dafne, Alceste, Rinaldo, La clemenza di Tito al Maggio Musicale Fiorentino, Prima la musica e poi le parole di Salieri, Der Schauspieldirektor, Il sogno di Scipione e Il re pastore di Mozart al Teatro La Fenice di Venezia, Teseo di Händel e Orlando furioso alla Tchaikovsky Hall di Mosca.
Nel Febbraio del 1997 ha ricevuto a New York, per il suo disco Vivaldi, Concerti per molti Stromenti, la nomination ai Grammy Awards; nel 2000 una seconda nomination è giunta a premiare la sua ricostruzione dei Concerti Grossi di Corelli. Nel 2009 ha diretto e inciso la prima mondiale del Mondo alla rovescia di Salieri. È membro del comitato scientifico dell'Istituto Italiano Antonio Vivaldi presso la Fondazione G. Cini di Venezia, per il quale ha pubblicato il volume La musica per flauto di Antonio
Vivaldi (Olschki, 2002) che è stato tradotto anche in inglese. Nel 2007 Peter Ryom lo ha incaricato di continuare la sua monumentale opera di catalogazione della musica di Antonio Vivaldi e da quel momento Federico Maria Sardelli è il responsabile del Vivaldi Werkverzeichnis (RV).
Nel 2009 la Regione Toscana lo ha insignito, «per l'eclettismo artistico e lo spessore culturale evidenti», della sua più alta onorificenza, il Gonfalone d'Argento. Infatti Federico Maria Sardelli è anche pittore, incisore e autore satirico e nel 2015 il suo romanzo L'affare Vivaldi (Sellerio) ha vinto il Premio Comisso per la Narrativa ed è diventato un bestseller.
Fra gli impegni recenti Rinaldo al Teatro La Fenice di Venezia, L’Angelica di Porpora al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Stabat Mater di Vivaldi con la Filarmonica Arturo Toscanini, Messiah di Haendel al Teatro Verdi di Trieste.
I prossimi mesi lo vedranno nuovamente sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma e dell’Orchestra Haydn di Bolzano, a Ferrara ed a Piacenza per Farnace di Vivaldi, a Mosca per L’Olimpiade.
LUCREZIA DREI
Soprano
Lucrezia Drei è nata a Milano e si è diplomata al Conservatorio Verdi della sua città natale. Vincitrice per due anni consecutivi del concorso As.Li.Co. di Como (2014 e 2015), ha vinto inoltre il Premio Pavarotti al 65° Concorso Viotti e il Primo Premio al concorso Paola Montaldi di Mantova per la musica sacra.
Inizia la sua formazione nel Coro di voci bianche del Teatro alla Scala di Milano, partecipando a numerose produzioni con direttori d'orchestra quali Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Daniel Barenboim. A soli 13 anni interpreta il suo primo ruolo solista ne La piccola volpe astuta di Janáček al Teatro alla Scala con la direzione di Sir Andrew Davis, seguito da diversi altri ruoli solistici, tra i quali Yniold in Pelléas et Mélisande diretta da Georges Prêtre.
Uno dei migliori talenti dell’Accademia Rossiniana di Pesaro, nell’agosto 2016 ha debuttato al Rossini Opera Festival come Corinna ne Il viaggio a Reims e nel 2018 con la Petite Messe Solennelle di Rossini.
Nel corso delle ultime stagioni ha interpretato, fra gli altri impegni, Adina ne L’elisir d’amore al New National Theatre di Tokyo, al Teatro Regio di Torino ed all’Opéra de Toulon, Gilda in Rigoletto e Susanna ne Le nozze di Figaro nei teatri di Opera Lombardia, La bella dormente nel bosco di Respighi
a San Pietroburgo, Pamina in Die Zauberflöte e Midsummer Night's Dream di Mendelssohn con la direzione di Gianluigi Gelmetti al Teatro Verdi di Trieste, Oscar in Un ballo in maschera all’Opera di Roma, Norina in Don Pasquale. Fra gli impegni recenti L’elisir d’amore (Giannetta) all’Opéra National di Parigi, Musetta ne La bohème all’Opéra di Marsiglia, a Modena ed a Piacenza, Zerlina in Don Giovanni al Teatro La Fenice di Venezia, Fiordiligi in Così fan tutte al Teatro Colon di Cartagena in Colombia. I progetti futuri includono La cenerentola (Clorinda) alla Bayerische Staatsoper di Monaco e Rigoletto al Teatro Carlo Felice di Genova.
VETA PILIPENKO
Mezzosoprano
Nata a Chelyabinsk nella Federazione Russia, nel 2012 si è laureata in canto ed arti sceniche all’Università Russa di Arti Teatrali di Mosca. Ha iniziato la sua carriera professionale come cantante al Teatro da Camera “Boris Pokrovsky” di Mosca (il palcoscenico da camera del Teatro Bolshoi) e come artista ospite al Teatro Musicale Stanislavsky di Mosca. Successivamente si è trasferita in Italia, dove si è diplomata con il Massimo dei voti al Conservatorio di Firenze e si è specializzata all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2015/2016 ha fatto parte del Young Artist Program del Maggio Musicale Fiorentino, che gli ha permesso di debuttare in Italia e di lavorare con direttori d’orchestra e registi di fama mondiale.
Nonostante la sua giovane carriera, Veta Pilipenko ha già avuto modo di collaborare con direttori del calibro di Zubin Mehta, Michele Mariotti, Roberto Abbado, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti, Roland Böer, Keri‐Lynn Wilson.
Ad aprile 2015 si è esibita per la prima volta in Italia in concerto, nello Stabat Mater di Rossini all’Opera di Firenze. A gennaio 2016 la prima opera in Italia, al Teatro Goldoni, Der Kaiser von Atlantis di Viktor Ullmann. Altri momenti salienti della sua carriera includono il debutto all’Opéra National de Paris in Rigoletto, Lola in Cavalleria rusticana a NDR Klassik Open Air di Hannover, Hänsel in Hänsel und Gretel e Isabella in una riduzione de L’italiana in Algeri al Maggio Musicale Fiorentino, Falstaff e La bella dormente nel bosco di Respighi al Teatro Lirico di Cagliari, la Nona Sinfonia Beethoven diretta da Michele Mariotti e il Requiem di Mozart al Teatro Regio di Parma. Gli impegni più recenti comprendono La creazione di Haydn con la direzione di Zubin Mehta al Maggio Musicale Fiorentino, Maffio Orsini in Lucrezia Borgia al Teatro Municipale di Reggio Emilia ed al Teatro Verdi di Trieste, Federica in Luisa Miller al Festival Verdi di Parma. Fra i progetti futuri Annio ne La clemenza di Tito all’ABAO di Bilbao.
VASSILIS KAVAYAS Tenore
È nato nel 1986 ad Atene. Ha studiato composizione alla Ionian University e canto al Conservatorio municipale di Kalamata con Christina Yannakopoulou. Nel 2011 si è diplomato sotto la guida di Barbara Bonney al Mozarteum di Salisburgo (Alexander S. Onassis e State Scholarships’ Foundation) Attualmente studia con Aris Christofellis. Ha seguito numerose masterclass con Kostas Paskalis, Aris Christofellis, Kurt Equiluz, Marina Krilovic, Daphne Evangelatos e Angelika Kirchschlager.
Nel 2007 ha ottenuto il primo premio al National Yamaha’s Vocal Competition (YMFE).
Si è esibito ad Atene, a Thessaloniki, e in numerosi concerti in Germania, Austria, Cipro e Romania.
Ha collaborato con alcune importanti formazioni strumentali: la Camerata Salzburg, la Bad Reichenhaller Philharmonie e la Cyprus State Orchestra.
Nel 2008 ha debuttato Edoardo ne La cambiale di matrimonio al Municipale di Corfù. Inoltre ha debuttato il Conte d'Almaviva ne Il barbiere di Siviglia alla Greek National Opera e alla Kammeroper di Würzburg, Don Ramiro ne La Cenerentola al Landestheater di Salisburgo, Tamino in Die Zauberflöte a Cipro, Belmonte ne Il ratto dal serraglio al Mozarteum, a Bad Reichenhall e a Sibiu in Romania, Paolino ne Il matrimonio segreto al Mozarteum, Evandre ne l’Alceste al Megaron di Atene e Brighella ne l’Ariadne auf Naxos alla Greek National Opera. Nel 2012 ha debuttato Porsenna nella prima ripresa mondiale de Il trionfo di Clelia di Gluck al Megaron di Atene (MDG recording), è Don Ramiro in Cenerentola a Salisburgo, Selim nell’Adina e Mitrane in Semiramide a Wildbad. Nel 2013:
Il trionfo di Clelia a Bologna; Il viaggio a Reims a Pesaro, La cenerentola ad Atene. Nel 2014: Il viaggio a Reims a Lisbona, Armida a Pesaro, Così fan tutte ad Atene. Nel 2015: Leonato in Alessandro di Haendel al BOZAR di Bruxelles; Abramo in Isacco di Jommelli diretto da Fasolis al Festival di Cracovia;
Stabat Mater di Haydn ad Atene; Carmina Burana in Germania; il debutto di Bertrando ne L'inganno felice al ROF, Rossini Opera Festival di Pesaro; Die Zauberflöte (Tamino) ad Atene. Nel 2016: La Cenerentola (Don Ramiro) a Praga ed a Trieste.
Nel 2017: Tamino in Die Zauberflöte e Almaviva in Il barbiere di Siviglia a Trieste, La Cenerentola (Don Ramiro) a Praga, Lindoro ne L’italiana in Algeri a Budapest.
Nel 2018: Brighella in Ariadne auf Naxos a Goteborg, Almaviva ne Il barbiere di Siviglia a Cagliari;
L’ape musicale a New York e Cagliari.
Nel 2019: Lindoro ne L’italiana in Algeri a Budapest, Don Giovanni (Don Ottavio) a Cagliari, La sonnambula (Elvino) ad Atene. Nel 2020: Wozzeck Andres) e Il ritorno di Ulisse in patria ad Atene, L’italiana in Algeri a Budapest, Don Giovanni (Don Ottavio) ad Atene. Tra gli impegni recenti:
Almaviva ne Il barbiere di Siviglia a Goteborg in Svezia. Ha affrontato alcune importanti composizioni del repertorio sacro: la Messa dell’incoronazione, la Messa in Sol maggiore di Schubert, l’Oratorio di Natale e le Cantate No. 4, 6, 201 e 213 di Bach, La Resurrezione di Haendel e lo Stabat Mater di Rossini.
Nel 2012 ha preso parte alla prima registrazione mondiale de Il trionfo di Clelia di Gluck nel ruolo di Porsenna con Armonia Atenea (MDG recording).
CRISTIAN SAITTA Basso
Nato nel 1991 a Bucarest, successivamente viene a vivere in Sicilia. Nel 2012 partecipa al concorso Zandonai, vincendo una borsa di studio con Mietta Sighele. Nello stesso anno è solista nella Messa in do maggiore di Mozart e, al Riva del Garda Festival, è nel Falstaff. Vince il secondo premio al concorso Iris Adami Corradetti e due borse di studio, della Fondazione Valentini Terrani e dal Club Lirico di Padova. Nel 2013, all’età di 21 anni, debutta ne I Masnadieri al Teatro La Fenice a Venezia.
Fra il 2013 ed il 2016: L'arlesiana (Marco) a Jesi; Luisa Miller (Wurm) a Piacenza e Genova; I vespri siciliani (Vaudemont) a Piacenza, Reggio Emilia, Modena; Madama Butterfly (Zio Bonzo) a Venezia, Modena, Piacenza; Tosca (Angelotti) a Venezia e Genova; Don Giovanni (Commendatore) a Como, Pavia, Jesi, Bolzano, Reggio Emilia; Adriana Lecouvreur (Principe di Bouillon) a Como, Pavia, Cremona; Norma (Oroveso) a Rovigo, Padova; Un ballo in maschera (Tom) a Piacenza, Ravenna, Ferrara; Rigoletto (Sparafucile) a Parma; Turandot (Timur) a Bari.
Nel 2017 è in Madama Butterfly (Zio Bonzo) e Aida (Re) al Macerata Opera Festival, Ramfis in Aida a Ravenna diretto da Riccardo Muti, Rigoletto (Sparafucile) a Cagliari.
Nel 2018 canta in Madama Butterfly (Zio Bonzo) a Venezia, Simon Boccanegra (Pietro) a Piacenza, Il corsaro (Giovanni) a Piacenza, Rigoletto (Monterone) a Cagliari.
Nel 2019 è impegnato in Un ballo in maschera a Napoli, Don Giovanni (Commendatore) a Cagliari, Tosca e Madama Butterfly a Venezia, Aida (Ramfis) a Trieste, Madama Butterfly a Verona. Tra gli impegni recenti Palla de’ Mozzi a Cagliari per l’inaugurazione della stagione 19/20, Aida (Ramfis) a Napoli e a Cagliari, Norma (Oroveso) e il Requiem di Mozart al Festival Luglio Musicale Trapanese, Il barbiere di Siviglia (Don Basilio) a Catania.
Nel 2021 partecipa alla registrazione de Al mulino di Respighi, prima mondiale, al Verdi di Trieste.
Debutta Colline ne La Bohème al Comunale di Bologna. Nel 2022sarà Angelotti in Tosca a Bologna.