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PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016-2017 AREA LINGUE COMUNITARIE

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(1)

« C'est ce lien originel et cette connivence naturelle qui font que nous ne parlons pas seulement la même langue, mais que nous parlons aussi, par-delà nos différences, le même langage : celui des principes et des valeurs, celui de la démocratie et des droits de

l'homme, celui de la diversité culturelle et linguistique, celui de l'équité et de la justice

sociale, celui de la régulation et de l'éthique en matière économique et financière. »

(2)

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016-2017 AREA LINGUE COMUNITARIE

(INGLESE E FRANCESE)

FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI

Lo studio della lingua e civiltà straniera si pone come finalità generale lo sviluppo delle capacità di comprensione e comunicazione degli alunni e l’educazione alla consapevolezza che la conoscenza di una lingua straniera fornisce occasione di scambio, confronto, comprensione, apprezzamento dell’altro da sé, di altre lingue e di altre culture, fornendo anche spunti per riflettere sulla propria lingua e sulla propria cultura.

Finalità generale è quindi l’educazione ai valori della conoscenza, del confronto, della solidarietà, della pace, e alla valorizzazione della diversità come arricchimento culturale e personale.

Inoltre, con particolare riferimento alle lingue comunitarie, nel quadro di un’ Europa multilingue e multiculturale, finalità generale è incrementare la capacità dei cittadini europei di comunicare tra loro superando barriere linguistiche e culturali, nella convinzione che “solo una migliore conoscenza delle lingue europee moderne riuscirà a facilitare la comunicazione e l’interazione tra cittadini che parlano madrelingue diverse e ad agevolare la mobilità, la comprensione reciproca e la cooperazione in Europa, superando pregiudizi e discriminazioni”. 1 In tal senso, lo sviluppo delle competenze linguistiche rappresenta uno strumento fondamentale per la formazione del ‘cittadino europeo’.

Obiettivi educativi fondamentali

:

 inserimento nel gruppo-classe nel rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente;

 responsabilizzazione rispetto all’impegno quotidiano e all’organizzazione del proprio lavoro;

 sviluppo di un atteggiamento costruttivo e di collaborazione nei riguardi delle attività educative proposte;

 rispetto dei tempi e dei modi del dialogo in classe al fine di favorire un proficuo clima di apprendimento;

 sviluppo della consapevolezza dei livelli di conoscenza raggiunti;

 educazione alla partecipazione attiva e costruttiva alla vita della scuola, anche attraverso gli organi collegiali;

 educazione alla interculturalità e alla multiculturalità.

1

Raccomandazione (82) 18 del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, cit. nel Quadro comune Europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, Consiglio d’ Europa, Oxford-La Nuova Italia, 2002.

(3)

PRIMO BIENNIO

Per quanto attiene all’Asse Culturale dei Linguaggi, lo studio delle lingue straniere mira complessivamente a perseguire le competenze riportate nella tabella seguente. Tali competenze sono articolate in abilità e conoscenze. La loro acquisizione è fondamentale per assolvere l’obbligo di istruzione:

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Utilizzare la lingua straniera per i

principali scopi comunicativi ed

operativi

 Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale

 Usare il dizionario bilingue

 Prendere appunti

 Costruire una mappa lessicale

 Individuare parole e frasi chiave da testi scritti e orali

 Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano sociale o professionale

 Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi relativi all’ambito personale e sociale

 Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale

 Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali

 Strutture grammaticali fondamentali ( vedi voce

“contenuti”, p. 4)

 Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale

( per le funzioni, vedi voce “contenuti”, p. 3)

 Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi di uso comune

 Alfabeto Fonetico Internazionale

 Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale

 Semplici modalità di scrittura:

messaggi brevi, lettera informale, e-mail

 Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio

 modalità di scrittura: riassunti, relazioni, composizione guidata, breve racconto

 Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’ altro in contesti multiculturali

 Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua

Competenze in uscita

In relazione ai parametri europei di riferimento, obiettivo del primo biennio sarà il raggiungimento delle competenze del livello intermedio B1 (Soglia) - che saranno consolidate e potenziate all’inizio del triennio – così come indicate nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue 2:

Livelli comuni di riferimento: scala globale

Livello intermedio B1 E’ in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc.. Se la

(4)

Inoltre questa programmazione tiene presente gli Obiettivi Specifici di Apprendimento per il Primo Biennio delle nuove Indicazioni Nazionali, le quali prevedono che lo studente “dovrà:

- comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale;

- riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi;

- partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto;

- riflettere sugli elementi linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;

- riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue”.

In considerazione dell’Asse culturale dei Linguaggi, delle Indicazioni europee sulle competenze linguistiche e degli Obiettivi specifici di Apprendimento appena sopra riportati, il Dipartimento persegue i seguenti

Obiettivi didattici

:

 Sviluppo graduale delle ‘cinque’ abilità linguistiche (listening, speaking, reading, writing e interaction);

 acquisizione di un lessico adeguato che consenta la comprensione e la produzione di messaggi semplici in situazioni comunicative;

 riconoscimento di strutture grammaticali di base e produzione autonoma delle stesse in contesti diversi;

 comprensione di messaggi semplici e più complessi nel contesto quotidiano, anche in forma audiovisiva, e produzione di messaggi semplici sia scritti che orali;

 acquisizione di tecniche di lavoro (study skills) adeguate alle diverse tipologie di attività proposte;

 Riflessione sul sé e l’altro da sé anche in contesti multiculturali.

TEST DI INGRESSO COMUNI

Anche questo anno, nelle prime classi, gli insegnanti di lingue comunitarie inizieranno l’attività didattico- educativa con il cosiddetto Modulo 0 pensato e costruito dai docenti in modo interdisciplinare per orientare gli studenti in entrata nel nostro Liceo su alcuni punti irrinunciabili della metodologia di insegnamento/apprendimento dei vari contenuti, così come vengono distinti negli ‘assi culturali’, in particolare quello di ‘linguaggi’. In calce alla presente Programmazione si trova la declinazione delle tre fasi di tale modulo.

Sia per la lingua Inglese che per la lingua Francese, il Dipartimento effettuerà dei test di ingresso comuni in tutte le prime classi, senza valutazione, allo scopo di individuare i livelli di competenza linguistica di partenza così da operare scelte di programmazione mirate ed efficaci, per cercare di raggiungere, in prospettiva, alla fine del primo biennio, l’obiettivo del livello B1.

In particolare, si verificherà se sia stato acquisito il livello di competenza A2, di norma il livello generale di uscita dalla scuola media inferiore.

Sulla base dei risultati dei test di ingresso, in ciascuna classe prima si procederà al recupero/potenziamento delle varie skills a seconda delle necessità, secondo le modalità che l’insegnante della classe riterrà più appropriate.

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

 uso della L2 come mezzo prevalente di comunicazione in classe;

 uso di procedure di carattere induttivo e/o deduttivo

 uso del metodo comunicativo-funzionale accompagnato da momenti di riflessione grammaticale;

sussidi didattici:

libri di testo, readers, documenti autentici, cartelloni, cartine, riviste didattiche, fotocopie, materiale audio e video, software, siti Internet; LIM presente in ogni classe.

luoghi

: classe, laboratorio linguistico, laboratorio di informatica, cinema, teatro, sale conferenze.

Strategie di lavoro

Lettura intensiva ed estensiva (reading comprehension); esercizi di scelta multipla, sostituzione, completamento, strutturazione morfologica; cloze tests; matching exercises; questionari; scrittura di dialoghi guidati ed aperti; esercizi semplici di composizione creativa; composizione guidata; dettati; giochi linguistici, riassunti, relazioni, breve racconto, lettere informali.

(5)

Esercizi di ascolto e comprensione; esercizi di spelling; esercizi di fonetica, conversazione guidata ed aperta, esposizione. Presentazioni anche multimediali.

Il lavoro potrà essere svolto individualmente, a coppie, in piccoli gruppi o a livello di intera classe.

CONTENUTI

A conclusione del primo biennio, gli alunni dovranno saper riconoscere ed usare:

Strutture grammaticali

L’articolo; l’articolo partitivo (per il francese);

Nomi: singolare e plurale (regolari e irregolari) ; nomi numerabili e non numerabili con ‘some e ‘any’;

genitivo sassone (per l’inglese);

Aggettivi: aggettivi numerali, aggettivi possessivi; aggettivi interrogativi; aggettivi dimostrativi; aggettivi quantitativi (per l’inglese ‘some’, ‘any’ ecc.); i gradi dell’aggettivo.

Pronomi: Pronomi personali soggetto ed oggetto, pronomi possessivi, pronomi dimostrativi, indefiniti, relativi, riflessivi;

Verbi: verbi regolari ed irregolari. Verbi modali di uso più comune;

Tempi e modi del verbo: presente e passato dei verbi “essere” ed “avere”(forma affermativa, interrogativa e negativa); verbo “like” (per l’inglese); presente semplice; presente progressivo; verbi non utilizzati nella forma progressiva; passato semplice dei verbi regolari e dei verbi irregolari più frequenti ; “used to” (per l’inglese); passato progressivo dei verbi; ‘present perfect simple’ e ‘present perfect continuous’; past perfect simple; i vari tipi di futuro;

‘short answers’ (per l’inglese); l’imperativo; ‘wh- questions’ (per l’inglese); espressioni temporali;

condizionale di tipo zero e di primo e secondo tipo; ‘question tags’; discorso indiretto (nelle forme più semplici); passivo (nelle forme più semplici), ‘phrasal verbs’ di uso più comune (per l’inglese).

Preposizioni: preposizioni principali di tempo e di luogo; preposizioni di direzione; preposizioni strumentali.

Avverbi: principali avverbi di frequenza; avverbi di modo; avverbi di tempo definito e indefinito; avverbi di sequenza.

Principali congiunzioni.

Funzioni

 Salutare;

 presentare-presentarsi;

 ringraziare;

 scusarsi;

 chiedere e fornire dati personali (nome, età, indirizzo, età, provenienza, nazionalità, residenza, lavoro, età, ecc.);

 dire e chiedere l’ora, il giorno, la data;

 descrivere persone (aspetto fisico; qualità) e oggetti semplici;

 fornire e chiedere indicazioni stradali;

 chiedere e parlare del tempo meteorologico;

 parlare di luoghi e viaggi;

 parlare di azioni in corso di svolgimento;

 parlare di azioni abituali;

 chiedere e parlare di azioni e progetti futuri;

 fare previsioni;

 fare, accettare e rifiutare inviti;

 esprimere opinioni;

 esprimere accordo e disaccordo;

 paragonare cose e persone;

 parlare di azioni passate;

 parlare di azioni in corso di svolgimento al passato;

 comprendere ed elaborare brevi storie;

 comprendere ed elaborare brevi lettere informali;

 dare consigli;

 esprimere obbligo e assenza di obbligo;

 parlare di abilità;

 parlare di possibilità e probabilità;

 esprimere certezza e dubbio;

 comprendere semplici avvisi;

 parlare della salute;

 seguire e dare istruzioni semplici;

 descrivere processi semplici;

(6)

 chiedere e concedere/rifiutare il permesso di fare qualcosa;

 proibire;

 parlare di sentimenti in modo semplice;

 chiedere a qualcuno di fare qualcosa.

 Chiedere di ripetere o spiegare qualcosa;

 intervenire in modo appropriato in una conversazione.

Aree Lessicali

Quelle relative ad ambiti connessi con la vita di tutti i giorni, quali:

identificazione personale, aspetto fisico, attività quotidiane, vestiario, istruzione, intrattenimento e media, ambiente, famiglia, cibi e bevande, tempo libero, salute, medicina, esercizio fisico e sport,

hobby e divertimento, sentimenti, opinioni ed esperienze, casa, luoghi ed edifici, interazione sociale, trasporti, shopping, viaggi e vacanze, il tempo meteorologico, lavoro e occupazioni.

Fonetica e fonologia

Gli studenti saranno introdotti all’Alfabeto Fonetico Internazionale e ai suoni della lingua straniera in un’ottica comparativa.

Cultura

Secondo le Indicazioni Nazionali, lo studente nel primo biennio dovrà:

• analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale;

• confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui la lingua è parlata;

• analizzare semplici testi orali, scritti, iconico-grafici ecc. su argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte, ecc.

Sulla base di queste indicazioni, nel primo biennio soprattutto attraverso il libro di testo, ma anche utilizzando materiali cartacei, sonori o multimediali diversi, gli studenti verranno stimolati ad una conoscenza di vari aspetti della cultura delle società in cui l’inglese ed il francese sono le lingue parlate (ad esempio tradizioni popolari, musica, vita giovanile, ecc). Verrà stimolata una riflessione sulle somiglianze e/o differenze con la propria cultura.

I testi utilizzati per un approfondimento di carattere culturale saranno a loro volta occasione di studio di aspetti strutturali e/o funzionali della lingua.

Obiettivi minimi comuni del primo biennio (per competenze):

Competenze nella comprensione e elaborazione di testi scritti:

 Comprensione referenziale di base di testi scritti di argomento quotidiano o culturale semplice;

 Produzione autonoma di testi brevi, adeguati alle proprie esperienze, di argomento quotidiano o culturale semplice;

 Uso sostanzialmente corretto di strutture prevedibili e di uso frequente. Lessico sufficiente per gestire situazioni di routine quotidiana. Ortografia, punteggiatura e impaginazione tali da consentire una comprensione di base.

Competenze nella comprensione e produzione orale:

 Comprensione delle informazioni fondamentali di un discorso lento e chiaro in lingua standard;

 Capacità di iniziare, sostenere e concludere una conversazione breve e semplice.

 Interazione sufficientemente disinvolta, con il supporto dell'interlocutore. Uso di espressioni comuni, semplici ma pertinenti.

 Pronuncia comprensibile, pur con qualche errore.

Obiettivi minimi comuni del primo anno (per contenuti):

Strutture grammaticali

L’articolo partitivo (per il francese); nomi: singolare e plurale (regolari e irregolari); nomi numerabili e non

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soggetto ed oggetto; pronomi possessivi; verbi regolari ed irregolari; presente e passato dei verbi “essere”

ed “avere” (forma affermativa, interrogativa e negativa); verbo “like” (per l’inglese); presente semplice;

presente progressivo; passato semplice dei verbi regolari e dei verbi irregolari più frequenti; ‘short answers’

(per l’inglese); ‘wh- questions’ (per l’inglese); futuro per esprimere progetti a breve termine ed intenzione;

preposizioni principali di tempo e di luogo; principali avverbi di frequenza.’Gallicismi’ (per il francese).

Funzioni

:

Salutare; presentare-presentarsi; ringraziare, scusarsi; chiedere e fornire dati personali (nome, età, indirizzo, età, provenienza, nazionalità, residenza, lavoro, età, ecc.); dire e chiedere l’ora, il giorno, la data;

descrivere persone (aspetto fisico; qualità) e oggetti semplici; parlare di azioni in corso di svolgimento;

parlare di azioni abituali; chiedere e parlare di azioni e progetti futuri; parlare di azioni passate; parlare di abilità.

Aree Lessicali

Identificazione personale, aspetto fisico, attività quotidiane, vestiario, famiglia, cibi e bevande, tempo libero, esercizio fisico e sport, hobby e divertimento, casa, storie, salute.

Obiettivi minimi comuni del secondo anno (per contenuti):

Strutture grammaticali

Passato progressivo dei verbi; ‘present perfect simple’; i vari tipi di futuro; condizionale di tipo zero e di primo e secondo tipo; discorso indiretto (nelle forme più semplici).

Funzioni

Parlare di azioni in corso di svolgimento al passato; comprendere ed elaborare brevi storie; comprendere ed elaborare brevi lettere informali; dare consigli; comprendere semplici avvisi; seguire e dare istruzioni semplici; descrivere processi semplici; riportare quanto detto da altri in modo semplice; parlare di attività recenti; chiedere e concedere/rifiutare il permesso di fare qualcosa; parlare di sentimenti in modo semplice.

AreeLessicali

Intrattenimento e media, sentimenti, opinioni ed esperienze, luoghi, il tempo meteorologico, l’ ambiente, vacanze.

In considerazione della decurtazione di un'ora curriculare sulla cattedra di Lingua Straniera al secondo anno, i programmi verranno di conseguenza ridimensionati ed adattati.

Libri di testo per il primo biennio: si rimanda alle dozioni dei libri di testo reperibili per

classi in piattaforma (Inglese e Francese).

(8)

VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica

La verifica si inserisce nel percorso di apprendimento come momento didattico di notevole importanza sia per l’insegnante (verifica dell’efficacia del metodo e delle strategie di lavoro man mano adottate) che per gli alunni, promuovendo la consapevolezza dei livelli di competenza raggiunti ed il miglioramento del metodo di studio e del ritmo di apprendimento.

Le modalità di verifica dovranno tener conto degli obiettivi precedentemente stabiliti.

E’ altresì fondamentale, in fase di valutazione, che l’insegnante individui con chiarezza, qualora ve ne siano, le aree di competenza in cui gli obiettivi prefissi non sono stati raggiunti, al fine di intervenire con appropriate strategie di recupero. Di tali aree dovrà essere reso/a consapevole anche l’alunno/a, perché partecipi con motivazione ed impegno al lavoro di consolidamento.

Tempi e modi di verifica

Allo scopo di rilevare i livelli di apprendimento raggiunti, verranno svolte verifiche scritte ed orali in ciascuna classe in ogni quadrimestre (la lingua straniera, con il riordino dei cicli, ha 3 ore a settimana nel primo biennio dei Licei Scientifici).

La Direttiva della DS in merito alla valutazione, presentata in sede di Collegio Docenti, prevede quanto segue:

“Per il I quadrimestre ciascun docente dovrà avere un congruo numero di valutazioni per quanto riguarda sia lo scritto che l’orale e/o il pratico, secondo quanto previsto per la specifica disciplina, almeno 3 di varia tipologia (scritto, orale) , almeno 3 anche nel caso di voto unico per discipline che prevedono scritto/pratico e orale. Per il II quadrimestre ciascun docente dovrà effettuare: - almeno due verifiche scritte e due orali per le materie che prevedono sia lo scritto che l’orale (...) Le prove scritte dovranno essere programmate in modo da non prevederne più di una al giorno, annotando sul registro elettronico il giorno e l’ora con l’indicazione della prova scritta prevista. Per le classi quinte, saranno effettuate verifiche con le tipologie previste per l’Esame di Stato”.

Relativamente a quanto disposto per il II quadrimestre, il Dipartimento di Lingue Comunitarie si orienterà in modo flessibile nella gestione della seconda verifica orale che ogni docente, qualora ne ravvisi l’opportunità o la necessità, potrà effettuare in forma di test e, soprattutto, ai fini del recupero di situazioni insufficienti o di prove non da tutti effettuate nel corso del quadrimestre. Infatti, nel caso in cui il numero di verifiche svolte da un alunno/a risulti inferiore al numero previsto suddetto, l’alunno/a dovrà affrontare una verifica individuale volta ad accertare comunque i livelli di profitto raggiunti. L’insegnante individuerà, caso per caso, le modalità di recupero che riterrà più opportune.

Naturalmente in entrambe i quadrimestri altre verifiche –scritte o orali- potranno, comunque, essere svolte dai docenti qualora ne sentano l'esigenza.

Gli alunni con particolari difficoltà potranno usufruire del recupero in itinere curricolare e delle modalità di recupero pomeridiane attivate dalla scuola ( IDEI, Sportello)

Per la tipologia delle verifiche scritte ed orali si rimanda ai tipi di attività indicati nella METODOLOGIA (‘strategie di lavoro’).

Valutazione

La valutazione si intende essenzialmente come formativa. Essa, cioè, viene intesa come un’operazione globale, di carattere non solo quantitativo (da intendere, cioè, come misurazione, risultante dalla media dei risultati ottenuti dai singoli alunni nelle varie verifiche), ma eminentemente qualitativo, in cui si terrà conto sia del raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici stabiliti che del percorso di apprendimento seguito. In questo senso, l’ osservazione sistematica del lavoro svolto in classe e a casa, dei livelli di partecipazione, degli interventi, contribuisce alla valutazione finale.

Qui di seguito sono riportate le tabelle di valutazione delle competenze linguistiche scritte e orali per il primo biennio.

(9)

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” - PERUGIA AREA LINGUE COMUNITARIE

Griglia per la Valutazione delle Competenze Verifiche scritte primo biennio a.s. 2016-2017

NOME__________________________________________ DATA_______________ CLASSE_______

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUN

TI Conoscenze

linguistiche (Morfo- sintassi, ortografia, lessico)

40%

a. Padronanza grammaticale ottima con rari errori che non ostacolano la comunicazione. Lessico adeguato. Ortografia, punteggiatura e impaginazione tali da consentire una buona comprensione.

b. Padronanza grammaticale generalmente buona con sporadici errori. Lessico adeguato alla consegna. Ortografia, punteggiatura e impaginazione globalmente corrette.

c. Uso sostanzialmente corretto di strutture prevedibili e di uso frequente. Lessico sufficiente per gestire situazioni di routine quotidiana. Ortografia, punteggiatura e impaginazione tali da consentire una comprensione di base.

d. Uso corretto di strutture semplici ma con errori di base sistematici. Lessico adeguato ad esprimere bisogni semplici di sopravvivenza. Correttezza ortografica di termini di uso comune.

e. Padronanza limitata di semplici strutture grammaticali in un repertorio memorizzato. Lessico costituito da singole parole. Correttezza ortografica limitata.

f. Assenza pressoché totale di conoscenze grammaticali. Lessico estremamente limitato. Ortografia molto scorretta.

a. OTTIMO

b. DISCRETO- BUONO

c. SUFFICIENTE

d. MEDIOCRE

e. INSUFFICIENTE

f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4.0

3.2

2.4

2.0

1.6

0.4 Comprensione

del testo

30%

a. Comprensione piena del senso generale e delle informazioni specifiche del testo; comprensione inferenziale completa.

b. Comprensione buona del senso generale e delle informazioni specifiche del testo. Comprensione inferenziale parziale.

c. Comprensione referenziale di base del testo.

d. Comprensione referenziale incompleta.

e. Comprensione frammentaria o erronea. f. Comprensione pressoché assente.

a. OTTIMO

b.DISCRETO- BUONO c. SUFFICIENTE d. MEDIOCRE e. INSUFFICIENTE f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3.0

2.4 1.8 1.5 1.2 0.3 Produzione

scritta (analisi e sintesi, organizzazione e coerenza del testo, fluidità espressiva, proprietà di registro, aderenza al compito)

30%

a. Produzione chiara e articolata del testo. Uso di un registro linguistico appropriato, adeguato alle varie situazioni sociali. Organizzazione adeguata alla tipologia di testo. Completa aderenza al compito.

b. Produzione lineare e precisa di testi semplici. Quasi completa aderenza al compito.

c. Produzione autonoma di testi brevi ma adeguati alle proprie esperienze. Sostanziale aderenza al compito.

d. Trascrizione di testi brevi senza rielaborazione autonoma. Parziale aderenza al compito.

e. Produzione frammentaria e incoerente. Scarsa aderenza al compito.

f. Produzione frammentaria. Nessuna aderenza al compito.

a. OTTIMO

b.DISCRETO- BUONO c. SUFFICIENTE

d. MEDIOCRE

e. INSUFFICIENTE f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3.0

2.4

1.8

1.5 1.2 0.4

(1) I pesi attribuiti a ciascun indicatore possono variare in funzione della tipologia e degli obiettivi di volta in volta esplicitati. Qualora i descrittori di cui sopra non soddisfino pienamente le esigenze di valutazione, quest’ultima può essere resa più flessibile utilizzando lo spazio decimale intermedio tra un punteggio e l’altro.

(2) Per l'elaborazione di questa griglia di valutazione gli insegnanti di lingue comunitarie hanno fatto riferimento ai descrittori delle competenze linguistiche contenuti nel Quadro comune europeo di riferimento. Quadro comune europeo di riferimento.(dal livello A1:

insufficiente- al livello B1+ - ottimo).

(10)

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” - PERUGIA AREA LINGUE COMUNITARIE

Griglia di riferimento per la Valutazione delle Competenze Verifiche orali primo biennio a.s. 2016-2017

NOME__________________________________________ DATA_______________ CLASSE_______

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUN

TI Conoscenze

linguistiche (Morfo- sintassi, pronuncia, lessico)

30%

a. Padronanza grammaticale ottima con errori autocorretti che non ostacolano la comunicazione.

Lessico adeguato, con uso di sinonimi e perifrasi. Pronuncia ed intonazione chiare e naturali.

b. Padronanza grammaticale generalmente buona con sporadici errori. Lessico adeguato al contesto.

Pronuncia chiaramente comprensibile, pur con qualche inflessione straniera.

c. Uso sostanzialmente corretto di strutture prevedibili e di uso frequente. Lessico sufficiente per gestire situazioni di routine quotidiana. Pronuncia comprensibile, pur con qualche errore.

d. Uso corretto di strutture semplici ma con errori di base sistematici. Lessico adeguato ad esprimere bisogni semplici di sopravvivenza. Pronuncia non immediatamente comprensibile.

e. Padronanza di semplici strutture grammaticali in un repertorio memorizzato. Lessico limitato.

Pronuncia che richiede sforzo di comprensione.

f. Padronanza pressoché assente di strutture grammaticali. Lessico estremamente limitato. Pronuncia che impedisce la comunicazione.

a. OTTIMO

b. DISCRETO- BUONO

c. SUFFICIENTE

d. MEDIOCRE

e. INSUFFICIENTE

f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3.0

2.4

1.8

1.5

1.2

0.3 Comprensio

ne

40%

a. Comprensione del significato generale e delle informazioni specifiche di un discorso chiaro in lingua standard. Comprensione inferenziale completa.

b. Comprensione dei punti salienti di discorso chiaro in lingua standard.

c. Comprensione delle informazioni fondamentali di un discorso lento e chiaro in lingua standard.

d. Comprensione di discorso lento riferito ad aree di priorità immediata.

e. Comprensione di discorso molto lento e fortemente scandito.

f. Comprensione pressoché assente.

a. OTTIMO

b. DISCRETO- BUONO c. SUFFICIENTE d. MEDIOCRE e. INSUFFICIENTE f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4.0

3.2 2.4 2.0 1.6 0.4 Produzione

e Interazione (‘turn taking’, interazione, organizza- zione e coerenza del discorso, aderenza alle consegne)

30%

a. Capacità di iniziare, sostenere e concludere una conversazione, prendendo la parola in modo opportuno. Interazione abbastanza sicura e disinvolta. Organizzazione del discorso chiara e coerente.

Uso consapevole di registri linguistici diversificati, adeguati alle varie situazioni sociali.

b. Capacità di iniziare, sostenere e concludere una conversazione semplice, prendendo la parola in modo opportuno. Comunicazione spontanea ed autonoma, con adeguamento alle regole di interazione sociale.

c. Capacità di iniziare, sostenere e concludere una conversazione breve e semplice. Interazione sufficientemente disinvolta, con il supporto dell'interlocutore. Uso di espressioni comuni, semplici ma pertinenti.

d. Scambi comunicativi molto brevi, non sufficienti a sostenere con autonomia una conversazione.

Uso di formule convenzionali.

e. Interazione semplice, lenta e ripetitiva, con molte pause. Uso di formule puramente convenzionali.

f. Interazione pressoché totale di interazione comunicativa.

a. OTTIMO

b.DISCRETO- BUONO

c. SUFFICIENTE

d. MEDIOCRE

e. INSUFFICIENTE

f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3.0

2.4

1.8

1.5 1.2

0.3

(1) I pesi attribuiti a ciascun indicatore possono variare in funzione della tipologia e degli obiettivi di volta in volta esplicitati. Qualora i descrittori di cui sopra non soddisfino pienamente le esigenze di valutazione, quest’ultima può essere resa più flessibile utilizzando lo spazio decimale intermedio tra un punteggio e l’altro.

(2) Per l'elaborazione di questa griglia di valutazione gli insegnanti di lingue comunitarie hanno fatto riferimento ai descrittori delle competenze linguistiche contenuti nel Quadro comune europeo di riferimento.(dal livello A1: insufficiente- al livello B1+ - ottimo)

Oltre alle griglie di valutazione di cui sopra, potranno essere utilizzati per la verifica e valutazione anche test strutturati e semistrutturati con punteggio, in cui la sufficienza sarà ottenuta con il 60% degli items risposti correttamente.

(11)

MODULO ZERO

INGLESE FRANCESE MOD. ZERO

CONOSCO IL LIBRO DI TESTO

step 1 DESTINATARI Studenti classe 1^

TEMPI Prima settimana: 2h

ATTIVITA’

IL LINGUAGGIO VERBALE

 Reading comprehension dal libro di testo in adozione

 Questionario e/o true/false

 Individuazione di parole chiave

 Stesura di un breve riassunto

METODOLOGIA Lezione interattiva

RISORSE UMANE Docenti e alunni della classe

OBIETTIVI Saper utilizzare il libro di testo in modo efficace

COMPETENZE (gestione consapevole del tempo)

Strategie di lettura efficaci:

 Lettura intensiva

 Lettura estensiva

 Identificazione di parole chiave

ANALISI

SITUAZIONE DI PARTENZA

 Reading activity

da somministrare alla fine del mod. zero

(12)

INGLESE FRANCESE MOD. ZERO

ASCOLTO E IMPARO

step 2 DESTINATARI Studenti classe 1^

TEMPI Inizio anno scolastico: 2h

ATTIVITA’

EDUCAZIONE ALL’ASCOLTO

 Listening activity ( livello Ket )

 Prendere appunti

 Compilare una scheda

 Usare appunti e informazioni scheda predisposta per ricostruire il testo ascoltato

METODOLOGIA

Lezione interattiva

RISORSE UMANE

Docenti e alunni della classe

OBIETTIVI Comprendere un testo orale e selezionare le informazioni richieste

COMPETENZE ( potenziamento della concentrazione e dell’ autocontrollo)

Strategie di ascolto efficaci:

 Ascoltare e prendere brevi appunti

 Ordinare gli appunti

 Usare gli appunti per redigere brevi testi semplici e corretti

ANALISI

SITUAZIONE DI PARTENZA

L’attivazione dell’attività di listening serviranno a delineare il livello di partenza per l’avvio della programmazione curricolare.

(13)

INGLESE FRANCESE MOD. ZERO

ADESSO PARLO IO

Step 3

DESTINATARI Studenti classe 1^

TEMPI Inizio anno scolastico: 2h

ATTIVITA’

EDUCAZIONE ALL’ESPOSIZIONE ORALE

 Gioco linguistico: il gioco dei ruoli

 Fase a. l’insegnante dà indicazioni chiare delle regole del gioco

 Fase b. divisione della classe in due o più gruppi

 Fase c. gli studenti formulano domande e risposte al fine di scoprire l’identità assegnata ai compagni.

METODOLOGIA

Lezione interattiva Lavoro in gruppi

RISORSE UMANE

Docenti e alunni della classe

OBIETTIVI Comunicare con chiarezza per ottenere/dare informazioni utili e corrette

COMPETENZE ( parlare in modo efficace in pubblico e gestire lo stress)

Strategie di comunicazione orale efficaci:

 Codificare messaggi semplici

Adottare semplici strategie di interaction

 Stimolare la sensibilità ad una corretta pronuncia

ANALISI

SITUAZIONE DI PARTENZA

L’attivazione delle diverse attività di speaking serviranno a delineare il livello di partenza per l’avvio della programmazione curriculare.

(14)

SECONDO BIENNIO & QUINTO ANNO

Il Dipartimento di Lingue individua per il secondo biennio le seguenti

FINALITA’ EDUCATIVE:

 Valorizzazione della competenza linguistica come strumento per relazionarsi, comprendere ed accettare altre culture;

 educazione alla interazione culturale;

 educazione alla democrazia;

 educazione alla solidarietà;

 sviluppo dell’autonomia critica;

 capacità di rielaborazione creativa e flessibile delle conoscenze acquisite;

 sviluppo della capacità di interpretare la complessità del reale.

OBIETTIVI DIDATTICI: SVILUPPO DELLE COMPETENZE

 Rafforzamento ed ampliamento delle capacità espressive

 Ampliamento e arricchimento delle competenze acquisite nel biennio tramite esposizione a registri e contenuti specifici dell’indirizzo di studio, mantenendo vive al contempo le competenze acquisite precedentemente

 Ampliamento del lessico

 Familiarizzazione con alcuni linguaggi specifici (storico, letterario, scientifico)

 Comprensione di testi letterari e scientifici

 Analisi di testi letterari dal punto di vista intratestuale ed extratestuale, anche in un’ottica comparativa

 Capacità di operare sintesi (a partire dalla sintesi guidata) e rielaborazioni

 Riflessione sul sistema e sugli usi linguistici della L2, anche al fine dell’acquisizione di una consapevolezza delle analogie e differenze con la L1

 Utilizzazione delle conoscenze, abilità e strategie acquisite nella L2 per lo studio di altre lingue

 Utilizzazione adeguata della L2 per lo studio e l’apprendimento di altre discipline (CLIL)

 Analisi e approfondimento degli aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua

Competenze in uscita

In relazione ai parametri europei di riferimento, obiettivo minimo del secondo biennio + 5 anno sarà il consolidamento del livello “intermedio B1” (Threshold) e l’avviamento al livello “intermedio B2” (4 anno, Vantage):3 (Cfr. Quadro comune europeo di riferimento per le lingue 4):

Livelli comuni di riferimento: scala globale

Livello intermedio B2 E’ in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. E’ in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione.

Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento di attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.

3

(15)

Livello intermedio B1

E’ in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc. se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. E’ in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.

A conclusione del ciclo di studi, gli alunni dovranno essere in grado di:

- Individuare concetti chiave in un testo;

- prendere appunti di messaggi orali o scritti;

- elaborare mappe concettuali;

- pianificare e redigere varie tipologie di testi scritti: lettere, storie (guidate ed aperte), relazioni, composizioni, articoli; e-mail, lettere di tipo formale ed informale; riassunti;

- comprendere messaggi orali anche di tipo complesso su argomenti sia concreti che astratti, anche su argomenti relativi agli ambiti specifici di studio, con particolare riferimento allo studio della letteratura, ma anche in ambito scientifico;

- conversare sugli stessi con adeguata sicurezza e disinvoltura,utilizzando un lessico specifico;

- saper utilizzare in modo efficace i dizionari (monolingue e bilingue).

Il lavoro sulle competenze linguistiche sarà anche orientato a fornire strumenti idonei al superamento degli esami di certificazione linguistica P.E.T (livello B1) e F.C.E (livello B2), Francese DELF B2; si terranno in considerazione i cambiamenti relativi alla certificazione FIRST apportati recentemente.

Gli insegnanti del Dipartimento che ne ravviseranno la necessità, potranno effettuare dei test di ingresso nelle classi terze, senza valutazione, allo scopo di individuare i livelli di competenza linguistica di partenza così da operare scelte di programmazione mirate ed efficaci, per poter raggiungere, in prospettiva, alla fine del secondo biennio, l’obiettivo del livello B2.

In particolare, si potrà verificare se sia stato acquisito il livello di competenza B1-/B1, con cui gli studenti hanno concluso il biennio, soprattutto nei casi in cui non sia già stato fatto alla fine del biennio dall’insegnante della classe.

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

 Uso della L2 come mezzo prevalente di comunicazione in classe;

 uso di procedure di carattere induttivo/ deduttivo.

 uso del metodo comunicativo-funzionale accompagnato da momenti di riflessione grammaticale.

Project work per stimolare la collaborazione in attività di gruppo.

Sussidi didattici:

libri di testo, readers, documenti autentici, cartelloni, cartine, riviste didattiche, fotocopie, materiale audio e video, software, siti Internet; LIM

Luoghi

: classe, laboratorio linguistico, laboratorio di informatica, cinema, teatro, sale conferenze.

Strategie di lavoro

:

– Lettura intensiva ed estensiva (reading comprehension); esercizi di scelta multipla, sostituzione, completamento, strutturazione, morfologia; cloze tests; questionari; dialogo aperto; esercizi di composizione; elaborazione di riassunti e lettere e “essay”; esercizi di ascolto e comprensione;

conversazione guidata ed aperta, presentazioni.

– In relazione allo studio dei testi letterari, si condurranno analisi linguistiche, tematiche, guidate e comparate, percorsi tematici individuali.

(16)

In particolare per il QUINTO ANNO:

Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica.

Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e culture diverse (italiane e straniere); comprende e interpreta prodotti culturali di diverse tipologie e generi, su temi di attualità, cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti di natura non linguistica, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri.5

CONTENUTI

Strutture linguistiche

Verranno approfondite le seguenti strutture:

 Tempi del verbo (anche nelle forme più complesse);

 modi del verbo (per il francese);

 passivo (nelle forme più complesse);

 verbi modali (nelle forme più complesse);

 proposizioni relative;

 articoli;

 periodo ipotetico;

 phrasal e prepositional verbs (per l’inglese);

 gerundio e infinito;

 discorso indiretto (nelle forme più complesse);

 suffissi e prefissi;

 pronomi indefiniti (per il francese).

Libri di testo: si rimanda alle adozioni dei libri di testo reperibili per classi in piattaforma (Inglese e Francese).

Letteratura

Per la letteratura, nel corso del triennio verrà affrontato lo studio dei principali movimenti letterari, degli autori e dei testi più significativi in senso cronologico o tematico, dalle origini all’età contemporanea.

Allo scopo di fornire agli studenti un quadro cronologicamente esauriente dell’evoluzione delle linee principali della produzione letteraria in lingua non trascurando la letteratura contemporanea e allo scopo di rendere le programmazioni il più possibile omogenee, il Dipartimento individua le seguenti scansioni generali per la letteratura:

 terzo anno: dalle origini al Rinascimento.

 quarto anno: dal 1600 all’inizio dell’’800.

 quinto anno: da metà ‘800 ai giorni nostri.

I singoli insegnanti opereranno le opportune scelte di correnti letterarie, di tematiche ed autori sulla base di priorità di carattere didattico, educativo e culturale, anche in relazione a possibili occasioni di confronto ed approfondimento fornite dal territorio (spettacoli teatrali, proiezioni di film, ecc.) ed ai percorsi pluridisciplinari o interdisciplinari – cronologici o tematici - progettati con i colleghi di altre discipline all’interno dei consigli di classe (moduli C.L.I.L.).

(17)

Inglese e Francese in contesto multidisciplinare (artistico, scientifico

)

Come negli anni passati, all’interno dei singoli consigli di classe potranno essere individuate aree tematiche su cui sviluppare brevi moduli, in modo interdisciplinare. Gli argomenti saranno relativi alla matematica, la fisica, le scienze della terra, la storia dell’arte, ecc. ed il lavoro verrebbe svolto prevalentemente in lingua straniera, con il duplice scopo di far acquisire agli studenti conoscenze disciplinari non linguistiche utilizzando la lingua straniera come mezzo linguistico (Content and Language Integrated Learning: C.L.I.L).

A questo riguardo si rimanda alla piattaforma e-learning della scuola che, alla voce CLIL presenta abbondante materiale sulla teoria di fondo di questa metodologia di lavoro e sulle esperienze fatte in a.s.

passati dai nostri colleghi con relativa presentazione dettagliata dei moduli effettuati.

Content and Language Integrated Learning (C.L.I.L)

Per la realizzazione dei moduli CLIL (secondo le indicazioni delle Norme Transitorie del 2014) in diverse Discipline Non Linguistiche (DNL), secondo linee comuni, si veda il seguente modello di scheda di progettazione:

SCHEDA PROGETTO MODULO C.L.I.L.

Titolo

Classe (n. alunni) Disciplina/e coinvolta/e (se in compresenza)

L2 e livello di competenza linguistica degli studenti Contenuto disciplinare (curricolare/extracurricu- lare)

Monte ore (+quando?) Ruolo della lingua stranie- ra

(ad es. materiali completamente in lingua, 50% dei materiali in lingua, uso della lingua straniera orale durante il progetto,

uso della lingua straniera orale al 50%...)

(18)

C.L.I.L.

ASPETTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI

 Obiettivi disciplinari/linguistici (in termini di competenze)

 Fasi dell’esperienza

 Metodologie impiegate (tipologia attività)

 Materiali (+ supporti)

Valutazione: contenuti e strumenti (tipologia verifiche intermedie

e finali)

(ad es: sia le competenze disciplinari che quelle linguistiche sono state valutate attraverso presentazioni svolte dagli studenti individualmente o in

gruppo,simulazioni,questionari o quesiti scritti, comprensione di testi relativi ai contenuti affrontati, verifica delle

conoscenze lessicali, stesura di un breve testo sull’argomento affrontato);

eventuale griglia di valutazione;

eventuale questionario di valutazione del progetto rivolto agli studenti.

N.B.:le voci della scheda sono indicative

Obiettivi minimi comuni del secondo biennio e quinto anno (per conoscenze e competenze):

Terzo anno:

 Saper comprendere e utilizzare i tempi del verbo;

 Saper pianificare e redigere tipologie semplici di testi scritti: storie (guidate e aperte); riassunti;

lettere informali;

 Saper decodificare varie tipologie di testo letterario (in prosa, teatrale, poetico) e scientifico;

 Saper collocare il testo nel suo contesto storico-letterario.

Quarto anno:

 saper comprendere messaggi orali di tipo più complesso su argomenti sia concreti che astratti;

 saper pianificare e redigere tipologie di testi scritti più complesse (composizioni, articoli, lettere formali);

 saper analizzare varie tipologie di testo letterario (in prosa, teatrale, poetico) e scientifico;

 saper operare sintesi guidate.

(19)

Quinto anno:

 saper elaborare mappe concettuali;

 saper utilizzare un lessico specifico;

 saper analizzare varie tipologie di testo letterario (in prosa, teatrale, poetico) e scientifico;

 saper operare sintesi;

 saper rielaborare criticamente.

In considerazione della decurtazione di un'ora curriculare dalla cattedra di Lingua Straniera rispetto al passato, i programmi sono stati necessariamente sempre più ridimensionati ed adattati.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Si veda la parte

Verifica

nella sezione

VERIFICA E VALUTAZIONE

per il primo biennio.

Per i tempi delle verifiche, si seguiranno i criteri descritti per il biennio. Per quanto riguarda i modi, nel triennio potranno essere utilizzati anche i seguenti tipi di verifica:

esercizi di tipo morfo-sintattico e grammaticale; riassunti, composizioni creative, racconti brevi, composizioni su argomenti di carattere personale, su temi di attualità, su argomenti di letteratura, redazione di articoli, lettere formali e informali, relazioni, reading comprehension su testi letterari o scientifici, analisi di testi letterari, questionari su argomenti di letteratura (quesiti a risposta aperta, a risposta singola, a scelta multipla) , listening comprehension con questionari o test di scelta multipla, presentazioni ( ‘giving a talk’ ), colloquio guidato e aperto, progetti singoli o di gruppo, class debate.

Verifiche di carattere pluridisciplinare potranno essere oggetto di valutazione (progetti CLIL, simulazioni di terza prova scritta dell’esame di stato).

Tempi e modi di verifica

Allo scopo di rilevare i livelli di apprendimento raggiunti, verranno svolte verifiche scritte ed orali in ciascuna classe in ogni quadrimestre (la lingua straniera, con il riordino dei cicli, ha 3 ore a settimana nel primo biennio dei Licei Scientifici). La Direttiva in merito alla valutazione, presentata in sede di Collegio Docenti, prevede quanto segue:

“Per il I quadrimestre ciascun docente dovrà avere un congruo numero di valutazioni per quanto riguarda sia lo scritto che l’orale e/o il pratico, secondo quanto previsto per la specifica disciplina, almeno 3 di varia tipologia (scritto, orale) , almeno 3 anche nel caso di voto unico per discipline che prevedono scritto/pratico e orale. Per il II quadrimestre ciascun docente dovrà effettuare: - almeno due verifiche scritte e due orali per le materie che prevedono sia lo scritto che l’orale (...) Le prove scritte dovranno essere programmate in modo da non prevederne più di una al giorno, annotando sul registro elettronico il giorno e l’ora con l’indicazione della prova scritta prevista. Per le classi quinte, saranno effettuate verifiche con le tipologie previste per l’Esame di Stato”.

Relativamente a quanto disposto per il II quadrimestre, il Dipartimento di Lingue Comunitarie si orienterà in modo flessibile nella gestione della seconda verifica orale che ogni docente, qualora ne ravvisi l’opportunità o la necessità, potrà effettuare in forma di test e, soprattutto, ai fini del recupero di situazioni insufficienti o di prove non da tutti effettuate nel corso del quadrimestre. Infatti, nel caso in cui il numero di verifiche svolte da un alunno/a risulti inferiore al numero previsto suddetto, l’alunno/a dovrà affrontare una verifica individuale volta ad accertare comunque i livelli di profitto raggiunti. L’insegnante individuerà, caso per caso, le modalità di recupero che riterrà più opportune.

Naturalmente in entrambe i quadrimestri altre verifiche –scritte o orali- potranno, comunque, essere svolte dai docenti qualora ne sentano l'esigenza.

Gli alunni con particolari difficoltà potranno usufruire del recupero in itinere curricolare e delle modalità di recupero pomeridiane attivate dalla scuola ( IDEI, Sportello)

Per la tipologia delle verifiche scritte ed orali si rimanda ai tipi di attività indicati nella METODOLOGIA

(20)

eminentemente qualitativo, in cui si terrà conto del raggiungimento sia degli obiettivi educativi che degli obiettivi didattici stabiliti, anche in relazione a quanto programmato a livello interdisciplinare.

Nelle due pagine successive sono riportate le griglie di valutazione delle verifiche della produzione scritta e orale del triennio. Inoltre, essendo state messe a punto, sperimentate con successo durante lo scorso anno scolastico e quindi approvate, nel presente documento vengono inserite due apposite griglie di correzione e valutazione degli elaborati di alunni DSA del triennio (pagg.23-24): una si riferisce a verifiche scritte ordinarie, l'altra ad elaborati di terza prova d'Esame di Stato.

(21)

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” - PERUGIA AREA LINGUE COMUNITARIE

Griglia per la valutazione delle verifiche del triennio a. s. 2016-2017 NOME__________________________________________ DATA_______________ CLASSE_______

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Conoscenza dei contenuti e degli argomenti

40%

a. complete e approfondite.

b. complete e corrette.

c. essenziali e corrette.

d. incomplete e non sempre corrette.

e. frammentarie e scorrette.

f. fortemente carenti o inesistenti.

a. OTTIMO b. DISCRETO- BUONO c.

SUFFICIENTE d. MEDIOCRE e. INSUFFICIENTE f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4.0 3.2 2.4 2.0 1.5 0.4

Competenza linguistica (morfo-sintassi, ortografia, pronuncia, lessico)

20%

a. controllo morfo-sintattico completo anche in strutture complesse, uso di idiomi, lessico ricco e specifico.

b. controllo morfo-sintattico quasi completo con rare imprecisioni ortografiche o di pronuncia, lessico appropriato.

c. controllo morfo-sintattico essenziale, lessico semplice ed appropriato, alcuni errori di pronuncia o ortografia.

d. controllo morfo-sintattico carente, lessico elementare e improprio, frequenti errori di ortografia o pronuncia.

e. controllo morfo-sintattico molto carente, lessico povero e improprio, numerosi errori di pronuncia o ortografia.

f. controllo morfo-sintattico quasi inesistente; la limitatezza del lessico e i frequenti errori di pronuncia o ortografia ostacolano gravemente la comunicazione.

a. OTTIMO

b. DISCRETO- BUONO c. SUFFICIENTE

d. MEDIOCRE

e. INSUFFICIENTE

f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2.0

1.6

1.2

1.0

0.6

0.2

Competenza comunicativa (efficacia interattiva, fluidità espressiva, proprietà di registro) 25%

a. esposizione fluida ed efficace, registro appropriato, comprensione referenziale e inferenziale piena.

b. esposizione chiara e puntuale, comprensione referenziale piena ed inferenziale episodica.

c. esposizione lineare ed essenziale, comprensione referenziale di base.

d. esposizione poco chiara e non scorrevole, comprensione referenziale incompleta.

e. esposizione confusa e stentata, comprensione frammentaria o erronea.

f. esposizione fortemente stentata e comprensione inesistente: interazione praticamente assente.

a. OTTIMO

b. DISCRETO- BUONO c.

SUFFICIENTE d. MEDIOCRE

e. INSUFFICIENTE f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

2.5

2.0

1.5 1.3

0.8 0.2

Capacità

(contestualizzazione, aderenza

al compito, analisi e sintesi,

coerenza argomentativa, collegamenti, rielaborazione, originalità e autonomia critica)

a. analisi precisa, sintesi organica, argomentazioni coerenti, puntuali e originali; collegamenti efficaci e significativi, totale aderenza al compito.

b. analisi completa, sintesi coesa, argomentazioni coerenti e puntuali, collegamenti appropriati, quasi totale aderenza al compito.

c. analisi corretta, sintesi essenziale, argomentazioni lineari, parziale aderenza al compito.

d. analisi e sintesi imprecise, argomentazioni poco coerenti; collegamenti generici, scarsa aderenza al compito.

e. analisi e sintesi imprecise e parziali, argomentazioni incoerenti, collegamenti generici e/o poco appropriati, mancata aderenza al compito.

a. OTTIMO

b.DISCRETO- BUONO c. SUFFICIENTE

d. MEDIOCRE

e. INSUFFICIENTE

1.5

1.2

0.9

0.7

0.5

(22)

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” - PERUGIA AREA LINGUE COMUNITARIE

Griglia valutazione competenze linguistiche del triennio a. s. 2016-2017

NOME__________________________________________ DATA_______________ CLASSE_______

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Conoscenze linguistiche (morfo-sintassi, ortografia, pronuncia, lessico)

30%

a. controllo morfo-sintattico completo anche in strutture complesse, uso di idiomi, lessico ricco e specifico.

b. controllo morfo-sintattico quasi completo con rare imprecisioni ortografiche o di pronuncia, lessico appropriato.

c. controllo morfo-sintattico essenziale, lessico semplice ed appropriato, alcuni errori di pronuncia o ortografia.

d. controllo morfo-sintattico carente, lessico elementare e improprio, frequenti errori di ortografia o pronuncia.

e. controllo morfo-sintattico molto carente, lessico povero e improprio, numerosi errori di pronuncia o ortografia.

f. controllo morfo-sintattico quasi inesistente; la limitatezza del lessico e i frequenti errori di pronuncia o ortografia ostacolano gravemente la comunicazione.

a. OTTIMO

b. DISCRETO- BUONO c. SUFFICIENTE

d. MEDIOCRE

e. INSUFFICIENTE

f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3.0

2.4 1.8

1.5

1.2

0.3 Comprensione

30%

a. comprensione referenziale e inferenziale piena.

b. comprensione referenziale piena ed inferenziale episodica.

c. comprensione referenziale di base;

d. comprensione referenziale incompleta.

e. comprensione frammentaria o erronea.

f. Comprensione pressoché assente.

a. OTTIMO

b. DISCRETO- BUONO c. SUFFICIENTE d. MEDIOCRE e. INSUFFICIENTE

f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

3.0 2.4

1.8 1.5 1.2

0.3 Produzione

(coerenza argomentativa, collegamenti, rielaborazione, originalità e autonomia critica, aderenza

alle consegne) 40%

a. Sintesi organica, argomentazioni coerenti, puntuali e originali;

collegamenti efficaci e significativi; esposizione fluida ed efficace, registro appropriato totale aderenza alle consegne.

b. Sintesi coesa, argomentazioni coerenti e puntuali, collegamenti appropriati, esposizione chiara e puntuale, quasi totale aderenza alle consegne.

c. Sintesi essenziale, argomentazioni lineari, esposizione lineare ed essenziale, sostanziale aderenza alle consegne.

d. Sintesi imprecisa, argomentazioni poco coerenti; collegamenti generici, esposizione poco chiara e non scorrevole; scarsa aderenza alle consegne.

e. Sintesi imprecisa e parziale, argomentazioni incoerenti, collegamenti generici e/o poco appropriati, esposizione confusa e stentata; minima aderenza alle consegne;

f. Sintesi frammentaria o erronea, con argomentazioni

disorganiche; contestualizzazione e collegamenti assenti. esposizione fortemente stentata. mancata aderenza alle consegne.

a. OTTIMO

b.DISCRETO- BUONO

c. SUFFICIENTE

d. MEDIOCRE

e. INSUFFICIENTE

f. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

4.0

3.2

2.4

2.0 1.6

0.4

Oltre alle griglie di valutazione di cui sopra, potranno essere utilizzati per la verifica e valutazione anche test strutturati e semistrutturati in cui la valutazione di sufficienza coincide con il 60% delle risposte esatte.

Riferimenti

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