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Anno Scolastico 2016/2017

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Academic year: 2022

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Socio-Sanitari, per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ALESSANDRO FILOSI”

SEDE LEGALE: Via Roma, 125 – 04019 TERRACINA (LT)  0773 702877 e-mail: ltrc01000d@istruzione.it posta certificata (PEC): ltrc01000d@pec.istruzione.it

SUCCURSALE: Via Roma, 116 –  0773 700175 SUCCURSALE: Via Don Orione – 0773 731480 Codice meccanografico: LTRC01000D CF: 80004020592 Codice univoco per fatturazione elettronica: UFX99T

sito web istituzionale: http://www.filositerracina.gov.it/

Prot. n. 2825 del 12/05/2017 Terracina, 12/05/2017

Anno Scolastico 2016/2017

Documento del 15 maggio

(Art. 5, DPR 323/98)

del Consiglio della classe Quinta A enogastronomia

Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per l'Ospitalità alberghiera

ARTICOLAZIONE: Enogastronomia DATA DI APPROVAZIONE: 12/05/2017

Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per l'Ospitalità alberghiera ARTICOLAZIONI: Enogastronomia –

(2)

L’ISTITUTO ED IL SUO TERRITORIO

La Scuola Tecnica Comunale nacque a Terracina (LT) nel 1917, in piena Prima Guerra mondiale. L’originario Istituto ha saputo - nel corso del secolo scorso - trasformarsi, divenendo scuola complementare pareggiata, poi Scuola Tecnica Commerciale (ad opera di Alessandro Filosi, Preside dal 1919 al 1956, al quale la scuola fu intitolata nel 1960), successivamente Scuola di Avviamento Professionale Commerciale. Nel 1961 divenne Istituto Professionale per il Commercio dapprima, affiancando poi ai Servizi Commerciali e Turistici i Servizi Sociali. Infine, dall’A.S. 2008/2009, è attivo l’indirizzo dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, che ha rappresentato una ulteriore apertura della scuola al territorio.

LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI DELL’IPS “ALESSANDRO FILOSI”

A.S. 2016/2017

Indirizzo Tipologia classi n.ro classi n.ro alunni

Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera

Biennio comune 16 308

Cucina 9 173

Sala e vendita 7 125

Accoglienza turistica 3 29

Pasticceria (articolata) (3) 31

Servizi Commerciali 3 39

Servizi Socio-Sanitari 8 129

Totali 46 834

Delle 439 allieve e 395 allievi che frequentano il nostro Istituto nell’A.S. 2016/2017, gli studenti con cittadinanza non italiana sono pari a circa il 10% ; sono per la maggior parte ragazzi motivati, corretti, e di essi alcuni pervengono a risultati alti in alcune specifiche discipline. La popolazione scolastica straniera proviene da nove paesi differenti, con prevalenza da India, Romania e Marocco.

Cospicua è la presenza di allieve ed allievi con svantaggio (Bisogni Educativi Speciali, Diversamente Abili, Disturbi Specifici di Apprendimento o disturbi evolutivi specifici, disagio sociale, svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale): soprattutto per loro tra gli obiettivi precipui del Collegio Docenti dell’I.P.S. “Filosi” è la promozione di una didattica inclusiva, anche laboratoriale, finalizzata a stimolare partecipazione ed interesse.

(3)

RISORSE STRUTTURALI E LOGISTICHE

L’Istituto si articola su tre sedi, indubbiamente non moderne, ma facilmente raggiungibili con mezzi pubblici e dislocate al centro della città di Terracina.

La Sede Centrale, in Via Roma n. 125, è un edificio storico della cittadina e ospita (nell’A.S. 2016/2017) classi. Le altre due sedi gravitano intorno alla Centrale, dislocate in Via Roma n. 116, con classi e in Via Don Orione, con classi. Le tre sedi sono vicine tra loro, e ciò consente a tutti gli allievi di svolgere attività laboratoriali, partecipare a manifestazioni collettive e usufruire del campetto nelle ore di scienze motorie senza significative perdite di tempo.

L’Istituto dispone delle seguenti attrezzature:

un laboratorio multimediale sito nella sede Centrale, allestito con i fondi della

«Fondazione Roma» (24 PC desktop e un PC server della Compaq, processori amd sempron, con sistema operativo Windows Vista e software “Intel classroom management”, una stampante di rete, connessione ad internet);

un laboratorio multimediale sito nella sede di Via Don Orione, egualmente dotato di connessione internet;

un’aula con pc e collegamento alla rete per lo studio assistito nella sede Centrale per gli studenti con particolari esigenze (BES, DSA, DA);

tre cucine;

tre sale-bar;

un laboratorio di accoglienza turistica;

 PC, stampante e connessione ad internet a servizio degli Uffici amministrativi, degli Uffici di Presidenza e della DSGA, dell’Ufficio dei collaboratori del D.S., del Laboratorio dedicato al progetto Scuol@Digitale, del Magazzino.

Nell’A.S. 2013/14 l’Istituto ha beneficiato del finanziamento di 15.000 euro per la realizzazione della rete wifi, e dallo scorso anno scolastico è stato adottato il Registro Elettronico, con l’obiettivo di migliorare le comunicazioni scuola-famiglia.

Dall'A.S. 2014/2015, ogni aula dei tre plessi è stata dotata di una postazione PC collegata alla rete INTRANET dell’Istituto e dedicata esclusivamente all'uso del Registro Elettronico; nella scelta dei dispositivi si è preferito utilizzare, quando possibile, computer in via di dismissione e non più riusabili nel contesto della didattica laboratoriale.

Dall'A.S. 2015/2016 è adottato esclusivamente il Registro Elettronico nel processo didattico-educativo d’Istituto.

Nel presente anno scolastico è stata allestita un’aula polifunzionale Laboratorio di Scienze / Chimica / Educazione Alimentare, dedicata anche ai servizi di biblioteca (con postazione PC e LIM).

(4)

EVOLUZIONE E PROFILO DELLA CLASSE 5^A a enogastronomia

INDIRIZZO "SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA" ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA"

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.

E’ in grado di:

utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

comunicare in almeno due lingue straniere;

reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

Nell’articolazione Enogastronomia, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici, di operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche, di controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico, di predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

A conclusione del percorso quinquennale

i diplomati nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.

5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

(5)

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

indirizzo Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

Materie

Enogastronomia

1° Biennio 2° Biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Lingua Francese 2 2 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze Integrate (Fisica) 2

Scienze Integrate (Chimica) 2

Scienze Integrate (Scienze della

Terra e Biologia) 2 2

Geografia 1

Scienze degli Alimenti 2 2

Diritto ed Economia 2 2

Scienza e cultura

dell'alimentazione 4 (#) 3 (#) 3 (#)

Laboratorio di servizi

enogastronomici – settore cucina 2 **(°) 2 **(°) 6** 4** 4**

Laboratorio di servizi

enogastronomici – settore sala e vendita

2 **(°) 2 **(°) 2** 2**

Laboratorio di servizi di

accoglienza turistica 2 2

Diritto e Tecniche Amministrative

della struttura ricettiva 4 5 5

Tecniche di Comunicazione

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Insegnamento Religione Cattolica

o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32

Alternanza Scuola-Lavoro 400 ore nell’arco dell’ultimo triennio (Legge n. 107/2015, art. 1 commi 33-44)

* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico- pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.

(°) Con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle classi in squadre.

** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

# Sono previste due ore di compresenza nell’arco del triennio.

(6)

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

La classe è costituita da 12 alunni tutti frequentanti, di cui un diversamente abile.

Numero totale studenti:

Maschi: 5 Femmine: 7

Profilo della classe

Vedi Documento del 15 maggio in versione cartacea depositato agli atti.

IL PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE

1 - OBIETTIVI EDUCATIVI

essere corretti, responsabili, capaci di autocontrollo;

essere regolari nella frequenza e partecipi nelle attività;

sapersi organizzare per un apprendimento autonomo;

sapersi esprimere in modo chiaro e corretto;

saper utilizzare sistemi informativi per elaborazioni semplici;

saper motivare le scelte e auto valutarsi;

saper utilizzare le fonti;

saper utilizzare le conoscenze tecnico-professionali.

2 - OBIETTIVI COGNITIVI

saper intrattenere rapporti di lavoro almeno con una lingua straniera;

conoscere e saper usare strumenti ed oggetti di lavoro pertinenti;

conoscere gli obiettivi la struttura e le funzioni di una struttura alberghiera;

Gli obiettivi specifici sono inseriti nelle programmazioni dei Dipartimenti Disciplinari.

3 - STRUMENTI

Libri di testo, schede, materiale in fotocopia; audiovisivi; computer; attività curriculare ; attività di recupero, stage aziendali; visite aziendali; laboratori specifici; incontri con esperti.

4 - SPAZI

Aule; laboratori di informatica laboratori di cucina e sala; sale video; aziende.

5 - METODOLOGIE

Lezioni frontali, lavori di gruppo, lezione interattiva; costante uso del libro di testo; si è cercato di far sviluppare negli studenti la capacità di lettura e ricerca autonome per potenziare capacità di analisi e di sintesi; colloqui orali nei quali si è sempre cercato di mettere gli allievi a proprio agio.

6 - VERIFICHE E VALUTAZIONE

(7)

prove scritte:prove strutturate, semistrutturate e quesiti a risposta singola;

prove orali: interrogazione frontale e di gruppo.

7 - INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO - modalità e tempi di attuazione:

lezioni di recupero in classe;

settimana di pausa didattica;

ore di recupero degli insegnanti per la maggior parte delle materie presenti nel corso di studi.

ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

Progetto ed esiti sono in ALLEGATO.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI

FESTA DELL’UVA MOSCATO

FILOSERA

MATERIE OGGETTO DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Il Consiglio di classe ha individuato le seguenti materie:

FRANCESE

INGLESE

DIRITTTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

LABORATORIO – SERV. ENOG. SETTORE CUCINA

SVOLGIMENTO DELLA TERZA PROVA

Per lo svolgimento della terza prova scritta il Consiglio di classe ha scelto la tipologia B ( Test a domande singole aperte ).

La prova è durata: DUE ORE E TRENTA MINUTI.

Per la prova di Inglese è previsto l’utilizzo del vocabolario bilingue.

(8)

VALUTAZIONE CREDITO SCOLASTICO Assegnazione credito

1. MEDIA DEI VOTI: ………… Fascia punteggio corrispondente……- ….

2. condizioni necessaria per l’attribuzione del punteggio massima fascia voti allo scrutinio di giugno tutti sufficienti

voto condotta uguale o maggiore ad 8

frequenza alle lezioni assidua (assenze non dovute a malattia certificata in misura minore del 10% delle giornate di lezione dell’a.s.)

frequenza alle lezioni costruttiva (attenzione e interventi pertinenti) attività di studio continua , autonoma, ordinata, approfondita 3. Attribuzione del credito scolastico

per M>6, 50, M>7, 50 e M>9 si attribuisce il punteggio massimo di fascia

per M<6, 50 M<7, 50 e M<9 si attribuisce il punteggio massimo di fascia per i seguenti crediti scolastici riconosciuti da CdC perché rilevanti per impegno e validità formativa:

ha partecipato con sistematicità ed impegno agli organismi di indirizzo della scuola (Consiglio di Istituto e/o alla Consulta Provinciale)

ha partecipato con valutazione finale positiva alle seguenti attività organizzate dalla scuola in orario aggiuntivo:

………

………..

ha partecipato ad attività di tirocinio in aziende con valutazione positiva espressa dal tutor

per M=6 si attribuisce il punteggio minimo della relativa banda di oscillazione, ma questo può essere integrato di 1 punto se sussiste almeno una delle condizioni indicate nel caso precedente

4. Attribuzione del credito formativo

Sono riconosciute e riportate nel certificato di diploma le seguenti qualificate esperienze esterne alla scuola documentate dallo studente e considerate dal CdC coerenti con l’indirizzo di studi frequentato

………

………

Le esperienze documentate dallo studente

comportano l’attribuzione del punteggio massimo di fascia

non influiscono nell’attribuzione del punteggio massimo di fascia perché questo è stato già assegnato quale credito scolastico non influiscono nell’attribuzione del punteggio massimo di fascia perché non sono state soddisfatte le condizioni necessarie di cui al punto 2

Tabella ministeriale per l’attribuzione dei crediti (riferimento normativo: Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 “Criteri per l’attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico”)

Media dei voti (M) Credito scolastico (Punti)

III anno IV anno V anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti anche l’assiduità della presenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

(9)

ACCETTAZIONE DEL DOCUMENTO DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe che firmano di seguito per accettazione:

Disciplina Docente Firma

Religione

Bompan Paola

Italiano

Di Sarra Assunta M.A.

Storia

Di Sarra Assunta M.A.

Inglese

Amato de S. Emilia

Francese

Capolino Olga

Matematica

Avagliano Umberto

Economia e Gestione Az. Rist.

Di Mario Alfonso

Scienza e

Cultura dell’Alimentazione

Allini Virginia

Laboratorio di Organizzazione

e Gestione Servizi Ristorativi

Venditto Nicola

Laboratorio sala e vendita

Di Prisco Francesco

Educazione Fisica

Di Cola Biagio

Sostegno

Savelli Maria S.

Sostegno

Marrocco Mario

Sostegno

Maietti Stefania

IL COORDINATORE DI CLASSE: Prof. ___________________________________________________________

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

f.to Prof.ssa * Anna Maria Masci

(* firma autografa sostituita a mezzo stampa, ex art. 3, co. 2, D.lgs. 39/93)

ALLEGATI:

Simulazione 1^ prova scritta Simulazione 2^ prova scritta Simulazione 3^ prova scritta Griglie di correzione e valutazione

Relazione sulle attività aggiuntive ed integrative del curricolo Programmi svolti

Motivazioni attribuzione CREDITO SCOLASTICO e CREDITO FORMATIVO Percorso di Alternanza Scuola/Lavoro e esiti STAGE

(10)

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Socio-Sanitari, per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ALESSANDRO FILOSI”

SEDE LEGALE: Via Roma, 125 – 04019 TERRACINA (LT)  0773 702877 e-mail: ltrc01000d@istruzione.it posta certificata (PEC): ltrc01000d@pec.istruzione.it

SUCCURSALE: Via Roma, 116 –  0773 700175 SUCCURSALE: Via Don Orione – 0773 731480 Codice meccanografico: LTRC01000D CF: 80004020592 Codice univoco per fatturazione elettronica: UFX99T

sito web istituzionale: http://www.filositerracina.gov.it/

Prot. n. 2825 del 12/05/2017 Terracina, 12/05/2017

Anno Scolastico 2016/2017

ALLEGATI

al

Documento del 15 maggio

(Art. 5, DPR 323/98)

del Consiglio della classe Quinta A

Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per l'Ospitalità alberghiera

DATA DI APPROVAZIONE: 12/05/2017

GRIGLIE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONI PROVE SCRITTE PROGRAMMI SVOLTI

DOCUMENTAZIONE ATTIVITA’ SVOLTA IN ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

(11)

Griglie di valutazione Prima Prova scritta

 ANALISI DEL TESTO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO TOTALE

COMPRENSIONE

TESTUALE Comprensione

piena Punti 4 essenziale Punti 3 parziale Punti 2 superficiale Punti 1 assente Punti 0

ANALISI

DEL TESTO Individuazione degli elementi richiesti

piena Punti 3 essenziale Punti 2 parziale Punti 1

non

adeguata Punti 0

INTERPRETAZIONE

Rielaborazione personale critica

e documentata

Punti 5

Rielaborazione personale

critica Punti 4

Rielaborazione accettabile Punti 3

Informazioni non essenziali

ma corrette Punti 2

Informazioni non essenziali

e non del tutto corrette Punti 1

Informazioni non essenziali

e scorrette Punti 0

CORRETTEZZA, PROPRIETÁ LINGUISTICA

ESPOSITIVA

Espressione convincente

e corretta Punti 3

Espressione semplice, coerente, imperfezioni

morfosintattiche Punti 2

Espressione elementare, diffusi errori ortografici e lessicali

Punti 1

Espressione stentata, gravi e diffusi errori ortografici e

lessicali Punti 0

PUNTEGGIO DELLA PROVA ___ /15

(12)

 SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO TOTALE

COMPETENZA

TESTUALE E LOGICA

Pertinenza alla traccia e applicazione alle regole di stesura

completa Punti 4 buona Punti 3 sufficiente Punti 2 accettabile Punti 1 inadeguata Punti 0

ARTICOLAZIONE, COESIONE E COERENZA

Articola in modoefficace

ed organico Punti 4

Articola in modo efficace

con discreta coesione Punti 3

Articola in modo accettabile

con sufficiente coesione Punti 2

Articola in modo approssimativo con

insufficiente coesione Punti 1

Mancanza di coerenza e

coesione Punti 0

COMPETENZA LESSICALE E ORTOGRAFICA

Uso del registro linguistico idoneo, lessico appropriato e

correttezza ortografica Punti 4

Lessico adeguato e discreta

correttezza ortografica Punti 3

Lessico semplice, lievi errori

ortografici Punti 2

Lessico povero, lievi ma diffusi

errori ortografici Punti 1

Lessico impreciso, gravi

errori ortografici Punti 0

CAPACITÁ

DI RIELABORAZIONE PERSONALE

Espressione convincente,

opinioni personali, originalità Punti 3 Rielaborazione discreta,

opinioni personali Punti 2

Rielaborazione accettabile con modesti spunti di

riflessione Punti 1

Non rilevabile Punti 0

PUNTEGGIO DELLA PROVA ___ /15

(13)

 TEMA DI ARGOMENTO STORICO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO TOTALE

PERTINENZA E CONOSCENZA DELL'ARGOMENTO

Pertinente, ottima

conoscenza Punti 5

Pertinente, buona

conoscenza Punti 4

Sufficiente pertinenza,

discreta conoscenza Punti 3

Parziale pertinenza

mediocre conoscenza Punti 2

Parziale pertinenza,

insufficiente conoscenza Punti 1 Per nulla pertinente,

conoscenza frammentaria Punti 0

ARTICOLAZIONE, COESIONE E COERENZA

DELL'ARGOMENTO

Articola in modo efficace

ed organico Punti 4

Articola in modo efficace

con discreta coesione Punti 3

Articola in modo

accettabile con sufficiente

coesione Punti 2

Articola in modo approssimativo con

insufficiente coesione Punti 1

Mancanza di coerenza e

coesione Punti 0

CAPACITÁ DI

APPROFONDIMENTO

Organizzazione critica documentata delle conoscenze

buona Punti 3

discreta Punti 2 accettabile Punti 1

scarsa Punti 0

CORRETTEZZA, PROPRIETÁ LINGUISTICA ED EFFICACIA ESPOSITIVA

Espressione convincente,

corretta ed efficace Punti 3

Espressione semplice, coerente, abbastanza corretta

Punti 2

Espressione elementare, diffusi errori ortografici e

lessicali Punti 1

Espressione stentata, gravi e diffusi errori ortografici e

lessicali Punti 0

PUNTEGGIO DELLA PROVA ___ /15

(14)

 TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO TOTALE

PERTINENZA E CONOSCENZA DELL'ARGOMENTO

Pertinente, OTTIMA conoscenza Punti 5

Pertinente, buona/DISCRETA conoscenza Punti 4 Sufficiente pertinenza, ESSENZIALE

conoscenza Punti 3

Parzialmente pertinente, MEDIOCRE

conoscenza Punti 2

Parzialmente pertinente,

INSUFFICIENTE conoscenza Punti 1

PER NULLA/Parzialmente pertinente,

conoscenza INADEGUATA Punti 0

ARTICOLAZIONE, COESIONE E COERENZA

DELL'ARGOMENTO

Articola in modo efficace ed organico Punti 4 Articola in modo efficace con discreta

coesione Punti 3

Articola in modo accettabile con

sufficiente coesione Punti 2

Articola in modo approssimativo con

insufficiente coesione Punti 1

Mancanza di coerenza e coesione Punti 0

CAPACITÁ DI

APPROFONDIMENTO E SPUNTI DI

ORIGINALITÁ

Approfondito e ricco di spunti originali Punti 3 Abbastanza approfondito, con qualche

spunto di originalità Punti 2

Superficiale con modesti spunti di

riflessione Punti 1

Spunti di riflessione poco significativi o

poco pertinenti Punti 0

CORRETTEZZA, PROPRIETÁ LINGUISTICA ED EFFICACIA

Espressione convincente, corretta ed

efficace Punti 3

Espressione semplice, coerente ed

abbastanza corretta Punti 2

Espressione elementare, diffusi errori

ortografici e lessicali Punti 1

Espressione stentata, gravi e diffusi errori

ortografici e lessicali Punti 0

PUNTEGGIO DELLA PROVA ___ /15

(15)

Griglia di valutazione Seconda Prova scritta SCIENZE E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Indicatori Descrittori Punti Prima

parte

Q1 Q2

CONOSCENZE

pertinenza alla traccia

sviluppo dell’argomento

Complete ed argomentati (lo studente mostra ottima padronanza dell’argomento con piena aderenza alla traccia

8,00

Pertinenti e complete (aderenti al testo, esposte in modo esaustivo

7,00 Buone (aderenti al testo, esposte in modo

sufficientemente chiaro e sufficiente)

6,00 Accettabili (aderenza corretta ed essenziale con

tutte le informazioni più importanti)

5,00 Incomplete (pertinenza parziale e mancano

informazioni importanti)

4,00 Superficiali (aderenza alla traccia approssimata e

con contenuti limitati)

3,00 Accennate (traccia appena aderente e contenuti

errati)

2,00 Quasi nulle (aderenza alla traccia quasi nulla e

contenuti per lo più assenti)

1,00 ABILITA’

Di collegamento Di comprensione Di analisi

Di sintesi

Buone (contenuti privi di errori, sintetizzati o analizzati correttamente e collegati in modo pertinente)

4,00

Accettabili (contenuti complessivamente privi di errori e sintetizzati e/o analizzati e/o collegati in modo sufficiente)

3,00

Frammentarie (comprensione parziale e limitate abilità di analisi e/o sintesi e/o collegamento)

2,00 Scarse (evidenti errori di comprensione, di analisi

e/o sintesi e/o collegamento

1,00 COMPETENZE

Espressive e linguistiche Applicative Rielaborative

Appropriate e ampie (i termini sono corretti ed utilizzati in maniera adeguata al contesto, la rielaborazione è approfondita

3,00

Corrette (i termini sono accettabili, la rielaborazione è semplice)

2,00 Limitate (i termini sono usati in modo scorretto e

non pertinenti al contesto, la rielaborazione personale è nulla o scarsa)

1,00

TOTALE

Punteggio in quindicesimi

: 100 Voto

complessivo

Prima parte X 60

Q1 X 20

Q2 X20

Tot. ……….

(16)

Griglia di valutazione Terza Prova scritta

I.P.S. Filosi Terracina (LT) Esami di Stato a.s. 2016/2017

Griglia di Valutazione della Terza Prova Scritta - Classe 5° Sez. A (alb.) Candidato:

INDICATORI DESCRITTORI

P

Q1MATERIA 1Q2 Q3 Q1MATERIA 2Q2 Q3 Q1MATERIA 3Q2 Q3 Q1MATERIA 4Q2 Q3

Conoscenza degli argomenti

Conosce gli argomenti in modo dettagliato e approfondito

5

Conosce gli argomenti in maniera puntuale

4

Conosce gli argomenti in modo essenziale

3

Conosce gli argomenti in modo superficiale e incompleto

2

Conosce gli argomenti in modo limitato e frammentario

1

Competenza linguistica

Usa un linguaggio molto scorrevole e coeso, padroneggiando un

lessico specifico

5

Usa un linguaggio abbastanza chiaro e appropriato

4

Usa un linguaggio semplice, prevalentemente corretto

3

Usa un linguaggio impreciso e poco specifico

2

Usa un linguaggio del tutto inadeguato

1

Abilità logico- rielaborative

Rielabora le conoscenze con organicità e autonomia, stabilendo

collegamenti significativi

5

Individua i concetti chiave, stabilendo collegamenti efficaci

4

Articola il discorso in modo semplice, individuando i concetti

chiave

3

Articola il discorso in modo disorganico, individuando qualche

concetto chiave

2

Struttura il testo in modo disarticolato e poco coerente

1

N.B. Le parentesi quadre indicano arrotondamento all'intero più vicino. Esempio [7.4] = 7; [7.9] = 8.

M = [(Q1+Q2+Q3)/3] M1 = M2 = M3 = M4 =

Punteggio Complessivo Attribuito alla Prova = [(M1+M2+M3+M4)/4]

Terracina, lì Commissari

Presidente

(17)

Griglia di valutazione del colloquio orale

CANDIDATO: CLASSE

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

Completa, corretta e approfondita p. 13

Completa, corretta con spunti personali p. 12

Completa e corretta p. 11

Completa con qualche imprecisione p. 10

Corretta ed essenziale p. 9

Abbastanza corretta ed essenziale p. 8

Essenziale ma non sempre corretta p. 7

Superficiale e frammentaria p. 6

Lacunosa e confusa p. 5

Molto lacunosa e confusa p. 4

Scarsa, scorretta e confusa p. 3

Non pertinente p. 2

Quasi inesistente p. 1

Inesistente p. 0

COMPETENZA LINGUISTICA

Padronanza e uso linguaggi specifici p. 9

Esposizione fluida e appropriata p. 8

Esposizione scorrevole e corretta p. 7

Esposizione scorrevole con qualche incertezza nell’uso dei linguaggi specifici

p. 6 Esposizione sufficientemente chiara e corretta p. 5 Esposizione incerta e non sempre corretta p. 4

Esposizione confusa e scorretta p. 3

Esposizione molto confusa e scorretta p. 2

Gravissimi errori di morfosintassi p. 1

CAPACITÀ DI ANALISI E DI SINTESI

Sa effettuare analisi e sintesi coerenti ed autonome p. 4 Sa effettuare analisi e sintesi anche se talvolta parziali

e imprecise

p. 3 Sa effettuare analisi e sintesi limitate e inesatte p. 2 Non sa effettuare analisi e sintesi delle conoscenze p. 1

Non sa fare nulla p. 0

COMPETENZA A

RIELABORARE DATI E INFORMAZIONI

Ha competenze rielaborative critiche spiccate p. 4 Sa organizzare dati e informazioni in modo adeguato

anche se non sempre critico

p. 3 Sa organizzare dati e informazioni in modo semplice p. 2 Sa organizzare dati e informazioni con difficoltà p. 1 Non riesce ad organizzare dati e informazioni p. 0 SUFFICIENZA 20 punti PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ___ / 30

Qualora non fosse possibile dare una qualsiasi valutazione per mancanza di dati, verrà attribuito zero come punteggio.

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SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bompiani, Milano 2016.

«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). […]

A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […]

La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. […]

La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano unificato. […]

E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia.

La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […].

La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpretazione.

C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione del testo.»

Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del 1980.

1. Comprensione del testo

Riassumi brevemente il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.

2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo.

(19)

2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura.

2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso?

2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il significato di tale affermazione.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura nella realtà contemporanea.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

DOCUMENTI

Mio padre è stato per me “l’assassino”

Mio padre è stato per me “l’assassino”, fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.

Allora ho visto ch’egli era un bambino, e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.

Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, un sorriso, in miseria, dolce e astuto. Andò sempre pel mondo pellegrino;

più d’una donna l’ha amato e pasciuto.

Egli era gaio e leggero; mia madre tutti sentiva della vita i pesi.

Di mano ei gli sfuggì come un pallone.

“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”. Ed io più tardi in me stesso lo intesi:

eran due razze in antica tenzone.

Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978

Giorgio de Chirico, Il figliol prodigo, 1922 Milano - Museo del Novecento

(20)

«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per infastidire, in parte per divertirmi.

Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore.

L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»

Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013

«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […]

Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»

Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?

DOCUMENTI

Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza

Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL.

Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante (http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno- lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi))

«Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani».

Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968; riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)

(21)

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.

DOCUMENTI

«[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte presenza umana.

È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). […] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.»

Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012

(1) (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il

paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?».

Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12 aprile 2013;

(http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-carandini)

«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.»

Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010

«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.»

Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-dellarte_b_4545578.html)

(22)

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.

DOCUMENTI

«L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e rover. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo.

È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse rispetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.»

Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”, 29 settembre 2015

«Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di questi mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che avvolge il pianeta, raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino.

I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato però è ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con i mezzi già oggi disponibili.

La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a orbitare nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse la vita.»

Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014

«Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli scienziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono mesi di lavoro per essere analizzati correttamente.

Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque in moltissimi campi, come la scienza dei materiali, perché permette di isolare determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando una variabile onnipresente sulla Terra: la gravità.

Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale, perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta (fondamentali ad esempio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano questo adattamento (come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul funzionamento degli organismi viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche a Terra, visto che servono dati pre e post missione.»

Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired (www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-cristoforetti-conferenza-ritorno)

Riferimenti

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