LA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO:
OBBLIGHI DEGLI INTERMEDIARI E DEI PROFESSIONISTI
Il Provvedimento del 3 aprile 2013 della Banca d’Italia:
il monitoraggio del rischio di riciclaggio.
Carlo Peroni – Responsabile Antiriciclaggio e Delegato di Capogruppo e di Gruppo UBI Banca
Bergamo – 27 novembre 2013 Centro Congressi Giovanni XXIII
Fare banca per bene
I “pilastri” della normativa di contrasto al riciclaggio
Il Provvedimento di Banca d’Italia in materia di organizzazione, procedure e controlli interni
Il Provvedimento di Banca d’Italia in materia di adeguata verifica della clientela: le novità
Il monitoraggio dei rischi di riciclaggio
Il Controllo costante nel corso del rapporto
Gli indicatori di anomalia emanati dalla Banca d’Italia
I “comportamenti anomali” – Gli schemi rappresentativi emanati dall’UIF
La formazione del Personale
Gli strumenti di monitoraggio nel Gruppo UBI Banca
“Conosci il tuo Cliente”
Agenda
La presentazione è stata redatta come mero ausilio per la discussione.
Per ogni eventuale approfondimento normativo e operativo si rimanda all’apposita documentazione e normativa ufficiale di riferimento.
I “pilastri” della normativa di contrasto al riciclaggio
Tre istituti fondamentali: conoscere, registrare, segnalare
Monitoraggio
Registrazione in Archivio
Unico Informatico
L’approccio basato sul rischio:
Segnalazione Operazioni di
Sospette Adeguata
Verifica
Provvedimento di Banca d’Italia del 13.03.2011 recante disposizioni attuative in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a perseguire l’utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono attività finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, ai sensi dell’art. 7 c.2 del D.Lgs 21.11.2007 n. 231
Il Provvedimento di Banca d’Italia in materia di organizzazione, procedure e controlli interni
Introduce presidi specifici per il controllo del rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, richiedendo agli intermediari risorse, procedure, funzioni organizzative chiaramente individuate e adeguatamente specializzate.
Richiede, in particolare:
definizione di ruoli, compiti, responsabilità e procedure a garanzia di adeguata verifica, conservazione della documentazione e segnalazione delle operazioni sospette
istituzione di un’apposita funzione antiriciclaggio
architettura delle funzioni di controllo coordinata anche attraverso idonei flussi informativi
addestramento e formazione del personale
responsabilizzazione del personale dipendente e dei collaboratori esterni
un’attività di controllo sul rispetto, da parte del personale e dei collaboratori, delle procedure interne e degli obblighi normativi
Provvedimento di Banca d’Italia del 13.03.2011 recante disposizioni attuative in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a perseguire l’utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono attività finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, ai sensi dell’art. 7 c.2 del D.Lgs 21.11.2007 n. 231
Il Provvedimento della Banca d’Italia in materia di adeguata verifica della clientela
specificazione dei criteri di valutazione del rischio
profilatura della clientela a livello di Gruppo
definizione dei soggetti CLIENTE – ESECUTORE – TITOLARE EFFETTIVO, in particolare per le non “persone fisiche”
obbligo di identificare e registrare l’eventuale titolare effettivo anche delle singole operazioni
verifica dei dati raccolti
tracciabilità delle verifiche svolte e delle valutazioni effettuate
obblighi di astensione e restituzione
obblighi rafforzati di adeguata verifica:
a. versamenti di contanti o valori provenienti da altri stati b. utilizzo di banconote di grosso taglio (200 e 500 €)
c. “Persone Esposte Politicamente” residenti in Italia Le novità introdotte:
Il monitoraggio dei rischi di riciclaggio
SCOPI
TEMPI
MODULAZIONE
massimizzare l’efficacia dei presidi
razionalizzare l’uso delle risorse
ridurre gli oneri dei destinatari
instaurazione di un rapporto continuativo
esecuzione di un’operazione occasionale di
“importo rilevante” (minimo 5.000 €)
trasferimento di contante/titoli al portatore
sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo
dubbi sulla completezza, attendibilità, veridicità di informazioni o documentazione acquisite
controllo costante nel corso del rapporto
secondo il profilo di rischio attribuito
comunque necessario se le informazioni non sono attuali
Il controllo costante nel corso del rapporto
Le attività di monitoraggio:
Controlli sistematici prima di dar corso alle operazioni, in funzione del grado di rischio del cliente e della tipologia di operazione;
Attività di monitoraggio da svolgersi sistematicamente con una periodicità stabilità in funzione del grado di rischio attribuito al cliente;
Aggiornamento delle informazioni relative all’identità del cliente, dell’eventuale titolare effettivo, di altri dati identificativi, del potere di rappresentanza;
Aggiornamento delle informazioni relative all’attività svolta dal cliente ed al profilo economico-finanziario;
Verifica dell’operatività complessiva del cliente per valutare la coerenza rispetto al profilo economico-finanziario.
Gli indicatori di anomalia emanati da Banca d’Italia
connessi al Cliente.
connessi alle operazioni o ai rapporti.
connessi ai mezzi ed alle modalità di pagamento.
relativi alle operazioni in strumenti finanziari e ai contratti assicurativi.
relativi al finanziamento del terrorismo.
(Provvedimento del 24 agosto 2010)
Indicazioni operative per l’esercizio di controlli rafforzati contro il finanziamento dei programmi di proliferazione di armi di distruzione di massa.
(Provvedimento del 27 maggio 2009) Indicatori di anomalia:
imprese in crisi e usura
contratti finanziamenti pubblici - conti dedicati
operazioni di rimpatrio o di regolarizzazione “ (c.d. Scudo Fiscale)
abuso di finanziamenti pubblici
frodi: - informatiche
- all’iva intracomunitaria - nell’attività di leasing - nell’attività di factoring
- fiscali internazionali e frodi nelle fatturazioni
operatività connessa con il settore giochi e scommesse
presentazione di banconote in lire per la conversione in euro
I “comportamenti anomali”
Gli schemi rappresentativi emanati dalla UIF:
Esauriente ed aggiornato impianto normativo di riferimento:
- Orientamenti strategici e politiche di governo dei rischi connessi - Regolamento organizzativo di Gruppo in materia
- Quaderno Normativo Antiriciclaggio
Corsi specialistici, erogati in funzione del ruolo dei destinatari:
- in aula (frequentati presso le strutture di Formazione del Gruppo) - on line (fruiti tramite il portale di formazione di UBI Academy)
Incontri di aggiornamento periodico con i Referenti Antiriciclaggio delle Società del Gruppo (“Osservatorio Antiriciclaggio”)
La formazione del Personale
La Banca d’Italia sottolinea l’esigenza di una attenta opera di addestramento e formazione del Personale sugli obblighi previsti dalla normativa.
L’applicazione della normativa, per essere efficace, presuppone la piena consapevolezza di finalità, obblighi e responsabilità, attuata tramite sistematici interventi info-formativi:
Provvedimento di Banca d’Italia del 13.03.2011 recante disposizioni attuative in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a perseguire l’utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono attività finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, ai sensi dell’art. 7 c.2 del D.Lgs 21.11.2007 n. 231
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Gli strumenti di monitoraggio nel Gruppo UBI Banca
Adeguata Verifica Registrazione
Segnalazione Operazioni
Sospette
Anagrafe Web
anomalie dei censimenti assenza titol. effettivo
Gianos K.Y.C.
mod. adeguata verifica
Gianos Gestione Profili di Rischio
controllo costante
A.U.I.
(applicativo A.RI.BAN.) registrazioni
incomplete/cancellate
Evidenze da Database
Gianos Inattesi
movimentazioni anomale per il profilo assegnato Il monitoraggio di secondo livello – tramite Portale Antiriciclaggio e Database:
Il “Portale Antiriciclaggio”
operazioni con paesi non collaborativi
operazioni in contanti
operazioni
con carte di credito clienti oggetto di
verifica semplificata operazioni con banconote di grosso
taglio (200 – 500 €)
operazioni di persone fisiche
con paesi esteri
Gli strumenti di monitoraggio nel Gruppo UBI Banca
Il monitoraggio di secondo livello – tramite Portale Antiriciclaggio e Database:
Il “database gestionale”
dell’Area Antiriciclaggio
“Conosci il tuo Cliente”
Il principio del “conoscere il proprio cliente” costituisce un requisito essenziale dell'attività di intermediazione e professionale, in quanto:
consente di individuare i profili di rischio e le possibilità di sviluppo della relazione d'affari e
rappresenta il fulcro sul quale poggia l’intero sistema di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento al terrorismo.
Da tale principio vengono mutuati gli obblighi che caratterizzano la legislazione antiriciclaggio e, in primis, quello di adeguata verifica della clientela.
Una compiuta conoscenza del cliente costituisce così anche il fondamento del percorso logico che porta alla valutazione dell'operazione ai fini dell'individuazione di eventuale sospetto di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.