Teoremi sui Limiti Analisi Matematica I Natali Mattia
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Teoremi Sui Limiti
Definizione del limite:
siaf : A ⊂ R → R
e siax
0∈
un punto di accumulazione diA
. Diciamo che il numero realel
è il limite dif
perx
che tende ax
0, e scriviamo:x→x
lim
0f (x) = l
se per ogniε > 0
esiste un numeroδ
> 0 tale chef (x) − l < ε
,∀x ∈(x
0− δ, x
0+ δ) ∩ A
,x ≠ x
0. Definizione topologica:
∀V(l),∃U(x
0) : ∀x ∈U(x
0),(x ≠ x
0) → f (x) ∈V(l)
. Definizione metrica:
∀ε > 0,∃δ
ε> 0 : ∀x ∈(x
0− δ
ε, x
0+ δ
ε) → f (x) − l < ε
. Teorema dell’unicità del limite:
Ipotesi:
f : A → R
.
x
0è un punto di accumulazione diA
.
lim
x→x0
f (x) = l
1 elim
x→x0
f (x) = l
2. Tesi:
l
1= l
2. Teorema delle operazioni sui limiti finiti (somma):
Ipotesi: siano
f ,g : A → R
e siax
0 un punto di accumulazione diA
. Supponiamo che esistano i limitilim
x→x0
f (x) = l
1∈ R
elim
x→x0
g(x) = l
2∈ R
. Tesi: allora esiste anche il limite di
f + g
e si hax→x
lim
0f (x) + g(x)
[ ] = l
1+ l
2. Dimostrazione: per definizione di limite
lim
x→x0
f (x) = l
1∈ R
∀ε > 0,∃δ
'ε> 0 : ∀x ∈(x
0− δ
'ε, x
0+ δ
'ε) → f (x) − l
1< ε
.
lim
x→x0
g(x) = l
2∈ R
∀ε > 0,∃δ
''ε> 0 : ∀x ∈(x
0− δ
''ε, x
0+ δ
''ε) → g(x) − l
2< ε
. Poniamo
δ ∈δ
'∩ δ
''. Allora per definizione di limite
lim
x→x0
[ f (x) + g(x) ] = l
1+ l
2 ∀ε
'> 0,∃δ
ε'> 0 : ∀x ∈(x
0− δ
ε', x
0+ δ
ε') → f (x) + g(x) ( ) − l (
1+ l
2) < ε
' −ε
'< f (x) + g(x) ( ) − l (
1+ l
2) < ε
' −ε
'< f (x) − l (
1) + g(x) − l (
2) < ε
'. Ma siccomef (x) − l
1( ) < ε
e( g(x) − l
2) < ε
, data l’arbitrarietà diε
' il teorema è dimostrato poiché concorda con la definizione di limite. Infatti posso porreε
'≥ 2ε
come intorno del limite perché per definizione il limite vale∀ε
'> 0
. Teorema degli zeri:
Ipotesi: sia
f :[a,b] → R
una funzione continua che cambia segno agli estremi dell’intervallo[a, b]
, cioè tale chef (a) ⋅ f (b) < 0
. Tesi: allora
f
ammette almeno uno zero in(a, b)
, cioè esiste un puntoc ∈(a,b)
tale chef (c) = 0
.Teoremi sui Limiti Analisi Matematica I Natali Mattia
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Dimostrazione: sia
a
1+ b
12 = d
,f(d)
può esseref(d) > 0 , f(d) < 0
oppuref(d) = 0
. Sef(d) = 0
allorad
è il puntoc
che stavamo cercando. Sef(d) < 0
oppuref(d) > 0
continuiamo con una nuova divisionea
2+ b
22
2= d
,a
eb
devono essere sempre di segno opposto. Poniamo{a
n} : f (a
n) < 0
e{b
n} : f (b
n) > 0
.
{a
n}
è una successione monotona crescente limitata dab → a
0< a
1< a
2... < a
n.{a
n}
siccome è monotona e limitata converge: limn→∞an = L.
{b
n}
è una successione monotona decrescente limitata daa → b
0> b
1> b
2... > b
n.{b
n}
siccome è monotona e limitata converge limn→∞bn = M.
b
n= a
n+ b − a
2
n , quando tende a ∞ M = L + 0 M = L. lim
n→∞an = c lim
n→∞f (an)= f (c) ≤ 0.
lim
n→∞bn = c lim
n→∞f (bn)= f (c) ≥ 0.
L’unico numero in grado di soddisfare entrambi i sunti è