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MEMORIEDESCRITTIVE DELLA

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Academic year: 2021

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MEMORIE

DESCRITTIVE DELLA

CARTA GEOLOGICA D’ITALIA

VOLUME XCVIII

Carta Geologica del Vulcano Etna Geological Map of Etna Volcano

Editors

Stefano B

RANCA

, Mauro C

OLTELLI

, Gianluca G

ROPPELLI

Con i contributi di

Serafina CARBONE, Fabio LENTINI(geologia del basamento) Emanuela DEBENI, Jan R. WIJBRANS(geocronologia 40Ar/39Ar)

Jean-Claude TANGUY(attività eruttiva storica)

ISPRA

Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

SERVIZIO GEOLOGICO D’ITALIAOrgano Cartografico dello Stato (legge n° 68 del 2. 2. 1960)

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Direttore responsabile: Claudio CAMPOBASSO

REDAZIONE a cura del Servizio Cartografico, coordinamento base dati e tavoli europei Coordinatore della Cartografia - Editoria: Domenico TACCHIA

Coordinamento Editoriale: Maria Luisa VATOVEC Allestimento digitale: Sabrina GROSSI, Silvana FALCETTI Copertina a cura di: Maria Luisa VATOVEC

Foto del Vulcano Etna in copertina di: Stefano BRANCA

Cartografia: “Carta Geologica del Vulcano Etna, scala 1:50.000” - S.EL.CA. srl - Firenze A.T.I. - SYSTEMCART srl - S.EL.CA. srl 2015

© Copyright : ISPRA - Servizio Geologico d’Italia

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Presentazione

L’ISPRA ha sempre sostenuto il ruolo fondamentale della cartografia geologica per la gestione del territorio sia per compito istituzionale che per profonde ragioni scientifiche. In questo senso negli ultimi decenni, oltre a promuovere e sostenere il progetto CARG, il Servizio Geologico d’Italia si è incaricato di aggiornare le linee guida del rilevamento e della cartografia coinvolgendo ricercatori delle università e degli enti pubblici. Proprio dal progetto CARG scaturisce quest’opera che il Servizio ha voluto pubblicare in un volume delle sue “Memorie Descrittive della Carta Geologica d’Italia”.

Infatti, gli Autori, che si sono formati nell’ambito del progetto CARG, de- siderando superare le rigide barriere geografiche rappresentate dalla divi- sione dei fogli 1:50.000, hanno realizzato una carta complessiva di tutto il vulcano Etna, utilizzando le metodologie proposte e testate nell’ambito del progetto stesso, migliorando i risultati di ciascun Foglio grazie all’interpre- tazione di tutto il set di dati geologici nella loro interezza e a una serie com- pleta di datazioni radiometriche delle unità cartografate.

La Carta Geologica del Monte Etna che, come gli Autori evidenziano orgogliosamente, è la terza carta completa del vulcano siculo realizzata fin dalla prima metà del 1800, è anche la prima che vede il logo del Servizio Geologico d’Italia accanto a quelli di prestigiose istituzioni di ricerca. Mi auguro che questa carta geologica e il volume associato possano rappre- sentare un punto di riferimento per la gestione del territorio e la pianifica- zione delle emergenze da parte degli enti preposti, e siano un valido esempio di metodologia di cartografia geologica applicata ai vulcani per la comunità scientifica nazionale e internazionale.

ISPRA has always supported the important role of geological mapping for land management, both for its institutional mission and for essential scientific reasons. In this sense, in recent decades, in addition to promoting and supporting the CARG project, the Geological Survey of Italy was in charge of updating the guidelines for mapping, with the contribution of researchers from universities and government agencies. Just from the CARG project derives the Survey’s intention to publish this work on a volume of his technical periodical “Memorie Descrittive della Carta geologica d’Italia”. In fact, the authors who have trained under the CARG project, wishing to overcome the strict geo- graphical barriers represented by the division in the 1:50,000 sheets, have made a map the entire Etna volcano, using methodologies proposed and tested within the project itself, for improving the results of each Sheet with the interpretation of the whole set of geo- logical data and a comprehensive range of radiometric datings of the mapped units.

The Geological Map of Mount Etna, which, as the authors show proudly, is the third complete map of the Sicilian volcano achieved since the first half of 1800, is also the first one to show the logo of the Geological Survey of Italy alongside those of pres- tigious research institutions. I hope, finally, that this geological map and the associated volume may represent a reference point for land management and emergencies planning for responsible agencies, and as an example of geological mapping methodology applied to volcanoes for the national and international scientific community.

a cura di Claudio CAMPOBASSO

Direttore del Dipartimento Difesa del Suolo/Servizio Geologico d’Italia

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