Introduzione
“Ogni essere umano, indipendentemente dal grado di disabilit`a, ha il diritto di influenzare le condizioni della sua vita mediante la partecipazione comunicativa”. Carta dei Diritti alla Comuni- cazione, 1992 [30].
La comunicazione `e alla base del rapporto umano e sociale di ogni perso- na; essa rappresenta un aspetto fondamentale ed imprescindibile della vita di ogni individuo. Comunicare significa condividere, interagire, mettere in co- mune; al contrario, non vogliamo far riferimento al significato, spesso usato in contesti informatici, dove la comunicazione `e vista come uno “scambio di messaggi”. La comunicazione `e da intendersi come un atto sociale e recipro- co di partecipazione: dal punto di vista psicologico, infatti, `e il fondamento dell’identit`a personale. Comunicare `e essenziale per generare, alimentare e conservare il benessere psichico tra le persone, in quanto rappresenta il mezzo che crea i legami tra i soggetti.
Le persone disabili hanno bisogni particolari riguardo la comunicazio-
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ne: questo dipende dal loro tipo di handicap. La nostra vita `e carat- terizzata dall’interagire con le altre persone sia verbalmente che non [31].
Questo sottolinea l’importanza di focalizzarsi sulle abilit`a e sulle possibilit`a espressive.
I progressi tecnologici degli ultimi decenni hanno reso possibile lo svi- luppo di sistemi informatici reperibili sul mercato che si differenziano a se- conda delle disabilit`a dei loro utenti. Per quelle visive e uditive, infatti, esistono molteplici strumentazioni che consentono l’utilizzo dell’elaboratore.
Diversamente, per le disabilit`a motorie esistono ancora delle difficolt`a non facilmente superabili.
Prima dell’avvento dei personal computer, non era possibile creare delle personalizzazioni, adattabili ai terminali non intelligenti. Essi, infatti, non erano in grado di differenziare alcuni particolari; non potevano, ad esempio, mostrare le informazioni in forme o colorazioni diverse.
Le persone disabili, molto spesso, hanno solo bisogno di strumenti per sopperire ad una mancanza. Ad esempio, una persona con problemi motori, cio`e con difficolt`a nell’uso delle mani pur essendo capace di controllare lo schermo, ha difficolt`a nell’utilizzare strumenti di immissione, tastiera o mou- se. Un ausilio adeguato a superare la loro mancanza permette di dissolvere le barriere di esclusione e di differenziazione che si formano, loro malgrado, intorno ai disabili [32].
Le riflessioni su comunicazione e dimensione tecnologica occupano un
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posto privilegiato nella collettivit`a. Societ`a evolute come la nostra attribui- scono un ruolo sempre pi`u ragguardevole a tutti quei dispositivi con una ca- ratteristica comune: rappresentano una “mediazione artificiale” consentendo una comunicazione a prescindere dalla competenza fisica.
Periferiche hardware sempre pi`u perfezionate e adattive hanno risolto il problema dell’accesso all’elaboratore per molte categorie di disabili, mentre software pi`u sofisticati e “intelligenti” vengono incontro a bisogni o diffi- colt`a specifiche. Al fine di utilizzare in modo realmente efficace il personal computer per l’integrazione del disabile nella vita sociale, appare chiaro che l’elemento chiave sia proprio il software [29].
Le soluzioni informatiche mirate ad agevolare la composizione di testo facilitando la modalit`a di scrittura riducendone i tempi, rappresentano le fondamenta della presente tesi. Il lavoro ha previsto una sezione di docu- mentazione e di collocazione teorica ed una sezione di realizzazione di un software in grado di semplificare ed accelerare il processo di scrittura.
Il nucleo di un tale strumento `e rappresentato da un completo insieme di risorse linguistiche (dizionari, linguaggio, grammatiche) e da ricercati strumenti di trattamento automatico del linguaggio naturale.
Gli ausili mettono in grado le persone disabili di usare in maggiore au- tonomia un PC e riducono il loro handicap. In questo modo aumenta il numero di persone che possono svolgere una vita “normale”.
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