PROGETTAZIONE INTEGRATA, STATO DELL'ARTE E VALUTAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INTEROPERABILITÀ
COSTO ED EFFICACIA DELLE MODIFICHE
PRELIM. DEFIN I TI VA ESECUTIVA COSTRUZ IONE CONTENZ.
• •
• •
• • •
• • • •
• • •
••• /~'t:tc
• •. "~et .. ••• ... ,...
o o
~.
o o
••••
o o o o
o o o
o
o o o o o
•• •••••••••
•••••••••• •
.. . ... .
o o oTEMPO
La curva azzura descrive l'efficacia di una modifica progettuale col progredire del tempo e del lavoro impiegato nel progetto. Inizial- mente si ha la completa libertà di decisione e controllo sui futuri costi; m an mano che che si progredisce ogni modifica perde efficacia nell'influenzare i costi futuri. La curva arancione riguarda il costo di ogn· modifica e ci comunica che, progredendo nella varie fasi della progettazione, ogni modifica avrà un costo sempre maggiore.
MODELLO BIM ARCHITETTONICO
*
MODELLO BIM MODELLO BIM STRUTTURALE IMPIANTISTICO
LINK
C%)
AMBIENTE BIM
r---, ASPETTI POSITIVI RISCONTRATI
GESTIONE DEl MATERIALI IMPIEGATI
l materiali presenti nelle librerie dei due software sono interscambiabili in automatico con gli elementi ad essi associati .
POSIZIONE E GEOMTRIA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI Gli elementi frame e shell sono correttamente gestiti dal plugin che permette un flusso di informazioni biridrezionale tra le due piattaforme .
GESTIONE SEZIONI IMPIEGATE
Le sezioni associate agli elementi esportati sono gestite con un meccanismo automatico che permette la correzione manuale in caso di eventuali ambiguità e problemi di esportazione.
ESPORTAZIONE DI GRIGLIE E PIANI DI RIFERIMENTO
Le griglie dei fili fissi ed i piani di riferimento creati per il corretto posizionamento degli elementi strutturali e sono adeguatamente esportati dal plugin.
~---~
CURVA MC. LEAMY E CONFRONTO TRA PROGETTAZIONE TRADIZIONALE E PROGETTAZIONE INTEGRATA
PROGETTAZIONE TRADIZIONALE
PRE L IM. DEFIN I TI VA
o o o
• •
o•
o• • •
·.C't:,.. . ,..,,.._
•• :'""Q, .. ..,
ESECUTIVA
o
s:
ou: ~·
._.. _ _
o• •
•• ••• • • •••
o o
COSTRIJZ I ON E CONTENZ.
o
• • • • •
o
. ····~~~~~---
••• • •••••••••••• •
••••••• •••
TEMPO
PROGETTAZIONE INTEGRATA
INGEGNERE
•
ARCHITETTO
BIM ~
IMPIANTISTA
• PRELIM. DEF INI TIVA
o
• •
• •
o• •
• ~ 0'··... ···-
/ STRUTTURISTA
•
Envi roment
--+• .ife • ··--
ESECUTIVA
S•
o"''
V O•
o o oo o
COSTRUZIONE CONTENZ.
••
o• • • •
La curva Macleamy
~ ?,.~.~[d,, ~~22!!:~.~J D ES IG N
t:b \!( . .... ... ..
" 131 ~---. '~
COMMITTE:TE / ~ '
o o•
FACILITY PROJECT
MANAGER MANAGER
COSTRUTTORE
• • o
• •••
• • • • • •
o o
o o : • : •
~FFICACIA
. . . .... . . ...,.-:-:,....----~
• • • •••••••• • •
TEMPO
Il metodo builndingSMART, grazie al rapido ed efficace interscambio di informazioni offerto dai sistemi di progettazione integrata, sottolinea la possibilità di coinvolgere fin dalle fasi preliminari, tutte le figure tecniche. Queste potranno contribuire con le proprie conoscenze ad
IL "BIM EXECUTION PLAN" CONTIENE:
o
Gli obiettivi concordati per la consegna tempestiva, l'invio, il riutilizzo e la consegna finale ai clienti;
o
La definizioni dei ruoli e delle responsabilità (e le autorità competenti e processi di approvazione);
o
Una strategia per l'ottenimento dei risultati chiave e quali informazioni esistenti saranno utilizzate;
o
Una guida alle tappe fondamentali del progetto e dove queste rientrano nell'ambito del programma più ampio;
o
La logistica dei processi collaborativi (inclusa la modellazio - ne) definita con chiare responsabilità.
o
Definizione dei protocolli e delle procedure da adottare;
o
lndividuazione del software che verrà utilizzato e quali for- mati di dati saranno utilizzati per lo scambio;
~
.,
.,
~.,
bi)
o
~o
"' ... ...
Ruolo :!: <: "'
"'C"' <: ..!l! .,
~ "'C
:!: o o o
al
u :!:
Obiettivi aziendali Ricerca
"' Processi lavorativi
"ilo ... ., Standards
"'
...
~Implementazioni
VI
Formazione Execution Pian
., <: Revisione modelli
·,~::
o
"' Coordinazione modelli
.,
Cl Produzione elaborati
.;
:l
Modellazione
"'C
o
~Produzione elaborati c..
La curva rossa esprime l'effettivo impiego di risorse nella progettazione tradizionale nel tempo.
Si nota come solo nella fase della progettazione esecutiva, (a ridosso della costruzione del manu- fatto) si ha il maggior impiego di risorse ed il coinvolgimento di tutte figure tecniche. Questa è la zona più sconveniente del grafico, ovvero dove le modifiche e le scelte operate hanno una bassa efficacia e sono anche molto onerose, sia in termini di tempo che di denaro. L'interopereabilità fra le figure tecninche coivolte nel processo avviene tramite lo scambio di elaborati 20, contenenti informazioni del progetto, direttamente fra un sogetto e l'altro.
Q ottimizzare il progetto quando convenie farlo: nelle fasi iniziali della progettazione.
"U.J Impiegare maggiori risorse nella fase prelimianare e di concezione, permette di ottimizzare le 8 scelte operate per ogni disciplina in funzione delle altre, riducendo i problemi in fase di progettazio-
- ne esecutiva, i costi di costruzione, di gestione, e determinando una maggiore qualità dell'edificio.
o
lndividuazione delle la responsabilità per la fornitura delle informazioni di ciascun attore ed indicazioni su quando e che debbaprepararle.
La tabella delle funzioni associate alle figure coinvolte nel processo di produzione.
fonte:A- EC(UK)-BJM*INDIVIDUAZIONE E RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE: LA "CLASH DETECTION"
Questo sistema permette d1 risolvere i problemi di interferenza tra le varie discipline. Disporre di una piattaforma unica nella quale far coesistere tutte le informazioni permette di identificare e risolvere preliminarmente quei problemi che potrebbero sfuggire all'attenzione del progettista.
Questi, ripresentandosi in fase avanzata di progettazio- ne, o nel peggiore de1 casi durante la costruzione, deter- minando una perdita di risorse economiche o errori pericolosi come quelli riportati nelle fotografie.
STATO DEL'ARTE DELLE POSSIBILITÀ OFFERTE DEl SISTEMI DI PROGETTAZIONE INTEGRATA
PLUGIN
PLUGIN
A A
PLUGIN
SOFTWARE PER IL COMPUTO METRICO E
CONTABILITÀ, COLLEGATO Al PREZZARI
REGIONALI DI TUTTA ITALIA.
SOFTWARE PER IL MODEL-CHECKING E LA
VISUALIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL FILE
.ife, PUÒ ESEGURE LA CLASH-DETECTION.
SOFTWARE DI MODELLAZIONE AGLI ELE-
MENTI FINITI PER ANALISI STRUTTURALE E
REDAZIONE DELLE VERIFICHE PER GLI
ELEMENTI STRUTTURALI.
BIM 40: GESTIONE, CONTROLLO, E MANUTENZIONE DELL'IMMOBILE DURANTE IL CICLO DI VITA
È possibile valutare rapidamente l'impatto di inter- venti d1 manutenzione o ammodernamento nella struttura. È altresì possibile ottimizzare la gestione e la manutenzione dell'immobile, degli impianti du- rante tutto 11 ciclo di v1ta dell'edificio.
f"onte: W'NW.!';a'.eiJ.':I'.Wili
~immagine
superiore è un estratto di una tabella di un file in COBie, che è un formato utilizzato per avere una panoramica tabulare sulla: gestione dell'edificio, su ciò che lo compone, sui lavori in corso e sull'ind1viduazione delle responsabilità.
BIM 50: CALCOLO DELLE QUANTITÀ E VALU T AZIONE DEl COSTI, DEl TEMPI E DELLE LAVORAZIONI
È possibile ottenere stime de1 costi accurate e affida- bili mediante la definizione automatica dei computi metrici direttamente dal modello d1gitale, fornendo riscontri economici già nelle fasi iniziali del progetto.
o
1119/2012DIM EI'ISIOI' l
l l
I\IPORTI(!umlhÙ 1""·"11·
"""
l•rJ..l
ltp<'>Ol l """""o
TOTALETI.I~ORTO
l J J I I O.OOL
H9"592,e:l""''~'
- -
L.. 'M...
È possibile ndurre 11 rischio finanziario associato al progetto: un modello B IM può aiutare a fornire una stima preventiva dei costi ed a migliorare la collabora- zione tra i componenti del gruppo di progettazione.
VALUTAZIONE DEGLI STRUMENTI DI INTEROPERABILITÀ: GESTIONE DEL FLUSSO DI INFORMAZIONI TRA REVIT STRUCTURE E ETABS
r---··---,
*ELEVATO GRADO DI COERENZA TRA GLI ELABORATI
Riferire le varie discipline ad uno stesso "database" di informazioni è senz'altro un rilevante aiuto per i problemi di disomegeneità negli elaborati prodotti per le differenti disciplin e.
Il sistema conduce al controllo, da part e dell e vari e comp etenzi e, dei dati di progetto, annullando le differenze tra gli elaborati delle diverse discipline ed esortanto al confronto i Professionisti coinvolti nella progettazion e.
Questo meccanismo riduce l'insorgenza di costi aggiuntivi, minimizzando le incomprensioni fra le varie discipline e riducendo le modifiche in corso d'opera.
ASPETTI NEGATIVI RISCONTRATI CEMENTO ARMATO ACCIAIO
BUG ALLINEAMENTO ELEMENTI BEAM
v Joint Offsets End l Coordinate Syster Global v
End
l O; -30: ODirection 1 ~ o Di=tion
2 •
-80 ,.,...~rNect;:,;· ion 3 {n Ov &lei None
Oìrection 1 O
2 o
Dlrection 3 (n O
' - •L
c--- ' '
c - -1 L
End l~
-
EndJ
Lo scambio bidirezionale di informazioni
è condizionato della presente distorsione di dati .
A PARTICOLARI ESIGENZE DI MODELLAZIONE
MODELLAZ.
ADOTTATA
K,..,I<Jb, 3v K.,,l>,iloor J"
K,..,l,,lloo.-:l o
\K.,,idl<><>r Z ~
K,.,,, ,, ,,""''"
K,,ldloo• :l v K,..,,,.~C<>f l o
~,.floo,lo
K,.,,f,,Hc<>< l"
K.,,i>,floor l o K,.,.,,,,Hcor o c
\K.,,h.ikoo·
o'>
K,..,I,,Ho>o<Ov
~.h,lloorOv