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Tali aree di invaso oltre a laminare l’onda di piena in arrivo all’impianto idrovoro di Vecchiano vogliono limitare gli apporti di sedimenti e di sostanze nutrienti al Lago.

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Academic year: 2021

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INTRODUZIONE

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INTRODUZIONE

Il presente studio di tesi esamina i problemi idraulici e ambientali presenti nell’area di bonifica del bacino delle acque basse di Vecchiano, ubicato a sud del Lago di Massaciuccoli. Tale zona risulta in condizioni critiche ormai da anni in quanto l’impianto idrovoro esistente non riesce a sollevare, durante gli eventi di piena, i massimi delle portate di deflusso nella rete, causando allagamenti dei terreni più depressi. Con tale studio si vuole andare a regolamentare attraverso una progettazione tale fenomeno naturale, con la possibilità di riallagare parte di terreni che ormai, dato il franco limitato, risultano difficilmente coltivabili. Il presente studio si colloca in un contesto più ampio e complesso, data la natura di tale zona; in seguito saranno descritte in maniera dettagliata le problematiche.

Tali aree di invaso oltre a laminare l’onda di piena in arrivo all’impianto idrovoro di Vecchiano vogliono limitare gli apporti di sedimenti e di sostanze nutrienti al Lago.

Aree viste non come accumulo temporaneo ma come delle aree umide, in cui andare a creare un ecosistema, che nascerebbe in un territorio quale quello del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

Tale bacino è delimitato a Nord dall’argine frontale del lago, a Sud dal centro abitato di Vecchiano, a Ovest dalla strada statale Aurelia e a Est dal canale delle acque alte Barra Barretta.

Nell’intera area viene svolta principalmente l’attività agricola, tranne che nella parte della Traversagna dove è presente la zona industriale.

Le problematiche che da anni affliggono tale zona sono imputabili in particolare modo al continuo abbassamento del piano campagna, fenomeno dovuto alla presenza di importanti strati torbosi nel sottosuolo.

Lo studio complessivo si articola nelle seguenti fasi:

• Raccolta dei dati geomorfologici;

• Studio idrologico dell’intero bacino;

• Verifica della rete allo stato di fatto;

• Individuazione e progettazione di aree da destinare alla laminazione delle piene;

• Verifica della rete allo stato di progetto.

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