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Correlazione fra SVL e massa corporea della madre RISULTATI

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Academic year: 2021

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RISULTATI

Correlazione fra SVL e massa corporea della madre

Le variabili considerate nella seguente correlazione bivariata sono la lunghezza corporea (SVL) della madre, come variabile indipendente, e la massa corporea della madre (pre partum e post partum), come variabile dipendente. 700 650 600 550 500 450 400 400 350 300 250 200 150 100 50 0 Pre partum (g) SVL (mm) Post partum (g) SVL (mm) Fig. 14

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della madre cresce quindi in relazione alla sua lunghezza corporea. Si può notare inoltre come a parità di SVL, le femmine siano ovviamente più pesanti prima del parto, piuttosto che dopo il parto.

Correlazione fra dimensioni della covata e massa totale della

covata

Nella successiva analisi di regressione il numero dei neonati della covata (dimensioni della covata) viene considerato come variabile indipendente, mentre la massa totale della covata è considerata come variabile dipendente.

Nume ro di neonati 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 M a ss a to ta le d el la c ov a ta (g ) 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Fig. 15

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massa totale della covata aumenta quindi linearmente con il numero dei piccoli della covata stessa.

Correlazione fra SVL della madre e dimensioni della covata

L´analisi successiva ha lo scopo di verificare se esiste una relazione fra la lunghezza corporea (SVL) della madre (variabile indipendente) e il numero di neonati per ogni covata (variabile dipendente).

Fig. 16 SVL (mm) 700 650 600 550 500 450 400 Nu m er o d i n eo n at i 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0

Esiste una correlazione positiva e molto significativa fra la SVL della madre e il numero dei neonati della covata (R=0,564, p<0,01) (figura 16). Il numero dei piccoli di una covata cresce quindi con la lunghezza corporea della

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Correlazione fra SVL della madre e massa totale della covata

In questa analisi la lunghezza corporea della madre (SVL) viene sempre considerata come variabile indipendente mentre la massa totale della covata è la variabile dipendente. SVL (mm) 700 650 600 550 500 450 400 M a ss a to ta le d el la co va ta (g ) 120 100 80 60 40 20 0 Fig. 17

Anche questi risultati mostrano una correlazione positiva e molto significativa fra la lunghezza corporea della madre e la massa totale della covata (R=0,534, p<0,01) (figura 17). Con l´aumentare della SVL della madre quindi, aumenta anche la massa totale della covata.

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Correlazione fra massa corporea della madre e dimensioni

della covata

Nella seguente analisi di regressione la massa corporea pre partum della madre è considerata come variabile indipendente, mentre il numero di neonati per covata è considerato come variabile dipendente.

Massa corporea pre partum (g)

400 350 300 250 200 150 100 Nu m er o d i n eo n at i 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Fig. 18

I risultati di questa analisi mostrano che esiste una buona e significativa correlazione positiva fra la massa corporea della madre prima del parto e il numero dei neonati della covata (R=0,656, p<0,01) (figura 18). Le dimensioni della covata aumentano quindi in maniera lineare con la massa corporea pre

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Correlazione fra massa corporea della madre e massa totale

della covata

Anche in questa analisi di regressione la massa corporea pre partum della madre viene considerata come variabile indipendente, mentre la massa totale della covata è la variabile dipendente.

Massa corporea pre partum (g)

400 350 300 250 200 150 100 M a ss a to ta le d el la co va ta (g ) 120 100 80 60 40 20 0 Fig. 19

Esiste una buona e significativa correlazione positiva fra la massa corporea della madre prima del parto e la massa totale della covata (R=0,639, p<0,01) (figura 19). La massa totale della covata cresce quindi in maniera lineare con la massa corporea pre partum della madre.

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Correlazione fra massa corporea post partum e precipitazioni

annuali.

Nella seguente analisi la massa corporea della madre dopo il parto viene indicata come variabile dipendente, mentre la variabile indipendente è rappresentata dalle precipitazioni annuali.

Pre cipitazioni annuali (mm)

1200 1140 1080 1020 960 900 840 780 720 660 600 M a ss a c or po rea p os t p ar tu m ( g) 300 250 200 150 100 50 0 Fig. 20

Come si può osservare nella figura 20, esiste una non marcata, ma altamente significativa, correlazione positiva fra la massa corporea della madre dopo il parto e la quantità di precipitazioni annuali (R=0,438, p=0,001). La massa corporea post partum delle femmine aumenta quindi con

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Correlazione fra RCM e precipitazioni annuali

In questa analisi di regressione la RCM è considerata come variabile dipendente mentre le precipitazioni annuali sono sono sempre considerate come variabile indipendente.

Pre cipitazioni annuali (mm)

1200 1140 1080 1020 960 900 840 780 720 660 600 RC M % 100 80 60 40 20 0 Fig. 21

I risultati dell´analisi mostrano che esiste una correlazione negativa e altamente significativa fra la RCM e il valore delle precipitazioni che si verificano in un anno (R= -0,538, p<0,001) (figura 21). Le femmine riproduttive investono quindi una sempre minore percentuale di massa corporea, per lo sviluppo della prole, con l´aumentare del valore delle precipitazioni annuali.

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Correlazione fra massa corporea post partum e temperatura

media del mese più caldo

La prossima analisi di regressione ha lo scopo di verificare se esiste una correlazione fra la massa corporea post partum della madre (variabile dipendente) e la temperatura media del mese più caldo (variabile indipendente).

Temperatura media de l me se più caldo (° C)

26,5 26,0 25,5 25,0 24,5 24,0 23,5 23,0 22,5 M a ss a co rp or ea p ost p ar tu m ( g) 300 250 200 150 100 50 0 Fig. 22

Esiste una debole, ma significativa, correlazione negativa fra la massa corporea delle femmine dopo il parto e la temperatura media del mese più caldo (R= -0,285, p<0,05) (figura 22). La massa corporea post partum

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Correlazione fra RCM e temperatura media del mese più caldo

Anche in questa analisi, come in quella precedente, la temperatura media del mese più caldo è indicata come variabile indipendente, mentre la RCM è considerata come variabile dipendente.

Temperatura media de l me se più caldo (° C)

26,5 26,0 25,5 25,0 24,5 24,0 23,5 23,0 22,5 RC M % 100 80 60 40 20 0 Fig. 23

I risultati mostrano che esiste una debole, ma molto significativa, correlazione positiva fra la RCM e la temperatura media del mese più caldo (R=0,366, p<0,01) (figura 23). Le femmine riproduttive investono quindi una percentuale sempre maggiore di massa corporea, per lo sviluppo della prole, con l´aumentare della temperatura media del mese più caldo.

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ANALISI STATISTICHE SULLA POPOLAZIONE DI TOMBOLO

Dimensioni corporee delle femmine adulte

In questa analisi è stato fatto un confronto fra la lunghezza corporea (TL) delle femmine adulte in base al loro status (riproduttive o non riproduttive). La TL media delle femmine riproduttive è 601,04 ± 61,80 mm mentre la TL media delle femmine non riproduttive è 562,33 ± 83,47 mm.

Tabella 01-Lunghezza muso-punta della coda (TL) delle femmine adulte.

Status N Media Deviazione Std.

riproduttive 24 601,04 61,80

non riproduttive 9 562,33 83,47

Totale 33 590,48 69,23

I risultati mostrano che non esistono differenze significative fra la lunghezza corporea media delle femmine riproduttive e la lunghezza corporea media delle femmine non riproduttive [t-test, con la TL come variabile dipendente e lo status come fattore, t=1,455, p>0,05] (figura 24).

(12)

9 24 N = Status non riproduttive riproduttive M e d ia + - 1 D S TL ( m m ) 700 600 500 400 Fig. 24

Massa corporea delle femmine adulte

Successivamente è stata confrontata la massa corporea primaverile delle femmine adulte, in modo da poter ossevare eventuali differenze fra le femmine riproduttive e non riproduttive. In primavera la massa corporea media delle femmine riproduttive è 155,03 ± 56,95 g, mentre la massa corporea media delle femmine non riproduttive è 99,2 ± 39,65 g.

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Tabella 02-Massa corporea primaverile delle femmine adulte.

Status N Media Deviazione Std.

riproduttive 16 155,03 56,95

non riproduttive 7 99,20 39,65

Totale 23 138,03 57,71

I risultati di questa analisi evidenziano delle differenze significative fra la massa corporea media delle femmine riproduttive e la massa corporea media delle femmine non riproduttive in primavera [t-test, con la massa corporea come variabile dipendente e lo status come fattore, t=2,342, p<0,05] (figura 25). 7 16 N = Status non riproduttive riproduttive Me di a + - 1 D S Ma ss a co rp or ea (g ) 300 250 200 150 100 50 0 Fig. 25

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Dimensioni corporee dei neonati

I campioni disponibili sulle lunghezze corporee dei neonati hanno permesso di effettuare un confronto fra le SVL e le TL dei maschi e delle femmine. La SVL media dei neonati maschi è 202,72 ± 14,29 mm mentre la SVL media delle femmine neonate è 196,36 ± 13,43 mm.

Tabella 03-Lunghezza muso-cloaca (SVL) dei neonati.

Sesso neonati N Media Deviazione Std.

maschi 18 202,72 14,29

femmine 25 196,36 13,43

Totale 43 199,02 14,00

I risultati di questo confronto statistico mostrano che non esistono differenze significative fra la SVL media dei maschi e la SVL media delle femmine [t-test, con SVL come variabile dipendente e sesso dei neonati come fattore, t=1,492, p>0,05] (figura 26).

(15)

25 18 N = Se sso neonati femmine maschi Me di a + - 1 D S S V L ( m m ) 220 210 200 190 180 Fig. 26

La TL media dei neonati maschi è 236,96 ± 19,47 mm mentre la TL media delle neonate femmine è 226,15 ± 17,04 mm.

Tabella 04-Lunghezza muso-punta della coda (TL) dei neonati.

Sesso neonati N Media Deviazione Std.

maschi 25 236,96 19,47

femmine 34 226,15 17,04

(16)

I risultati evidenziano delle differenze significative fra la TL media dei maschi e la TL media delle femmine [t-test, con la TL come variabile dipendente e il sesso dei neonati come fattore, t=2,267, p<0,05] (figura 27). In particolare i neonati di sesso maschile sono mediamente più lunghi rispetto ai neonati di sesso femminile. 34 25 N = Se sso neonati femmine maschi M ed ia + - 1 D S TL ( m m ) 260 250 240 230 220 210 200 Fig. 27

Successivamente è stata confrontata la lunghezza della coda dei neonati maschi con quella delle neonate femmine. La lunghezza della coda è stata ottenuta con una semplice sottrazione fra la TL e la SVL. La coda dei neonati maschi misura in media 35,39 ± 3,16 mm mentre la coda delle femmine misura in media 30,12 ± 3,35 mm.

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Tabella 05-Lunghezza coda dei neonati.

Sesso neonati N Media Deviazione Std.

maschi 18 35,39 3,16

femmine 25 30,12 3,35

Totale 43 32,33 4,17

I risultati mostrano che esistono delle differenze altamente significative fra la lunghezza media della coda dei maschi e la lunghezza media della coda delle femmine [t-test, con la lunghezza della coda come variabile dipendente e il sesso dei neonati come fattore, t=5,209, p<0,001] (figura 28). In particolare la coda dei maschi è mediamente più lunga rispetto alla coda delle femmine.

25 18 N = Se sso neonati femmine maschi M ed ia 1 D S Lu n gh ez za c od a (m m ) 40 38 36 34 32 30 28 26 Fig. 28

(18)

Massa corporea dei neonati

Successivamente sono state prese in considerazione le masse corporee dei neonati, confrontando sempre i maschi con le femmine. La massa corporea media dei neonati maschi è 6,36 ± 1,05 g mentre la massa corporea media delle femmine è 6,34 ± 0,88 g.

Tabella 06- Massa corporea dei neonati.

Sesso neonati N Media Deviazione Std.

maschi 31 6,3681 1,0506

femmine 39 6,3428 ,8807

Totale 70 6,3540 ,9525

I risultati di questo test statistico indicano che non esistono differenze significative fra la massa corporea media dei neonati maschi e la massa corporea media delle femmine neonate [t-test, con massa corporea come variabile dipendente e il sesso dei neonati come fattore, t=0,109, p>0,05] (figura 29).

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39 31 N = sesso neonati femmine maschi Me di a + - 1 D S Ma ss a co rp or ea (g ) 8,0 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 Fig. 29

(20)

ANALISI STATISTICHE SU CINQUE DIVERSE POPOLAZIONI

FATTORE LOCALITÀ

Dimensioni corporee

I dati relativi alla lunghezza corporea (SVL) mostrano che le femmine riproduttive misurano in media 560,08 ± 44,58 mm.

Tabella 07-Lunghezza muso-cloaca (SVL) delle femmine riproduttive.

Località N Media Deviazione Std.

Tombolo 9 575,56 34,92

Tolfa200 18 571,39 52,42

Castelfusano 9 550,56 50,15

Tolfa400 16 555,94 33,43

Bosco della Fontana 7 532,86 43,13

Totale 59 560,08 44,58

I risultati dell´analisi statistica evidenziano che non esistono differenze significative fra le lunghezze corporee medie delle femmine appartenenti alle cinque popolazioni considerate [ANOVA, con SVL come variabile dipendente e la località come fattore F4,54=1,387, p>0,05] (figura 30).

(21)

7 16 9 18 9 N = Località

Bosco della Fontana Tolfa400 Castelfusano Tolfa200 Tombolo SV L (m m) 700 650 600 550 500 450 400 Fig. 30

Le analisi seguenti riguardano la lunghezza corporea media (SVL) dei neonati di ogni popolazione, i quali misurano in media 186,02 ± 12 mm.

Tabella 08-Lunghezza media (SVL) dei neonati.

Località N Media Deviazione Std.

Tombolo 7 202,28 10,42

Tolfa200 16 185,50 7,96

Castelfusano 8 183,25 10,32

Tolfa400 14 184,50 10,58

Bosco della Fontana 8 178,25 13,37

(22)

L´analisi statistica dimostra che esistono differenze altamente significative fra le lunghezze corporee medie dei neonati delle popolazioni prese in esame [ANOVA, con SVL come variabile dipendente e località come fattore F4,48=5,775, p=0,001] (figura 31). 8 14 8 16 7 N = Località

Bosco della Fontana Tolfa400 Castelfusano Tolfa200 Tombolo SV L ( m m) 220 210 200 190 180 170 160 150 Fig. 31

I risultati dei test Post-Hoc evidenziano differenze altamente significative tra le lunghezze medie dei neonati della popolazione di Tombolo e le lunghezze medie dei neonati di tutte le altre popolazioni considerate (LSD multiple comparison test, p<0,001 per tutti i confronti). Non esiste invece alcuna differenza significativa per la variabile considerata tra i neonati delle altre popolazioni (LSD multiple comparison test, p>0,05 per tutti i confronti). I neonati della popolazione di Tombolo sono quindi mediamente più lunghi rispetto ai neonati delle popolazioni di Bosco della Fontana, Castelfusano,

(23)

Massa corporea

La massa corporea media delle femmine gravide, prima del parto, è di 205,87 ± 69,47 g.

Tabella 09- Massa corporea prima del parto.

Località N Media Deviazione Std.

Tombolo 9 202,57 45,14

Tolfa200 17 250,53 78,68

Castelfusano 8 175,63 50,89

Tolfa400 14 169,50 46,95

Bosco della Fontana 4 211,25 89,48

Totale 52 205,87 69,47

I risultati dell´analisi statistica mostrano che esistono differenze molto significative fra le masse corporee medie delle femmine delle popolazioni esaminate [ANOVA, con massa corporea pre partum come variabile dipendente e la località come fattore F4,47=3,784, p=0,01] (figura 32).

(24)

4 14 8 17 9 N = Località

Bos co de lla Fontana Tolfa400 Cas telfusano Tolfa200 Tombolo M a ss a c or po rea p re p a rt u m (g ) 400 350 300 250 200 150 100 Fig. 32 A B

I risultati dei test Post Hoc mostrano delle differenze altamente significative fra le masse corporee medie delle popolazioni di Tolfa200 e Tolfa400 (LSD multiple comparison test, p=0,001, A=altamente significativo in figura 32) e delle differenze molto significative fra le masse corporee medie delle popolazioni di Tolfa200 e Castelfusano (LSD multiple comparison test, p<0,01, B=molto significativo in figura 32). Le femmine gravide di Tolfa200, prima del parto, sono infatti mediamente più pesanti rispetto alle femmine di Tolfa400 e Castelfusano.

L´analisi successiva considera la massa corporea post partum delle femmine riproduttive. Le femmine, dopo il parto, pesano in media 118,95 ± 30,77 g.

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Tabella 10- Massa corporea dopo il parto.

Località N Media Deviazione Std.

Tombolo 8 111,78 17,26

Tolfa200 16 141,94 31,64

Castelfusano 8 110,88 26,93

Tolfa400 14 115,43 20,57

Bosco della Fontana 7 90,86 32,86

Totale 53 118,95 30,77

I risultati di quest´analisi evidenziano differenze altamente significative fra le masse corporee medie delle femmine delle cinque popolazioni considerate [ANOVA, con massa corporea post partum come variabile dipendente e la località come fattore, F4,48=5,301, p=0,001] (figura 33).

7 14 8 16 8 N =

Bos co della Fontana Tolfa400 Castelfusano Tolfa200 Tombolo M a ss a co rp or ea p ost p ar tu m ( g) 300 250 200 150 100 50 0 Fig. 33

(26)

I risultati dei test Post Hoc mostrano che ci sono delle differenze altamente significative fra le masse corporee medie delle femmine di Tolfa200 e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p<0,001), delle differenze molto significative fra le masse corporee medie delle femmine di Tolfa200 e Tolfa400 e Castelfusano (LSD multiple comparison test, p<0,01) e delle differenze significative fra le masse corporee medie delle femmine di Tolfa200 e Tombolo (LSD multiple comparison test, p<0,05). Non esistono invece differenze significative fra le masse corporee medie delle popolazioni di Tombolo, Bosco della Fontana, Tolfa400 e Castelfusano (LSD multiple comparison test, p>0,05 per tutti i confronti).I sepenti della popolazione di Tolfa200, dopo il parto, sono quindi mediamente più pesanti rispetto ai serpenti delle altre popolazioni considerate.

Nell´analisi seguente sono state esaminate le masse corporee medie dei neonati per covata di ogni popolazione considerata. Ogni neonato pesa in media 5,93 ± 0,47 g.

Tabella 11-Massa corporea media dei neonati.

Località N Media Deviazione Std.

Tombolo 9 6,3856 ,5329

Tolfa200 16 5,7750 ,3512

Castelfusano 7 5,8571 ,2507

Tolfa400 14 5,9929 ,2303

(27)

I risultati dell´analisi evidenziano differenze significative fra le masse corporee medie dei neonati appartenenti alle popolazioni considerate [ANOVA, con la massa corporea come variabile dipendente e la località come fattore, F4,49=3,620, p<0,05] (figura 34). 8 14 7 16 9 N = Località

Bosco della Fontana Tolfa400 Castelfusano Tolfa200 Tombolo M a ss a c or po rea (g ) 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 Fig. 34

I risultati dei test Post Hoc mostrano che esistono delle differenze altamente significative fra le masse corporee medie dei neonati di Tombolo e Tolfa200 (LSD multiple comparison test, p=0,001), delle differenze molto significative fra le masse corporee medie dei neonati di Tombolo e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p<0,01) e delle differenze significative fra le masse corporee medie dei neonati di Tombolo e Tolfa400 e Castelfusano (LSD multiple comparison test, p<0,05). Non esistono invece differenze significative fra le masse corporee medie delle popolazioni di Tolfa200,

(28)

test, p>0,05 per tutti i confronti). I neonati della popolazione di Tombolo sono quindi mediamente più pesanti rispetto ai neonati delle altre quattro popolazioni considerate.

Dimensioni della covata e massa totale della covata

Questa analisi riguarda le dimensioni della covata, ovvero il numero medio di neonati per covata per ogni popolazione considerata. Il numero dei neonati è in media di 7,20 ± 2,77 piccoli per covata.

Tabella 12-Dimensioni della covata.

Località N Media Deviazione Std.

Tombolo 9 7,78 3,67

Tolfa200 18 6,78 2,32

Castelfusano 9 7,00 2,24

Tolfa400 16 6,88 1,82

Bosco della Fontana 8 8,38 4,53

Totale 60 7,20 2,77

I risultati indicano che non esistono differenze significative fra il numero medio di neonati per covata per le popolazioni prese in esame [ANOVA, con il numero di neonati come variabile dipendente e la località come fattore,

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8 16 9 18 9 N = Località

Bosco de lla Fontana Tolfa400

Cas telfus ano Tolfa200 Tombolo Nu m er o d i n eo n at i 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Fig. 35

In questa analisi vengono invece considerate le masse medie delle covate delle cinque popolazioni. Ogni covata ha un peso medio di 43,15 ± 18,34 g.

Tabella 13-Massa totale della covata.

Località N Media Deviazione Std.

Tombolo 9 49,4233 24,1238

Tolfa200 16 39,6188 13,2546

Castelfusano 7 41,5857 13,3270

Tolfa400 14 40,7714 10,4209

Bosco della Fontana 8 48,7000 32,0084

(30)

I risultati di questa analisi mostrano che non esistono differenze significative fra le masse medie delle covate delle popolazioni esaminate [ANOVA, con la massa totale della covata come variabile dipendente e la località come fattore, F4,49=0,648, p>0,05] (figura 36). 8 14 7 16 9 N = Località

Bos co della Fontana Tolfa400

Cas te lfus ano Tolfa200 Tombolo M a ss a to ta le d el la c ov a ta (g ) 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Fig. 36

RCM

L´analisi successiva ha lo scopo di verificare se esistono delle differenze significative fra le RCM (massa relativa della covata) delle diverse popolazioni considerate. Ogni femmina riproduttiva investe in media, per lo sviluppo della sua covata, il 36,88 ± 13,74% della sua massa corporea.

(31)

Tabella 14-RCM.

Località N Media Deviazione Std.

Tombolo 8 46,7433 15,7648

Tolfa200 16 27,9551 6,7965

Castelfusano 7 37,0545 6,0182

Tolfa400 14 35,1949 5,6317

Bosco della Fontana 7 49,2282 23,8620

Totale 52 36,8834 13,7475

I risultati sui residuali standardizzati (si veda Materiali e Metodi) evidenziano delle differenze molto significative fra le RCM medie delle cinque popolazioni esaminate [ANOVA, con RCM come variabile dipendente e la località come fattore, F4,47=3,997, p<0,01] (figura 37). 7 14 7 16 8 N =

Bos co della Fontana Tolfa400

Cas telfus ano Tolfa200 Tombolo RC M % 100 80 60 40 20 0 Fig. 37

(32)

I risultati dei test Post Hoc sui residuali standardizzati mostrano che esistono delle differenze molto significative fra Tolfa200 e Tombolo e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p<0,01) e delle differenze significative fra Tolfa400 e Tombolo (LSD multiple comparison test, p<0,05). Non esistono invece differenze significative fra la popolazione di Castelfusano e le altre quattro popolazioni considerate, fra Bosco della Fontana e Tolfa400 e Tombolo e fra Tolfa200 e Tolfa400 (LSD multiple comparison test, p>0,05 per tutti i confronti). In particolare le femmine riproduttive della popolazione di Tombolo investono, per lo sviluppo della covata, una percentuale di massa corporea maggiore rispetto alle femmine riproduttive delle popolazioni di Tolfa200 e Tolfa400. Allo stesso modo le femmine riproduttive di Bosco della Fontana investono una massa corporea maggiore rispetto alle femmine riproduttive di Tolfa200.

(33)

FATTORE PRECIPITAZIONI ANNUALI E FATTORE

TEMPERATURA MEDIA DEL MESE PIÙ FREDDO

Nelle seguenti tabelle sono indicati i valori relativi alle precipitazioni annuali e alle temperature medie del mese più freddo registrate per ciascuna località.

Tabella 15- Precipitazioni annuali.

Tombolo Bosco della Fontana Castelfusano Tolfa200 Tolfa400

777 mm 658 mm 941 mm 1122 mm 1107 mm

Tabella 16- Temperatura media del mese più freddo.

Tombolo Bosco della Fontana Castelfusano Tolfa200 Tolfa400

3 °C 1 °C 9 °C 4 °C 6 °C

Nei grafici che seguono, a fianco del nome delle diverse località, vengono indicati i valori corrispondenti delle precipitazioni annuali e delle temperature medie del mese più freddo.

(34)

Massa corporea

In questo confronto statistico la massa corporea pre partum delle femmine riproduttive è considerata come variabile dipendente, mentre le precipitazioni annuali sono considerate come fattore. I risultati evidenziano delle differenze molto significative fra la massa corporea media delle femmine delle cinque popolazioni esaminate [ANOVA, F4,47=3,784, p=0,01] (figura 38).

17 14 8 9 4 N =

Pre cipitazioni annuali (mm)

Tolfa200-1122 Tolfa400-1107 Cas telfusano-941 Tombolo-777 Bosco Fontana-658 M a ss a c or po rea p re p a rt u m (g ) 400 350 300 250 200 150 100 Fig. 38

Dai risultati del test Post Hoc emergono delle differenze altamente significative fra Tolfa200 e Tolfa400 (LSD multiple comparison test, p=0,001) e delle differenze molto significative fra Tolfa200 e Castelfusano (LSD multiple comparison test, p<0,01), mentre non sono risultati diversi i test

(35)

In particolare le femmine di Tolfa200 sono mediamente più pesanti, prima del parto, rispetto alle femmine di Castelfusano e Tolfa400.

Un confronto statistico che interessa la stessa variabile dipendente (massa corporea pre partum), ma che considera come variabile indipendente la temperatura media del mese più freddo, evidenzia i medesimi risultati dell´analisi appena descritta [ANOVA, F4,47=3,784, p=0,01] (figura 39).

8 14 17 9 4 N =

Temperatura media de l me se più fre ddo (° C)

Cas telfusano-9 Tolfa400-6 Tolfa200-4 Tombolo-3 Bosco Fontana-1 M a ss a c or po re a p re pa rt u m (g ) 400 350 300 250 200 150 100 Fig. 39

Nella seguente analisi la massa corporea post partum delle femmine riproduttive è inserita come variabile dipendente mentre il fattore è rappresentato dalle precipitazioni annuali. I risultati mostrano che esistono delle differenze altamente significative fra la massa corporea media delle madri delle cinque popolazioni considerate [ANOVA, F4,48=5,301, p=0,001] (figura 40).

(36)

16 14 8 8 7 N =

Pre cipitazioni annuali (mm)

Tolfa200-1122 Tolfa400-1107 Castelfusano-941 Tombolo-777 Bosco Fontana-658 M a ss a c or p o rea p os t p a rt u m ( g ) 300 250 200 150 100 50 0 Fig. 40

I risultati del test Post Hoc evidenziano delle differenze altamente significative fra Tolfa200 e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p<0,001), delle differenze molto significative fra Tolfa200 e Castelfusano e Tolfa400 (LSD multiple comparison test, p<0,01) e delle differenze significative fra Tolfa200 e Tombolo (LSD multiple comparison test, p<0,05). Non esistono invece delle differenze significative fra Tombolo, Bosco della Fontana, Castelfusano e Tolfa400 (LSD multiple comparison test, p>0,05 per tutti i confronti). In particolare le madri di Tolfa200, dopo il parto, sono mediamente più pesanti rispetto alle madri delle altre quattro popolazioni considerate.

Se si effettua un confonto statistico considerando la massa corporea post partum sempre come variabile dipendente, ma considerando come fattore la

(37)

temperatura media del mese più freddo, si ottengono gli stessi risultati della analisi precedente [ANOVA, F4,48=5,301, p=0,001] (figura 41).

8 14 16 8 7 N =

Temperatura media de l me se più fre ddo (° C)

Cas te lfus ano-9 Tolfa400-6 Tolfa200-4 Tombolo-3 Bos co Fontana-1 M a ss a co rp or ea p os t p ar tu m (g ) 300 250 200 150 100 50 0 Fig. 41

In questa analisi è stata invece presa in considerazione la massa corporea media dei neonati per covata (variabile dipendente), mentre il fattore è sempre rappresentato dalle precipitazioni annuali. I risultati mostrano che esistono delle differenze significative fra la massa corporea media dei neonati delle popolazioni considerate [ANOVA, F4,49=3,620, p<0,05] (figura 42).

(38)

16 14 7 9 8 N =

Pre cipitazioni annuali (mm)

Tolfa200-1122 Tolfa400-1107 Castelfusano-941 Tombolo-777 Bosco Fontana-658 M a ss a c or po rea (g ) 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 Fig. 42

I risultati del test Post Hoc evidenziano delle differenze altamente significative fra Tombolo e Tolfa200 (LSD multiple comparison test, p=0,001), delle differenze molto significative fra Tombolo e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p<0,01) e delle differenze significative fra Tombolo e Castelfusano e Tolfa400 (LSD multiple comparioson test, p<0,05). Non esistono invece differenze significative fra le popolazioni di Tolfa200, Tolfa400, Bosco della Fontana e Castelfusano (LSD multiple comparison test, p>0,05 per tutti i confronti). In particolare i neonati della popolazione di Tombolo sono mediamente più pesanti rispetto ai neonati delle altre quattro popolazioni considerate.

I risultati appena descritti vengono ottenuti, allo stesso modo, considerando la temperatura media del mese più freddo come fattore e la massa corporea

(39)

media dei neonati per covata come variabile dipendente [ANOVA, F4,49=3,620, p<0,05] (figura 43). 7 14 16 9 8 N =

Temperatura media de l me se più fre ddo (° C)

Cas telfus ano-9 Tolfa400-6 Tolfa200-4 Tombolo-3 Bosco Fontana-1 M a ss a c or po rea (g ) 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 Fig. 43

Dimensioni corporee dei neonati

Per quanto riguarda le dimensioni corporee, sono state esaminate le lunghezze medie (SVL) dei neonati per covata, considerate come variabile dipendente, mentre le precipitazioni annuali sono indicate come fattore. I risultati di questa analisi evidenziano differenze altamente significative fra le SVL medie dei neonati delle cinque popolazioni analizzate [ANOVA, F4,48=5,775, p=0,001] (figura 44).

(40)

16 14 8 7 8 N =

Pre cipitazioni annuali (mm)

Tolfa200-1122 Tolfa400-1107 Cas telfusano-941 Tombolo-777 Bosco Fontana-658 S V L (mm) 220 210 200 190 180 170 160 150 Fig. 44

I risultati del test Post Hoc mostrano che esistono delle differenze altamente significative fra la popolazione di Tombolo e le altre quattro popolazioni considerate (LSD multiple comparison test, p<0,001 per tutti i confronti), mentre non esistono differenze significative fra le popolazioni di Bosco della Fontana, Castelfusano, Tolfa200 e Tolfa400 (LSD multiple comparison test, p>0,05 per tutti i confronti). In particolare i neonati della popolazione di Tombolo sono mediamente più lunghi rispetto ai neonati delle altre quattro popolazioni.

Se si considera la temperatura media del mese più freddo come fattore e sempre la SVL media dei neonati della covata come variabile dipendente, si ottengono gli stessi risultati dell´analisi appena descritta [ANOVA,

(41)

8 14 16 7 8 N =

Temperatura media de l me se più fre ddo (° C)

Castelfusano-9 Tolfa400-6 Tolfa200-4 Tombolo-3 Bosco Fontana-1 S V L (mm) 220 210 200 190 180 170 160 150 Fig. 45

RCM

Di seguito è stata verificata la possibile influenza delle precipitazioni annuali (indicate come fattore) sull´investimento riproduttivo (RCM, variabile dipendente). I risultati sui residuali standardizzati mostrano delle differenze molto significative fra le RCM medie delle cinque popolazioni analizzate [ANOVA, F4,47=3,997, p<0,01] (figura 46).

(42)

16 14 7 8 7 N =

Pre cipitazioni annuali (mm)

Tolfa200-1122 Tolfa400-1107 Castelfusano-941 Tombolo-777 Bosco Fontana-658 RC M (% ) 100 80 60 40 20 0 Fig. 46

I risultati dei test Post Hoc sui residuali standardizzati evidenziano delle differenze molto significative fra Tolfa200 e Tombolo e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p<0,01), e delle differenze significative fra Tolfa400 e Tombolo (LSD multiple comparison test, p<0,05). Non esistono invece differenze significative fra Castelfusano e le altre popolazioni analizzate, fra Bosco della Fontana e Tolfa400 e Tombolo e fra Tolfa200 e Tolfa400 (LSD multiple comparison test, p>0,05 per tutti i confronti). In particolare le femmine riproduttive della popolazione di Tombolo presentano una RCM maggiore rispetto alle femmine di Tolfa200 e Tolfa400. Allo stesso modo le femmine riproduttive di Bosco della Fontana investono una percentuale di massa corporea maggiore rispetto a quelle di Tolfa200.

(43)

FATTORE TEMPERATURA MEDIA DEL MESE PIÙ CALDO

In questa tabella sono indicate le temperature medie del mese più caldo registrate per ciascuna località.

Tabella 17- Temperatura media del mese più caldo.

Tombolo Bosco della Fontana Castelfusano Tolfa200 Tolfa400

26 °C 24,3 °C 26,2 °C 23 °C 23 °C

Nelle successive analisi statistiche le due località di Tolfa200 e Tolfa400 sono raggruppate sotto l´unico nome di Tolfa, visto che entrambe registrano una temperatura media del mese più caldo di 23 °C.

Nei grafici che seguono, a fianco del nome delle diverse località, vengono indicati i valori corrispondenti delle temperature medie del mese più caldo.

Massa corporea

In questa analisi la massa corporea pre partum delle femmine riproduttive è inserita come variabile dipendente, mentre la temperatura media del mese più caldo è considerata come fattore.

(44)

I risultati mostrano che non esistono differenze significative fra le masse corporee medie pre partum delle femmine riproduttive delle cinque popolazioni analizzate [ANOVA, F3,48=0,646, p>0,05] (figura 47).

8 9

4 31

N =

Temperatura media de l me se più caldo (° C)

Caste lfus ano-26 Tombolo-26 Bos co Fontana-24 Tolfa-23 M a ss a c or po rea p re p a rt u m (g ) 400 350 300 250 200 150 100 Fig. 47

Nella prossima analisi è stata considerata la massa corporea post partum delle femmine riproduttive (considerata come variabile dipendente), mentre il fattore è la temperatura media del mese più caldo. I risultati evidenziano delle differenze significative fra la massa corporea media delle femmine riproduttive delle diverse popolazioni esaminate [ANOVA, F3,49=4,079, p<0,05] (figura 48).

(45)

8 8

7 30

N =

Temperatura media de l me se più caldo (° C)

Caste lfus ano-26 Tombolo-26 Bos co Fontana-24 Tolfa-23 M a ss a c or po rea p os t p ar tu m ( g) 300 250 200 150 100 50 0 Fig. 48 A

I risultati del test Post Hoc evidenziano delle differenze molto significative fra Tolfa e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p<0,01, A= molto significativo in figura 48). In particolare le femmine delle due popolazioni di Tolfa sono mediamente più pesanti, dopo il parto, rispetto alle femmine di Bosco della Fontana.

Per quanto riguarda la massa corporea media dei neonati per covata (variabile dipendente), e sempre considerando la temperatura media del mese più caldo come fattore, si osservano differenze significative fra le masse corporee medie dei neonati delle diverse popolazioni [ANOVA, F3,50=4,113,

(46)

7 9

8 30

N =

Temperatura media de l me se più caldo (° C)

Caste lfus ano-26 Tombolo-26 Bos co Fontana-24 Tolfa-23 M a ss a c or po rea (g ) 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 Fig. 49

I risultati del test Post Hoc evidenziano delle differenze molto significative fra Tombolo e Tolfa e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p<0,01) e delle differenze significative fra Tombolo e Castelfusano (LSD multiple comparison test, p<0,05). Non esistono invece differenze significative fra le popolazioni di Tolfa, Castelfusano e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p>0,05 per tutti i confronti). In particolare i neonati della popolazione di Tombolo sono mediamente più pesanti rispetto ai neonati delle altre quattro popolazioni.

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Dimensioni corporee dei neonati

In questa analisi la lunghezza corporea media (SVL) dei neonati per covata è considerata come variabile dipendente, mentre il fattore è rappresentato dalla temperatura media del mese più caldo. I risultati mostrano che esistono delle differenze altamente significative fra le lunghezze corporee medie dei neonati delle cinque popolazioni considerate [ANOVA, F3,49=7,825, p<0,001] (figura 50). 8 7 8 30 N =

Temperatura media de l me se più caldo (° C)

Caste lfus ano-26 Tombolo-26 Bos co Fontana-24 Tolfa-23 S V L (mm) 220 210 200 190 180 170 160 150 Fig. 50

I risultati del test Post Hoc evidenziano delle differenze altamente significative fra Tombolo e Tolfa e Bosco della Fontana e Castelfusano (LSD multiple comparison test, p<0.001). Non esistono invece differenze

(48)

(LSD multiple comparison test, p>0,05 per tutti i confronti). I neonati della popolazione di Tombolo sono quindi mediamente più lunghi rispetto ai neonati delle altre quattro popolazioni considerate.

RCM

La prossima analisi considera la RCM come variabile dipendente mentre il fattore è sempre dato dalla temperatura media del mese più caldo. I risultati sui residuali standardizzati evidenziano delle differenze molto significative fra la RCM media delle cinque popolazioni analizzate [ANOVA, F3,48=4,427, p<0,01] (figura 51). 7 8 7 30 N =

Temperatura media de l me se più caldo (° C)

Caste lfus ano-26 Tombolo-26 Bos co Fontana-24 Tolfa-23 RC M % 100 80 60 40 20 0 Fig. 51

(49)

I risultati di Post Hoc sui residuali standardizzati mostrano delle differenze significative fra Tolfa e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p<0,05) e delle differenze molto significative fra Tolfa e Tombolo (LSD multiple comparison test, p<0,01). Non esistono invece differenze significative fra Castelfusano e le altre popolazioni considerate e fra Tombolo e Bosco della Fontana (LSD multiple comparison test, p>0,05 per tutti i confronti). Le femmine di Tolfa investono quindi, per lo sviluppo della covata, una percentuale di massa corporea mediamente minore rispetto alle madri di Bosco della Fontana e Tombolo.

(50)

ANALISI DISCRIMINANTE

L´analisi discriminante ha messo in evidenza due funzioni principali che separano in modo sufficientemente netto le popolazioni considerate. Nello specifico, la prima funzione è retta da un alto valore di RCM, mentre la seconda funzione è caratterizzata da un alto valore della SVL media delle madri, come si nota dalla tabella dei coefficienti delle correlazioni discriminanti canoniche standardizzate (tabella 18).

Tabella 18-Coefficienti delle correlazioni discriminanti canoniche standardizzate.

Variabili Funzione

1 2 3 4

SVL madri ,268 1,551 -,459 ,934 Massa corporea pre partum -,912 -1,394 ,959 -,146

SVL media neonati ,040 ,608 ,656 -,462

RCM 1,053 -,247 ,189 ,121

È interessante notare come le popolazioni di Bosco della Fontana e Tolfa 200 si stacchino abbastanza nettamente lungo il primo asse: in particolare osserviamo alti valori di RCM per Bosco della Fontana e valori negativi, della

(51)

particolarmente elevata, in relazione alla seconda funzione (alti valori della SVL media delle madri) (figura 52).

Funzioni discriminanti canoniche

Funzione 1 6 4 2 0 -2 -4 Fu n zi on e 2 6 4 2 0 -2 -4 Ce ntroidi

Bosco della Fontana Tolfa400 Caste lfusano Tolfa200 Tombolo LOM-Fontana Tolfa400 Caste lfusano Tolfa200 Tombolo Fig. 52

Figura

Fig. 16 SVL (mm) 700650600550500450400Numero di neonati20181614121086420
Tabella 01-Lunghezza muso-punta della coda (TL) delle femmine adulte.
Tabella 02-Massa corporea primaverile delle femmine adulte.
Tabella 03-Lunghezza muso-cloaca (SVL) dei neonati.
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Riferimenti