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Allegato D
Intervista a Fabio Tedeschi, Presidente dell’Associazione
Teatro del Silenzio (Lajatico)
1) Com’è nato l’evento del concerto di Andrea Bocelli al Teatro del Silenzio?
Il Teatro del Silenzio è nato con atto costitutivo e statuto nel 2005, quando è nata la volontà di creare qualcosa coinvolgendo Andrea, soprattutto la sua parte artistica. Allora nacque l’esigenza di costituire un’associazione che coinvolgesse i soggetti principali del territorio: la famiglia Bocelli, il comune di Lajatico e la Banca popolare di Lajatico. In una fase successiva poi ci siamo detti “Perché non creiamo una sorta di teatro?”, che per un territorio agricolo e paesaggistico come il nostro non vuol dire costruirlo ma pensare dove poterlo concepire. Ci siamo poi rivolti alla famiglia Ripanucci, in quanto proprietari terrieri del terreno in questione. Per reperire finanziamenti d’investimento il terreno è stato successivamente dato in comodato d’uso gratuito al comune di Lajatico per 40 anni, potendo così usufruire di finanziamenti pubblici per quest’area. Il comune ha poi dato in gestione questo terreno all’Associazione del Teatro del silenzio per finalità culturali, come la creazione di eventi.
2) Quali mezzi finanziari ha richiesto inizialmente l’organizzazione dell’evento? E l’edizione 2014?
La produzione dell’evento ammonta a circa 1.000.000 di euro annui. Inizialmente, per l’edizione del 2006, abbiamo avuto un produttore, poi sostituito nel 2007 dalla Four one, oggi City sound, che è ancora l’attuale produttore del concerto. I dati relativi agli incassi del concerto di Andrea Bocelli sono in possesso della City sound, ma sappiamo che siamo passati da circa 4.500 spettatori del 2006 a circa 9.650 spettatori paganti del 2014, da aggiungere ai più di 500 spettatori con biglietti omaggio.
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L’Associazione del Teatro del Silenzio non ha scopo di lucro, ma ha comunque un suo bilancio (che si aggira sui 300.000 euro annui, fra entrate ed uscite), costituito da entrate e uscite. Per quanto riguarda le entrate essa percepisce: una percentuale sulle vendite dei biglietti del concerto del Teatro del Silenzio, un contributo annuale dalla Banca Popolare di Lajatico, che ne trae così visibilità, alcuni contributi da aziende private e i proventi della vendita del merchandising del concerto di Andrea Bocelli. Ma la nostra principale caratteristica è il non avere finanziamenti pubblici diretti per l’Associazione; solo inizialmente sono stati percepiti due finanziamenti (rispettivamente dalla Monte dei Paschi di Siena e dalla Regione Toscana), per l’impianto di illuminazione del Teatro del Silenzio e per la viabilità pedonale del Teatro, in quanto quest’ultimo è protagonista di un progetto più ampio: la “strada del silenzio”, zona pedonale che porta al Teatro. Conseguentemente alle entrate ricevute l’Associazione ha potuto creare anche un punto d’informazione turistico nella piazza centrale di Lajatico, prima non presente in questo comune, e una serie di eventi collaterali al concerto di Andrea Bocelli dal nome “Eχtra”, pensati per allungare la stagione del Teatro del Silenzio.
Da sottolineare che Andrea non prende cachet artistici per il suo concerto al Teatro del Silenzio.
3) Qual è stato il suo ruolo, in quanto presidente del’Associazione Teatro del Silenzio, all’interno della macchina organizzativa per il concerto di Andrea Bocelli (nelle passate edizioni e nell’edizione 2014)?
Inizialmente, nel 2005, presi parte all’Associazione come sindaco, per rappresentare il Comune di Lajatico. Successivamente sono poi restato all’interno dell’Associazione del Teatro del Silenzio sempre in veste di Presidente. Per quanto riguarda le funzioni da me svolte e i miei doveri è da precisare che sul presidente ricadono responsabilità civili e penali; egli deve poi sovrintendere che tutto si svolga nel migliore dei modi, cercando le formule contrattuali più appropriate per collaborare con la produzione
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dell’evento e curare tutta la parte burocratica riguardante il marketing e la pubblicità dell’evento.
4) Come appoggiano l’evento la Regione Toscana e la Provincia di Pisa?
Inizialmente la provincia di Pisa dette un piccolo aiuto per l’evento, andato poi a scomparire negli anni successivi. Mentre la regione Toscana, prima nelle vesti del presidente Martini e successivamente in quelle del presidente Rossi, ci ha sostenuto con un contributo, inizialmente di 50.000 euro, poi calato verso i 5.000 euro annui. Anche se questi non sono mai stati finanziamenti sostanziali per il mantenimento del Teatro del Silenzio.
5) È un processo organizzativo complesso quello messo in moto per l’attuazione del concerto di Andrea Bocelli? Perché?
Quanto al nostro ruolo, l’Associazione Teatro del Silenzio spazia in diversi campi, lavorando tutto l’anno all’organizzazione e alla produzione artistica del concerto di Andrea Bocelli e a tutto ciò che gli sta intorno, come la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area del Teatro del Silenzio. Suddetta area è infatti di per sé è un’area amena, lasciata così com’è, nel rispetto della natura delle colline circostanti, e necessita perciò una costante manutenzione. Quest’anno per esempio c’è stata la necessità di una manutenzione straordinaria dell’area dovuta alle abbondanti piogge che si sono riversate sul terreno, creando alcune frane.
Inoltre all’interno dell’Associazione del Teatro del Silenzio c’è un’assemblea che si riunisce due volte all’anno, al fine di prendere decisioni che spaziano nei vari campi dell’organizzazione del concerto di Andrea.
7) Come ha preso parte all’organizzazione del concerto il Comune di Lajatico?
Il Comune di Lajatico ha il ruolo più nascosto ma più importante, in quanto deve rilasciare la concessione per lo spettacolo, cosa non banale per la
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responsabilità che vi sta dietro. Inoltre esso collabora con l’Associazione e da il terreno in gestione a quest’ultima. Inoltre, se se ne presentasse l’esigenza, il Comune potrebbe essere il tramite per avere dei finanziamenti pubblici che andrebbero ad investire nell’area di Lajatico. Ed anche per il Comune è positivo avere un braccio operativo come l’Associazione del Teatro del silenzio che fa un così profondo servizio di promozione e marketing del territorio di Lajatico, che al contrario il Comune di Lajatico non potrebbe economicamente sostenere da solo.
8) In quali maniere l’evento ha giovato alla località Lajatico e al Comune di Lajatico (sia nelle precedenti edizioni del concerto che in quella del 2014)?
I riflessi sul territorio di Lajatico, seppur non facilmente conteggiabili, si respirano nell’aria, in quanto gli eventi al Teatro del Silenzio hanno portato un bel movimento all’interno della cittadina di Lajatico e, a detta degli stessi commercianti, hanno permesso, in un momento difficile come questo, di sopravvivere alle piccole attività presenti a Lajatico (mentre in piccoli paesi circostanti, come nel resto d’Italia d’altronde, molte piccole attività stentano a sopravvivere e sono, ora più che mai, costrette a chiudere). Inoltre Lajatico è diventata meta molto visitata anche da turisti di passaggio o da visitatori provenienti dalla stessa Toscana, incuriositi da questa piccola realtà e da questo nuovo impulso datogli dall’ormai famoso concerto di Andrea Bocelli nel Teatro del Silenzio. Sicuramente degno di nota è anche il fatto che nel 2007 c’è stata la produzione di un disco di Andrea Bocelli (da parte della casa discografica Sugar) inciso proprio a partire dal suo concerto del 2007 nel Teatro del Silenzio. Il disco è stato venduto in 48 paesi nel mondo e, con la promozione della Regione Toscana, sono stati inseriti all’interno di un filmato contenuto nel disco 5 minuti di foto e didascalie illustranti le varie città d’arte ed eccellenze toscane, dando così una straordinaria visibilità sia al territorio di Lajatico che alle città circostanti che nessun comune sarebbe stato in grado di sostenere con mezzi propri.
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9) Com’è nato il progetto “Albergo Diffuso” (a Lajatico)?
I piccoli comuni come Lajatico hanno centri storici che, avendo cambiato la propria ragione di abitabilità, e trovandosi in zone poco pratiche, sono stati nel corso degli anni soggetti ad uno svuotamento (le persone optano per abitare in zone ubicate fuori dal centro storico, molto più pratiche e raggiungibili direttamente in auto). La Regione Toscana ha dunque redatto una legge partendo proprio dal Comune di Lajatico, disciplinando così questa nuova tipologia di ricettività: l’ “Albergo Diffuso”.
L’albergo diffuso deve avere determinate caratteristiche: un’unica reception, le abitazioni non devono distare più di 500 metri l’una dall’altra, ed altre ancora. L’albergo diffuso di Lajatico è un “albergo” di qualità, vengono perciò dettati degli standard da rispettare ai proprietari degli appartamenti. Inoltre anche i negozi del centro storico fanno parte dai servizi offerti dall’ “Albergo Diffuso”. In questo modo è stato “brandizzato” l’intero paese di Lajatico. Lajatico E’ l’Albergo Diffuso.
Questo progetto è nato, fra l’altro, per destagionalizzare il turismo in arrivo nella località di Lajatico, dando così ai visitatori l’opportunità di soggiornare anche solo per un fine settimana, ed anche nel periodo invernale (mentre gli agriturismi e i bed & breakfast circostanti restano chiusi per la maggior parte del periodo invernale).
10) Cosa ne pensa dell’ipotesi, avanzata quest’anno dall’amministrazione, di poter in un futuro aprire il Teatro del Silenzio alla celebrazione dei matrimoni?
Potrebbe essere possibile, anche se molti attori dell’Associazione del Teatro del Silenzio non sarebbero d’accordo, in quanto il Teatro del Silenzio rappresenta un luogo esclusivo per il concerto-evento di Andrea Bocelli, non un luogo dove è possibile svolgere qualsiasi tipo di evento in qualsiasi giorno dell’anno. Anche se, dal mio punto di vista, dalla celebrazione dei matrimoni all’interno del Teatro del Silenzio si potrebbe ricavare una vasta gamma di benefici, sia economici che di visibilità e promozione per il territorio di Lajatico.
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