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INTRODUZIONE In questo lavoro mi sono occupata delle politiche distributive messe in atto dalle imprese operanti nell’ambito del settore moda e del

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Academic year: 2021

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INTRODUZIONE

In questo lavoro mi sono occupata delle politiche distributive messe in atto dalle imprese operanti nell’ambito del settore moda e del passaggio dagli acquisti nei negozi tradizionali agli acquisti su internet da parte del consumatore.

Ho scelto di dedicare la mia tesi di laurea magistrale a questo argomento, data la centralità e l’attualità del tema: infatti, oggigiorno sono sempre di più i consumatori che ricorrono alla rete per acquistare ciò di cui hanno bisogno: dall’abbigliamento, ai biglietti per un concerto, ai cellulari, ad un elettrodomestico, etc..

In questi ultimi anni, acquistare su Internet sembra essere diventata la nuova “moda”: si acquista per risparmiare, per bisogno, per vantarsi con gli amici, etc, ma qualunque sia la ragione, lo shopping on line è diventato un’attività irrinunciabile per i consumatori.

Col passare del tempo si è assistito ad un profondo cambiamento del comportamento del consumatore e del suo rituale di shopping: siamo passati dall’acquisto nel negozio tradizionale, in cui vi era un contatto con il personale e con i capi, agli acquisti on line, in cui al centro dell’attenzione non c’ è più ciò che viene acquistato ma la velocità e la comodità dell’acquisto, il risparmio di tempo e denaro, la consegna e la restituzione del prodotto al domicilio; tutte prerogative di un mondo frenetico che cambia velocemente e nel quale vi è l’esigenza di cambiare le regole del gioco per stare al passo con i tempi.

Questi cambiamenti del mercato infatti, hanno costretto le imprese a doversi relazionare con un nuovo mondo e a modificare le proprie politiche distributive e il loro assetto organizzativo; proprio per cercare di comprendere tali cambiamenti, è stata condotta questa indagine ed elaborato il presente documento.

La tesi è composta da quattro capitoli: nel primo capitolo sono state descritte le politiche distributive delle imprese di questo settore, individuando le due tipologie di canali, diretto o indiretto, attraverso le quali le suddette imprese possono distribuire i propri prodotti; inoltre, per ciascuna tipologia di canale, sono stati definiti i format attraverso i quali è possibile vendere la merce.

L’attenzione di seguito è stata concentrata sulla tipologia di format distributivo più diffuso nel settore moda: il franchising; inoltre, un altro argomento trattato dal capitolo riguarda la scelta dell’impresa di internazionalizzare, ovvero la sua operatività oltre i confini nazionali, indispensabile per chi intende vendere online.

Il secondo capitolo concentra l’attenzione sul passaggio dall’acquisto nei negozi tradizionali all’acquisto nei negozi virtuali, ovvero online. Il capitolo infatti è stato suddiviso in due

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sezioni: la prima riguarda gli acquisti nei negozi tradizionali: di essi sono state definite le caratteristiche principali e le componenti: l’interno e l’esterno del punto vendita, il display, l’assortimento, l’importanza del personale e le caratteristiche “tipiche” del consumatore che acquista in questo negozio; la seconda sezione tratta invece gli acquisti online, introducendo il concetto di e-commerce, le tipologie di siti internet che possono essere create da chi intende essere presente sulla rete con un proprio sito e infine le vendite online, individuando i vantaggi e gli errori commessi operando attraverso la rete.

Il terzo capitolo si concentra sulle vendite online di prodotti del settore della moda. Inizialmente, sono state individuate le problematiche di queste particolari vendite: la sicurezza nei pagamenti e nel trattamento dei dati, la tutela della privacy, le truffe online a discapito dei consumatori, la restituzione dei prodotti data l’impossibilità di provare i capi e/o la non coincidenza delle taglie, le modifiche dell’assortimento. Di seguito sono state analizzate due diverse tipologie di siti che vendono online abbigliamento o prodotti ad esso collegati: i siti di imprese di moda e i siti di rivenditori online. Nello specifico, per quanto riguarda i siti delle case di moda sono stati analizzati quelli di tre diverse marche (Gucci, Zara e H&M) che si rivolgono a diversi segmenti di clientela. Infine, sono stati analizzati i siti dei rivenditori online, nello specifico Ebay e Amazon.

Nel quarto capitolo, sono riportati e commentati i risultati di un indagine di mercato condotta ad hoc sul tema degli acquisti online di prodotti di moda, in particolare abbigliamento, borse, scarpe, accessori e tutti i prodotti collegati. All’inizio del capitolo sono state riportate alcune informazioni generali circa le ricerche di mercato: le fasi di una ricerca, i metodi di svolgimento, la progettazione e la realizzazione del questionario che poi è stato somministrato, gli obiettivi che con il questionario si intendeva raggiungere e infine gli errori di campionamento che sono stati commessi durante l’indagine.

La seconda parte del capitolo, riporta i risultati ottenuti dall’elaborazione dei questionari, somministrati presso i consumatori tramite la piattaforma SurveyMonkey. I risultati sono stati suddivisi sulla base della tipologia di sito sul quale è avvenuto l’acquisto: acquisto solo sui siti ufficiali dei brand, acquisto solo sui siti di rivenditori online (Ebay, Amazon, etc.) oppure acquisto su entrambe le tipologie di sito. Quindi sono stati riportati i risultati relativi alle informazione di classificazione, ovvero il genere, l’età, il luogo di provenienza, il titolo di studio, etc.

Infine, sono riportate le conclusioni dell’elaborato, che mettono in luce il cambiamento delle politiche distributive, delle caratteristiche e del comportamento del consumatore,

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l’introduzione dell’e-commerce e tutti i vantaggi e gli svantaggi che ne sono derivati e che hanno cambiato profondamente il mercato attuale.

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