Alla memoria dell’insigne maestro
Carlo Salinari
Critico letterario e Partigiano
L’AUT. Orsù, figliuol mio: egli è tempo che tu mi sgombri lo scrittojo, onde far luogo ai fratelli che deggiono seguitarti. Tu se’ già graṉdicello abbastanza; e io sono stufo di farti più oltre le spese. Prendi adunque la paterna benedizione, e vatti con Dio.
IL LIB. Ahimè ohimè! ohimè! E ti soffre l’animo, padre mio, di avventurarmi, appena nato, alla gran luce del Mondo, così gracile, così magro? Non vedi? a stento 300 pagine.
Vincenzo Monti, Dialogo. L’autore ed il libro, 1817.