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SCHEMI DI BILANCIO Appendice

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Academic year: 2021

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(1)

I   

Appendice

SCHEMI DI BILANCIO

Stato Patrimoniale

ATTIVO

A) Quote associative ancora da versare

B) Immobilizzazioni

I - Immobilizzazioni immateriali:

1) costi di ricerca, sviluppo e di pubblicità

2) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere

dell'ingegno

3) spese manutenzioni da ammortizzare

4) oneri pluriennali

5) Altre

Totale

II - Immobilizzazioni materiali:

1) terreni e fabbricati

2) impianti e attrezzature

3) altri beni

4) Immobilizzazioni in corso e acconti

5) ….

Totale

III - Immobilizzazioni finanziarie

1) partecipazioni

(2)

II   

3) altri titoli

Totale

Totale immobilizzazioni (B)

C) Attivo circolante

I - Rimanenze:

1) materie prime, sussidiarie, e di consumo

2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

3) lavori in corso su ordinazione

4) prodotti finiti e merci

5) acconti

Totale

II - Crediti:

1) verso clienti di cui esigibili oltre l'esercizio successivo

2) verso altri di cui esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale

III – Attività finanziarie non immobilizzate

1) partecipazioni

2) altri titoli

Totale

IV – Disponibilità liquide

1) depositi bancari e postali

2) assegni

3) denaro e valori in cassa

Totale

Totale attivo circolante(C)

D) Ratei e risconti

(3)

III   

PASSIVO

A) Patrimonio netto

I - Fondo di dotazione dell’ente

II Patrimonio vincolato

1) riserve statutarie

2) fondi vincolati per decisione degli organi istituzionali

3) fondi vincolati destinati da terzi

III - Patrimonio libero

1) risultato gestionale esercizio in corso

2) riserve accantonate negli esercizi precedenti

Totale

B) Fondi per rischi ed oneri

1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili

2) per imposte

3) altri

Totale

C) Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato

D) Debiti

1) debiti verso banche esigibili oltre l'esercizio successivo

2) debiti verso altri finanziatori esigibili oltre l'esercizio successivo

3) acconti di cui esigibili oltre l'esercizio successivo

4) debiti verso fornitori di cui esigibili oltre l'esercizio successivo

5) debiti tributari di cui esigibili oltre l'esercizio successivo

6) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale

di cui esigibili oltre l'esercizio successivo

7) altri debiti esigibili oltre l'esercizio successivo

Totale

(4)

IV   

Totale passivo

CONTI D'ORDINE

_ relativi agli impegni

_ relativi a garanzie e altri rischi in corso

_ relativi ai beni di terzi presso l'ente

_ relativi a beni propri presso terzi

                                     

(5)

V   

(6)

VI   

(7)

VII                           

(8)

VIII   

ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE REPUBBLICA ITALIANA

L'anno ………. in questo giorno ………… del mese di ………. In ………..

Avanti a me dottor ……… Notaio residente in ………..ed iscritto presso il Collegio Notarile di ………….., senza l'assistenza dei testimoni avendovi i Comparenti che hanno i requisiti di legge come essi confermano di comune accordo e con il mio consenso rinunciato, sono personalmente comparsi i Signori: ………

Dette persone, della cui identità personale e piena capacità giuridica io Notaio sono certo, di cittadinanza italiana come esse confermano, rinnovata la fatta rinuncia ai testi, dichiarano e convengono quanto segue:

1) E' costituita tra essi comparenti e tra quanti potranno aderire in seguito a norma dell'articolo secondo dello Statuto infra allegato, una associazione avente la seguente denominazione:

Scuola materna ……… con sede in ………, Via ………

2) L'associazione non ha fini di lucro, ma ha lo scopo di gestire in forma autonoma e democratica una Scuola Materna pubblica, fissandone i criteri di gestione e gli indirizzi programmatici, il tutto come meglio e più estesamente indicato all'articolo terzo dello Statuto infra allegato.

3) L'associazione è retta dallo Statuto che firmato dai Comparenti e da me Notaio, qui si allega al presente atto sotto la lettera "A" quale parte integrante e sostanziale del medesimo.

4) Il patrimonio dell'associazione è costituito da: contributi da parte dell'Amministrazione Comunale, commisurati all'importanza del servizio prestato; contributi dello Stato, della Regione ……… e degli Enti locali, anche in base alle vigenti norme in materia; quote pagate dai genitori dei bambini iscritti; elargizione di associati o di terzi (persone fisiche od enti); donazioni, eredità e legati di beni mobili ed immobili.

Per il conseguimento degli scopi preindicati, l'Associazione si avvarrà inoltre della disponibilità dello stabile e delle attrezzature adeguate, regolata da Convenzione con l'Amministrazione Comunale.

5) A norma di Statuto, cono organi dell'ente: l'Assemblea Generale dei genitori, il Consiglio Direttivo, Il presidente, il Vice-Presidente ed il Segretario Tesoriere, il Collegio dei Probiviri, il Collegio dei Revisori.

6) Ai sensi dell'articolo 13° punto a) dello Statuto, sono nominati Consiglieri i Signori: ……….. che hanno tutti i requisiti per assumere tale carica.

I predetti Consiglieri dureranno in carica tre anni, salvo le eccezioni previste dall’art. 16° dello Statuto Sociale, e potranno essere rieletti.

Al consiglio direttivo tutti i poteri di ordinanza e di straordinaria amministrazione, così come specificato all’art. 14° dello Statuto.

Al presidente del Consiglio direttivo spetta la firma sociale di fronte ai terzi ed in giudizio, sempre a norma del preallegato statuto.

7) Il consiglio Direttivo eleggerà nel suo seno, in occasione della prima ordinanza, il Presidente ed il Voce-Presidente ed eleggerà altresì il segretario Tesoriere, scegliere ai sensi degli articoli 14° e 18° dello statuto come sopra allegato.

8) Gli esercizi sociali hanno la durata dal 1° settembre al 31 agosto di ogni anno. Il primo esercizio chiuderà il 31 agosto 1977 e gli altri al 31 agosto di ogni anno successivo.

9) I proverbi ed i revisori dei conti verranno nominati dall’assemblea nella prima adunanza, come da statuito.

(9)

IX   

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE Art. 1. - E’ costituita in ... l’Associazione

Scuola materna Con sede in ...

L’Associazione regolamentata dagli articoli 14 e seguenti del c.c. e non ha fini di lucro. Art. 2. - All'associazione possono aderire tutti i cittadini residenti o domicilianti nel Comune di ……….., genitori di bambini in età idonea per l'ammissione alla Scuola Materna.

Art. 3. - L'associazione ha lo scopo di gestire in forma autonoma e democratica una Scuola Materna pubblica, fissandone i criteri di gestione e di indirizzi programmatici. In particolare, tale scuola dovrà salvaguardare i valori culturali, civili e religiosi della nostra popolazione integrando l'opera della famiglia cui compete il diritto-dovere dell'educazione dei figli.

Partendo da questo presupposto, l'Associazione si propone un proprio concetto di gestione che allarga il significato stesso di SCUOLA MATERNA, da non intendersi solo come luogo educante per i bambini in età prescolare, ma anche centro di stimolo e di aiuto ai genitori per tutti i problemi inerenti all'educazione, istruzione e crescita dei bambini.

Art. 4. - Alla scuola materna sono ammessi tutti i bambini di ……… dal compimento del terzo anno di età, sino all'età scolare. I bambini per i quali è richiesto un altro ambito educativo saranno ugualmente considerati facenti parte della Scuola Materna; in tal caso l'Associazione si farà carico di seguire il bambino e la sua famiglia, offrendo tutti gli aiuti materiali e morali secondo le proprie possibilità.

Art. 5. - Per il conseguimento degli scopi suddetti all'Associazione si avvarrà dei seguenti mezzi:

a) disponibilità dello stabile e delle attrezzature adeguate, regolata da convenzione con l'Amministrazione comunale;

b) contributo determinante da parte dell'Amministrazione Comunale, commissariato all'importanza del servizio sociale prestato e regolato anch'esso dalla convenzione di cui al punto a) precedente;

c) contributi dello Stato e della Regione ……… e degli Enti Locali, anche in base alle vigenti norme in materia;

d) quote pagate dai genitori dei bambini iscritti;

e) elargizioni di associazioni o di terzi (persone fisiche od enti); f) donazioni, eredità e legati di beni mobili ed immobili. Art. 6. - L'ente è costituito dai seguenti organi:

a) Assemblea Generale dei genitori b) Consiglio Direttivo;

c) Presidente, Vice-Presidente, Segretario-Tesoriere; d) Collegio dei Probiviri;

e) Revisori dei Conti.

Assemblea generale

Art. 7. - L'Assemblea generale è costituita da tutti gli iscritti alla Associazione, ai sensi dell'art. 2) dello statuto.

Art. 8. - I compiti devoluti all'Assemblea sono:

a) eleggere i componenti del Consiglio Direttivo di sua spettanza a sensi art. 13 dello Statuto, eccetto i primi consiglieri che verranno nominati all'atto costitutivo, ed eleggere i probiviri ed i revisori dei conti;

b) approvare la scelta dei programmi della Scuola;

c) approvare la scelta degli insegnanti e del personale di servizio; d) approvare i criteri di gestione e di regolamento della scuola;

e) approvare i bilanci di previsione ed i conti consuntivi della gestione;

f) esprimere, inoltre, il proprio parere vincolate su ogni altro argomento sottoposto al suo giudizio.

Art. 9. - L'assemblea ha l'obbligo di riunirsi almeno due volte all'anno di cui una volta per l'approvazione del bilancio di previsione e l'esame del conto consuntivo, entro due mesi dalla

(10)

X   

chiusura dell'esercizio. L'Assemblea si riunirà inoltre ogni qualvolta verrà convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo, oppure ogni qualvolta verrà ne faccia richiesta almeno un decimo degli associati.

L'Assemblea deve essere convocata nella sede sociale o in altro edificio di ……….

Le deliberazioni dell'Assemblea vengono prese a maggioranza di voti e con la presenza di almeno la metà degli associati e in seconda convocazione la deliberazione è valida qualunque sia il numero degli intervenuti a sensi del 1° comma dell'art. 21 c.c.

Per modificare l'atto costitutivo e lo Statuto occorre la maggioranza assoluta dei voti, essendo presenti almeno i 2/3 degli associati.

Per deliberare lo scioglimento dell'Associazione e la devoluzione del Patrimonio occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati a sensi ultimo comma dell'art. 21.

Art. 10. - Ogni associato ha diritto a un voto e può farsi rappresentante dal rispettivo coniuge associato, con delega scritta.

Art. 11. - L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo, in mancanza dal Vice-Presidente e, in mancanza di entrambi, l'Assemblea elegge il Presidente.

Inoltre l'Assemblea nomina il Segretario per la redazione del verbale assemblare.

Art. 12. - I soci sono convocati in Assemblea mediante comunicazione scritta diretta a ciascun socio, e mediante affissione nell'Albo dell'Associazione dell'avviso di convocazione almeno cinque giorni prima di quello fissato per adunanza. L'avviso di convocazione deve riportare l'ordine del giorno, con indicazione del giorno, dell'ora e del luogo dell'adunanza e con l'elenco delle materie da trattare (non è ammessa la formula "varie ed eventuali")

Amministrazione

Art. 13. - Il consiglio Direttivo è costituito da ………. a ……… Consiglieri nel modo seguente:

a) per il periodo iniziale e fintando che siano nominati i Consiglieri di cui ai punti 2-3-4 del seguente -3-4;Capo-b) -3-4; il Consiglio Direttivo sarà costituito da ……… Consiglieri, facenti parte dell'Associazione, per la volta nominati nell'atto costitutivo ed in seguito eletti direttamente dall'Assemblea;

b) successivamente, il Consiglio Direttivo sarà costituito da:

1) ……… Consiglieri eletti direttamente dall'Assemblea (eccetto i primi nominati nell'atto costitutivo come sopra specificato);

2) due Consiglieri rappresentanti dell'Amministrazione comunale; 3) un rappresentante del Corpo insegnanti;

4) un rappresentante della Comunità Parrocchiale. Art. 14. - compiti del Consiglio direttivo sono:

a) elezione del Presidente, del Vice-Presidente, nominati tra i componenti del Consiglio direttivo;

b) elezione del Segretario-Tesoriere che può essere nominato tra i componenti del Consiglio e anche al di fuori dello stesso;

c) studio e formulazione dei programmi scolastici;

d) scelta e composizione del corpo insegnante e del personale di servizio; e) gestione dei corsi e della refezione scolastica;

f) stesura dei bilanci di previsione e chiusura conti consuntivi;

g) ogni altro compito di ordinaria amministrazione inerente al funzionamento della Scuola Materna.

Art. 15. - Per le deliberazioni del Consiglio direttivo è richiesta la presenza della metà più uno dei Consiglieri in carica.

Le Decisioni sono prese a maggioranza semplice e in caso di parità prevale il voto del Presidente.

Il consiglio è convocato dal Presidente ogni volta che lo ritenga necessario, oppure su richiesta di un terzo dei componenti il Consiglio stesso.

Art. 16. - Il Consiglio direttivo rimane in carica tre anni, con le seguenti eccezioni:

a) sostituzioni del componente decaduto nel caso di recessione automatica (cessato diritto di appartenenza all'associazione) in occasione della prima assemblea con le modalità previste dal presente Statuto.

b) dimissioni volontarie od espulsioni per motivi gravi per uno o più componenti con reintegro automatico sulla base delle risultanze dell'ultima votazione;

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XI   

Art. 17. - Il presidente è eletto dal Consiglio direttivo, unitamente al Vice Presidente, tra i componenti del Consiglio direttivo stesso.

Al Presidente spettano le seguenti facoltà: a) rappresentanza legale dell'Associazione;

b) convocazione del Consiglio Direttivo e dell'Assemblea generale; c) direzione amministrativa della Scuola;

d) stipulazione dei contratti dell'Associazione; e) rappresentanza dell'Associazione in giudizio; f) sovraintendenza di tutti gli Uffici dell'Associazione;

g) assunzione, in caso si urgenza, dei provvedimenti richiesti, riferendone quanto prima al Consiglio.

Tali facoltà spettano al Vice-Presidente, in caso di impedimento od assenza del Presidente. Art. 18. - Il Segretario-Tesoriere è eletto dal Consiglio direttivo tra i componenti del Consiglio oppure anche al di fuori degli stessi:

Spetta al Segretario-Tesoriere:

a) redigere i verbali dell'Assemblea del Consiglio direttivo; b) diramare gli inviti per le convocazioni fissate dal Presidente; c) tenere la contabilità ed i libri associativi;

d) emettere mandati di pagamento, con il concorso del Presidente; e) tenere la cassa.

I mandati di pagamento non costituiscono titolo legale di scarico per il Segretario-Tesoriere, se non sono muniti della firma del Presidente.

Esercizi associativi

Art. 19. - Gli esercizi associativi hanno la durata dal 1° settembre al 31 agosto di ogni anno e il bilancio d'esercizio dovrà essere approvato entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio.

Art. 20. - L'Associazione terrà:

a) libro Verbali Assemblee, a cura del Segretario-Tesoriere;

b) libro Verbali Consiglio Direttivo, a cura del Segretario-Tesoriere; c) libro Giornale a cura del Segretario-Tesoriere;

d) libro degli associati e verbali Revisori dei Conti, sempre a cura del Segretario-Tesoriere.

Probiviri

Art. 21. - Tutte le eventuali controversie sociali tra gli associati e l'Associazione od i suoi organi saranno sottoposte, con esclusione di ogni altra giurisdizione, alla competenza di tre probiviri da nominarsi dall'Assemblea, in occasione della prima assemblea.

I probiviri dureranno in carica tre anni, saranno rieleggibili e giudicheranno ex bono et

aequo senza formalità di procedura. Il loro lodo sarà inappellabile.

Scioglimento

Art. 22. - Lo scioglimento dell'Associazione è deliberato dall'Assemblea col voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati a sensi art. 21 c.c.

In caso di scioglimento della Associazione, l'Assemblea delibera in ordine alla devoluzione del patrimonio per fini di pubblica utilità nel luogo.

Revisori dei conti

Art. 23. - La gestione dell'Associazione è controllata da un Collegio dei Revisori, costituito da tre componenti, eletti dall'Assemblea tra persone idonee allo scopo e funzionanti a norma di legge.

I revisori dovranno accertare la regolare tenuta della contabilità sociale, redigeranno una relazione ai bilanci annuali, potranno accertare la consistenza di cassa e l'esistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale e potranno procedere in qualsiasi momento anche individualmente ad atti di ispezione e controllo.

Disposizione generale

Art. 24. - Per tutto quanto non espressamente previsto si fa riferimento alle disposizioni di legge in materia.

(12)

XII   

ISTANZA PER L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO NAZIONELE

IN PREFETTURA

Prefettura di …

ISTANZA PER IL RICONOSCIMENTO GIURIDICO DI FONDAZIONE O ASSOCIAZIONE

( ai sensi del D.P.R. 10 Febbraio 2000 n. 361 )

Il sottoscritto …, nato a …, il giorno …, residente a …, in via …, n …, nella propria qualità di Presidente e consigliere dell’Associazione denominata …, come stabilito nell’atto costitutivo della Associazione in data …

PREMESSO

che con atto in data … n … di Rep. a rogito Notaio … è stata costituita un’associazione denominata …, con sede in …, via …, n …, che l’associazione si propone i seguenti scopi: ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... che il patrimonio iniziale della qui costituita associazione ammonta alla somma complessiva di euro …

Tutto ciò premesso

CHIEDE

il riconoscimento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 e segg. del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361, dell’associazione succitata, denominata …, con sede in …, via … n …

All’uopo si allegano:

1) n. 2 copie autentiche, di cui una in bollo, dell’atto costitutivo e dello statuto redatti per atto pubblico;

2) n. 2 copie della relazione illustrativa sull’attività concretamente svolta e/o su quella che l’ente intende perseguire, debitamente sottoscritta dal Presidente del medesimo;

3) n. 2 copie della relazione sulla situazione economico-finanziaria sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente, correlata da perizia giurata di parte nel caso di beni immobili e da attestazione bancaria relativa ai beni patrimoniali mobiliari;

4) elenco dei componenti degli organi direttivi dell’ente, sottoscritto dal Presidente di quest’ultimo,

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XIII   

5) n. 2 copie dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi approvati nell’ultimo triennio e nel periodo antecedente la presentazione dell’istanza, qualora l’istituzione abbia già operato come ente non riconosciuto;

6) elenco dei componenti del collegio dei revisori

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XIV   

ISTANZA PER L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO REGIONALE

Al Presidente della Regione … ISTANZA PER IL RICONOSCIMENTO GIURIDICO DI FONDAZIONE O

ASSOCIAZIONE

( ai sensi del D.P.R. 10 Febbraio 2000 n. 361 )

Il sottoscritto …, nato a …, il giorno …, residente a …, in via …, n …, nella propria qualità di Presidente e consigliere dell’Associazione denominata …, come stabilito nell’atto costitutivo della Associazione in data …

PREMESSO

che con atto in data … n … di Rep. a rogito Notaio … è stata costituita un’associazione denominata …, con sede in …, via …, n …, che l’associazione si propone i seguenti scopi: ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... che il patrimonio iniziale della qui costituita associazione ammonta alla somma complessiva di euro …

Tutto ciò premesso

CHIEDE

il riconoscimento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7. del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361, dell’associazione succitata, denominata …, con sede in …, via … n …

All’uopo si allegano:

1) n. 2 copie autentiche, di cui una in bollo, dell’atto costitutivo e dello statuto redatti per atto pubblico;

2) n. 2 copie della relazione illustrativa sull’attività concretamente svolta e/o su quella che l’ente intende perseguire, debitamente sottoscritta dal Presidente del medesimo;

3) n. 2 copie della relazione sulla situazione economico-finanziaria sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente, correlata da perizia giurata di parte nel caso di beni immobili e da attestazione bancaria relativa ai beni patrimoniali mobiliari;

4) elenco dei componenti degli organi direttivi dell’ente, sottoscritto dal Presidente di quest’ultimo,

5) n. 2 copie dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi approvati nell’ultimo triennio e nel periodo antecedente la presentazione dell’istanza, qualora l’istituzione abbia già operato come ente non riconosciuto;

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XV   

STATUTO

DI ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA COSTITUZIONE - SEDE - SCOPI

Art. 1. - E' costituita a norma dell'art. 36 del codice civile, un'associazione denominata

……….

L'associazione non ha fini di lucro.

L'associazione ha sede in ……… e può istituire uffici anche in altre località. L'associazione può aderire, con delibera da adottarsi dall'assemblea generale, ad altre associazioni od enti quando ciò torni utile al conseguimento dei fini sociali.

Art. 2 - Gli scopi perseguiti dall'associazione sono:

a) esercitare e promuovere iniziative nell'interesse comune delle società aderenti;

b) collaborare con autorità, enti ed associazioni alla risoluzione dei problemi riguardanti l'esercizio del credito, nelle forme consentite, da parte delle società aderenti;

c) compiere ed incoraggiare studi e pubblicazioni di economia, tecnica e diritto nel campo dei finanziamenti per la produzione ed i consumi, raccogliere dati e notizie anche in campo internazionale, che possano interessare l'attività delle associate;

d) svolgere attività di consulenza a favore delle associate;

e) promuovere e favorire scambi di informazione di interesse comune tra le società aderenti e tra esse ed altri enti economici e finanziari in Italia e all'estero;

f) svolgere in genere tutte le attività che si riconoscono utili per il raggiungimento dei fini che l'associazione si propone.

Soci

Art. 3. - Possono far parte dell'associazione le società:

a) costituite nella veste giuridica di società per azioni;

b) iscritte da almeno tre anni nei registri della cancelleria del tribunale competente;

c) con capitale sociale e riserve non inferiori a lire ………….. che operino in uno o più dei seguenti settori:

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XVI   

- finanziamenti per l'acquisto e la vendita di beni di consumo durevoli e strumentali, di servizi ed immobili;

- prestiti personali - mutui immobiliari;

- ogni altra forma di finanziamento che abbia caratteristiche analoghe a quelle delle operazioni sopra indicate.

Eccezioni potranno essere ammesse con delibera del consiglio assunta all'unanimità dei componenti.

Possono inoltre far parte dell'associazione, associazioni con scopi analoghi o complementari, come previsto dall'art. 7.

Art. 4. - Sulla domanda di iscrizione all'associazione decide, in modo inappellabile, il consiglio.

I soci sono tenuti a versare all'associazione, dal momento in cui entrano a farne parte, un contributo annuo nella misura e con le modalità che verranno di anno in anno stabilite dall'assemblea generale. I contributi devono essere versati entro il 31 marzo di ogni anno.

Art. 5. - I soci sono ordinari, corrispondenti e non "professionali". Decorso il periodo di due

anni, il socio corrispondente acquista a tutti gli effetti la qualità di socio ordinario e corrisponde i relativi contributi.

I soci corrispondenti non possono far parte del consiglio. Sono tenuti, al pari dei soci ordinari, ad agire in conformità a quanto disposto dal successivo art. 8 ed usufruiscono dei servizi forniti dall'associazione ai soci ordinari, salve le eventuali limitazioni deliberate dal consiglio.

Il contributo annuo dovuto dai soci ordinari per il primo anno ed è pari a due terzi per il secondo anno.

Art. 6. - Possono far parte dell'associazione in qualità di soci "non professionali" quelle società,

associazioni, enti pubblici o privati, che, per la loro attività, abbia dato o possano dare un valido apporto per il conseguimento delle finalità dell'associazione o che siano interessate ad usufruire dei servizi offerti dall'associazione medesima.

I soci "non professionali" non possono far parte del consiglio. Sono tenuti, al pari dei soci ordinari, ad agire in conformità a quanto disposto dal successivo art. 8 ed usufruiscono dei servizi forniti dall'associazione, salve le eventuali limitazioni deliberate dal consiglio. Il consiglio stabilisce anno per anno il carico dei soci "non professionali"

Art. 7. - La qualità di soci per:

a) il venir meno dei requisiti di cui all'art. 3;

b) l'esclusione deliberata dal consiglio a carico di quelle società che per aver contravvenuto agli obblighi a carico di quelle società che per aver

contravvenuto agli obblighi del presente statuto o per motivi rendessero incompatibile la loro presenza tra gli iscritti dell'associazione.

(17)

XVII   

Avverso l'esclusione deliberata dal consiglio è ammesso il ricorso al collegio dei probiviri. Il socio può in ogni tempo recedere dall'associazione con effetto dall'1 gennaio dell'anno successivo, indirizzando lettera raccomandata al consiglio, entro il 31 agosto.

Il socio dimissionario non ha diritto al rimborso dei contributi né all'abbuono di quelli dovuti per l'esercizio in corso.

Art. 8. - I soci si impegnano ad osservare il presente statuto. Si impegnano pure a dare la loro

collaborazione all'associazione per la realizzazione dei suoi fini istituzionali ed a fornire quelle notizie sulla propria attività che verranno richieste alle associate dagli organi dell'associazione, salve le imprescindibili esigenze di riservatezza di ciascuna associata.

L'associazione può utilizzare le notizie che le pervengono dai soci solo per il proseguimento degli scopi sociali e renderle pubbliche soltanto previo assenso degli interessati.

Art. 9. - Gli organi dell'associazione sono:

1) l'assemblea generale; 2) il consiglio;

3) il collegio dei revisori; 4) il collegio dei probiviri.

Art. 10. - L'assemblea generale dei soci è convocata dal presidente dell'associazione una volta

all'anno entro il 31 marzo per l'approvazione dei bilanci, mediante avviso scritto inviato per raccomandata a ciascuna associata almeno 14 giorni prima dell'adunanza.

L'assemblea generale è convocata altresì ogniqualvolta il presidente dell'associazione o il consiglio lo ritenga opportuno e quando un quarto dei soci ordinari e corrispondenti lo richieda. Hanno diritto d'intervento tutte le associate in regola col pagamento della quota annuale; esse possono farsi rappresentare da altre associate, esclusi i membri del consiglio.

Spetta all'assemblea generale ordinaria:

a) fissare le direttive per l'attività dell'associazione; b) eleggere il presidente dell'associazione;

c) nominare i membri del consiglio previa determinazione del loro numero in accordo con quanto stabilito dal successivo art. 15. I membri del consiglio sono scelti dall'assemblea fra gli amministratori e/o i direttori delle associate; d) nominare il collegio dei revisori dei conti;

e) nominare e deliberare relativamente ad ogni altro argomento ad essa demandato per statuto;

f) discutere e deliberare relativamente ad ogni altro argomento ad essa demandato per statuto;

(18)

XVIII   

g) stabilire, su proposta del consiglio, la misura dei contributi dovuti dalle associate;

h) approvare il bilancio preventivo nonché quello consuntivo di ogni esercizio, che si chiuderà al 31 dicembre di ogni anno;

i) approvare altre eventuali proposte avanzate dal consiglio.

Spetta all'assemblea generale straordinaria deliberare sulle proposte modifica al presente statuto e sullo scioglimento dell'associazione.

Le deliberazioni dell'assemblea generale vengono fatte risultare da appositi verbali firmati dal presidente e dal segretario della seduta, nonché da due scrutatori, qualora l'assemblea generale abbia provveduto alla loro nomina.

Art. 11. - L'assemblea generale è presieduta dal presidente dal presidente dell'associazione o, in

caso di assenza o temporaneo impedimento, dal membro più anziano di carica del consiglio. Le società associate sono rappresentate da un persona fisica che abbia od a cui sia conferita la rappresentanza della società. Ogni socio dispone di un voto che può essere delegato. Ogni delegato può rappresentare non più di cinque deleghe.

Le riunioni dell'assemblea generale ordinaria sono valide in prima convocazione quando vi sia presente o rappresentata almeno la maggioranza dei soci ordinari. In seconda convocazione le riunioni sono valide qualunque sia il numero dei soci ordinari presenti o rappresentanti. Si precisa che per la nomina di cui ai punti b), c), d) e e) dell'articolo 10 sarà necessaria la presenza della metà più uno dei soci ordinari.

Per la validità delle riunioni dell'assemblea generale straordinaria, tanto in prima quanto in seconda convocazione, sarà necessaria la presenza o la rappresentanza di più della metà delle associate, tenendo conto dei soci corrispondenti.

Le delibere delle assemblee sono approvate a maggioranza dei votanti.

Lo scioglimento dell'associazione richiederà il voto favorevole di almeno due terzi dei votanti.

Art. 12. - Per l'elezione del presidente dell'associazione la nomina dei membri del consiglio, del

collegio dei probiviri, le votazioni avvengono a scrutinio segreto, escludendo dal computo eventuali schede bianche.

Art. 13. - Il presidente dell'associazione dura in carica …………. anni e può essere rieletto.

Esso ha la rappresentanza legale dell'associazione ed a lui spetta l'esecuzione delle deliberazioni dell'assemblea generale o del consiglio.

In caso di assenza o impedimento del presidente dell'associazione, questi viene sostituito - anche nella rappresentanza legale dell'associazione - dal membro più anziano di carica del consiglio.

Art. 14. - Il consiglio è formato da un minimo di ………… membri a un massimo di ……….,

inclusi i membri di diritto, vale a dire il presidente dell'associazione e i presidenti di sezione, nominati dalle rispettive assemblee.

(19)

XIX   

Più società associate, controllate da uno stesso gruppo, non possono essere rappresentate nel consiglio da più di ……… membri del consiglio.

Art. 15. - Il consiglio è convocato dal presidente dell'associazione ogniqualvolta lo ritenga

necessario o due dei suoi membri lo richiedano.

Le riunioni del consiglio sono valide quando siano presenti la metà più uno dei suoi membri e le sue decisioni quando ottengano l'approvazione della maggioranza dei presenti. In caso di parità, prevale il voto del presidente dell'associazione.

Le decisioni del consiglio vengono fatte risultare da appositi verbali firmati dal presidente dell'associazione e dal segretario della riunione.

Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più membri di diritto del consiglio provvedono a sostituirli le assemblee che li hanno nominati.

Art. 16. - Il consiglio provvede a quanto necessario per il raggiungimento dei fini statuari

secondo le direttive indicate dall'assemblea generale dell'associazione. In particolare:

a) è investito di tutti i più ampi per l'ordinaria amministrazione dell'associazione e per lo svolgimento dell'attività della stessa, essendogli deferito tutto ciò che dal presente statuto non è riservato in modo tassativo all'assemblea generale; b) provvedere alla nomina del segretario dell'associazione che potrà essere

scelto anche all'infuori della cerchia delle associate;

c) può affidare ai suoi membri, al segretario dell'associazione, a terzi ed a speciali commissioni lo studio di determinate questioni, progetti, proposte nonché il compimento di quei lavori che l'assemblea generale decide di effettuare nell'interesse comunale delle associate;

d) può convocare l'assemblea generale dell'associazione;

e) proporre all'assemblea generale la misura dei contributi a carico delle associate;

f) predisporre il bilancio preventivo dell'associazione nonché quello consuntivo da sottoporre entrambi all'approvazione dell'assemblea generale.

Collegio dei revisori

Art. 17. - L'assemblea generale nomina ogni tre anni tre revisori dei conti. I revisori dei conti

curano il controllo delle spese, sorvegliano la gestione amministrativa dell'associazione e ne riferiscono all'assemblea generale.

Il collegio dei revisori si raduna almeno due volte all'anno. Una di tali riunioni sarà tenuta nel mese che precede quello in cui l'assemblea generale sarà chiamata ad approvare il bilancio consuntivo e preventivo di ogni esercizio.

(20)

XX   

Collegio dei probiviri

Art. 18. - L'assemblea generale nomina ogni tre anni il collegio dei probiviri, formato da tre

membri.

Tutte le eventuali controversie tra le associazioni relative al rapporto associativo o tra esse e l'associazione ed i suoi organi saranno devolute a detti probiviri, i quali giudicheranno ex bono at aequo senza formalità di procedura. E' escluso il ricorso ad ogni altra giurisdizione.

Scioglimento

Art. 19. - Lo scioglimento dell'associazione è deliberato dall'assemblea generale straordinaria la

quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori. Le relative spese saranno a carico delle associate.

Disposizioni generali

Art. 20. - Per tutto quanto non è contenuto nel presente statuto valgono le disposizioni di diritto

(21)

XXI   

STATUTO

DI ASSOCIAZIONE CULTURALE NON RICONOSCIUTA

Art. 1. - E' costituita l'Associazione ……." …………" è una libera Associazione di fatto,

apatica e apolitica, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché del presente Statuto.

Art. 2. - L'Associazione …………. persegue i seguenti scopi:

- diffondere la cultura musicale nel mondo giovanile e non;

- ampliare la conoscenza della cultura musicale, letteraria ed artistica in genere, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni;

- allargare gli orizzonti didattici di educatori, insegnanti ed operatori sociali, in campo musicale affinché sappiano trasmettere l'amore per la cultura musicale ed artistica come un bene per la persona ed un valore sociale;

- proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l'ideale dell'educazione permanente;

- porsi come punto di riferimento per quanti, svantaggiati o portatori di handicap, possano trovare, nelle varie sfaccettature ed espressioni della musicoterapia, un sollievo al proprio disagio.

Art. 3. - L'associazione ……….. per il raggiungimento dei suoi fini, intende promuovere varie

attività, in particolare:

• attività culturali: convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di films e documenti, concerti, lezione - concerti, corsi di musica per bambini e ragazzi a partire dai 3 anni e per giovani ed adulti, incontri di musicoterapia;

• attività di formazione: corsi di aggiornamento teorico/pratici per educatori, insegnanti, operatori sociali, corsi di perfezionamento in musicoterapia, istituzioni di gruppi di studio e di ricerca;

• attività editoriale: pubblicazione di un bollettino, pubblicazione di atti di convegni, di seminari, nonché degli studi e delle ricerche compiute.

Art. 4. - L'associazione ……….. è offerta a tutti coloro che, interessati alla realizzazione delle

finalità istituzionali, ne condividono lo spirito e gli ideali.

- soci ordinari: persone o enti che si impegnano a pagare, per tutta la permanenza del vincolo associativo, la quota annuale stabilita dal Consiglio direttivo; - soci ordinari: persone, enti o istituzioni che abbiano contribuito in maniera

determinante, con la loro opera od il loro sostegno ideale ovvero economico alla costituzione dell'associazione. Hanno carattere e sono esonerati dal versamento di quote annuali.

(22)

XXII   

Le quote o il contributo associativo non è trasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non è soggetta a rivalutazione.

Art. 5. - L'ammissione dei soci ordinari è deliberata, su domanda scritta del richiedente

controfirmata da almeno tre soci, dal Consiglio direttivo.

Contro il rifiuto di ammissione è ammesso appello, entro 30 giorni, al collegio dei probiviri.

Art. 6. - Tutti i soci sono tenuti a rispettare le norme del presente statuto e l'eventuale

regolamento interno, secondo le deliberazioni assunte dagli organi preposti. In caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell'associazione il Consiglio direttivo dovrà intervenire ed applicare le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, espulsione della Associazione.

I soci espulsi possono ricorrere per iscritto contro il provvedimento entro trenta giorni al Collegio dei probiviri.

Art. 7. - Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto per l'approvazione e le modificazioni

dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione. Il diritto di voto non può essere escluso neppure in caso di partecipazione temporanea alla vita

associativa.

Art. 8. - Le risorse economiche dell'associazione sono costituite da:

- beni, immobili e mobili; - contributi;

- donazioni e lasciti; - rimborsi;

- attività marginali di carattere commerciale e produttivo; - ogni altro tipo di entrate.

I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote di associazione annuale, stabilite dal Consiglio direttivo e da eventuali contributi straordinari stabiliti dall'assemblea, che ne determina l'ammontare.

Le elargizioni in danaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dall'assemblea, che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con finalità statuarie dell'organizzazione.

E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

Art. 9. – L’anno finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.

Il Consiglio direttivo deve redigere il bilancio preventivo e quello consuntivo.

Il bilancio preventivo e consuntivo deve essere approvato dall’Assemblea ordinaria ogni anno entro il mese di aprile.

(23)

XXIII   

Esso deve essere depositato presso la sede dell’Associazione entro i 15 giorni precedenti la seduta per poter essere consultato da ogni associato.

Art. 10. – Gli organi dell’Associazione sono:

- l’assemblea dei soci; - il Consiglio direttivo; - il Presidente;

- il Collegio dei revisori; - il Collegio dei probiviri;

Art.. 11. – L’assemblea dei soci è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una

corretta gestione dell’Associazione ed è composta da tutti i soci, ognuno dei quali ha diritto ad un voto, qualunque sia il valore della quota. Essa è convocata almeno una volta all’anno in via ordinaria, ed in via straordinaria quando sia necessaria o sia necessaria o sia richiesta dal Consiglio direttivo o da almeno un decimo degli associati.

In prima convocazione l’assemblea ordinaria è valida se è presente la maggioranza dei soci, e delibera validamente con la maggioranza dei presenti; in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.

L’assemblea straordinaria delibera in prima convocazione con la presenza e col voto favorevole della maggioranza dei soci e in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti.

La convocazione va fatta con avviso pubblico affisso all’albo della sede almeno 15 giorni prima della data dell’assemblea.

Delle delibere assembleari deve essere data pubblicità mediante affissione all’albo della sede del relativo verbale.

Art. 12. – L’assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:

- elegge il Consiglio direttivo, il Collegio dei revisori e il Collegio dei probiviri; - approva il bilancio preventivi e consuntivo;

- approva il regolamento interno.

L’assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e l’eventuale scioglimento dell’Associazione.

All’apertura di ogni seduta l’assemblea elegge un presidente ed un segretario che dovranno sottoscrivere il verbale finale.

Art. 13. – Il consiglio direttivo è composto da 3 membri, eletti dall’Assemblea fra i propri

(24)

XXIV   

Il Consiglio direttivo è validamente costituito quando sono presenti 2 membri. I membri del Consiglio direttivo svolgono la loro attività gratuitamente e durano in carica 3 anni. Il consiglio direttivo può essere revocato dall’assemblea con la maggioranza di 2/3 dei soci.

Art. 14. – Il Consiglio direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione ... Si riunisce in media 2 volte all’anno ed è convocato da:

- il presidente;

- da almeno 2 dei componenti, su richiesta motivata; - richiesta motivata e scritta di almeno il 30% dei soci.

Il consiglio direttivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Nella gestione ordinaria i suoi compiti sono:

- predisporre gli atti da sottoporre all’assemblea;

- formalizzare le proposte per la gestione dell’Associazione;

- elaborare il bilancio consuntivo che deve contenere le singole voci di spesa e di entrata relative al periodo di un anno;

- elaborare il bilancio preventivo che deve contenere, suddivise in singole voci, le previsioni delle spese e delle entrate relative all’esercizio annuale successivo; - stabilire gli importi delle quote annuali delle varie categorie di soci;

- Di ogni riunioni deve essere redatto verbale da affliggere all’albo dell’Associazione.

Art. 15. – Il presidente dura in carica tre anni ed è legale rappresentante dell’Associazione a

tutti gli effetti.

Egli convoca e presiede il Consiglio direttivo, sottoscrive tutti gli atti amministrativi compiuti dall’Associazione; può aprire e chiudere conti correnti bancari e postali e procedure agli incassi. Conferisce ai soci procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio direttivo.

Art. 16. – Il Collegio dei revisori è composto da tre soci eletti dall’Assemblea al di fuori dei

componenti del Consiglio direttivo. Verifica periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità, redige apposita relazione da allegare al bilancio preventivo e consuntivo.

Art. 17. – Il Collegio dei probiviri è composto da tre soci eletti in assemblea. Dura in carica tre

anni.

Decide insindacabilmente, entro trenta giorni dalla presentazione del ricorso, sulle decisioni di espulsione e sui dinieghi di ammissione.

Art. 18. – Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’assemblea straordinaria. Il

(25)

XXV   

fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della legge 23.12.96, n. 662.

Art. 19. – Tutte le cariche elettive sono gratuite.

Ai soci compete solo il rimborso delle spese varie regolarmente documentate.

Art. 20. – Per quanto non previsto dal presente statuto valgono le norme di legge vigente in

(26)

XXVI   

STATUTO ASSOCIAZIONE ONLUS <<……….>>

Art. 1

È costituita una associazione denominata “………….” organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus)".

L'associazione assume nella propria denominazione la qualificazione di Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (in breve Onlus) che ne costituisce peculiare segno distintivo ed a tale scopo viene inserita in ogni comunicazione e manifestazione esterna della medesima.

Art. 2

L'associazione non ha fini di lucro. Essa intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale.

Scopo dell'associazione è lo svolgimento di attività nel settore di “…..”. Per perseguire tale scopo l’associazione svolge le seguenti attività: -

- - -

È fatto divieto all'associazione di svolgere attività diverse da quelle sopra elencate. L'associazione potrà tuttavia svolgere attività direttamente connesse a quelle istituzionali, ovvero accessorie in quanto integrative delle stesse, nei limiti consentiti dal D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 e successive modifiche e integrazioni.

Art. 3

L'associazione ha sede in <………>

PATRIMONIO Art. 4

Il patrimonio è formato:

a) dalle quote sociali e eventuali contributi volontari degli associati che potranno essere richiesti in relazione alle necessità ed al funzionamento dell'associazione;

b) dai contributi di enti pubblici ed altre persone fisiche e giuridiche; c) da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti;

d) da eventuali entrate per servizi prestati dall'associazione.

ASSOCIATI Art. 5

Possono essere associati dell'associazione tutti coloro, persone fisiche, giuridiche, associazioni e enti che ne condividono gli scopi.

Sono associati tutte le persone fisiche e giuridiche che, previa domanda motivata, vengono ammessi dal Comitato Direttivo. All'atto di ammissione gli associati verseranno la quota di

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XXVII   

associazione che verrà annualmente stabilita dal Comitato Direttivo. Gli associati che non avranno presentato per iscritto le proprie dimissioni entro il 30 ottobre di ogni anno saranno considerati associati anche per l'anno successivo ed obbligati al versamento della quota annuale di associazione.

Il contributo associativo è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non è rivalutabile.

Tra gli associati vige una disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative.

È espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.

Art. 6

La qualità di associato si perde per decesso, dimissioni, o esclusione.

La esclusione è deliberata dal Comitato Direttivo con delibera motivata per la mora superiore a sei mesi nel pagamento delle quote sociali o per lo svolgimento di attività in contrasto o concorrenza con quella della associazione, ovvero qualora il socio non ottemperi alle disposizioni statutarie o dei regolamenti o alle delibere assembleari o del Comitato Direttivo. Tale provvedimento dovrà essere comunicato all'associato dichiarato decaduto il quale, entro trenta giorni da tale comunicazione, può ricorrere all'assemblea mediante raccomandata inviata al Presidente dell'associazione.

Art. 7

Sono organi dell'associazione: - l'assemblea dei Soci

- il Comitato Direttivo - il Presidente

- il Collegio dei Revisori dei Conti.

ASSEMBLEA Art. 8

Gli associati formano l'assemblea.

L'assemblea è convocata dal Presidente. Per la validità della sua costituzione e delle sue delibere in prima convocazione è necessario che siano presenti o rappresentati almeno la metà degli associati e le delibere saranno prese a maggioranza dei voti.

Nel caso di seconda convocazione, l'assemblea sarà valida qualunque sia il numero dei soci o dei voti e delibererà sempre a maggioranza semplice.

Per le delibere concernenti le modifiche allo Statuto sarà tuttavia necessario il voto favorevole di almeno due terzi degli associati.

L'assemblea si radunerà almeno due volte all'anno. Spetta all'assemblea deliberare in merito: - all'approvazione del bilancio consuntivo e preventivo;

- alla nomina del Comitato Direttivo; - alla nomina del Collegio dei Revisori;

- all'approvazione e alla modificazione dello statuto e di regolamenti; - ad ogni altro argomento che il Comitato Direttivo intendesse sottoporre.

L'assemblea è convocata mediante avviso scritto inviato a ciascun associato almeno otto giorni prima di quello fissato per l'adunanza.

Ogni associato può farsi rappresentare da altro associato. Tuttavia nessun associato può rappresentare più di altri due associati. Ciascun associato ha diritto ad un voto.

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XXVIII   

AMMINISTRAZIONE Art. 9

Il Comitato Direttivo è composto da un numero da tre a sette membri. Dura in carica tre anni e i suoi membri sono rieleggibili.

Il Comitato Direttivo elegge al suo interno il Presidente ed eventualmente un Vicepresidente. Qualora, durante il mandato, venisse a mancare uno o più membri del Comitato Direttivo, il Comitato Direttivo coopterà altri membri in sostituzione dei membri mancati; i membri cooptati dureranno in carica fino alla prima assemblea, la quale potrà confermarli in carica fino alla scadenza del Comitato Direttivo che li ha cooptati.

Il Comitato Direttivo è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione inerenti la gestione dell'associazione, ad eccezione di quelli che la legge o lo statuto riservano all'assemblea. Provvede alla stesura del bilancio preventivo e bilancio consuntivo e li sottopone all'approvazione dell'assemblea. Determina le quote associative e stabilisce le modalità per il reperimento dei fondi necessari per le spese ordinarie e straordinarie di gestione.

Il Comitato Direttivo ha la facoltà di nominare Consigli scientifici ed ogni altro organismo che reputi necessario per le attività dell'associazione, stabilendone mansioni ed eventuali compensi, tenuto conto del disposto di cui alla lettera e), comma 6, dell'art. 10 del D. Lgs. 4.12.1997, n. 460.

Il Comitato Direttivo, con delibera presa con il voto favorevole di almeno tre membri, potrà inoltre delegare parte dei propri poteri a uno o più componenti del Comitato stesso determinandone i compensi; gli emolumenti individuali annui corrisposti non potranno comunque essere superiori al compenso massimo previsto per il Presidente del collegio sindacale delle società per azioni.

Il Comitato Direttivo potrà compilare un regolamento per disciplinare e organizzare l'attività della associazione, che dovrà essere sottoposto all'assemblea per la sua approvazione.

Il Comitato Direttivo delibera a maggioranza assoluta dei suoi membri; è convocato dal Presidente, dal Vicepresidente o da un terzo dei suoi componenti.

Il Comitato Direttivo è convocato almeno otto giorni prima della riunione, mediante comunicazione scritta inviata tramite lettera. In caso di urgenza la convocazione potrà essere fatta mediante invio di telegramma inoltrato almeno due giorni prima della data prevista per la riunione.

PRESIDENTE Art. 10

Il Presidente, ed in sua assenza o impedimento, il Vicepresidente, ha la legale rappresentanza dell'ente di fronte ai terzi e in giudizio e dà esecuzione alle delibere del Comitato Direttivo.

COLLEGIO DEI REVISORI Art. 11

Il Collegio dei Revisori è nominato dall'assemblea qualora la stessa lo ritenga necessario. È composto di tre membri, con idonea capacità professionale, anche non associati, la cui funzione è controllare la correttezza della gestione in relazione alle norme di legge e di Statuto, predisponendo una relazione annuale in occasione della approvazione del Bilancio consuntivo.

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XXIX   

BILANCIO Art. 12

L'esercizio si chiude al 31 dicembre di ogni anno. Entro il 30 aprile il Comitato Direttivo sottoporrà all'assemblea il bilancio consuntivo relativo all'anno precedente ed entro il 31 dicembre il bilancio preventivo relativo all'anno successivo.

Gli eventuali utili o gli avanzi di gestione dovranno essere impiegati esclusivamente per la realizzazione delle attività di cui all'art. 2.

Gli utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale non verranno distribuiti, neanche in modo indiretto, durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o distribuzione non siano imposte dalla legge o siano effettuate a favore di altre Onlus che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura.

Art. 13

L'associazione si estingue, secondo le modalità di cui all'art. 27 c.c.: a) quando il patrimonio è divenuto insufficiente rispetto agli scopi; b) per le altre cause di cui all'art. 27 c.c.

In caso di scioglimento della associazione, per qualunque causa, il patrimonio sarà devoluto ad altra organizzazione non lucrativa di utilità sociale o a fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di all'art. 3 comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n.662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge vigente al momento dello scioglimento.

NORMA DI CHIUSURA Art. 14

Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alle norme del codice civile e alle leggi in materia.

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XXX   

ATTO COSTITUTIVO DELL’ASSOCIAZIONE “………-ONLUS”

Le persone qui di seguito indicate riunite oggi _________ nella sede di ____________

COSTITUISCONO

un’Associazione ONLUS (Organizzazione non lucrativa d’utilità sociale) secondo il disposto del D. Lgs. 460/97, art. 10.

L’associazione assume il nome di Associazione , con sede sociale a e ha durata illimitata.

L’associazione “ ”, senza fini di lucro, persegue esclusivamente finalità di

___________________________________________________________________ L’attività principale dell’Associazione consiste nella raccolta fondi per sostenere delle attività in

loco.

L’associazione avrà come principi informatori, analizzati dettagliatamente nell’allegato Statuto sociale che fa parte integrante del presente Atto Costitutivo: assenza di fine di lucro, esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, democraticità della struttura, elettività, gratuità delle cariche associative, gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti, sovranità dell’assemblea, divieto di svolgere attività diverse da quelle istituzionali ad eccezione di quelle economiche marginali.

Esse nominano:

……… Presidente pro-tempore; inoltre nominano membri pro-tempore del Consiglio Direttivo:

……….. Vice-presidente pro-tempore ……….. Tesoriere pro-tempore ……….. Segretario pro-tempore ……….. Consigliere pro-tempore ……….. Consigliere pro-tempore ……….. Consigliere pro-tempore

Le persone qui riunite appongono la loro firma a conferma di quanto sopra esposto. Esse diventano ipso facto soci fondatori dell’Associazione “” - ONLUS.

1.___________________________________ nato a ___________________ il___________

residente a___________________________________________cittadino_______________ codice fiscale___________________________firma ________________________________

2.___________________________________ nato a ___________________ il___________

residente a___________________________________________cittadino_______________ codice fiscale___________________________ firma________________________________

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XXXI   

3.___________________________________ nato a ___________________ il___________

residente a___________________________________________cittadino_______________ codice fiscale___________________________ firma________________________________

4. ___________________________________nato a ___________________ il___________

residente a___________________________________________cittadino_______________ codice fiscale___________________________ firma________________________________

5. ___________________________________nato a ___________________ il___________

residente a___________________________________________cittadino_______________ codice fiscale___________________________ firma________________________________

Le spese del presente atto, annesse e dipendenti, si convengono ad esclusivo carico dell’associazione qui costituita.

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XXXII   

SCHEMA DI STATUTO DI ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO

ART. 1. Denominazione e sede

L’organizzazione di volontariato, denominata: <<...>> assume la forma giuridica di associazione apartitica e aconfessionale.

L’organizzazione ha sede legale in via/piazza... nel comune di …...

Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

ART. 2. Statuto

L’organizzazione di volontariato <<…...>> è disciplinata dal presente statuto, ed agisce nei limiti della legge 11 agosto 1991, n. 266, delle leggi regionali di attuazione e dei principi generali dell’ordinamento giuridico.

L’assemblea delibera l’eventuale regolamento di esecuzione dello statuto per la disciplina degli aspetti organizzativi più particolari.

ART. 3. Efficacia dello statuto

Lo statuto vincola alla sua osservanza gli aderenti alla organizzazione; esso costituisce la regola fondamentale di comportamento dell’attività della organizzazione stessa.

ART. 4. Interpretazione dello statuto

Lo statuto è interpretato secondo le regole della interpretazione dei contratti e secondo i criteri dell’articolo 12 delle preleggi al codice civile.

ART. 5. Finalità

L’associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale con l’obiettivo ……….

Per perseguire tale obiettivo l’Associazione si propone di svolgere le seguenti attività: •

• • •

(33)

XXXIII   

L’organizzazione di volontariato opera nel territorio della Regione ………... ART. 6. Ammissione

Sono aderenti dell’organizzazione tutte le persone fisiche che condividono le finalità dell’organizzazione e, mosse da spirito di solidarietà, si impegnano concretamente per realizzarle.

L’ammissione all’organizzazione è deliberata dal Consiglio Direttivo, ratificata dalla Assemblea nella prima riunione utile.

L’ammissione a socio è a tempo indeterminato, fermo restando il diritto di recesso. ART. 7. Diritti e doveri degli aderenti

Gli aderenti all’organizzazione hanno il diritto di: • eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi;

• essere informati sulle attività dell’associazione e controllarne l’andamento;

• essere rimborsati dalle spese effettivamente sostenute per l’attività prestata, ai sensi di legge;

• prendere atto dell’ordine del giorno delle assemblee, prendere visione del rendiconto economico – finanziario, consultare i verbali.

Gli aderenti all’organizzazione hanno il dovere di:

• rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno;

• svolgere la propria attività verso gli altri in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro;

• versare la quota associativa secondo l’importo annualmente stabilito. ART. 8. Perdita della qualifica di socio

La qualità di associato si perde per morte, recesso o esclusione.

L’aderente all’organizzazione che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto, può essere escluso dall’organizzazione. L’esclusione è deliberata dall’assemblea con voto segreto e dopo aver ascoltato le giustificazioni dell’interessato.

ART. 9. Gli organi sociali Sono organi dell’organizzazione: • Assemblea dei soci

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XXXIV   

• Consiglio direttivo • Presidente

Tutte le cariche sociali sono gratuite. ART. 10. L’assemblea

L’assemblea è composta da tutti gli aderenti all’organizzazione ed è l’organo sovrano.

L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’associazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente. Gli aderenti possono farsi rappresentare in assemblea solo da altri aderenti, conferendo delega scritta. Non è ammessa più di una delega per ciascun aderente.

L’assemblea delibera a maggioranza dei voti dei presenti ferme le limitazioni previste per le modifiche statutarie e lo scioglimento dell’associazione.

I voti sono palesi, tranne quelli riguardanti le persone.

Delle riunioni dell’assemblea è redatto il verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e conservato presso la sede dell’associazione, in libera visione a tutti i soci.

ART.11. Compiti dell’Assemblea L’assemblea deve:

• approvare il conto consuntivo;

• fissare l’importo della quota sociale annuale;

• determinare le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione; • approvare l’eventuale regolamento interno;

• eleggere e revocare il Presidente e il Consiglio Direttivo;

• deliberare su quant’altro demandatole per legge o per statuto, o sottoposto al suo esame dal Consiglio direttivo.

ART. 12. Convocazione

L’assemblea si riunisce almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio. Negli altri casi su convocazione del Presidente, anche su domanda motivata e altresì su richiesta firmata da almeno un decimo degli aderenti o quando il Consiglio direttivo lo ritiene necessario. La convocazione avviene mediante comunicazione scritta, contenente l’ordine del giorno, spedita almeno 15 giorni prima della data fissata per l’assemblea all’indirizzo risultante dal libro dei soci oppure mediante avviso affisso nella sede dell’associazione.

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XXXV   

ART. 13. Assemblea ordinaria

L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza della metà più uno degli aderenti, presenti in proprio o per delega, e in seconda convocazione qualunque sia il numero degli aderenti presenti, in proprio o in delega.

Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità, gli amministratori non hanno diritto di voto.

ART. 14. Assemblea straordinaria

L’assemblea straordinaria modifica lo statuto dell’associazione con la presenza di almeno ¾ degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti e delibera lo scioglimento e la liquidazione nonché la devoluzione del patrimonio con il voto favorevole di almeno ¾ degli associati.

ART. 15. Consiglio Direttivo

Il consiglio direttivo è l’organo di governo e di amministrazione dell’associazione ed opera in attuazione delle volontà e degli indirizzi generali dell’assemblea alla quale risponde

direttamente e dalla quale può essere revocato.

Il consiglio direttivo è formato da un numero dispari di ….. componenti, eletti dall’assemblea tra gli aderenti, per la durata di anni 3 e sono rieleggibili per ….. mandati.

Il consiglio direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti. Nel caso in cui il consiglio direttivo è composto da soli tre membri esso è validamente costituito e delibera quando sono presenti tutti. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti.

Il presidente dell’organizzazione è il presidente del Consiglio Direttivo ed è nominato dall’assemblea assieme agli altri componenti il Consiglio.

ART. 16. Il Presidente

Il presidente rappresenta legalmente l’associazione e compie tutti gli atti che la impegnano verso l’esterno.

Il presidente è eletto dall’assemblea tra i propri componenti a maggioranza dei presenti. Il presidente dura in carica quanto il consiglio direttivo e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca decisa dall’ assemblea, con la maggioranza dei

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XXXVI   

presenti. Almeno un mese prima della scadenza del mandato del Consiglio Direttivo, il presidente convoca l’assemblea per la elezione del nuovo presidente.

Il presidente convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo, svolge l’ordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali organi, riferendo al Consiglio Direttivo in merito all’attività compiuta.

Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato nell’esercizio delle sue funzioni.

ART. 17. Risorse economiche

Le risorse economiche dell’organizzazione sono costituite da: • contributi degli aderenti e/o di privati;

• contributi dello Stato, di enti o istituzioni pubbliche finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o progetti;

• contributi di organismi internazionali; • donazioni e lasciti testamentari; • rimborsi derivanti da convenzioni;

• entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali,da inserire in una apposita voce di bilancio;

• ogni altro tipo di entrate ammesse dalla Legge 266/91; ART. 18. I beni

I beni dell’organizzazione sono beni immobili, beni registrati mobili e beni mobili. I beni immobili ed i beni registrati mobili possono essere acquistati dall’organizzazione, e sono ad essa intestati.

I beni immobili, i beni registrati mobili, nonché i beni mobili che sono collocati nella sede dell’organizzazione sono elencati nell’inventario, che è depositato presso la sede

dell’organizzazione e può essere consultato dagli aderenti. ART. 19. Divieto di distribuzione degli utili

L’associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.

(37)

XXXVII   

L’associazione ha l’obbligo di impiegare gli eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. ART. 20. Proventi derivanti da attività marginali

I proventi derivanti da attività commerciali o produttive marginali sono inseriti in apposita voce del bilancio dell’organizzazione;

L’assemblea delibera sulla utilizzazione dei proventi, che deve essere comunque in armonia con le finalità statutarie dell’organizzazione e con i principi della L. 266/91;

ART. 21. Bilancio

I documenti di bilancio della organizzazione sono annuali e decorrono dal primo gennaio di ogni anno. Il conto consuntivo contiene tutte le entrate intervenute e le spese sostenute relative all’anno trascorso.

Il bilancio è predisposto dal Consiglio Direttivo e viene approvato dall’assemblea ordinaria entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio cui si riferisce il consuntivo.

ART. 22. Convenzioni

Le convenzioni tra l’organizzazione di volontariato ed altri enti e soggetti sono deliberate dal Consiglio Direttivo che ne determina anche le modalità di attuazione, e sono stipulate dal Presidente dell’associazione, quale suo legale rappresentante.

Copia di ogni convenzione è custodita, a cura del presidente, presso la sede dell’organizzazione. ART. 23

(Dipendenti e collaboratori)

L’organizzazione di volontariato può assumere dipendenti e giovarsi dell’opera di collaboratori autonomi, nei limiti previsti dalla L. 266/91.

I rapporti tra l’organizzazione ed i dipendenti e collaboratori sono disciplinati dalla legge e da apposito regolamento adottato dall’organizzazione.

I dipendenti e i collaboratori sono, ai sensi di legge e di regolamento, assicurati contro le malattie, infortunio, e per la responsabilità civile verso i terzi.

ART. 24. Responsabilità ed assicurazione degli aderenti

Gli aderenti all’organizzazione sono assicurati per malattie, infortunio, e per la responsabilità civile verso i terzi ai sensi dell’art. 4 della L. 266/91.

(38)

XXXVIII   

ART. 25. Responsabilità della organizzazione

L’organizzazione di volontariato risponde, con le proprie risorse economiche, dei danni causati per inosservanza delle convenzioni e dei contratti stipulati.

ART. 26. Assicurazione dell’organizzazione

L’organizzazione di volontariato può assicurarsi per i danni derivanti da responsabilità contrattuale ed extra contrattuale della organizzazione stessa.

ART. 27. Scioglimento e devoluzione del patrimonio

Lo scioglimento è deliberato dall’assemblea straordinaria col voto favorevole di almeno ¾ degli associati.

In caso di scioglimento o cessazione dell’organizzazione, i beni, dopo la liquidazione, saranno devoluti ad altre organizzazioni di volontariato o enti non lucrativi socialmente utili aventi scopi analoghi a quelli indicati nel presente statuto e comunque al perseguimento di finalità di

pubblica utilità sociale. ART. 28. Disposizioni finali

Per quanto non è previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle normative vigenti in materia ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico.

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