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5. ANALISI DIMENSIONALE

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Academic year: 2021

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(1)

Capitolo 5 - Analisi Dimensionale

5. ANALISI DIMENSIONALE

Prima di procedere all’elaborazione dei dati ottenuti dagli esperimenti eseguiti e alla conseguente discussione dei risultati, è stato necessario definire dei parametri adimensionali di riferimento, attraverso il ricorso al Teorema di Buckingham- Riabucinski o Teorema P e alla Incomplete Self-Similarity citata da Barenblatt (1987).

I principali parametri utili alla descrizione e alla spiegazione del fenomeno di modificazione del fondo mobile dovuto alla presenza dei Log Vane nel modello sono:

- la massima profondità di scavo zm;

- l’altezza media del tronco di legno costituente la struttura hst;

- la lunghezza della struttura lst ;

- la larghezza del canale B;

- il massimo dislivello tra la quota del pelo libero subito a monte della struttura e quella subito a valle del tratto del Log Vane perpendicolare alla corrente, Δy; - la portata liquida di prova Q;

- la densità del materiale di fondo ρs;

- la densità dell’acqua ρ;

- viscosità dinamica dell'acqua µ; - viscosità cinematica dell'acqua n; - l’accelerazione di gravità g;

- il diametro mediano del materiale di fondo d50.

Perciò l’intero fenomeno può essere schematizzato nella seguente forma:

f (hst, lst, B,Δy, Q, g, µ) = 0 (1)

Osservando che la viscosità cinematica è funzione della temperatura, considerando che le prove sperimentali sono state condotte in un ambiente a temperatura pressoché costante, si può confermare l'invarianza di tale parametro durante le prove.

Pertanto, il legame funzionale di tali grandezze è rappresentato dalla seguente equazione:

F (zm, hst, lst, B,Δy, Q, ρ, ρs, g, d50) = 0 (2) In accordo con il P Teorema di Barenblatt (1987), si può affermare che lo stesso

fenomeno può essere descritto come funzione di n-x parametri adimensionali (P1,

P2, P3, P4, P5, P6, P7) intendendo n come il numero di parametri dimensionali

della funzione originaria e x come il numero di dimensioni fondamentali (o grandezze primarie) presenti in tali parametri:

P1 = F (P2, P3, P4, P5, P6, P7) (3)

(2)

Capitolo 5 - Analisi Dimensionale

in cui si è indicato con F un simbolo funzionale. In questo specifico caso si ha:

n = 10 cioè zm, hst, lst, B,Δy, Q, ρ, ρs, g, d50

x = 3 cioè massa [M], lunghezza [L] e tempo [T] perciò nπ = n - x = 7

Scegliendo come dimensionali variabili indipendenti hst, Q. e ρ il primo dei sette

parametri adimensionali che regolano il fenomeno è stato scelto sulla base del principale obiettivo del presente lavoro di tesi di dottorato, che è quello di prevedere la profondità di scavo. La profondità è stata adimensionalizzata dividendola per l’altezza della struttura, ottenendo quindi:

st m

h

z

=

1

π

(4)

I sei successivi parametri adimensionali sono stati ricavati mediante risoluzione di sistemi a 3 equazioni e 3 incognite.

Deducendo st st

h

l

=

2

π

(5) st

h

B

=

3

π

(6) st y

h

Δ

=

4

π

(7)

ρ

ρ

ρ

π

5

=

(

s

)

(8) 2 6

)

(

Q

h

g

st

=

π

(9) st

h

d

50 7

=

π

(10)

Tenendo conto delle equazioni (5) e (6) si ottiene

:

B

l

st

=

3 2

π

π

(11) 93

(3)

Capitolo 5 - Analisi Dimensionale

A questo punto è stato possibile considerare il fenomeno come descritto sopra (3), ovvero,

)

,

,

,

,

,

(

50 2

ρ

ρ

ρ

Δ

=

st s t s st y st t s t s st m

Q

h

g

h

d

h

h

B

h

l

f

h

z

(12)

Combinando le equazioni (5), (8), (9) e (10) si ottiene la seguente formula del

parametro adimensionale A50: 2 / 1

)

1

(

1

7 6 5 2 50

=

Π

Π

Π

Π

A

2 / 1

=

ρ

ρ

Q

(13)

3) può essere riscritta nella forma seguente

50

⎜⎜

⎟⎟

ρ

s st st

h

g

d

l

Infine la relazione funzionale (

)

,

,

,

(

A

50

h

B

h

h

st y st t s t s st

Δ

l

l

m

z =

φ

(14) 3 n n.

zero o infinito, il fenomeno è esp alla seguente relazione

2 . (15)

un simbolo funzionale e una costante numerica. ry nel parametro Pn secondo

arenblatt (1979, 1987).

Self-Similarity per il gruppi adimensionale La forma dell'equazione matematica (14) si deduce utilizzando la teoria Self-Simalirity in accordo con Barenblatt (1979, 1987) e Ferro (1997). Un fenomeno è

definito come self-simalir in un dato gruppo adimensionale Pn quando la relazione

funzionale P1 = F (P2, P , ..., P ) che rappresenta il fenomeno fisico

indipendente di P è

Quando la funzione F ha un limite pari a resso

d

P = P1 n 1 3 n-1

in cui si è indicato con F

e F (P , P , ..., P )

1

Questa variabile risulta incomplete self-simila B

Applicando la condizione Incomplete

lst/hst, A50, lst/B si deduce la seguente equazione

(4)

Capitolo 5 - Analisi Dimensionale b a b a m

A

k

c

A

h

z

50 50 1

)

=

t s y st t s t s st

B

h

l

h

l

(

Δ

=

=

Π

(16) in cui t s t s y st t s

h

B

l

h

l

k

=

Δ

, a, b e c sono costanti numeriche da valutare

ne di determinare la massima lunghezza di scavo, il rghezza dello scavo stesso, la posizione planimetrica del avo e la massima lunghezza della duna formatasi onseguentemente allo scavo.

, utilizzato per l’elaborazione morfologica, è stato o e Ferro (2004) ed è definito dalla seg relazione, come sopra analizzato,

sperimentalmente, mentre A50 è un parametro funzione delle caratteristiche della

corrente, della struttura e del materiale di fondo

.

Con quest’ultima relazione possono essere determinate la massima profondità di scavo per differenti condizioni idrauliche e di geometria della struttura. Con la sostituzione delle variabili nel processo di analisi dimensionale, la relazione trovata può essere utilizzata anche al fi

massimo sviluppo in la punto di massimo sc c

5.1 Il parametro A50

Il parametro adimensionale A50

introdotto in letteratura da D’Agostin uente

5 . 0 50

(

1

)]

[

[

l

h

st

g

d

G

s

(17)

ezza della struttura; 50

=

Q

st

A

st

dove, come sopra riportato,

- hst è l’altezza media del tronco di legno costituente la struttura; - lst èla lungh

-

3

Q

Q

st

=

è la portata liquida di prova che investe la struttura occupante il canale;

-

ρ

ρ

s s

G

=

è il rapporto tra la densità del materiale di fondo e dell'acqua;

’A50 è un parametro che tiene conto contemporaneamente sia delle caratteristiche

geometriche che idrauliche del modello utilizzato. Inoltre attraverso il Gs viene

preso in considerazione anche la granulometria costituente il letto mobile. - g è l’accelerazione di gravità;

- d50 è il diametro mediano del materiale di fondo.

L

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