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Corso di Economia Politica (25-49)

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Docente: Luigi Bosco

Corso di Economia Politica (25-49)

(2)

 Fornire le prime basi dell’analisi economica.

 capire il mondo che ci circonda

 Capire cosa è l’economia, cosa studia e come lo studia.

 Capire perché i rapporti economici sono così importanti per capire la storia dell’uomo: passato, presente e futuro.

 Fornire alcuni strumenti concettuali indispensabili per qualunque impiego nel campo dell’economia

Obiettivi del corso

(3)

Metodologia e materiali

Libro di testo

Disponibile a breve in stamperia al solo prezzo di stampa

Il primo capitolo è disponibile su sul sito del corso

(4)

 The University of Oxford Economics Department,

 Sciences Po, Paris

 The University of Sydney School of Economics

 University College London Economics Department Altre istituzioni partecipanti al progetto

(5)

Metodologia e materiali

ll progetto Core nasce dalla collaborazione di diverse università europee e del mondo e vuole essere profondamente innovativo nel merito e nel metodo.

Nel meritoparchè vuole cambiare profondamente il modo nel quale l'economia è

insegnata e studiata: partire dai problemi e proporre una teoria che sia coerentemente e scientificamente in grado di studiarli e comprenderli.

Nel metodo perchè al posto del tradizionale libro di testo cartaceo vi è un sito interattivo dove poter leggere il testo, scaricarne una versione stampabile e "giocare" coi i grafici interattivi. Tutto gratuitamente, con una licenza che permette la diffusione più ampia possibile dell'idee.

(6)

Metodologia e materiali

Siti web utili

(7)

Metodologia e materiali

Pagine web del corso:

http://docenti.unisi.it/luigibosco/economia-politica-25-49/

a) file ppt presentati a lezione

b) Leibniz Appendici matematiche del libro

c) copie dei testi d’esame passati

Moodle

pw: EP2016

(8)

Metodologia e materiali

Interattività Partecipazione

Domande, domande , domande

(9)

Modalità d’esame

I Prova intermedia (15 aprile dalle 14 Aula Caparelli B ): Prova scritta con domande aperte, domande a risposta multipla ed esercizi.

II Prova intermedia ( a scelta fra 30/5 e il 23/6, data primo appello) Prova scritta con domande aperte, domande a risposta multipla ed esercizi.

Come sarà l’esame?

(10)

Scritto e diviso in due parti

Esame completo (70 minuti di tempo)

a) 6 domande a risposta multipla (1 punti ciascuna) b) Domande aperte (per un totale di 25 punti)

Prova intermedia (50 minuti di tempo)

a) 4 domande a risposta multipla (1.5 punti ciascuna) b) Domande aperte (per un totale di 25 punti)

(11)

Come sarà l’esame?

Orale

Solo coloro che hanno ottenuto una votazione

≥ 28 o

≤ 21

Per chi fa le PI l’orale sarà dopo la II PI

(12)

Come studiare per questo corso

• Fare gli esercizi sempre insieme alla teoria

• Capire e saper riprodurre i grafici cartesiani

• Fare attenzione al linguaggio tecnico: le parole

sono importanti.

(13)

Cosa è l’economia Politica ?

Che fa l’Economia

Studia i meccanismi decisionali dei soggetti

razionali

in condizioni di

scarsità

I due concetti sono strettamente legati

La scarsità è relativa

I vincolo delle risorse scarse non è uguale per tutti

Una risorsa scarsa per tutti: il tempo

a) si formano un idea, mediamente, corretta del mondo e del comportamento degli altri;

b) scelgono le azioni che meglio soddisfano le loro preferenze

Non esistono risorse sufficienti a

soddisfare tutti i bisogni individuali

(14)

Economia Politica: introduzione

Economia: come lo fa

Crea modelli

astratti

allo scopo di

spiegare

e

prevedere

il comportamento dei soggetti

Tutte le decisioni economiche sono il risultato dell’interazione dialettica fra

Quello che il soggetto

vuole

fare

gli obiettivi che si prefigge

Quello che il soggetto

può

fare

i vincoli cui è sottoposto

(15)

Economia Politica: introduzione

Economia: noi come lo facciamo

Approccio grafico: assi cartesiani, curve

Semplice, intuitivo, ma solo qualitativo

Approccio analitico: equazioni, sistemi, derivate

Più astratto, un po’ più complicato, ma più preciso, sia qualitativo che quantitativo

(16)

Economia Politica: introduzione Economia: può non essere politica?

Teoricamente si

Robinson Crusoe

anche lui solo in un isola deserta compie delle scelte di tipo economico

Ma non è interessante

l’essere umano è un animale sociale

Quello che il soggetto

vuole

fare

mode, consumi imitativi, reddito relativo... …

Quello che il soggetto

può

fare

consuetudine, regole morali e religiose, leggi, …

società La

influenza

(17)

Economia Politica: introduzione Economia: può non essere politica?

Ma non è interessante

l’essere umano è un animale sociale La ricchezza si crea con lo scambio

lo scambio quasi sempre presuppone almeno due parti

avviene secondo regole, tradizioni, usanze

i risultati della competizione dipendono strettamente dalle regole della competizione

(18)

La rivoluzione capitalistica

Partiamo da un bastone da hockey

(19)

La rivoluzione capitalistica

PIL pro-capite in 5 Paesi

Per migliaia di anni il prodotto mondiale è rimasto pressoché costante

Poi il PIL fa un prodigioso salto in

avanti

(20)

La rivoluzione capitalistica Un puzzle in attesa di risposta

1) Per migliaia di anni le condizioni di vita sono rimaste pressoché uguali mostrando magari un ciclo di alti e bassi

2) Poi quasi all’improvviso qualcosa cambia e parte una

trasformazione che al momento non sembra essersi arrestata

Se guardiamo agli ultimi duemila anni di vita degli esseri umani e prendiamo vari indicatori sia qualitativi che

quantitativi non possiamo che notare che:

Cosa è successo?

(21)

La rivoluzione capitalistica

Prima della Rivoluzione industriale

(22)

La rivoluzione capitalistica

Dal 900: non tutti si sono sviluppati nello stesso tempo

(23)

La rivoluzione capitalistica

Altri indicatori raccontano la stessa storia

Aspettativa di vita alla nascita

(24)

La rivoluzione capitalistica

Altri indicatori raccontano la stessa storia

Popolazione Mondiale

(25)

La rivoluzione capitalistica

Altri indicatori raccontano la stessa storia

Salari Reali

(26)

La rivoluzione capitalistica

Cosa è successo per cambiare così profondamente il corso della storia?

Dual Revolution (la duplice rivoluzione, Eric Hobsbawn)

1. La rivoluzione industriale inglese 2.La rivoluzione francese

Innovazione tecnologica

Innovazione politico-sociale Innovazione

economica

Capitalismo

(27)

La rivoluzione capitalistica

Le tre parti del motore del progresso economico e del capitalismo

Scambio Divisione del Lavoro

Istituzioni

(28)

La rivoluzione capitalistica:

Il motore dello sviluppo economico

La divisione del lavoro fa aumentare la produttività (Adam Smith) Perché:

 aumenta l’abilità del lavoratore- specialista,

 diminuisce i tempi morti che

inevitabilmente ci sarebbero nel passaggio da una mansione ad

un’altra

 riduce il lavoro ad operazioni sempre più semplici e

permettendo l’utilizzo di macchine che riproducono queste semplici operazioni

(29)

La rivoluzione capitalistica:

Il motore dello sviluppo economico

Lo Scambio

1) aumenta le possibilità di scelta dell’individuo,

2) permette di ottenere un

reciproco vantaggio sfruttando le differenze fra gli individui

3) rende possibile e stimola la

divisione del lavoro

(30)

La rivoluzione capitalistica:

Il motore dello sviluppo economico

L’insieme delle istituzioni

Definisce, regola e difende i diritti individuali e quelli di proprietà

Stabilisce le regole del gioco, il modo nel quale i soggetti possono competere per le risorse scarse

Sostituisce al meccanismo competitivo, quello

cooperativo quando il primo non funziona o non sia soddisfacente

Permette decisioni collettive

(31)

• Il capitalismo è un sistema economico in cui:

– I datori di lavoro assumono i lavoratori per produrre beni e servizi…

– …da scambiare sul mercato…

– …con l’intento di realizzare un profitto

• Le sue origini possono essere attribuite al 1500 d.C.

• Si tratta del sistema economico attualmente prevalente nel mondo

La rivoluzione capitalistica:

Il capitalismo come sistema economico

(32)

Punti di forza:

• la sua natura mutevole e predisposta al rapido cambiamento

un processo di scelta decentrata basato sulla libera decisione individuale, teoricamente

ciascuno è libero di scegliere come soddisfare i propri bisogni

ciascuno è libero di organizzarsi per cercare di soddisfare i bisogni degli altri

• Ha bisogno di poche informazioni iniziali

La rivoluzione capitalistica:

Il capitalismo come sistema economico

(33)

La straordinaria capacita propulsiva del capitalismo che ha garantito quasi duecento anni di sviluppo economico-sociale

non è nella forza del meccanismo competitivo in sé.

200 mila anni fa

Sia l’homo sapiens che il leone competevano all’interno della loro specie e con le altre specie

Ora

Il leone compete nello stesso modo con cui competeva allora, l’uomo in maniera del tutto diversa

La rivoluzione capitalistica:

Il successo del capitalismo: un interpretazione

(34)

La forma più semplice di cooperazione è l’accordo perché la competizione avvenga all’interno di un sistema di regole

condivise.

Ad esempio la decisione di affidare il monopolio dell’uso della forza e della coercizione fisica allo Stato ha permesso agli individui di investire in

conoscenza e di premiare e selezionare gli individui più intelligenti ed innovativi al posto di quelli semplicemente più forti.

Per questo il capitalismo si è sviluppato quasi esclusivamente all’interno di sistemi politici stabili in grado di garantire il rispetto delle regole.

Non a caso l’affermazione dei sistemi capitalistici ha richiesto quasi dappertutto come prerequisito la nascita di un moderno stato di

diritto.

La forza del capitalismo risiede nella complementarietà fra la competizione e la cooperazione fra gli individui.

La rivoluzione capitalistica:

Il successo del capitalismo: un interpretazione

(35)

La rivoluzione capitalistica:

Son tutte rose e fiori?

Sistema decentrato  il mercato aggrega le decisioni individuali

Adam Smith

Metafora della mano invisibile

L’idea di Smith è straordinariamente intrigante :

l’esistenza di un meccanismo squisitamente endogeno, il mercato, che coordini le decisioni libere, indipendenti e decentralizzate degli individui producendo un

ordine e un equilibrio sociale.

Ovvero il mercato come potente strumento regolatore in grado di creare ordine ed equilibrio dal caos delle decisioni decentralizzate.

Sicché il mercato è uno strumento in grado di trasformare, diremmo quasi magicamente, l’egoismo individuale in benessere sociale

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