• Non ci sono risultati.

Insegnamenti dal libro il Manoscritto del Purgatorio.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Insegnamenti dal libro il Manoscritto del Purgatorio."

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

Insegnamenti dal libro il Manoscritto del Purgatorio.

Il buon Dio vuole che siate santa.

La via Crucis è la migliore preghiera dopo la Santa Messa.

Dovete essere buona ed aver pietà delle anime.

Abbiate sempre il buon Dio presente in voi,ditegli tutto come ad un amico e siate vigilanti sul vostro interiore.

Il buon Dio vuole che viviate unicamente per Lui,che pensiate solo a Lui,che non desiderate che Lui.

Mortificate il vostro spirito,gli occhi,la lingua,questo sarà più accetto al buon Dio delle mortificazioni

corporali che spesso,provengono dalla nostra propria volontà.

Il buon Dio vuole che vi occupiate di Lui solo,del suo amore,e del compiere la sua santa volontà.

Il buon Dio richiede da voi una grande perfezione che non esige da tanti altri.

La vostra dev'essere una vita di continui atti interiori d'amore,di mortificazione,ma che Dio solo lo sappia;non far nulla di straordinario:vita molto nascosta,molto nascosta,di grande unione con il vostro Gesù.

Amate tutti,ma non confidate in nessuno totalmente,in nessuno,perchè Gesù vuole essere Lui solo il vostro grande confidente. Tutto per Lui e per Lui solo.

Compite tutte le vostre azioni sotto lo sguardo del buon Dio,con semplicità,cercando di far piacere a Lui solo nel mondo.

Siate molto vigilante sul vostro interiore,su tutto ciò che fate. Ad ogni ora

domandatevi se il buon Dio è contento di voi,perchè bisogna che presto diveniate una santa.

Amate grandemente il buon Dio. Non abbiate aura di soffrire. Fidate in Lui e niente affatto in voi. Morite a voi stessa dalla mattina alla sera.

Siate ben nascosta agli occhi del mondo.

Dovete cercare di divenire ogni giorno più interiore e più unita a Gesù mediante le sofferenze corporali e spirituali e soprattutto mediante l'amore.

Ogni mattina fate una breve preghiera a Nostro Signore per adorarlo in tutte le chiese ove lo si lascia in abbandono. Portatevi in esse col pensiero e ditegli allora quanto lo amate e vorreste risarcirlo dell'abbandono in cui vien lasciato. Rinnovate tale intenzione più volte durante il giorno,farete cosa gradita al buon Gesù.

Non bisogna mai giudicare.

Quando soffrite qualche dolore,non dovete lamentarvene con tutti,ciò non vi è di sollievo. Dovreste parlarne a Gesù per primo,e,invece,sovente a Lui ne parlate per ultimo.

Nel Purgatorio vi sono differenti gradi:nel primo si trovano le anime più colpevoli,nel secondo si soffre molto,ma meno del primo,e nel terzo che è chiamato il Purgatorio di desiderio vi sono le anime che non hanno desiderato abbastanza il Cielo,che non hanno amato abbastanza il buon Dio.

Quando più un anima ama Gesù,tanto più le sue preghiere e le sue azioni son meritorie al suo cospetto.

Il modo migliore di glorificare San Michele è di raccomandare il più possibile la

(2)

devozione alle Anime del Purgatorio e di far conoscere il grande ufficio ch'egli esercita presso le anime purganti. È lui incaricato da Dio di condurle al luogo di espiazione e d'introdurle,dopo l'espiazione,nell'eterna dimora.

Nel grande Purgatorio vi sono diversi gradi: nel più basso e più

tormentoso,che è un inferno momentaneo,si trovano i peccatori che hanno commesso delitti enormi durante la vita e che la morte ha sorpreso in quello stato,senza dar loro che il tempo di appena ravvedersi.

Essi sono stati salvati come per miracolo,sovente per le preghiere di parenti pii o di altre persone. Talvolta non hanno potuto neppure confessarsi e il mondo li crede perduti,ma il buon Dio,la cui misericordia è infinita ha dato loro,al momento della morte,la contrizione necessaria per esser salvi,in vista di una o di alcune azioni da essi compiute durante la vita. Per tali anime,il Purgatorio è terribile. È l'inferno,con la differenza che in inferno si maledice il buon Dio,mentre in Purgatorio lo si

benedice e lo si ringrazia di averci salvato.

Poi vengono le anime che,senza aver commesso grandi colpe come le

prime,sono state indifferenti per il buon Dio,durante la vita non hanno punto soddisfatto al precetto pasquale e,convertite parimenti in punto di

morte,sovente non avendo neppure potuto comunicarsi,sono nel purgatorio in isconto della loro lunga indifferenza,sofferenti pene

inaudite,abbandonate,senza preci,o,se se ne fanno per loro,esse non

possono trarne profitto. Infine poi,vi sono ancora in detto Purgatorio,Religiosi e Religiose tiepide,dimentiche dei propri doveri,indifferenti per

Gesù;sacerdoti,che,non avendo esercitato il loro ministero con la riverenza dovuta alla Maestà Sovrana,non hanno fatto amare abbastanza il buon Dio dalle anime,loro affidate.

Nel secondo Purgatorio si trovano le anime di coloro che muoiono colpevoli di peccati veniali non espiati prima della morte,ovvero di peccati mortali rimessi,ma di cui non hanno pienamente soddisfatto la giustizia divina. Vi sono anche in detto Purgatorio diversi gradi secondo i meriti delle persone.

Così il Purgatorio delle persone consacrate o che hanno ricevuto più grazie è più lungo e più penoso di quello della comune delle anime. Infine il

Purgatorio di desiderio,che vien chiamato Vestibolo. Ben poche persone lo evitano;per evitarlo,bisogna aver desiderato ardentemente il Cielo e la visione del buon Dio,e questo è raro,più raro che non si creda,poichè molte

persone,anche pie,hanno paura del buon Dio e non desiderano con abbastanza ardore il Cielo.

Detto Purgatorio ha il suo martirio ben doloroso al par degli altri;esser privi della visione del buon Gesù.

Nell'ultima ora satana sfoga tutta la sua rabbia attorno ai morenti. Il buon Dio,per fare acquistar maggior merito alle anime,permette che subiscano quelle ultime prove,quegli ultimi combattimenti;le anime forti e generose,al fine d'avere un posto ancor più bello in Cielo,hanno sovente,al termine della loro vita e nelle ansie della morte,simili terribili lotte contro l'angelo delle tenebre,ma ne escono vittoriose. Il buon Dio non permette che un'anima,che si è data tutta a Lui durante la vita,perisca in quegli ultimi momenti. Le persone che hanno amato la Santa Vergine,che l'hanno invocata tutta la loro vita,ricevono da Lei molte grazie nelle ultime lotte. La stessa cosa si verifica anche per quelle che sono state devote di San Giuseppe,di San

(3)

Michele o di qualche altro Santo. L'anima nel lasciare il corpo,si trova tutta perduta,tutta investita da Dio. Essa si trova in una luce tale che in un batter d'occhio vede tutta la sua vita e,in conseguenza,quel che merita. Lei stessa in questa visione si pronunzia la propria sentenza. L'anima non vede il buon Dio,ma è annientata dalla sua presenza.

San Michele è là quando l'anima lascia il corpo;egli è come il testimone e l'esecutore della giustizia divina.

La vera santità consiste nel rinnegarsi dalla mattina alla sera,nel vivere di

sacrificio,nel saper costantemente metter da parte l'io umano,nel lasciarsi lavorare dal buon Dio così come Egli vuole,nel ricevere le grazie,che ci provengono dalla sua bontà,con una profonda umiltà,riconoscendosene indegni,nel tenersi il più possibile alla santa presenza del buon Dio,nel compiere tutte le proprie azioni sotto il suo sguardo divino,non cercando che Lui qual testimonio dei propri sforzi e per unica ricompensa; alcune anime scontano il loro Purgatorio sulla terra mediante la sofferenza,altre mediante l'amore. Le anime del Purgatorio conoscono dell'avvenire solo quel tanto che Dio permette e vuole dar loro a conoscere.

Si ama tutto sulla terra,ci si affeziona a tutto,eccetto a Colui che unico dovrebbe avere il nostro affetto ed al quale noi lo neghiamo. Il Gesù del tabernacolo attende dei cuori che lo amino e non ne trova. Appena uno su mille che lo ama come si dovrebbe amarlo.

Il buon Dio ama le anime semplici.

Il buon Dio cerca anime vuote di se stesse per riempirle del suo amore.

Egli ne trova poche. Non scoraggiatevi mai,qualunque cosa vi accada.

CORONA ANGELICA DI SAN MICHELE ARCANGELO Prima Salutazione

Ad intercessione di S. Michele e del celeste Coro dei Serafini, ci renda il Signore degni della fiamma di perfetta carità. Amen.

Un Pater e tre Ave al 1º Coro Angelico.

Seconda Salutazione

Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste dei Cherubini, voglia il Signore darci grazia di abbandonare la vita del peccato e correre in quella della cristiana perfezione. Amen.

Un Pater e tre Ave al 2º Coro Angelico.

Terza Salutazione

Ad intercessione di S. Michele e del sacro Coro dei Troni, infonda il Signore nei nostri cuori lo spirito di vera e sincera umiltà. Amen.

Un Pater e tre Ave al 3º Coro Angelico.

Quarta Salutazione

Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste delle Dominazioni, ci dia grazia il Signore di dominare i nostri sensi e correggere le depravate passioni. Amen.

Un Pater e tre Ave al 4º Coro Angelico.

Quinta Salutazione

(4)

Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste delle Potestà, il Signore si degni proteggere le anime nostre dalle insidie e tentazioni del demonio. Amen.

Un Pater e tre Ave al 5º Coro Angelico.

Sesta Salutazione

Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste delle ammirabili Virtù, non permetta il Signore che cadiamo nelle tentazioni, ma ci liberi dal male. Amen.

Un Pater e tre Ave al 6º Coro Angelico.

Settima Salutazione

Ad intercessione di S. Michele e del Coro dei Principati, riempia Dio le anime nostre dello spirito di vera e sincera obbedienza. Amen.

Un Pater e tre Ave al 7º Coro Angelico.

Ottava Salutazione

Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste degli Arcangeli, ci conceda il Signore il dono della perseveranza nella Fede e nelle opere buone, per poter giungere all'acquisto della gloria del Paradiso. Amen.

Un Pater e tre Ave all'8º Coro Angelico.

Nona Salutazione

Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste di tutti gli Angeli, si degni il Signore concederci di essere custoditi da essi nella presente vita mortale e poi condotti alla gloria sempiterna dei Cieli. Amen.

Un Pater e tre Ave al 9º Coro Angelico.

Un Pater a San Michele.

Un Pater a San Gabriele.

Un Pater a San Raffaele.

Un Pater all'Angelo Custode.

Preghiera

Gloriosissimo Principe S. Michele, capo e duce degli eserciti celesti, depositario delle anime, debellatore degli spiriti ribelli, domestico della Reggia di Dio, dopo Gesù Cristo, condottiero nostro ammirabile, di sovrumana eccellenza e virtù, degnatevi liberare tutti noi, che a voi con fiducia ricorriamo, da ogni male, e fate, per la vostra valida protezione, che ogni giorno serviamo fedelmente il nostro Dio.

Pregate per noi, o beatissimo nostro San Michele, Principe della Chiesa di Gesù Cristo.

Perché possiamo essere fatti degni delle promesse di Lui.

Orazione

Onnipotente, sempiterno Dio, che con prodigio di bontà e misericordia, per la salvezza comune degli uomini eleggeste a Principe della vostra Chiesa il gloriosissimo Arcangelo S. Michele, fateci degni, vi preghiamo, di essere, mediante la sua benefica protezione, liberati da tutti i nostri nemici, così che, nella nostra morte,

(5)

nessuno di essi ci molesti, ma ci sia dato di essere da lui medesimo introdotti alla presenza della vostra Divina Maestà. Per i meriti di Gesù Cristo Signor nostro. Amen.

Questo pio esercizio venne rivelato dallo stesso S. Michele, Principe della Milizia Celeste, in un'apparizione alla serva di Dio Antonia d'Astonaco in Portogallo. Le disse voler essere venerato con Nove salutazioni corrispondenti ai nove Cori degli Angeli, seguite ognuna da un Pater e da tre Ave, concluse infine con quattro Pater: il primo ad onore suo, il secondo a S. Gabriele, il terzo a S. Raffaele e il quarto al nostro Angelo Custode.

Promise ancora a chi lo venerasse in tal modo, prima della S. Comunione, di ottenere da Dio che fosse accompagnato alla Comunione da un Angelo di ciascuno dei nove Cori. E a chi recitasse questa Corona ogni giorno, promise l'assistenza sua e quella degli Angeli in vita e, nel Purgatorio, dopo morte.

Lavorate senza posa e con tutte le forze alla vostra perfezione.

Siate molto generosa,non ascoltate voi stessa. Mirate sempre al fine al quale Gesù vi chiama:la santità,il puro amore e quindi andate sempre avanti senza mai

guardare indietro.

Bisogna che l'anima si elevi,si distacchi a poco a poco da tutto ciò che la circonda e soprattutto da se stessa,dal suo amor proprio,dalle sue passioni,al fine d'arrivare all'unione divina,e Gesù solo sa tutto quel che costi alla natura giunger là.

Non bisogna mai ritornare sul passato di nessuno.

Se soffrite,accettate la sofferenza con rassegnazione perchè è permessa da Gesù,il quale,dal male che lascia fare,sa trarre il più gran bene.

La vostra sola gioia,l'unico vostro riposo deve trovarsi in Gesù;operate per Lui solo,il suo amore vi dia coraggio,mai potrete far troppo per un Dio sì amabile. Più vi distaccherete da tutto ciò che vi circonda,più Gesù vi colmerà delle sue grazie d'elezione delle sue carezze divine.

L'anima che ama veramente Gesù sta continuamente in guardia ed evita tutto ciò che potrebbe offendere i suoi sguardi divini.

Il mezzo infallibile per giungere presto ad una unione intima con Gesù è l'amore,ma l'amore unito alla sofferenza.

Gesù non vi lascia in pace fino a che non avrete raggiunto la perfezione,in cui vuol vedervi.

Per amor di Gesù,amate tutte le persone che vi circondano e quelle con cui avete delle relazioni. Più un'anima ama Gesù,più essa ama i suoi simili.

Per raggiungere la meta che Gesù vuole che raggiungiate,è necessario che siate morta totalmente a voi stessa,che non abbiate più ne volontà né amor proprio.

La più grande sofferenza che possa provare un'anima che ami veramente Gesù è di non amarlo quanto ella desidera.

Ogni amicizia,non fondata in tal modo in Dio,è falsa,non è durevole.

Abituatevi a parlare con Nostro Signore come con l'amico più affettuoso e più sincero. Non fate e non dite nulla senza consultarlo.

Siate molto generosa;mettete l'io da parte e date in tutto la precedenza a Gesù.

All'anima religiosa è necessario lo spirito interiore,la vita di sacrificio e la purità d'intenzione.

Quando il buon Dio ha dei disegni particolari su di un'anima ha dei disegni

particolari su di un'anima,quando non la vuole della comune degli uomini,le dà un animo grande,un cuore generoso,un giudizio retto,un buon carattere,una testa

(6)

equilibrata. Qualora non riscontriate dette qualità in una persona,sappiate che il buon Dio non desidera da essa alcunchè di particolare.

Siate molto unita a Gesù. Prima di qualsiasi azione o cosa che avete da fare o da dire,chiedetegli consiglio;parlategli cuore a cuore come ad un amico che si avesse sempre accanto.

Dio vi vuole santa in modo speciale ed esclusivamente sua.

Il buon Dio cerca anime che riparino gli oltraggi che riceve,che lo amino e lo facciano amare.

Gesù,prima di concedere ad un'anima una unione intima con Lui,la purifica mediante la prova,e più grandi sono i suoi disegni su tale anima,più grande parimenti è la prova.

Non scoraggiatevi. Il buon Dio v'aiuta e v'aiuterà.

Non affanniamoci tanto dietro a cose che un giorno dovranno finire.

Abbelliamo il nostro del Cielo,con le nostre azioni sante e compiute in unione con Gesù.

Il buon Dio vuole al suo servizio anime generose che non abbiano alcun pensiero di loro stesse,che mettano tutta la propria applicazione,tutta la buona volontà nel farlo amare e servire a spese dei propri interessi.

Gesù è la vera gioia della terra e l'eterna gioia dei Cieli.

Laura mollo.

amicadegliangeli@yahoo.it Blog:letterediluce.altervista.org

Riferimenti

Documenti correlati

2° In prossimità della Commemorazione dei Fedeli Defunti non trova superfluo fermare il pensiero sulle carissime Superiore e Consorelle già chiamate a raccogliere

In particular the studies which analyse the relationships between occlusion and sports performance in sportspersons mainly consider two aspects: the fact that correct occlusion

Le anime del Purgatorio non hanno più alcuna macchia di colpa: ciò che avevano di colpa veniale al punto della loro morte, disparve nell'ardore della pura carità di cui si sono accese

Per esempio, le quattro stelle della nuova costellazione australe significano anche le quattro virtù cardinali (prudenza, giustizia, fortezza, temperanza), possedute dall’umanità

Virgilio fa dunque un resoconto a Sordello del Limbo, in chiave di semplice e chiara dottrina cristiana (non ci sono sofferenze fisiche che fareb- bero urlare i dannati, ma

Creation of value in the contemporary art world is not dictated by chaos, but by order that uses activities and stakeholders to overcome the limitations found in contemporary

As a matter of fact, in energy deficient rabbits protein-sparing adaptation comes into play to limit turn-over and degradation of protein, whereas during compensatory higher

Il rapporto annuale Global Trends indica che sono in costante crescita negli ultimi anni le persone in fuga dai propri Paesi di origine La necessità di fuggire, di partire, di