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Small Business Act: dagli Stati Uniti al Lazio.

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Academic year: 2022

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Prof. Gustavo Piga

Università di Roma Tor Vergata

Dipartimento Studi d’Impresa Governo Filosofia www.gustavopiga.it

Small Business Act:

dagli Stati Uniti al Lazio.

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Small Business Act – USA (1953)

• Direct Loan

• Programma di Garanzie della SBA

• Small Business Investment Act

Assistenza finanziaria

Assistenza regolamentazione

• Set – Asides (23% dei

contratti pubblici riservati alle

PMI)

• Procurement Center

Representative (l’Ambasciatore della PMI)

• Commercial Market

Representative

Assistenza negli appalti pubblici

• Internazionalizza- zione e altro

Assistenza nella gestione aziendale

• Regulatory Flexibility Act – Divieto di Regolazione costosa per le PMI

• Office of Advocacy

Quattro principali pilastri di assistenza

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A fine 2012 l’Italia è al di sotto della media UE in ben sette politiche su 10*

Small Business Act for Europe (2008)

DIECI PRINCIPALI LINEE GUIDA

1. Promuovere l’imprenditorialità;

2. Assicurare una seconda opportunità in caso di fallimento non fraudolento delle Pmi;

3. Seguire il principio del “THINK SMALL FIRST”, riducendo la burocrazia;

4. Rendere la Pubblica Amministrazione più recettiva ai bisogni delle Pmi;

5. Incoraggiare la partecipazione delle piccole imprese negli appalti pubblici;

6. Facilitare l’accesso ai finanziamenti ed assicurare pagamenti puntuali da parte delle Pubbliche amministrazioni;

7. Muoversi verso il Mercato Unico;

8. Sostenere le capacità e l’innovazione;

9. Trasformare il contesto ambientale in opportunità per le PMI, promuovendo l’introduzione di misure a risparmio energetico;

10. Supportare l’internazionalizzazione delle PMI.

Introduzione dello Statuto delle Imprese

(legge n.180 dell’11 Novembre 2011) con attenzione specifica agli aspetti regionali (come nell’articolo 19: «Rapporti tra lo Stato,

le regioni e le autonomie locali» ) L’Italia è il primo Paese europeo in

termini di numero di PMI ( 3,81 milioni)

P.S. La legge per le PMI al 30 /06 di ogni anno non è stata

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L’IDEA

RAFFORZARE LA NORMATIVA NAZIONALE CON UNA SPECIFICA INIZIATIVA REGIONALE:

LO SMALL BUSINESS ACT PER LA REGIONE LAZIO

REGOLAMENTAZIONE APPALTI PUBBLICI

Una SMALL BUSINESS

AUTHORITY?

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Regolamentazione - Regione Lazio

Opportunità di miglioramento:

• Effettuare l’Analisi di Impatto Economico (AIEPI) su tutto lo stock normativo di riferimento, ovvero su tutto l’insieme di leggi, regolamenti e delibere emanate in passato e che sono eccessivamente onerose per le attuali PMI

• Rendere sempre vincolanti le risultanze dell’AIEPI al fine di garantire l’effettiva efficacia dell’AIEPI.

• Introduzione nei processi decisionali della struttura preposta ad effettuare l’AIEPI di rappresentanze delle PMI (non solo nella fase di consultazione)

L.r. 29 luglio 2011 «Disposizioni per favorire la qualità e la semplificazione normativa in materia di micro, piccola e media impresa»

Regolamento n.12 di attuazione del 20 giugno 2012

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Appalti pubblici – Regione Lazio

• Costituzione di un’Agenzia indipendente che si ponga come Ambasciatore della Piccola, occupandosi di rappresentare le sue esigenze, far valere i suoi diritti e dare pareri sui singoli bandi per identificare miglioramenti per le PMI (figura simile al Procurement Center Representative degli USA);

• Politica di set-asides per i contratti sotto soglia a favore di tutte le piccole e medie imprese europee, evitando il rischio di discriminazione di PMI degli altri Stati Membri;

• Favorire la suddivisione degli appalti di dimensione rilevante in lotti più piccoli;

• Obbligo di subappalto per i contratti di valore superiore ad una certa soglia (pari a 500.000 dollari negli USA). L’Ambasciatore della piccola dovrebbe poi verificare il rispetto di tale obbligo.

P ar tec ip azio n e d elle P MI O n er i A m m in is tr a tiv i

• Art. 13 dello Statuto delle Imprese: “le micro, piccole e medie imprese che partecipano alle gare di appalto di lavori, servizi e forniture possono presentare autocertificazioni per l'attestazione dei requisiti di idoneità.”

• Novità della direttiva europea sugli appalti pubblici: possibilità di utilizzo del Documento di Gara Unico Europea (DGUE), ovvero un’autocertificazione aggiornata dell’operatore economico.

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