MIMMO SCOGNAMIGLIO a ARTEFIERA 42 BOLOGNA -5 FEB.2018 Bologna
Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea partecipa alla 42a edizione di ARTEFIERA nella sezione Solo show, presentando il lavoro di Jenni Hiltunen.
Dopo le mostre Pretty Absence del 2013 e Glass Walls del 2017, Scognamiglio decide di scommettere ancora su questa giovane artista finlandese che ha scelto come oggetto di indagine privilegiato la donna, proponendo una riflessione sull’immagine e l’apparire.
Riferimenti dell’artista sono la fotografia di moda e la “posing culture” che riproducono una vita perfetta, ma allo stesso tempo edulcorata. Hiltunen rappresenta la donna nel momento in cui smette di fingere e di posare e non a caso i s u o i s o g g e t t i s o n o p e r l o p i ù modelle che, stanche di stare in p o s a , s i m o s t r a n o c o n l e l o r o imperfezioni e in una dimensione reale e personale. L’intento non è
denigratorio bensì catartico e viene prodotto dal gesto stesso del dipingere: le pennellate dense e risolute, le campiture di colori saturi, il segno materico lasciato sulla tela, svelano le dissonanze presenti nel mondo, ma allo stesso tempo l’energia positiva che queste sprigionano.
I
d i p i n t i dell’art
ista vogliono diventare un oggetto d i i d e n t i f i c a z i o n e , p e r c h é rappresentano lei stessa e tutte le donne, al di là delle divisioni di genere, del concetto standard di femminilità, con l’obiettivo di scardinare il ruolo prefissato per l a d o n n a n e l l a s o c i e t à contemporanea.
Un viaggio musicale da Nord a Sud con il libro L’Italia delle canzoni
Approda in libreria L’Italia delle canzoni, il libro di Italo Mastrolia: un immaginario viaggio attraverso i luoghi d’Italia citati o raccontati nelle canzoni da Nord a Sud. Una ricerca dei luoghi reali (paesi, città, piazze, negozi, scuole) entrati fra le pieghe delle canzoni che fanno la nostra
memoria musicale. Con circa 170 luoghi e oltre 400 canzoni, il libro contiene i contributi di alcuni degli autori ed interpreti e costruisce un viaggio lungo il bel paese proprio attraverso le sue canzoni: si parte dal Nord, con Milano e la sua Via Gluck passando per Venezia e poi, attraverso l’Emilia con la bolognese Piazza Grande e la Genova di Paolo Conte e Fabrizio De Andrè, si scende a Firenze e di li a Roma, Napoli fino alla Puglia, alla Sicilia e alla Sardegna.L’Italia delle canzoni è un vero e proprio viaggio in Italia attraverso la canzone, da Nord a Sud firmato da Italo Mastrolia. Si parte da Milano, con le sue strade, le piazze, gli angoli e le porte di questa meravigliosa città italiana: la Via Gluck di Celentano. Passando per Venezia con l’Acqua alta in Piazza San Marco di Gianpiero Artegiani, Califano, De Gregori, Branduardi, Romina e Albano. E poi l’Emilia per trascorrere una serata nel suo bar (Bar Mario) con Certe notti e Bar Mario. Fino a Bologna, nella famosa Piazza Maggiore, chiamata Piazza Grande dai bolognesi, ambientazione dei brani di Lucio Dalla (la famosissima Piazza grande) e Genova, quella Genova per noi, con Paolo Conte, che accoglie il visitatore nella famosa Via del Campo, con il sottofondo di De Andrè (che ha musicato la canzone con Enzo Jannacci). Si va a Firenze con De Gregori, Vecchioni, Ivan Graziani e I Liftiba. Una lunga sosta a Roma, Napoli fino ad arrivare in Puglia con l’invito di Caparezza con la sua Vieni a ballare in Puglia per poi arrivare nelle isole: si respira l’aria di Sicilia con le note di Giubbe Rosse (Franco Battiato), Siciliano (Lucio Dalla), Sicily (Pino Daniele) e Studentessa universitaria (Simone Cristicchi). Si va a Cìnisi dove è ambientata la canzone I cento passi dei Modena City Ramblers che racconta la tragica storia di Peppino Impastato. Ultima tappa la Sardegna: Monti di Mola e Hotel Supramonte di Fabrizio De Andrè consentono un suggestivo itinerario nelle località più inesplorate
dell’isole.
VENERDI 26 GENNAIO 2018 Il Teatro Bolivar di Napoli celebra i primi sessant’anni di “VOLARE” di Domenico Modugno
GENNAIO 1958: sul palco del Casinò di Sanremo, il grande Domenico Modugno apre le sue braccia e fa letteralmente
‘volare’ gli italiani e il pubblico di mezzo mondo. GENNAIO 2018: a sessant’anni esatti di distanza da quel leggendario Festival di Sanremo, si celebra la canzone italiana più amata al mondo, la più cantata, la più nota, la più applaudita.
Scritto da Franco Migliacci e Domenico Modugno, il brano venne presentato per la prima volta al Festival di Sanremo 1958 dallo stesso Modugno in coppia con Johnny Dorelli: fu vincitore di quell’edizione e da lì ottenne un successo planetario. Oltre 22 milioni di dischi venduti, due Grammy Awards, milioni di passaggi radiofonici e un successo senza l i m i t i , c o m e t e s t i m o n i a t o d a l n u m e r o e n o r m e d i reinterpretazioni: Dean Martin e David Bowie, Paul McCartney e Barry White, i Gypsy Kings e Mina, Eros Ramazzotti e Laura Pausini, solo per citarne alcuni…
VENERDI 26 GENNAIO 2018 [ore 21.00] il palco del Teatro Bolivar di Napoli – c i t t à a c u i D o m e n i c o Modugno era legatissimo – ospiterà un concerto/evento c h e p e r m e t t e r à d i f e s t e g g i a r e i p r i m i sessant’anni di “Nel blu dipinto di blu” / “Volare”.
La lunga festa per i 60 anni di “Volare” vedrà protagonisti il ‘cant- attore’ Marco Francini, affiancato da tanti ospiti che hanno scelto di rendere omaggio a Domenico Modugno reinterpretando alcune d e l l e s u e p i ù c e l e b r i canzoni.
Da quasi otto anni Francini porta in scena lo spettacolo
‘MISTER VOLARE – OMAGGIO A DOMENICO MODUGNO’ sui palchi di tutta Italia: inevitabile, dunque, l’omaggio in teatro al Mimmo nazionale. La band che si esibirà al Teatro Bolivar è costituita – oltre a Marco Francini [chitarra e voce] – da Eunice Petito [pianoforte], Roberto Giangrande [basso] e Nicola De Luca [batteria].
Tanti ospiti si alterneranno sul palco: il duo Max Carola &
Gabriella Rinaldi, il chitarrista e compositore Marco Gesualdi [già nelle fila dei 666 ed oggi artefice del progetto musicale
“Open Heart”], i cantautori Myriam Lattanzio e Antonio De Carmine. Quest’ultimo, alcuni anni fa, dedicò proprio a Modugno la canzone “Mimmo che volava”, con il duo Principe &
Socio M., costituito dallo stesso De Carmine e da Mauro Spenillo.Tantissimi altri ospiti si alterneranno in occasione della grande festa per i 60 anni di “Volare”, condotta dal giornalista Michelangelo Iossa, direttore artistico della
sezione musicale della stagione 2017/2018 del Teatro Bolivar.
Lo spettacolo accompagnerà lo spettatore in un appassionante viaggio nei momenti-chiave della vita di un artista che ha caratterizzato il panorama culturale dell’Italia del secondo Novecento nella musica, nel cinema e nel teatro. Le canzoni, i testi, la poesia e le collaborazioni con grandi autori – da Franco Migliacci a Riccardo Pazzaglia, da Pier Paolo Pasolini a Garinei & Giovannini – si fondono in un ricchissimo racconto in musica e parole, dal quale ‘emergono’ anche citazioni a Eduardo De Filippo, Fabrizio De Andrè e molti altri…
Teatro Bolivar
Via Bartolomeo Caracciolo, 30 [quartiere Materdei] | Napoli teatrobolivar.com
Parcheggio convenzionato «Orefice Parking»
[viale dei Gesuiti, 10 | Napoli]
IL 29. TRIESTE FILM FESTIVAL APRE IN MUSICA ROCK + CINEMA
= 68
La 29a edizione del Trieste Film Festival apre al Teatro Miela e lo fa in musica con una riflessione a tutto tondo su cinema e musica nel 1968. Un prequel del focus dedicato al 1968, un incontro per capire le atmosfere culturali, musicali e cinematografiche che hanno caratterizzato la (film) Revolution. A ricordarle con noi il critico cinematografico Steve Della Casa del noto programma radiofonico Hollywood Party e il critico musicale nonché prestigiosa firma del Corriere della Sera Mario Luzzato Fegiz. L’incontro sarà
coordinato dal giornalista Alessandro Mezzena Lona e introdurrà alla proiezione di SYMPATHY FOR THE DEVIL, documentario di Jean-Luc Godard girato proprio nel 1968:
bombardare la narrativa tradizionale attraverso 10 piani sequenza: metà sui Rolling Stones che registrano Sympathy for the Devil, per il settimo album Beggars Banquet, metà sulla rivoluzione che non decolla, tra Pantere nere letteraliste, scritte sui muri, un libraio nazi (il produttore Iain Quarrier) e Eve Democracy (Anne Wiazemsky) intervistata sul ruolo degli intellettuali e poi braccata.
A chiudere questa prima serata ci sarà il gradito ritorno a Trieste dopo 10 anni di assenza del produttore discografico, cantante e disc jockey tedesco Shantel che ha conquistato le platee internazionali con la sua Bucovina Club Orkestar, diventando il re del mix tra la musica balcanica e quella elettronica. La dj session avrà inizio alle ore 22:00.
Venerdì è anche la prima giornata dell’Hackaton Contest il primo “hackathon” in Italia per la produzione di video in
realtà virtuale, una maratona di 32 ore no-stop, che si terrà presso il Polo Giovani Toti, per produrre a squadre un video a 360°. Il miglior video prodotto sarà premiato da una giuria di esperti del settore dell’audiovisivo domenica 21 al Salone degli Incanti alle ore 16:30 e ricordato successivamente alla cerimonia di premiazione domenica 28 al Politeama Rossetti.
I biglietti per la giornata e le singole proiezioni sono acquistabili direttamente alla cassa del Teatro Miela dalle 16:00 in poi.
Tutti gli orari e le modalità di accesso alle proiezioni e al concerto sono sul sito www.triestefilmfestival.it.
ANDREA FORLIANO
La Mitteleuropa Orchestra in concerto il 19 a Sacile e il 20 a Cordenons con l’omaggio a Frank Sinatra
Dopo il grandioso successo a Teatro Pasolini di Casarsa, la Mitteleuropa Orchestra continua a rendere omaggio a Frank Sinatra, e lo fa a modo suo, proprio come insegna l’artista originario del New Jersey in My Way. Venerdì 19 gennaio al Teatro Zancanaro di Sacile e sabato 20 all’Auditorium Aldo Moro di Cordenons, alle ore 21, la Sinfonica regionale sarà protagonista in concerto, ospite del Circuito Ert.
Passato alla storia come “The voice” per l’inconfondibile carisma vocale, Frank Sinatra sarà omaggiato nell’esibizione
dell’Orchestra regionale del Friuli Venezia Giulia, diretta per l’occasione dal Maestro Igor Zobin, uno tra i pochissimi fisarmonicisti al mondo ad essere diplomato in direzione d’orchestra, nonché l’unico che sta portando avanti con successo, contemporaneamente alla consolidata carriera di concertista, anche quella di direttore e compositore.
Arrangiati da Valter Sivilotti ed interpretati dalle cantanti Marnit Calvi, Jessica Interdonato, Tatjana Mihelj e Mathia Neglia, verranno eseguiti alcuni tra i brani più celebri e amati dall’artista di Hoboken, da Night and Day e I’ve got you under my skin di Cole Porter, a My Way, passand per Stormy Weather, Summer Wind e Strangers in the night.
Si tratta di un imperdibile progetto musicale, firmato Mitteleuropa Orchestra e dedicato a Frank Sinatra, artista eclettico ed emblematico, la cui memoria è vivida nell’ideale collettivo grazie all’autentica bellezza delle sue canzoni e del suo swing.
FISH&CHIPS FILM FESTIVAL:
venerdì 19 gen.festival internazionale di cinema erotico, al Cinema Massimo di Torino
Il secondo giorno della threesome edition di FISH&CHIPS International Erotic Film Festival sarà all’insegna dei film in competizione al Cinema Massimo: dal primo lungometraggio del
MARION
Concorso Lunghi alle 16.30, Marion dell’attore e regista Hervé Pierre Gustave, pluripremiata istituzione del porno mondiale;
seguito dall’ANTEPRIMA ASSOLUTA di La Petite Mort del regista spagnolo Borja Segarra Bueno che – ospite del festival – incontrerà il pubblico alle 18.30 per raccontare la storia di una giovane futura sposa incastrata dall’ideale di femminilità che domina la nostra società. Alle 20.30 e alle 22.15 si prosegue con altri due lungometraggi in anteprima nazionale:
Il cupo thriller Discreet di Travis Mathews, tra i più apprezzati autori del nuovo cinema gay usa, e Vem Ska Knulla Pappa? di Lasse Langstrom.
Ogni lungometraggio sarà preceduto da un Corto Fuori Concorso, tra cui GPBANIMATION2017 dell’animatore Donato Sansone, autore anche della sigla di questa nuova edizione di FISH&CHIPS, e non mancheranno anche i cortometraggi del Concorso Corti XXX con un doppio appuntamento alle 14.30 al Cinema Massimo e alle 19 al Blah
FURNITURE PORN PROJECT_di Antoine Heraly.
Blah.
Quest’intensa seconda giornata di proiezioni culmina con l’evento speciale COCKTAIL D’AMORE animato dal dj set di Mystic Sister & Riccardo IconOut che farà da colonna sonora alla proiezione di trailer porno-erotici provenienti dalla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema, accompagnata dai cocktail Bitter Rouge offerti dalla Compagnia dei Caraibi.
Appuntamento da non perdere alle 22.30 al Cinema Massimo in sala 2. Ingresso € 5.
Anche gli appuntamenti collaterali del festival daranno occasione al pubblico di sperimentare e conoscere nuovi modi di vivere e concepire la sessualità: alle ore 17.00 al Circolo Amantes si terrà la presentazione
FURNITURE PORN PROJECT_di Antoine Heraly.
del libro “Guida al piacere anale per lei” a cura di Valentine aka Fluida Wolf, traduttrice di questa guida completa, competente e creativa nata dal lavoro della sex expert Tristan Taormio. La presentazione sarà affiancata dal workshop
“Introduzione al piacere anale” con aperitivo, aperto ad un massimo di 20 partecipanti.
Dalle 20.30 al Blah Blah si terrà invece la presentazione del progetto INTER (SECTIONAL) VIEWS in cui Francesca Puopolo, presidentessa di Arcigay Torino Ottavio Mai, dialogherà con l’autore di questo progetto Stefano Stefanini, seguito da un dibattito sull’intersezionalità con la partecipazione delle associazioni Giosef e Altera.
TRUMP BLUES L’ETA’ DEL CAOS UNICA DATA AL BOBBIO MARTEDì 23 GENNAIO
Tra gli spettacoli fuori abbonamento per la Contrada arriva martedì 23 gennaio alle 20.30 al teatro Orazio Bobbio “Trump Blues. L’età del caos”, uno spettacolo di “giornalismo teatrale” di e con Federico e Jacopo Rampini che, raccontando le gesta di Donald Trump, offrono agli spettatori un viaggio nei nuovi populismi, le loro cause, le loro conseguenze.Oltre alle parole lo spettacolo offre anche tanta musica: la colonna sonora è eseguita dal vivo dai musicisti Valentino Corvino e Roberta Giallo e comprenderà musiche di Bob Dylan, i Rolling Stones,
Trump. Nella foto Federico Rampini
Simon & Garfunkel, artisti scelti sia perché li ha usati ampiamente Trump nei suoi comizi per “scaldare la folla” sia per i testi aggressivi e provocatori.In scena un vero e proprio musical per comprendere le ragioni che hanno portato Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e anche per capire come l’ipotesi di una sua futura rielezione, a dispetto
di chi paventa l’ipotesi di un prossimo impeachment, non sia affatto così peregrina. Uno spettacolo per decifrare il nuovo caos e trovarne la via di uscita.«E’ stato un anno – racconto lo stesso Federico Rampini – di questa presidenza inaudita, senza precedenti. Rivoluzionaria, a modo suo. Mostruosa, grottesca, inquietante? Ogni angolo del pianeta sente le conseguenze di Mister Trump alla Casa Bianca. C’è anche chi gioisce, per motivi svariati, di questo assalto alla democrazia americana. Trionfo di un populismo anti- establishment che ha ragioni profonde, e con il quale bisogna fare i conti. Da qui bisogna partire. È questa la sfida di uno spettacolo che Donald Trump mi costringe ad aggiornare fino a 5 minuti prima di andare in scena…»
Rampini, di ritorno da New York in Italia a dicembre spiega:
«Fare la caricatura di The Donald non basta. È ai minimi storici nei sondaggi per una presidenza ancora così recente, e tuttavia il suo zoccolo duro tiene. L’ho visto di persona. Mi sono appena fatto 9.000 km di viaggio nell’America profonda, quella che lo votò un anno fa. Non hanno cambiato idea.»Lo spettacolo è uno happening d’investigazione di una crisi storica senza precedenti, è spettacolo vero, con l’attore Jacopo Rampini che interpreta di volta in volta gli operai del Mid-west, il Primo Genero della Casa Bianca che fa da anello di congiunzione tra l’Arabia saudita e Goldman Sachs, o un pioniere italiano del Primo Novecento che anticipò questa Età del Caos.Insomma “C’era una volta l’America”!. E poi c’è quella di Donald Trump: l’America che Federico Rampini, corrispondente di Repubblica dagli Stati Uniti, ci racconta con questo spettacolo musicale scritto a quattro mani con il figlio Jacopo, attore e co-protagonista, con la regia di Angelo Generali.
A.F.
BATTI IL CAMPIONE: il 27 gennaio a NASSFELD/PRAMOLLO la più lunga gara di sci del mondo!
PRENOTAZIONI PER “BATTI IL
CAMPIONE” ENTRO il 22 GENNAIO su www.schlagdasass.at
“Batti il campione”si svolge quest’anno sabato 27 gennaio ed è il momento sportivo clou di Nassfeld. È stato ufficialmente riconosciuto dal Guinness World Records come la corsa di sci più lunga al mondo e attira ogni anno una grandissima folla di pubblico nazionale e internazionale. Scaglionati di due minuti alla partenza, gruppi di 20 atleti si contendono il trofeo. Ci sono nove piste principali di diversi livelli di difficoltà che attraversano l’intera area sciistica. La gara di sci più lunga del mondo è anche una grande fonte d’attrazione per celebri stelle dello sci di oggi e del passato. Così, tra gli altri numerosi vip austriaci e esteri, Armin Assinger è colui che annuncia l’inizio della gara. E per la prima volta quest’anno anche una partecipazione davvero speciale: Michael Walchofer, campione di velocità sugli sci e allenatore mondiale di discesa libera, vuole b a t t e r e i l r e c o r d p e r i l N a s s f e l d T r o p h y .
Ma la vera festa è anche per il pubblico, oltre che per gli sportivi. Oltre alla caccia per il leggendario Nassfeld Trophy per i quasi 26 chilometri di piste, è in palio anche una settimana di vacanza in un hotel a quattro stelle con mezza pensione e 6 giorni di Top Skipass per 2 persone: il vincitore della vacanza sarà scelto tra quelli che si sono avvicinati di più e con la differenza minore al tempo medio, anche se il tempo medio non sarà raggiunto con precisione.
Qualsiasi appassionato di sci di età superiore ai sedici anni che osa raccogliere la sfida avrà l’opportunità di aggiudicarsi uno degli 800 ambiti posti di partenza, prenotandosi entro il 22 gennaio 2018.
Con il motto “Batti il campione”, la gara è perfetta non solo per i singoli, ma anche per le aziende che volessero mettere alla prova il proprio lato sportivo. Che siano persone ben allenate, apprendisti o anche semplici clienti, la gara di sci più lunga del mondo offre le condizioni ottimali per un rinnovare lo spirito di squadra di qualsiasi struttura aziendale.
l modulo di iscrizione – si può scegliere tra diversi pacchetti che vanno da standard a VIP – così come tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.schlagdasass.at.
Una dose “extra” di divertimento sul programma, oltre alle piste già ottimali di Nassfeld/Pramollo, che tra le proposte offre anche un bellissimo snowpark, molte aree per il freeride, per la discesa in velocità e moltissimi diversi percorsi di sci. Oltre a 110 chilometri di piste, alcune delle quali costeggiano il confine con l’Italia, sono a disposizione dei visitatori che possono usufruire di 30 moderne funivie e impianti di risalita.
NEW: anche il venerdì, per la prima volta quest’anno, si arricchisce di molti eventi!
Anche venerdì 26 gennaio la giornata sarà davvero piena di attività a Nassfeld, in attesa del Trophy: la pista della Carnia a Tröpolach diventerà una passerella per le future stelle dello sci (che si esibiranno il giorno successivo) a partire dalle 16.30: qui, infatti si svolge la finale della
“Notte degli studenti UNIQA”, la gara parallela alla quale partecipano anche Armin Assinger, il campione del mondo Michael Walchhofer … & Friends e ci si può anche conquistare la pole position nella gara del sabato nella “Run & Ski for all partecipants”: i vincitori vengono premiati con diversi premi e con un caldo party aprés ski, che dura fino alle 19 circa.
Maggiori informazioni su www.nassfeld.at.
NRB – CHARITY DINNER IL TERZO
COMPLEANNO DELL’ASSOCIAZIONE NON PER RICEVERE REGALI, MA PER FARNE
C’era una volta un gruppo di amici appassionati di motociclette e della comune religione che profuma di Harley Davidson. C’era una volta lo stesso gruppo di amici che ben presto si è reso conto che per fare rombare i propri motori sarebbe stata necessaria una m e t a , m a u n a d i q u e l l e speciali. Infine, c’era una volta infine lo stesso gruppo di appassionati che ha fondato Nrb, Novara Revolution Bikers, con l’obiettivo unico di poter aiutare i bambini disagiati e in difficoltà.
Dal 31 gennaio 2015 a oggi sono trascorsi ben tre anni e le associazioni sostenute finora sono già 20. Un traguardo importante, ma che altro non è se non un punto di partenza ancor più stimolante per fare sempre meglio.
Tre anni di vita dell’associazione, ma anche un anno da uno dei riconoscimenti più importanti ricevuti: la nomina di Benemeriti della solidarietà consegnata dalla Fondazione Comunità del Novarse Onlus per premiare il lodevole lavoro svolto.
“Ci siamo chiesti perché la Fondazione avesse scelto proprio noi, consapevoli nel nostro piccolo di fare qualcosa di buono, ma certo non con una notorietà o una tradizione così lunga, –
ha commentato Marco Venticelli, portavoce dell’associazione – è stato il segretario generale Gianluca Vacchini a darci la risposta, che ci ha riempito di orgoglio: “Voi avete scoperto il moltiplicatore della solidarietà” ci ha riferito. Questa frase ci è servita come stimolo per far rombare i nostri motori ancora di più”.
E quale occasione migliore se non il terzo compleanno d e l l ’ a s s o c i a z i o n e ?
L’appuntamento è fissato a venerdì 26 gennaio alle 20 al Bulé di Bellinzago Novarese per il Charity dinner, la cena che celebra il terzo compleanno del g r u p p o d i h a r l e y s t i . Protagoniste della serata due
associazioni, alle quale verrà devoluto il ricavato: Agbd, l’Associazione Genitori Bambini Down e Edos’s Smaile, nata da poco per volere di una famiglia di Galliate che aiuta i bambini affetti da malattie naurodegenerative.
Una serata da non perdere perché verrà estratto, tra tutti i partecipanti un Gift Vouchers del valore di 500 euro offerto dalla concessionaria ufficiale Harley Davidson di Milano, il cui titolare Christian Abbiati, icona del calcio italiano, sarà presente alla cena. A questo si aggiunge un quadro personalizzato di “Io ti amo” realizzato dall’artista novarese Antonio Spanedda. Durante la cena verranno anche premiati i vincitori del concorso Only Custom Click organizzato dalla fotografo ufficiale dell’associazione Marina Caccia. E ancora, per dare alla serata un tocco più “rombante”, verrà svelato l’ultimo modello della gamma Harley Davidson ‘18. Presenta Paolo Simonotti, madrina d’eccezione Cristina Incorvaia.
Insieme per stare bene e, soprattutto, per fare del bene.
PICCOLIPALCHI per ERT FVG appuntamenti a teatro 20-21 gennaio
IL GATTO CON GLI STIVALI. sabato 20 gennaio, ore 17 LATISANA, Teatro Odeon
per bambini dai 5 anni. durata: 60 minutiT FVG teatro di narrazione con oggetti
«Quando si chiude una porta, si apre un portone»
La storia è nota: un mugnaio, ormai vecchio, decide di lasciare mulino e asino ai due figli maggiori mentre al più piccolo, non avendo altro, lascia un gatto che si rivelerà ben presto molto speciale. Il Gatto – che capisce, parla e ragiona – formula subito al nuovo padrone una richiesta: un sacco di farina vuoto e un paio di stivali. Il giovane mugnaio decide di fidarsi del suo gatto e i fatti, come è noto, gli daranno ragione.
È l’impianto scenico ad arricchire lo spettacolo di magia e meraviglia: una pedana inclinata che è mulino, castello, campi coltivati, giardini fioriti. Una pedana da cui, come scatole cinesi, si aprono piccole botole che svelano altre meraviglie:
uno stagno su cui passeggia un fenicottero, tane e trappole di cui il Gatto fa tesoro per portare i suoi doni al re e tessere le sue astute trame.
I due artisti in scena, alternando i ruoli di attori, narratori e animatori, rappresentano la storia con semplicità, efficacia e situazioni comiche, punteggiate di piccole gag e momenti di stupore con sottofondo di musiche originali.
Una divertente e originale messa in scena della fiaba popolare nella quale gli splendidi oggetti di scena diventano i coprotagonisti di una storia ricca di poesia e stupore.
FATE D’ACQUA. domenica 21 gennaio, ore 16.30 TOLMEZZO, Teatro Candoni
per bambini dai 4 anni. durata: 45 minuti. danza, parole, musiche
Le Agane sono figure femminili della tradizione delle montagne, abitanti dei boschi e custodi delle acque. Sono donne belle ma hanno i piedi di capra girati all’indietro.
Donne che cantano, danzano, custodiscono semi e sanno tessere teli bellissimi.
Lo spettacolo racconta di loro e racconta dell’acqua e della sua memoria. Se l’acqua viene dimenticata, non custodita e rispettata, anche le storie e le figure mitiche e magiche legate ad essa scompariranno. Noi siamo fatti di storie, di tradizione, di miti e leggende. Il mondo magico che ci arricchisce è anche legato all’acqua, portatrice di vita.
L’acqua porta con sé misteri e storie; porta con sé le Agane e se lo dimentichiamo allora anche le storie vengono dimenticate
e con loro le figure magiche delle storie. Le Agane e le loro storie diventano patrimonio comune e condiviso così come vengono condivisi gli elementi evocati, primi tra tutti l’acqua e la natura, tesori imprescindibili della nostra vita.
Lo spettacolo è ispirato alle Agane, mitiche figure femminili della tradizione delle montagne, abitanti dei boschi e custodi dell’acqua.
PIACERE LENNY. domenica 21 gennaio, ore 17 MONFALCONE, Teatro comunale
per bambini dai 6 anni. durata: 90 minuti. concerto
Leonard Bernstein aveva molto a cuore la diffusione della cultura musicale tra i giovani. Si spese per allestire concerti che potessero “pulire” la musica da ciò che di extra musicale le era stato appiccicato nei secoli e per ritrovare quel nucleo narrativo proprio della musica stessa. Tra il 1958 e il 1972 propose, con la New York Philharmonic Orchestra, i Young People’s Concerts, una lunga serie di concerti trasmessi
dalla CBS in cui, con sapiente equilibrio tra musica e intrattenimento, diffuse centinaia di opere appartenenti alla letteratura musicale occidentale.
“Piacere Lenny” si ispira a questa modalità di proposta e ripercorre la vita del musicista americano attraverso le sue opere, dalle più famose come West Side Story alle meno conosciute come la Mass e i Chirchester Psalms.
Lo spettacolo descrive Leonard Bernstein attraverso le sue musiche, in un racconto musicale con testi narrati e tratti dalle biografie principali.Un concerto narrativo che racconta la vita del musicista Leonard Bernstein attraverso le sue opere, dalle più famose a quelle meno conosciute.