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Istituto comprensivo di Cessaniti

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Academic year: 2022

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Istituto comprensivo di Cessaniti

Anno scolastico 2017/2018

Funzione strumentale Riga Maria Angela

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Non è facile avere le idee chiare su quale scuola scegliere dopo la terza media. Non solo l’offerta formativa è vasta, ed è quindi difficile essere certi di aver valutato ogni strada percorribile prima di prendere una

decisione definitiva, ma bisogna tener conto di cosa accadrà dopo le scuole superiori , quando si dovrà scegliere se lavorare o proseguire il percorso di studi all’università.

Non bisogna poi sottovalutare il fatto che ogni fase di passaggio è carica di emozioni, aspettative, paure e ansie. Si passa da una situazione che ti dà sicurezza a un’ altra totalmente nuova. Eppure, rappresenta un tassello importante, che si aggiunge alla crescita dei ragazzi e va affrontato con serenità ed entusiasmo.

L’orientamento non va inteso esclusivamente come il momento in cui si cerca la scuola giusta ma va vissuto come un percorso di conoscenza personale che continua anche dopo.

Per questo è indispensabile il sostegno dei genitori mediante un dialogo articolato e costruttivo. Un dialogo che non si limita semplicemente alla raccolta di informazioni su vari tipi di scuole, ma che punta invece a rendere il giovane responsabile delle proprie scelte , cioè a promuovere la sua capacità di prendere decisioni aumentando la consapevolezza sui suoi interessi, attitudini, bisogni e caratteristiche personali.

E’ fondamentale in questa fase il dialogo in famiglia ,e soprattutto che i genitori considerino il proprio figlio per quello che è e non per quello che vorrebbero che fosse. Devono tener conto dei suoi punti di forza e di debolezza, delle sue passioni e dei suoi desideri. L’ aiuto dei genitori sta anche nel sostenere il proprio figlio ad affrontare le paure del nuovo senza subirne i condizionamenti, anzi sostenendo la motivazione anche davanti ad eventuali insuccessi.

E’ importante scegliere un percorso di studi che valorizzi gli interessi , le attitudini e soprattutto che rafforzi la propria autostima, in questo entra in gioco il ruolo fondamentale degli insegnanti che sono coloro che

aiutano la crescita dei propri alunni, Indirizzandoli a scegliere ed è fondamentale che la scelta sia:

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REALISTICA,rispettosa delle potenzialità e gli interessi reali degli allievi.

LIBERA,non imposta dagli altri, ma nemmeno dettata da paure o debolezze che condizionino la capacità di scelta.

ATTRAENTE, vissuta come un primo passo nella direzione di qualcosa che conquista anche affettivamente , come una professione che piace e desiderata.

IMPORTANTE, e utile che i professori esprimino il loro parere a riguardo di alcuni prerequisiti fondamentali per frequentare con risultati positivi un determinato percorso; capacità di concentrazione, autonomia,

capacità di organizzazione, metodo di studio ecc.

Può capitare che la scelta dopo la terza media circa il percorso di studi da intraprendere possa essere motivata da paure, condizionamenti e ragioni solo apparentemente validi e sensati.

Le chiameremo motivazioni «segrete» perché spesso non vengono esplicitate chiaramente neppure a sé stessi, ma possono essere a dir poco fuorvianti e pericolose.

Ecco le più diffuse e come superarle:

«Vado in quella scuola perché ci vanno i miei amici». La paura della solitudine, l’insicurezza dovuta al pensiero di dover affrontare nuovi ambienti e relazioni, possono orientare verso una scelta che rappresenta una fuga.

«Mi hanno detto che in quella scuola c’è poco da studiare». È la motivazione che meno si confessa, ma anche quella più sbagliata. Basata principalmente sul passaparola degli amici, non è frutto di una reale valutazione di ciò che sarebbe più conveniente scegliere.

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«Vado in quella scuola perché si iscrive un ragazzo/una ragazza che mi piace». Il valore fuorviante di questa motivazione è evidente. Ricorda che gli amori sono passeggeri: la scelta di una scuola sbagliata può far sprecare anni preziosi.

«Scelgo quella scuola perché è più vicina e posso alzarmi più tardi». Mai anteporre le comodità ad un reale interesse.

.«Vado in quella scuola perché non c’è matematica». In ogni scuola ci sarà una materia in cui zoppichi un po’… ma tante altre che ti piaceranno.

«Vado in quella scuola perché c’è mio fratello». Equivale alla speranza segreta di essere aiutati da lui, o semplicemente che passi i suoi compiti. Prima arriva il momento in cui i ragazzi imparino a camminare sulle proprie gambe, meglio è!

«Ho paura di decidere». Rimandare la decisione o non tenere conto delle indicazioni già in possesso espone al rischio di rimanere impegnato in un corso di studi molto distante dalle propensioni naturali, rimpiangendo la mancanza di coraggio nella scelta iniziale.

. «Ho paura di deludere papà o mamma». Spesso i genitori, anche se non lo dicono esplicitamente, coltivano delle aspettative sui figli ; da qui la paura di deluderli e dare loro un dispiacere scegliendo ciò che si desidera realmente. Ma essere libero per seguire le proprie aspirazioni più autentiche è primordiale

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Il passaggio dalla scuola media alla superiore può essere difficile.

La prima scoperta che gli alunni faranno entrando nella scuola secondaria superiore, qualunque sia l’indirizzo scelto, è che cambiano le regole del gioco. Visto che i professori delle medie sono piuttosto disponibili ad aiutarli, spesso i ragazzi pensano che anche i nuovi insegnanti siano altrettanto amichevoli. In breve, si sottovaluta la nuova scuola, chiudendo il primo quadrimestre con voti pessimi. Per molti però, a fine anno arriva la «batosta». Meglio allora capire subito che cambiano sia la quantità di materie da studiare che il metodo di studio da adottare. Le informazioni da comprendere e memorizzare sono più numerose che alle medie e ci vorrà sicuramente molto impegno, per questo è importante studiare con costanza, un paio d’ore al giorno, tutti i giorni, in serenità.. Per quanto riguarda il metodo di studio, ognuno si forma il proprio. Il rapporto con i professori, tende a modificarsi e viene costruito sempre più attraverso le interrogazioni, i compiti in classe, la capacità di assimilare e mettere a frutto le spiegazioni e la lettura dei testi

Verrà richiesta la partecipazione diretta alla vita scolastica attraverso l’ elezione dei rappresentanti di classe, il comitato studentesco di istituto, l’assemblea di classe e di istituto degli studenti. Il sistema di valutazione in decimi, valido del resto per tutti i livelli di scuola, resta confermato. Con la legge n. 169/08 è stato introdotto

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anche il voto di condotta quale elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a 6 decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo. Inutile ricordare che, nel passaggio alle superiori, ogni classe del primo anno nasce dalla scomposizione e ricomposizione di tanti diversi ex studenti di terza media: ritrovarsi dunque in aula con compagni quasi tutti sconosciuti, una nuova squadra con cui affiatarsi e in cui integrarsi. I primi giorni da studente delle superiori sono ricchi di incertezze e dubbi. È tutto così diverso da ciò che prima era così familiare .

Sviluppare strategie per soddisfare da un lato ciò che ti viene richiesto, dall’altro ciò che vuoi ottenere dall’esperienza di studio è fondamentale. Avendo in mente semplici ma importanti obiettivi, potranno affrontare l’esperienza scolastica in modo più consapevole e senza dubbio appagante. Essere consapevoli dei propri limiti nello studio come nell’affrontare una nuova scuola è il primo passo per superarli. Dunque, preoccuparsi non è sbagliato: l’importante è non affliggersi troppo. “Tieni sotto controllo la tensione e darai il meglio”!

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Nell’anno scolastico 2017/2018 gli alunni della scuola secondaria dell’Istituto comprensivo di Cessaniti hanno scelto il seguente percorso di studio:

0 2 4 6 8 10 12 14

L.CLASSICO L.SCIENTIF. P.IND/ART ALBERG. TEC.COM NAUTICO L. SCIE/UM

40

Totale ragazzi 40

Geometra 1, Liceo scientifico 8

Professionale industria e artigianato 4, Alberghiero 12, Tecnico commerciale e Tecnico industriale 9, Tecnico nautico 1,

Liceo scienze umane 13, Liceo classico 1

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