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24 ottobre 2
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Così la frustrazione degli alunni disabili, raccontata dailfattoquotidiano.it, è vissuta in prima persona anche dai docenti di sostegno. “La situazione è diventata insostenibile. Il governo dovrebbe almeno stabilizzare subito tutti gli insegnanti specializzati presenti in seconda fascia d’istituto e nelle Graduatorie ad Esaurimento”, afferma il portavoce nazionale degli insegnanti di sostegno precari, Ernesto Ciraci. Attualmente ce ne sono circa 15mila in tutto il Paese, distribuiti soprattutto nelle Regioni meridionali (ad esempio 3.356 in Sicilia, 1.552 in Campania, 1.423 in Puglia, 728 in Calabria secondo il censimento del Coordinamento). Alcuni di loro lavorano, ma solo a tempo determinato o su spezzoni di contratto. Altri addirittura restano a casa: disoccupati, perché in lista in Regioni troppo affollate, senza possibilità di trasferirsi altrove fino all’anno prossimo (quando il Miur aggiornerà le graduatorie). Mentre al Nord i presidi disperati sono costretti a mandare in cattedra docenti senza il titolo di specializzazione sul sostegno, o in certi casi neppure abilitati. Con buona pace di chi questo mestiere vorrebbe farlo davvero, per vocazione e non per utilità.