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Scuola di Specializzazione in PEDIATRIA. Direttore Prof. Egidio Barbi INDICAZIONI GENERALI ORDINAMENTO DEGLI STUDI FINALITÀ E TESTI

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pag. 1

Scuola di Specializzazione in

PEDIATRIA

Direttore

Prof. Egidio Barbi

INDICAZIONI GENERALI ORDINAMENTO DEGLI STUDI

FINALITÀ E TESTI

(2)

pag. 2

1. Sede della scuola e recapiti 2. Obiettivi formativi

2.1. Curriculum Pediatrico di Base

2.2. Curriculum della Formazione Specifica 2.3. Obiettivi formativi per ambiti professionali e

specialistici

3. Attività professionalizzanti obbligatorie 4. Valutazioni annuali

5. Testi di riferimento e riviste scientifiche 6. Adempimenti generali

7. Rilevazione delle presenze

8. Adempimenti all’arrivo presso i centri della rete formativa 9. Frequenza extra rete formativa

10. Note

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pag. 3

1.Sede della scuola e recapiti

Direzione:

Clinica Pediatrica - 3° piano

Ospedale Infantile IRCCS Burlo Garofolo, Via dell’Istria 65/1, 34137, Trieste

Direttore:

Prof. Egidio Barbi

e-mail pediatriatrieste@gmail.com tel 040 3785151

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pag. 4

Segreteria studenti delle Scuole di Specializzazione Università degli Studi di Trieste

UFFICIO POST LAUREAM- Servizio Scuole di Specializzazione Edificio Centrale dell’Ateneo (edificio A) - ala destra - piano terra Piazzale Europa, 1

34127 - Trieste

Orario di apertura al pubblico Martedì, mercoledì e giovedì

Prenotazione obbligatoria: dalle ore 8.30 alle ore 10.30

Accesso agli Sportelli: dalle ore 9.00 fino ad esaurimento delle prenotazioni Lunedì

Prenotazione obbligatoria: dalle ore 14.45 alle ore 15.45

Accesso agli Sportelli: lunedì dalle 15.00 fino ad esaurimento delle prenotazioni

Sportello Telefonico

dalle 12.00 alle 13.00 dal lunedì al giovedì Tel.: +39 040 558.3101

Fax: +39 040 558.3100

Email: scuole.spec@amm.units.it

Per le procedure di immatricolazione, per scaricare moduli e certificati, e per informazioni sugli adempimenti per il conseguimento del titolo finale,

consultare il sito di Ateneo al link:

https://www2.units.it/immatricolazioni/specializzazione/

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2.Obiettivi formativi

Il profilo di apprendimento dello Specialista in Pediatria è il seguente: sono specifici ambiti culturali e professionali di competenza di questa classe, oltre alla pediatria generale, l'adolescentologia, l'allergologia e l'immunologia pediatrica, la broncopneumologia pediatrica, la cardiologia pediatrica, l'endocrinologia e la diabetologia pediatrica, l’emato-oncologia pediatrica, la gastroenterologia ed epatologia pediatrica, la nutrizione pediatrica, la genetica clinica, l'infettivologia pediatrica, le malattie metaboliche ereditarie del bambino, la nefrologia pediatrica, la neonatologia e terapia intensiva neonatale, la neurologia pediatrica, la pediatria d'urgenza e le cure intensive, la reumatologia pediatrica, la terapia antalgica e le cure palliative pediatriche.

È di competenza della Scuola di Specializzazione di Pediatria formare le varie figure professionali che erogano le cure pediatriche, ossia il pediatra delle cure primarie o territoriali, il pediatra “internista” delle cure secondarie- ospedaliere e il pediatra specialista (di uno dei settori elencati più avanti).

Obiettivi Formativi: in armonia con il modello di formazione specialistica pediatrica europeo (European Board of Paediatrics, EBP), gli specialisti in Pediatria devono possedere un bagaglio di saperi, ottenuto nell’ambito di un percorso formativo unitario, costituito da due componenti, una comune (curriculum pediatrico di base), propedeutica ad una successiva (curriculum della formazione specifica e percorsi elettivi), finalizzata ad acquisire la maturità professionale, consolidando competenze già in essere e ad acquisirne di nuove, in relazione ai percorsi professionalizzanti e specialistici:

Pediatria generale-cure primarie territoriali, Pediatria delle cure secondarie ospedaliere e Pediatria delle cure specialistiche, queste ultime scelte tra quelle che la Scuola è in grado di offrire.

2.1 Curriculum Pediatrico di Base (triennio)

Gli obiettivi formativi generali del curriculum pediatrico di base si articolano in conoscenze, competenze professionali ed abilità nella Pediatria generale e nei diversi ambiti specialistici della Pediatria. Gli obiettivi formativi sono:

1. Conoscenze - Principali problematiche sociali che possono alterare il normale rapporto figli/genitori e lo sviluppo psico-fisico ed affettivo; indicatori precoci di disturbi pervasivi dello sviluppo, di deficit psico-cognitivi e di comportamenti sociali potenzialmente “patologici”; nozioni di base sui disturbi del linguaggio, dell’udito e in generale dell’apprendimento e sui possibili percorsi diagnostico-terapeutici; principi di PBLS (Pediatric Basic Life Support); principi delle malattie ereditarie e principali malattie genetiche;

sviluppo auxologico e psicomotorio; fabbisogno energetico e nutrizionale;

omeostasi idro-elettrolitica e relativi quadri patologici; stili di vita corretti e

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principi di prevenzione delle malattie; elementi di medicina preventiva e screening (metabolici, uditivi, endocrinologici); vaccinazioni; terapia del dolore e cure palliative; inquadramento del bambino maltrattato e delle condizioni familiari/sociali di rischio; diritti e doveri del bambino e dei suoi genitori; elementi di base di politica sanitaria; risorse presenti nel territorio per la cura del bambino affetto da patologia cronica e per il supporto alla famiglia.

2. Competenze professionali nell’ambito: della deontologia medica ed etica clinica; del metodo clinico (incluso il ragionamento clinico per problemi); della diagnosi differenziale e dell’impostazione dell’iter diagnostico-terapeutico per le principali patologie pediatriche; della comunicazione; del lavoro in equipe;

della pratica clinica basata sulla “evidence-based pediatrics”; della metodologia della ricerca scientifica; del “risk management” e del governo clinico; della metodologia per la formazione continua; dei principi di gestione delle cure come singola equipe multidisciplinare, in Ospedale, nell'ambulatorio specialistico e come assistenza territoriale.

3. Abilità – Essere in grado di: stilare un’anamnesi pediatrica; costruire un albero genealogico; eseguire l’esame obiettivo generale e neurologico;

eseguire l’esame otoscopico; interpretare i risultati di esami di laboratorio e/o strumentali nelle diverse età pediatriche; compilare e gestire la documentazione clinica (cartacea e/o elettronica); eseguire un prelievo di sangue venoso e arterioso nelle diverse età pediatriche; incannulare la vena e l’arteria ombelicale; incannulare una vena periferica; eseguire il cateterismo vescicale; posizionare il sondino naso-gastrico; eseguire una puntura lombare e sapere interpretare i reperti dell’esame liquorale a fresco; ottenere un campione di urina sterile per urinocoltura; rilevare i parametri vitali;

eseguire le manovre PBLS; gestire il neonato sano in sala parto utilizzando le manovre basilari di rianimazione del neonato; somministrare farmaci per via parenterale; misurare e interpretare la pressione arteriosa nelle diverse età;

eseguire il monitoraggio dei bilanci entrate/uscite e il calcolo della diuresi.

4. Corsi obbligatori: pediatric basic life support; pediatric advanced life support; rianimazione in sala parto.

(…) Per dettagli su Competenze e Abilità nei singoli ambiti pediatrici, si veda il D.I. 68/2015

Attività professionalizzanti obbligatorie del curriculum pediatrico di base:

 seguire con responsabilità diretta e crescente autonomia 50 neonati sani e 50 neonati patologici

 eseguire con responsabilità diretta e crescente autonomia 500 visite ambulatoriali per problemi acuti o d'urgenza

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 eseguire con responsabilità diretta e crescente autonomia 300 visite ambulatoriali di cui almeno 1/3 dedicate alla prevenzione e all'educazione sanitaria

 eseguire con responsabilità diretta e crescente autonomia 500 visite specialistiche distribuite tra gli ambiti più sopra riportati.

2.2 Curriculum della Formazione Specifica e Percorsi Elettivi (biennio) Gli obiettivi formativi del biennio conclusivo sono finalizzati a consolidare e approfondire le competenze già in essere, ad acquisirne di nuove, a tracciare lo specifico profilo professionale e culturale che deve possedere il pediatra che si troverà ad operare nell’ambito delle cure primarie territoriali o delle cure secondarie ospedaliere o in uno tra gli ambiti pediatrici specialistici predisposti dalla Scuola di Specializzazione, più sotto riportati:

adolescentologia; dermatologia; endocrinologia e diabetologia; emato- oncologia; gastroenterologia ed epatologia; genetica clinica; immunologia;

malattie infettive; malattie metaboliche ereditarie; nefrologia; neonatologia e terapia intensiva neonatale; neurologia; pediatria d’urgenza; pneumologia;

reumatologia; terapia antalgica e palliativa.

Tali obiettivi si articolano in:

 obiettivi formativi comuni a tutti i medici in formazione specialistica;

 obiettivi formativi di ambito specialistico-professionale.

 obiettivi formativi generali

1. Acquisizioni culturali: consolidamento culturale di quanto elencato per il triennio di base.

2. Competenze professionali e metodologiche;

2.1 Acquisire consapevolezza: del ruolo del Pediatra quale difensore dei diritti del bambino e della sua famiglia e quale garante primo della piena espressione delle potenzialità del bambino; dell’influenza dell’ambiente sulla salute del bambino; delle responsabilità educative personali nel praticare la propria professione nei confronti dei colleghi più giovani, del paziente e della sua famiglia; delle implicazioni etiche dell’attività medica; dei propri limiti umani e professionali al fine di ricercare, qualora necessarie, le consulenze adeguate; dell’importanza della comunicazione con i membri dell’equipe sanitaria, con il bambino e con la sua famiglia; delle implicazioni medico legali del proprio operato e della normativa che regola la pratica medica; della normativa a sostegno del bambino malato e della sua famiglia; delle implicazioni, in termini di finanza pubblica, delle proprie scelte mediche; del contesto sociale in cui opera; delle differenze etnico-culturali.

2.2 Acquisire: la metodologia clinica per arrivare ad una corretta diagnosi e alle necessarie decisioni operative, conoscendo i modelli di ragionamento

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clinico, utilizzando criticamente le fonti bibliografiche, gli algoritmi clinici, i sistemi computerizzati di diagnosi; la cultura e la pratica dei principi della

“clinical governance”.

3. Abilità pratiche e manuali. Gestire in autonomia (previa supervisione tutoriale): il materiale cartaceo o telematico di pertinenza clinica (cartella, richiesta di consulenza, di esami, ricette); la formulazione di una corretta diagnosi differenziale e l’impostazione un iter diagnostico-terapeutico e di follow-up per le più comuni patologie pediatriche di ambito generale e specialistico; la prescrizione terapeutica, sapendone anticipare gli effetti collaterali e programmandone l’adeguato follow-up; la valutazione del sintomo dolore e la gestione della terapia antalgica; l’attuazione delle prime procedure necessarie per la gestione delle situazioni di urgenza ed emergenza clinica; la gestione del neonato sano nato a termine, in sala parto e nel nido; la richiesta di consulenza dei medici specialisti e la gestione della relazione con essi; la comunicazione e l’insegnamento, per quanto di propria competenza, ai medici in formazione più giovani; la gestione (previo affiancamento del tutor) dell’equipe medico sanitaria di afferenza; la comunicazione con il bambino (laddove appropriato) e con la sua famiglia; la fase di dimissione e il coordinamento delle eventuali misure di supporto domiciliari; l’interpretazione critica di linee guida e articoli scientifici; la pianificazione di un progetto di auto-formazione continua; la pianificazione di interventi finalizzati a implementare la politica della qualità e i principi del rischio clinico; la partecipazione attiva alla progettazione e alla conduzione di un programma di ricerca (es. tesi di specializzazione).

2.3 Obiettivi formativi per ambiti professionali e specialistici

 Pediatria Generale - Cure Primarie

ll curriculum formativo è finalizzato alla formazione di pediatri con competenze di pediatria generale, per erogare assistenza coordinata in ambito territoriale ai neonati, ai bambini e agli adolescenti, sia sani sia con malattia acuta e cronica. Il medico in formazione che si orienta verso questo ambito deve essere in grado di prendersi cura del bambino sano nelle sue diverse fasi di crescita e di sviluppo, promuovendo corretti stili di vita e cogliendo precocemente le deviazioni dalla norma. Deve inoltre saper riconoscere e gestire le principali patologie acute e croniche dell’età evolutiva (sia organiche sia psichiche), ricorrendo in modo appropriato ai servizi ambulatoriali specialistici e/o al ricovero in ambito ospedaliero, mantenendo la continuità assistenziale nei pazienti affetti da patologia cronica che si riacutizza.

Conoscenze

1) Approfondimento e consolidamento delle acquisizioni culturali già elencate nel curriculum pediatrico di base in relazione agli ambiti di pediatria generale

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pag. 9 e agli ambiti specialistici più rappresentativi delle cure primarie: pediatria generale; adolescentologia; auxo-endocrinologia; nutrizione; allergologia;

bronco-pneumologia; dermatologia; malattie infettive; nefrologia;

gastroenterologia; neuropediatria; neuropsichiatria infantile; terapia antalgica e cure palliative.

2) Acquisizioni culturali specifiche relative a: l’importanza degli interventi di prevenzione (primaria e secondaria) e di screening; l’etnopediatria; i modelli organizzativi della medicina territoriale, il lavoro in team mono e/o multiprofessionale; il governo della domanda, la gestione delle risorse e la promozione dell’appropriatezza delle cure; l’integrazione ospedale – territorio, la multidisciplinarietà ed il rapporto con i servizi sociali e la scuola; le problematiche della transizione del paziente dalle cure pediatriche a quelle del medico dell’adulto.

Competenze

1) Si rimanda agli ambiti generali e specialistici sopraelencati per la definizione delle competenze relative alla cura del bambino in un contesto di cure primarie.

2) Sono acquisizioni specifiche sapere: riconoscere quando è necessario e appropriato chiedere il ricovero in ospedale, avviare il paziente al Pronto Soccorso pediatrico; interagire con le altre strutture territoriali da un lato e con i Centri Specialistici dall’altro, nella messa in atto di piani assistenziali che garantiscano la continuità delle cure per i pazienti, particolarmente per quelli con malattia cronica; riconoscere e gestire le problematiche sociali, relazionali, etniche e psicologiche che possono interferire con la salute del bambino e dell’adolescente; erogare gli interventi di prevenzione (in particolare le vaccinazioni), di promozione dei corretti stili di vita e di formazione delle famiglie in campo nutrizionale; riconoscere i comportamenti a rischio sia per problematiche di salute (fisica, psichica, relazionale e sociale), che per la non aderenza alla terapia in caso di malattia cronica;

governare la domanda e facilitare la partecipazione del paziente e della famiglia al progetto di cura (empowerment); lavorare in team mono o pluri- professionali per il raggiungimento di obiettivi condivisi;

Ambiti formativi obbligatori:

Reparti e ambulatori di Pediatria generale e specialistica; studi dei pediatri di famiglia; Servizi territoriali.

Attività professionalizzanti:

Seguire con responsabilità crescente fino all’autonomia, pazienti:

 ricoverati e/o ambulatoriali per problemi di Pediatria generale e specialistica: almeno 150

 ambulatoriali per problemi acuti e/o urgenze: almeno 150

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 che necessitano interventi di screening, prevenzione ed educazione sanitaria: almeno 150

 con problematiche di sviluppo, comportamento o psicosociali, oppure affetti da patologia croniche e/o da rischio sociale: almeno 50

 Seguire con responsabilità crescente fino all’autonomia:

 consulto telefonico-triage telefonico: almeno 50

 vaccinazioni: almeno 20

 bilanci di salute: almeno 100

 bilanci di salute al cronico: 20

 presa in carico del neonato: almeno 10

 ricette per patologie o diagnostica: almeno 100

 certificati e referti: 50

 attività di self help diagnostico: 50

 Pediatria Generale - Cure Secondarie

Il curriculum formativo è finalizzato all’acquisizione delle competenze professionali atte alla gestione del paziente pediatrico e della sua famiglia in regime di ricovero ospedaliero. Tali competenze sono relative alla presa in carico: del bambino con malattia acuta severa o con malattia cronica riacutizzata che richiede cure ospedaliere complesse e/o semi-intensive; del neonato sano e patologico; del bambino che accede all’ospedale in condizioni di urgenza/emergenza.

A ciò si aggiungono specifiche conoscenze/competenze organizzative e gestionali, fondamentali per la conduzione della pratica ospedaliera con efficacia, efficienza, qualità, sicurezza, e nella consapevolezza del sistema in cui si opera.

Ambiti formativi obbligatori:

Reparti di Pediatria Generale e specialistica con ampia casistica e complessità di cure; Pronto Soccorso Pediatrico; Reparti di Patologia Neonatale; Servizi territoriali.

Attività professionalizzanti:

Seguire con responsabilità crescente fino all’autonomia, pazienti:

 ricoverati per problemi di Pediatria generale e Specialistica: almeno 200

 con patologia pediatrica specialistica: almeno 150

 ambulatoriali per problemi acuti od urgenze: almeno 150

 neonati sani, (sala parto e nido): almeno 50

 rianimazione in sala parto: 10

 neonati patologici: almeno 50

 neonati sottoposti a cure intensive: almeno 20

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 Specialità Pediatriche

Il curriculum formativo è finalizzato all’ulteriore acquisizione di competenze di pediatria generale e ad un particolare approfondimento culturale e professionale in un ambito delle specialità pediatriche. Questo curriculum, può essere considerato propedeutico a uno successivo di Alta formazione, destinato a plasmare il pediatra sub-specialista. Le competenze in questo ambito sono relative:

 al consolidamento delle conoscenze di pediatria generale acquisite nel primo triennio, con riferimento specifico alle cure secondarie;

 all’approfondimento delle conoscenze e delle competenze professionali nell’ambito specialistico scelto, al fine di una più approfondita presa in carico del bambino affetto dalle patologie pertinenti allo stesso settore specialistico;

 ad un’approfondita formazione nell’ambito della ricerca clinica attraverso un diretto e personale coinvolgimento in progetti di ricerca.

Per le conoscenze e le acquisizioni pratiche da conseguire si rimanda a quanto definito per il biennio di formazione negli ambiti specifici.

Ambiti formativi obbligatori:

Reparti di Pediatria dotati di riconosciuta attività nelle specialità pediatriche, di seguito riportate. È auspicabile che per ogni ambito specialistico sia prevista l’acquisizione di conoscenze dell’evoluzione in età adulta di patologie insorte in età evolutiva.

Attività professionalizzanti:

Le attività professionalizzanti sono differenziate a seconda degli ambiti pediatrici specialistici (adolescentologia; dermatologia; endocrinologia e diabetologia; emato-oncologia; gastroenterologia ed epatologia; genetica clinica; immunologia; malattie infettive; malattie metaboliche ereditarie;

nefrologia; neonatologia e terapia intensiva neonatale; neurologia; pediatria d’urgenza; pneumologia; reumatologia; terapia antalgica e palliativa).

(…) Per dettagli su sulle attività professionalizzanti nei singoli ambiti pediatrici, si veda il D.I. 68/2015.

3. Attività professionalizzanti obbligatorie

Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti.

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Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.

4. Valutazioni annuali

La Scuola mette in atto un sistema di valutazione in itinere, con cui i Tutor e il Direttore della Scuola valutano periodicamente il livello di preparazione degli specializzandi e le competenze acquisite.

La valutazione positiva consente l’accesso all’esame annuale e il passaggio all’anno successivo.

Per il monitoraggio annuale dell’attività didattica è prevista una Scheda di valutazione anonima da parte degli specializzandi. La Scheda è disponibile presso la Segreteria della scuola.

5. Testi di riferimento e riviste scientifiche

Pediatria generale

- Nelson Textbook of Pediatrics, 20th ed (2016). Auth: Kliegman, Stanton, Geme, Schor. Ed: Elsevier. ISBN: 978-1-4557-7566-8

- Principi e pratica di Pediatria, 4° ed (2005). Auth: Cacciari, Cao, Cavazzuti, Cicognani, Guaraldi, Guglielmi, Maggiore, Mastroiacovo, Notarangelo, Panizon, Ventura, Zanesco. Ed: Monduzzi. ISBN: 978-88- 323-6007-3

- Prontuario Pediatrico, 8° ed (2018). Auth: Lega, Minute. Ed: Medico e Bambino. ISBN: 978-88-99236-05-2

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pag. 13 Pediatria specialistica

- Textbook of Pediatric Rheumatology, 7th ed (2015). Auth: Petty, Laxer, Lindsley, Wedderburn. Ed: Elsevier. ISBN: 978-0-3232-4145-8

- Neonatology, 7th ed (2013). Auth: Gomella, Cunningham, Eyal. Ed:

LANGE, Mc Graw Hill Education. ISBN: 978-0-07-176801-6

- Pediatric Critical Care, 5th ed (2017). Auth: Jerry Zimmerman. Ed: Elsevier.

ISBN: 9780323378390

- Pediatric Endocrinology, 4th Edition (2014). Auth: M. Sperling. Ed:

Elsevier. ISBN: 9781455748587

- Pediatric Gastrointestinal and Liver Disease. Auth: Robert Wyllie, Jeffrey Hyams, Marsha Kay. Ed: Elsevier. ISBN: 9780323240994

- Pediatric Nephrology (2016). Auth: Ellis D. Avner et al. Ed: Springer. ISBN:

9783662435960.

Risorse elettroniche

 UpToDate

 Medico e Bambino

Riviste

New England Journal of Medicine, Lancet e riviste specialistiche (ad es.

Lancet Child and Adolescent Health), British Medical Journal, Annals of Emergency Medicine, Pediatrics, Journal of Pediatrics, JAMA Pediatrics, Archives of Disease in Childhood, Archives of Disease in Childhood – Education and Practice, Pediatric Emergency Care, Acta pediatrica, European Journal of Pediatrics, Clinical Pediatrics

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6. Adempimenti generali

Frequenza:

Lo specializzando è tenuto a frequentare le diverse strutture, servizi, attività in cui è organizzata la Scuola, con modalità e tempi stabiliti dal Consiglio della Scuola. Il prospetto delle rotazioni e frequenze all’interno delle diverse strutture facenti parte della Scuola è disponibile in Segreteria e viene aggiornato periodicamente in occasione dei consigli della Scuola.

Tab. 1- Prospetto di frequenza nelle diverse strutture e servizi

Servizio/ struttura Durata (mesi) Anni di frequenza

Clinica Pediatrica 7 1°- 5°

Neonatologia 5 1°- 5°

Day Hospital generale, reumatologico e nefrologico 4 1°- 5°

Malattie Rare 3 1°- 5°

Allergologia 4 1°- 5°

Dermatologia 2 1°- 5°

Endrocrinologia 4 1°- 5°

Pronto Soccorso Pediatrico 4 1°- 5°

Oncoematologia 4 1°- 5°

Sedazioni procedurali 3 1°- 5°

Gastroenterologia 3 1°- 5°

Pneumologia e fibrosi cistica 3 1°- 5°

Neuropsichiatria infantile 2-3 1°- 5°

Cardiologia 1 1°- 5°

Chirurgia 1 1°- 5°

Ortopedia 1 1°- 5°

Pediatra di libera scelta 3 1°- 5°

Altre strutture in rete/fuori rete 3-12 1°- 5°

Partecipazione a meeting, seminari, Journal Club:

Ogni lunedì e mercoledì dalle ore 13.30 alle ore 15.00 ha luogo la riunione della Clinica Pediatrica che ha valenza formativa, pertanto la partecipazione è obbligatoria per tutti gli specializzandi. Durante la riunione vengono discussi casi clinici dei pazienti ricoverati in Clinica Pediatrica o seguiti/ricoverati presso altre Strutture.

Ogni martedì dalle ore 13.00 alle ore 14.00 ha luogo la riunione di discussione dei casi clinici in Radiologia. Anche tale riunione ha valenza formativa, pertanto la partecipazione è obbligatoria per tutti gli specializzandi

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pag. 15 Gli specializzandi sono inoltre tenuti a preparare a rotazione e a partecipare a Journal club e seminari settimanali, che hanno valenza formativa di lezione frontale. Vengono infine organizzate lezioni frontali tenute da docenti interni o esterni, alcune comuni a tutti gli anni e altre differenziate per anno secondo il piano formativo individuale approvato dal consiglio della scuola.

Log book:

Il libretto elettronico, che certifica il percorso formativo, deve essere costantemente aggiornato con i dati relativi a sedi e periodi di turnazione, procedure effettuate, sperimentazioni eseguite, attività scientifica in abstract e pubblicazioni etc. Vanno riportate anche le partecipazioni a meeting, congressi e ad eventi formativi della scuola.

Tutta l’attività dovrà essere certificata dai Tutor per le valutazioni periodiche.

È compito dello specializzando accertarsi che le proprie attività siano validate dai Tutor.

A fine anno, tutte le attività devono essere convalidate ed è compito dello specializzando stampare il Log book prima dell’esame di fine anno e presentarlo al Direttore della Scuola.

7. Rilevazione delle presenze

Allo specializzando viene assegnato un badge magnetico di rilevazione delle presenze, che è strettamente personale.

Per ritirare il badge bisogna recarsi presso la Segreteria studenti della sede centrale - Ufficio Post Lauream, in piazzale Europa 1.

La registrazione della presenza deve avvenire esclusivamente ad opera dell’interessato. Con il badge ciascun medico specializzando registra gli orari di entrata e di uscita attraverso gli appositi apparecchi marca-tempo disponibili presso l’Azienda Ospedaliera di assegnazione.

Qualora, per esigenze formative, lo specializzando si trovi presso altra sede, dovrà annotare l’orario d’ingresso e di uscita. L’orario mensile svolto, controfirmato dal Responsabile dell’Unità Operativa in cui lo specializzando opera, dovrà essere inviata mensilmente al Direttore della Scuola che,

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accertata la regolare frequenza dello specializzando, la controfirmerà a sua volta.

8. Adempimenti all’arrivo presso i centri della rete formativa

È compito dello specializzando, in collaborazione con la Segreteria della Scuola, curare gli adempimenti relativi alle comunicazioni alla Direzione Sanitaria dei centri cui afferisce, essere a conoscenza dei privilegi e gradi di autonomia riconosciuti.

Lo specializzando al colloquio con il direttore della struttura di turnazione comunicherà le esperienze già effettuate (documentate dal Log book personale) e stabilirà un programma per il previsto periodo di turnazione.

9. Frequenza extra rete formativa

Lo specializzando che intende frequentare dei periodi di formazione al di fuori della rete formativa deve:

 Concordare preventivamente il periodo con il Direttore della Scuola e con la Sede ospitante.

 Compilare il modulo per la frequenza extra rete e consegnarlo alla segreteria amministrativa del Dipartimento di Scienze Mediche.

 Le richieste devono essere approvate dal Consiglio della Scuola /Direttore.

 Le richieste devono essere consegnate in tempo utile per l’approvazione del Consiglio di Dipartimento:

Entro FEBBRAIO per i tirocini con decorrenza dal mese di GIUGNO Entro GIUGNO per i tirocini con decorrenza dal mese di OTTOBRE Entro OTTOBRE per i tirocini con decorrenza dal mese di FEBBRAIO

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pag. 17 In seguito all’approvazione del Consiglio di Dipartimento, la pratica viene inviata al competente ufficio di Ateneo che si occupa di stipulare la convenzione con la struttura ospitante.

Nel caso l’ente ospitante non intendesse farsi garante della copertura assicurativa per responsabilità per i rischi professionali, responsabilità civile verso terzi e infortuni connessi all’attività assistenziale, lo specializzando dovrà dar prova di avere apposita copertura assicurativa.

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10. Note

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pag. 19 Per quanto non specificato nel presente opuscolo, si faccia riferimento al Regolamento della Scuola di Specializzazione in Pediatria, disponibile presso la Segreteria della Scuola.

Versione: Agosto 2021

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