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Ace Jazz Festival San Marino:

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Academic year: 2022

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Ace Jazz Festival San Marino:

il nuovo festival della Repubblica di San Marino

Un festival che nasce vincente nonostante le anomalie inevitabili nell’anno della pandemia: la prima edizione dell’Ace Jazz Festival San Marino si terrà dal 18 luglio al 22 agosto a San Marino.

Ideato prima dell’emergenza sanitaria pensando a un connubio tra musica e tennis, il festival è stato rimodulato per poter esordire comunque, nonostante tutto. Sarà dunque un’edizione

“a bassa densità” in cui i legami con lo sport saranno accennati per essere poi ripresi e sviluppati in prossime edizioni.

Ace, nel tennis, è un servizio vincente, un primo colpo perfettamente mirato che va subito a segno. E tale sembra essere la prima edizione del festival sammarinese: in un’estate in cui le programmazioni dal vivo saranno radicalmente ridimensionate (nella migliore delle ipotesi:

l’alternativa è rimanere inattivi), riuscire a dare vita a una nuova iniziativa è come vincere uno Slam.

Celebrità della musica nazionale come Raphael Gualazzi e Ginevra Di Marco sono state invitate a giocare questo primo match musicale. Oltre a loro, i set jazzistici con Rita Marcotulli e Dado Moroni e la Tower Jazz Composers Orchestra.

Ampio spazio sarà poi riservato agli artisti locali, che saranno numerosi nel cartellone del festival.

L’attività concertistica si svolgerà nel più rigoroso rispetto delle normative e ordinanze per gli spettacoli dal vivo, in seguito alla quali i posti disponibili saranno limitati. Per permettere una più ampia partecipazione di pubblico, i quattro concerti principali saranno trasmessi in diretta streaming

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s u l l e p a g i n e s o c i a l d e l f e s t i v a l (www.facebook.com/AceJazzFestivalSanMarino).

Ace Jazz Festival San Marino è un evento voluto dalla Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino, organizzato dall’Associazione Produzione Culturale con la direzione artistica di Sara Jane Ghiotti, in collaborazione con l’Ufficio del Turismo e realizzato grazie alla preziosa sinergia pubblico privato con il contributo di Conad Azzurro Superstore, Dpiù, Gruppo C’è Supermercati Affiliati Coal, La Sociale, Titancoop.

Jazz sul campo da tennis (e gli altri palchi principali)

I quattro concerti principali dell’Ace Jazz Festival San Marino, concentrati in altrettante serate consecutive tra il 4 e il 7 agosto, formano una specie di festival nel festival, spostando l’attenzione dai numerosi ‘eventi sonori’ diffusi sul territorio a una serie di grandi appuntamenti live.

Il primo di questi main concerts sarà il 4 agosto a Campo Bruno Reffi con il pianista e cantante Raphael Gualazzi.

Padrone del ritmo, visionario a u t o r e d i t e s t i i r o n i c i e i n t r o s p e t t i v i , G u a l a z z i p r e s e n t e r à i s u o i g r a n d i successi, ma affronterà anche il repertorio jazz-blues a lui molto caro e non mancherà di proporre alcuni brani del nuovo

album Ho un piano, uscito a febbraio e contenente il singolo

“Carioca”, presentato in gara al Festival di Sanremo.

Il 5 agosto ci si sposterà alla Cava dei Balestrieri: qui la vocalist Ginevra Di Marco, celebre ancora oggi per i suoi esordi come voce femminile dei C.S.I., proporrà “Quello che conta”, progetto dedicato alle canzoni di Luigi Tenco. In attesa dell’imminente uscita del disco che immortalerà queste

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interpretazioni della Di Marco, il live sarà un viaggio attraverso i capolavori di uno dei maestri della musica italiana, intrapreso da una delle voci più intense ed emozionanti del nostro paese.

Quello del 6 agosto sarà il concerto più caratterizzante per l’identità del festival. Due dei più importanti pianisti jazz i t a l i a n i , R i t a M a r c o t u l l i e D a d o M o r o n i , s i affronteranno/confronteranno su un insolito palcoscenico: la superficie da gioco del Centro Tennis Cassa di Risparmio. Un duetto dalla scenografia sportiva, che potrebbe ispirare ai due musicisti amichevoli palleggi di note ma anche un fitto scambio di affondi competitivi.

Il 7 agosto il festival torna alla Cava dei Balestrieri con il concerto (gratuito) della Tower Jazz Composers Orchestra, la formazione residente del Jazz Club Ferrara, realizzato in collaborazione con il Bologna Jazz Festival. Affidati alla direzione di Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, gli oltre venti elementi della Tower Jazz Composers Orchestra mettono in gioco collettivamente le proprie idee musicali con creatività e sorprendente empatia, eseguendo un repertorio che affianca composizioni originali e rivisitazioni di brani provenienti da varie tradizioni (nel book dell’orchestra spiccano pezzi di Steve Coleman e Frank Zappa).

I concerti “A bassa densità”

In tempi poco adatti ai concerti dal grande richiamo di pubblico, l’Ace Jazz Festival San Marino lancia il format “A bassa densità”, facendo di esso lo slogan di questa sua prima edizione: piccole formazioni musicali (dal solo al trio) posizionate in luoghi atipici, pittoreschi e paesaggistici, dove l’ascolto può avvenire senza assembramento del pubblico.

‘Preludi acustici’ più che veri e propri concerti, inaspettate colonne sonore dal vivo dislocate nei siti di interesse storico-artistico del centro storico: si svolgeranno nel tardo pomeriggio, con doppio set, e saranno tutti appuntamenti

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gratuiti. Con il coinvolgimento di numerosi artisti del territorio, la musica non avrà barriere stilistiche: jazz, world music, folk, classica, blues, Brasile.

Saranno proprio gli appuntamenti live “A bassa densità” a dare il via alla nuova kermesse musicale sammarinese: sabato 18 luglio con il duo jazzistico formato dal pianista Roberto Stefanelli e dal sassofonista Alessandro Scala (al Giardino dei Liburni) e con le sonorità world della cantante Barbara Andreini e il fisarmonicista Gabriele Antonelli (in Piazza della Libertà).

“A bassa densità” diventerà quindi un appuntamento fisso ogni sabato, sempre con una doppia proposta. Il 25 luglio agli Orti Borghesi si ascolterà musica brasiliana con il duo Choro de Ruamentre al Giardino dei Liburni sarà jazz con il duo creato dalla cantante Valentina Monetta e il pianista Simone Migani.

L’1 agosto la musica sarà a Porta San Francesco, con il duo classico di Aldo Zangheri (viola) e Monica Micheli (arpa), e nell’Area Verde Contrada dei Fossi, con il blues di Paolo Beccari (voce) e Omar Bologna (chitarra). L’8 agosto si ascolteranno il solo di violoncello di Anselmo Pelliccioni (alla Prima Torre) e il duo jazz del sassofonista Simone La Maida con il chitarrista Roberto Monti (Piazza Garibaldi). Il 15, ferragosto sonoro con il folk degli Orsi (a Porta San Francesco) e la performance sperimentale al sax di Dan Kinzelman (al Passo delle Streghe).

Le ultime note dell’Ace Jazz Festival San Marino risuoneranno il 22 agosto sul Piano dei Mortai, con il duo Step Two, e nel Giardino dei Liburni, con le pagine classiche interpretate da Emanuela Valmaggi (chitarra classica) e Simonetta Agarici (pianoforte).

I live “A bassa densità” caratterizzeranno anche la settimana centrale del festival, facendo da introduzione ad alcuni dei concerti serali principali. Il 5 agosto il trio di jazz manoucheWelcome to the Django sarà posizionato in Piazza

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Garibaldi. Il 6 agosto alla Prima Torre ci saranno Aldo Capicchioni al violino e Michela Zanotti alla viola.

Ma a rinforzare le quattro serate clou del festival ci saranno anche dei dopo concerto in stile jam session. Le prime due le jam saranno alla libroteca Treesessanta: il 4 agosto a cura di Alex Gorbi, il 5 in collaborazione con il Rimini Jazz Club. Le restanti due jam si terranno al ristorante La Fratta: il 6 a cura di Giulio Angrisani e Laura Klain, il 7 con il trio di Michele Sperandio.

LA PRIMA ASSOLUTA DEL NUOVO SPETTACOLO DI SIMONE CRISTICCHI AL 29° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA DI PORDENONE

PORDENONE – Con un debutto di altissima suggestione – la prima assoluta dello spettacolo “Come gigli nel campo. Storie ordinarie di miracoli”, venerdì 13 novembre nel Duomo S. Marco di Pordenone, protagonisti Simone Cristicchi e il monaco serbo-ortodosso Otac Benedikt – e con un nuovo filo rosso triennale dedicato a “Trinitas. Trinità dell’umano”, riparte il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, che festeggia il traguardo della sua 29^ edizione. Promosso da PEC-Presenza e Cultura con il CICP–Centro Iniziative Culturali Pordenone, è in programma da agosto a dicembre 2020 in molte sedi del Friuli Venezia Giulia.

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Otac Benedikt

L’edizione 2020 del Festival, come sempre curata dai direttori artistici Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, inaugura un percorso musicale, artistico e culturale, che scandirà la programmazione 2020–2022 e prenderà avvio, quest’anno, con un’appassionata esplorazione del “Pater”. Sarà un’edizione costellata da prestigiose produzioni musicali, come l’intenso concerto di narrazione a due voci con il cantautore e compositore Simone Cristicchi (voce e chitarra) e Otac Benedikt (monaco benedettino del monastero ortodosso Dečani in Kosovo, la più grande chiesa medievale dei Balcani con il più grande affresco bizantino conservato fino a noi); e come l’evento inaugurale, affidato alla Schola Cantorum del Pontificio Istituto di Musica Sacra, e il viaggio nella scrittura musicale rinascimentale proposto dall’Odhecaton Ensemble.

Il Festival includerà anche un ricchissimo programma di eventi collaterali ad integrazione dell’approfondimento dedicato al

“Pater”: le grandi mostre d’arte in varie sedi della provincia di Pordenone fra le quali spicca l’omaggio al fotografo Danilo De Marco, il cartellone di sette concerti di grande respiro internazionale, in programma tra ottobre e dicembre, anticipati già nel periodo estivo, una masterclass di organo, un articolato palinsesto di incontri e convegni legati al tema

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del “Patriarcato aquileiese”. A sostegno del Festival un ampio team di istituzioni: capofila l’Assessorato alla Cultura della R e g i o n e A u t o n o m a F r i u l i V e n e z i a G i u l i a e i n o l t r e PromoturismoFVG, Fondazione Friuli, BCC Pordenonese e Monsile con il supporto della Diocesi Concordia Pordenone. Di particolare soddisfazione la concessione dell’Art Bonus, il riconoscimento istituito dalla Regione FVG per incentivare le erogazioni liberali delle imprese verso le realtà culturali del territorio, attraverso la concessione di contributi regionali in forma di credito d’imposta (40%) a favore dei s o g g e t t i c h e f i n a n z i a n o p r o g e t t i d i p r o m o z i o n e e organizzazione di attività culturali e di valorizzazione del patrimonio culturale. In questa prospettiva, il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone potrà beneficiare di un abbinamento con DFORM THEKE, l’azienda di Pasiano che si occupa della produzione di allestimenti per musei, mostre, percorsi e spazi espositivi.

Il programma del Festival è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dai direttori artistici Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai, con i promotori don Luciano Padovese (presidente PEC) eMaria Francesca Vassallo (presidente CICP), l’Assessore alla Cultura della Regione FVG Tiziana Gibelli e l’Assessore alla Cultura del Comune di Pordenone Pietro Tropeano. Ma in video sono intervenuti anche il compositore e cantante Simone Cristicchi e Francesco Maria Perrotta presidente di ItaliaFestival, circuito nazionale che include il Festival internazionale di Musica Sacra di Pordenone, che nel suo direttivo ha inserito il Maestro Franco Calabretto.

«Sarà un Festival di fiducia per una ripresa completa di tutta la realtà, anche culturale, gravemente ferita dallo tsunami mondiale della pandemia. L’ispirazione di tutto il programma triennale del Festival si richiama al concetto di trinità, sacro pur nella sua radice umanissima di Padre, Madre e Figlio. Un riferimento senza dubbio alla Bibbia ebraico-

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cristiana, in cui il Padre è l’iniziatore di ogni cosa; ma anche richiamo alle altre religioni» ha spiegato Luciano Padovese presidente di Presenza e Cultura.

«Due grandi novità caratterizzano questa 29^ edizione – ha sottolineato Maria Francesca Vassallopresidente CICP – da un lato l’ingresso del Festival fra i progetti triennali sostenuti dalla regione FVG; dall’altro l’adesione ad ItaliaFestival, rete nazionale che include i maggiori festival nazionali di musica e spettacolo, sotto gli auspici dell’AGIS.

Due riconoscimenti che sostengono la ripresa e la partenza di questa edizione che ha cercato la forza per ripartire “a qualunque costo”, così come l’intero sistema dello spettacolo dal vivo. Nonostante le grandi difficoltà siano ogni giorno sotto gli occhi di tutti».

Saranno sette i concerti in programma tra ottobre e dicembre:

di grande suggestione l’appuntamento in programma venerdì 13 novembre alle 20.45 al Duomo di San Marco a Pordenone “Come gigli nel campo. Storie ordinarie di miracoli” un viaggio di musica e parole alla scoperta del Kosovo, con Simone Cristicchi e Padre Benedetto, monaco ortodosso presso il Monastero della Chiesa ortodossa serba di Dečani in Kosovo, un’antologia di storie e di vite, di Re che diventano Santi ma anche di eremiti e criminali, di monasteri presidiati dall’esercito per pericolo di attentati terroristici, di pogrom e di chiese date alle fiamme.

Il cartellone musicale prenderà avvio lunedì 26 ottobre, sempre alle 20.45, con l’inaugurazione affidata al Canto gregoriano, fonte da cui nasce e si sviluppa tutta la tradizione sacra occidentale, con protagonista la Schola Cantorum del Pontificio Istituto di Musica Sacra diretta da Karl Prassl, appuntamento a cui risponderà a distanza il 24 novembre il progetto nato in rete con partner regionali dedicato al canto aquileiese patriarchino con l’esecuzione di Odhecaton Ensemble, un’esemplificazione della ricchezza di

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linguaggi e forme musicali (sequenze, discanti, mottetti, inni, mottetti celebrativi, madrigali ecc.) praticate tra XV e XVI secolo nella vasta area del patriarcato, luogo di incontro di lingue e culture diverse e di scambi di conoscenze.

Il fil rouge del cartellone musicale abbraccia appunto la figura del Padre, dal progetto realizzato dal trio lituano Canto Fiorito incentrato sulla musica devozionale del primo

‘600 con Renata Dubinskaite voce, Rodrigo Calveyra cornetto e flauto dolce e Andrea Buccarella all’organo, fino al concerto corale diretto da Mirko Guadagnini dedicato al Te Deum con i Madrigalisti di Intende Voci. E ancora il tributo al padre della Chiesa Sant’Agostino cui è dedicato il concerto dell’ensemble milanese Virgo Vox, o al padre della scrittura musicale occidentale Johann Sebastian Bach cui è dedicato il concerto conclusivo della masterclass di organo (a settembre) a cura di Elisabeth Zawadke.

L a forza del Festival Internazionale di Musica Sacra sta proprio nella poliedricità del programma che si estenderà per tutto l’autunno con qualche anticipazione già nel periodo estivo.

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Tra gli eventi collaterali, quest’anno, un’incursione nel teatro “semiserio” de I Papu (il 14 dicembre) che proporranno uno spettacolo commissionato dal Festival in cui la leggerezza comica e narrativa del duo formato da Andrea Appi e Ramiro Besa aprirà uno squarcio sull’approfondimento storico in

“Portus Naonis: i Papu incontrano mercanti, signori e popolo tra barche e lingue diverse” (in partenariato con l’Università della Terza Età di Pordenone).

Densissimo il cartellone di eventi collaterali, che prevede tre mostre d’arte tra cui la personale “Negli occhi dei ribelli” del fotografo friulano Danilo De Marco in mostra dal 12 settembre al 25 ottobre nella chiesa San Lorenzo di San Vito al Tagliamento. Per molti anni De Marco ha girato l’Europa a fotografare, prima che la loro esistenza venisse meno, le sembianze di coloro che durante la seconda guerra mondiale resistettero al nazifascismo. Uomini e donne che non sono stati a guardare, “padri” positivi allora con l’azione, oggi con l’esempio che hanno lasciato.

Tra le mostre, anche le personali dello scultore e incisore Paolo Figar (a settembre a Cordenons) e le pitture di Paolo Del Giudice a ottobre nell’abbazia di Sesto al Reghena.

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Non mancheranno ulteriori appuntamenti musicali nonché le esibizioni nate dalla collaborazione con il Conservatorio di Udine che si preciserà quest’anno in una serie di appuntamenti concertistici dedicati ai compositori americani e inglesi, The Lord Prayer, che si dipaneranno tra agosto e dicembre.

E ancora le due visite guidate (Aquileia e a Villa De Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco) e quattro dibattiti di approfondimento storico dedicati al periodo del Patriarcato di Aquileia, nonché diversi laboratori (tra cui tre dedicati ai bambini che prevedono anche la stampa 3d di scenari che ricreano il periodo storico) e quelli realizzati a scuola con sei illustratrici che proporranno dialoghi tra musica, animazione espressiva e illustrazione, ovvero Paola Franceschini, Federica Pagnucco, Marta Lorenzon, Alessandra Cimatoribus, Glenda Sburelin, e la mostra di opere illustrate di Sarolta Szulyovszky.

Info www.centroculturapordenone.it/pec

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ANA-THEMA: DEBUTTA IL PRIMO DRIVE-IN TEATRALE DEL FVG TARGATO ANA-THEMA TEATRO – Giovedì 16 luglio a Cassacco

La prima assoluta dello spettacolo di teatro-musica

“Ricordi e canzonette”

giovedì 16 alle 20.30 – Obbligatoria la prenotazione In caso di maltempo rinviato a venerdì 17

DEBUTTA IL PRIMO DRIVE-IN TEATRALE

IN FVG TARGATO ANÀ-THEMA

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Nell’arena naturale a fianco dell’agriturismo “Qui Wolf DrinDro” a Cassacco, spazio per una cinquantina di macchine. Su richiesta, possibile consumare anche

la cena servita nelle Drive-In Bag direttamente nelle autovetture degli spettatori

Domani, 14 luglio, alle 20.30 alla Corte di Osoppo prosegue intanto il calendario di spettacoli per

ragazzi. Sul palco allestito all’esterno “Il pifferaio magico”

Manca veramente una manciata di giorni e, per la prima volta anche in Friuli Venezia Giulia, il pubblico potrà assistere a uno spettacolo teatrale dal vivo stando comodamente seduto sulle poltrone della propria auto.

È tutto pronto infatti per il debutto del primo Drive-In teatrale

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della regione, e non solo, firmato da Anà-Thema Teatro. Nell’arena naturale a fianco dell’agriturismo “Qui Wolf DrinDro” in via Gian Battista Tiepolo a Cassacco, giovedì 16 luglio alle 20.30 (in caso di maltempo venerdì 17 luglio alla stessa ora) andrà in scena la prima assoluta di “Ricordi e canzonette”, un viaggio tra musica e parole per addentrarsi nelle atmosfere degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta, proprio quando facevano per la loro prima volta capolino i primi Drive-In statunitensi. Sul palco gli attori Luca Ferri e Luca Marchioro e le scoppiettanti “Crunchy Candies”, le “Caramelle croccanti”, sestetto composto da una sezione ritmica di chitarra (Mr.

Al), contrabbasso (Mr. Matthew) e batteria (Mr. Cris) e che vede come protagoniste indiscusse le tre voci femminili di Marion, Claire e Julie, cantanti che con i loro intrecci vocali, creano particolari armonie sul tappeto musicale “offerto” loro dai tre strumentisti.

“Ricordi e Canzonette” è un tuffo a ritroso nel tempo, tra atmosfere musicali degli anni ‘30 ‘40 e ‘50 con brani italiani e internazionali, arricchite dalla cornice suggestiva ed emozionante di racconti, storie e fatti dell’epoca.

Ma non è finita qui, perché chi vorrà vivere completamente

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l’esperienza del Drive-in consumando anche la cena in auto, potrà farlo indicando, all’atto della prenotazione, il menù prescelto tra i tre proposti. La cena sarà poi servita nelle Drive-In Bag direttamente nelle autovetture degli spettatori.

Una cinquantina le auto a cui sarà consentito l’ingresso, ma nulla esclude che il numero possa essere aumentato, visto che l’arena può contenere fino a circa 100 macchine. Gli spettatori saranno accompagnati a parcheggiare l’auto negli stalli riservati e da lì godersi lo spettacolo-concerto. Il tutto in completa sicurezza per quanto riguarda le normative di distanziamento interpersonale previste per il contenimento della pandemia da Covid-19.

Già in calendario le prossime repliche, in programma i due giovedì successivi, 23 e 30 luglio, con inizio sempre alle 20.30. Per assistere allo spettacolo è obbligatoria la prenotazione, indicando il numero di passeggeri che saliranno in macchina. E gli applausi a fine concerto? Si trasformeranno in “colpi” di clacson.

Nel frattempo, prosegue il ricco programma di proposte che la compagnia ha messo a punto per l’estate. Domani, 14 luglio alle 20.30, nel palco posizionato all’esterno del Teatro della Corte di Osoppo grazie al contributo della Fondazione Friuli, andrà in scena il secondo appuntamento del Teatro ragazzi. Dopo “Il Gatto con gli stivali” ad animare le serate della cittadina pedemontana sarà un altro spettacolo con con i personaggi più amati e conosciuti dal grande pubblico, ovvero “Il pifferaio magico”.

Per informazioni, prenotazioni e tutti i dettagli è possibile contattare la segreteria della compagnia telefonando al 3453146797, o inviando una email all’indirizzo info@anathemateatro.com.

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UNIVERSITÀ DELLE LIBERETÀ DEL FVG più forte dell’emergenza:

AL VIA I CORSI 2020/2021

Il coronavirus ha segnato in maniera indelebile la vita di tutti. Per qualcuno però è diventata ulteriore spinta per crescere e migliorarsi.

Tra questi, l’Università delle LiberEtà del Friuli Venezia Giulia:

nonostante sia rimasta chiusa per tre mesi, lo stop forzato non ha impedito allo staff di continuare a fare ciò che sa far meglio, prendersi cura della formazione dei suoi iscritti. Sono stati così mantenuti i contatti con tutti, docenti e discenti e, non appena si è potuto, i corsi sono ripresi: inizialmente on-line, successivamente anche in presenza, parte in giardino, parte in aula.

«È stato uno sforzo immenso, titanico, difficile da capire per taluni ma sicuramente apprezzato da molti», dichiara la presidente Pina Raso.

E, in una situazione così straordinaria, la piattaforma e-learning della scuola, creata in tempi non sospetti è diventata necessaria durante il lockdown imposto dall’emergenza e ora è diventata uno strumento fondamentale dell’offerta formativa dell’Università delle LiberEtà.

Il grande impegno ha così permesso di presentare i nuovi corsi e di dare il via libera alle iscrizioni. Le conferme, rispetto all’anno passato, sono diverse. Ma non mancano le novità. In totale, i corsi al via sono quasi 600, in presenza, on-line e blended, ovvero con l’affiancamento di una piattaforma digitale alla didattica tradizionale in presenza. Ovviamente sono previste misure di contingentamento, in modo da consentire il necessario distanziamento.

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Collab orazioni confermate

Torneranno gli incontri presso la Libreria Friuli, con 8 appuntamenti da settembre ad aprile nel segno della collaborazione tra soggetti di

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promozione culturale, e riprende la stagione di musica da camera. Il programma 2021 ancora una volta sarà in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine. Saranno sette gli appuntamenti, nei sabati da febbraio a maggio 2021, dalle 17 presso la sala convegni dell’Università delle LiberEtà del Fvg, in via Napoli.

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Grande riconferma è il “Progetto Benessere”, corso integrato di attività fisica, nutrizione e psicologia per l’invecchiamento attivo, dedicato agli over 65. Il progetto ha avuto grande successo, proponendo un approccio integrato tra corpo, mente e alimentazione in

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una prospettiva di invecchiamento sano e attivo. Il progetto prevede un percorso a formula teorica/pratica con lezioni di attività motoria bisettimanali, consulenze a cura di una dietista, lezioni teoriche con una psicologa e periodiche misurazioni effettuate da un’infermiera.

Altrettanto apprezzato o quindi riconfermato, anche il corso di

“Avvicinamento al vino”, il classico percorso che coinvolge varie cantine locali per la conoscenza pratica dei vini della regione.

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Le novità assolute

Sono due i corsi ad alto livello professionalizzante che prenderanno

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il via quest’anno: il primo nasce dalla collaborazione con l’associazione “Filegusele”, scuola di taglio e cucito che propone corsi base, ma ai quali si aggiungerà la tecnologia cad di disegno assistito al computer per la realizzazione di cartamodelli.

Il secondo è il laboratorio “Arte dell’arazzo e del tappeto”, che si svolgerà in sede e online, attraverso videoconferenze e tutorial, a cura di Carmen Romeo.

Cosa cambia

L’Università delle LiberEtà del Fvg, come detto, ha cercato di affrontare una situazione difficile per tutti facendo leva sui suoi punti di forza, che ne hanno contraddistinto da sempre la natura di ente di formazione per gli adulti all’avanguardia: uno staff collaborativo e dinamico e un grande spirito di iniziativa. «L’anno di studi che sta per cominciare è denso di nubi nere: il coronavirus non è ancora sconfitto. Abbiamo cercato di rimediare – dichiara la presidente Pina Raso – dove possibile, raddoppiando i corsi. Per le lingue, ad esempio, si potranno accogliere massimo quindici partecipanti. Per non lasciare fuori nessuno abbiamo raddoppiato questi corsi. Da quest’anno, anziché una lezione di un’ora e mezza per 25/30 partecipanti, ci sarà un’ora per massimo quindici iscritti. Se l’esperimento si rivelasse fruttuoso, può essere un modello da riproporre in futuro, indipendentemente dalle restrizioni».

PLAYING FOR CHANGE: i

richiedenti asilo e

protezione internazionale

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insegnano il cricket agli udinesi

Udine impara a giocare a cricket grazie ai rifugiati e ai richiedenti asilo

Il progetto dell’associazione Ospiti in arrivo, tra i pochissimi selezionati in tutta Italia da Intersos e Unhcr con il bando PartecipAzione, sarà presentato

alla città sabato 18 luglio al parco Martiri delle

Foibe a Udine

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Uno dei modi più potenti per socializzare, da sempre, è l’attività sportiva. Lo sa chi da bambino si ritrovava al campetto, usando gli zaini come pali e tirando calci a vecchi palloni, ma anche chi ogni sera si preparava il borsone per andare ad allenamento, qualsiasi fosse la disciplina scelta. E lo sa anche chi viene da angoli di mondo lontani.

Lo sport è un linguaggio universale, benché ognuno usi il suo, ed è secondo questo principio che l’associazione udinese Ospiti in Arrivo, ha deciso di realizzare un progetto legato al gioco del cricket rivolto a tutti e gratuito: chi lo desidera, infatti, potrà avvicinarsi a questo sport apprendendolo da chi lo pratica da sempre, ovvero cittadini dell’Asia centrale dove questo è lo sport nazionale. Stiamo parlando di cittadini pakistani e afghani richiedenti asilo e protezione internazionale che ora vivono a Udine e che si trovano periodicamente per svolgere la loro attività sportiva preferita.

L’associazione Ospiti in Arrivo di Udine, propone così alla città un progetto sociale che ha al suo centro il gioco del cricket, una disciplina che è entrata a far parte delle nostre

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comunità grazie all’arrivo di cittadini richiedenti asilo e rifugiati, provenienti in gran parte dall’Asia centrale.

Il progetto di Ospiti in arrivo, ideato in collaborazione con con Uisp Udine, è tra i vincitori della terza edizione di PartecipAzione, il programma di Intersos e Unhcr che finanzia e supporta le associazioni di rifugiati che vivono in Italia e le organizzazioni che svolgono sui territori attività che vedono protagoniste le persone rifugiate o richiedenti asilo.

“Playing for change” sarà presentato alla città sabato 18 luglio a partire dalle 17, all’interno della rassegna Vento d’Estate curata dal circolo Arci MissKappa, al parco Martiri delle Foibe a Udine.

Saranno presenti, oltre al direttivo dell’associazione Ospiti in Arrivo, i giocatori di cricket rifugiati e richiedenti asilo della città di Udine e i rappresentanti di Intersos e Unhcr.

Il progetto

Playing for change è uno degli 8 progetti – sui 92 italiani presentati – ad aver vinto il bando “PartecipAzione”

dell’organizzazione umanitaria Intersos e di Unhcr, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati.

«Quest’anno, nonostante le difficoltà legate all’emergenza Covid, ben 92 organizzazioni, da tutta Italia, ci hanno presentato i loro progetti: ne abbiamo scelti otto tra cui

“Playing for Change”, il progetto dell’associazione Ospiti in arrivo», spiega Davide Agnolazza, Intersos, Project manager di PartecipAzione, che sarà presente alla presentazione di sabato 18 luglio. «Il progetto ha convinto il comitato di selezione e quindi abbiamo deciso di finanziarlo perché il gioco del cricket, che qui a Udine unisce già da tempo i rifugiati e richiedenti asilo provenienti prevalentemente da Afghanistan e Pakistan, e in generale lo sport di squadra, contribuisca a creare spazi di conoscenza e scoperta con la comunità

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ospitante e così favorire la coesione sociale».

«Con il programma PartecipAzione, quest’anno alla sua terza edizione, l’UNHCR – Agenzia Onu per i rifugiati –, insieme a Intersos, vuole promuovere e valorizzare il protagonismo delle persone rifugiate nella società italiana, e rafforzare le iniziative che le associazioni di rifugiati realizzano sui territori di residenza, anche a vantaggio delle comunità locali”, spiega Angelo Pittaluga di Unhcr. “In questo senso, la realtà dell’associazione Ospiti in arrivo a Udine è un esempio di come i rifugiati stessi, in particolare provenienti dall’Afghanistan, abbiano un ruolo chiave, per far conoscere alle comunità locali sia la condizione spesso complessa dei rifugiati che i pericoli estremi del viaggio, che in questo contesto riguarda la rotta balcanica. Ospiti in arrivo, insieme a tante altre organizzazioni che fanno parte di PartecipAzione in tutta Italia, continuano ad offrire un contributo prezioso per la tutela dei diritti umani, il pluralismo culturale, il dialogo interreligioso e la sensibilizzazione della società civile italiana».

Oltre a dare a possibilità di partecipare a partite e allenamenti, il progetto si svolgerà attraverso incontri tematici e workshop gestiti direttamente dagli stessi giocatori, che quindi avranno un ruolo primario all’interno dell’iniziativa.

Il programma

La prima di queste attività si svolgerà sabato 18 luglio, all’interno della manifestazione Vento d’Estate al parco Martiri delle Foibe a Udine. Dopo la presentazione del progetto che si svolgerà alle 17, seguirà il workshop di cricket per bambini: sarà necessaria la prenotazione e l’uso della mascherina. A partire dalle 20 si svolgerà anche il concerto de “Le tamorre briganti”. Ogni sabato e domenica, un gruppo di giocatori esperti ed appassionati di cricket si ritrova a giocare nel campo situato all’interno dell’azienda

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sanitaria di Sant’Osvaldo, in via Pozzuolo, dalle 14 alle 18.

L’associazione Ospiti in Arrivo e la Uisp – Unione italiana sport per tutti – hanno messo a disposizione l’attrezzatura necessaria, la quota di assicurazione di legge e le visite sportive. Per ogni informazione si può chiamare il numero 351.9341339.

Ospiti in Arrivo

Dal 2015 Ospiti in Arrivo si occupa di fornire un supporto ai richiedenti asilo e rifugiati

presenti nella città di Udine. Tra le attività sviluppate al fine di promuovere il

rispetto dei diritti umani e, più in particolare, i diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati,

l’associazione in questi anni ha contributo al potenziamento di uno spazio adibito al gioco del cricket da parte di richiedenti asilo e rifugiati, ospiti temporaneamente nelle strutture di accoglienza della città e della provincia.

Il supporto si è materializzato nella fornitura di materiale da gioco e beni, copertura di spese per visite mediche, spese assicurative, partite, tornei, attività di manutenzione, momenti di socialità e nella promozione del gioco del cricket all’interno di alcuni eventi e manifestazioni, realizzati all’interno del parco dell’ex OPP o nel contesto cittadino.

Con Playing for Change, Ospiti in Arrivo si propone di offrire quella piattaforma relazionale, intessuta di collaborazioni con enti, associazioni gruppi che operano nel contesto cittadino e non solo, mettendola a disposizione del protagonismo e della partecipazione attiva dei richiedenti asilo e rifugiati, altrimenti relegati in contesti marginali e marginalizzanti.

PartecipAzione

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PartecipAzione – Azioni per la protezione e la partecipazione dei rifugiati, è un programma di capacity building ed empowerment realizzato da Intersos in partenariato con Unhcr, e g i u n t o a l l a s u a t e r z a e d i z i o n e . S i r i v o l g e a l l e organizzazioni costituite da rifugiati e a quelle che li includono come parti attive nei progetti. In particolare l’iniziativa vuole sostenere la crescita, le attività e le reciproche collaborazioni di quelle organizzazioni che a l i v e l l o l o c a l e f a v o r i s c o n o l a c o e s i o n e s o c i a l e , l’integrazione, la protezione di rifugiati e richiedenti asilo, al fine di consolidare reti di protezione incentrate sulle comunità e favorire comunità più inclusive e solidali.

Il programma consiste nel finanziamento dei progetti, nella formazione per il rafforzamento delle competenze, coaching (supporto dello staff con competenze specifiche in disegno e sviluppo di progetti) e networking (con eventi nazionali che mettono in contatto tra loro le organizzazioni di tutta Italia .

A Trieste due serate omaggio a Ennio Morricone – 15 e 16 luglio 2020

Mercoledì 15 luglio alle ore 21.00 al Teatro Miela

“IL MAESTRO – Un Omaggio a Ennio Morricone”

La scomparsa di quest’artista geniale, musicista raffinato e popolare, ha lasciato un’impronta profonda nella storia musicale degli ultimi settant’anni. Ci ha fatto sognare, emozionare, riflettere, scrivendo note memorabili che

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rimarranno per sempre nella storia della musica e del cinema.

A pochi giorni dalla morte del Maestro, il Teatro Miela in collaborazione con The 1000 Streets’ Orchestra e La Cappella Undergound hanno ideato una serata in suo onore; un omaggio con le più belle musiche e le più famose colonne sonore scritte dal premio Oscar Ennio Morricone.

Un gruppo ridotto della 1000 Streets’ Orchestra, composto da Denis Zupin alle percussioni, Massimo Favento al violoncello, Gabriele Cancelli alla tromba, Alessandro Scolz al pianoforte, affiancati dalla voce ospite di Eleonora Lana e coordinati dalle presentazioni di Matteo Cernuta, riprenderanno in un intimo ricordo le melodie scritte per grande orchestra sinfonica e arrangiate per questa formazione da Riccardo Pitacco.

Il tutto sotto le proiezioni de La Cappella Underground che riproporrà le immagini più suggestive dei film diventati famosi anche grazie alle stupende colonne sonore di Morricone.

Giovedì 16 luglio 2020 ore 21.00 al cinema Ariston

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“INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO”

Italia, 1970, 115′ di Elio Petri con Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan.

Nuova edizione restaurata – Cineteca di Bologna Nel giorno della promozione all’ufficio politico, l’ispettore capo della Squadra Omicidi di Roma uccide, in un gioco erotico, l’amante Augusta Terzi e si prodiga a seminare ovunque le tracce della propria colpevolezza: vuole infatti dimostrare a sé stesso e al mondo di essere, in quanto rappresentante del Potere, al di sopra di ogni sospetto e di ogni possibile incriminazione.

Uscito indenne dalle indagini, si auto accusa.

Vincitore del premio Oscar come Miglior Film Straniero nel 1971 e Nastro d’argento a Gian Maria Volontè, è il primo film italiano sulla politica, realizzato con una straordinaria costruzione all’americana, che rende impeccabile il racconto di Elio Petri, sceneggiato con Ugo Pirro e accompagnato da musiche di Ennio Morricone. Presentazione del film a cura di Leonardo Gandini (DAMS Bologna).

Le serate evento sono organizzate da Bonawentura in collaborazione in collaborazione con The 1000 Streets’

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Orchestra, La Cappella Undergound e Casa del Cinema di Trieste.

Per la serata del 15 luglio si consiglia la prenotazione o l’acquisto on–line . I posti a sedere saranno contingentati e distanziati e si potranno prenotare su biglietteria@miela.it oppure telefonando al Teatro Miela, da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.00, tel. 040365119.

LIGNANO, APERTE LE ISCRIZIONI PER IL 20° CORSO DI SCRITTURA CREATIVA: DAL 20 LUGLIO ALL’HOTEL PRESIDENT CON ROBERTO CESCON, LORENZA STROPPA, MARTINA DEL PICCOLO, ANGELO FLORAMO E ALBERTO GARLINI.

Si conferma anche per il 2020 il corso di scrittura creativa, organizzato dall’associazione culturale Lignano nel terzo millennio. Da lunedì 20 a venerdì 24 luglio, la mattina dalle 10 alle 13.00 al’Hotel President Lignano, cinque lezioni per a p p r o f o n d i r e l e p r o p r i e c o m p e t e n z e i n c a m p o letterario e affinare le capacità narrative. La scuola di scrittura è resa possibile grazie al patrocinio e al sostegno del Comune di Lignano Sabbiadoro e di CiviBank.

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Foto di gruppo Corso di scrittura creativa 2018

Si inizia lunedì 20 luglio con “(T)rap e poesia: un discorso sulla metrica e il vissuto” assieme a Roberto Cescon; martedì 21 luglio Lorenza Stroppa e “Come ambientare un romanzo”;

mercoledì 22 luglio Martina Delpiccolo spiegherà “La letteratura vicina. Raccontare il mondo che ci sta intorno”;

giovedì 23 luglio Angelo Floramo su “Romanzo e trasgressione”

e infine venerdì 24 luglio Alberto Garlini con “Il romanzo:

struttura e simboli”.

Il corso – in collaborazione con il docente e coordinatore della scuola di scrittura Alberto Garlini – è finalizzato alla formazione dei partecipanti e alla stesura di un libro di racconti brevi ambientati a Lignano. I racconti migliori verranno selezionati e inseriti nel libro “Lignano: ti racconto – edizione 2021” pubblicato dalla casa editrice “La Nuova Base” nella primavera del prossimo anno. Gli autori dei racconti brevi del libro presenteranno inoltre lo scritto ad uno degli appuntamenti dell’edizione dell’estate 2021 degli

“Incontri con l’autore e con il vino“. Gli studenti del corso potranno consegnare entro marzo 2021 i loro manoscritti alla s e d e d e l l ’ a s s o c i a z i o n e . P e r i s c r i z i o n i e d informazioni rivolgersi alla sede dell’Associazione Lignano

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n e l T e r z o M i l l e n n i o t e l . 0 4 3 1 - 4 2 2 1 4 3 , mail info@lignanonelterzomillennio.it. E’ possibile scaricare i l m o d u l o d i i s c r i z i o n e d i r e t t a m e n t e d a l s i t o dell’Associazione: www.lignanonelterzomillennio.it.

Per l’eventuale sistemazione in albergo dal 20 al 24 luglio 2020 contattare l’Hotel President Lignano telefono 0431/423932, mail: info@hotelpresidentlignano.com o visitate il sito www.hotelpresidentlignano.com.

Inaugurato il Forest Sound Track: la magia della Val Saisera diventa “Museo a cielo aperto”

Taglio del nastro ufficiale per il percorso, realizzato nell’ambito del festival Risonanze, dotato ora dell’innovativa tecnologia Maca

Malborghetto-Valbruna (Udine), 12 luglio 2020 – La magia di un luogo che coniuga la tradizione di un contesto naturale dove, da centinaia di anni, gli abeti rossi di risonanza crescono aspettando di diventare musica da un lato, e la tecnologia più moderna dall’altro. Da oggi, il fascino della Val Saisera potrà essere vissuto secondo una nuova prospettiva grazie al Forest Sound Track, il percorso inaugurato oggi e che, grazie all’innovativa app “Maca”, si prepara a strabiliare i visitatori.

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In questo angolo incantato della Valcanale, dove gli alberi maestosi sono le sentinelle del tempo che scorre, è adesso disponibile la tecnologia di “Maca” (acronimo di Museo a Cielo Aperto), nata nel dicembre 2019 come start-up indipendente con lo scopo di far conoscere le bellezze della Valcanale con un sistema innovativo e divertente. Sono sufficienti uno Smartphone, un lettore di QR-Code e un paio di cuffiette per accedere subito ai contenuti: racconti e approfondimenti, una vastissima galleria di foto inedite, video su musiche originali e un’audioguida realizzata in quattro lingue che condurrà l’escursionista all’interno di un’esperienza unica.

Da oggi, dirigendosi nel cuore della Val Saisera sarà sufficiente individuare i “Maca”, i cartelli colorati che danno accesso ai contenuti, per scoprire tutte le meraviglie del “Forest Sound Track”. Dopo la scansione dei QR-Code con il telefono cellulare, è possibile optare per una sosta che consente di approfondire tutti i contenuti multimediali, così come continuare a camminare con un’audioguida che racconta le bellezze e la particolarità del luogo in cui ci si trova. Ma non soltanto: per rivivere l’emozione della gita, si potranno ripercorrere le tappe del percorso in un secondo momento, da casa. Questo straordinario percorso, realizzato nell’ambito del Festival musicale Risonanze di Malborghetto che propone quattro speciali concerti dal 13 al 23 agosto (info su www.risonanze.com), è possibile grazie al contributo della Fondazione Friuli.

«Uno strumento come Maca può costituire un arricchimento importante per i nostri sentieri: la digitalizzazione offre

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un’opportunità in più per i visitatori e un ulteriore stimolo a scoprire la Val Saisera – sottolinea durante l’inaugurazione Alberto Busettini, assessore a Cultura e Istruzione del Comune di Malborghetto-Valbruna, nonché direttore artistico di Risonanze -. Un plauso al team di Maca, per aver dato vita a una sinergia efficace che rende il Forest Sound Track ancora più appetibile. Rivedere il format del festival non è stato semplice, ma si è creata un’ottima rete di collaborazioni, dal Piccolo Violino magico che possiamo ascoltare lungo il sentiero, passando per Fondazione Bon, Carniarmonie e Fondazione Friuli. Pur con tutte le difficoltà, anche nel 2020 riusciremo a garantire un Festival Risonanze di alto livello.

Con orgoglio riscontriamo che la Regione include Risonanze tra i 5 più importanti eventi estivi della montagna friulana:

questo dimostra la bontà del lavoro svolto in poco tempo, che ha portato il festival tra gli eventi di qualità della nostra regione. Maca ci aiuta a rendere la passeggiata nel bosco degli abeti di risonanza ancora più esperienziale: oltre al contatto e al silenzio della natura, grazie all’audioguida si possono tornare a casa arricchiti di molte informazioni o semplicemente sedersi ai piedi degli abeti di risonanza, chiudere gli occhi e ascoltare un concerto per violino e orchestra di Mozart».

«Per la nostra start-up dare un contributo al Forest Sound Track è stata una sfida stimolante e intensa – racconta Stefano Floreanini, ideatore e organizzatore del progetto

“Maca” (info su www.maca.tours) -. La Valcanale è un territorio ricco di bellezze da far conoscere e riteniamo che Maca possa offrire un buon contributo in tal senso. Ringrazio il Comune di Malborghetto-Valbruna per l’opportunità, oltre ai tanti che contribuiscono a far crescere il progetto, dall’associazione culturale “L’età dell’Acquario”, ai ragazzi del centro di aggregazione giovanile “TreeHouse”, le associazioni “Don Cernet” e “Kanaltaler Kulturverein”, la

“Tipografia Tarvisiana”, Federico Liva e tante altre persone».

Nell’occasione, è stato presentato oggi anche il progetto

“Friland”, una stanza immersa nella natura, ecologica e autosufficiente. Una formula alternativa per vivere una vacanza diversa.

Luciano Patat

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Dal 14 luglio al via Teatro Contatto Blossoms Fioriture a Udine

Fiorisce in città Contatto Blossoms, il progetto speciale di Teatro Contatto 39 x 365 giorni ideato dal CSS per un intero anno di spettacolo dal vivo a Udine!

Debutterà il 14 luglio Contatto Blossom/Fioriture, il giardino di creazioni artistiche che ha messo radici in città a Udine.

Contatto 39 ha ideato un cartellone che abbraccia tutti i 365 giorni dell’anno ritornando a fare spettacolo dall’estate.

Molto intenso il programma dei prossimi tre mesi da luglio a settembre: le fioriture faranno germogliare un nuovo modo di guardare la città, i suoi spazi e la gente gente che la abita, la vive. Sarà un modo per riconquistare la vita, la città e vederle con altri occhi, con occhi nuovi. in questo modo potrà fiorire nuovamente il contatto tra le persone sempre con la giusta distanza e sicurezza. Blossom è stato ideato per partecipare con le visioni contemporanee di Contatto 39 a UdinEstate20: 13 tra spettacoli esperienze e performance nei luoghi culturali quali la chiesa di San Francesco e Teatri Palamostre e San Giorgio ma anche passeggiate teatrali ed esperienze comunitarie in luoghi della città. Si comincerà il 14 luglio con Vanja va in città della regista Rita Maffei. Il programma completo è disponibile sul sito cssudine.it.

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SACILE – ven 17/07: “Genius.

Il Leonardo ritrovato”

Sacile – Leonardo da Vinci del 1919 era una pellicola firmata a quattro mani da Mario Corsi e Giulia Cassini-Rizzotto che celebrava il genio toscano a 400 anni della scomparsa. Di quest’opera,ritenuta per molto tempo perduta, è stata rinvenuta casualmente una copia nella Cineteca diHelsinki nel 1996. Venerdì 17 luglio alle 21.15 nella Corte di Palazzo Ragazzoni a Sacile (in caso di maltempo al Teatro Zancanaro) il lungometraggio verrà proiettato e a contrappuntarne le scene ci saranno la Zerorchestra, l’Accademia Musicale Naonis e l’Associazione per la Musica e la Danza a Venezia. La partitura musicale originale è di Paolo Furlani che dirigerà l’ensemble. La serata, intitolata Genius. Il Leonardo ritrovato, si colloca all’interno della proposta estiva del Circuito ERT ed è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Sacile.

La proiezione è possibile grazie alla disponibilità della Cineteca Nazionale di Roma e alla fondamentale collaborazione della Cineteca del Friuli di Gemona. Sono scarse le notizie sul film disponibili sulle riviste dell’epoca, mentre di grande nome sono i due registi: Mario Corsi e Giulia Cassini- Rizzotto. Del primo, sceneggiatore, regista, giornalista e commediografo, va ricordata la sua attività nel cinema muto nel periodo 1917-1922 durante il quale scrisse e diresse una ventina di film. La pellicola da lui diretta che viene ricordata ancor oggi dagli studiosi è senz’altro Frate Solerealizzato nel 1918. Figlia dell’attore-drammaturgo dialettale Giuseppe Rizzotto, Giulia Cassini-Rizzotto esordì giovanissima nella compagnia paterna lavorando poi con importanti drammaturghi dell’epoca. Sul grande schermo recitò per i nomi importanti del cinema italiano: Carmine Gallone, Amleto Palermi, Enrico Guazzoni, Febo Mari. Fu anche regista

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di alcuni film, cosa assai rara per una donna in quegli anni:

Scugnì (1918), questo Leonardo da Vinci (1919), La piccola Manin e Senza sole (1920) e A mosca cieca (1921).

A Sacile Paolo Furlani dirigerà Didier Ortolan (clarinetto), Lorenzo Marcolina (sax contralto), Francesco Bearzatti (sax tenore), Luigi Vitale (vibrafono), Luca Colussi (percussioni), Romano Todesco (contrabbasso) della Zerorchestra; Lucia Clonfero (violino), Davide Bertoni (violino), Igor Dario (viola) e Alan Dario (vioncello) dell’Accademia Naonis; e Marco Rosa Salva (flauti dolci), Davide Gazzato (liuto) e Marcello Alemanno (viola da gamba) dell’Associazione per la Musica e la Danza antica a Venezia.

I b i g l i e t t i ( p o s t o u n i c o : 5 e u r o ) s o n o r e p e r i b i l i esclusivamente in prevendita presso il Teatro Zancanaro da lunedì a giovedì dalle 15 alle 18, mentre venerdì la biglietteria rimarrà aperta fino alle 19.30. Verranno rispettate tutte le norme di sicurezza e distanziamento al fine di prevenire la diffusione della pandemia da Covid-19.

I n f o c h i a m a n d o i l T e a t r o Z a n c a n a r o n e g l i o r a r i d i biglietteria: 0434 780623.

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