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, Dario Franceschin' Ono Laura Boldrini Presidente Camera dei Deputati Roma. ~tmi'.91~ A ~ CAMERA DEI DEPUTATI

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~tMI'.91~ A

TRANSITO 05/07/201SV

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MIBACT-UDCM

·SEG.MINISTRO 0019624-30/0612016

CI. 16.01.0012.118

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Le trasmetto, ai sensi dell'att.l5, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n.

234, la relazione, predisposta dal1a competente direzione generale, che illustra le ragioni che hanno determinato l'avvio della procedurà d'infrazione n.2016/0368 relativa al mancato recepimento della direttiva 2016/26/UE del Parlamento Europeo ed.'del Consiglio, del 26 febbraÌ0 2014, nonché 1e attività e le azioni avviate ai fini della positiva soluzione della procedura stessa.

, Dario Franceschin'

Ono Laura Boldrini

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CAMERA DEI DEPUTATI

Presidente

Camera dei Deputati Roma

NN 15, n. 528

Relazione

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DIREZIONE GENERALE BIBLIOTECHE E ISTITUTI CULTURALI

Al Cons. Daniele .Ravenna Direttore Generale Gabinetto

Sede

E, p.c. Al Capo di Gabinetto Sede

MIBACT-DG-BIC

Prot.

SEGDG

001358230/0612016 CI. 47,07.00/1

Al Capo dell'Ufficio Legislativo Sede

Oggetto: Mancato recepimento della Direttiva 20l4/26/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2016 - avvio della procedura dì infrazione n. 2016/0368 art. 15 della legge n. 234 del 2012

Si inoltra la relazione di competenza in ordine alla procedura in oggetto, acquisita agli atti dì questa Direzione Generale il 22/06/20l6.

In data 09 giugno 2016 il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le Politiche Europee ha comunicato, ai sensi della sopra citata legge, ai Presidenti delle Camere, l'avvio della procedura di infrazione per il mancato recepimento della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multi territoriali per i diritti su opere musicali per l'uso onlìne nel mercato interno, con termine di recepimento fissato al 10 aprile 2016.

Il disegno di legge di Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea Legge di delegazione europea 2014 è stato presentato alle Camere in data 5 febbraio 2015 e annunciato nella seduta pomeridiana n. 387 del lO febbraio 2015 del Senato della Repubblica (A.S. 1758).

Secondo quanto previsto dall'articolo 1, ai sensi del quale il Governo è delegato ad adottare secondo le procedure, i princìpi e i criteri direttivi di cui agli articoli 31 e 32 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, i decreti legislativi per l'attuazione delle direttive elencate negli allegati A e B alla presente legqe, l'Allegato B recava al punto 12 la direttiva 2014/26/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulla gestione

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DIREZIONE GENERALE BIBLIOTECHE E ISTITUTI CULTURALI

multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno (con termine di recepimento fissato al lO aprile 2016).

I lavori sono stati assegnati per la trattazione alla 14a Commissione permanente (Polìtiche dell'Unione europea) in sede referente il 16 febbraio 2015 ( Annuncio nella seduta pomo n. 392 del 17 febbraio 2015).

Nella seduta della 14a Commissione del 25 marzo 201.5 veniva approvato l'emendamento 1.3 COCIANCICH, MARCUCCI, DJ GIORGI che prevedeva: "All'Allegato B, di cui all'articolo l, comma l, sopprimere la seguente direttiva:al2} 2014/26/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e sulla conces.sione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno «

Risultava conse.guentemente precluso l'articolo aggiuntivo 4.0.6 COCIANCICB.

MARCUCCI, DI GIORGI volto ad inserire un articolo 4-bis recante ulteriori principi e criteri direttivi specifici nell'esercizio della delega e mirato ad un intervento nel segno di una totale liberalizzazione .del mercato dell'intermediazione del diritto d'autore, essendo il mercato dei diritti connessi al diritto d'autore già stato completamente aperto ne12012.

Lo straldo della Direttiva 2014/26/UE dal d.d.L di delegazione europea 2014, inserita poi nel successivo disegno .di legge di delegazione europea 2015, è stato motivato dalla necessità di riservare un maggiore approfondimento al serrato dibattito politico innescato dalle diverse e contrastanti istanze di varia provenienza e da un quadro normativo Interno non uniforme. Tale dibattito si è concentrato in particolare sulla portata da attribuire all'art. 5 della Direttiva attraverso il quale il legislatore europeo ha sancito il diritto del "titolare dei diritti" di autorizzare un organismo di gestione collettiva di sua scelta, a gestire i diritti o le categorie di. diritti per i territori di sua scelta, indipendentemente dallo Stato membro di nazionalità, residenza e stabilimento dell'organismo di gestione collettiva o del titolare dei diritti, inteso da taluni come indirizzo univoco per l'abolizione dei monopoli di diritto.

Nel panorama normativo interno, si riscontra da un lato la presenza di una riserva legale in favore della S.LA.:E. (art. 180 legge n. 633/1941), per quanto riguarda l'attività :di intermediazione dei diritti di autore, e dall'altro la totaleliberalizzazione del mercato della gestione collettiva del diritti connessi al diritto d'autore secondo quanto disposto dall'art. 39 del D.L. n. 1/2012 convertito, con modificazioni, dalla L. 24/03/2012 n.

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27, che ha posto fine al monopolio del Nuovo IMAIE, con riguardo alla gestione dei diritti degli artisti interpreti ed esecutori.

In questo ultimo ambito, nonostante la regolazione amministrativa di dettaglio volta a disciplinare e riordinare la materia, si sono determinate persistenti criticità ed un livello elevato di contenziosi.

La non univocità e la difformità del panorama normativo interno, unite alle diverse questioni ìrrisolte, a quattro anni dall'intervenuta totale liberalizzazione del mercato dell'intermediazione dei diritti connessi, hanno certamente determinato un vivace dibattito politico sulla strada da percorrere per tradurre nell;otdinamento interno la normativa europea e conseguire, al contempo, il corretto bilanciamento delle istanze provenienti dagli stakeholders, ed il funzionamento del mercato.

In attesa del raggìungimento di un intesa soddisfacente e rispettosa delle legittime aspettative di tutti gli interessati, il MiBACT aveva tuttavia già avviato un'attività di approfondimento e studio delle principali tematìche affrontate dalla Direttiva, attraverso l'istituzione di una Commissione speciale nell'ambito del Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d'Autore, organo consultivo del Ministro previsto .e disciplinato dall'art. 190 della legge n. 633/] 941.

In tale. ambito è stato anche predisposto un primo schema di recepimento, in una forma piuttosto neutrale rispetto alla scelta del modello economico di intermediazione, in

; considerazione dell'assenza:, in quel momento, di dettagliati e specifici principi di delega successivamente individuati.

Anche in considerazione di ciò la Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali aveva rappresentato, in due distinte note, segnatamente la nota prot. 8977 del 29/04/2015 e successivamente la nota -] 0130 del 14/05/2015, l'estrema urgenza e la prioritaria importanza di reintrodurre la direttiva 2014/26 nella legge di delegazione europea 2014) intendendo significare, non solo che lo stralcio della direttiva dalla legge di delegazione europea 2014 avrebbe inevitabilmente comportato l'intempestivo recepimento delle disposizioni e conseguentemente l'automatico avvio della procedura di infrazione da parte . della Commissione europea, ma anche la permanenza di questioni ulteriori da ridefinire e appianare con la massima urgenza, quali le controverse questioni scaturite all'indomani dell'intervento di liberalizzazione del mercato della gestione dei diritti connessi al diritto d'autore operato seccamente dall'art. 39 del D.L, n. 1/2012 con/Jertito con modificazioni

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DIREZIONE GENERALE BIBLIOTECHE E ISTITUTI CULTURALI

Nelle sue ultime fasi la vicenda sembra avere acquisito tuttavia dei contorni più nitidi.

Su alcune delle più delicate tematiche l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il lO giugno 2016 ha infatti inteso formulare una serie di osservazioni volte a promuovere una revisione dei principi di delega delineati dal disegno di legge di delegazione europea 2015 "più coerente con la Direttiva in corso di recepimento" e conIa disciplina inerente la concorrenza, a garanzia e tutela degli autori ed utilizzatori, nonché con riguardo alla posizione della SIAE.

Secondo l'Autorità "l'intervento di liberalizzazione dourebbe essere integrato da una riforma complessiva delle modalità di intermediazione dei diritti delineate dalla LDA, senza trascurare una rivisitazione del ruolo e della funzione del/aSlAe nel mutato contesto", Il dibattito sembra per ora aver trovato un punto dì equilibrio nell'approvazione dell'o.d.g.

0/2345/24/14 che impegna il governo a prevedere, in sede di redazione del decreto di attuazione, meccanismi e procedure che consentano ai titolari dei diritti e agli utilizzatori di notificare all'Antitrust ()sservazioni e proposte dirette alla migliore attuazione dei principi affermati dalla direttiva, ad istituire procedure appropriate per monitorare il rispetto della Direttiva, al fine di intervenire, successivamente, anche nella direzione dell'apertura dell'attività di· intermediazione ad altri organismi di gestione collettiva, a individuare la migliore delle soluzioni per garantire il libero mercato dei servizi di tutela dei diritti d'autore, la loro efficienza e la maggiore solvibilità delle agenzie che li svolgono, alla luce del citato parere dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Alla luce di quanto esposto non può che auspicarsi Un'accelerazione del percorso di recepimento della Direttiva nel diritto interno che tenga conto delle esigenze di tutela degli aventi diritto, delle incolmabili lacune scaturite dal processo di liberalizzazione del mercato dell'intermediazione dei diritti connessi e della necessità di rispondere adeguatamente ad un mercato paneuropeo che chiede competenze, strutturali organizzative, tecnologie di gestione e forza contrattuale adeguate.

IL DIRtRE

GENERALE

(Dott. s . ossana Rummo)

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