Numero 112 - 30 Agosto 2017 Ferrari (Assoutenti/UTP): se si crede nel trasporto pubblico bisogna puntare a catturare nuovi utenti
Cura del ferro: Delrio, con via libera del CIPE ingenti risorse per corridoi europei, sicurezza e TPL
magazine
mobility press
Attribuito a Tper dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il "Rating di legalità"
Boom di spostamenti per le vacanze, ma chi torna a Roma
trova nuovi assessori e vecchi problemi
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3 Agosto (relativamente) tranquillo sul-
le reti di trasporto italiane. Riprende il turismo interno ed internazionale, aeroporti che girano al massimo, por- ti che indicano performances ai mas- simi storici, autostrade belle piene e, soprattutto, la conferma della scelta del treno per gli spostamenti sull’asse dell’alta velocità italiana.
Nel fine settimana tra venerdì e do- menica scorsi erano attesi oltre mezzo milione i passeggeri in movimento su Frecce e Intercity e un milione e tre- centomila sulle corse regionali di Tre- nitalia, con un picco che, durante la settimana di Ferragosto, ha sfiorato i tre milioni.
Tutto bene, quindi, ma non tutto fun- ziona a dovere. E qui dobbiamo ri- tornare su quello che sempre più si configura come il “caso Roma” dopo l’uscita di scena di Bruno Rota dal ver- tice di Atac. Servizio ai minimi storici, polemiche a non finire ed in arrivo un Referendum consultivo, proposto sag- giamente dai Radicali di Roma, sulla messa a gare del servizio.
Piombo e Pixel son stati profusi sulle pagine dei giornali per capire e diffi- cilmente spiegare cosa succede nella municipalizzata della Capitale a guida grillina. Uscito Rota (e defenestrato l’amministratore unico Fantasia) è ar- rivato un consiglio di amministrazione (scarsa esperienza di settore) ed un consulente e si è aperta la partita del cosiddetto “concordato preventivo”
che bloccherebbe tutte le intimazioni dei creditori. Creditori le cui “prete- se” sarebbero tutte congelate e messe sotto controllo dal Tribunale fallimen-
tare. Creditori tranne uno, il Comune di Roma Capitale che deve avere da Atac quasi messo mezzo miliardo di euro che gli son stati prestati e che dovrebbero esser restituiti a partire dal 2019 e fino al 2032 dalla stessa Atac o da chi (malauguratamente) do- vesse subentrarle in caso di gara pub- blica per l’attribuzione del servizio di TPL.
Liberata Atac (provvisoriamente) del pesante fardello del debito nei con- fronti del proprio azionista unico, a questo punto si aprirebbe, secondo le ricostruzioni giornalistiche, un pro- blema per il bilancio di Roma Capitale.
Se quei crediti non son più automati- camente esigibili, non si possono met- tere a bilancio, ed a questo punto ci sarebbe il rischio di commissariamen- to dell’amministrazione comunale.
Tutto ciò in molti avevano capito, a partire dall’assessore al bilancio Maz- zillo (il terzo della serie). E di qui la nuova giravolta: cambio al vertice di Atac (arriva il già consulente del tito- lare delle “partecipate” Colomban per Atac, Ama ed Acea, Gianpaolo Simio- ni) e soprattutto cambio all’assesso- rato al bilancio dove arriva da Livorno Gianni Lemmetti, di professione com- mercialista e gestore di una discoteca.
Lemmetti ha si è fatto le ossa gesten- do un “concordato preventivo” per la municipalizzata dell’igiene urbana di Livorno con poche decine di dipenden- ti. L’Atac ne ha più di 12mila. Auguri.
A.R.
Editoriale
Boom di spostamenti per le vacanze, ma chi torna a Roma
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Ferrari (Assoutenti/UTP): se si crede nel trasporto pubblico bisogna puntare a catturare nuovi utenti
Interviste
Nel corso degli anni l’attenzione del- le aziende di trasporto si è indirizzata sulle condizioni di viaggio che veniva- no offerte ai propri utenti. Si può dire, senza ombra di dubbio, che il cambia- mento reale si è però avuto quando la parola utente si è trasformata nella parola cliente. Ecco un’associazione come la sua che giudizio da su questo cambiamento che non dovrebbe essere solo lessicale?
Noi continuiamo a chiamarci Associa- zione Utenti in quanto la maggior parte dei servizi di trasporto pubblico viene ancora erogata sulla base di contratti di servizio sussidiati dalla mano pubblica.
Ed è giusto che sia così, dal momento che si riconosce un interesse collettivo (diritto alla mobilità, servizio universa- le, tutela dell’ambiente) che il merca-
to da solo non coprirebbe. Dopodiché anche noi abbiamo sempre auspicato una migliore attenzione verso il cliente, come in qualche caso è avvenuto (pen- siamo all’Alta Velocità ferroviaria, ma non solo), purché, appunto, il tutto non si riduca ad un semplice artificio lessi- cale.
Per facilitare il viaggio, che può pre- vedere l’utilizzo di diversi mezzi, si è incentivata l’integrazione tariffaria anche se ogni tanto qualche azienda mette in discussione gli accordi. Che giudizio da lei su questo meccanismo da cui, secondo i più, non si deve tor- nare indietro?
L’integrazione tariffaria è stata un no- stro cavallo di battaglia fin dalla costi- tuzione di Assoutenti/Utp negli anni Ottanta del secolo scorso. Guardavamo alle esperienze di successo già sboccia- te in Europa (tipo la Carte Orange di Pa- rigi o la Strippenkaart olandese) e ne chiedevamo l’adozione anche da noi.
Qualcosa di positivo nel frattempo è successo (per esempio, il biglietto in- tegrato nel Lazio, l’Unico Campania, il Viaggio Ovunque in Lombardia), quan- do la volontà politica si è imposta ai ge- stori spesso troppo prudenti o riluttan- ti. Ma non sono mancati passi indietro e la strada da fare è ancora molta.
Le nuove tecnologie dovrebbero aiuta- re il problema cruciale della spartizione equa degli introiti, ma occorre, ripeto, una precisa volontà di procedere sulla strada dell’integrazione, che non è così scontata come si pensa.
Massimo Ferrari
Presidente Assoutenti/UTP
numero 112 - 30 Agosto 2017
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Uno dei problemi più critici è l’ammo- dernamento del parco rotabile che nel nostro Paese risulta essere uno dei più vecchi d’ Europa. Lei quale giudizio dà sulle dichiarazioni del governo di am- modernare il parco. E’ qualcosa che sta avvenendo o sono sole parole?
Naturalmente il problema del rinnovo del parco rotabile è importante. Penso soprattutto ai treni pendolari e spero che l’impegno del governo si traduca presto in realtà. Non dimentichiamo, però, che il rinnovo del parco autobus è stato spesso invocato come la pana- cea di tutti i mali (forse, soprattutto, di quelli che affliggono i produttori). Dal punto di vista dell’utente/cliente cer- to è importante viaggiare su un mezzo moderno, facilmente accessibile e cli- matizzato.
Ma ancor più importante è che i passag- gi siano frequenti e affidabili. Un bus modernissimo che passa poche volte al giorno non serve a granché.
Ci sono grosse differenze tra le azien- de nel servizio che esse erogano. Pensa che un miglioramento del servizio pos- sa essere ottenuto con l’apertura del mercato alle gare? Oppure questo può determinare il rischio che il servizio si effettui solo dove ci sono ricavi?
Dipende naturalmente dal modo in cui le gare vengono impostate. Se l’obiet- tivo principale è solo la riduzione dei costi di esercizio, le gare si fanno al massimo ribasso e poi vanno deserte, oppure vincono soggetti poco affidabili che cercheranno di risparmiare in modo più o meno opaco sul servizio erogato.
Anche qui determinante è il ruolo del decisore politico che deve indicare con precisione il tipo di servizio per copri- re un determinato territorio: capillari- tà, frequenze, integrazione con gli altri vettori etc. Ed affidarlo poi ai gestori che si qualificano al miglior prezzo per quel tipo di offerta desiderata.
7 Una piaga abbastanza evidente è quel-
la dell’evasione. Ora con le nuove tec- nologie sarebbe più semplice far pa- gare tutti. In realtà si sta assistendo all’applicazione di diverse tecnologie da parte delle diverse aziende. Non pensa che ci dovrebbe essere un’uni- formità di tecnologie ?
Certamente la difformità delle tecnolo- gie (altro fattore non sempre ben nor- mato nelle gare) non aiuta la lotta all’e- vasione, fornendo un comodo alibi a chi non paga e scoraggiando soprattutto il cliente occasionale, che non sempre è tecnologicamente avanzato. Come ha detto recentemente il Governatore del- la Campania, De Luca, bisogna fare il modo che bus e treni siano facilmente accessibili anche a chi non si destreggia con lo smartphone o nemmeno lo pos- siede.
Altro tema che riguarda i viaggiatori è quello relativo alle informazioni. In vari paesi d’Europa, e non solo, le in- dicazioni sono molto precise e, anche senza conoscere le lingue, ci si muo- ve con una certa facilità. Da noi non è proprio così. Come pensa che si possa ridurre questo gap?
Purtroppo in Italia continua a prevalere l’idea che ad usare il trasporto pubblico siano solo gli utenti abituali: studenti, pendolari, pensionati. Naturalmente anche costoro necessitano di informa- zioni precise (per esempio, sull’entità e le cause dei ritardi), ma, in genere, co- noscono bene le (poche) linee che uti- lizzano. Se si crede nel trasporto pub- blico e si vuole estenderne l’utilizzo, bisogna puntare anche sui clienti po- tenziali, come i turisti o coloro che si spostano spesso da una città all’altra.
Per intercettarli è necessario migliora- re le informazioni e far capire i van- taggi pratici dell’uso intelligente della mobilità con treni e bus. Non con sem- plici slogan, che lasciano il tempo che trovano, ma con indicazioni pratiche su come spostarsi sul territorio al miglior prezzo.
Ormai le Carte di Servizio prevedono tutti gli impegni che le aziende devo- no assolvere e in tal senso ci sono in- dagini di Customer Care che vengono effettuate per misurare la qualità per- cepita. Che giudizio da su queste misu- razioni?
Le Carte dei Servizi sono una buona cosa se certificano con precisione la quanti- tà e qualità delle prestazioni erogate, altrimenti si riducono ad un elenco di buoni propositi non verificabili. Circa la qualità percepita, spesso le misura- zioni hanno avuto un carattere autore- ferenziale: basti pensare alla percezio- ne della puntualità dei treni, che viene data in costante miglioramento, men- tre in realtà non sempre è così, perché ci si dimentica di comunicarla quando i riscontri non sono positivi. Inoltre, occorre che le misurazioni – possibil- mente certificate da un soggetto terzo – riguardino sempre gli stessi parametri per essere correttamente confrontabili nel tempo.
Quali sono i vostri rapporti con l’Auto- rità Regolatoria dei Trasporti?
Abbiamo salutato positivamente l’in- troduzione delle Authority, ma l’espe- rienza di questi anni ci induce a temere che si siano aggiunti ulteriori passaggi burocratici, quando servirebbero strut- ture snelle dotate di poteri incisivi. Più
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9 in generale, in Italia, non sono le leggi a
mancare (spesso sono semmai troppe e in contraddizione tra loro), bensì proce- dure rapide che tengano conto non del- la astrattezza normativa, ma delle rica- dute pratiche. Il campo della sicurezza ferroviaria è emblematico in tal senso.
In alcune aziende le associazioni dei consumatori hanno la possibilità di se- dere nei consigli di amministrazione.
E’ una formula valida che può incidere sulla qualità del servizio?
Ho avuto personalmente l’opportunità di far parte del Consiglio di Amministra- zione dell’Atm di Milano, complessiva- mente per ben sedici anni. Sono stato nominato da quattro sindaci di orienta- mento politico diverso, ma sempre su proposta di Associazioni di Consumato- ri, Ambientaliste e della Mobilità soste- nibile, al di fuori di ogni appartenenza di partito. Non sta a me, naturalmente, giudicare se il mio operato abbia con- tribuito a migliorare il servizio nell’in- teresse degli utenti, come ho sempre
cercato di fare.
Mi pare, però, che esperienze come la mia si- ano ancora ab- bastanza rare in Italia. Un mag- gior ruolo dei ra p p re s e nta nt i dei Consumato- ri e degli Utenti, scelti tra perso- ne competenti ed indipenden- ti dai centri di potere politico, m i g l i o r e r e b b e certamente la gestione delle imprese pubbliche italiane.
Alla luce della sua esperienza ultra trentennale, quale ruolo ritiene possa rivestire il trasporto pubblico nel futu- ro?
Quando ho cominciato ad interessarmi di questo settore, il trasporto pubblico era ancora considerato dai più un ser- vizio marginale e in declino. Era l’onda lunga della motorizzazione di massa, che aveva illuso cittadini e istituzioni circa la soluzione di ogni problema di mobilità. Oggi, nel Mondo, il trasporto pubblico è ritenuto uno strumento es- senziale per governare le aree urbane, nelle quali vive ormai la maggioranza della popolazione. Il grande sviluppo delle metropolitane, dei tram moderni, dell’Alta Velocità ferroviaria e delle reti suburbane su rotaia dimostrano che quello del trasporto elettrico a guida vincolata sia ancora la risposta miglio- re – costosa, certo, ma efficace – alla mobilità di massa. L.G.
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Focus
Cura del ferro: Delrio, con via libera del CIPE ingenti risorse per corridoi europei, sicurezza e TPL
E’ stato approvato al Cipe il Contratto di Programma – parte Investimenti 2017- 201, tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete Ferroviaria Italia- na.
Il Contratto finalizza, tra l’altro, le ri- sorse stanziate con la Legge di Stabili- tà 2017, circa 10 miliardi di euro che, sommati alle risorse recate da altre di- sposizioni di legge (PON, FSC), portano a ripartire, con il Contratto 2012-2016, oltre 13 miliardi di euro.
“Ingenti somme vanno a seguire quelle altrettanto corpose recate negli ultimi due anni a vantaggio della “cura del fer- ro”- commenta il Ministro Graziano Del- rio – dai corridoi europei, alla sicurezza, all’ultimo miglio, alle ferrovie minori e tpl”.
Il Contratto riporta investimenti in cor- so e programmati per un totale di oltre
200 miliardi, di cui circa 66 finanziati, infatti la pianificazione dei fabbisogni è riportata, per la prima volta, con oriz- zonte temporale decennale, suddivisa nei quinquenni 2017-2021 e 2022-2026.
Tra i principali interventi con i finanzia- menti 2017 si rammentano:
Importanti interventi inerenti la Sicu- rezza e l’adeguamento ad obblighi di Legge (per 2 miliardi) – con il prosegui- mento di interventi necessari a conte- nere i rischi nelle gallerie, nelle zone sismiche e in quelle soggette a dissesto idrogeologico, oltre ad interventi per la salvaguardia dell’ambiente e la mitiga- zione del rumore, e per la soppressione dei passaggi a livello;
Tecnologie per la circolazione e l’effi- cientamento (688 milioni) – finalizzate all’ammodernamento tecnologico della dotazione delle linee e degli impian- ti ferroviari, per adeguarne l’efficienza alla crescente richiesta di mobilità;
Valorizzazione turistica delle ferrovie minori (36 milioni) – È stato individuato uno specifico programma rivolto alla va- lorizzazione di tali linee in funzione del- la fruizione paesaggistica e dell’accessi- bilità ai siti di maggior interesse sotto il profilo ricettivo, per sottolineare la grande importanza che stiamo riservan- do al turismo, anche a supporto dello sviluppo economico nazionale. Tra le li- nee considerate, la Benevento-Pietralci- na, la Campobasso-Termoli, la Agrigen- to-Porto Empedocle;
Valorizzazione delle reti regionali (1,3 miliardi) – interventi rivolti a dare ul- teriore impulso al rilancio del TPL, mediante la realizzazione anche di in-
Graziano Delrio,
Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
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13 terventi individuati di concerto con le
Regioni nell’ambito del programma FSC 2014-2020;
Potenziamento e sviluppo infrastruttu- rale aree metropolitane (885 milioni) – importanti interventi upgrading infra- strutturale e tecnologico nei vari nodi metropolitani. Particolarmente signi- ficativi gli interventi previsti nell’area metropolitana di Catania;
Accessibilità su ferro porti, interporti e aeroporti (700 milioni) – investimenti per avviare, tra l’altro, la fase realizza- tiva dei nuovi collegamenti con gli aero- porti di Venezia e Genova, e per l’ulte- riore potenziamento dei collegamenti ai porti e terminali;
Investimenti di Potenziamento e svilup- po infrastrutturale direttrici (5 miliardi di euro) per investimenti di sviluppo del- le 13 direttrici così come rappresentate nell’allegato del Mit al Def 2017. Prose- guono interventi di potenziamento del- la direttrice adriatica, ionica e tirrenica nord finanziati anche nell’ambito della programmazione FSC 2014-2020. Si se- gnalano, tra gli altri, il finanziamento dell’ulteriore fase della Milano-Genova, del “Ripristino linea dei Bivi di Venezia Mestre”, della “Giampilieri-Fiumefred- do”, dell’ulteriore lotto della del linea AV/AC NA-BA “Raddoppio e velocizza- zione tratta Frasso Telesino-Vitulano (Benevento)”, cui si aggiungono i 210 milioni di euro destinati alla ripresa dei lavori della Linea Ferrandina – Matera, unica opera di RFI ad oggi iscritta nell’a- nagrafe delle opere incompiute;
Lotti costruttivi (2,6 miliardi) per inve- stimenti sui principali corridoi europei realizzati per lotti costruttivi, finalizza- ti a completare e potenziare il sistema Alta Velocità e Alta Capacità oltre che i collegamenti con l’Europa. Vengono fi- nanziati il 5° Lotto del Terzo Valico dei
Giovi, il 5° Lotto della Galleria di base del Brennero e il 2° lotto della tratta Brescia Est – Verona.
TORINO-LIONE, AL VIA DUE LOTTI CO- STRUTTIVI
Il Cipe ha approvato l’avvio della realiz- zazione del 1° e del 2° Lotto costrutti- vo della Linea Ferroviaria Torino Lione sezione transfrontaliera della Sezio- ne internazionale, parte comune ita- lo-francese, oltre a dare il via libera alla articolazione in 5 lotti costruttivi.
Con l’approvazione dell’opera secondo la ripartizione in 5 lotti costruttivi in osservanza di quanto disposto dalla leg- ge n.1/2017 di ratifica degli accordi in- ternazionali del 2015 e 2016, dal costo complessivo di 5,5 mld di competenza italiana, e con il finanziamento dei pri- mi due lotti sulla base delle risorse già disponibili (circa 2,9 miliardi di euro) si potrà consentire l’avvio delle gare e, quindi, l’inizio dei lavori, rispettando le tempistiche e gli impegni internazionali sanciti. Inoltre, si permetterà il rispetto degli impegni assunti dal Governo anche per attingere alle risorse Europee già assentite, per oltre 300 milioni di euro.
Con l’approvazione dell’istruttoria sono infine garantiti gli impegni assunti, an- che in tempi recenti, dal Governo, nei confronti degli enti locali e territoriali interessati dalla realizzazione dell’ope- ra, portando a quasi 100 milioni di euro il valore delle misure di accompagna- mento per interventi di ristoro ambien- tale e sociale che saranno attuati sulla base di un programma da condividere nell’ambito dell’Osservatorio per l’asse ferroviario Torino-Lione.
RED
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W EPESARO
#mobilità
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NlMARCHE l
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CON IL PATROCINIO
F O NDAZIONE m iDS VILUFFO SOSTENIBILE S v ta ,nal:>l e Dev e l o pmen t l"oun da t , or
AMBIENTEITALI
RICERCA, CONSULENZAEPRCGETT.t.ZIONEPERLASOSTENIBILITÀ
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Attribuito a Tper dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il "Rating di legalità"
Good news
Tper ha ottenuto nei giorni scorsi il
“Rating di legalità”, riconoscimento etico sviluppato dall’Autorità Garan- te della Concorrenza e del Mercato (AGCM), in accordo con i Ministeri de- gli Interni e della Giustizia, che pre- vede premialità alle aziende che ope- rano secondo i principi della legalità, della trasparenza e della responsabili- tà sociale.
Tper aveva in precedenza già aderito al Protocollo di legalità istituito da Confindustria e dal Ministero dell’In- terno con l’obiettivo di contrastare le infiltrazioni criminali nell’economia.
Al riconoscimento di rating di legali- tà – convenzionalmente misurato in
“stellette” – l’ordinamento ricollega vantaggi in sede di concessione di fi- nanziamenti pubblici e di agevolazioni per l’accesso al credito bancario.
Tper ha ottenuto due stelle e due più,
vicino al punteggio massimo di tre stelle che è impegnata a raggiungere, anche in seguito all’adesione al global compact delle Nazioni Unite. Si tratta, in sostanza, di aderire a un’iniziativa delle Nazioni Unite che incoraggia le aziende di tutto il mondo ad adotta- re politiche sostenibili e nel rispetto della responsabilità sociale d’impresa e per rendere pubblici i risultati delle azioni intraprese nelle aree dei diritti umani, lavoro, sostenibilità ambienta- le e anti-corruzione.
Tper è impegnata fin dalla propria na- scita nel definire un insieme di stru- menti che contribuiscano a creare un presidio e una diffusa cultura d’im- presa in materia di etica e legalità.
La società ha adottato da subito il Co- dice Etico, che esprime i valori e le re- sponsabilità etiche fondamentali che Tper segue nella conduzione degli af-
Giuseppina Gualtieri
Presidente e Amministratore Delegato di TPER
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fari e delle attività aziendali, indivi- duando il complesso di diritti, doveri e responsabilità che la Società assume nei confronti di coloro con i quali in- teragisce nello svolgimento della pro- pria attività.
Inoltre, si è dotata di un “Modello di organizzazione gestione e controllo”
(MOG), finalizzato a dare applicazione alle prescrizioni del Decreto Legislati- vo 8 giugno 2001 n. 231 che disciplina la responsabilità amministrativa del- le persone giuridiche, delle società e delle associazioni.
Tper, consapevole della propria re- sponsabilità sociale di azienda inte- grata della mobilità, peraltro, redige e pubblica già da tre anni il proprio Bilancio di Sostenibilità, documen- to che presenta in modo trasparente l’approccio e le performance dell’a- zienda e del gruppo: uno strumento di verifica e rendicontazione, ma anche di condivisione con gli stakeholder e di sfida per il miglioramento delle
proprie performance, in un’ottica di gestione responsabile del business e del valore sociale prodotto.
Oltre a questo, l’Azienda ha ottenu- to il Certificato di Eccellenza da par- te di Certiquality, organismo accredi- tato per la certificazione dei sistemi di gestione aziendale per la qualità, l’ambiente, la sicurezza e per la cer- tificazione di prodotto. L’importante riconoscimento viene attribuito ad imprese che hanno dimostrato un im- pegno volontario responsabile nella propria governance aziendale, avendo raggiunto le tre certificazioni a fronte delle norme internazionali per la qua- lità (ISO 9001), l’ambiente (ISO 14001) e la salute e sicurezza dei lavoratori (British Standard OHSAS 18001).
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Al via la campagna abbonamenti studenti di Tiemme. Tariffe invariate, soluzioni per risparmiare
TUA: positivi risultati della lotta all’evasione tarif- faria. Cassino, bene i nostri verificatori
Tper: al via la campagna per gli abbonamenti annuali.
“Non sai cosa TPERdi: l’abbonamento conviene!”
Delrio: serve gara per garantire la qualità del servizio pubblico a Roma
Tft: nuove agevolazioni tariffarie per le famiglie. Seri, puntiamo ad incentivare la mobilità pubblica
Forlì: partita la campagna abbonamenti studenti nei nuovi locali di Start Romagna
Cesena: inaugurato il nuovo punto bus. Al via campagna abbonamenti studenti
Treviso: iniziata la campagna abbonamenti MOM.
Colladon, importare garantire servizio efficiente
19 RFI: completati gli interventi di manutenzione straordinaria sulla Bologna-Prato
FS: weekend di grandi rientri, quasi 2 milioni di italiani in treno per la fine delle ferie estive
Fondazione FS: grande festa in Irpinia per l’inaugurazione della tratta Conza-Lioni
Mobility Magazine
Periodico informativo sulla mobilità nelle città e tra le città italiane a cura della redazione di www.ferpress.it
Direttore responsabile Gisella Pandolfo FerPress e MobilityPress sono trasmesse da Roma
FerPress è registrata presso il Tribunale di Roma
(registrazione n. 453 del 08/12/2010).
FerPress S.r.l. Piazza di Firenze 24 00186 Roma
Partita Iva e Codice Fiscale 12510731008 -
Cap. Soc. E 10.327 I.V.
Impianto grafico, gestione del sito a cura di Akama
Lo sfogliabile è su piattaforma Mokazine Curatrice e impaginazione grafica: Anna Argiolas
Collaboratori: Anna Argiolas, Alessia Belcastro, Antonio D'Angelo, Lorenzo Gallico, Antonio Riva.
Per contattare la redazione e inviare comunicati stampa: redazione @mobilitypress.it
Tel. 06.4815303 Fax 06.68806085
Per abbonamenti, pubblicità e info generali segreteria @mobilitypress.it
RFI: tornano i treni sulla linea storica Napoli- Salerno. Ultimata manutenzione straordinaria
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LOCALE (MTPL)
II edizione
REQUISITI
Laure triennale o equivalente
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- Iscrizioni entro il 22 settembre 2017 (entro il 15 settembre per uno dei 12 posti con borsa di studio) - Avvio il 13 novembre 2017
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