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Integrazione - Elenco BAT/MTD (339 KB)

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LIN E E GU ID A N A ZION A L I D .M . A M B IE N T E 0 1/ 10 /2 00 8 A Z IE NDA N. A R GOM E N TO MT D NO T E O SSER VA Z IO N I A P P L IC A Z ION E G E NE RA L I T ec n ic he d i ge st ione

1 Gestione ambientale

1.Implementazione di un sistema digestione ambientale (SGA); ciò implica lo svolgimento delle seguenti attività: -definire una politica ambientale -pianificare e stabilire le procedure necessarie -implementare le procedure -controllarele performance e prevedere azioni correttive -revisione da parte del management e si possono presentare le seguenti opportunità: -avereun sistema digestioneambientale e le procedure di controllo esaminate e validate da un ente dicertificazioneesterno accreditato o un auditor esterno -preparare e pubblicare un rapporto ambientale -implementare e aderire a EMAS - E' MTD implementare un SGA; non è necessario sia certificato, ma appare indispensabile per la applicazione corretta della IPPC - La legge italiana prevede AIA con durata di sei anni per chi aderisce è certificato ISO 14001 - La legge italiana prevede AIA con durata di otto anni per chi aderisce a EMAS

Seppurinassenza di SGA, l’azienda ha inessere un sistema digestione UNI EN ISO9001 dovesi contemplanoleattività inerentilagestionedei processi speciali, all’interno della qualerientrerà il processo di anodizzazione. Atal propositol’aziendaha da anni in essere il controllo dei parametri di processo con il monitoraggioe la registrazione degli stessi per leattivitàtecnicamente connesse. Fra gli obiettividi primaria importanza rivestel’aspetto ambientale. L’aziendaimplementerà una “politica integrataqualità ambiente”.

APPLICATA IN PARTE 2 Benchmarking

1. Stabilire dei benchmarks o valori di riferimento (interni o esterni) per monitorare le performance degli impianti (sopratutto per uso di energia, di acqua e di materie prime) 2. Cercare continuamente di migliorare l’uso degli inputs rispetto ai benchmarks. 3. Analisi e verifica dei dati, attuazione di eventuali meccanismi di retroazione e ridefinizione degli obiettivi

- i benchmarks esterni non sono attualmente disponibili(vd capitolo 7.6.3.2) - mediante utilizzo SGA 3 Manutenzione e stoccaggio

1.Implementare programmi di manutenzione e stoccaggio 2.Formazione dei lavoratorie azioni preventive perminimizzarei rischi ambientali specifici del settore

- Mediante utilizzo SGA - Incentivare la formazione 4 Minimizzazione degli effetti della rilavorazione

1.Minimizzaregli impattiambientali dovutialla rilavorazione significa: -cercareil miglioramentocontinuodellaefficienza produttiva, riducendo gli scarti di produzione;

- Azionivolontariedellaimpresadi trattamenti congiunte a quelledelle aziende Committenti.

La minimizzazione degli impatti ambientali dovuti alla rilavorazione avverràgià implicitamente all’interno del

APPLICATA

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-coordinare le azioni di miglioramento tra committente e operatore del trattamentoaffinchè, già in fasedi progettazione e costruzione del bene da trattare, si tengano incontoleesigenzedi unaproduzioneefficiente e a basso impatto ambientale. ciclo produttivo, inun’otticadirisparmioeconomico.Verrannoinoltre ridottialminimogli scarti da lavorazione mediante l’utilizzodi uncicloproduttivo il più efficiente possibile.

5 Ottimizzazione e controllo dellaproduzione 1.Calcolare input e output che teoricamentesi possono ottenere con diverse opzioni di “lavorazione” confrontandoli conle resechesi ottengono conlametodologia in uso La lavorazione effettuata sarà lamigliore, nella ricercadi una resa (differenza tra inpute output) il piùefficiente possibile. Siritiene chelatecnologia presceltasialamigliore attuabile. APPLICATA

P roge tta zio n e, c os truz io ne , f u nz iona m ent o de lle in st alla zion i

6 Implementazione piani di azione 1.Implementazione dipiani di azione; per laprevenzionedell’inquinamento lagestionedellesostanze pericolose comporta le seguenti attenzioni, di particolare importanza per le nuove installazioni: -dimensionare l’area in maniera sufficiente-pavimentare le aree a rischio con materiali appropriati -assicurare la stabilità delle linee di processo e dei componenti (anchedellestrumentazionidi uso non comune o temporaneo) -assicurarsicheletanichedistoccaggiodi materiali/sostanze pericoloseabbiano un doppio rivestimento o siano all’interno di aree pavimentate -assicurarsichelevaschenellelineediprocesso siano all’interno di aree pavimentate -assicurarsi che i serbatoi di emergenza sianosufficienti, con capacità pari ad almeno il volume totaledelle vasca più capiente dell’impianto-prevedere ispezioni regolari e programmi di controlloin accordo con SGA-predisporrepiani di emergenza per i potenziali incidenti adeguati alla dimensione e localizzazione del sito La prevenzionedell’inquinamento, mediante gestione delle sostanze pericolose, avverràe rispetterài limiti normativi imposti. All’interno del propriosistema qualità, verrà implementata, verbalizzatae specificata una procedura adoc. APPLICATA

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Stoccaggio delle sostanze chimiche e dei componenti

1. Evitare che si formi gasdi cianurolibero stoccando acidi e cianuri separatamente; 2. Stoccare acidi e alcali separatamente; 3. Ridurre il rischio di incendi stoccando sostanze chimicheinfiammabilie agenti ossidanti separatamente; 4. Ridurre il rischio di incendi stoccando in ambienti asciutti lesostanze chimiche, chesono spontaneamentecombustibiliin ambienti umidi, e separatamentedagli agenti ossidanti.Segnalare la zona dello stoccaggio di queste sostanze per evitare che si usi l’acqua nel caso di spegnimento di incendi; 5. Evitare l’inquinamento di suolo e acqua dalla perdita di sostanze chimiche; 6. Evitare o prevenire la corrosione delle vasche di stoccaggio, dellecondutture,del sistema di distribuzione, del sistema di aspirazione 7. Ridurre il tempo di stoccaggio, ove possibile 8. Stoccare in aree pavimentate 1 - Personalechemaneggia la sostanzacianurata munito di patentino di cui a decreto regio n. 147 del 9.1.1927. Deposito separato dei Cianuri autorizzato. Tenuta del Registrodicaricoe scaricodei Cianuri.

1) Non ci sarà l’utilizzo né la formazione di cianuri. 2) Gli acidi e le basi verranno stoccati separatamente 3)Eventuali sostanze chimiche infiammabilie agenti ossidanti verranno stoccate separatamente 4)Noncisarannosostanze spontaneamente combustibili. 5) Saranno presenti bacini di contenimento/sistemi di impermeabilizzazione adeguati nei materiali e nelle dimensioni. 6)Tali verificheavverranno periodicamente. 7) Verrà già ridotto al minimo, per esigenze di produzione 8)Gli stoccaggiverranno effettuate in aree pavimentate dedicate

1) NON PERTINENTE 2) APPLICATA 3) APPLICATA 4) NON PERTINENTE 5) APPLICATA 6) APPLICATA 7) APPLICATA 8) APPLICATA

D is m is si o n e de l s it o pe r la pr o te zi one de lle f al de

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Protezione delle falde acquifere e dismissione del sito

1.La dismissione del sito e la protezione delle falde acquifere comporta le seguenti attenzioni: a)tenereconto degli impattiambientali derivanti dall’eventuale dismissionedell’installazionefindalla fase di progettazione modulare dell’impianto b) identificare le sostanze pericolose e classificare i potenziali pericoli c) identificare i ruoli e le responsabilità delle persone coinvoltenelleprocedure da attuarsiin casodi incidenti d)prevedere la formazionedel personale sulle tematiche ambientali e)registrarelastoria (luogodiutilizzo e luogodi 1 si veda capitolo 7.8 2 si veda capitolo 7.8

a)La progettazione e la gestione dell’impianto è stata condottain maniera taleda tener conto di tutti gli impatti ambientali. b) L’identificazione delle sostanze pericoloseavverrà in maniera chiara c) - d) Verrà identificata una squadra per il controllo e la gestionedell’impiantoe che verrà adeguatamente formata. e) –f) Verrà implementata una a) APPLICATA b) APPLICATA c) APPLICATA d) APPLICATA e) APPLICATA f) APPLICATA

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immagazzinamento) dei più pericolosi elementi chimici nell’installazione1f) aggiornare annualmente le informazioni come previsto nel SGA2 procedura all’internodelsistema qualità esistente.

C ons um o de lle ri so rs e pr im ar ie

9 Elettricità (altovoltaggio e alta domanda di corrente) 1. minimizzareleperditedi energiareattiva per tutte e tre le fasi fornite, mediante controlli annuali, per assicurare che il cosφ tra tensione e picchi di corrente rimangano sopra il valore 0.952.tenere lebarredi conduzioneconsezionesufficiente ad evitare il surriscaldamento3. evitare l’alimentazione degli anodi in serie4. installare moderni raddrizzatori con un miglior fattore di conversione rispetto a quelli di vecchiotipo5.aumentarela conduttivitàdelle soluzioniottimizzando i parametri di processo6. rilevazione dell'energia impiegata nei processielettrolitici 6 - Incentivo in Italia alla rilevazioneesatta della energia elettrica qualificatacome materiaprima inprocessi elettrolitici mediantecontatori UTF dedicati. L'azienda puòavvantaggiarsi diuna parzialedefiscalizzazionecheconsente il parzialerecuperodellespesedi impianto. L'impiantodi rilevazionediviene uno strumento dimonitoraggio del consumo energetico di processo per il benchmarking. 1)Il rifasamentoavverràinautomatico in ognuna delle due centrali ditrasmissione elettrica, mediante l’utilizzo di rifasatori. 2)Le sezioni utilizzatesaranno sufficientemente grandi, e la loro sezione verràsceltain un’otticadirisparmio energetico edeconomico. Lesezioni sonostate determinate infase di progetto dell’impianto. 3)Nonsaràpresente l’alimentazione anodi in serie4)I raddrizzatoriinstallatirisulteranno i più efficienti sul mercato (Tecnologia hardfast, la più innovativa attualmente in commercio).5)I parametri di processoverranno ottimizzati,inun’ottica di risparmioeconomico ed energetico.6)No, gli impianti di anodizzazione nonverrannonormalmentemonitorati mediante contatore. 1) APPLICATA2) APPLICATA3) APPLICATA4) APPLICATA5) APPLICATA6) NON APPLICATA 10 Energia termica 1. usare una o più delle seguenti tecniche: acquacaldaadalta pressione, acquacaldanonpressurizzata, fluidi termici - olii,resistenze elettriche ad immersione 2. prevenire gli incendi monitorando la vasca incaso di uso di resistenze elettriche ad immersione 1)Le vasche che necessitanodiriscaldamento, sarannoprovviste di singoli bruciatori installati a bordo vasca contubo di distribuzionecalore immerso in vasca 1) NON PERTINENTE2) NON PERTINENTE

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ometodi di riscaldamentodirettiapplicati allavasca 2)Nonverrannoutilizzateresistenze elettriceadimmersione 11 Riduzionedelleperdite di calore 1. ridurre le perdite di calore facendo attenzione ad estrarre l’aria dove serve 2. ottimizzare la composizione delle soluzioni di processo e il range di temperatura di lavoro. 3. monitorare latemperaturadi processo e controllare che sia all’interno dei range designati 4. isolare le vasche usando un doppio rivestimento,usandovaschepre-isolate e/o applicandodellecoibentazioni 5. non usare l’agitazione dell’aria ad alta pressione insoluzionidi processo caldedovel’evaporazionecausa l’incremento della domanda di energia. 1 - vedasi tabelle 6 e 7 pag. 112-113 1)–2) L’impianto è statoprogettato perridurreal minimo gli sprechi energetici. La composizionedelle soluzioni e le temperature di esercizio verranno ottimizzatequotidianamenteinun’otticadirisparmioenergeticoedeconomico. 3)Il monitoraggioavverrà quotidianamenteinmanieracontinua e puntuale.4) Ove necessario, le vascheverranno coibentate con unostrato di lana di roccia dellospessore di 50 mm. 5)Nonverrannoutilizzati sistemi di agitazione ad ariaad alta pressione. 1) APPLICATA2) APPLICATA3) APPLICATA4) APPLICATA5) NON PERTINENTE

12 Raffreddamento 1. prevenire il sovraraffreddamento ottimizzando lacomposizione della soluzione di processo e il range di temperatura a cui lavorare. 2.monitorarelatemperatura di processoe controllare che sia all’interno dei range designati 3. usare sistemi di raffreddamento refrigerati chiusi qualora si installi un nuovo sistema refrigerante o si sostituisca uno esistente4. rimuovere l’eccesso di energia dalle soluzioni diprocesso per evaporazione dove possibile5.progettare,posizionare, mantenere sistemi diraffreddamento aperti per prevenire la formazione e trasmissione della legionella. 6.non usare acquacorrente nei sistemi diraffreddamento a meno che l’acqua venga riutilizzata o le risorse idriche non lo permettano. 1) L’impianto è statoprogettatoottimizzandolacomposizione delle soluzionidi processo e le temperature di esercizio. 2) La temperatura di processoverràmonitorata inmanierapuntuale. 3)Le vascheoverichiestoverrannoraffreddate mediante l'utilizzodi unchiller e di uno scambiatore di calore inunsistema chiuso. 4)L'eccesso di energiapuòessere rimosso dalle vaschecalde mediante evaporazione. 5)Negli impianti di 1) APPLICATA2) APPLICATA3) - 4) APPLICATA5) NON PERTINENTE6) APPLICATA

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anodizzazione nonesistono rischi di legionella e nonsi usanosistemi di raffreddamento aperti. 6)Avverrà ilriutilizzo dell’acqua (sistema di raffreddamentoa ciclo chiuso)

Se tto ri al i Recu p ero d ei m at eri al i e g est io n e d eg li scart i

13 Prevenzione e riduzione 1. ridurre e gestire il drag-out 2. aumentare il recupero del drag-out 3.monitorarele concentrazionidi sostanze, registrandoe confrontando gli utilizzi dellestesse, fornendo ai tecnici responsabili i dati per ottimizzare le soluzioni diprocesso (con analisi statistica e dove possibile dosaggio automatico).

Perquesto settore un puntodi particolareimportanza riguardail recuperodei metalli daifanghi. Questi possono essererecuperati fuori produzionema con limitazioni dovuteallevariazioni del valoredi mercato degli stessi e dalla presenza di impianti ditrattamento fanghi. In Italia non ne sono presenti

APPLICATA 14 Riutilizzo

Laddovei metalli sonorecuperati incondizioni ottimali questipossonoessere riutilizzati all'interno dello stesso ciclo produttivo. Nel caso incui nonsiano idonei per l'applicazione elettrolitica possonoessere riutilizzati in altri settori per la produzione di leghe

Non verrannorecuperati metalli dai fanghi. NON PERTINENTE 15 Recuperodelle soluzioni

1. cercare di chiudere il ciclo dei materiali in caso dellacromatura esavalente a spessore e della cadmiatura 2. recuperare dal primo lavaggio chiuso (recupero) le soluzioni da integrare al bagno di provenienza, ovepossibile, cioè senza portaread aumenti indesiderati della concentrazione che compromettano la qualità della produzione 1)Nonsieffettuerà né la cadmiaturané cromatura esavalente a spessore. 2) L'unica vascadi lavaggio statico sarà quella posta dopo la satinatura acida.La soluzione di lavaggio concentrata non potrà essere recuperata e verràavviata all’impianto di depurazione.

1) NON PERTINENTE 2) NON APPLICATA

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16 Resa dei diversi elettrodi 1.cercaredi controllarel'aumentodiconcentrazionemediante dissoluzioneesternadel metallo, conl’elettrodeposizioneutilizzante anodoinerte2.cercaredi controllarel'aumentodiconcentrazione mediante sostituzione di alcuni anodisolubili conanodia membranaaventi un separato circuito di controllo delle extra correnti. Gli anodi a membrana sono delicati e non è consigliabile usarli inaziende di trattamento terziste. 1 - per processi di dissoluzione dello zinco alcalino senza cianuro 1) NON PERTINENTE2) NON PERTINENTE

E m is si on i in a ria

17 Emissioni in aria Dal punto di vistaambientalenon risultanonormalmente rilevanti le emissioni aeriformi. Si vedano le tabelle 6 e 7 pag 112-113 per verificare quando sirendenecessaria l'estrazionedelleemissioni per contemperareleesigenzeambientalie quelledi salubrità del luogo di lavoro. L'industria galvanica non presenta ingenere problematiche legate a COV APPLICATA

Ru mo re

18 Rumore 1.identificare leprincipali fonti di rumoree i potenziali soggetti sensibili. 2. ridurre il rumore mediante appropriate tecniche dicontrollo e misura 1 - attenzionein casodi:pulitura medianteghiaccio secco e movimentazionedi massadi materiale (carico/scarico dei rotobarili) Il costruttoredell’impiantogarantirà il rispetto dei valori limiti in merito alla questionerumore esterno APPLICATA

A g itaz io n e d ell e so lu zio n i d i p ro cesso

19 Agitazionedellesoluzioni di processo per assicurare il ricambiodellasoluzioneall'interfaccia 1.agitazione meccanica dei pezzi da trattare(impianti a telaio) 2. agitazione mediante turbolenza idraulica 3. E' tollerato l'uso di sistemi di agitazione ad ariaa bassa pressione che è inveceda evitarsiper: soluzioni molto calde e soluzioni con cianuro4.nonusareagitazione attraversoariaad alta pressione per il grande consumo di energia. 1 - NUOVI IMPIANTI: vedi capitolo 7.5 tecnica sullaMovimentazioneTriassiale per processi di trattamento superficiali 2 – Utile specie laddove la soluzionenecessita di operazioni di filtrazione, il circuitodi turbolenzapuòquindi esseredotato dibypass esterno collegato all'apparatofiltrante (vedi più oltre mantenimento delle soluzioni 2) Le vasche di ossidazione edi satinatura acida verrannofornite di agitazione idraulicatramite pompe edeductors(venturi). 3)Le vasche rimanenti verranno fornite di sistemi di agitazione adaria, a bassapressionemediante soffianti d'aria. 1) NON PERTINENTE2) APPLICATA3) APPLICATA4) NON PERTINENTE

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di processo punto 20) 3 - la dissipazione di calore diventa molto utile quando si ha a che fare con processichesiautoriscaldano come ad esempio la cromatura dura o a spessore. I sistemi di agitazione a bassa pressioned'aria permettono una efficaceregolazionedella temperatura

4)Nonverrannoutilizzati sistemi di agitazione ad aria ad alta pressione.

M in imi zz az io n e d el l’acq u a e d el m at eri al e d i scart o

20 Minimizzazione dell'acquadi processo

1.monitorare tutti gli utilizzidell’acqua e delle materie prime nelle installazioni, 2. registrare le informazioni con base regolare a seconda del tipodiutilizzo e delleinformazioni di controllo richieste. 3. trattare, usare e riciclare l’acqua a seconda della qualità richiesta dai sistemi di utilizzo e delle attività a valle 4.evitarela necessitàdi lavaggio tra fasi sequenziali compatibili Acausa dei limitiimposti inItalia nelleacquediscaricoalla concentrazionedi: boro,fluoruri, solfati, cloruri e tensioattivinon è sempre possibileridurre, oltre un certo valore, il consumo di acqua a causadell'arricchimentoadogni riciclo di parametri non depurabili 3 - vedi capitolo 7.2

APPLICATA 21 Riduzionedella viscosità

1.ridurre la concentrazionedellesostanze chimicheousarei processi a bassa concentrazione 2. aggiungere tensioattivi 3. assicurarsi che il processo chimico non superi i valori ottimali 4.ottimizzarelatemperatura a seconda della gamma di processi e della conduttività richiesta

1)La concentrazionedelle sostanze chimiche dovranno essere ottimizzateinbase a quanto indicato nelle schede tecniche come da istruzioni delfornitore deiprodotti chimici. Italtecno(fornitore dell’impiantoe deiprodotti chimici)applicheràil principio di utilizzarele concentrazionipiùbasse possibili. 2) Non è previsto l’utilizzo di tensioattivi, a parte quelli eventualmente giàcontenuti neiprodotti chimici che verranno impiegati. 3)Le concentrazioni dei 1) APPLICATA 2) APPLICATA 3) APPLICATA 4) APPLICATA

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prodotti chimicidovrannoessere analizzateconfrequenze periodiche(perturno,giornalmente o settimanalmente) a secondodella vasca di processo. 4)Le temperature verrannoottimizzate in base a quantoindicatonelleschedetecniche come da istruzionidelfornitore deiprodotti chimici. Dove necessariosono state previstetermostatazioni delle vasche.

22 Riduzionedel drag in 1. utilizzare una vasca eco-rinse, nel caso di nuovelinee o “estensioni” delle linee2.nonusarevasche eco-rinsequaloracausiproblemi al trattamento successivo, negli impianti agiostra,nelcoil coating o reel-toreelline,attaccochimico o sgrassatura, nelle linee di nichelatura perproblemi di qualità, nei procedimenti di anodizzazione 1 - scarsaapplicabilità inimpianti soggetti alla IPPC (sopra i 30 mc) 2 - estremamente limitata la tecnica eco-rinse che oltretutto tendealla moltiplicazionedellevaschecontenenti chemicals 1) - 2) Non verranno utilizzatevasche eco-rinse perché nonadattea questotipodi impianto 1) NON PERTINENTE2) NON PERTINENTE 23 Riduzionedel drag out per tutti gli impianti 1. usare tecniche di riduzione del drag-out dovepossibile2. uso di sostanze chimiche compatibili al rilanciodell'acqua per utilizzo da un lavaggio all'altro3. estrazione lenta del pezzo o del rotobarile4. utilizzare un tempo di drenaggio sufficiente 5.ridurrela concentrazione della soluzione di processo ove questo sia possibile e conveniente 2 - vedi capitolo 7.2 1)Ove possibilesarannoapplicate tecniche di riduzionedel drag-out come ad esempio il carro-ponte coninclinazione delle bagnate. 2)Le sostanze chimicheutilizzate saranno compatibili con levaschedi lavaggioe con levaschedi processosuccessive,in mododa evitareil pericolodi contaminazione delle vaschesuccessive.3-4) l'impianto, tramite il suosoftware diautomazione,attuerà untempodi estrazione/drenaggio sufficiente per ridurre al minimo il drag-out e nel 1) APPLICATA2) APPLICATA3) APPLICATA4) APPLICATA5) APPLICATA

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contempopernonperdere inutilmentetempodi produzione 5)La concentrazionedelle sostanze chimicheverranno ottimizzate in base a quanto indicatonelleschede tecniche come da istruzioni delfornitore deiprodotti chimici. 24 Lavaggio 1.ridurreil consumodi acquae contenere gli sversamenti dei prodotti di trattamento mantenendo laqualità dell'acquanei valori previsti mediante lavaggi multipli 2 tecnicheperrecuperare materiali diprocesso facendo rientrare l’acquadei primi risciacquinelle soluzioni di processo.

1 - A causa dei limiti imposti in Italia nelleacquediscaricoalla concentrazionedi: boro,fluoruri, solfati, cloruri e tensioattivinon è sempre possibileridurre, oltre un certo valore, il consumo di acqua a causadell'arricchimentoadogni riciclo di parametri non depurabili 2 - Senza portare adaumenti indesiderati della concentrazione che compromettanolaqualità della produzione 1) La riduzione dell’acqua di processo avverrà in un’ottica dirisparmioenergeticoed economico. 2) Non pertinente.

1) APPLICATA 2) NON PERTINENTE

M an ten im en to d el le s o lu zi o n i d i p ro cesso

25 Mantenimento delle soluzioni di processo

1 aumentare la vita utile dei bagni di processo, avendo riguardo alla qualità del prodotto, 2. determinare i parametri critici di controllo 3 mantenere i parametrientro limiti accettabili utilizzando le tecniche di rimozione dei contaminanti (elettrolisi selettiva, membrane, resinea scambio ionico,…)

1)Le lavorazioni utili all’allungamentodellavita utile deibagni di processo avverràin un’ottica di risparmio energetico ed economico. 2) Mediante verifica analitica 3)L’impiantosarà fornitodi un sistema perestenderela vita dell'acido nelle vasche di ossidazioneeliminando l'alluminiodiscioltoche si accumulanellasoluzione durante il processodi anodizzazione.L'impianto sarà anche fornitodi 1) APPLICATA 2) APPLICATA 3) APPLICATA

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demineralizzatoreperpurificare il lavaggioprecedenteai bagnidi fissaggiochesonoi piùsensibili agli inquinamenti, eper ripristinareil livellodei bagnidi fissaggiostessia causa di evaporazione e drag-out.

E m issi o n i: acq u e d i scari co

26 Minimizzazione dei flussi e dei materiali datrattare 1. minimizzare l’uso dell’acqua in tutti i processi. 2.eliminare ominimizzarel’uso e lo sprecodi materiali, particolarmente delle sostanze principali del processo.3.sostituire ove possibileed economicamente praticabileoaltrimenti controllarel'utilizzodi sostanze pericolose 1) L’impianto è statoprogettatoperlimitareal minimol’uso delleacqueinogni processo.2)Controlli chimiciperiodicied una gestione oculata delprocessopermetterannodi ridurre al minimo gli sprechi el’utilizzo di materiali.3) L’impianto è statoprogettato percontrollareinmaniera oculata l’utilizzoe l’impiegodisostanze pericolose. 1) APPLICATA2) APPLICATA3) APPLICATA 27 Prove, identificazione eseparazionedei flussi problematici 1. verificare, quando si cambia il tipo di sostanze chimiche insoluzione e prima di usarle nel processo, il loro impatto sui pre-esistenti sistemi di trattamento degli scarichi. 2. rifiutare le soluzioni con i nuovi prodotti chimici, se questi test evidenziano dei problemi 3. cambiare sistema di trattamento delle acque, se questi test evidenziano dei problemi 4.identificare, separare e trattarei flussichepossono rivelarsi problematici se combinati conaltri flussi come: olii e grassi; cianuri; nitriti; cromati (CrVI);agenti complessanti; cadmio(nota: è MTDutilizzare il ciclo chiuso per la cadmiatura). 1) Le eventuali sostituzioni di prodotti chimici verrannopianificate inun’otticadi riduzionedegli impatti ambientali e di sicurezza,tenendosempre contodell’impattonel sistema di trattamento degli scarichi. 2) Conseguente del punto 13) Conseguente del punto 24) I flussi verranno trattati inmaniera adeguata, e nonrisulteranno problematici peril sistema di depurazione che è stato tarato sulle esigenze 1) APPLICATA2) APPLICATA3) APPLICATA4) APPLICATA

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produttive e ladimensione dell’impiantodi anodizzazione che verrà installato. 28 Scarico delle acque reflue

1.perunainstallazionespecificai livelli di concentrazionedevonoessereconsiderati congiuntamente con i carichi emessi (valori di emissione per i singoli elementi rispetto a INES (kg/anno) 2.le MTDpossonoessereottimizzateperun parametro ma queste potrebbero risultare non ottime per altri parametri (come la flocculazione del deposito di specifici metalli nelle acque di trattamento). Questo significa che i valori più bassi dei range potrebbero non essereraggiunti per tuttii parametri.Insiti specifici o per sostanze specifiche potrebbero essere richieste alternative tecniche di trattamento. 3. considerare la tipologia del materiale trattato e le conseguenti dimensioni impiantistiche nel valutare l'effettivo fabbisogno idrico ed il conseguente scarico Acausa dei limitiimposti inItalia nelleacquediscaricoalla concentrazionedi: boro,fluoruri, solfati, cloruri e tensioattivinon è sempre possibileridurre, oltre un certo valore, il consumo di acqua a causadell'arricchimentoadogni riciclo di parametri non depurabili 2 - Ottimizzare rispetto ai parametri più rilevanti in base alle lavorazioni effettuate dall'impresa in concreto.

NON PERTINENTE 29 Tecnica a scarico zero

Questetecnichegeneralmente non sono considerate MTD per via dell’elevato fabbisogno energeticoe delfattocheproduconoscoriedi difficile trattamento. Inoltre richiedono ingenti capitali ed elevati costi di servizio. Vengono usate solo in casi particolari e per fattori locali.

Acausa dei limitiimposti inItalia nelleacquediscaricoalla concentrazionedi: boro,fluoruri, solfati, cloruri e tensioattivinon è sempre possibileridurre, oltre un certo valore, il consumo di acqua a causadell'arricchimentoadogni riciclo di parametri non depurabili

NON PERTINENTE

T ec n ic h e p er sp eci fi ch e ti p o lo g ie d i i mp ia n to

30 Impianti a telaio 1.Prepararei telai inmododa minimizzarele perdite dipezzie inmodo da massimizzare l’efficiente conduzione della corrente.

I telai verrannopreparatiin un’ottica di minimizzazione delle perdite APPLICATA 31 Riduzionedel drag-outin impianti a telaio

1. ottimizzare il posizionamento dei pezzi in modo da ridurre il fenomeno di scodellamento 2. massimizzazione del tempo di sgocciolamento. Questo può essere limitato da: tipo di soluzioni usate; qualità richiesta (tempididrenaggio troppolunghi 5 - senza portaread aumenti indesiderati della concentrazione che compromettanolaqualità della produzione 6 - L'inserimento dei lavaggia 1)La forma deimanufatti trattatilimiterà inmaniera pressoché totale il fenomeno di scodellamento 2) L'impianto, tramite il suo 1) APPLICATA 2) APPLICATA 3) APPLICATA 4) APPLICATA 5) NON APPLICATA

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possonocausare una asciugaturaodundanneggiamentodel substratocreando problemi qualitativi nella fase di trattamento successiva); tempodi ciclo disponibile/attuabile nei processi automatizzati 3.ispezionee manutenzioneregolare dei telai verificando che non visianofessuree che il lororivestimento conservi le proprietà idrofobiche4.accordo con il clienteperprodurrepezzi disegnati in modo da non intrappolare le soluzioni di processo e/o prevedere fori di scolo5.sistemi di ritornoinvascadellesoluzioniscolate 6. lavaggio a spruzzo, a nebbia o ad aria in manierada trattenerel’eccesso di soluzionenellavascadi provenienza. Questo può essere limitato dal: tipo disoluzione; qualità richiesta; tipo di impianto spruzzonegli impianti esistentipuò non essere fattibile software diautomazione,attuerà untempodi drenaggiosufficienteperridurre al minimo il drag-out enelcontempopernonperdere inutilmente tempo di produzione. 3)Controllivisivi periodici durante leoperazioni dicarico/scaricodei telai permetterannodi valutarelanecessità di manutenzione osostituzione degli stessi 4) Verranno presi accordi coni clienti.5)Perevitareinquinamenti non saranno presenti sistemi di ritorno invasca delle soluzioni scolate inquantonon è possibileavere unaraccoltagocce perognivasca.Si precisa comunqueche il carro-ponte, provvistodi un sistema di inclinazionedella barra porta pezzi,permetteràdi scolareall’internodellavascaposta al di sotto, l’eventuale drag-outcheverrà minimizzato(circa 0,1 lt/m2). 6) L’ impianto non è statostrutturatoperquestatipologia di lavorazione. 6) NON PERTINENTE 32 Riduzionedel drag-outinimpianti a rotobarile 1.costruireil rotobarilein plastica idrofobicaliscia, ispezionarlo regolarmente controllando le aree abrase, danneggiateo i rigonfiamenti chepossonotrattenere le soluzioni 2. assicurarsi che i fori di drenaggio abbiano una sufficiente sezione in rapporto allo spessore della piastra per ridurre gli effetti di capillarità 2 - vedi tabella del capitolo 7.47 - Senza portareadaumenti indesiderati della concentrazione che compromettanolaqualitàdellaproduzione8 - questa tecnicasi applicaper i cesti di verniciatura e nelle operazioni NON PERTINENTE

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3. massimizzare la presenza di fori nel rotobarile, compatibilmenteconlaresistenza meccanica richiesta e con i pezzi da trattare 4.sostituire i foriconlemesh-plugssebbene questo sia sconsigliato per pezzi pesanti e laddove i costi e le operazioni di manutenzione possano essere controproducenti 5. estrarre lentamente il rotobarile 6. ruotare a intermittenza il rotobarile se i risultati dimostrano maggiore efficienza 7.prevedere canali di scolocheriportanole soluzioni in vasca 8. inclinare il rotobarile quando possibile

di centrifugazione 33 Riduzionedel drag-out in linee manuali

1. sostenere il rotobarile o i telai in scaffalature sopra ciascunaattivitàper assicurare il corretto drenaggio ed incrementare l’efficienza del risciacquo spray 2 incrementare il livello di recupero del drag-out usando altre tecniche descritte

NON PERTINENTE

S o st it u zi o n e e/ o c o n tr o llo d i so st an ze p eri co lo se

34 Sostituzione dell’EDTA

1. evitare l’uso di EDTA e di altri agenti chelanti mediante utilizzo di sostituti biodegradabili come quellia base di gluconatoousando metodi alternativi 2.minimizzareil rilasciodi EDTAmediante tecniche di conservazione 3. assicurarsi che non vi sia EDTA nelle acque di scarico mediante l’uso di opportuni trattamenti 4. nel campo dei circuiti stampati utilizzare metodi alternativi come il ricoprimento diretto

NON PERTINENTE 35 Sostituzionedel PFOS

1.monitorare l’aggiuntadi materiali contenenti PFOS misurando la tensione superficiale 2. minimizzare l’emissione dei fumi usando, ove necessiti, sezioni isolanti flottanti 3. cercare di chiudere il ciclo 1 – I PFOSsonooggettodiuna azionecomunitariaperla riduzione del rischio. In ogni caso nel settore trattamenti il loro utilizzo è minimale e connesso alla sicurezza sul luogo di lavoro 2 - L'uso di elementi flottanti sferoidali o di altre forme è limitato dalla forma

NON PERTINENTE

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dei pezzi chevengono immersi edestratti dallasoluzionee dallafrequenza di immersione/ estrazione. Si possonocausaredispersioni nell'am-biente di lavoro degli elementi flottanti contaminati. 3 - La chiusura del ciclo va affrontata per singolafaseproduttiva , il concetto non è espresso in termini di ciclo chiuso ma di un ciclo che tendea chiudersi al massimo consentitodallatecnologia. Questo avvienedirado in quanto sostanze che vengonosottratteall'acqua di lavaggiononsono di norma riutilizzabili nella fasediprovenienzae dannoluogo adeluati concentrati di difficilesmaltimento.Vannoinoltreconsiderati gli impegni di energia e di materiali che divengonospessocontroproducenti a livello ambientalerispetto al risultato ottenibile.

36 Sostituzionedel Cadmio 1. eseguire la cadmiatura in ciclo chiuso Data la pericolosità del Cadmio, datoil limite applicato agli scarichi in Italia è consigliabilelachiusura del cicloper il Cadmioal di làdelleconsiderazioni di economicità su cui sifonda l'applicazionedelleMTD. L'utilizzo della cadmiatura è limitato a richieste suspecifichemilitari edaeronautiche. NON PERTINENTE 37 Sostituzionedel cromo esavalente 1.sostituire,ovepossibile, o ridurre,leconcentrazionidi impiego del cromo esavalente avendo riguardo delle richieste della committenza Vedasipiù avantinellatabellariguardoalle MTDsullelavorazioni specifiche NON PERTINENTE

38 Sostituzionedel cianuro di zinco 1. sostituire, ove possibile, la soluzione di cianurodi zinco con: zinco acido o zinco alcalino NON PERTINENTE 39 Sostituzionedel cianuro di rame 1. sostituire, ove possibile, il cianuro di rame conacido o pirofosfato di rame NON PERTINENTE

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40

Cromatura esavalentea spessore o cromatura dura

1. riduzione delle emissioni aeriformi tramite: - copertura dellasoluzionedurantelefasidi deposizione o nei periodi non operativi; - utilizzo dell’ estrazione dell’aria con condensazione dellenebbie nell’evaporatore per il recuperodei materiali; - confinamento delle linee/vasche di trattamento, nei nuoviimpianti e dovei pezzi da lavorare sono sufficientemente uniformi (dimensionalmente). 2. operare con soluzioni di cromo esavalente in base a tecniche che portino alla ritenzione del CrVI nella soluzione di processo.

Non sieffettuerannotali lavorazioniNON PERTINENTE 41 Cromatura decorativa

1. sostituzione dei rivestimenti a base di cromo esavalente con altri a base di cromo trivalente in almeno una linea produttiva sevisono più linee produttive. Le sostituzioni si possono effettuare con: 1.a cromo trivalente ai cloruri 1.b cromo trivalente ai solfati 2. verificare l'applicabilità di rivestimenti alternativi al cromo esavalente 3. usare tecniche di cromatura a freddo, riducendo laconcentrazionedellasoluzionecromica, ove possibile 1.a - in Italia la tecnica può incontrare delle difficoltà nell'applicazione per i limiti di emissione dei cloruri nelle acque reflue 1.b - in Italia la tecnica può incontrare delle difficoltà nell'applicazione per i limiti di emissione dei solfati e del boro nelle acque reflue. Vd capitolo 7.1.3 2 - vedi capitolo 7.1.2

Non sieffettuerannotali lavorazioniNON PERTINENTE 42 Finituraal cromato difosforo

1. sostituire il cromo esavalente con sistemi in cui non è presente (sistemi a base di zirconio e silani così come quelli a basso cromo).

Non sieffettuerannotali lavorazioniNON PERTINENTE

L u ci d at u ra e sp az zo la tu ra

43 Lucidatura e spazzolatura

1. Usare rame acido in sostituzione della lucidatura e spazzolatura meccanica, dove tecnicamente possibile e dove l’incrementodicosto controbilanciala necessità di ridurre polveri e rumori Eccezione fattaper l’Italia visti gli attuali limiti imposti sul rame.Non sieffettuerannotali lavorazioniNON PERTINENTE

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S o st itu zio n e e scel ta d el la s g rassat u ra

44 Sostituzionee scelta dellasgrassatura 1.coordinarsi conil clienteooperatoredelprocesso precedente per minimizzare la quantità di grasso o olio sul pezzo e/o selezionare olii/grassi o altre sostanze che consentanol’utilizzodi tecnichesgrassanti più eco compatibili.2. utilizzare la pulitura a mano per pezzi di altopregio e/o altissima qualità e criticità 1) Tale coordinazione avvieneper ogni materiale trattato2)Avverrà perognipezzodove si rileverà un’untuositàeccessiva.Si precisa comunque che perla tipologia di lavorazione che i manufattisubiranno,è da escludersi chequesti arriveranno unti digrasso. 1) APPLICATA2) APPLICATA 45 Sgrassatura concianuro 1.Rimpiazzarela sgrassaturacon cianuro conaltre tecniche 1- In Italia si è esteso sempre piùl'utilizzodi fasi di decapaggioelettrolitico sequenziali per sostituiresgrassature alcaline ai cianuri con effetti incrociati notevoli (vedasi : tecnichedi rilanciodelleacque di lavaggio, tecnichedi allungamento dellavita utiledellasoluzionedecapante/sgrassante) Non sieffettuerannotali lavorazioni NON PERTINENTE

46 Sgrassatura consolventi 1.La sgrassaturaconsolventi puòessere rimpiazzatoconaltretecniche. (sgrassaturecon acqua,…). Ci possono esseredellemotivazioniparticolari a livello di installazione per cui usare la sgrassatura a solventi: -dove un sistema a base acquosa può danneggiare lasuperficie da trattare; -dove si necessita di una particolare qualità. Eventualmente vedere BRef su STS Non sieffettuerannotali lavorazioni NON PERTINENTE 47 Sgrassatura conacqua 1. Riduzione dell’uso di elementi chimici e energia nella sgrassatura a base acquosa usando sistemi alungavita con rigenerazionedellesoluzionie/omantenimentoin continuo(durante laproduzione)oppure a impianto fermo (ad esempionellamanutenzione settimanale) La sgrassaturaconacquaavverràtramiteun prodottochimico, fornito dal fornitoredi prodotti chimici, che deve contenere unemulsionante ed undisperdentechemanterrà più a lungo gli olii ed i grassi rimossiemulsionati e dispersinella soluzione, inmodo da APPLICATA

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aumentare la vita del bagno di sgrassantee in modo da evitare, il piùa lungo possibile,laseparazione degli olii e dei grassi che potrebberogalleggiare in superficie. 48 Sgrassatura ad alta performance 1.Usare unacombinazionedi tecnichedescritte nellasezione4.9.14.9 del Final Draft, o tecniche specialistiche come la pulitura con ghiaccio secco o la sgrassatura a ultrasuoni.

Vengono usate in casi specifici dove sononecessari elevati requisiti di pulitura.Perla pulitura a ghiaccio secco tenere conto della problematica legata al rumore

L’impiantononè stato progettato con questa tecnologia.NON PERTINENTE

M an u te n zi o n e d el le s o lu zi o n i d i sg rassag g io

49 Manutenzione delle soluzioni di sgrassaggio

1.Usare una o una combinazione delle tecniche che estendono lavitadellesoluzioni disgrassaggio alcaline(filtrazione, separazionemeccanica, separazioneper gravità, rottura dell’emulsioneper addizione chimica, separazione statica, rigenerazione di sgrassatura biologiche, centrifugazione, filtrazione a membrana,…)

La sgrassaturaconacqua avvienetramite unprodotto chimicofornitodal fornitore di prodotti chimici che deve contenere unemulsionante ed undisperdenteche manterrà più a lungo gli olii ed i grassi rimossi emulsionati e dispersinella soluzione, inmodo da aumentare la vita del bagno di sgrassantee in modo da evitare, il piùa lungo possibile,laseparazione degli olii e dei grassi che potrebberogalleggiare in superficie.

APPLICATA

Decap ag g io e al tr e so lu zi o n i co n aci d i f o rt i - tecn ic h e p er est en d ere la v it a d el le so lu zi o n i e recu p ero

50

Decapaggio e altre soluzioni con acidi forti - tecnicheper estendere la vita delle soluzioni e 1.estendere la vitadell’acidousandola tecnica appropriata inrelazionealtipodidecapaggio specifico, ove questa sia disponibile. 2. utilizzare l’elettrolisi selettiva per rimuovere gli inquinanti metallici e ossidare alcuni composti organici per il decapaggio elettrolitico 1)L'impianto sarà fornitodi un sistema perestenderela vita dell'acido nelle vasche di ossidazione(NONPER QUELLEDI DECAPAGGIO

1) APPLICATA 2) NON PERTINENTE

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recuperoCHE NON SONOPERTINENTI)eliminandol'alluminiodiscioltoche si accumulanella soluzionedurante il processodi anodizzazione.

Recu p ero d el le s o lu zio n i d i c ro m o esaval en te

51 Recuperodellesoluzioni di cromo esavalente 1. Recuperare il cromo esavalente nelle soluzioniconcentrate e costose mediantescambioionico e tecniche a membrana. Utilizzoove conveniente diconcentratori o evaporatori prima delpassaggio alle resine NON PERTINENTE

La vo ra zion i i n c ont in uo

52 Lavorazioniincontinuo 1. usareil controlloin tempo reale della produzioneperl’ottimizzazione costantedelprocesso2. ridurre la caduta del voltaggio tra i conduttori e i connettori 3. usare forme di onda modificata (pulsanti ,..) per migliorare il deposito di metallo nei processi in cui siatecnicamente dimostrata l'utilità o scambiare la polaritàdegli elettrodi a intervalli prestabiliti ove ciòsiasperimentato come utile 4. utilizzare motori ad alta efficienza energetica 5. utilizzare rulli per prevenireil drag-out dalle soluzioni di processo6. minimizzare l'uso di olio7. ottimizzare la distanza tra anodo e catodo nei processi elettrolitici 8. ottimizzare la performance del rullo conduttore9. usare metodi di pulitura laterale dei bordi pereliminare eccessi di deposizione 10.mascherare il latoeventualmentedanonrivestire 1)Sarà previstounapplicativo per il controllo intempo reale della produzioneperl'ottimizzazione costante del processo2)Verranno presetutteleprecauzioni per ridurre lacaduta del voltaggio3)L'impianto sarà fornitodi raddrizzatori speciali conforme d'ondamodificatapermigliorareil processodi anodizzazione 4) Tutti i motori che verrannoutilizzati sarannoadalta efficienza energetica. 5) NON PERTINENTE6) NON PERTINENTE7)La distanza tra anodo e catodo è stata ottimizzata infase di sviluppo del progettoinbaseall'esperienza delfornitore dell'impianto. 8) NON PERTINENTE9) NON PERTINENTE 1) APPLICATA2) APPLICATA3) APPLICATA4) APPLICATA5) NON PERTINENTE6) NON PERTINENTE7) APPLICATA8) NON PERTINENTE9) NON PERTINENTE10) NON PERTINENTE

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10) NON PERTINENTE

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