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Maturazione dei linfociti

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Academic year: 2022

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(1)

Maturazione dei linfociti

durante lo sviluppo dei linfociti B e T dai loro

precursori midollari

si genera la diversificazione dei recettori per l’antigene

TCR e BCR

(2)

La variabilità dei recettori per l’antigene

I linfociti esprimono recettori per l’antigene

estremamente diversificati per riconoscere un’ampia varietà di antigeni.

(3)

Il Riarrangiamento genico o ricombinazione somatica

Processo attraverso il quale vengono prodotti i geni funzionali per i recettori degli antigeni

Responsabile della generazione della variabilità dei recettori per l’antigene BCR e del TCR

(4)

10

11

specificità Ab diverse

L’analisi delle sequenze aa delle Ig dimostrano che le catene polipeptidiche degli Ab dello stesso isotipo condividono le sequenze presenti all’estremità C-terminale ma differiscono

nelle regioni N-terminali

(5)

Le diverse teorie sulla

generazione della diversità

• Beadle e Tantum 1941: 1gene-1proteina

• Teoria della linea germinale: genoma della delle cellule germinali contiene un vasto repertorio di geni immunoglobulinici (15% del genoma).

• Teorie della variabilità somatica: Specificità Ab originate da meccanismi di mutazione o

ricombinazione che avvengono nelle cellule somatiche.

• Dreyer e Bennet 1965: ogni catena anticorpale è codificata da almeno 2 geni: 1V e 1C

(6)

1976 S. Tonegawa (premio Nobel 1987), N. Hozumi:

(7)

Famiglia di

geni Uomo

l 22

k 2

H 14

cromosoma

Famiglia multigenica dei geni delle immunoglobuline

Le catene leggere e pesanti sono codificate da famiglie multigeniche distinte localizzate su cromosomi differenti Esistono 3 loci genici separati dove sono presenti i geni o segmenti genici della catena pesante e delle catene leggere

(8)

Esistono 3 loci genici separati dove sono presenti i geni o segmenti genici della catena pesante e delle catene leggere

(9)
(10)
(11)
(12)

Gli enzimi che mediano il riarrangiamento genico

Il riarrangiamento dei geni per le Ig e

per il TCR è mediato dall’attività di molti enzimi molti dei quali si trovano

unicamente nei linfociti in fase di

maturazione mentre altri sono ubiquitari e svolgono un ruolo nel processo di

riparazione della doppia elica del DNA

(13)

1990

David Schatz, Marjorie Oettinger, David Baltimore

RICOMBINASI V (D) J (RAG-1 e RAG-2)

Geni attivanti la ricombinazione (cromosoma 11)

Codificano proteine (RAG-1 e RAG-2)

che agiscono sinergicamente nel mediare la giunzione VDJ

Riconoscono le RSS con formazione di una sinapsi che porta vicini i geni che devono essere ricombinati

(14)

Topi Knockout

Incapaci di effettuare il

processo di ricombinazione

SCID immunodeficienza grave combinata

(assenza di B e T maturi)

Mutazioni nei geni che codificano per RAG1 e RAG2 sono responsabili della gran parte delle forme di SCID

autosomiche recessive

(15)

Sequenze segnale di ricombinazione

(RSS)

(16)

Riarrangiamento V(D)J: il ruolo di RAG-1/2

(17)

Riarrangiamento V(D)J: Ku70/Ku80:

formazione della forcina

(18)

TdT = transferasi

desossiribonucleotidica terminale

Allungamenti asimmetrici del filamento a singola elica del DNA

DNA polimerasi

ARTEMIS

Si generano brevi sequenze palindromi

(19)

L’enzima DNA-PK fosforila e attiva l’enzima Artemis, endonucleasi che apre le hairpin alle estremità codificanti.

La DNA ligasi IV lega le estremità interrotte e processate

Ku70 e Ku80 ricongiungono le terminazioni di DNA e reclutano la subunità catalitica di DNA-PK

(20)
(21)

L dirige le catene nel lume del RER IgM: H+L

HL+HL IgG: H+H

H2+L H2L+L

BiP (immunoglobulin heavy chain binding protein) si lega a molecole Ab non completamente assemblate Plasmacellule: producono più di mille Ab/sec

(22)

CDR1 CDR2 CDR3

FLESSIBILITA’

GIUNZIONALE

Giunzione VJ Giunzioni VDJ

AGGIUNTA

NUCLEOTIDI P +

AGGIUNTA

NUCLEOTIDI N +

IPERMUTAZIONE

SOMATICA + + +

FONTI DI VARIABILITA’ DELLE

REGIONI DETERMINANTI LA COMPLEMENTARIETA’

(23)

Sebbene il linfocita B sia diploide esso esprime i geni

riarrangiati della catena pesante e della catena leggera di un solo cromosoma (esclusione allelica)

(24)
(25)
(26)

1976 S. Tonegawa (premio Nobel 1987), N. Hozumi:

(27)

Ibridizzazione secondo southern

1976 S. Tonegawa (premio Nobel 1987), N. Hozumi:

(28)
(29)

Fasi della maturazione dei linfociti T e B

(30)

Fasi della maturazione delle

diverse popolazioni dei linfociti B

(31)
(32)

TCR ab 85-95%

TCR gd 15-5%

(33)

TCR ab 85-95%

TCR gd 15-5%

(34)
(35)

Stimolazione Ag SWITCH ISOTIPICO

ENZIMA CHIAVE:

AID

(36)

AID

(Activation induced deaminase)

• Enzima chiave del processo di scambio isotipico e maturazione per affinità.

• La sua espressione è regolata dal CD40

• Deficit di AID inducono patologia

caratterizzata da mancanza di scambio isotipico e maturazione per affinità

Sindrome da Iper-IgM

(37)

AID

• AID è collegata ad enzimi che deaminano citosina a uracile del DNA

• Quando AID deamina residui nella regione V delle Ig vengono iniziate le ipermutazioni

somatiche

• Quando i risidui di citidina vengono

deaminate nelle regioni di conversione viene iniziata la conversione di classe

• Riparazione per escissione di base o riparo del mismatch

(38)

In conclusione possiamo ora comprendere i meccanismi alla base del

(39)
(40)

Marcatori delle principali popolazioni e sottopopolazioni dei linfociti T:

T Cell Receptor (TCR)

TCR-2 (a e b) 85-95%

TCR-1 (g e d) 15-5%

(41)

Marcatori delle principali popolazioni e sottopopolazioni dei linfociti T:

CD3

(42)

Marcatori delle principali popolazioni e sottopopolazioni dei linfociti T:

CD4 e CD8

(43)

Maturazione linfociti T e B:

1.Riarrangiamento genico

(44)
(45)
(46)
(47)

IPERMUTAZIONE SOMATICA

•Altera la specificità delle Ig codificate

(Sostituzioni nucleotidiche)

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