Capitolo 7
Conclusioni
Nei capitoli precedenti sono state definite analiticamente le caratteristiche geometriche di una generica traiettoria eseguita da un veicolo ed è stato mostrato ad analizzato lo strumento matematico utilizzato alla corretta rap-presentazione di tali traiettorie.
Successivamente, partendo dalla conoscenza delle caratteristiche di aderenza del veicolo, fornite sotto forma di curve rappresentanti l’accelerazione massi-ma sviluppabile in un piano {x y}, è stato descritto l’algoritmo di calcolo del tempo di percorrenza di una determinata traiettoria. Nello stesso capitolo è stato analizzato come la scelta dei parametri caratteristici di tale algoritmo, precisamente il passo d’integrazione, influenzino la precisione nell’individuare tale valore ed i tempi di calcolo associati.
Nel capitolo successivo è esposto il processo di ottimizzazione sviluppato per l’individuazione della traiettoria di minima percorrenza. Nella prima parte è esposta la logica generale su cui il processo di ottimizzazione stesso si basa, di seguito è mostrato come tale processo sia stato implementato per la risoluzione del problema posto.
Infine si è proceduto a analizzare i risultati ottenuti in vari tracciati di prova. Si è iniziato ottimizzando la traiettoria di percorrenza di una singola curva. Ne sono state studiate di varie tipologie, curve a raggio costante di 90 e 180 gradi, chicane, curve con raggio di curvatura crescente e decrescente.
Successivamente sono state analizzate una serie di curve. Si tratta di combi-nazioni di curve già analizzate. Ciò è stato fatto per mostrare come la strada che precede e segue una curva influenzi l’impostazione e la percorrenza della stessa. Particolare attenzione è stata posta infatti nelle differenza riscontrate in queste ottimizzazioni successive, rispetto ai risultati ottenuti nelle singole curve.
Infine, allo scopo di validare i risultati ottenuti, e garantire la generalità del processo di ottimizzazione sviluppato, è stato oggetto di studio un breve per-corso di prova sede di una campagna di prove su di un simulatore di realtà vir-tuale. Inizialmente è stato studiato come la traiettoria “ideale”, derivante dal processo di ottimizzazione, sia influenzata dalla maggiore o minore aderenza. È stato quindi confrontato il risultato ottenuto con coefficienti di aderenza tipici di un asfalto asciutto e di uno bagnato.
Successivamente è stata confrontata la traiettoria risultante dal processo di ottimizzazione con il miglior risultato ottenuto da un pilota professionista e da uno non professionista. Particolare attenzione è stata posta nell’individ-uazione delle differenze, sia nelle traiettorie eseguite, sia nello sfruttamento dell’aderenza garantita dal veicolo.
È stato quindi possibile trarre spunto per una breve riflessione sul fenomeno di autoapprendimento, evidente in tutti i piloti, nell’eseguire più volte uno stesso tracciato e sull’influenza dello stile di guida sulle prestazioni dei ve-icoli.
I futuri sviluppi del lavoro compiuto in questa tesi, passano dall’implemen-tazione di curve di aderenza più aderenti alle effettive prestazioni di un veico-lo, che considerino anche la coppia fornita dal motore, gli organi di trasmis-sione e le forze di natura aerodinamica come limitanti le prestazioni.
Le osservazioni comunque svolte nell’ultima parte di questo lavoro permet-tono aprire la strada verso la personalizzazione della vettura, grazie a sistemi controllati, sia in termini di feeling di guida che di sicurezza attiva.