12. SVILUPPI FUTURI
Per quanto riguarda i possibili sviluppi del filone d’indagine da noi iniziato si ipotizza in primo luogo la verifica dell’efficienza dell’impianto di iniezione, della camera di scoppio e di tutto il motore in generale tramite lo smontaggio e l’ispezione del motore stesso. Tale indagine risulta indispensabile per verificare l’idoneità delle miscele da noi testate quali carburanti finali per l’alimentazione di tradizionali motori a ciclo Diesel. Non si può infatti prescindere dal rispetto dei normali parametri di usura del motore e da quelli di efficienza degli apparati di serie.
Importante poi risulta un più ampio spettro di prove. Sfruttando il medesimo impianto d’analisi messo a punto in questa prima fase di sperimentazioni, si potrà con facilità portare avanti una nuova serie di prove cambiando e combinando ulteriormente le variabili introdotte nel sistema. Si potrà così per esempio verificare cosa accada alimentando il motore con analoghe miscele ma con temperature di preriscaldamento intermedie; oppure variare le percentuali di miscela secondo criteri diversi; o ancora combinare entrambe le variazioni per ottenere nuove prove. Un cospicuo numero di dati potrebbe essere così raccolto, in modo da costituire un quadro più completo. Si potrà dunque effettuare una scelta ancora più oculata, utilizzando i medesimi principi di comparazione tra le varie soluzioni esposti in questa tesi, cercando di ottenere ottimizzazione delle prestazioni e del rendimento globale del motore stesso.
Ulteriore spunto d’indagine potrebbe essere l’utilizzo di altri oli, sempre di origine vegetale, diversi da quello usato. Bisogna infatti pensare che le caratteristiche chimico-fisiche non prese in considerazione in questo studio (come si ricorderà il parametro principale di scelta è statala tendenza al diminuire della viscosità con l’aumentare della temperatura) possano influenzare in modo sostanziale le prestazioni del motore. Si potrebbero istituire confronti diretti tra i diversi oli, così da evidenziare le peculiarità di ognuno in tutto l’arco di erogazione del motore, declinandoli nelle diverse percentuali di
miscela e alle diverse temperature di preriscaldamento. In un secondo momento si potrebbe addirittura portare avanti lo sviluppo di miscele miste alla ricerca della migliore prestazione possibile combinando le proprietà singole di ognuno oppure variare le percentuali di miscela secondo criteri diversi per ottenere nuove prove. Un cospicuo numero di dati potrebbe essere così raccolto, in modo da costituire un quadro più completo. Si potrà dunque effettuare una scelta ancora più oculata, utilizzando i medesimi principi di comparazione tra le varie soluzioni esposti in questa tesi, cercando di ottenere ottimizzazione delle prestazioni e del rendimento globale del motore stesso.
Infine, ulteriore scopo è quello di rendere disponibili nuovi dati per stilare il ciclo indicato del motore, relativamente a tutte le altre percentuali di combustile, essenziali per la valutazioni del lavoro attivo e lavoro passivo, nonché del rendimento indicato (considerando il potere calorifico del combustibile).