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Tra il tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n

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Interrogazione n. 288

presentata in data 22 ottobre 2021

a iniziativa delle Consigliere Ruggeri, Lupini

Accordo di Collaborazione tra la Regione Marche e le Regioni confinanti per le prestazioni sanitarie

a risposta orale

Premesso che:

 Tra il tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in data 18 dicembre 2019 è stata sancita l’intesa concernente il Patto per la salute per gli anni 2019/2021 (Rep. Atti n.

209/CSR);

 Che tale intesa, per quanto riguarda la mobilità sanitaria, prevede tra l’altro di “elaborare e attuare specifici programmi regionali rivolti alle aree di confine nonché ai flussi interregionali con particolare riferimento al flusso sud/nord per migliorare e sviluppare i servizi in loco al fine di evitare problemi di accesso, rilevanti costi sociali e finanziari a carico dei pazienti;

rendere tali piani funzionali in ragione dei processi di attuazione delle nuove procedure e degli obbiettivi del piano nazionale liste attese…”;

 In passato la Giunta Regionale, in virtù delle indicazioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, con deliberazioni n. 600 del 14 aprile 2009 e n. 1402 del 1 ottobre 2012 aveva approvato accordi quadro per la gestione della mobilità sanitaria tra la Regione Marche e la Regione Emilia-Romagna”;

Considerato che:

 Da quanto appreso dalla stampa locale sembrerebbe che alcuni esami diagnostici, indipendentemente dalla prescrizione con urgenza o meno, non sono prenotabili con il Servizio Sanitario Regionale e che pertanto l’unica soluzione è quella di andare a pagamento;

 Ciò denota una mancanza di attenzione da parte delle strutture pubbliche nei confronti di cittadini;

Preso atto che:

 Il flusso di mobilità passiva è stato di oltre 185 milioni di euro nel 2019, e, generalmente, è la Provincia di Pesaro-Urbino a subire il maggiore esodo sanitario di cittadini verso Regioni limitrofe, in particolar modo proprio verso Emilia-Romagna;

INTERROGA

Il Presidente della Giunta e l’Assessore competente per sapere:

1) Quali convenzioni per prestazioni sanitarie e diagnostiche con le Regioni limitrofe sono ad oggi finanziate e attive, e quali si intende rifinanziare e attivare al fine di garantire i necessari servizi sanitari ai cittadini marchigiani,

2) A quanto ammonta la mobilità passiva per gli anni 2020 e ad oggi, suddivisa in base agli Enti del Servizio Sanitario regionale e per area vasta, in termini di prestazioni e costi,

3) Quali azioni intende intraprendere codesta amministrazione regionale per ridurre entità e costi della mobilità passiva.

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