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PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 2017

Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende

La Commissione europea il 25 ottobre 2016 ha presentato il terzo programma di lavoro annuale dal titolo: Realizzare un'Europa che protegge, che dà forza e che difende.

Ogni anno la Commissione europea adotta un programma di lavoro in cui sono elencate le azioni che prevede di realizzare nei dodici mesi successivi.

Il programma di lavoro informa i cittadini e i co-legislatori (Parlamento europeo e Consiglio UE) degli impegni politici legati alla presentazione di nuove iniziative, al ritiro di proposte in sospeso e riesame della normativa UE vigente.

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PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 2017

Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende

Il programma di lavoro 2017 si concentra sulla realizzazione delle 10 priorità indicate negli orientamenti politici illustrati dal Presidente Juncker nel 2014, per affrontare le attuali sfide dell'Europa, e rappresenta il contributo della Commissione europea alla preparazione del 60º anniversario dei Trattati di Roma (25 Marzo 2017).

Nella riunione informale dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri tenutasi a Bratislava il 16 settembre 2016, la prima senza il Regno Unito, sono state adottate decisioni molto importanti sul futuro dell’Unione europea, sintetizzate nella cosiddetta

“Dichiarazione di Bratislava” e in una precisa “Tabella di marcia”.

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PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 2017

Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende

Il programma di lavoro, da un punto di vista tecnico, consiste in una comunicazione politica e cinque allegati:

l'allegato I comprende le 21 nuove iniziative fondamentali (tra cui anche le proposte REFIT) per realizzare le 10 priorità Juncker;

l'allegato II contiene altre iniziative REFIT per il controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione;

l'allegato III elenca i dossier legislativi prioritari in sospeso che si intendono adottare;

l'allegato IV elenca le proposte pendenti che si intendono ritirare;

l'allegato V contiene un elenco della legislazione vigente che la Commissione intende abrogare.

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PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 2017

Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende

L'obiettivo principale della Commissione per il 2017 è realizzare risultati concreti, in particolare nei tre ambiti chiave: migrazioni, sicurezza e sviluppo sociale ed economico, soprattutto a favore dei giovani.

Inoltre il nuovo accordo interistituzionale del 13 aprile 2016

"Legiferare meglio", siglato tra il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione eruopea e la Commissione europea, rappresenta un impegno congiunto a concentrarsi sulle questioni più importanti e urgenti, adoperandosi affinché la normativa sia semplice, basata su elementi probanti, prevedibile e proporzionata e offra i maggiori benefici possibili ai cittadini e alle imprese.

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PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 2017 Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende

Priorità decise a Bratislava:

1) Migrazione e frontiere esterne: non consentire la ripresa dei flussi incontrollati e ridurre ulteriormente il numero dei migranti irregolari.

2) Sicurezza interna ed esterna: fare tutto il necessario per sostenere gli Stati membri nel garantire la sicurezza interna e la lotta contro il terrorismo e rafforzare la cooperazione dell'UE nel campo della sicurezza esterna e della difesa.

3) Sviluppo sociale ed economico, giovani: creare un futuro economico promettente per tutti, preservare il nostro modo di vivere e offrire migliori opportunità ai giovani.

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PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 2017 Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende

Sulla base di questi indirizzi politici, la Commissione europea ha adottato il proprio programma di lavoro per il 2017 che contiene 21 iniziative principali, incentrate su azioni concrete per realizzare le dieci priorità politiche della Commissione Juncker, che contribuiranno alla visione a lungo termine dell’Unione europea e che saranno presentate nel corso dell'anno.

Il programma di lavoro per il 2017 conferma le 10 priorità del programma di lavoro per il 2016.

Quali sono queste 10 priorità della Commissione Juncker?

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PROGRAMMA DI LAVORO PER IL 2017 10 Priorità

1) Un nuovo impulso all’occupazione, alla crescita e agli investimenti 2) Un mercato unico digitale connesso

3) Un’Unione dell’energia resiliente, con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici

4) Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

5) Un’Unione economica e monetaria più profonda e più equa

6) Commercio: un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti realistico ed equilibrato

7) Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla fiducia reciproca

8) Verso una nuova politica della migrazione 9) Un ruolo più incisivo a livello mondiale 10) Un’ Unione di cambiamento democratico

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Priorità n. 1

Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti

1. Iniziativa per i giovani:

Garanzia Giovani; Nuova Agenda Europea per le Competenze; Iniziativa per l’Occupazione dei Giovani; Corpo Europeo della Solidarietà; un quadro di qualità per i tirocini di apprendistato;

una proposta relativa a una maggiore mobilità per gli apprendisti; la modernizzazione dell'istruzione scolastica e superiore.

2. Attuazione del Piano d'azione per l'economia circolare:

continuare a lavorare per realizzare il Piano di Azione per l’Economia Circolare e sviluppo di un quadro di monitoraggio per verificarne i progressi; migliorare le azioni già esistenti circa il riciclaggio della plastica; proposta legislativa relativa agli standards di qualità minimi per le acque riciclate e revisione della Direttiva sull’Acqua Potabile.

3. Quadro finanziario post 2020:

3. Quadro finanziario post 2020:

Una proposta globale per il prossimo quadro finanziario pluriennale, in particolare in materia di risorse proprie; semplificazione e modernizzazione della Politica Comune sull’Agricoltura.

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Priorità n. 2

Un mercato unico digitale connesso

Programma 2016 (ultime iniziative da realizzarsi nei prossimi mesi):

VAT (Tassa sul Valore Aggiunto); pacchetto delle misure REFIT su E-Commerce, E- publications e E- books; iniziative per l’avanzamento dell’economia dei dati (tra cui risolvere la questione delle barriere ingiustificate che impediscono la libera circolazione dei dati in Europa).

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4. Attuazione della strategia per il Mercato Unico Digitale

Impegno della Commissione ad abolire i costi della telefonia mobile per la metà 2017.

Anno 2017:

contratti digitali; diritti d’autore; e;

portabilità transfrontaliera dei servizi di contenuti online; utilizzo della banda a 700 MHz per la telefonia mobile; promozione della connettività internet nelle comunità locali.

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Priorità n. 3

Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici

. Prioritarie anche le proposte legislative del

2015-2016:

pacchetto sulla sicurezza delle scorte di gas; il sistema EU per lo scambio di emissioni con regole correlate agli sforzi condivisi degli Stati Membri; proposta circa l’utilizzo del suolo e della silvicoltura.

5. Attuazione della strategia dell'Unione dell'energia: spostamenti e mobilità a basse emissioni

Presentazione, entro la fine dell’anno, di un pacchetto di misure per: l’efficienza energetica;

l’energia rinnovabile (inclusa la sostenibilità bioenergetica); il design del mercato dell’elettricità;

le regole sulla governance dell’Unione Energetica;

un’iniziativa per accelerare l’Innovazione dell’Energia Pulita.

Strategia sulla mobilità:

presentata a giugno con lo scopo di aumentare l’efficienza dei trasporti e contemporaneamente ridurre le emissioni. La Commissione intende elaborare strategie post 2020 che includano standards di emissione pari a zero o bassi.

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Priorità n. 4

Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida

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6. Attuazione della Strategia per il Mercato Unico:

Azioni per sostenere la crescita delle piccole e medie imprese; pacchetto per i Diritti della Proprietà Intellettuale; pacchetto di Servizi per abbattere le barriere nel mercato dei servizi; azioni per rafforzare il Mercato Unico dei Prodotti e per facilitare l’offerta dei prodotti oltre i confini.

8. Attuare la Strategia spaziale per l'Europa:

iniziativa per garantire un servizio di comunicazione satellitare affidabile, sicuro ed efficace per le autorità pubbliche.

7. Tassazione più equa delle imprese:

attuazione del piano d'azione in materia di IVA e dell'accordo internazionale sull'erosione della base imponibile e sul trasferimento degli utili (BEPS).

9. Attuazione del Piano d'azione dell'Unione dei Mercati di capitali: un quadro per prodotti pensionistici individuali dell'UE; piano d'azione in materia di servizi finanziari al dettaglio; facilitare il finanziamento delle società operanti nel settore delle infrastrutture da parte di investitori istituzionali.

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Priorità n. 5

Un'Unione economica e monetaria più profonda e più equa

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Il Libro bianco sul futuro dell'Europa Il Libro bianco sul futuro dell'Europa illustrerà le tappe per riformare l'UE a 27 Stati membri 60 anni dopo i trattati di Roma e comprenderà anche il futuro dell'UEM in preparazione del nuovo contesto politico e democratico. L'iniziativa comprenderà anche un esame del sistema europeo di vigilanza finanziaria (ESFS), e la revisione del Patto di stabilità e crescita.

11. Pilastro Europeo dei Diritti Sociali: l'mpegno per la dimensione sociale dell’integrazione europea si sostanzierà nella proposta di un pilastro dei diritti sociali che stabilisca i principi di un’Unione costruita sull’equità sociale e nella presentazione di iniziative correlate, per affrontare la conciliazione tra vita professionale e vita privata per le famiglie che lavorano; l'accesso alla protezione sociale e l'attuazione della direttiva sull'orario di lavoro.

10. La forza dell'Unione fondata su una solida UEM

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Priorità n. 6

Commercio: un accordo realistico e equilibrato di libero scambio con gli Stati Uniti

Strategia commerciale dell'Unione Europea: Bisogno di crescita, occupazione, competitività = essenzialità del commercio e degli scambi. Per ogni miliardo di in esportazione, sono stati creati 14.000 posti di lavoro. Altri 30 milioni di posti di lavoro (1 su 7 posti nell’UE) dipendono dalle esportazioni verso il resto del mondo.

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12. Attuazione della strategia “Commercio per tutti”. La Commissione continuerà i negoziati con:- USA (volontà di concludere un Accordo di Partenariato per il Commercio e gli Investimenti;

necessità di collaborazione con l’amministrazione uscita dalle elezioni 2016);

- Giappone, il MERCOSUR (Mercato Comune dell’America Meridionale), Messico, Tunisia, Paesi ASEAN (Associazione delle Nazioni del sud-est asiatico).

- Richiesta di mandati per aprire negoziazioni con: Turchia, Australia, Nuova Zelanda e Cile.

Impegni con il WTO e volontà di accelerare la ratificazione del CETA con il Canada

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Priorità n. 7

Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia

14. Progressi verso un'autentica ed efficace Unione della sicurezza

- Attuazione dell'Agenda dell'Unione per la sicurezza e del Piano d'azione per la lotta al finanziamento del terrorismo, con proposte volte ad armonizzare i reati di riciclaggio e le relative sanzioni;

- Sistema europeo di Informazione e Autorizzazione per i Viaggiatori per il controllo automatico dei cittadini di Paesi terzi che intendono entrare nell’area Schengen;

- sistema di entrata e uscita per i cittadini di Paesi terzi;

- proposta di controlli sistematici su cittadini dell’UE che escono dai confini esterni;

- iniziativa da proporre per l’accesso alle prove elettroniche;

- rendere più interoperativi i controlli e il sistema di gestione alle frontiere.

13. Pacchetto sulla protezione dei dati:

allineamento delle normative in materia di protezione dei dati personali, elaborate dalle Istituzioni dell’UE, alle nuove norme generali in materia di protezione dei dati. Revisione REFIT della direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche.

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Priorità n. 8

Verso una nuova politica della migrazione

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15. Attuazione dell’Agenda europea sulla migrazione: esame intermedio dell’agenda, che consolida i diversi assi di intervento e stila un bilancio orizzontale, compresa l’attuazione del nuovo quadro di partenariato in materia di migrazione con i paesi terzi.

Nuova politica della migrazione: nel 2017 la Commissione continuerà a lavorare intensamente a favore dei rifugiati e per la loro integrazione in comunità ospitanti in Europa e in Paesi terzi, per gestire il flusso dei migranti presso le frontiere più esposte, per combattere i trafficanti (in particolare quelli di minori non accompagnati) e per i rimpatri di migranti irregolari. La creazione di strumenti per l’immigrazione ad hoc è fondamentale per creare una capacità permanente di gestire l’immigrazione in maniera credibile e sostenibile. Proposte da adottare:

- riforma delle regole del Sistema di Dublino per il Sistema europeo comune di asilo;

- trasformazione dell’Ufficio europeo per l’asilo in una Agenzia UE per l’asilo;

- nuovo quadro per i ricollocamenti;

- misure per gestire l’immigrazione legale in maniera adeguata.

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Priorità n. 9

Un ruolo più incisivo a livello mondiale

16. Attuazione del piano d’azione europeo in materia di difesa: comprende la proposta di un Fondo europeo per la difesa e misure volte a migliorare l’uso e l’efficacia delle norme in materia di appalti pubblici.

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17. Attuazione della strategia globale dell'UE:

riforme per la costruzione di un sistema di resilienza tramite la Strategia Globale e la Politica Europea di Vicinato.

19. Partenariato Africa-UE, un nuovo slancio: l’Africa rimarrà uno dei partner strategici dell’UE. La crisi dei rifugiati ha sottolineato l’importanza di investire in relazioni sostenibili e radicate con i Paesi africani. A fine 2017 previsto il 5° Summit EU – Africa.

18. Strategia dell'UE per la Siria: definirà il contributo dell'UE alla ricostruzione di una nazione siriana pacifica e stabile.

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Priorità n. 10

Un'Unione di cambiamento democratico

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Better regulation,

rendicontazione e trasparenza:

modelli chiave per la Commissione e per l’UE.

Collaborazione della Commissione con il Parlamento Europeo e il Consiglio per l’attuazione dell’Accordo Interistituzionale

“Legiferare Meglio”.

21. Un approccio più strategico all'applicazione del diritto dell'UE: maggiori sforzi per l’applicazione ed attuazione della legge dell’UE; migliore esecuzione delle regole del Mercato Unico; proposta REFIT per semplificare le inchieste ambientali in seguito al recente Fitness Check (controllo di idoneità); misure per facilitare l’accesso alla giustizia e supportare la normativa ambientale negli Stati Membri; negoziazioni della Commissione con il Parlamento Europeo e il Consiglio sulla recente proposta per un Registro obbligatorio sulla Trasparenza per le tre istituzioni; proposta di regolamentazione per allineare gli atti esistenti con le regole del Trattato sugli Atti Delegati e gli Atti di Esecuzione.

20. Modernizzazione delle procedure di comitatologia: proposte per allineare le norme di diritto derivato alle disposizioni aggiornate del Trattato e valutazione della legittimità democratica delle procedure vigenti per l'adozione di atti delegati e di esecuzione .

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Iniziativa n. 21

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Un approccio più strategico all'applicazione del diritto dell'UE

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Tra le nuove iniziative individuate come prioritarie dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali da segnalare la n. 21, dal titolo “Un approccio più strategico all'applicazione del diritto dell'UE” di cui è capofila l'Assemblea legislativa dell'Umbria.

L'obiettivo della proposta è assicurare che gli atti giuridici dell'Unione siano correttamente ed effettivamente posti in essere, in modo tale da rendere efficace l'applicazione delle regole europee.

L'iniziativa si sostanzia quindi in un pacchetto di misure finalizzate a migliorare l'applicazione delle norme dell'Unione.

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Iniziativa n. 21

Un approccio più strategico all'applicazione del diritto dell'UE

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I campi di diretto interesse sono rappresentati dal mercato unico, dall'ambiente, dalla verifica dell'efficacia in materia di rendicontazione ambientale, dalla facilitazione all'accesso alla giustizia e dalla garanzia di conformità della legislazione ambientale nei singoli Stati membri.

Il quadro di riferimento europeo nel quale si inserisce l'iniziativa è molto articolato: l'esigenza di una adeguata ed esigenza di una adeguata ed

efficace regolamentazione

efficace regolamentazione è da diversi anni elemento cardine della politica della Commissione Europea.

La volontà politica di migliorare la qualità dell’attività legislativa è stata condivisa dalle tre principali istituzioni dell’UE – la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio – nell'ambito dell'accordo interistituzionale

"Legiferare meglio", entrato in vigore nell'aprile del 2016.

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Iniziativa n. 21

Un apporccio più startegico all'applicazione del diritto dell'UE

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La competenza delle Regioni in ordine all'attuazione del diritto dell'Unione europea nei propri settori di competenza è stata pienamente affermata a livello costituzionale con la riforma del 2001 (art. 117 Cost.).

Una tempestiva e strutturata attività di adeguamento degli ordinamenti regionali a quello europeo si rivela utile per tre motivi:

1) ai fini di una corretta individuazione degli spazi di competenza legislativa tra Stato e Regioni;

2) per scongiurare l'“abuso” dell'esercizio del potere sostitutivo cedevole da parte dello Stato;

3) sotto il profilo delle responsabilità per violazione delle regole europee.

Ne discendela necessità di un'applicazione tempestiva e corretta della legislazione della UE.

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Relazione programmatica 2017

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La Relazione programmatica per il 2017 sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea è stata approvata dal Consiglio dei Ministri il 14 gennaio 2017 e dà conto degli orientamenti e delle priorità che il Governo intende perseguire con riferimento agli sviluppi del processo di integrazione europea.

Consente al Governo e al Parlamento di compiere in sinergia un esercizio di sintesi e di valutazione delle priorità in ambito europeo, per procedere con maggiore decisione e coesione nelle azioni di politica europea necessarie a fornire le risposte che i cittadini italiani ed europei si aspettano.

È strutturata in cinque parti, nelle quali i capitoli seguono il programma di lavoro della Commissione europea per il 2017.

La prima parte riguarda lo sviluppo del processo di integrazione europea e le questioni istituzionali.

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Relazione programmatica 2017

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La seconda parte è dedicata alle priorità da adottare nel quadro di politiche orizzontali, come le politiche per il mercato unico dell’Unione, e settoriali quali le strategie in materia di migrazione e le politiche per l’impresa.

La terza parte illustra gli orientamenti del Governo in materia di politica estera e di sicurezza.

La quarta parte è dedicata alla partecipazione italiana all’Unione europea con particolare riguardo alle celebrazione del 60°

anniversario dei Trattati di Roma.

Infine la quinta parte completa il quadro con una sezione dedicata al ruolo di coordinamento delle politiche europee, svolto dal Comitato Interministeriale per gli Affari europei e al tema dell’adeguamento del diritto interno al diritto dell’Unione europea, con la consueta finestra sulle attività di prevenzione e soluzione delle procedure di infrazione.

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c

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Il Dipartimento delle Politiche Europee informa costantemente il Parlamento italiano inviando e selezionando tutti i progetti di atti dell'Unione, nonché i documenti di consultazione, quali libri bianchi e comunicazioni.

Tutti i progetti di atti dell'Unione Europea vengono anche trasmessi alla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative che li segnala ai Consigli regionali con cadenza bisettimanale (il martedì e il giovedì). Tale attività, prevista dalla legge 234/2012, viene realizzata grazie a banche dati interne.

La tabella di monitoraggio pubblicata sul sito del Dipartimento Politiche Europee contiene una selezione qualificata di tutti i progetti legislativi e non legislativi dell'UE che sono stati segnalati alle Regioni per il tramite delle rispettive Conferenze.

Per ciascun atto sono anche riportate le relazioni delle Amministrazioni centrali con le valutazioni di merito, gli atti di indirizzo politico-negoziale delle Camere al Governo, i seguiti dati dalle Amministrazioni centrali agli Atti di indirizzo parlamentari, le Osservazioni provenienti dalle Regioni ed Enti locali.

Informazione qualificata

al Parlamento

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Ruolo delle Regioni c

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L'importanza del Programma di lavoro della Commissione europea per le Regioni, va considerata in relazione al ruolo Regioni che le stesse possono o sono chiamate a svolgere, rispettivamente nella formazione del diritto dell'Unione europea e nell'attuazione degli atti dell'Unione europea.

Per quanto riguarda il processo di formazione del diritto dell'Unione europea (c.d. fase ascendente) le Regioni, all'interno di percorsi e procedure stabilite da leggi statali e regionali, possono formulare proprie osservazioni su atti che interessano le materie di competenza regionale.

L'esame del Programma dà quindi modo alla Regione di individuare le iniziative della Commissione europea rispetto alle quali formulare future osservazioni.

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Ruolo delle Regioni c

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L’analisi del Programma di lavoro costituisce quindi un momento preliminare fondamentale ai fini della prefigurazione di una partecipazione futura nel procedimento di formazione dei singoli atti normativi europei, offrendo la possibilità di individuare in anticipo, ed eventualmente intervenire con parere motivato, le tematiche di interesse regionale per l’anno a venire, anche al fine di assicurare un efficiente esercizio della possibilità di definire la posizione regionale in relazione a proposte di atti dell’UE ex art. 24 legge 234/12 (partecipazione alla fase ascendente del diritto europeo) e di verificarne il rispetto del principio di sussidiarietà (ex art. 25 legge 234/12).

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Regione Umbria

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La Regione Umbria, con la legge regionale 11 del 2014 ha disciplinato le procedure per il concorso alla formazione del diritto europeo, in modo coerente con il nuovo scenario europeo, caratterizzato da un accresciuto ruolo dei Parlamenti regionali nel processo decisionale.

L'art. 8 della legge regionale prevede che, entro il mese di aprile di ogni anno, l'Assemblea legislativa sia convocata per una o più sedute in sessione europea, durante le quali è sessione europea previsto l'esame di vari documenti, tra cui il programma di lavoro annuale della Commissione europea.

L'Assemblea legislativa conclude la sessione europea approvando apposita risoluzione, riservandosi di esprimere le proprie osservazioni su singoli atti contenuti nel programma legislativo della Commissione europea.

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Regione Umbria

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L'Assemblea Legislativa si è riunita per la prima volta in sessione europea il 21 giugno 2016.

La proposta di risoluzione inviata dalla I Commissione in aula individuava alcune iniziative ritenute prioritarie rispetto alle dieci politiche strategiche del programma di lavoro della Commissione europea, per il loro impatto sull'ordinamento regionale o perché attinenti a materie di competenza regionale:

- L'“Agenda per le nuove competenze per l'Europa”

(iniziativa n. 1), inserita nell'ambito della priorità “Un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti”, ai fini della promozione e valorizzazione degli investimenti nel capitale umano lungo tutto l'arco della vita ed in particolar modo per l'acquisizione di competenze digitali.

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Regione Umbria

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- Il “Pacchetto sull'economia circolare” (iniziativa n. 3), sempre nell'ambito della prima priorità, coniuga problemi economici ed ambientali, e può rappresentare un buon volano sul fronte dell'occupazione, della crescita economica e degli investimenti;

- l'iniziativa “Follow up della strategia sul mercato unico”

(iniziativa n. 9), nell'ambito della priorità “Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida”, al fine di intercettare eventuali atti che potessero incidere sul sistema delle micro e piccole imprese, tenuto conto del tessuto economico umbro.

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Regione Umbria

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La Risoluzione dava anche mandato alle strutture dell'Assemblea di disporre la realizzazione di una apposita apposita sezione

sezione, accessibile dal sito internet dell'Assemblea legislativa, quale punto di raccolta delle informazioni e dei risultati sulle attività di partecipazione della Regione ai processi decisionali europei, a garanzia di una maggiore trasparenza e partecipazione dei cittadini e degli altri soggetti interessati.

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Regione Umbria

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Navigando nell'apposita sezione “Assemblea in Europa”, a cui si accede dalla Homepage, è possibile conoscere la normativa di riferimento, essere aggiornati sugli impegni europei della I Commissione, consultare i principali notiziari online, seguire la preparazione della Sessione regionale europea, scorrere i link più utili.

Nella pagina “in Evidenza” è stato predisposto un collegamento diretto alla piattaforma di discussione PEOSchool, un Parlamento Elettronico on line pensato per le scuole, che si inserisce all'interno dell'attività di educazione alla cittadinanza, che vede da anni impegnata l'Assemblea Legislativa.

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Regione Umbria

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L'Assemblea legislativa promuove attività di partecipazione e informazione destinate alle giovani generazioni, allo scopo di far conoscere le Istituzioni e favorire la partecipazione alla vita democratica e l'educazione ad una cittadinanza attiva.

Ritenendo maturi i tempi per il passaggio alla cittadinanza digitale è stata proposta agli Istituti scolastici superiori l'adesione al progetto PeoSchool, presentato alla sala Brunoli il 24 ottobre 2016, con la presenza del Presidente Smacchi.

Lunedì 5 dicembre 2016 è inserito come primo atto europeo il Programma di lavoro della Commissione per il 2017.

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Regione Umbria

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Iscrivendosi a Peo School gli studenti degli Istituti superiori che hanno aderito al progetto, hanno avuto la possibilità di conoscere, discutere e proporre le proprie osservazioni sul programma di lavoro europeo.

Le osservazioni inserite denotano l'attenzione degli studenti verso le tematiche della sicurezza, della parità di genere, della conciliazione dei tempi di vita e lavoro, dei rapporti con gli Usa all'indomani delle elezioni, delle Pmi e dell'occupazione.

Le proposte che hanno raggiunto la fase della votazione, sono 7. Quelle più condivise, saranno portate all'attenzione della I Commissione consiliare, subito dopo la chiusura della votazione (sabato 25 febbraio).

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Pagina PEOSchool – Assemblea Legislativa

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PEOSchool – Area Assemblea in Europa

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PEOSchool – I° atto europeo inserito

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PEOSchool – Votazione

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PEOSchool – Elenco osservazioni

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PEOSchool – Area Votazione con metodo Schulze

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Regione Umbria – Assemblea legislativa

Documentazione ad uso interno a cura di Vania Bozzi

Servizio Studi, Valutazione delle politiche e organizzazione Dirigente Simonetta Silvestri

Febbraio 2017

Stampa: Centro Stampa Xerox – XGS, presso Assemblea legislativa Regione Umbria

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