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LETTERA  APERTA  ALLA  MINISTRA  DELLA  SALUTE

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Lettera  aperta  

Roma, 18 maggio 2016

LETTERA  APERTA  ALLA  MINISTRA  DELLA  SALUTE  

  Onorevole  Ministra  della  Salute  Beatrice  Lorenzin,  

il  disegno  di  legge  1324  che  porta  il  Suo  nome  prevede  la  creazione  di  due  nuove  professioni   sanitarie,   l’osteopata   e   il   chiropratico,   che   sarebbero   in   tal   modo   legalizzate   ad   esercitare   attività  sanitarie  sui  cui  risultati  ed    efficacia  si    nutrono  ancora  seri  dubbi.  

Lei  sa  che  la  scienza  si  basa  su  fatti,  dati  oggettivi  ed  esperienze  replicabili  nel  tempo.  

Anche  per  tali  motivi  lo  Stato  italiano  ha  previsto  che  per  istituire  nuove  professioni  sanitarie   che   esercitino   nuove   attività   sia   indispensabile   un   lungo   ed   approfondito   accertamento   tecnico-­‐scientifico   e   la   certezza   che   esse   non   costituiscano   un'inappropriata,   costosa   ed   incontrollata   proliferazione   di   pratiche   già   svolte   da   professioni   sanitarie   normate   e   riconosciute.  

Il  disegno  di  legge  in  discussione  al  Senato  rischia  di  mettere  in  discussione  questi  principi,  di   abbassare  il  livello  di  attenzione  sulle  prove  di  efficacia  delle  pratiche  sanitarie  e  di  invadere  il   campo  di  attività  di  migliaia  di  professionisti  sanitari  che  già  esercitano  in  virtù  di  un  lungo  e   faticoso  percorso  di  studi  universitari.  

Onorevole  Ministra  Lorenzin    

-­‐ in   base   a   quali   evidenze   scientifiche   consentirebbe   di   affidare   persone   affette   da   patologie,   anche   gravi,   nelle   mani   di   un   osteopata   o   di   un   chiropratico   privi   dell'indispensabile   patrimonio   di   conoscenze   cliniche   e   funzionali   che   sono   invece   in   possesso   di   medici   e   fisioterapisti?  

   

-­‐ perché  nel  disegno  di  legge  che  porta  il  suo  nome,  si  riconosce  a  queste  attività  la  dignità  di   professione  sanitaria,  senza  rispettare  la  legge  43/2006,  che  all’articolo  5  comma  3,  prevede   l’acquisizione   preliminare   di   un   parere   tecnico-­‐scientifico   vincolante   da   parte   di   apposite   commissioni  nominate  dal  Ministero  della  salute  comprendenti  gli  organismi  professionali?    

-­‐ perché   rispondere   ad   una   necessità   di   regolamentazione   eludendo   il   controllo   giustamente   riservato  alle  professioni  sanitarie  attualmente  normate?  

 

Onorevole  Ministra  Lorenzin  

La   salute   è   un   diritto   inviolabile,   sancito   dalla   Costituzione   della   Repubblica   Italiana.   A   Lei   il   compito  istituzionale  di  tutelare  tale  fondamentale  diritto.    

 

AIFI   -­‐   Associazione   Italiana   Fisioterapisti  

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