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822 10/11/2020

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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 17243 DEL 06/11/2020 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA

Area:

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(MAGNI CAROLA) (MAGNI CAROLA) (R. BOTTI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

SANITA' E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

(D'Amato Alessio) ___________________________

L'ASSESSORE

PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO

(Sartore Alessandra)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ASSESSORE IL DIRETTORE IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 09/11/2020 prot. 881 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

Potenziamento del Numero Verde Regionale 800118800 emergenza COVID 19 ed implementazione delle sue attività: apertura temporanea di una nuova sede.

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

822 10/11/2020

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OGGETTO: Potenziamento del Numero Verde Regionale 800118800 emergenza COVID 19 ed implementazione delle sue attività: apertura temporanea di una nuova sede.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore alla “Sanità e integrazione Socio-Sanitaria” di concerto con l’Assessore alla “Programmazione economica, Bilancio, Demanio e patrimonio”;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e ss.mm.ii., recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e ss.mm.ii., recante “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale;

VISTO Il decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche;

VISTA legge regionale 12 agosto 2020, n. 11, recante “Legge di contabilità regionale”;

VISTO il regolamento regionale del 09 novembre 2017, n. 26, recante “Regolamento regionale di contabilità”;

VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28, recante “Legge di stabilità regionale 2020”;

VISTA la legge regionale del 27 dicembre 2019, n. 29, recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1004 concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Documento tecnico di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 27 dicembre 2019, n. 1005 concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Bilancio finanziario gestionale”, ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 21 gennaio 2020, n. 13 concernente “Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e disposizioni per la gestione del bilancio regionale 2020-2022,

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ai sensi dell'articolo 28 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26. Approvazione del bilancio reticolare, ai sensi dell'articolo 29 del r.r. n. 26/2017”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 25 febbraio 2020 n. 68 che provvede all’assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 e dell’articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26;

VISTA la circolare del Segretario generale della Giunta regionale, nota prot. n. 176291 del 27 febbraio 2020, con la quale sono state fornite le indicazioni operative per la gestione del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022;

VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante “Istituzione del servizio sanitario nazionale” e, in particolare, l’art. 32 che dispone “il Ministro della sanità può emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria, con efficacia estesa all’intero territorio nazionale o a parte di esso comprendente più regioni”, nonché “nelle medesime materie sono emesse dal presidente della giunta regionale e dal sindaco ordinanze di carattere contingibile e urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale”;

VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. concernente “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;

VISTA la legge regionale 6 giugno 1994, n. 18 e s.m.i. concernente “Disposizioni per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni. Istituzione delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere”;

VISTI inoltre:

 il Decreto 2 aprile 2015 n. 70 del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze concernente il Regolamento recante: “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”;

 il D.P.C.M. 12 gennaio 2017 recante “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

 l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (rep. Atti 209 CSR del 18 dicembre 2019) concernente il nuovo Patto per la Salute per gli anni 2019 – 2021;

PRESO ATTO, tra l’altro dei seguenti atti riguardanti il Piano di Rientro dal deficit nel settore sanitario ed il Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021:

 DGR n. 12 del 21.01.2020 avente ad oggetto: “Presa d’atto e recepimento del “Piano di rientro Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario

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Regionale 2019-2021 ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 88 della L. 191/2009, secondo periodo”, adottato in via definitiva con il Decreto del Commissario ad acta n.

U00018 del 20.01.2020 ai fini dell’uscita dal commissariamento;

 DCA n. 81 del 25 giugno 2020 che adotta il Piano di rientro denominato “Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021” in recepimento delle modifiche richieste dai Ministeri vigilanti con il citato parere del 28 gennaio 2020 e definisce il percorso volto a condurre la Regione verso la gestione ordinaria della sanità, previa individuazione degli indirizzi di sviluppo e qualificazione da perseguire;

 DGR n. 406 del 26 giugno 2020 che prende atto del DCA n. 81/20 e recepisce il Piano di rientro denominato “Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021” ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 88 della L.

191/2009, secondo periodo;

 parere favorevole espresso dai Ministeri Salute ed Economia e Finanze in merito al DCA n.

81/20 e alla DGR n. 406/20, di cui alla comunicazione prot. LAZIO-DGPROGS- 14/07/2020-0000072P;

 la DGR n. 661 del 29 settembre 2020 concernente “Attuazione delle azioni previste nel Piano di rientro denominato “Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021” adottato con il DCA n. 81 del 25 giugno 2020 e recepito con la DGR n. 406 del 26 giugno 2020” che declina, tra l’altro, le competenze attribuite alla Giunta regionale;

VISTO il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 coordinato con la legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77, recante: «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare:

 l’articolo 1 (Disposizioni urgenti in materia di assistenza territoriale) che dispone che: “Per l'anno 2020, al fine di rafforzare l'offerta sanitaria e sociosanitaria territoriale, necessaria a fronteggiare l'emergenza epidemiologica conseguente alla diffusione del virus SARS-CoV-2, soprattutto in una fase di progressivo allentamento delle misure di distanziamento sociale, con l'obiettivo di implementare e rafforzare un solido sistema di accertamento diagnostico, monitoraggio e sorveglianza della circolazione di SARS-CoV-2, dei casi confermati e dei loro contatti al fine di intercettare tempestivamente eventuali focolai di trasmissione del virus, oltre ad assicurare una presa in carico precoce dei pazienti contagiati, dei pazienti in isolamento domiciliare obbligatorio, dimessi o paucisintomatici non ricoverati e dei pazienti in isolamento fiduciario, le regioni e le province autonome adottano piani di potenziamento e riorganizzazione della rete assistenziale. I piani di assistenza territoriale contengono specifiche misure di identificazione e gestione dei contatti, di organizzazione dell’attività di sorveglianza attiva effettuata a cura dei Dipartimenti di Prevenzione in collaborazione con i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale nonché con le Unità speciali di continuità assistenziale, indirizzate a un monitoraggio costante e a un tracciamento precoce dei casi e dei contatti, al fine della relativa identificazione, dell'isolamento e del trattamento. I predetti piani sono recepiti nei programmi operativi richiamati dall'articolo 18, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 e sono

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monitorati congiuntamente a fini esclusivamente conoscitivi dal Ministero della salute e dal Ministero dell'economia e delle finanze in sede di monitoraggio dei citati programmi operativi. Le regioni e le province autonome organizzano inoltre le attività di sorveglianza attiva e di monitoraggio presso le residenze sanitarie assistite e le altre strutture residenziali, anche garantendo la collaborazione e la consulenza di medici specialisti in relazione alle esigenze di salute delle persone assistite, con le risorse umane strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.”;

 l’articolo 1 ter che definisce le Linee guida per la gestione dell'emergenza epidemiologica presso le strutture per anziani, persone con disabilità e altri soggetti in condizione di fragilità;

VISTA la legge regionale 3 agosto 2004 n. 9 "Istituzione dell'azienda regionale per l'emergenza sanitaria ARES 118" ed, in particolare, l’articolo 4 che declina le competenze dell’ARES 118 inerenti l’espletamento delle attività di gestione e coordinamento della fase di allarme e di risposta extraospedaliera alle emergenze sanitarie, ivi compresa l’emergenza neonatale, di trasporto del sangue, degli organi e di trasporti secondari legati al primo intervento, nonché quelle inerenti la funzione di raccordo con le attività svolte dai medici di medicina generale addetti alla continuità assistenziale nell’ambito del sistema di emergenza sanitaria territoriale;

VISTO il DCA U00277 del 18.07.2019 con cui è stato approvato l’Atto Aziendale dell’ARES 118;

TENUTO CONTO che l’ARES 118 ha come obiettivo quello di garantire su tutto il territorio regionale:

- la direzione, la gestione ed il coordinamento della fase di allarme e di risposta extraospedaliera alle emergenze-urgenze sanitarie, ivi compresa l’emergenza neonatale, materno-assistita ed i trasporti secondari legati al primo intervento

- la gestione dei trasporti sanitari connessi all’attività trapiantologica e quelli inerenti il trasporto sangue

- la gestione dei trasporti secondari

e che promuove, d’intesa con la Regione, i modelli organizzativi più funzionali da adottare per la gestione dell’emergenza extraospedaliera, in raccordo con i diversi Enti del Servizio Sanitario Regionale e con i Medici di Medicina Generale, 23/07/2019 addetti alla continuità assistenziale, nell’ambito del sistema di emergenza sanitaria territoriale;

VISTA l’ordinanza del Presidente della Regione n. Z00002 del 26 febbraio con la quale è stato affidato ad ARES 118 il compito di attivare il numero verde regionale 800118800 al fine di garantire alla cittadinanza il necessario supporto informativo inerente i vari aspetti dell’emergenza pandemica da COVID 19;

PRESO ATTO

- dell’organizzazione del sistema regionale dell’emergenza territoriale ed ospedaliera approvato con il DCA 257 del 5 luglio 2017 “Attuazione Programma Operativo di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. U00052/2017. Adozione del Documento Tecnico

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denominato: "Programmazione della rete ospedaliera nel biennio 2017-2018, in conformità agli standard previsti nel DM 70/2015";

- del documento di Riordino della rete ospedaliera in relazione all’emergenza da COVID-19 DCA 96 del 21 luglio 2020 “Piano di riorganizzazione della Rete Ospedaliera in emergenza COVID-19, art. 2 del D.L. 34/2020”;

- della Determinazione G08814 del 24 luglio 2020 “Approvazione del Progetto di attivazione del Numero Europeo Armonizzato 116117, di cui all'Accordo Stato-Regioni, Rep. Atti n.

221/CSR del 24 novembre 2016, recante "Linee di indirizzo sui criteri e le modalità di attivazione del Numero Europeo Armonizzato a valenza sociale 116117";

- della nota n. prot. 15768 del 31 luglio 2020 della Direzione Generale del Ministero della Salute con la quale si autorizza la Regione Lazio all’attivazione sperimentale del Numero Europeo Armonizzato 116117;

- dei seguenti documenti di ridefinizione della rete territoriale conseguentemente all’emergenza da COVID-19:

- “Programma di potenziamento delle cure primarie - Emergenza COVID 19” nota prot.

n. 291852 08.04.2020;

- Regione Lazio: misure di prevenzione e controllo dell’infezione da SARS-COV2 in strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali” nota prot. 301502 del 9 aprile 2020

- Determinazione G04569 del 20 aprile 2020 recante “Approvazione del regolamento di funzionamento USCAR LAZIO”

- “Emergenza COVID-19-Azioni di Fase IV-Piano regionale territoriale” nota prot n.

472488 del 29 maggio 2020.

VISTA la dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità dell’11 marzo 2020 con la quale l’epidemia da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in considerazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;

VISTE le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, del 29 luglio 2020 e del 7 ottobre 2020 con le quali è stato dichiarato e prorogato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

VISTI i decreti-legge:

- 25 marzo 2020, n. 19, recante «Misure urgenti per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19» ed in particolare l'art. 2, comma 2 e l’art. 3, comma 1;

- 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 14 luglio 2020, n.74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»;

- 30 luglio 2020, n. 83 recante “Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020” che proroga fino al 15 ottobre lo stato di emergenza e le misure di contenimento dell’epidemia di cui ai decreti-legge 25 marzo 2020, n. 19 e 16 maggio 2020, n. 33;

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- 7 ottobre 2020, n. 125, recante «Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020”;

VISTI i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri:

- 13 ottobre 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n.

19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 13 ottobre 2020, n. 253;

- 18 ottobre 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 18 ottobre 2020, n. 258;

- 24 ottobre 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19» pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 265 del 25 ottobre 2020, come sostituito dal successivo DPCM del 3 novembre 2020

VISTA l’Ordinanza del Ministero della Salute del 21 settembre 2020 che ha disposto ulteriori misure in relazione all’andamento epidemiologico su scala internazionale;

VISTO il documento recante “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale” predisposto dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Coordinamento delle Regioni e Province Autonome che fornisce elementi generali per rafforzare la preparedness per fronteggiare le infezini nella stagione autunno-inverno 2020-2021 (prot. 7474 del 12 ottobre 2020 Conferenza delle Regioni e delle Province autonome);

VISTA da ultimo l’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio 28 ottobre 2020, n. Z00064 recante “Ordinanza ai sensi dell'articolo 32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica. Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019” con la quale sono state dettate ulteriori disposizioni per il contrasto della diffusione del virus;

CONSIDERATO che:

- a seguito del regolare monitoraggio dei casi COVID-19 si rileva un costante aumento del numero di contagiati, registrato anche in correlazione all’aumento dell’attività di testing;

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- come evidenziato nel documento del Ministero della Salute citato, sono necessarie sia misure non farmacologiche volte a rallentare la trasmissione del virus SARS-CoV-2, che misure di preparedness e, quindi, di potenziamento del contenimento già attuato e, in attesa dell’immunità, misure volte alla strutturazione di un sistema di convivenza e adattamento del Servizio Sanitario alla gestione delle patologie in modo combinato con il virus, per pazienti positivi, spesso asintomatici o paucisintomatici;

RITENUTO opportuno, al fine di contenere l’ulteriore diffondersi dell’epidemia da COVID-19, di disporre un potenziamento del numero verde 800.118.800, gestito da Ares 118 e attivato dalla Regione Lazio al fine:

 di assicurare un supporto informativo alla popolazione regionale;

 di garantire una migliore presa in carico territoriale dei pazienti COVID 19 positivi attraverso l’avvio di un’attività di monitoraggio clinico dei pazienti COVID 19 domiciliati presso le proprie abitazioni o presso le strutture alberghiere reclutate a tale scopo in stretta sinergia con le ASL territorialmente competenti e secondo protocolli condivisi con queste ultime.

DATO ATTO che:

- con propria deliberazione 04 dicembre 2018, n. 761, all’esito di apposita procedura di gara, è stata autorizzata la locazione di n. 6 edifici all’interno del complesso immobiliare sito in via Anagnina 221, in Roma, al fine di ivi riaccorpare tutte le sedi istituzionali della Giunta collocate in immobili di proprietà di terzi nel territorio di Roma capitale;

- con determinazione dirigenziale 21 novembre 2019, n. G16010, è stata aggiudicata definitivamente, in favore di Release spa, la procedura di gara di cui alla citata dgr 761/2018 ed è stato assunto sul capitolo di spesa S21401, l’impegno di spesa per il pagamento dei canoni di locazione relativi al contratto suddetto;

- in data 27 novembre 2019, si è provveduto alla stipula del contratto preliminare di locazione, dando avvio alla fase definitiva di realizzazione del nuovo polo regionale “Camporomano” ed alla contestuale chiusura delle attuali sedi in locazione passiva ubicate nel Comune di Roma;

- a causa dell’emergenza epidemiologica sull'intero territorio nazionale causata dal covid-19 si è quindi stabilito di rimandare la stipula del contratto di locazione definitivo, avvenuta poi in data 15 maggio 2020;

- con successiva deliberazione della Giunta regionale 26 giugno 2020, n. 401, in considerazione della situazione emergenziale in corso, si è preso atto e condiviso il nuovo cronoprogramma di apertura della nuova sede regionale di Roma della Giunta regionale “Campo romano”;

- con determinazione dirigenziale 17 settembre2019, n. G16012, si è, tra l’altro, rimodulato l’impegno di spesa n. 34795/2020, già assunto con la citata d.d. G16010/2019, in favore della Società Release spa (codice creditore 189290), sul capitolo di spesa S21401 al fine di dare corretta copertura finanziaria ai canoni di locazione della nuova sede;

PRESO ATTO che, allo stato attuale, sono in corso di ultimazione i lavori di personalizzazione del piano terra e del piazzale antistante degli edifici A5b e A5b, che rappresenteranno l’ingresso istituzionale della nuova sede regionale, mentre sono già disponibili all’uso e parzialmente allestiti i piani da 1 a 5 dei medesimi edifici.

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PRESO ATTO che, a seguito di specifici sopralluoghi svolti in raccordo tra Direzione Salute, Direzione Bilancio e ARES 118, si è riscontrato che il piano primo dell’edificio A5b della nuova sede di “Camporomano” presenta caratteristiche adeguate, da un punto di vista logistico e tecnologico, per fornire una risposta in tempi stretti alla suesposta esigenza dell’Amministrazione di allestire, con la massima urgenza, un’ulteriore centrale di risposta al numero verde 800.118.800;

RITENUTO opportuno ed urgente, per quanto sopra, di autorizzare la predisposizione di una nuova centrale operativa destinata ad accogliere le attività del numero verde regionale all’interno dei locali sopra individuati, mettendo a disposizione di Ares 118, a titolo gratuito e temporaneo, fino alla cessazione dello stato di emergenza in corso, i medesimi locali, le attrezzature tecnologiche, gli arredi e tutti i servizi necessari a garantire la funzionalità degli stessi.

VISTA la nota prot. 953482 del 06.11.2020 con la quale la competente Direzione regionale in materia di patrimonio ha condiviso con la società Release spa la necessità della Regione Lazio di avviare in via d’urgenza la sala operativa suddetta all’interno dei locali sopra specificati, in coerenza con le previsioni del citato contratto di locazione del 15 maggio;

DATO ATTO che la presente deliberazione non comporta ulteriori oneri a carico del bilancio regionale.

DELIBERA

Per le motivazioni suesposte e che qui si intendono integralmente riportate:

1. di disporre al fine di contenere l’ulteriore diffondersi dell’epidemia da COVID-19, un potenziamento del numero verde 800.118.800, gestito da Ares 118 e attivato dalla Regione Lazio al fine:

 di assicurare un supporto informativo alla popolazione regionale;

 di garantire una migliore presa in carico territoriale dei pazienti COVID 19 positivi attraverso l’avvio di un’attività di monitoraggio clinico dei pazienti COVID 19 domiciliati presso le proprie abitazioni o presso le strutture alberghiere reclutate a tale scopo in stretta sinergia con le ASL territorialmente competenti e secondo protocolli condivisi con queste ultime;

2. di disporre in via d’urgenza, a tal fine, l’assegnazione di una nuova sede alla centrale operativa del numero verde regionale 800.118.800 gestita dall’ARES 118, previa presa in consegna anticipata dei locali della sede della Giunta regionale “Camporomano”, sita in via Anagnina n. 221 che saranno messi a disposizione gratuitamente, in via temporanea e fino alla cessazione dello stato di emergenza nazionale.

Le Direzioni regionali competenti in materia di Salute e integrazione sociosanitaria, Bilancio, Governo societario, demanio e Patrimonioe Centrale acquisti provvederanno a porre in essere le procedure amministrative in via d’urgenza necessarie a dare attuazione a quanto disposto con la presente deliberazione.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che

risulta approvato all’unanimità.

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