SPECIALE CROCIERE, edizione 2016
IL TRAFFICO CROCIERISTICO IN ITALIA NEL 2015 E LE PREVISIONI PER IL 2016
Risposte Turismo realizza anche quest'anno lo “speciale” dedicato al turismo crocieristico giunto alla sua sesta edizione. Un approfondimento che analizza l’andamento del settore in Italia attraverso i dati di traffico 2015 registrati dai porti crocieristici italiani e le previsioni aggiornate per il 2016.
Grazie ad un rapporto privilegiato con i responsabili di tali scali, Risposte Turismo presenta, a soli due mesi dalla chiusura dell’arco temporale di riferimento, i dati relativi agli imbarchi, sbarchi e transiti dei passeggeri, alle toccate nave, alle variazioni rispetto agli anni precedenti, agli andamenti stagionali, alle previsioni ed altro ancora. Si tratta come al solito di uno short report con una successione di grafici e tabelle accompagnati da brevi commenti o sottolineature.
Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza nella macroindustria turistica – è particolarmente impegnata sui temi legati alla produzione e al turismo crocieristici.
Organizza dal 2011 Italian Cruise Day, la giornata della crocieristica italiana (www.italiancruiseday.it), durante la quale vengono presentati i principali risultati di Italian Cruise Watch, il report annuale sulle dinamiche e prospettive del comparto, e la cui prossima edizione si terrà alla Spezia.
Dal 2013 Risposte Turismo organizza Adriatic Sea Forum - cruise, ferry, sail
& yacht, una due giorni internazionale dedicata al turismo via mare in Adriatico (www.adriaticseaforum.com). La seconda edizione del Forum si è tenuta a Dubrovnik il 23 e 24 Aprile 2015.
SPECIALE CROCIERE | Indice dei contenuti
Pagina PARTE I – OFFERTA E DOMANDA CROCIERISTICA NELLE AREE MONDIALI
Graf. 1 Capacità schierata di posti letto per area di destinazione, quote 2016, 2015 e 2006 4 Graf. 2 Evoluzione domanda crocieristica, totale clientela a bordo e variazione su anno precedente
(1996-2016) 5
Graf. 3 Le navi in consegna nel 2016 ed in programma fino al 2020 5
PARTE II - IL TRAFFICO CROCIERISTICO IN ITALIA NEL 2015
Graf. 4 Passeggeri movimentati e variazioni su anno precedente nel periodo 2006-2015 6 Graf. 5 Toccate nave, variazioni sull’anno precedente e movimentazioni medie per toccata nel
periodo 2006-2015 7
Fig. 1 Ripartizione per regione del traffico crocieristico italiano, 2015 8 Tab. 1 Il traffico crocieristico per regione, 2015, valori assoluti, quote percentuali e variazioni sul 2014 9 Fig. 2 Il traffico crocieristico per macroarea, variazioni 2015-2006 e 2015-2014 10 Fig. 3 La crescita dei primi 20 porti crocieristici italiani per passeggeri movimentati, variazioni
2015-2006 e 2015-2014 11
Tab. 2 Crescita indicizzata dei passeggeri movimentati nei primi 15 porti italiani, 2006-2015 12 Tab. 3 Crescita indicizzata delle toccate nave nei primi 15 porti italiani, 2006-2015 13 Tab. 4 I porti crocieristici italiani con più di 20.000 passeggeri movimentati nel 2015 14 Graf. 6 Distribuzione percentuale del movimento passeggeri tra imbarchi–sbarchi e transiti, 2015 15 PARTE III – GLI ANDAMENTI STAGIONALI DEL TRAFFICO NEL 2015 E LE PREVISIONI PER IL 2016
Tab. 5 Distribuzione mensile dei passeggeri movimentati nei primi 15 porti italiani, 2015 16 Graf. 7 Andamenti mensili dei passeggeri movimentati nel 2015, alcuni confronti 17 Graf. 8 Distribuzione stagionale dei passeggeri movimentati nel 2015, valori percentuali 18 Tab. 6 Distribuzione dei passeggeri movimentati nei mesi invernali 2015, valori percentuali 19 Tab. 7 Previsioni 2016 per alcuni porti crocieristici italiani e variazione percentuale sul 2015 20
Risposte Turismo
PARTE I - Offerta e domanda crocieristica nelle aree mondiali
Grafico 1 – Capacità schierata di posti letto per area di destinazione, quote 2016, 2015 e 2006
33,7%
18,7%
11,7%
9,2%
6,1%
4,1%2,7% 13,8%
2016
35,2%
19,8%
10,7%
5,8%
6,7%
4,5%
2,9% 14,3%
2015
48,4%
12,9%
0,9% 8,3%
1,8%
7,8%
1,8%
18,1%
2006
Caraibi Mediterraneo
Europa (senza Mediterraneo) Asia
Australia/Nuova Zelanda/Sud Pacifico Alaska
Sud America Altri itinerari
Fonte: elaborazioni Risposte Turismo su dati CLIA (2016), State of the industry 2016 ed edizioni precedenti.
Nota: il dato considera la flotta mondiale di CLIA (471 navi, di cui 301 "ocean going" e 170 "river cruise").
Nella geografia mondiale delle crociere - che oggi registra oltre 1.000 porti attivi - se si considera la capacità schierata di posti letto il Mediterraneo tornerà a registrare nel 2016 una leggera contrazione dopo la ripresa dello scorso anno.
Un calo peraltro comune ai Caraibi, con quest'ultima area a registrare un calo di un terzo rispetto al predominio di dieci anni fa.
Il grafico permette di osservare l'ulteriore crescita dell’Asia (era pari a meno dell'1% dieci anni fa, mentre nel 2016 si affermerà come quarta area mondiale di deployment). Nella stretta relazione tra domanda e offerta tra il 2012 ed il 2014 il volume di passeggeri è cresciuto del 34% ogni anno, fino a far registrare 1,4 milioni di passeggeri movimentati.
Grafico 2 – Evoluzione domanda crocieristica, totale clientela a bordo e variazione su anno precedente (1996-2016)
6,3 7,0 7,8 8,6 9,0 9,9 11,0 12,0 13,1 14,3 15,1 15,9 16,2 17,8 19,1 20,5 20,9 21,3 22,1 23,0 24,0
4,1%4,3%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0 5 10 15 20 25 30
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015* 2016*
Fonte: elaborazioni Risposte Turismo su dati CLIA (2016), State of the industry 2016 ed edizioni precedenti.
Nota: valori in milioni. Il dato si riferisce ai passeggeri delle compagnie appartenenti a CLIA. (*) I dati 2015 e 2016 sono stime.
La serie storica mostra l’evoluzione della domanda mondiale negli ultimi 20 anni (1996- 2015) a bordo di navi delle compagnie appartenenti a CLIA (e quindi leggermente inferiore, nei volumi, al totale mondiale effettivo), con le prime previsioni sull’anno in corso. L’inserimento di nuove navi ogni anno, sostenuto da tassi di occupazione molto alti, porta a registrare una crescita del 4,1% tra 2014 e 2015. Secondo le previsioni, il numero di passeggeri raggiungerà a fine 2016 i 24 milioni (con un tasso di crescita previsto del 4,3% sulle stime del 2015).
Grafico 3 – Le navi in consegna nel 2016 ed in programma fino al 2020
Il grafico mostra le 27 navi da crociera in consegna nel 2016 e quelle già in programma per gli anni successivi*.
Le 9 navi oceaniche in programma per il 2016 implicheranno da sole 6,5 miliardi di dollari di investimento.
Ci sono ordini programmati fino al 2020 per oltre 90 navi da crociera (di cui 52 oceaniche e 40 fluviali).
0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 45.000 50.000
0 5 10 15 20 25 30
2016 2017 2018 2019-2022
navi da crociera oceaniche (ocean going) navi da crociera fluviali
nuovi posti letto
Fonte: elaborazioni Risposte Turismo su dati CLIA (2016), State of the industry 2016.
Nota (*): il dato si riferisce alle sole compagnie associate a CLIA (Cruise Lines International Association).
Risposte Turismo PARTE II - Il traffico crocieristico in Italia nel 2015
Grafico 4 – Passeggeri movimentati e variazioni su anno precedente nel periodo 2006-2015
6,1 7,4 8,6 8,9 9,7 11,5 10,9 11,3 10,4 11,1
4,1%
-8,1%
6,5%
-10%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
-2 0 2 4 6 8 10 12
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Passeggeri movimentati Var. % su anno precedente Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere. Nota: valori in milioni.
Il movimento passeggeri nei porti italiani, inteso come somma degli imbarchi-sbarchi e transiti registrati dai porti crocieristici, è cresciuto senza sosta fino al 2011, come si evince anche dalla linea nel grafico che esprime il valore della variazione annua, portando a superare in quell’anno in Italia la soglia degli 11 milioni.
Il 2015 ha fatto registrare un aumento rispetto all’anno precedente (+6,5% sul 2014).
Il numero dei passeggeri movimentati nei porti italiani ha dunque superato nuovamente gli 11 milioni, rimanendo ad ogni modo al di sotto del record del 2011.
Grafico 5 –Toccate nave, variazioni sull’anno precedente e movimentazioni medie per toccata nel periodo 2006-2015
3.668 4.215 4.605 4.316 4.886 5.335 4.990 5.159 4.780 4.880
1.652 2.180 2.273
3,4%
-7,3%
2,1%
-20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
-1000 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Toccate nave Movimentazioni medie per toccata Var. % su anno precedente Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere.
Gli ultimi 10 anni mostrano, per quanto riguarda le toccate nave, un andamento più altalenante rispetto a quello dei passeggeri. Complessivamente sono salite da 3.668 a 4.880, anche in questo caso inferiori al record storico del 2011.
I dati a consuntivo per il 2015 portano a registrare un aumento nel numero delle toccate nave rispetto al 2014, pari al 2,1%.
La media del movimento passeggeri per toccata nave continua a crescere fino a raggiungere il valore di 2.273 nell’anno appena concluso, livello record di sempre.
Si ricorda anche in questa edizione del report come – nell’effettuare i calcoli per giungere a tale valore – per le toccate nave in home port si siano considerate le somme dei passeggeri sbarcati ed imbarcati.
Figura 1 – Ripartizione per regione del traffico crocieristico italiano, 2015
Movimentazione passeggeri Toccate Nave
Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere.
Le prime 3 regioni per movimento passeggeri si confermano essere Liguria, Lazio e Veneto. Se si considerano le toccate, al terzo posto (dopo Liguria e Lazio) vi è la Sicilia seguita dalla Campania. A livello regionale, secondo i dati consuntivi del 2015, è il Friuli Venezia Giulia a mostrare la variazione percentuale più evidente sul 2014 seguita dalla Sardegna (prima in termini di crescita assoluta con oltre 240.000 passeggeri movimentati in più rispetto all'anno precedente).
Per quanto riguarda le toccate nave le migliori performance sono ad appannaggio delle regioni appena citate (FVG e Sardegna) mentre in calo significativo tra 2015 e 2014 si registrano Emilia Romagna e Liguria.
Tabella 1 – Il traffico crocieristico per regione, 2015, valori assoluti, quote percentuali e variazioni sul 2014
Posizione 2015 Distribuzione %
sul totale Variazione % sul 2014 2015 2014 Regione crocieristici Porti Passeggeri
movimentati Toccate
nave Passeggeri
movimentati Toccate
nave Passeggeri
movimentati Toccate nave
1 1 LIGURIA 9 2.566.386 832 23,1% 17,0% 7,8% -10,5%
2 2 LAZIO 3 2.278.695 817 20,5% 16,7% 6,0% -6,7%
3 3 VENETO 2 1.584.185 526 14,3% 10,8% -8,7% 7,6%
4 4 CAMPANIA 7 1.556.260 760 14,0% 15,6% 11,9% 6,6%
5 5 SICILIA 10 1.106.329 789 10,0% 16,2% -1,7% -7,2%
6 6 TOSCANA 5 745.366 547 6,7% 11,2% 13,7% 14,4%
7 7 PUGLIA 7 522.333 234 4,7% 4,8% -11,2% 27,2%
8 8 SARDEGNA 5 506.484 256 4,6% 5,2% 97,2% 56,1%
9 10 FVG 1 134.265 45 1,2% 0,9% 203,5% 95,7%
10 9 EMILIA ROMAGNA 1 39.964 34 0,4% 0,7% -10,5% -12,8%
11 11 MARCHE 1 39.277 24 0,4% 0,5% 5,5% 20,0%
12 12 CALABRIA 4 14.548 16 0,1% 0,3% 22,2% 14,3%
TOTALE 55 11.094.092 4.880 100% 100% 6,5% 2,1%
Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere.
Le prime 3 regioni concentrano nel 2015 circa il 58% dei passeggeri movimentati ed il 45% delle toccate, valori che salgono all'82% ed al 76% se si considerano le prime 5.
Così come anticipato da Risposte Turismo in chiusura di stagione, i dati a consuntivo hanno confermato la leadership della Liguria (diventata dal 2014 la prima regione crocieristica italiana) sia in termini di passeggeri che di toccate nave. Il Friuli Venezia Giulia guadagna una posizione andando a superare l’Emilia Romagna, grazie alle attività di imbarco e sbarco dei passeggeri nel porto di Trieste, registrando una variazione sull’anno precedente del 203,5% in termini di passeggeri e 95,7% in toccate nave.
Tra i primi 5 porti, solo la Sicilia fa registrare una variazione negativa sia in passeggeri movimentati che in toccate nave ma sono ben 8 le regioni con almeno un segno meno ad avvalorare l'attuale fase altalenante. Campania, Toscana, Sardegna, FVG e Marche sono invece le uniche a doppio segno positivo.
Anche nel 2015 solo tre regioni italiane fra le quindici che si affacciano sul mare non registrano traffico crocieristico.
Figura 2 – Il traffico crocieristico per macroarea, variazioni 2015-2006 e 2015-2014
Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere.
La figura propone un confronto tra gli andamenti della movimentazione passeggeri di quattro macroaree in cui sono stati suddivisi i principali porti crocieristici nazionali.
Rispetto alla scorsa edizione caratterizzata da un generale calo (ad eccezione del Nord Tirreno), nel 2015 si è registrata una ripresa di traffico nel versante occidentale della penisola, mentre l’Adriatico è l’unica area che resta a segno negativo. Le isole presentano la variazione maggiore sia sul 2014 che sull’intero decennio (periodo in cui le variazioni sono positive per tutte).
Quote percentuali macroaree 2006, 2014 e 2015
29,7%
35,0%
14,2%
21,2%
2015 29,0%
37,8%
12,6%
20,6%
29,1%
34,2%
13,0%
23,7%
2014 2006
Figura 3 – La crescita dei primi 20 porti crocieristici italiani per passeggeri movimentati, variazioni 2015-2006 e 2015-2014
Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere. Nota: poiché alcuni porti (Brindisi, Salerno, Sorrento e Trapani) hanno registrato traffico marginale nel 2006, si è scelto di considerare il primo anno utile per effettuare calcoli ed addivenire a risultati interpretabili.
Analizzando le variazioni dei primi 20 porti italiani per crocieristi movimentati emerge come nell’ultima decade tutti i porti siano cresciuti. Gli aumenti più evidenti, grazie ai risultati positivi raggiunti nel 2015, si registrano a Brindisi (+1.375% rispetto al 2007), Cagliari (+994%) e La Spezia (+975%). Va ricordato come su tali variazioni incida in modo rilevante il valore assoluto di partenza, in particolare quando esso era particolarmente contenuto. Rispetto al 2014 la situazione recente restituisce un aumento generale, con 3 porti a variazione positiva a tre cifre. Anche in questo caso il quadro non è del tutto omogeneo con alcuni porti a far emergere un segno negativo (Bari, Trapani, Ravenna, Catania, Venezia e Savona).
Tabella 2 – Crescita indicizzata dei passeggeri movimentati nei primi 15 porti italiani, 2006-2015
Anno 2006 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 2015
Porto Val. assoluto Valori indicizzati (anno 2006=1*) Val. Assoluto
Civitavecchia 1.268.477 1 1,2 1,4 1,4 1,5 2,0 1,9 2,0 1,7 1,8 2.271.650 Venezia 885.664 1 1,1 1,4 1,6 1,8 2,0 2,0 2,1 2,0 1,8 1.582.481 Napoli 971.874 1 1,2 1,3 1,3 1,2 1,3 1,3 1,2 1,1 1,3 1.269.571 Savona 592.038 1 1,3 1,3 1,2 1,3 1,6 1,4 1,6 1,7 1,7 982.226 Genova 473.333 1 1,1 1,2 1,4 1,8 1,7 1,7 2,2 1,7 1,8 848.227 Livorno 607.848 1 1,2 1,4 1,3 1,4 1,6 1,7 1,2 1,0 1,1 697.955 La Spezia 62.088 1 1,3 0,8 0,5 0,7 1,5 0,7 3,3 7,8 10,8 667.446 Palermo 320.632 1 1,5 1,7 1,5 1,2 1,8 1,1 1,3 1,7 1,7 546.884 Bari 303.338 1 1,2 1,5 1,9 1,7 1,9 2,0 2,0 1,9 1,2 367.791 Messina 253.462 1 1,2 1,3 1,0 1,5 2,0 1,7 2,0 1,3 1,3 327.706 Cagliari 24.072 1 2,6 3,7 4,7 6,6 9,7 3,3 6,1 3,4 10,9 263.247 Olbia 70.972 1 1,4 3,0 3,3 2,6 2,0 2,7 2,7 2,2 3,0 211.399 Salerno* 18.634 n.d. 1,0 1,7 2,0 5,3 5,3 6,1 6,5 9,6 10,2 189.545 Brindisi* 10.303 n.d. 1,0 0,2 0,2 2,8 0,5 1,3 0,4 2,5 14,7 151.922 Trieste 39.629 1 1,4 2,2 0,2 0,4 0,7 1,8 1,8 1,1 3,4 134.265
Totale Italia** 6,1** 1 1,22 1,41 1,46 1,59 1,90 1,78 1,86 1,70 1,81 11,0**
Fonte: elaborazioni Risposte Turismo. Note: (*) poiché i porti di Salerno e Brindisi hanno fatto registrare traffico marginale in transito sino al 2006 si è scelto di considerare il 2007 quale anno indice per effettuare calcoli ed addivenire a risultati interpretabili. (**) Il totale Italia è riferito a 28 scali per cui è disponibile l'intera serie storica 2006-2015; valori in milioni.
Il totale Italia descrive una crescita complessiva di indice pari a 1,81. Va ricordato ai lettori come il valore base per l'indicizzazione è per questa edizione il 2006.
Rispetto alle prime edizioni dello Speciale Crociere l'anno di base utilizzato presentava già valori di rilievo e dunque si conferma come sia lecito attendersi, in futuro, valori indicizzati sempre meno esponenziali.
Spiccano in questa decade le realtà di Brindisi (che mostra l’indice in assoluto più alto, pari a 14,7), Cagliari, La Spezia e Salerno, con indici superiori a 10.
Per tutti i porti analizzati in questo report il valore è sempre superiore a 1 a confermare, come già visto nella figura della pagina precedente, la crescita nel decennio di tutti i primi 15 porti italiani.
Tabella 3 – Crescita indicizzata delle toccate nave nei primi 15 porti italiani, 2006-2015
Anno 2006 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 2015
Porto Val. Assoluto Valori indicizzati (anno 2006=1*) Val. Assoluto
Civitavecchia 755 1 1,1 1,2 1,1 1,2 1,3 1,2 1,3 1,1 1,1 794
Venezia 425 1 1,2 1,3 1,3 1,5 1,5 1,3 1,3 1,1 1,2 521
Napoli 602 1 1,1 1,1 1,0 0,9 0,9 0,8 0,7 0,7 0,7 445
Savona 170 1 1,2 1,2 1,1 1,0 1,4 1,2 1,4 1,6 1,4 231
Genova 250 1 1,0 1,1 1,0 1,0 1,0 0,9 1,2 0,8 0,8 198
Livorno 445 1 1,1 1,3 1,0 1,1 1,1 1,0 0,9 0,8 0,8 369
La Spezia 62 1 1,3 0,6 0,5 0,7 1,3 0,5 1,3 4,1 2,8 175
Palermo 201 1 1,1 1,1 1,0 0,9 1,2 0,8 0,9 1,1 1,0 200
Bari 120 1 1,0 1,2 1,5 1,3 1,7 1,7 1,4 1,2 1,2 147
Messina 182 1 1,1 1,4 0,8 1,2 1,4 1,0 1,3 0,9 0,9 160
Cagliari 42 1 1,5 1,3 1,4 1,9 3,6 1,7 2,2 1,3 2,3 97
Olbia 47 1 1,1 2,3 2,5 2,0 1,5 1,9 1,9 1,8 2,6 123
Salerno* 17 n.d. 1,0 1,7 2,0 3,1 2,9 4,2 4,5 4,2 5,9 102 Brindisi* 18 n.d. 1,0 0,3 0,4 2,1 0,4 2,0 0,8 1,2 3,3 60
Trieste 34 1 2,1 1,6 0,4 0,8 0,6 1,3 0,9 0,7 1,3 45
Totale Italia** 3.668** 1 1,15 1,26 1,18 1,32 1,44 1,30 1,33 1,20 1,21 4.439**
Fonte: elaborazioni Risposte Turismo. Note: (*) poiché i porti di Salerno e Brindisi hanno fatto registrare traffico marginale in transito sino al 2006 si è scelto di considerare il 2007 quale anno indice per effettuare calcoli ed addivenire a risultati interpretabili; (**) il totale Italia è riferito a 28 scali per cui è disponibile l'intera serie storica 2006-2015; valori in milioni.
Gli indici di crescita decennale delle toccate nave mostrano valori più contenuti rispetto a quelli fatti segnare dal movimento passeggeri. È un risultato senza dubbio influenzato dalla aumentata capacità media delle navi varate di recente (basti pensare come nel 2015 abbia scalato in Italia con regolarità la Allure of the Seas, nave capace di movimentare 5.500 passeggeri per singola call).
Da notare come nel 2015 siano 4 i porti il cui valore di toccate è più contenuto rispetto a quello di dieci anni fa (Napoli, Genova, Livorno e Messina registrarono nel 2006 valori più alti di quelli odierni). Allo stesso tempo ci sono 5 porti che hanno nello stesso periodo più che raddoppiato il numero di accosti.
Complessivamente i porti considerati (28), e dunque non solo quelli presentati singolarmente, fanno registrare poco meno di 4.440 toccate nave ed una crescita di indice pari a 1,21 sul 2006, quando le toccate furono più di 3.660.
Tabella 4 – I porti crocieristici italiani con più di 20.000 passeggeri movimentati nel 2015
Porto Imbarchi-sbarchi Transiti Totale
1 Civitavecchia 868.141 1.403.509 2.271.650
2 Venezia 1.364.044 218.437 1.582.481
3 Napoli 126.672 1.142.899 1.269.571
4 Savona 647.364 334.862 982.226
5 Genova 565.687 282.540 848.227
6 Livorno 4.181 693.774 697.955
7 La Spezia 96.881 570.565 667.446
8 Palermo 65.582 481.302 546.884
9 Bari 85.484 282.307 367.791
10 Messina 17.072 310.634 327.706
11 Cagliari 16.536 246.711 263.247
12 Olbia 0 211.399 211.399
13 Salerno 19.592 169.953 189.545
14 Brindisi 20.899 131.023 151.922
15 Trieste 100.991 33.274 134.265
16 Catania 275 81.486 81.761
17 Trapani 2.381 68.629 71.010
18 Sorrento 409 48.393 48.802
19 Ravenna 107 39.857 39.964
20 Ancona 6.676 32.601 39.277
21 Portoferraio 2.767 34.719 37.486
22 Giardini Naxos 0 36.523 36.523
23 Amalfi 0 26.853 26.853
24 Porto Torres 0 21.408 21.408
Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere.
Anche nel 2015 sono 24 i porti crocieristici italiani che hanno movimentato almeno 20.000 passeggeri. Si notano il sorpasso della Spezia su Palermo (entrambe superano Bari) ed il calo di Salerno, superata da Cagliari (che guadagna 4 posizioni) ed Olbia.
Brindisi sale di 9 posizioni, superando nel 2015 i 150.000 passeggeri. Portoferraio per la prima volta supera i 30.000 passeggeri movimentati. Appena sotto la soglia dei 20.000 giungono Capri (19.820) e Portofino (19.569).
Grafico 6 - Distribuzione percentuale del movimento passeggeri tra imbarchi–sbarchi e transiti, 2015
86,2%
38,2%
65,9%
66,7%
10,0%
75,2%
14,5%
23,2%
12,0%
13,8%
10,3%
6,3%5,2%
17,0%
0,6%7,4%
0,8%3,4%
0,3%0,3%
13,8%
61,8%
34,1%
33,3%
90,0%
24,8%
85,5%
76,8%
88,0%
86,2%
89,7%
94,8%
93,7%
83,0%
99,4%
92,6%
96,6%
99,2%
99,7%
99,7%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Venezia Civitavecchia Savona Genova Napoli Trieste La Spezia PalermoBari Brindisi Salerno Messina Cagliari Ancona Livorno Portoferraio Trapani Sorrento Catania Ravenna
Imbarchi-sbarchi Transiti
0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000
Imbarchi-sbarchi Transiti Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere.
Nel 2015 restano quattro i porti che in Italia presentano una composizione del movimento passeggeri che vede prevalere gli imbarchi e gli sbarchi sui transiti (nell'ordine Venezia, Trieste, Genova e Savona). Con oltre 1,58 milioni di crocieristi movimentati Venezia si conferma il porto crocieristico con il maggior numero di imbarchi e sbarchi seguito da Civitavecchia e Savona (rispettivamente con 870.000 e 650.000).
Per quanto riguarda i crocieristi in transito è nuovamente Civitavecchia a condurre la classifica (1,40 milioni) seguita da Napoli e Livorno (rispettivamente 1,14 e 0,69 milioni).
I porti non inclusi in questa lista non effettuano significative operazioni di imbarco e sbarco crocieristi.
PARTE III – Gli andamenti stagionali del traffico nel 2015 e le previsioni per il 2016
Tabella 5 - Distribuzione mensile dei passeggeri movimentati nei primi 15 porti italiani, 2015
Porto Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Civitavecchia 2,43% 2,62% 3,57% 6,79% 10,32% 11,20% 13,32% 14,07% 12,63% 14,04% 5,88% 3,13%
Venezia 0,00% 0,02% 0,11% 3,76% 14,19% 14,30% 15,10% 18,56% 13,66% 13,93% 6,37% 0,01%
Napoli 3,17% 2,81% 2,50% 6,04% 10,92% 13,75% 14,35% 14,39% 12,72% 12,17% 4,70% 2,47%
Savona 5,23% 4,17% 6,08% 12,01% 9,97% 6,30% 6,89% 7,50% 10,46% 13,10% 13,27% 5,03%
Genova 4,99% 4,08% 6,94% 10,94% 9,04% 7,37% 8,21% 9,79% 9,23% 14,36% 9,61% 5,45%
Livorno 0,76% 0,96% 1,02% 6,28% 13,76% 12,61% 15,76% 16,62% 14,75% 11,49% 4,96% 1,04%
La Spezia 3,18% 2,57% 2,47% 3,83% 10,61% 13,98% 15,14% 16,08% 14,75% 11,85% 3,27% 2,28%
Palermo 4,02% 5,84% 8,60% 9,92% 10,25% 10,25% 9,58% 11,29% 9,11% 9,29% 5,89% 5,94%
Bari 0,00% 0,00% 0,10% 2,20% 11,88% 14,77% 16,35% 18,22% 15,17% 12,74% 8,57% 0,00%
Messina 1,61% 0,00% 1,07% 8,62% 12,33% 10,86% 13,67% 11,07% 16,63% 16,78% 5,62% 1,74%
Cagliari 1,88% 0,93% 0,93% 14,34% 11,82% 11,79% 6,95% 8,90% 14,60% 14,50% 9,77% 3,58%
Olbia 0,00% 0,00% 1,46% 3,49% 12,07% 18,79% 19,42% 22,00% 12,99% 7,72% 1,57% 0,49%
Salerno 0,00% 0,00% 0,00% 2,13% 15,80% 13,38% 19,17% 16,43% 17,22% 13,40% 2,19% 0,27%
Brindisi 0,00% 0,00% 0,00% 7,67% 11,27% 16,80% 14,01% 16,72% 12,47% 10,89% 10,16% 0,00%
Trieste 0,00% 0,00% 0,00% 10,34% 13,82% 12,17% 15,26% 15,61% 11,57% 9,63% 11,60% 0,00%
media 15 porti 1,82% 1,60% 2,32% 7,22% 11,87% 12,56% 13,55% 14,48% 13,20% 12,39% 6,90% 2,09%
Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere.
La distribuzione mensile di traffico dei primi 15 porti italiani per movimento passeggeri vede valori molto contenuti nei mesi di inizio e fine anno, superando quota 6 punti percentuali solo negli 8 mesi tra aprile e novembre.
Nel mese di maggio il valore supera gli 11 punti per poi salire fino a registrare il suo massimo ad agosto (14,48% del traffico totale). È una concentrazione di traffico mensile che si sposta rispetto al movimento passeggeri fatto registrare negli scorsi anni in cui il mese di picco era ottobre.
Risulta significativo osservare come - pur con un particolare andamento stagionale - il fenomeno crocieristico si manifesti in Italia tutti i mesi dell'anno.
Grafico 7 - Andamenti mensili dei passeggeri movimentati nel 2015, alcuni confronti
0%
5%
10%
15%
20%
25%
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Savona 5,2% 4,2% 6,1% 12,0% 10,0% 6,3% 6,9% 7,5% 10,5% 13,1% 13,3% 5,0%
Olbia 0,0% 0,0% 1,5% 3,5% 12,1% 18,8% 19,4% 22,0% 13,0% 7,7% 1,6% 0,5%
media 15 porti 1,82% 1,60% 2,32% 7,22% 11,87% 12,56% 13,55% 14,48% 13,20% 12,39% 6,90% 2,09%
Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere.
L’andamento stagionale dei primi 15 porti precedentemente elencati evidenzia il peso della stagione estiva con il picco che per la prima volta si presenta nel mese di agosto, mentre ottobre (mese che negli ultimi anni ha registrato il maggior flusso) scende sotto i livelli di giugno e settembre. La stagione invernale resta presente ma ancora marginale nel quadro nazionale.
A confronto con l’andamento complessivo, in questa edizione 2016 dello Speciale sono stati posti due casi: il primo relativo a Savona, che presenta un movimento passeggeri più intenso nei mesi primaverili ed autunnali rispetto alla media, con picchi ad aprile e novembre; il secondo relativo ad Olbia, porto nel quale si registra una concentrazione del traffico nei mesi estivi (circa il 60% del traffico si concentra tra giugno e agosto, quest’ultimo mese di picco per il porto sardo).
Grafico 8 – Distribuzione stagionale dei passeggeri movimentati nel 2015, valori percentuali
51,2%
61,6%
55,2%
31,1%
34,6%
59,7%
59,9%
40,2%
64,5%
52,2%
42,3%
73,2%
66,2%
60,0%
54,6%
53,8%
34,7%
32,0%
31,7%
41,2%
41,3%
32,6%
28,8%
38,1%
26,9%
38,8%
41,6%
24,7%
31,3%
29,8%
33,8%
33,8%
14,1%
13,1%6,4%
27,7%
24,1%
11,3%7,7%
21,7%
9,0%8,6%
16,1%
10,2%
11,6%
12,4%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Civitavecchia Venezia Napoli Savona Genova Livorno La Spezia Palermo Bari Messina Cagliari Olbia Salerno Brindisi Trieste media 15 porti
mesi estivi stagione spalla mesi invernali Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere.
Dividendo l’anno in tre diversi periodi di 4 mesi ciascuno (i mesi estivi da giugno a settembre, i mesi invernali da novembre a febbraio e gli altri a formare la stagione
"spalla") è possibile acquisire alcune informazioni di sintesi che completano questa breve analisi della concentrazione stagionale di traffico nei porti.
Spiccano i dati degli homeport di Savona e Genova che hanno fatto registrare le quote più basse di traffico nel periodo estivo a favore di oltre un quarto del traffico annuale in inverno e per i quali rispetto al 2014 è aumentato il traffico durante la stagione spalla.
Tabella 6 – Distribuzione dei passeggeri movimentati nei mesi invernali 2015, valori percentuali
Porto Civitav. Venezia Napoli Savona Genova Livorno La Spezia Palermo
Gen 2,4% 0,0% 3,2% 5,2% 5,0% 0,8% 3,2% 4,0%
Feb 2,6% 0,0% 2,8% 4,2% 4,1% 1,0% 2,6% 5,8%
Mar 3,6% 0,1% 2,5% 6,1% 6,9% 1,0% 2,5% 8,6%
… … … … … … … …
Nov 5,9% 6,4% 4,7% 13,3% 9,6% 5,0% 3,3% 5,9%
Dic 3,1% 0,0% 2,5% 5,0% 5,5% 1,0% 2,3% 5,9%
2015 17,6% 6,5% 15,7% 33,8% 31,1% 8,7% 13,8% 30,3%
2014 18,7% 5,0% 16,5% 32,8% 30,6% 12,3% 17,8% 29,8%
Porto Bari Messina Cagliari Olbia Salerno Brindisi Trieste 15 porti
Gen 0,0% 1,6% 1,9% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 1,8%
Feb 0,0% 0,0% 0,9% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 1,6%
Mar 0,1% 1,1% 0,9% 1,5% 0,0% 0,0% 0,0% 2,3%
… … … … … … … …
Nov 8,6% 5,6% 9,8% 1,6% 2,2% 10,2% 11,6% 6,9%
Dic 0,0% 1,7% 3,6% 0,5% 0,3% 0,0% 0,0% 2,1%
2015 8,7% 10,0% 17,1% 3,5% 2,5% 10,2% 11,6% 14,7%
2014 6,6% 19,5% 34,3% 1,0% n.d. 2,1% 29,9% 17,7%
Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere.
La tabella mostra per i primi 15 porti italiani i valori di concentrazione nei mesi più freddi del 2015. Rispetto a numerosi porti che continuano a registrare un traffico decisamente marginale in questi cinque mesi dell’anno (ad Olbia e Salerno il periodo rappresenta poco più rispettivamente del 3% e 2% del traffico totale) emergono porti come Savona e Genova affiancati da Palermo che anche nel 2015 totalizzano circa un terzo del proprio traffico in questo arco temporale.
Porti come Messina, Cagliari e Trieste hanno visto diminuire il traffico in questi mesi rispetto a quanto avvenuto nel 2014.
Tabella 7 –Previsioni 2016 per alcuni porti crocieristici italiani e variazione percentuale sul 2015
Previsioni 2016 Valori 2015 Var. % 2016/2015
Passeggeri mov. Toccate nave Passeggeri mov. Toccate nave Passeggeri mov. Toccate nave primi porti crocieristici italiani
Civitavecchia 2.304.173 846 2.271.650 794 1,4% 6,5%
Venezia 1.550.000 529 1.582.481 521 -2,1% 1,5%
Napoli 1.280.000 495 1.269.571 445 0,8% 11,2%
Genova 1.100.000 242 848.227 198 29,7% 22,2%
Savona 990.000 212 982.226 231 0,8% -8,2%
Livorno 800.000 409 697.955 369 14,6% 10,8%
La Spezia 556.400 147 667.446 175 -16,6% -16,0%
Palermo 500.000 182 546.884 200 -8,6% -9,0%
Bari n.d. 149 367.791 147 n.d. 1,4%
Messina 377.112 187 327.706 160 15,1% 16,9%
altri porti crocieristici
Cagliari 286.371 103 263.247 97 8,8% 6,2%
Salerno* 241.294 113 189.545 102 27,3% 10,8%
Olbia 211.400 116 211.399 123 stabile -5,7%
Trieste n.d. 55 134.265 45 n.d. 22,2%
Catania 111.172 67 81.761 60 36,0% 11,7%
Trapani 90.000 110 71.010 83 26,7% 32,5%
Ravenna 50.000 46 39.964 34 25,1% 35,3%
Sorrento n.d. 53 48.802 83 n.d. -36,1%
Ancona n.d. 30 39.277 24 n.d. 25,0%
Giardini Naxos 39.000 100 36.523 88 6,8% 13,6%
Portoferraio 37.486 112 37.486 112 stabile stabile
Portofino 29.412 77 19.569 61 50% 26,2%
Porto Torres 21.400 7 21.408 14 stabile -50,0%
ulteriori 19 porti n.d. 676 337.899 714 n.d. -5,3%
Previsione 2016 (42 porti):+2,65%passeggeri movimentati+3,74%toccate nave (variazioni su 2015)
TOTALE ITALIA 11.390.000 5.063 11.094.092 4.880 2,7% 3,7%
Fonte: Risposte Turismo (2016), Speciale Crociere. Nota: ad aver fornito le stime sono porti che complessivamente nel 2015 hanno concentrato il 99% del traffico crocieristico (ed il 95% delle toccate nave). Altre note: (*) dati aggiornati non disponibili, sono stati utilizzati i valori comunicati ad Ottobre 2015 e già utilizzati in Italian Cruise Watch 2015.
Le previsioni aggiornate sul 2016, frutto del riscontro ottenuto da 42 scali crocieristici, mostrano come continui a crescere il traffico crocieristico nei porti italiani. Segno positivo sia per i passeggeri che per le toccate nave, queste ultime in maggior crescita.
Se le stime venissero rispettate, a fine 2016 il totale movimenti crocieristi tornerà vicino al record del 2011 (11,4 milioni in oltre 5.000 toccate nave, rispettivamente +2,65% e +3,74% sul 2015).