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2021_03_12_4_SIA Popolazione Salute umana fattori climatici (564 KB)

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Testo completo

(1)

PROCEDURA AUTORIZZATIVA UNICA (ART. 27 bis D.LGS 152/06)

STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

POPOLAZIONE - SALUTE UMANA – FATTORI CLIMATICI

PRATICA:

Richiesta di ampliamento e di modifica sostanziale del Decreto Provinciale n.

502/2014 del 18.11.2014 e s.m.i.

Studio di Consulenza:

Studio AM. & CO. Srl Via delle industrie n. 29/h 30020 Marcon (VE)

Tel. 041-5385307 fax 041-2527420

Committente:

BIELLE METALLI SRL Via Marmolada 10

31027 Spresiano (TV) Tel. 0422.722908

Tecnici

Dott. David Massaro – Ing. Luigi Bonan – ing. Marco Durante - p.e. Jimmy Zanetti – p.i. Nicola Mazzero

Coordinatore Dott. David Massaro

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Tel. 041.5385307 Fax 041.2527420 C.F. – P.Iva 03163140274 - Reg. Imprese 03163140274

Cap. Sociale € 10.000,00 I.V.

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INDICE

1.0 PREMESSA ... 3 2.0 POPOLAZIONE E SALUTE UMANA ... 3 3.0 ASPETTI CLIMATICI ... 7

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1.0 PREMESSA

Il presente documento risponde al punto della richiesta di integrazioni formulata dalla Provincia di Treviso con nota prot. n. 7456 del 10.02.2021, vale a dire approfondisce gli impatti potenziali nei confronti della popolazione, salute umana e fattori climatici.

2.0 POPOLAZIONE E SALUTE UMANA

Al fine di stabilire eventuali potenziali impatti nei confronti della popolazione e della salute umana, non essendovi uno specifico strumento di indirizzo nazionale o regionale Veneto, il presente documento prende spunto dalla D.G.R. Lombardia 4792/2016, per la valutazione degli effetti sulla salute pubblica dei progetti sottoposti alla procedura di valutazione di impatto ambientale e di verifica di assoggettabilità alla stessa, in funzione delle caratteristiche e complessità delle attività in grado di generare rischi per la componente salute pubblica. Il presente capitolo viene infatti redatto seguendo l’approccio metodologico proposto dalla menzionata delibera che consente di affrontare con un grado di dettaglio crescente la componente ambientale salute pubblica e di proporre una valutazione degli effetti del progetto in esame. La metodologia si basa su uno schema di flusso “quesito/risposta alternativa” che consente una graduazione degli approfondimenti (sezioni) da condurre sulla base della specificità del progetto in esame e sullo stato di fatto della salute della popolazione.

Le sezioni da considerare sono le seguenti:

SEZIONE 1 – Risponde al quesito: “Il progetto prevede emissioni/scarichi nelle matrici ambientali?”

SEZIONE 2 – Risponde al quesito: “Esiste una popolazione direttamente esposta?”

SEZIONE 3 – Risponde al quesito: “Quali sono gli effetti attesi sulla salute?”

SEZIONE 4 – Stati di salute della popolazione ante operam e stima dell’impatto generato su di essa in fase di cantiere, esercizio e dismissione.

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L’approccio metodologico prevede di iniziare la trattazione dalla prima sezione e proseguire con le successive qualora la risposta alla domanda sia affermativa. Nel caso la risposta ad una delle sezioni sia negativa, la trattazione si conclude.

Sezione 1 – Il progetto prevede emissioni/scarichi nelle matrici ambientali?

Come già approfondito nella documentazione di progetto e nello Studio di Impatto Ambientale, l’impianto di recupero rifiuti della ditta Bielle Metalli Srl nella configurazione di progetto finale prevede alcuni punti di emissione e scarico nelle diverse matrici ambientali, di cui di seguito se ne riporta una descrizione sintetica.

a) Emissioni in atmosfera

Al termine della realizzazione dell’intero intervento, dunque a seconda fase di intervento conclusa, le emissioni in atmosfera prodotte dall’impianto di recupero rifiuti della ditta Bielle Metalli Srl saranno di due distinte tipologie:

a) Emissioni a carattere diffuso derivanti da ossitaglio, attività svolta estemporaneamente all’interno delle aree di trattamento scoperte. Durante tale attività continuerà ad utilizzarsi l’aspiratore carrellato per la mitigazione delle emissioni diffuse;

b) Emissioni in atmosfera di tipo convogliato, rispettanti i limiti emissivi nel seguito riportati.

Camino Fasi di

processo Inquinanti Portata Concentrazione Flusso di massa

Tempo di impiego C1 Tramoggia e

sbalzo nastri Polveri 10.000

mc/h < 10 mg/Nmc < 100

g/h 10

ore/giorno Tabella n. 1

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b) Scarichi idrici

Ad intervento ultimato, l’impianto di recupero rifiuti della ditta Bielle Metalli Srl, oltre agli scarichi assimilabili al domestico relativi alle acque reflue prodotte dai servizi igienici, vedrà attivi solamente gli scarichi sul suolo relativi alle acque meteoriche di seconda pioggia dilavanti le superfici scoperte, previo opportuno trattamento di sedimentazione, disoleazione e filtrazione a coalescenza.

c) Emissioni sonore

La realizzazione del progetto riferito all’impianto della Ditta Bielle Metalli potrà influire sulla rumorosità ambientale del sito a causa della presenza delle seguenti fonti di emissione sonora, individuate nel documento di valutazione previsionale di impatto acustico:

Con riferimento alle attività suddette, il documento di valutazione previsionale di impatto acustico ha tuttavia riportato come l’attività rispetti le condizioni normative del Piano di classificazione acustica dei comuni di Spresiano e Arcade (quest’ultimo nella situazione di futura definizione).

Sezione 2 – Esiste popolazione direttamente esposta?

Come illustrato dall’immagine seguente, le abitazioni e i centri abitati maggiormente prossimi all’area di intervento, sono posizionati a distanze dell’ordine delle centinaia di metri dal perimetro impiantistico, pertanto le uniche possibilità di impatto potenziale sono riconducibili alle emissioni verso la superficie esterna dell’impianto, consistenti nelle sole emissioni in atmosfera ed emissioni acustiche.

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Immagine n. 1 – recettori sensibili

Lo Studio di Impatto Ambientale nella definizione e quantificazione degli impatti attesta quanto segue:

a) I livelli di polveri nei confronti dei recettori legate all’emissione C1 sono pressochè trascurabili;

b) I livelli di emissione sonora generati dall’intervento sono compatibili con i Piani classificazione dei comuni di Arcade e Spresiano, a condizione che, con la variante urbanistica richiesta per la porzione di terreno in comune di Arcade, venga anche riperimetrata la zonizzazione acustica comunale.

c) I rischi sanitari dovuti alle attività progettate sono equiparabili a quelli derivanti dalle normali attività di un insediamento industriale di ridotte dimensioni ed eventuali rischi di incidente che possa propagare i propri effetti al di fuori del perimetro dell’impianto, sono valutati nel documento “Piano di Sicurezza” allegato all’istanza.

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Conclusioni

L’intervento previsto non comporta rischi stimabili per la popolazione e salute pubblica, né per gli addetti, né tanto meno per la popolazione che vive e lavora nei dintorni dell’impianto di trattamento.

In ogni caso, i rischi sanitari dovuti alle attività progettate non sono significativamente superiori rispetto a quelli derivanti dalle normali attività di un insediamento industriale di ridotte dimensioni.

Al contrario, essendo sottoposto ad una rigida procedura di approvazione e successivo controllo sulla gestione, da parte degli organi competenti, l’impianto dovrà puntualmente rispettare le normative in materia ambientale, di sicurezza e di tutela dalla salute pubblica, in funzione delle quali è stato progettato e sarà realizzato.

3.0 ASPETTI CLIMATICI

L’attività di recupero rifiuti svolta dalla ditta Bielle Metalli Srl, sia nella fase attualmente in esercizio che in quella di progetto, consiste in fasi di selezione, cernita e riduzione volumetrica realizzate manualmente o mediante macchinari a tecnologia standardizzata. Dai processi di recupero rifiuti svolti, non vengono prodotte reazioni esotermiche o endotermiche e non viene modificata la natura e direzione dei venti, pertanto è possibile stabilire con certezza che la modifica proposta dalla ditta Bielle Metalli Srl non avrà alcun impatto negativo nei confronti dei fattori climatici e meteoclimatici.

Marcon, li 22 febbraio 2021

Il Coordinatore Tecnico

Riferimenti

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