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Treno-bus dei Cinque Reali Siti, Silba: Ora c è la prima delibera

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Academic year: 2022

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Treno-bus dei Cinque Reali Siti, Silba: “Ora c’è la prima delibera”

PARTITO L’ITER

LA PAROLA ALLA REGIONE

L’Unione dei Reali Siti ha chiesto uf- ficialmente alla Regione Puglia di in- serire il progetto nel Piano dei tra- sporti. Si tratta di un’opera per 60mi- lioni di euro e porterà a congiungere su ferrovia i centri abitati da Cerigno- la a Foggia, passando da Stornara, Stornarella, Orta Nova, Ordona e Ca- rapelle.

BEN 1.225 A STORNARA Il coordinamento dell’Ufficio di Piano dell’Ambito di Cerignola ha approva- to il piano di investimenti Fesr 2007- 2013. Il contributo, deliberato lo scor- so 9 febbraio, servirà alla realizzazio- ne di centri di accoglienza per adulti ed anziani. A Stornara vanno 1.225mila euro. A Orta Nova 400mi- la. A Carapelle 550mila. Il resto si fer- ma a Cerignola. Soddisfazione da parte dei sindaci Silba, Moscarella e Palomba.

SAN REMO 2011 Prodotti nostrani degustati al festival

PAGINA4

INCENERITORE Presentato il ricorso a difesa del territorio

PAGINA3

PAGINA2

PAGINA6

Piano Sociale di Zona, 3 milioni di euro per costruire nuovi centri per anziani

HERDONIA Tesori scoperti, ma nascosti alla gente

PAGINA5 CI TROVI QUI OGNI 15 GIORNI

Orta Nova: Comune; Palazzo dei Gesuiti; Bar Il più buon caffè; Caffetteria Roma; Movida Caffè; Bar Tony; Bar Nazionale; Bar Anselmo; Bar Monterosa, Edicola Dembech; Internet Sport Bar | Carapelle: Comune; Bar Dolce Vita; Bar Vialli; Bar Night&Day; Bar Florian | Ordona: Comune; Bar Roma 2; Caffè del Corso; Dolci tentazioni;

Bar Stazione, Fantasy School, Edicola e cartoleria | Stornara: Comune; Macelleria Contino; Ame rican Bar; Bar Galoppino; Bar Night&Day; Agip Area di servizio; Bar 167; Tabaccheria Mike; Supermercato A&O; Tabacchi Ciffo | Stornarella: Comune; Bar Stella, Bar Oasi Felice; Bar Angelo azzurro; Bar L’attimo fuggente; Dolce mania;

Tabaccheria Magaldi. Per prenotare la distribuzione quindicinale e gratuita, o inserzioni pubblicitarie:0885.841497

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ORTA NOVA - Il treno-bus comincia la sua strada. Certo, finché potrà correre sui binari montati da Cerignola a Foggia, ci vorranno i presumibili tempi tecnici, ma l’Unione ha delibe- rato la richiesta ufficiale alla Regione, per istituire il nuovo mezzo di trasporto attraverso i 5 Reali Siti.

Lo scorso 7 febbraio l’esecuti- vo di Palazzo Gesuitico ha approvato all’unanimità dei presenti di accogliere l’idea progettuale dell’ingegnere Giuseppe Porcaro, chiedendo alla Regione di inserirlo nel Piano regionale dei trasporti.

Già nel dicembre scorso, i 5 sindaci di Orta Nova, Carapelle, Ordona, Stornara e Stornarella avevano incluso il trasporto intercomunale tra i servizi comuni da attivare nel- l’ambito dell’Unione.

Il progetto è ghiotto, pensando che servirebbe un’utenza di quasi 450mila abitanti, da Cerignola al capoluogo, con i 60mila abitanti e 600 chilome- tri quadrati della città ofantina (terzo agro più esteso in Italia)

, quelli foggiani e i 250mila da Stornara a Carapelle. Quasi 4 milioni di viaggiatori, ogni anno.

Un servizio di trasporto attra- verso i centri abitati consenti- rebbe di comprendere i flussi scolastici, quelli di lavoratori, quelli socio-sanitari (Ospedale Tatarella a Cerignola e i due foggiani, D’Avanzo e Riuniti), quelli dei trasporti (ferrovia, aeroporti, porti) verso il resto d’Italia. La novità sarebbe quel- la di congiungere i centri con i centri, favorendo la scelta del mezzo pubblico per spostarsi da un comune all’altro.

Insomma, il treno-bus com- porterebbe anche un notevole risparmio energetico, a tutto vantaggio per l’ambiente.

“Il percorso previsto dal pro- getto in viaggio verso l’Ente regionale prevede una parten- za da Cerignola – illustra il pre- sidente dell’Unione, Matteo Silba – , passando anche per l’ospedale, l’interporto e la zona industriale, fino all’omo- loga zona di insediamenti pro- duttivi di Foggia ed ai due

nosocomi”. Nel mezzo dei 65 chilometri complessivi, Borgo Incoronata, i siti turistici, i 5 Reali Siti, sempre meglio con- nessi al resto del territorio.

“La previsione di costo di una infrastruttura così articolata deve tenere in considerazione il fatto che l’intera area è preva- lentemente pianeggiante – continua Silba – , e che si potrà realizzare una infrastruttura del tipo metropolitana di superfi- cie. Si potrà in parte sfruttare le reti ferroviarie esistenti”.

Il costo è imponente: 60 milio-

ni di euro. “La struttura – con- clude il presidente dell’Ente intercomunale – potrà essere cofinanziata con fondi regio- nali, nazionali e comunitari.

L’iniziativa potrà, così essere sottoscritta da una compagine pubblico-privata che trarrà indubbi vantaggi finanziari, oltre che territoriali”.

In questi giorni, gli altri comu- ni interessati, Cerignola e Foggia, presenteranno analoga richiesta in Regione, all’asses- sore Guglielmo Minervini (foto), con apposita delibera.

Treno-bus dei Reali Siti, ora si comincia a fare sul serio

LUNIONE HA CHIESTO DI INSERIRE LOPERA NEL PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI. SARÀ UNA SPESA DI60 MILIONI DI EURO

Un percorso lungo 65 chilometri

Cerignola campagna – Cerignola città 5 km

Cerignola città – Stornarella 14 km

Stornara – Stornarella 5 km

Stornarella – Orta Nova 7 km

Orta Nova – Ordona 7 km

Ordona – Carapelle 8 km

Carapelle – Borgo Incoronata 4 km

Borgo Incoronata – Zona industriale Foggia 3 km

Zona industriale Foggia – Foggia città 12 km

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Inceneritore, ricorso presentato

“Il territorio è anche nostro”

CERIGNOLA - I Reali Siti ave- vano chiesto la riapertura della Conferenza dei servizi sull’incene- ritore di Contrada Paglia. Ora, do- po che il Comune di Cerignola ha depositato il ricorso lo scorso 11 febbraio, potrebbero aprirsi nuovi scenari sulla costruzione della strut- tura di Tressanti, ad opera dell’Eta Spa del Gruppo Marcegaglia. Due i punti cruciali della richiesta di so- spensiva dei lavori chiesta al Capo dello Stato Giorgio Napolitano dal legale incaricato, Tommaso Espo- sito (foto): il territorio non è stato coinvolto, e le autorizzazioni risul- tano carenti e poco rispettose del- le normative.

Quando nella primavera 2007 il Gruppo Marcegaglia ha deposita- to un primo Studio di Impatto Ambientale, si è riservata numero- se ulteriori integrazioni, prima di incassare a maggioranza l'Autoriz- zazione Integrata Ambientale, dal- la Conferenza dei Servizi del 15 aprile 2010.

In quella circostanza, l’Eta si impe- gnò alla trasmissione del Piano di Monitoraggio e Controllo adegua- to a tutte le prescrizioni richiama- te, della planimetria con i punti di emissione, della tabella aggiornata recante lo stato di adeguamento al- le bat entro 7 giorni.

L’Arpa, poi, nei successivi 5 gior- ni, avrebbe dovuto esprimere pa- rere favorevole. Insomma, il via li- bera venne rilasciato senza un Pia- no di Monitoraggio e Controllo idoneo.

La società proponente ha presenta- to il nuovo Piano di Monitoraggio e Controllo solo il 25 giugno, cioè ad oltre 2 mesi dal 15 aprile, quin- di ben oltre il decorso di 5 giorni previsto dalla Conferenza dei Ser- vizi. Il parere Arpa Puglia, poi, non è giunto nei giorni successivi, ma il 13 luglio.

Su cosa era basato, allora, il parere favorevole dell’Arpa alla Conferen- za dei Servizi del 15 aprile, 3 mesi prima dei documenti?

Il Comune di Cerignola, peraltro, ha ricevuto i documenti a giochi fatti, soltanto il 14 settembre 2010, senza poter più presentare le pro- prie eventuali osservazioni.

Ed è proprio sul ruolo del tavolo tecnico che il ricorso dell’avvocato Esposito focalizza l’attenzione: una direttiva europea, la 855/337/Cee, include nel “pubblico interesse” gli enti che subiscono o possono subi-

L’11 FEBBRARIO IL COMUNE DI CERIGNOLA HA RICHIESTO LA SOSPENSIONE DELLA COSTRUZIONE A TRESSANTI

Adesso si chiede conto su alcuni dettagli poco chiari.

L’Arpa ha rilasciato le autorizzazioni, due mesi prima che la ditta Eta Spa del gruppo Marcegaglia presentasse tutta la documentazione sull’impatto

ambientale

re gli effetti di procedure decisio- nali in materia ambientale. Il con- cetto di interesse del territorio va al di là della competenza giuridica sul territorio stesso, se ad essere in-

ficiato è il bene dell’ambiente cir- costante. Per queste ragioni è stata opportuna e tempestiva la richie- sta dell’Unione dei Reali Siti, che lo scorso 3 febbraio ha chiesto la ria-

pertura della Conferenza dei Ser- vizi, rivendicando l’oggettivo inte- resse da parte di Orta Nova, Cara- pelle, Ordona, Stornara e Storna- rella, così come di Cerignola.

CONTRIBUTO EROGATO IN FAVORE DELLAMBITO TERRITORIALE FG/4

Provincia, 60mila euro all’Ato per la raccolta differenziata

FOGGIA - Quasi 60mila euro per soste- nere la raccolta differenziata nell’Ato Fg/4.

A tanto ammonta il contributo al nostro Ambito territoriale ottimale, erogato lo scorso 9 febbraio dalla Provincia di Fog- gia, attraverso l’assessorato alle Risorse ambientali.

Il provvedimento riguarda tutti i bacini della Capitanata: 684mila e 767 euro a fa- vore del Consorzio Ato Bacino Fg/1, 1 mi- lione e 377mila euro al Fg/3, 476mila 471 al Fg/5.

“Con l’erogazione di questi finanziamen- ti – spiega l’assessore provinciale alle Ri- sorse Ambientali, Stefano Pecorella (foto) – l’Amministrazione provinciale intende assolvere ad un suo dovere amministrati- vo ed istituzionale, offrendo un contribu- to concreto alle esigenze dei territori del- la Capitanata”.

La necessità era apparsa più impellente all’indomani delle recenti audizioni che la Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti ha tenuto in Puglia nelle scorse set- timane. Le cifre parlano esplicitamente, dipingendo un territorio ancora lontano dalle legittime aspettative a riguardo. Nel nostro Consorzio di igiene ambientale non arriva al 10% la differenziazione dell’umi- do da resto dei rifiuti. A novembre, l’ultimo

dato certo sin qui acquisito, eravamo al 9,24%.

Dal 1 febbraio, secondo quanto concor- dato da una riunione dei soci di Sia Srl che gestisce la discarica di Forcone Cafiero, è partita in tutti i 9 Comuni (Carapelle, Ce- rignola, Margherita di Savoia, Ordona, Or- ta Nova, San Ferdinando, Stornara, Stor- narella e Trinitapoli) la differenziata della parte organica, obbligatoria per le attività commerciali. L’idea alla base delle ordi- nanze sindacali emanate in contempora- nea è quella di estendere successivamen- te la differenziata anche alle abitazioni.

Mentre i Comuni si industriano con cam- pagne di sensibilizzazione ad hoc, specie nelle scuole, il dato certo è che una rac- colta a questi livelli così bassi comporterà un più rapido esaurimento della capienza della discarica. Insomma, agevolerà an- che qui da noi l’emergenza rifiuti che ha afflitto i territori delle regioni vicine, a maggior ragione perché a Forcone Cafie- ro conferiscono non solo i 9 Comuni del- l’Ato Fg/4, ma anche altri 22 centri extra- bacino. Oltre 600 tonnellate giornaliere che minacciano seriamente la discarica.

“Occorre intensificare la sinergia tra le isti- tuzioni (Regione, Province e Comuni) – osserva il presidente dell’Unione dei Rea-

li Siti, Matteo Silba – , per la costruzione di percorsi ed interventi virtuosi che punti- no a trasformare la differenziata, da in- combenza, a risorsa e traguardo di civiltà”.

Liquidati i finanziamenti provinciali, la pa- rola passa ai consorzi. “Sollecito l’adozio- ne dei ‘Piani d’ambito’ – incalza l’asses- sore provinciale Pecorella – cioè quel do- cumento di programmazione dei Comu- ni, che sin qui è mancato”.

(4)

BARI - La proposta del “Sac Apu- lia fluminum” è stata dichiarata am- missibile con integrazioni. Lo scor- so 2 febbraio è stata emessa la de- termina del Direttore dell’area per la promozione del territorio dei sa- pori e dei talenti, che ha approvato l’elenco dei progetti dei Sistemi am- bientali e culturali.

La commissione regionale ha con- cluso la prima fase di valutazione, ammettendo alla selezione succes- siva l’idea promossa dall’Università di Foggia, capofila di una cordata di Enti, tra cui tutti i Comuni della Capitanata.

I progetti, frutto della sinergia tra l’Ateneo foggiano e le strutture co-

munalim, erano stati presentati in Regione ad inizio dicembre. In pa- lio, 18 milioni di euro da distribui- re nelle 6 province pugliesi.

La notizia dell’ammissione del Sac è stata data lo scorso 10 febbraio ai Comuni del partnerariato, da par- te dell’assessore provinciale alla Cultura, Billa Consiglio.

Il progetto “Sac Apulia Flumi- num”, la Puglia dei fiumi, si inqua- dra nell’ambito di un piano di valo- rizzazione culturale ed ambientale del territorio.

Si propone di mettere a sistema e gestire, secondo criteri di conti- nuità, efficienza e riconoscibilità, i beni culturali ed ambientali presen-

ti in un ampio comprensorio geo- grafico e le connesse attività turi- stiche e culturali avviate o in fase di avvio, con l’obiettivo di caratteriz- zare meglio e arricchire l’offerta tu- ristica in un’ottica di sostenibilità.

Un primo obiettivo importante è dare riconoscibilità al Sac inteso co- me sistema turistico, attraverso in- terventi di valorizzazione della “re- te” non strutturali, quali sito web, segnaletica e pannellistica, tourist card, contenuti multimediali di sup- porto alla visita.

In una prima fase si metteranno in rete i beni già immediatamente frui- bili e le attività già sperimentate e avviate con successo. Sulla base di

Il Sac “Apulia fluminum”

ammesso alla seconda fase

LA REGIONE GIUDICAAMMISSIBILE CON INTEGRAZIONIIL PROGETTO PRESENTATO A DICEMBRE, AVENTE PER OGGETTO I SISTEMI AMBIENTALI E CULTURALI

queste risorse si individueranno iti- nerari e si costruiranno pacchetti differenziati per tipologia di turisti.

Si integreranno progressivamente nel sistema i beni per i quali sono già in programma interventi di va-

lorizzazione.

Si attuerà inoltre una politica mira- ta per includere nel sistema tutti gli operatori turistici ed altri soggetti pubblici e privati interessati allo svi- luppo ambientale e culturale.

SAN REMO - Un festival col sa- pore dei Reali Siti. Quest’anno l’U- nione ha partecipato formalmen- te alla cena di gala di avvio della manifestazione canora a San Re- mo, proponendo e promuovendo i propri prodotti tipici. A rappre- sentare l’Ente di Palazzo Gesuiti- co nella città dei fiori, il presidente Matteo Silba, che, tra orgoglio ed emozione, presenta il 14 febbraio la vasta degustazione dei gusti dal sud, davanti ad un gremito salone delle feste dell’Hotel Royal. L’evento era stato organizzato dall’Unione, su proposta dell’associazione Illimi- tarte di Luigi Ferrazzano.

A Silba, il compito di illustrare le attività dell’Unione stessa e il per- ché della presenza durante gli even- ti, a margine della kermesse cano- ra. “Tante sono le potenzialità e le eccellenze del nostro territorio – esordisce il sindaco di Stornara – , la cui vocazione è prevalentemen- te agricola e con una grande tradi- zione in campo enogastronomico con dei piatti che in una piccolissi- ma parte sono stati preparati que- sta sera è stanno allietando il no- stro palato durante questa cena, con la speranza che siano di gradi- mento. A questo si aggiunge l’ar- cheologia che è una potenzialità del

nostro territorio ed in particolare del Comune di Ordona”.

Quindi, la presentazione della mis- sion: “Il nostro obiettivo è quello di creare opportunità – afferma Sil- ba – e questa vetrina, che ci viene offerta dal Festival di San Remo per il secondo anno consecutivo, è un importante risultato raggiunto a livello di immagine, di promozio- ne, di opportunità per il nostro ter- ritorio. È un risultato che, singolar- mente, i Comuni piccoli come i no- stri difficilmente avrebbero potu- to ottenere”.

Per captare l’attenzione delle cele- brità presenti, importante è colloca- re i Reali Siti, anche geograficamen- te, in relazione a più note tappe dei tour pugliesi, specie a carattere tu- ristico e religioso. “Il nostro terri- torio – spiega il presidente Silba – si trova ai piedi del Gargano, in un’area che va da San Giovanni Rotondo, luogo di culto di San Pio da Pietrelcina (Padre Pio), a Mon- te Sant’Angelo, che invece è il luo- go di culto di San Michele Arcan- gelo, con la grotta scavata nella roc- cia. E ancora, a pochi chilometri

dai nostri 5 comuni, tra Foggia e Carapelle, si venera la Madonna ne- ra dell’Incoronata”.

Dopo le parole, spazio al gusto, ai sapori delle specialità pugliesi, in particolare quelle anche biologiche provenienti dai cinque comuni tra Stornara e Carapelle.

In sala, proiettata su schermo gi- gante, una dimostrazione di prepa- razione della mozzarella., con la spiegazione di tutti i processi di tra- sformazione. Sulle tavole, pomo- dori secchi, melanzane sott’olio, melanzane secche o crude, carcio-

fi e vari ortaggi, dolci tipici.

Tutto, all’insegna delle migliori e più antiche tradizioni pugliesi.

Nè la preparazione è meno minu- ziosa e tradizionale dell’esposizione:

in cucina, pugliesi anche gli chef.

In sala, protagonisti del festival, au- torità politiche ed istituzionali, ad apprezzare sapori e genuinità dei prodotti da degustare.

In conclusione l’invito di Silba “di visitare il nostro territorio, di sog- giornare ed assaporare le nostre va- riegate specialità enograstronomi- che”.

A San Remo vince l’Unione I nostri prodotti al festival

SERATA DI GALA, IL14 FEBBRAIO, CON I CINQUE COMUNI A PRESENTARE LE SPECIALITÀ DELLA TERRA DI CAPITANATA ALLE TANTE PERSONALITÀ INVITATE

Silba: “Venite tutti a trovarci e ammirate questa terra”

Finanziamento

da 18 milioni

di euro da dividere

tra i vincitori

(5)

CERIGNOLA - “Da Ausculum ad Herdonia”, scoperte e meravi- glie. Ma anche polemiche. Il con- vegno organizzato dal Rotary Club Cerignola lo scorso 11 febbraio ri- serva sì pregevoli informazioni sul- le più recenti scoperte archeologi- che, ma anche discussioni e divi- sioni sulla gestione dei siti.

Nella splendida cornice del salone di Villa Demetra, parterre di rela- tori prestigiosi. La responsabile del dipartimento di archeologia dell’u- niversità di Innsbruck, Astrid Lar- cher, col suo collega, Manuel Li- mer. A far gli onori di casa, la so- printendente ai beni archeologici, Marisa Corrente, e la responsabile degli scavi di Ordona, Maria Gra- zia Liseno. Dal proiettore, le sug- gestive immagini degli scavi con- dotti fino al 2009, in più riprese.

Mentre le slide scorrono a benefi- cio dei tanti convenuti, la Corrente precisa quanto “intendere i reperti e gli scavi come gioielli da mettere solo occasionalmente” sia depau- perante per la ricchezza di questo territorio. Il riferimento, ai privati, che non permetterebbero l’atteso sviluppo del sito, in chiave turisti- ca.

Le immagini, frattanto mostrano le bellezze che la storia ci ha tra- mandato, a proposito della civiltà dei Dauni, che nel 2000 a.C. si stan- ziarono nell’odierna Capitanata.

Non insediamenti abitativi separa- ti da necropoli, ma complessi inte- grati: case e tombe in pochi metri, a testimonianza di abitudini indige- ne del tutto caratteristiche dei Dau- ni.

Eppure, di queste bellezze che riaf- fiorano dalla storia millenaria della nostra terra, la gente non può fruir- ne. Impossibile, o quasi, ammirare i resti di ciò che fu. “Non c’è alcu- na ricaduta sul territorio”, osserva il presidente della ProLoco di Or- dona, Domenico Guercia. Le sue parole, al termine dell’ampia proie- zione documentata dai docenti au- striaci, tuonano e interrompono il viaggio nel tempo che le immagi- ni avevano prodotto. Insomma, fi- nanziare gli scavi va bene, ma non è uno sforzo completo, se poi non si mette quella ricchezza a disposi- zione del territorio, in chiave cultu- rale, ma anche turistica.

Anche l’assessore alla Cultura di Ordona, Angelo De Paola, affron- ta l’annosa difficoltà di conciliazio-

“Da Ausculum ad Herdonia”

Tesori scoperti ma nascosti

CONVEGNO DEL ROTARY CLUB CERIGNOLA, OCCASIONE PER DISCUTERE DEL SITO ARCHEOLOGICO DI ORDONA, ANCORA NON FRUIBILE AI TURISTI

Quasi cinquant’anni di scavi

Gli scavi archeologici di Herdonia iniziarono in maniera sistematica il 26 novembre 1962. La mis- sione belga diretta da Joseph Mertens, proseguì per oltre 30 anni. Alla morte di Mertens, assunse la direzione dei lavori Giuliano Volpe. Gli scavi si arrestarono nel 2001, a causa di dissidi legali, cau- sati da interessi divergenti.

Oggi, la superficie visitabile è limitata da una parte all’area pubblica della città romana, i monumenti visibili sono riferibili dunque all’età tardo-repubbli- cana, imperiale e tardo-antica. Ci sono anche monumenti non visibili: si tratta di tombe e abita- zioni riferibili all’epoca dauna. Numerosi gli edifici medievali, ricoperti dopo lo scavo, a causa dell’im- possibilità di garantire restauro e conservazione.

L’area della città romana si estende su una super- ficie di 22 ettari. Il settore del centro urbano inda- gato sistematicamente corrisponde a 4 ettari.

L’unico accesso disponibile è costituito dalla mas- seria Cacciaguerra, previa autorizzazione dei pro- prietari. Entrando, a sinistra si scorge un’ampia cavità di forma ellittica, testimonianza dell’anfitea- tro di Herdonia. Si tratta di un edificio destinato in età romana agli spettacoli dei gladiatori.

L’anfiteatro è solo in parte stato oggetto di scavi.

A pochi passi, un tratto delle mura urbiche: un’o- pera cementizia a doppia cortina, costituita da due muri paralleli, tra cui era posto un riempimento di pietrame e breccia, ricavata dallo scavo del fossa- to esterno.

Nei pressi dell’anfiteatro, non lontano dalla princi- pale strada cittadina, due abitazioni private (domus A e B). la prima (A) risalente al II-III seco- lo d.C., mentre la seconda posta a nord sarebbe stata costruita intorno al I secolo.

Superando le due case, si offre allo sguardo un tratto ben conservato della Via Traiana, che nella città costituiva la principale arteria. Su di essa sono ancora visibili i solchi provocati dal transito dei carri.

Proseguendo lungo la strada sterrata, si raggiun-

gono i resti della Basilica, una serie di basi di colonne sormontate di capitelli. Costruita verso la fine del I secolo a.C., era uno dei luoghi più fre- quentati, dove si amministrava la giustizia e si svolgevano gli affari: presenta venti colonne in un’aula rettangolare.

Lasciando la Basilica, la Piazza del foro, con pavi- mentazione a lastre di pietra, in parte ancora con- servate. Fu costruita nel II secolo, circondata da un porticato e tre botteghe.

Poco distante dalla Basilica, anche i resti di un tempio italico (tempio B), che rappresenta il più antico luogo di culto dell’Herdonia romana.

Dell’edificio del II secolo a.C. è giunto il solo podio.

A sud del Foro, il Macellum, sede del mercato dei generi alimentari soggetti al deperimento. Al suo interno c’era probabilmente una fontana, attorno a cui si snodavano 13 botteghe, in principio ornate da affreschi.

A destra del Macellum, il principale luogo di culto dell’Herdonia imperiale (tempio A). Una navata andata perduta: restano solo il podio e parte della scalinata.

All’ingresso del Foro, dove la strada curva a gomi- to, si trova una Fontana ninfeo, con facciata rivol- ta alla strada. Il fondo, delimitato da un muro, for- mava una vasca, in quanto la fontana funzionava anche da abbeveratoio. Oltre alla zona del Foro, a un centinaio di metri a nord-ovest della Basilica, sorge il Complesso termale. Ci sono vani adibiti a diverse funzioni. Nel corridoio, originariamente porticato, decorazioni a mosaico con figure geo- metriche, ed una sala adibita a frigidarium.

Di fronte alle terme è stato indagato un settore del quartiere di età tardo antica, caratterizzato dalla presenza di botteghe ed ambienti, oltre che da una struttura circolare, le cui funzioni non sono ancora state chiarite.

(da “Herdonia: dalle origini a reale sito”, 2011 di Denise Stella, a cura della ProLoco Ordona e Rotary Club Cerignola) ne con i proprietari della masseria

Cacciaguerra, nei cui poderi è rac- chiusa la città antica. “Gran parte degli scavi – osserva con ramma- rico – sono custoditi dalla Sovrin- tendenza dei Beni culturali. E man- cano i fondi per mettere su un ve- ro polo museale aperto al pubbli- co”. L’aspetto economico, supera-

bile solo in parte con “una mostra temporanea dei reperti”, è il fulcro della discussione. “Tra rapporti col privato – continua De Paola (foto) – tratturi interpoderali da mettere in sicurezza o espropriare, la caren- za di fondi accentua il disagio di tutto il territorio”.

Dai soci Rotary, un’idea: “Si con-

senta al privato di trarre benefici dagli scavi – propone Giuseppe Pedarra – così si potrà restituire la città romana all’ammirazione degli ordonesi e non solo”. Il sito di Her- donia, riscoperto a più riprese, non può restare in una masseria o, smembrato, stipato negli scantina- ti della Sovrintendenza”.

(6)

CERIGNOLA - Ben 3 milioni euro da dividere tra Stornara, Orta Nova, Cerignola e Carapelle. È stata approvata il 9 febbraio, in via definitiva, la ripartizione del con- tributo messo a disposizione dal- la Regione Puglia, nell’ambito del Piano Sociale di Zona del quale fanno parte i comuni dei 5 Reali Siti. Si tratta di fondi Fesr 2007/2013 – Asse III, destinati al- la inclusione sociale ed ai servizi per la qualità della vita e l’attratti- vità territoriale.

Le ingenti somme saranno spese per l’infrastrutturazione sociale e sociosanitaria territoriale. Quasi un milione e 225mila euro a Stornara, per l’adeguamento delle residenze per anziani. A Orta Nova, 400mi- la euro per il recupero del Centro di pronta accoglienza per adulti. Ol- tre 550mila euro per la costruzio- ne del nuovo Centro diurno per anziani a Carapelle. Il resto, 825mi- la euro, a Cerignola, per la ristrut- turazione di un Centro socio-edu- cativo diurno per minori.

Il Piano di investimenti era già sta- to presentato dall’Ufficio di Piano del Psz nel gennaio 2010. Un an- no dopo, a gennaio 2011, la Regio- ne Puglia aveva richiesto al coordi- namento dell’Ufficio ulteriori de- lucidazioni sui preventivi di investi- mento. Le integrazioni da parte dei Comuni interessati erano state pro- dotte lo scorso 5 febbraio, spianan- do la strada all’approvazione defini- tiva dei finanziamenti, 4 giorni do- po.

Soddisfazione ed entusiasmo da parte di Matteo Silba, che a Stor- nara aveva acquistato un anno fa l’immobile “ex Caggese” per 130mila euro. Nella vecchia canti- na-oleificio, il sindaco ha ora inten-

Piano sociale di Zona, 3 milioni per le strutture

IL COORDINAMENTO DEL9 FEBBRAIO HA APPROVATO IN VIA DEFINITIVA IL PIANO DI INVESTIMENTI DEL FESR2007-13

A Stornara vanno 1.225mila euro. A Orta Nova 400mila.

A Carapelle 550mila. Il resto si ferma a Cerignola.

Serviranno a creare impianti per accogliere gli anziani

zione di sistemare le residenze per anziani, usufruendo dei fondi re- gionali. “Siamo contenti – com- menta – perché ci consente di met- tere su una struttura capace di da- re risposte agli anziani di Stornara e non solo, con un edificio a cui re- stituiamo una funzione in Via Re-

gina Margherita, all’ingresso in pae- se da Orta Nova”.

Nel capoluogo dell’Unione, l’edi- ficio sorgerà in Zona 167: “Nei prossimi mesi – fa sapere il sinda- co Peppino Moscarella – pensere- mo ad un’allocazione consona al centro che serve alla comunità”.

Moscarella risparmia sulla luce

ORTA NOVA - Consumare l’indispensabile e ridurre gli sprechi dell’illuminazione, conigando bilancio e ambiente.

Lo sta facendo Orta Nova da due anni e il gioco ha fruttato già 50mila euro in un anno, per una popolazione di 18mila abi- tanti.

Il nuovo sistema si chiama

“Dibawatt”, progettato ed installato dalla Sorgenia Menowatt del gruppo Cir. Al Comune di Orta Nova non è costato nulla perché si autofi- nanzia attraverso il risparmio stesso di energia elettrica (circa il 40%). Gli enti pubblici pos- sono usufruire di un finanzia- mento in leasing a tasso zero, che la Sardaleasing pratica, dopo aver sottoscritto un accordo, con la Sorgenia. Con i risparmi energetici, poi, si coprono tutti i costi di investi- mento: interessi e l’installazio- ne.

Il sistema consiste in una serie di apparecchi elettronici posti nei vari lampioni, per ottimiz- zare l’energia a seconda dell’e- sigenza. Sembra un paradosso, ma i Comuni consumano di più proprio quando la luce non serve. Dopo le 2 di notte, ad esempio, con le strade deserte, l’intensità nelle lampade è al massimo. L’alimentatore Dibawatt corregge questi spre- chi diminuendo la potenza quando non è necessaria.

“Sono queste le idee innovative che aiutano a ridurre le emis- sioni di Co2 e a combattere i cambiamenti climatici - aggiunge il sindaco Moscarella - oltre che garantire ai nostri cittadini una gestione che ero- ghi servizi migliori a costi ridotti. La nostra linea a favore dell’ecologia, poi, è rimasta coerente in tutto il mandato amministrativo: dal ‘no’ alla discarica in località Ferrante, fino a queste decisioni di carat- tere meramente tecnico che fanno della politica uno stru- mento essenziale per il buon andamento di tutta la comunità ortese”.

Particolarmente soddisfatto, il sin- daco di Carapelle, Alfonso Palom- ba, che vede così più vicina la rea- lizzazione della nuova struttura per anziani nella zona della lottizzazio- ne Gallo. “Il progetto inziale era certamente assai più articolato – ri- vela – ma abbiamo dovuto limitar- lo per ragioni di bilancio. Il contri- buto regionale, però, ci consentirà di muovere i primi passi verso un’importante direzione, che è quella che porta a donare dignità alle residenze per la terza età. Il Co- mune paga un fitto per un locale a Carapelle, predisposto per accoglie- re gli anziani: con questa nuova struttura che andiamo ad edificare miglioreremo le condizioni degli ospiti, con un costo minore per il paese”. Il progetto finanziato dalla Regione per 550mila euro rappre- senta un primo stralcio, che in futu- ro si potrà sempre ampliare e arric- chire: “Puntiamo a una struttura che accolga anche gli anziani soli – fa sapere Palomba – , dotata di cu- cina ed ogni confort di una norma- le casa privata”.

DALLA PISCINA COMUNALE ALLA CONTINUAZIONE DELLE OPERE RIGUARDANTI VIALI, ASILO, MASSERIA E CIMITERO

Stornarella mette il turbo sui Lavori pubblici

STORNARELLA - Inizio d’an- no scoppiettante per i lavori pub- blici a Stornarella. Le novità riguar- dano i progetti Pirp presentati, la costruzione e la gestione della pi- scina comunale, il recupero della masseria a Pozzelle, la ristruttura- zione dell’asilo nido e l’ampliamen- to del Cimitero.

La Regione Puglia sta vagliando il

“sistema-piazze” presentato nei mesi scorsi dal Comune guidato da Vito Monaco (foto), nell’ambito dei finanziamenti Pirp, quei program- mi integrati che elargiscono fondi destinati al recupero delle periferie.

A fine ottobre 2010, fu presenta- to un progetto teso alla valorizza- zione dei Corsi principali, di Lar- go Duomo e Largo Municipio, fi-

no al Parco della Rimembranza.

Allo stesso modo il Comune sta ri- vedendo il capitolato d’appalto re- lativo alla gestione della piscina co- munale: a dicembre la gara è anda- ta deserta. Da lì l’esigenza di indire una nuova gara, abbassando l’im- porto da 1 milione e 650mila euro a 1.200. Sperando adesso nell’inte- resse privato, si andrebbe a realiz- zare un impianto in grado di ospi- tare attività agonistiche e dilettan- tistiche, al servizio dei cittadini di tutti i 5 Reali Siti, così come da con- venzione.

Proseguono, intanto, i lavori a mas- seria Pavoncelli, in località Pozzel- le. “Acquisita la proprietà dopo no- tevoli sforzi – ricorda il primo cit- tadino – , ora stiamo provveden- do a creare un luogo di aggrega- zione sociale (centro o albergo dif- fuso), con la messa in sicurezza del- la seicentesca costruzione”.

Eseguiti all’80% i lavori all’asilo ni- do. Nel 2009 la Regione Puglia ave-

va accolto il progetto presentato da Stornarella per la riqualificazio- ne della struttura di Via Pietro Mic- ca. Un intervento strutturale di ol- tre 400mila euro, sfruttando il Fon- do nazionale per la prima infanzia, istituito con la Legge 296/2006, pari a 300mila euro. “Il Comune ha cofinanziato i lavori con i restan- ti 100mila euro – rivela il sindaco – . A recupero avvenuto, sarà ne- cessario indire un bando di gestio- ne a cooperative sociali”.

Uno sguardo anche al Cimitero:

nei giorni scorsi è stato approvato il progetto per la costruzione di 200 nuovi loculi con 300mila euro da attingere alla Cassa depositi e pre- stiti. “Al termine del lavoro – spie- ga Monaco – , interverremo sul la- to destro del Cimitero, esproprian- do e recintando un’altra area, con- sentendo così l’espansione in lar- ghezza. Poi, penseremo al tronco di fogna bianca ed alla pavimenta- zione dei viali vecchi e nuovi”.

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L’Atletico in testa pur senza giocare

COMBINAZIONE FORTUNATA DI PUNTEGGI, ATTENDENDO LA SFIDA CON LA VITOBELLO

Carapelle, ok nuovi alloggi

LA REGIONE DICE SÌ AL RECUPERO DI6 CASE POPOLARI

Risultati e classifica

COPERTURA GRATUITA DELLA RETE INTERNET NEL2011

Unità d’Italia, Silba festeggia col wi-fi

STORNARA - “Piazza Mat- teotti festeggia i 150 anni del- l’Unità d’Italia con la copertu- ra gratuita della rete internet wi-fi”. Ad annunciarlo, il sin- daco Matteo Silba, che aveva candidato quell’area al concor- so promosso dal mensile on li- ne Wired Italia.

Il 10 febbraio, sono state rese note le prime e migliori 150 ri- chieste arrivate. Tra queste, 17 sono di Comuni pugliesi. Del- la provincia di Foggia, il capo- luogo, Cerignola, Manfredo- nia e Stornara.

Wired lo scorso mese aveva lanciato la campagna «Sveglia Italia», in cui annunciava l'in- tenzione di portare il wi fi gra-

tuito per tutto il 2011 in 150 piazze italiane, in onore dei 150 anni dell'Unità d'Italia che saranno festeggiati il prossimo 17 marzo. Tutti i cittadini po- tranno accedere gratis a inter- net in tutte le piazze coinvolte usando un'unica password.

BARI - La Regione approva la riqualificazione di 6 alloggi popolari a Carapelle. La giunta di Viale Capruzzi, lo scorso 10 febbraio, ha dato l’ok al piano Iacp della provincia di Foggia per la riqualificazione del patri- monio di alloggi già assegnati alle famiglie del nostro territo- rio.

Oltre agli appartamenti di edi- lizia sociale della località a nord dei Reali Siti, gli interventi comprendono altri 571 alloggi, così distribuiti: 40 alloggi ad Accadia, 8 alloggi ad Anzano di Puglia, 6 a Candela, 22 a Carpino, 52 a Cerignola, 280 a Foggia, 18 a Monte Sant’Angelo, 36 a San Ferdinando di Puglia, 9 a San Giovanni Rotondo, 12 a San Severo, 72 a Torremaggiore, 16 a Rocchetta Sant’Antonio.

Solo per quest’ultimo comune, è previsto un piano di nuove realizzazioni.

"Restituiamo dignità - afferma l'assessore regionale Elena Gentile - alle tante famiglie del territorio garantendo interven- ti di riqualificazione e di messa in sicurezza del patrimonio

pubblico di proprietà dell’isti- tuto autonomo case popolari.

Una scelta per la qualità dell’a- bitare che giunge in un momento di grave difficoltà anche del sistema di impresa del settore dell’edilizia”.

“Non possiamo che essere contenti – commenta il sinda- co di Carapelle, Alfonso Palomba – per un provvedi- mento che dà un’importante e necessaria fiducia nelle istitu- zioni, perché pone mano ad un’esigenza tangibile e prima- ria, come quella abitativa”.

Viene così recepito il piano presentato dal commissario straordinario dello Iacp di Foggia, Donato Carfagna.

Utilizzando risorse rivenienti anche dal piano di alienazione del patrimonio, ha sancito tempi rigorosi e quindi certi per l’avvio dei cantieri previsto entro 13 mesi dalla pubblica- zione della delibera di giunta sul bollettino ufficiale della Regione.

Analoghi lavori di recupero di alloggi Iacp sono già in atto presso due palazzine in Viale Mezzoggiorno.

Virtus Calcio 2010 Foggia

Carapellese 0-1

Sauri Castelluccio

Elce Deliceto 1-3

Gioventù Calcio Bovino

Reali Siti Stornarella

4-1

Vitobello Stornara

Sant´Agata di Puglia

2-1

Atletico Stornara

riposa -

Atletico Stornara 26

Vitobello Stornara 22

Sauri Castelluccio dei Sauri 22

Elce Deliceto 18

Carapellese 16

Sant´Agata di Puglia 15

Reali Siti Stornarella 14

Gioventù Calcio Bovino 10

Virtus Calcio 2010 Foggia 3 STORNARA - Resta in testa pur

non giocando l’Atletico Stornara, che guarda dall’alto in basso le con- correnti del torneo di Terza cate- goria, girone B. Con l’approssimar- si della fine del campionato, la for- mazione stornarese accarezza i so- gni di conquista della Seconda ca- tegoria, che pare, adesso, sempre più alla portata della giovane poli- sportiva nata appena un anno e mezzo fa. È lì in cima a 26 punti dopo 28 turni, in virtù dello stop interno del Sauri di Castelluccio (1- 3 dal Deliceto), agganciati in 2a po- sizione dalla Vitobello Stornara che supera il Sant’Agata per 2-1.

Quando mancano 6 gare alla fine del campionato, le altre posizioni restano pressoché immutate, con la Carapellese che batte 1-0 a Fog- gia la Virtus Calcio e si piazza a quota 16. In coda, è terzultima a 14 la Reali Siti Stornarella, che la- scia l’intera posta a Bovino, dal cui stadio esce con un sonoro 4-1.

E domenica prossima sarà scon- tro al vertice tra le due squadre di Stornara, Atletico e Vitobello, san- cendo un risultato che davvero po- trebbe mettere una seria ipoteca sulla classifica finale.

Mentre la Carapellese riposerà, completerà il quadro della giorna- ta la gara, del tutto ininfluente, tra Stornarella e Virtus Calcio Foggia.

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