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DOCUMENTO PREVISIONALE E PROGRAMMATICO

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D OCUMENTO P REVISIONALE E P ROGRAMMATICO

2013 - 2015

Allegato “A” alla delibera del Consiglio di Amministrazione n° 12 del 16.04.2013

(2)

S

OMMARIO

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO...PAG. 2

CARATTERISTICHE E REQUISITI DELLE PRESTAZIONI DA EROGARE...PAG. 6

PRIORITÀ DI INTERVENTO...PAG. 8

RISORSE FINANZIARIE ED ECONOMICHE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI... PAG. 9

PROGRAMMAZIONE DEI FABBISOGNI DI RISORSE UMANE E MODALITÀ DI REPERIMENTO DELLE STESSE...PAG.10

PROGRAMMMA DEGLI INVESTIMENTI E PIANO DI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO... PAG. 11

ALLEGATO 1...PAG.12

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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Al e di identificare più chiaramente il quadro complessivo in cui si colloca l’ASP, si riportano di seguito alcuni dati di rilievo riferiti al livello distrettuale.

Distretto di Parma - Quadro complessivo servizi residenziali - Dati 2012 Servizio RSA

posti convenzio nati

Casa Protetta posti conven zionati

Casa Residenza Anziani posti accreditati

Casa Residenza Anziani posti accreditati (disponibili per

accoglienze temporanee)

Casa Residenza Anziani posti autorizzati potenzialment e accreditabili

Casa Residenza Anziani posti non accreditati (Posti alta valenza sanitaria)

Totale posti autorizzati

ASP Ad

Personam 18 121 248 3 1 0 391

Sidoli 0 70 0 0 0 0 70

Alberi

Vigatto 0 0 48 12 0 0 60

Casa di Padre Lino

0 0 38 2 0 0 40

Emmaus 0 0 135 12 19 0 166

ASP Bassa Est S. Mauro Abate

0 0 77 5 4 7 93

Casa Anziani Sorbolo

0 0 17 3 0 0 20

TOT.

Distretto 18 191 563 37 24 7 840

Nel distretto sono presenti 6 posti letto per ricoveri temporanei (ex RSA), giudicati dal Comitato di Distretto elemento irrinunciabile per continuare a qualificare il supporto alle dimissioni ospedaliere che richiedono ancora un perfezionamento delle cure. Ad integrazione di tali posti, che sono collocati interamente presso strutture presenti nel comune capo distretto, e per fornire risposte alle crescenti necessità espresse dalla popolazione anziana, l’ASP Bassa Est si è qualificata per la realizzazione di uno specifico progetto, che vede coinvolti l’Az. USL e l’Unità di Valutazione Geriatrica, per l’accoglienza in casa protetta di soggetti con elevate necessità sanitarie, con il riconoscimento di un maggior rimborso per costi infermieristici pari a 15 mila euro annui.

L’utilizzo dei posti con oneri a rilievo sanitario prevede la distinzione delle due subzone del territorio del Distretto (la Città ed il territorio degli altri 4 Comuni) come ambiti di riferimento per le priorità

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Distretto di Parma - Popolazione ultrasettantacinquenne residente all’1/01/2010 e all’1/01/2011

VARIAZIONE % QUOTA

COMUNI POPOLAZIONE

al 1/1/2010

POPOLAZIONE

al 1/1/2011 CAPITARIA 2011

PARMA 20.967 21.310 1,64% 88,97

COLORNO 890 893 0,34% 3,73

MEZZANI 302 299 -0,99% 1,25

SORBOLO 919 930 1,20% 3,88

TORRILE 503 520 3,38% 2,17

TOTALE 23.581 23.952 1,57% 100

Distretto di Parma - Ripartizione risorse FRNA e FNA Anziani 2012

COMUNI CASA PROTETTA /

CASA RESIDENZ A

CENTRO DIURNO

SAD E PROGET- TI DI VITA E DI CURA

ASSEGNI CURA FRNA E FNA

ASSEGNI SOCIALI

SOSTEGNO FRAGILITÀ (anziani e disabili)

ACCOGLIEN- ZE

TEMPO- RANEE E CONTRIBUTI ADATTA- MENTO AMBIENTE DOMESTICO (anziani e disabili) PARMA 10.489.473 943.082 1.067.040 1.561.127 142.352 8.897 195.734

COLORNO 39.538 44.760 75.930 5.968 373 8.206

MEZZANI 13.250 25.445 2.000 125 2.750

SORBOLO 41.128 78.984 6.208 388 8.536

TORRILE 23.002 26.040 44.174 3.472 217 4.774

UNIONE 61.560

TOTALE 2012

10.489.473 1.060.000 1.200.000 1.785.660 160.000 10.000 220.000

TOTALE 2011

10.452.150 1.060.000 1.200.000 2.620.000 170.000 30.000 350.000 VARIA-

ZIONE

37.323 0 0 -843.340 -10.000 -20.000 -130.000

Relativamente al territorio di competenza dell’ASP Bassa Est San Mauro Abate, va ricordato che le scelte effettuate in tema di accreditamento dei servizi sociosanitari hanno ridotto l'ambito di intervento dell'ASP, mutandone sostanzialmente, e a brevissimo tempo dalla sua costituzione, la mission e le competenze. A ciò si aggiunge il fatto che fin dal 2010 l’ASP era in attesa di avviare l’ampliamento di 5 posti del nucleo ad Alta Valenza Sanitaria, ma a tutt’oggi non solo l’ampliamento non si è realizzato, ma viene messo fortemente in discussione anche a causa della contrazione delle risorse disponibili a seguito della spending-review nazionale.

La necessità dell’ampliamento di cinque posti ad alta valenza sanitaria, al di là della patologia riconducibile ai GRA.DA., viene comunque riproposta in questo piano poliennale essendo ancora vive le esigenze della popolazione per patologie di particolare gravità (ad esempio SLA). Si precisa che, pur ribadendo l’importanza strategica per l’ASP dell’ampliamento dell’esistente nucleo di alta

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valenza sanitaria, vista l’alea rispetto alla sua effettiva realizzazione, per ragioni prudenziali si è preferito non inserire l’effetto economico di tale avvio nei bilanci di previsione.

In questo contesto, la sfida posta all’ASP per portare a compimento il piano di adeguamento dell’accreditamento transitorio per giungere, a regime, ad un modello organizzativo e gestionale sostenibile dal punto di vista economico, che garantisca i necessari standard di qualità, e che venga percepito positivamente dall'utenza, diviene sempre più cruciale e complessa.

Considerata la difficoltà ad ampliare i servizi gestiti dall’ASP sia in termini di tipologia che di target di utenti, l’ASP sta operando nell’ottica di caratterizzare e qualificare sempre più il proprio ruolo puntando a garantire una risposta specializzata ai bisogni espressi dalla popolazione anziana, utilizzando le competenze maturate e le professionalità disponibili grazie alla presenza del nucleo ad alta valenza sanitaria. In questo senso nel 2012 è stato sviluppato un progetto, riconfermato anche per il 2013, per l’accoglienza di soggetti con elevate necessità sanitarie, non altrimenti assistibili in altre case protette del distretto; il progetto vede coinvolti l’Az. USL e l’unità di valutazione geriatrica, e si inserisce nella consolidata attività dell’ASP Bassa Est San Mauro Abate che accoglie da tempo persone con gravi problemi sanitari al fine di favorire le dimissioni da ospedale e/o evitare le frequenti ospedalizzazioni.

Va detto però che gli elementi di fragilità dell’ASP, presenti fin dalla sua costituzione ed accentuati ulteriormente dalla significativa riduzione del volume d’affari e dall’irrigidimento derivante dallo svolgimento delle attività assistenziali esclusivamente tramite personale dipendente, sono comunque tali da mettere a rischio l’effettiva tenuta del sistema: un tasso di assenza del personale più elevato del previsto, la necessità di una manutenzione urgente, l’innalzamento dei tassi di interesse sono tutti elementi non governabili che possono rapidamente compromettere l’andamento di uno o più esercizi, senza che l’ASP abbia le risorse o i margini di intervento per salvaguardarne gli equilibri.

Rispetto alla condivisione ed alla partecipazione attiva alla qualificazione della rete dei servizi sociali, va rilevato che anche quest’anno l’ASP Bassa Est San Mauro Abate è attivamente coinvolta su diversi progetti rientranti nell’ultimo piano attuativo di zona, con una sostanziale continuità rispetto all’anno precedente. Tali progetti riguardano:

- INTERVENTI A SOSTEGNO DI ANZIANI AFFETTI DA DEMENZA E DI CHI LI CURA, con l’obiettivo, tra l’altro, di qualificare i servizi della rete per assicurare risposte maggiormente mirate ai bisogni degli anziani affetti da demenza nelle varie fasi della malattia;

- QUALIFICAZIONE DEI SERVIZI RESIDENZIALI, con l’obiettivo di assicurare una maggiore corrispondenza tra bisogni emergenti e la possibilità di risposta delle strutture tramite:

o diffusione di strumenti gestionali omogenei,

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o definizione di un profilo condiviso dell’anziano e dell’adulto con patologie assimilabili a quelle geriatriche che può essere accolto nei servizi residenziali anche alla luce di quanto definito dalla DGR 514/09,

o analisi delle caratteristiche e dei bisogni degli ospiti affetti da patologie psichiatriche accolti nei servizi residenziali del Distretto ed individuazione di possibili interventi migliorativi

o definizione di un percorso comune e condiviso dalla prima valutazione multidimensionale alla presa in carico e gestione dell’utente da parte dei servizi residenziali

o Elaborazione ed omogeneizzazione di strumenti di gestione, protocolli e modalità di lavoro integrati da adottare nei diversi servizi residenziali del Distretto di Parma o Sostegno alla permanenza a domicilio dell’anziano non autosufficiente attraverso

accoglienze temporanee qualificate in strutture residenziali e semiresidenziali che garantiscono la realizzazione del progetto di cura dell’anziano

o Elaborazione di una procedura condivisa per le fasi di presa in carico e dimissione dell’utente temporaneamente accolto nei servizi residenziali.

- CONTINUITA’ ASSISTENZIALE TRA PRESIDI SANITARI E TERRITORIO, con l’obiettivo, tra l’altro, di migliorare l’efficacia del percorso dimissioni difficili e l’efficienza dell’apporto delle figure professionali coinvolte, garantendo la continuità assistenziale anche ad anziani già inseriti in strutture residenziali tramite definizione di una procedura operativa condivisa per la gestione dell’accesso e del ricovero in strutture sanitarie di anziani inseriti nella rete dei servizi e del loro rientro al momento della dimissione.

- SVILUPPO DELL’INTEGRAZIONE SOCIO - SANITARIA, con l’obiettivo, tra gli altri, di promuovere l’integrazione tra servizi sanitari e servizi socio-assistenziali garantendo la continuità assistenziale, la messa in rete e l’uso mirato dei servizi, tramite·definizione delle procedure di attivazione e funzionamento della valutazione multidimensionale per la presa in carico integrata di situazioni complesse.

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CARATTERISTICHE E REQUISITI DELLE PRESTAZIONI DA EROGARE

I servizi di competenza dell'ASP sono di natura residenziale, e vengono svolti presso la struttura ubicata in Colorno, in Via Suor Maria 3/A., struttura articolata su quattro edifici collegati tra loro.

L’organizzazione interna è predisposta su tre moduli, ognuno dei quali forma un nucleo autonomo dotato di spazi privati (camere di degenza con bagno), spazi comuni (zona soggiorno e zona tv, bagno assistito) e spazi di servizio ad utilizzo esclusivo del personale (cucina, guardiola, magazzino, depositi).

L’attuale tipologia di posti letto è la seguente:

77 posti accreditati, di cui 69 destinati all’utenza residente nei comuni di Colorno, Torrile Sorbolo e Mezzani ed 8 destinati all’utenza residente nel Comune di Parma;

1 posto destinato ad utenza psicogeriatrica;

8 posti privati, destinati ad anziani non autosufficienti paganti in proprio, che accedono al servizio privatamente e non attraverso le modalità d’accesso indicate nell’ Accordo di Programma distrettuale;

7 posti ad alta valenza sanitaria, destinati a soggetti adulti con gravissime disabilità acquisite, con quadro clinico stabile.

Sono inoltre accreditati 5 posti denominati “di sollievo”, previsti dalla D.G.R. 509/2007 e dalla D.G.R. 1206/2007, attivabili in funzione delle esigenze riscontrate sul territorio ed in sostituzione di posti privati, finalizzati a sostenere le famiglie in situazioni di emergenza o a garantire un periodo di sollievo per coloro che assistono l’anziano al domicilio, attraverso l’accoglienza in struttura protetta per un periodo di tempo predefinito.

La normativa vigente, oltre che lo stesso contratto di servizio, fissano con precisione i requisiti necessari per lo svolgimento di tali servizi: caratteristiche strutturali, parametri di personale, declinazione dei profili professionali da impiegare, ecc.

Alcuni parametri sono direttamente correlati alle caratteristiche dell'utenza ospitata, che viene rivalutata annualmente da una apposita commissione esterna; l'indicatore che identifica il livello di gravità dell'utenza ospitata – e quindi il parametro di personale occorrente per assicurare un adeguato livello di assistenza – viene definito case-mix.

Nelle tabelle che seguono viene esposto l'andamento negli ultimi tre anni del case-mix degli ospiti dell'ASP Bassa Est San Mauro Abate, ed il confronto con i livelli di case-mix dell’intero Distretto.

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Dati Case Mix valevole per l’anno 2011

Totale Gruppo A

Gruppo B

Gruppo C

Gruppo D

76 24 30 13 9

ASP Bassa Est

San Mauro Abate 100% 31,58% 39,47% 17,11% 11,84%

706 264 232 148 62

TOTALE DISTRETTO

100% 37,39% 32,86% 20,96% 8,78%

Dati Case Mix valevole per l’anno 2012

Totale Gruppo A

Gruppo B

Gruppo C

Gruppo D

77 32 22 13 10

ASP Bassa Est

San Mauro Abate 100% 41,56% 28,57% 16,88% 12,99%

708 271 219 154 64

TOTALE DISTRETTO

100% 38,28% 30,93% 21,75% 9,04%

Dati Case Mix valevole per l’anno 2013

Totale Gruppo A

Gruppo B

Gruppo C

Gruppo D

77 30 25 12 10

ASP Bassa Est

San Mauro Abate 100% 38,96% 32,47% 15,58% 12,99%

763 276 267 159 61

TOTALE DISTRETTO

100% 36,17% 34,99% 20,84 7,99%

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PRIORITA’ DI INTERVENTO

Le priorità degli interventi restano sostanzialmente quelle già espresse nell'anno precedente, e possono essere così riassunte:

− il raggiungimento dei requisiti necessari per l'ottenimento, al termine del periodo transitorio, dell'accreditamento definitivo;

− la qualificazione, lo sviluppo, la realizzazione di una stretta integrazione tra il livello sanitario e quello assistenziale, al fine di accogliere soggetti che presentano elevate necessità sanitarie anche sulle 24 ore;

− la massimizzazione dell’efficienza e dell’efficacia per individuare, se possibile, ulteriori elementi di razionalizzazione e risparmio;

− il consolidamento del clima generale delle relazioni, sia all'interno della struttura sia verso l'esterno, attraverso la promozione di una cultura e di un atteggiamento professionale inclusivo, aperto al coinvolgimento dei familiari e più in generale della comunità con i suoi preziosi apporti in termini di volontariato.

Resta aperto il grande problema della necessità di effettuare interventi sulla struttura che non sono finanziabili con il flusso di cassa generato dalla gestione corrente e richiederebbero quindi risorse fresche, che al momento non sembrano reperibili, né sul mercato creditizio, né tanto meno in forma di interventi erogativi a fondo perduto.

Gli interventi che, pur rappresentando una priorità ed una urgenza, non riescono a trovare risposta nell’esercizio 2013 sono:

- Adeguamento a norme antincendio della palazzina B - € 79.000 - Completamento lavori tetto palazzina C - € 31.000

- Sostituzione maniglioni antipanico per tutte le porte tagliafuoco - € 10.000 - Verifiche sismiche - € 56.000

- Varie manutenzioni straordinarie - € 24.000

per un totale complessivo di € 200.000, stimato sulla base delle valutazioni effettuate dall’ufficio tecnico dell’Az. USL che collabora con l’ASP in virtù di una convenzione appositamente stipulata, non disponendo l’ASP di una struttura tecnica adeguata a seguire tali problematiche.

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RISORSE FINANZIARIE ED ECONOMICHE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI

La pianificazione delle risorse necessarie si è basata su:

- rette e tariffe applicabili in relazione alla normativa vigente;

- conferma degli importi per il rimborso di oneri a rilievo sanitario e spese sanitarie;

- rispetto dei parametri regionali riferibili al personale dedicato alle attività assistenziali e sanitarie;

- completa internalizzazione delle attività di assistenza diretta alla persona;

- attivazione del contratto di appalto per l'acquisizione dei servizi accessori di ristorazione, pulizie, lavanolo, fornitura di materiale per incontinenza ed altro monouso.

I macro criteri sopra esposti hanno determinato la previsione annuale e triennale riportata nei documenti parte integrante del presente Bilancio pluriennale di Previsione, documenti a cui si rinvia per il dettaglio della tipologia e delle risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi.

Per quanto riguarda la contribuzione a carico dei Soci, si incrementa il livello complessivo rispetto agli esercizi precedenti, attestandosi per il 2013 su 163 mila euro annui contro i 105 mila del 2012.

L’innalzamento della contribuzione a carico dei comuni deriva principalmente da due fattori:

- obbligo di riduzione della retta per posti accreditati per adeguamento al livello regionale pari ad

€ 49,50 al giorno, con una minore entrata rispetto al 2012 di € 38.000;

- applicazione dell’aliquota IVA ordinaria ai servizi alberghieri ed accessori in quanto non più ricompresi in un global service assistenziale a cui si applica l’IVA al 4%, con un maggiore costo di € 55.000, derivante esclusivamente dal diverso trattamento fiscale dei servizi resi.

L’ammontare di tali contributi è comunque in linea con quanto inizialmente stimato nel documento

“L’accreditamento dei servizi sociosanitari” approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera n° 19 del 7.6.2010, tenuto conto che tale proiezione era riferita a 76 posti accreditati (ovvero non teneva conto della contribuzione necessaria per i posti autorizzati) nell’ipotesi, più favorevole rispetto alla condizione attuale, di accreditamento in gestione pubblica di tutti i servizi all’epoca gestiti.

La ripartizione tra i soci di tali contributi è stimata in base ai seguenti criteri:

- per quanto attiene il contributo per gli organi istituzionali dell’ASP, sulla base delle attuali quote di partecipazione;

- per quanto attiene il contributo per il servizio di casa-residenza, sulla base del grado di utilizzo del servizio da parte di ciascun ente locale nell’anno 2012, che risulta essere il seguente:

o Colorno 52,29%

o Torrile 14,64%

o Sorbolo 15,85%

o Mezzani 17,22%

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L’importo a carico di ciascun socio potrà quindi variare, a consuntivo, sulla base dell’effettivo grado di utilizzo del servizio riscontrato nell’anno, tenuto conto che il contributo è di circa € 1.850 annui per ciascun soggetto accolto, che potrà essere maggiorato per soggetti aventi caratteristiche di maggiori gravità e con profilo di grave disabilità, e fermo restando che l’ammontare complessivo dei contributi non potrà essere inferiore ai 163 mila euro annui preventivati.

Va inoltre rilevato che il completamento del piano assunzionale e le recenti norme in tema di pagamenti della pubblica amministrazione ha portato ad un forte irrigidimento dal punto di vista finanziario, in quanto si sono ridotti sensibilmente i tempi di pagamento mentre restano invariati i tempi di incasso. L’anticipazione di cassa attualmente concessa non è sufficiente per far fronte a questo sfasamento temporale, in quanto ancora dimensionata sulle precedenti necessità. Come ulteriore elemento di difficoltà si aggiunge il fatto che la contrazione del volume di affari e il ridotto flusso di cassa generato dall’esercizio hanno portato ad una proporzionale riduzione della liquidità, con conseguente maggiore difficoltà a far fronte alla quota di rimborso del capitale dei mutui in essere.

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PROGRAMMAZIONE DEI FABBISOGNI DI RISORSE UMANE E MODALITA' DI REPERIMENTO DELLE STESSE

L'attuale organico dell'ASP è pari a 72 unità di cui 6 part time, così distribuito:

90,68% sull'area assistenza, così composto:

− 3,17% personale di coordinamento

− 6,33% personale responsabile di nucleo e/o di specifiche attività

− 69,13% personale assistenziale (OSS)

− 15,83% personale infermieristico

− 2,37% personale fisioterapista

− 3,17% personale di supporto (animazione, parrucchiera, aiuto ai pasti, ecc.) 3,83% sull'area amministrativa e dei servizi generali

2,66% sull'area manutentiva e dei servizi di supporto (lavanderia/guardaroba)

Avendo raggiunto la responsabilità gestionale unitaria richiesta dalle norme sull’accreditamento, le linee di indirizzo a cui si ispirerà la programmazione del fabbisogno del personale possono essere così riassunte:

gestione dell’eventuale turn-over per pensionamenti o dimissioni;

utilizzo degli strumenti di lavoro flessibile a fonte di esigenze temporanee derivanti dalle necessità di sostituire il personale dedicato all'assistenza diretta alla persona;

ottimizzazione dell'impiego delle risorse umane presenti, promuovendo lo sviluppo delle risorse e la valorizzazione delle competenze acquisite e delle attitudini, anche con processi di mobilità interna e modifica di mansioni;

utilizzo del salario accessorio come elemento incentivante, secondo principi meritocratici.

incentivazione della flessibilità nello svolgimento del proprio lavoro, al fine di minimizzare il ricorso a risorse esterne (agenzie di lavoro interinale, contratti a tempo determinato) per la sostituzione di personale assente e per raggiungere l’obiettivo di uniformarsi ai livelli medi regionali di ore lavorate pro capite dal personale dipendente turnista.

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PROGRAMMA DEGLI INVESTIMENTI E PIANO DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE DEL PATRIMONIO

Per quanto riguarda il programma investimenti, si rinvia al budget triennale degli investimenti, parte integrante dei documenti di programmazione del triennio 2013-2015.

In questa sede è opportuno ricordare che tutti gli immobili di proprietà o detenuti dall’ASP in base a concessione in comodato d’uso sono destinati all’assistenza anziani e ai servizi amministrativi di supporto, pertanto la valorizzazione del patrimonio deve essere intesa come azione volta a garantire nel tempo la funzionalità dei beni, interamente utilizzati per le finalità istituzionali dell’Ente.

La struttura risente di una progettazione e conseguente realizzazione storicamente datata e oggi non più rispondente alla cultura organizzativa ed alle linee di modernizzazione presenti. Basti pensare che gli edifici sono poveri di quegli spazi comuni – sale da pranzo, sale di soggiorno, spazi per uso collettivo - che sono invece necessari in una struttura residenziale di tipo socio-assistenziale, soprattutto in vista del raggiungimento di tutti i requisiti necessari per l’ottenimento dell’accreditamento definitivo.

Come già esplicitato in precedenza, nel programma investimenti per l’anno 2013 non vengono inseriti diversi interventi, benché giudicati prioritari, poiché al momento l’ASP non dispone della necessaria copertura finanziaria. Essi potranno dunque essere avviati solo dopo aver reperito specifiche risorse, ulteriori rispetto a quanto incluso nei presenti documenti di previsione.

(14)

A

LLEGATO

1

PIANO TRIENNALE PER LINDIVIDUAZIONE DI MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLUTILIZZO DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE

AUTOVETTURE DI SERVIZIO, DEI BENI IMMOBILI (LEGGE 244/2007,ART.2, COMMA 594)

La legge 24 dicembre 2007, n. 244 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008) all’art. 2, comma 594 prevede, ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture, l’adozione, da parte delle amministrazioni pubbliche, di piani triennali per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo:

a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;

b) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;

e) dei beni immobili a uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali;

d) delle apparecchiature di telefonia mobile, prevedendone l’assegnazione ai soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità.

Inoltre il comma 595 stabilisce che nei piani relativi alle dotazioni strumentali occorre prevedere le misure dirette a circoscrivere l’assegnazione di apparecchiature di telefonia mobile a soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l'uso, individuando, nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza dei dati personali, forme di verifica, anche a campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze.

Ciò premesso, poiché le ASP non sono espressamente elencate tra le amministrazioni pubbliche di cui all’art.1 comma 2 del D. Lgs.165/01, l’applicabilità a queste aziende delle normative specificamente previste per tali Amministrazioni è stata lungamente dibattuta essendo la normativa di dettaglio delle ASP contenuta nella Legge Regionale n. 2/2003 e nelle successive direttive regionali che hanno tra l’altro previsto l’adozione di un diverso sistema di contabilità e ne hanno tipizzato gli strumenti di programmazione. La trasformazione delle IPAB in ASP ha implicato, infatti, l’abbandono della contabilità finanziaria, di tipo pubblico, e l’adozione di un nuovo sistema di contabilità economica-patrimoniale oltre che di contabilità analitica e controllo di gestione. Sono stati, questi, radicali cambiamenti, che hanno comportato una complessa riorganizzazione interna sia per quanto attiene le procedure che gli adempimenti contabili nonché per l’elaborazione dei nuovi documenti di programmazione previsti dalla normativa regionale. D’altro canto, la costituzione in periodo così recente ha permesso all’ASP di orientare sin dall’inizio la propria

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organizzazione a criteri di efficienza e razionalizzazione del proprio patrimonio nonché di quello ricevuto in comodato d’uso da parte dei Comuni Soci per l’espletamento dei servizi trasferiti.

Inoltre, considerato che l'ASP non è provvista di struttura tecnica a cui affidare tutte le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del proprio patrimonio immobiliare, degli impianti e delle attrezzature, dal 2010 è attiva una convenzione con l’Ufficio Tecnico dell’Az. USL di Parma per lo svolgimento coordinato delle attività finalizzate alla manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare, degli impianti e delle attrezzature utilizzati dall’ASP Bassa Est San Mauro Abate, sia in proprietà che in comodato, al fine di provvedere ad una efficace gestione del patrimonio medesimo. Tale scelta permette di fruire delle professionalità e dell’esperienza espressa della struttura tecnica dell’Az. USL, a costi inferiori rispetto all’ipotesi di assunzione di proprio personale dipendente o di attribuzione di incarichi a liberi professionisti.

Nel seguito vengono evidenziate le azioni adottate e programmate per garantire un corretto ed ottimale utilizzo delle risorse disponibili.

PATRIMONIO IMMOBILIARE

Tutti gli immobili di proprietà, o detenuti dall’ASP in base a concessioni in comodato d’uso, sono destinati all’assistenza anziani ed ai servizi amministrativi di supporto, in conformità ai vincoli di destinazione d’uso esistenti sugli stessi, e risultano essere tutti adeguatamente utilizzati per gli scopi istituzionali cui sono destinati.

L’Azienda pertanto non dispone né di immobili in locazione da terzi, né di immobili disponibili da reddito.

Per le strutture destinate all’attività istituzionale è stato avviato un piano di interventi che dovrà subire un rallentamento nel 2013 per la necessità di reperire le necessarie risorse finanziarie, ma che in previsione dovrà occupare anche oltre il prossimo triennio, con la finalità prioritaria della messa a norma con l’ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi e della riqualificazione imposta dalla normativa regionale sull’accreditamento delle strutture socio-sanitarie.

Le misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo dei beni immobili del patrimonio indisponibile riguardano la programmazione delle manutenzioni, che dovrà essere finalizzata a ridurre, per quanto possibile, le spese impreviste.

Gli interventi di manutenzione dovranno essere previsti con congruo anticipo, per garantire la massima funzionalità dell’immobile e per prevenire un aggravio di costi connessi ad una eventuale urgenza.

AUTOMEZZI

Gli automezzi aziendali sono detenuti in proprietà, e sono numericamente adeguati alle esigenze dell'Ente: sono disponibili infatti un automezzo attrezzato per il trasporto disabili, utilizzato nell'ambito delle attività di animazione e socializzazione in occasione di spostamenti, e di una

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amministrative o per commissioni. Gli automezzi sono assegnati di volta in volta, in occasione del presentarsi delle necessità che ne impongono l'utilizzo, al personale coinvolto sull'attività da svolgere, limitatamente al tempo lavoro strettamente necessario.

Su apposite schede vengono rilevati i chilometri percorsi.

Non sono utilmente individuabili misure alternative di trasporto, da un lato perchè nel caso di trasporti di ospiti per finalità ricreative si renderebbe necessario il reperimento di mezzi a noleggio, con costi sicuramente superiori, dall'altro perchè nel caso di necessità di effettuare commissioni, per ragioni di efficienza è opportuno che il tempo dedicato a tali attività sia il più breve possibile.

Per la manutenzione, gli automezzi vengono sottoposti a revisione e controlli presso officine autorizzate al fine di ottimizzate il loro utilizzo.

Non sono previsti all’interno del Piano degli Investimenti acquisti di mezzi di trasporto per il triennio 2013/2015.

DOTAZIONI STRUMENTALI INFORMATICHE

Le strumentazioni in uso alle strutture assistenziali nonché agli uffici amministrativi sono presenti in dotazione minima necessaria al corretto svolgimento delle proprie attività (l’Azienda dispone di una decina di postazioni client distribuite fra gli uffici amministrativi e i reparti assistenziali collegati a una LAN locale e ad internet) e risultano essere già oggi adeguatamente razionalizzate in ordine all’utilizzo congiunto mediante collegamento in rete (a titolo esemplificativo, è presente una sola stampante utilizzata in rete da parte di tutto il personale; viene privilegiata, ove possibile, la stampa fronte retro e, per le stampe ad uso interno, viene utilizzata carta riciclata; sono presenti due apparecchi fax, uno di utilizzo generale per tutta la struttura e l’altro dedicato al servizio infermieristico, per la trasmissione e ricezione di documentazione sanitaria urgente).

Per il triennio 2013-2015 verranno adottate le seguenti misure di razionalizzazione:

- La dotazione informatica, presente nella misura minima necessaria al corretto svolgimento delle proprie attività, viene sostituita in caso di rottura qualora la riparazione non risulti conveniente; nel caso in cui i personal computer non presentino più la capacità di supportare efficacemente l’evoluzione di un applicativo, viene comunque verificata la possibilità di utilizzo in ambiti dove sono richieste performance inferiori.

- Ogni operatore che per le proprie attività utilizzi il personal computer è dotato di indirizzo di posta elettronica. Tale strumento viene utilizzato, ove possibile, per snellire le comunicazioni interne, riducendo anche il consumo di carta, ed altresì per lo scambio dei dati tra gli uffici dell’ente e gli altri enti pubblici. A questo proposito l’ASP è tra l'altro dotata di indirizzo di posta elettronica certificata.

- l’individuazione dell’attrezzatura informatica a servizio delle diverse postazioni di lavoro viene effettuata secondo i principi dell’efficacia operativa e dell’economicità;

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- di norma e laddove possibile gli acquisti vengono effettuati utilizzando le convenzioni CONSIP e/o Intercent ER, o comunque a costi non superiori a quelli praticati tramite tali convenzioni.

- Per quanto riguarda la stampante/fotocopiatrice multifunzione, si è fatto ricorso al sistema di noleggio; il ricorso al noleggio appare più conveniente rispetto all’acquisto in quanto i canoni di noleggio comprendono gli interventi di manutenzione ed i materiali di consumo.

In caso di necessità di sostituzione si farà nuovamente ricorso al noleggio per i motivi sopra esposti.

TELEFONIA MOBILE E FISSA

Gli apparati di telefonia mobile sono in uso al solo personale che per motivi di servizio ne può trarre un notevole beneficio per operare in maniera più efficiente ed efficace; gli apparecchi sono infatti assegnati al personale di vertice e di coordinamento (in totale tre apparecchi), mentre vengono tenuti a disposizione, presso gli uffici amministrativi, altri due apparecchi telefonici cellulari che vengono assegnati temporaneamente al personale che per ragioni di servizio dovesse recarsi fuori sede, con necessità di mantenersi in contatto con la struttura e/o con altri soggetti terzi, ad esempio nel caso di accompagnamento di anziani trasportati in urgenza al pronto soccorso, al fine di garantire un tempestivo passaggio di informazioni e di mantenere il contatto con la struttura inviante per qualunque necessità. Gli apparecchi cellulari sono stati acquisiti tramite convenzione CONSIP, che risultava particolarmente conveniente anche per quanto riguarda il costo del traffico telefonico.

Al fine di monitorare la correttezza dell'utilizzo degli apparecchi, viene verificato il dettaglio del traffico telefonico (che evidenzia costo della chiamata, orario di effettuazione e prime cifre del numero di telefono composto) presente in allegato a ciascuna bolletta telefonica.

Per quanto riguarda la telefonia fissa, è stata effettuata la migrazione su VOIP, sulla base di convenzione con INTERCENT – ER, con l’obiettivo di ridurre i costi delle chiamate. Inoltre, i dipendenti sono stati richiamati sul fatto che l’uso dei telefoni è strettamente riservato a ragioni di servizio. A scopo cautelativo, sono abilitati alle chiamate interurbane solo gli apparecchi telefonici dei responsabili di reparto, dei coordinatori, degli infermieri e degli uffici amministrativi, mentre i restanti apparecchi sono abilitati esclusivamente alle chiamate urbane. Al fine di monitorare la spesa ed il corretto utilizzo degli apparecchi, viene richiesto il dettaglio delle telefonate (che evidenzia costo della chiamata, orario di effettuazione e prime cifre del numero di telefono composto) in allegato a ciascuna bolletta telefonica.

Il contratto di telefonia è stato stipulato con Telecom sulla base di convenzione INTERCENT – ER.

Riferimenti

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