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RICOGNIZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ANNI

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(1)

all. a) alla deliberazione di Assemblea consortile n. 06 del 26.09.2005

RICOGNIZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

ANNI 2005 – 2006 – 2007

IL PRESIDENTE Prof.ssa Silvana Accossato

IL SEGRETARIO

Dott.ssa M. Santarcangelo

(2)

I N D I C E

IL PROGRAMMA PLURIENNALE 2005/2007... 4

GLI OBIETTIVI STRUMENTALI. ... 4

GLI OBIETTIVI SOSTANZIALI. ... 5

I DESTINATARI DEGLI INTERVENTI. ... 5

LE PRESTAZIONI ESSENZIALI DI ASSISTENZA SOCIALE. ... 6

LE AZIONI REALIZZATE. ... 7

Informazione e consulenza corrette e complete alle persone e alle famiglie per la fruizione dei servizi (art. 18, comma 1, lettera h) della L.R. 1/2004). ... 7

Superamento delle carenze del reddito familiare e di contrasto della povertà (art. 18, comma 1, lettera a) della L.R. 1/2004);... 8

Mantenimento al domicilio delle persone e sviluppo della loro autonomia (art. 18, comma 1, lettera b) della L.R. 1/2004)... 9

Superamento – per quanto di competenza – degli stati di disagio sociale derivanti da forme di dipendenza (art. 18, comma 1, lettera g) della L.R. 1/2004)... 11

Sostegno e promozione dell’infanzia, della adolescenza e delle responsabilità familiari e tutela dei diritti del minore e della donna in difficoltà (art. 18, comma 1, lettere d) ed e) della L.R. 1/2004). ... 12

Piena integrazione delle persone disabili e soddisfacimento delle loro esigenze di tutela residenziale e semi residenziale in quanto persone non autonome e/o non autosufficienti (art. 18, comma 1, lettere f) ed c) della L.R. 1/2004)... 14

Soddisfacimento delle esigenze di tutela residenziale e semi residenziale delle persone adulte o anziane non autonome e non autosufficienti (art. 18, comma 1, lettera c) della L.R. 1/2004); .. 18

Supporto alla realizzazione degli obiettivi sostanziali del programma pluriennale mediante lo svolgimento di tutte le attività amministrative e contabili necessarie al funzionamento della struttura consortile... 20

LO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI. ... 23

Progetto Disabili. ... 23

Progetto Anziani. ... 23

Progetto Minori e famiglie... 23

Progetto Adulti in difficoltà... 24

Progetto Attività di supporto. ... 24

LE RISORSE IMPIEGATE... 25

LE RISORSE STRUMENTALI... 25

Le sedi ed i presidi. ... 25

Gli automezzi e i beni mobili... 27

LE RISORSE UMANE E PROFESSIONALI... 28

La configurazione organizzativa... 28

La dotazione organica. ... 28

LE RISORSE FINANZIARIE. ... 29

(3)

PRESENTAZIONE

L’individuazione degli obiettivi strategici si colloca a livello del Programma che detta gli indirizzi e le scelte politiche del Consorzio. Il Programma ha uno sviluppo temporale pluriennale, coinvolge più settori operativi dell’Ente e fa riferimento, in termini gestionali, ad un unico centro di responsabilità (Direttore Generale).

In termini di responsabilità politica il livello del programma coincide con l’Assemblea per quanto attiene all’attività di indirizzo ed alla definizione degli obiettivi strategici e con il Presidente del Consorzio ed il Consiglio di Amministrazione per lo sviluppo attuativo nel corso degli anni mediante la definizione degli obiettivi e dei sub obiettivi gestionali di dettaglio che vanno a comporre il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G) ed il Piano Dettagliato degli Obiettivi (P.D.O).

Per realizzare una corretta gestione dei servizi attribuiti al Consorzio è fondamentale assicurare oltre all’esercizio delle attività di programmazione ed organizzazione anche quelle di controllo e valutazione. Esercitare il controllo di gestione ed effettuare la valutazione significa verificare il corretto utilizzo delle risorse ed il grado di conseguimento degli obiettivi prefissati dal programma complessivo.

Nel Piano Esecutivo di Gestione e nel Piano Dettagliato degli Obiettivi vengono pertanto individuati, dal Consiglio di Amministrazione, gli indicatori di efficienza e di efficacia attraverso i quali misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi strategici (strumentali e sostanziali) fissati dal programma complessivo che vengono applicati - come obiettivi e sub obiettivi gestionali annuali - al P.E.G. ed al P.D.O.

Gli obiettivi gestionali - numerati da 1 a 7 e declinati in sub obiettivi - coincidono con le azioni indicate dall’articolo 18 della L.R. 1/2004 relativo alle prestazioni essenziali che il Consorzio intende garantire agli aventi diritto all’assistenza sociale. L’obiettivo gestionale n.8 indica le azioni finalizzate al “Supporto alla realizzazione degli obiettivi sostanziali del programma pluriennale mediante lo svolgimento di tutte le attività amministrative e contabili necessarie al funzionamento della struttura consortile”.

Il programma pluriennale è inoltre articolato in progetti. Il livello del progetto rappresenta la traduzione - in termini di intenzionalità e finalizzazione delle attività delle diverse aree operative del Consorzio - delle linee di sviluppo dell’Ente. I progetti hanno anch’essi una scansione temporale pluriennale, coinvolgono più settori operativi, sono articolati in obiettivi e sub obiettivi (assegnati alle Posizioni Organizzative) ma fanno riferimento, in termini complessivi, ad un unico centro di responsabilità preventivamente individuato nel Direttore Generale (componente M.B.O della valutazione). Il progetto costituisce, infatti, il naturale riferimento per la verifica dei livelli di efficacia dell’attività dell’Ente relativamente alla capacità della struttura di rispondere ai bisogni assistenziali della popolazione.

Con il presente documento si relaziona in merito al programma 2005/2007 al fine di adempiere al disposto dell’articolo 193, comma 2, del D.Lgs. 18.8.2000, n. 267 e s.m.i. che assegna all’Assemblea consortile il compito di provvedere, con propria deliberazione, ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione del programma con la periodicità stabilita dal regolamento di contabilità, e comunque, almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno.

Settembre 2005.

IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Mauro PERINO)

(4)

IL PROGRAMMA PLURIENNALE 2005/2007.

Per il triennio 2005/2007 l’Assemblea consortile ha confermato l’adozione del programma unico denominato: “Tutela del diritto all’assistenza sociale e realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali alle persone e alle famiglie ”. Il programma è articolato in 5 progetti:

¾ Progetto 1: “ Disabili”;

¾ Progetto 2: “Anziani ”;

¾ Progetto 3: “Minori e loro famiglie ”;

¾ Progetto 4: “Adulti in difficoltà”;

¾ Progetto 5: “Attività amministrative e contabili di supporto”.

Il progetto 5: “Attività amministrative e contabili di supporto” si definisce come progetto finalizzato a fornire gli strumenti necessari ad assicurare l’operatività degli altri quattro progetti direttamente orientati a settori specifici di popolazione in difficoltà.

Gli obiettivi strumentali.

L’assunzione in capo al CISAP del complesso organico delle funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali da svolgere a livello locale - delle quali sono titolari i Comuni - e dei servizi di supporto necessari ad assicurarne l’esercizio, comporta l’adeguamento costante della struttura organizzativa ed operativa al fine di adottare, sul piano territoriale, gli assetti più funzionali alla gestione, alla spesa ed al rapporto con i cittadini.

Al Consorzio - in quanto ente delegato - è richiesto di esercitare le funzioni comunali di cui all’art. 6, commi 1 e 2, della legge regionale 1/2004 e, nell’ambito di queste, di:

‰ programmare e realizzare il sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali a rete, stabilendone le forme di organizzazione e di coordinamento, i criteri gestionali e le modalità operative ed erogare i relativi servizi secondo i principi individuati dalla legge regionale 1/2004 al fine di realizzare un sistema di interventi omogeneamente distribuiti sul territorio;

‰ supportare – per quanto di competenza – i Sindaci nell’esercizio delle funzioni di tutela socio sanitaria e del diritto alla salute per i loro cittadini in applicazione di quanto disposta dal D.Lgs. 502/1002 e successive modificazioni;

‰ esercitare le funzioni in materia di servizi sociali già di competenza delle province, ai sensi dell’articolo 8, comma 5, della legge 328/2000 e secondo quanto previsto dall’articolo 5 della legge regionale 1/2004;

‰ esercitare le funzioni amministrative relative all’organizzazione e gestione delle attività formative di base, riqualificazione e formazione permanente per gli operatori dei servizi sociali, individuate nei piani di zona di cui all’articolo 17 della legge regionale 1/2004;

‰ esercitare le funzioni amministrative relative all’autorizzazione, alla vigilanza e all’accreditamento dei servizi sociali e delle strutture a ciclo residenziale o semi residenziale;

‰ elaborare ed adottare, mediante accordo di programma, i piani di zona relativi agli ambiti territoriali di competenza, garantendo, nella realizzazione del sistema dei servizi sociali, l’integrazione e la collaborazione di tutti i soggetti, pubblici e privati, che concorrono alla programmazione, alla gestione e allo sviluppo dei servizi;

(5)

‰ promuovere lo sviluppo di interventi di auto aiuto e favorire la reciprocità tra i cittadini nell’ambito della vita comunitaria;

‰ coordinare programmi, attività e progetti dei vari soggetti che operano nell’ambito territoriale di competenza per la realizzazione di interventi sociali integrati;

‰ adottare ed aggiornare la carta dei servizi di cui all’articolo 24 della legge regionale 1/2004;

‰ garantire ai cittadini l’informazione sui servizi attivati, l’accesso ai medesimi e il diritto di partecipazione alla verifica della qualità dei servizi erogati.

Gli obiettivi sostanziali.

Il perseguimento delle finalità generali del programma comporta la definizione - accanto agli obiettivi strumentali sopra indicati - di obiettivi sostanziali che gli organi ed i servizi del CISAP sono chiamati a realizzare, dalla vigente normativa di settore, in cooperazione con i servizi comunali, con i servizi sanitari e con tutti i soggetti che, a livello territoriale, operano nell’ambito della rete dei servizi sociali. Tali obiettivi possono essere così indicati:

‰ assicurare a ciascun cittadino che ne abbia titolo ai sensi dell’articolo 22, comma 2, della legge regionale 1/2004 e che sia residente nell’ambito consortile il diritto di esigere – secondo le modalità e con i criteri previsti dai regolamenti del consorzio – le prestazioni sociali di livello essenziale di cui all’articolo 18 della legge regionale 1/2004 garantendo ad esso il ricorso per opposizione contro l’eventuale motivato diniego ad erogare le prestazioni richieste;

‰ assicurare priorità di accesso ai servizi e alle prestazioni erogate dal sistema integrato di interventi e servizi sociali locali ai soggetti in condizione di povertà o con limitato reddito o con incapacità totale o parziale di provvedere alle proprie esigenze per inabilità di ordine fisico e psichico, con difficoltà di inserimento nella vita sociale attiva e nel mercato del lavoro, nonché ai soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria che rendono necessari interventi assistenziali;

‰ assicurare il diritto di tutti i cittadini dell’ambito consortile ad avere informazioni sui servizi, sui livelli essenziali di prestazioni sociali e socio sanitarie erogabili, sulle modalità di accesso e sulle tariffe praticate nonché a partecipare a forme di consultazione e di valutazione dei servizi sociali e socio sanitari;

‰ assicurare ai singoli utenti ed alle loro famiglie il diritto a partecipare alla definizione del progetto personalizzato e al relativo contratto informato.

I destinatari degli interventi.

Al fine di evitare divaricazioni tra diritti proclamati e diritti effettivamente esigibili è necessario procedere alla preventiva definizione dei parametri di valutazione delle condizioni di difficoltà che, rientrando nell’area della “tutela del diritto all’assistenza sociale”, richiedono interventi assistenziali garantiti e livelli di servizi atti a tutelare efficacemente le posizioni soggettive ed a rendere esigibili i diritti soggettivi riconosciuti. Tali condizioni sono state individuate come segue:

• I minori in tutto o in parte privi delle indispensabili cure familiari, siano essi nati nel o fuori del matrimonio;

• I disabili intellettivi totalmente o gravemente privi di autonomia e senza alcun valido sostegno familiare;

• I soggetti colpiti da altri handicap, anche plurimi, che necessitano di aiuti specifici per poter acquistare la massima autonomia possibile nel rispetto del diritto all’autodeterminazione;

(6)

• Gli anziani che non sono in grado di provvedere alle proprie esigenze di vita;

• Le gestanti e madri in grave difficoltà personale alle quali va altresì fornita la necessaria consulenza psico sociale per il loro reinserimento e per il responsabile riconoscimento o non riconoscimento dei loro nati;

• Le persone che vogliono uscire dalla schiavitù della prostituzione;

• I soggetti senza fissa dimora;

• Gli altri individui che necessitano di prestazioni specifiche se si vuole evitare la loro emarginazione.

Le prestazioni essenziali di assistenza sociale.

Alle persone rientranti nelle sopra elencate condizioni il Consorzio assicura - su base distrettuale ed in integrazione con l’azienda unità sanitaria locale - l’accesso ai servizi e alle prestazioni di cui all’art. 18 della legge regionale 1/2004 ed in particolare a misure ed interventi volti:

‰ all’informazione ed alla consulenza corrette e complete alle persone e alle famiglie per la fruizione dei servizi (art. 18, comma 1, lettera h) della L.R. 1/2004);

‰ al superamento delle carenze del reddito familiare e di contrasto della povertà (art. 18, comma 1, lettera a) della L.R. 1/2004);

‰ a favorire il mantenimento al domicilio delle persone e lo sviluppo della loro autonomia (art. 18, comma 1, lettera b) della L.R. 1/2004);

‰ al superamento – per quanto di competenza – degli stati di disagio sociale derivanti da forme di dipendenza (art. 18, comma 1, lettera g) della L.R. 1/2004);

‰ al sostegno e alla promozione dell’infanzia, della adolescenza e delle responsabilità familiari e alla tutela dei diritti del minore e della donna in difficoltà (art. 18, comma 1, lettere d) ed e) della L.R. 1/2004);

‰ alla piena integrazione delle persone disabili e al soddisfacimento delle loro esigenze di tutela residenziale e semi residenziale in quanto persone non autonome e/o non autosufficienti(art. 18, comma 1, lettere f) ed c) della L.R. 1/2004);

‰ al soddisfacimento delle esigenze di tutela residenziale e semi residenziale delle persone adulte o anziane non autonome e non autosufficienti (art. 18, comma 1, lettera c) della L.R. 1/2004);

Il Consorzio assicura inoltre ogni altro intervento qualificato quale prestazione sociale a rilevanza sanitaria ed inserito tra i livelli di assistenza, secondo la legislazione vigente.

In particolare sono state individuate le seguenti prestazioni essenziali che vengono puntualmente erogate alle persone rientranti nell’area della “tutela del diritto all’assistenza sociale”:

‰ servizio sociale professionale e segretariato sociale;

‰ servizio di assistenza domiciliare territoriale e di inserimento sociale;

‰ servizio di assistenza economica;

‰ servizi residenziali e semi residenziali;

(7)

‰ servizi per l’affidamento e le adozioni;

‰ pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari.

I servizi e le prestazioni assistenziali sopra elencate vengono indicati – tra gli altri servizi sociali offerti ai cittadini in condizioni di difficoltà – nella “Carta dei Servizi” del Consorzio e sono erogati nel rispetto dei criteri e delle modalità indicate nei vigenti regolamenti consortili.

L’Assemblea Consortile provvede annualmente a definire le risorse finanziarie, umane e patrimoniali specificamente destinate ai suddetti servizi essenziali da fornire alle persone rientranti nell’area della assistenza sociale. Per il triennio 2005/2007 il Consorzio è impegnato a mantenere gli attuali livelli di erogazione dei servizi essenziali e ad operare, nel contempo, per realizzare il potenziamento della rete locale degli interventi integrati e dei servizi al fine di programmare il costante adeguamento dei livelli delle prestazioni allo scopo di perseguire con sempre maggior efficacia l’obiettivo di favorire le relazioni, la corresponsabilità e la solidarietà fra generazioni, di sostenere le responsabilità genitoriali, di promuovere le pari opportunità e la condivisione di responsabilità tra donne e uomini, di riconoscere l’autonomia di ciascun componente della famiglia.

Le azioni realizzate.

Con riferimento al mandato di perseguire la realizzazione degli obiettivi sostanziali e strumentali del consorzio attraverso la fornitura delle prestazioni essenziali di assistenza sociale e socio sanitaria - anche attraverso l’aggiornamento e la revisione del quadro regolamentare e la costante riorganizzazione degli interventi e della struttura operativa – si sono realizzate le azioni indicate dal programma pluriennale. Di seguito si relaziona in merito.

Informazione e consulenza corrette e complete alle persone e alle famiglie per la fruizione dei servizi (art. 18, comma 1, lettera h) della L.R. 1/2004).

Si persegue il miglioramento costante delle funzioni di informazione, accoglienza, presa in carico, progettazione e valutazione da parte del servizio sociale professionale e degli altri servizi consortili nel rispetto delle linee programmatiche.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005 N. cittadini ricevuti in primo ascolto sedi territoriali 698 359

N. registrazioni problematiche presentate 698 359

N. cittadini ricevuti presso lo sportello sociale 322 313

N. registrazioni problematiche presentate 322 313

N. cittadini ricevuti presso lo sportello distrettuale / 343

N. registrazioni problematiche presentate / 329

N. contatti con il sito web del consorzio Dati a consuntivo N. interventi di aggiornamento del sito web 410 Dati a consuntivo

N. contatti con sportello “informa handicap” 1.237 694

N. inseriti mailing list sportello “informa handicap 287 287

N. opuscoli prodotti sportello “informa handicap 3 1

N. opuscoli diffusi sportello “informa handicap 120 15

Vengono svolte in via ordinaria le attività promozionali finalizzate alla predisposizione, gestione, coordinamento e valutazione di progetti obiettivo con soggetti, pubblici e non, operanti nel territorio consortile. Si persegue la promozione ed attuazione, nell’ambito territoriale del consorzio, di progetti integrati finalizzati alla prevenzione, al recupero ed al reinserimento

(8)

sociale rivolti a settori di popolazione in situazione di rischio o di disagio con riferimento all’obiettivo “Informazione e consulenza corrette e complete alle persone e alle famiglie”.

Progetti: Going to - Prosecuzione, Sportello di Informazione Sociale.

La promozione ed il sostegno del volontariato locale costituiscono specifico obiettivo di ogni unità operativa del Consorzio. A tal fine il Consorzio adotta idonee di iniziative di formazione – informazione rivolte al volontariato singolo ed organizzato ed opera per il coinvolgimento delle associazioni nella progettazione e valutazione dei servizi. Si assicura pertanto il necessario supporto alla definizione ed alla stipulazione di convenzioni con le associazioni territoriali e con i singoli volontari operanti nell’ambito delle attività afferenti all’obiettivo del miglioramento costante delle funzioni di informazione, accoglienza, presa in carico, progettazione e valutazione. Sono numerose le associazioni con le quali si intrattengono rapporti (regolati da convenzioni e non) finalizzati a fornire informazione e consulenza alle persone ed alle famiglie per la fruizione dei servizi. Tra quelle con le quali si collabora per informare, orientare, accompagnare le persone in difficoltà: Caritas e S. Vincenzo parrocchiali, il Centro d’Ascolto Frassati, Consequor, Area, CAV.

Il consorzio persegue inoltre l’integrazione a livello zonale tra tutti i soggetti che operano nella rete territoriale dei servizi al fine di utilizzare al meglio tutte le competenze e le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili; favorire la conoscenza delle funzioni e dei processi operativi dei diversi organismi che operano a livello zonale e implementare e stabilizzare i flussi di comunicazione; sostenere l’integrazione dei singoli e dei gruppi di lavoro; realizzare miglioramenti dei processi di produzione dei servizi e delle prestazioni rendendo permanente l’attenzione al fattore “qualità”. In tale ambito vengono svolte le attività di pianificazione previste dal Piano di Zona.

Superamento delle carenze del reddito familiare e di contrasto della povertà (art. 18, comma 1, lettera a) della L.R. 1/2004);

Viene assicurato il sostegno economico a singoli e nuclei famigliari che dispongono di redditi insufficienti. Si è provveduto alla modificazione del “Regolamento delle misure di contrasto alla povertà e dei contributi economici assistenziali” al fine di migliorare l’efficacia degli interventi.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. cartelle economica attive 234 202

N. persone economica in carico 545 468

N. Anziani economica in carico 63 70

N. Adulti economica in carico 337 279

™ Di cui disabili 43 42

N. Minori economica in carico 145 119

™ Di cui disabili 7 9

N. indigenti beneficiari ticket pasti 11 5

Persone beneficiarie esenzione sanitaria 57 14

N. cartelle ass. maternità in carico 109 75

N. persone ass. maternità in carico 415 295

N. cartelle terzo figlio in carico 65 62

N. persone terzo figlio in carico 351 331

N. cartelle integrazione affitti in carico 627 485

N. persone integrazione affitti in carico 1.363 992

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Per quanto attiene all’erogazione dei prestiti a persone in temporanea situazione di difficoltà economica si sta operando, in accordo con la Provincia di Torino, per la definizione di nuove modalità di intervento, che consentano di superare la situazione di impasse che si è determinata a seguito dichiarata indisponibilità dell’istituto di credito convenzionato a proseguire le attività di erogazione.

Unitamente alle attività volte a garantire l’assistenza economica si opera per la promozione dell’inserimento formativo e lavorativo degli utenti. L’attività ha però una portata limitata per l’oggettiva carenza di iniziative territoriali che consentano l’effettivo inserimento delle tipologie di persone seguite dai sevizi consortili.

Si persegue – in ogni caso - la promozione ed attuazione, nell’ambito territoriale del consorzio, di progetti integrati finalizzati alla prevenzione, al recupero ed al reinserimento sociale rivolti a settori di popolazione in situazione di rischio o di disagio con riferimento all’obiettivo di assicurare il sostegno economico contrastando la povertà. Progetti: "Povertà estrema e senza fissa dimora; POR; Patto Territoriale zona Ovest - Equal II bando Progetto Perla.

Sono inoltre numerose le associazioni con le quali si intrattengono rapporti (regolati da convenzioni e non) finalizzati al sostegno economico di singoli e nuclei. Tra le associazioni quelle con le quali si collabora: l’Ufficio Pio S.Paolo, la croce Rossa, la Caritas e la S. Vincenzo parrocchiali, il Centro d’Ascolto Frassati, il Centro Aiuto alla Vita ecc

L’obiettivo del contrasto delle povertà viene perseguito anche nell’ambito delle attività di pianificazione zonale.

Mantenimento al domicilio delle persone e sviluppo della loro autonomia (art. 18, comma 1, lettera b) della L.R. 1/2004)

Si è data continuità alla sperimentazione del sistema di accreditamento di imprese chiamate a fornire alla cittadinanza pacchetti di servizi di sostegno della domiciliarità al fine di estendere la rete delle opportunità offerte alla cittadinanza in genere ed agli anziani, ai disabili e alla loro famiglie in particolare. E’ stato rivisto il modello operativo di erogazione di “titoli” finalizzati a sostenere ed agevolare l’acquisto di servizi afferenti alla domiciliarità da parte dei cittadini alla luce dell’accordo di programma con l’ASL sui LEA. Attraverso lo sportello integrato distrettuale si è definito un nuovo modello operativo per la fornitura delle prestazioni domiciliari afferenti all’area socio sanitaria. Si opera per predisporre un sistema di formazione ed accreditamento di singoli operatori abilitati a fornire assistenza tutelare continuativa a livello domiciliare in rapporto di diretta dipendenza dai fruitori o loro famigliari.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

Tempo medio “giacenza” progetti coop. 15 gg. 15 gg.

% di prese in carico su richieste. 100% 100%

N. persone in carico 434 381

N. anziani in carico 343 316

™ di cui non autosufficienti 313 248

™ % non auto su totale anziani 91,26 78,49%

N. progetti valutati per SAD/UVG / 84

™ di cui approvati / 80

™ di cui con quota sanitaria / 27

N. adulti in carico 21 14

N. disabili adulti in carico 52 37

N. minori in carico 6 7

(10)

N. minori disabili in carico 12 7

N. complessivo disabili in carico 64 44

% 65 e oltre seguiti su popolazione 2,15% 1,98%

N. ore assistenza erogate 55.663 38.158

N. ore medie mensili 4.638 4.770

N. ore medie giornaliere 152 159

N. ore medie annue per assistito 128 100

Si è implementata la fornitura di “assegni di cura” alternativi all’istituzionalizzazione di anziani e disabili nell’ambito degli accordi stipulati con l’ASL 5.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. cittadini in carico con assegni di cura 21 14

N. cittadini con assegni di cura DGR 56 9 20

Si è favorito lo sviluppo del SAVI (servizio di aiuto per la vita indipendente) per persone con gravi disabilità fisiche in collaborazione con le associazioni di promozione con le quali è da tempo avviata una proficua collaborazione.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. cittadini in carico SAVI 10 10

Il Consorzio promuove la realizzazione di corsi per addetti all’assistenza a persone e famiglie finalizzati al reperimento di idoneo personale da inserire nella rete dei servizi sociali locali ed alla fornitura di opportunità occupazionali per cittadini disoccupati, sottoccupati o lavoratori “in nero”. L’attività è svolta in collaborazione con i C.F.P convenzionati con il consorzio, richiedendo finanziamenti F.S.E (di norma gestiti attraverso le agenzie formative stesse) nel rispetto delle scadenze fissate dalla Provincia.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. corsi addetti assistenza progettati 8 5

N. corsi addetti assistenza attivati 10 5

N. allievi inseriti nei corsi 250 125

Si persegue la promozione ed attuazione, nell’ambito territoriale del consorzio, di progetti integrati finalizzati alla prevenzione, al recupero ed al reinserimento sociale rivolti a settori di popolazione in situazione di rischio o di disagio con riferimento all’obiettivo di assicurare il diritto alla domiciliarità ed all’autonomia. Progetti: Verso Casa; Legge 162; Legge 104;Sostegno Telefonia Sociale; Anziani estate sicura.

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Sono inoltre numerose le associazioni con le quali si intrattengono rapporti (regolati da convenzioni e non) finalizzati al sostegno domiciliare. Tra le associazioni quelle con le quali si collabora: l’auser, l’AVULSS, Le Misericordie, il Centro Frassati, Consequor.

L’obiettivo viene perseguito anche nell’ambito delle attività di pianificazione zonale.

Superamento – per quanto di competenza – degli stati di disagio sociale derivanti da forme di dipendenza (art. 18, comma 1, lettera g) della L.R. 1/2004)

Si opera per estendere gli interventi di assistenza socio - educativa territoriale al fine di agganciare quei minori testimoni di modelli educativi e culturali poco congrui ed inserirli nei circuiti sani presenti sul territorio; fornire supporti ai nuclei familiari affinché siano più adeguati a rispondere ai bisogni educativi dei figli; accompagnare gli inserimenti degli adolescenti e dei giovani svantaggiati al lavoro.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005 Educativa di strada

N. ragazzi contattati agganciati 456

N. ragazzi seguiti regolarmente 194

N. ragazzi inseriti in attività 3

N. ragazzi inseriti lavoro 25

N. ragazzi indirizzati interinale 55

N. famiglie contattate 96

N. famiglie seguite regolarmente 62

Dati a consuntivo

Educativa individuale:

N. ragazzi in carico 68 57

N. ragazzi inseriti borsa lavoro 26 24

N. ragazzi con progetti mirati 14 10

N. ragazzi con incontri mediati 27 23

N. accompagnamenti/allontanamenti 1 0

Prosegue la gestione - in collaborazione con il Centro di Temporanea accoglienza della Cooperativa Oltre - di progetti di autonomizzazione di adulti in carico ai servizi sociali professionali che prevedano la sistemazione abitativa temporanea di persone in situazione di fragilità personale o di limitazione dell’autonomia.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

Nuclei con progetti autonomizzazione 10 7

N. adulti inseriti in residenze 10 7

N. minori inseriti i residenze 1 /

Si opera in via ordinaria per la promozione ed attuazione, nell’ambito territoriale del consorzio, di progetti integrati finalizzati alla prevenzione, al recupero ed al reinserimento sociale volti al contrasto del disagio sociale. Il coinvolgimento del volontariato viene sistematicamente

(12)

perseguito anche in sede di pianificazione zonale. Progetti: "Ci sei e ci fai"; Going to - prosecuzione; Progetto "Collegno Giovani"; Progetto Relax (ex Grunt) di Grugliasco;

"Belleville: contaminazioni di genere tra nomadismo e meticciato sociale" di Collegno;

Sostegno e promozione dell’infanzia, della adolescenza e delle responsabilità familiari e tutela dei diritti del minore e della donna in difficoltà (art. 18, comma 1, lettere d) ed e) della L.R.

1/2004).

Le funzioni amministrative e di servizio sociale a tutela di minori vengono svolte in via ordinaria nel rispetto delle scadenze poste dall’Autorità Giudiziaria. Si opera per la precoce e puntuale segnalazione degli stati di abbandono attivando interventi di vigilanza e sostegno. Vengono svolte indagini e predisposti interventi per minori che hanno commesso reati. Indagini, vigilanze ed incontri vengono effettuati anche nei in casi di separazione e divorzio che coinvolgono minori. Si è realizzata l’ottimizzazione delle attività di selezione delle coppie in attesa di adozione.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. minori in tutela Cisap 16 17

N. minori seguiti con A.G: 240 262

Di cui con TMVG - TM / Procura 158 104

Di cui con TO 75 80

Di cui Pretura FD / /

Di cui Giudice Tutelare 10 13

Di cui Procura penale minorile 7 5

Di cui TM per adozioni art. 44 4 1

Di cui Proced. adottabilità 4 2

N. nuove segnalazioni anno 14 Dati a consuntivo

N. aperture adottabilità anno 1 0

N. iniziative info per adozioni 2 1

N. vigilanze semestrali adozioni 20 20

N. domande adozione ricevute 16 11

N .indagini adozioni effettuate 15 13

N. minori affidati pre adottivo 20 17

N. nuovi abbinamenti 9 4

N. gruppi sostegno genitori 1 1

Tempi di selezione < 4 mesi 4 mesi 4 mesi

Prosegue l’attività di valutazione e trattamento per la famiglia maltrattante e trascurante avviata nell’ambito del Progetto ‘Maltrattanti, Maltrattati & Rete Sociale”. Viene regolarmente effettuato il monitoraggio su abuso e maltrattamento (Osservatorio permanente sull'infanzia maltrattata) ed è in sviluppo l’attività di valutazione e trattamento delle famiglie di minori vittime di trascuratezza, maltrattamento fisico e/o psicologico, abuso sessuale dando priorità a bambini 0 - 6 anni Le attività sono svolte in partnership con Agenzia “Paradigma” nell’ambito della rete sociale attivata nelle precedenti fasi del progetto.

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Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. minori rilevati nell’anno 126 Dati a consuntivo

N. nuclei di appartenenza dei rilevati 88 Dati a consuntivo

Nuove segnalazioni nell’anno 26 Dati a consuntivo

N. nuclei di appartenenza dei neo segnalati 18 Dati a consuntivo

N. minori in carico équipe centrale 26 20

N. minori con sola consulenza centrale 16 6

N. valutazioni prognostiche 4 3

N. famiglie con prognosi trattate 12 11

N. famiglie prognosi negativa/inserimenti 1 /

Si opera con sistematicità per aumentare il numero delle famiglie disponibili a prendere in affidamento minori, per migliorare il sostegno alle famiglie affidatarie e per far sì che gli affidi

“tengono” per il tempo necessario a preparare il rientro in famiglia. Si persegue l’obiettivo di aumentare le capacità di presa in carico dei casi da parte degli assistenti sociali; di costruire alternative efficaci al ricovero allo scopo di assicurare l’assistenza nell’ambito della famiglia naturale e/o mediante il supporto di affidatari e di reti di sostegno. Ciò allo scopo di contenere il ricorso all’inserimento in comunità favorendo le dimissioni dalle strutture e permanenze più brevi. Proseguono le attività integrate nell’ambito dei “progetti giovani” in collaborazione con i Comuni Associati, l’ASL, le Scuole, le Parrocchie, le Associazioni e le Cooperative per la prevenzione ed il trattamento del disagio del maltrattamento e dell’abuso sui minori.

Progetti: "Maltrattanti, Maltrattati & Rete Sociale" - Prosecuzione; "Madri si diventa";

Mediazione familiare Cidis Piossasco- ASL 5; Patto per la scuola Collegno; Progetto strategico provinciale contro la dispersione scolastica.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. minori affidati in carico anno: 42 34

Di cui a parenti 14 10

Di cui a terzi residenziali 221 192

Di cui a terzi diurni 6 5

N. nuovi affidati nell’anno 4 2

Di cui a parenti - 1

Di cui a terzi residenziali 3 /

Di cui a terzi diurni 1 1

N. gruppi di sostegno 1 1

N. nuove coppie selezionate 8 3

N. medio partecipanti ai gruppi 16 12

1 Di cui 2 maggiorenni;

2 Di cui 3 maggiorenni.

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Proseguono le attività svolte nell’ambito della comunità diurna territoriale gestite in partnership con la cooperativa ‘La Carabattola’ e l’inserimento di minori in centri diurni diversi. Si è rinnovata la convenzione con la cooperativa estendendola anche alle attività educative individuali ed agli incontri mediati / protetti. Si persegue l’obiettivo del pieno utilizzo della struttura e del consolidamento dell’utilizzo degli strumenti operativi (modulistica relativa ai progetti individuali) e dei protocolli operativi.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. inseriti in comunità diurna territoriale 20 16

N. inseriti in comunità diurne esterne / /

Per quanto attiene alla comunità residenziale territoriale per minori si opera per assicurare il pieno utilizzo dei 3 posti in convenzione. Si ricerca inoltre una migliore collaborazione con i servizi di psicologia dell’ASL al fine di attivare i necessari interventi psicoterapeutici per i minori inseriti. In ogni caso si è richiesto alla cooperativa di fornire gli interventi necessari ad assicurare il supporto psicologico necessario al sostegno della genitorialità. Sono state svolte – in collaborazione con il Comune di Grugliasco – tutte le procedure necessarie alla ricollocazione della comunità in locali più idonei siti sul territorio.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. minori transitati in comunità 3 1

Proseguono, in via ordinaria, anche le attività finalizzate all’inserimento dei minori in comunità esterne al territorio consortile: sempre nel rispetto dell’obiettivo di ridurre – nei limiti del possibile – gli inserimenti in struttura attraverso l’attivazione di misure di sostegno territoriali.

Indicatori attività Consuntivo 2003 Agosto 2005 Assestato 2005

N. minori transitati in comunità 18 14

Si persegue la promozione ed attuazione, nell’ambito territoriale del consorzio, di progetti integrati finalizzati al sostegno dei minori e delle famiglie. Non sono operative convenzioni con associazioni di volontariato specificamente finalizzate al sostegno dei minori e delle famiglie anche se proseguono le iniziative di promozione dell’auto e mutuo aiuto tra le famiglie adottive.

L’obiettivo viene perseguito anche nell’ambito delle attività di pianificazione zonale.

Vengono infine svolte - in collaborazione con l’ASL - le attività di vigilanza sulle strutture e sui servizi per minori delegate dalla Regione

Piena integrazione delle persone disabili e soddisfacimento delle loro esigenze di tutela residenziale e semi residenziale in quanto persone non autonome e/o non autosufficienti (art.

18, comma 1, lettere f) ed c) della L.R. 1/2004).

L’attività è rivolta ai soggetti, minori e adulti, affetti da patologie croniche invalidanti, che determinano notevoli limitazioni della loro autonomia; ai soggetti, minori e adulti, colpiti da

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minorazione fisica; ai soggetti, minori e adulti, colpiti da minorazione di natura intellettiva e/o fisica, anche associata a disturbi del comportamento e relazionali non prevalenti, in genere non inseribili nel mondo del lavoro; ai minori con situazioni psico sociali anomale associate a sindromi e disturbi comportamentali ed emozionali (ICD 10) - fatti salvi gli interventi di esclusiva competenza sanitaria - in possesso di riconoscimento di gravità avvenuto in sede di commissione ex L.104/92 e/o di riconoscimento di non inseribilità al lavoro avvenuto in sede di commissione ex L.68/99. Tutte le persone sopra indicate possono attivare l’U.V.A.P. del Distretto socio sanitario 1 dell’ASL 5 affinché predisponga i progetti individuali di cui all’art.14 legge 328/2000. Compito dell’U.V.A.P e del Nucleo Interdisciplinare Disabili (N.I.D) - del quale fanno parte gli operatori consortili – è dare piena attuazione alla normativa regionale e locale relativa all’applicazione dei LEA socio sanitari a livello territoriale, garantendo alle persone con handicap le prestazioni essenziali necessarie sulla base di una progettualità individualizzata. In particolare si intende garantire la presa in carico dei richiedenti; rivalutare i soggetti gravi che attualmente fruiscono di interventi socio sanitari; censire e catalogare gli interventi erogati su base distrettuale; definire criteri che consentano l’accreditamento delle agenzie fornitrici dei servizi; valutare la congruità degli inserimenti e degli interventi erogati.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. disabili minori in carico 93 88

Di cui gravi ex L.104/L.68 15 23

N. disabili adulti in carico 275 283

Di cui gravi ex L.104/L.68 15 26

N. valutati/rivalutati UVAP nell’anno / 52

Nell’ambito del progetto “Verso casa” viene regolarmente svolta l’attività di assistenza e sostegno educativo familiare a disabili minori ed in particolare: sostegno familiare ai disabili in età scolastica attraverso erogazione di interventi assistenziali non solo a favore del giovane disabile ma a sostegno dell’intero nucleo familiare (azione A); sostegno al nucleo familiare di neonati e bambini disabili dall’ospedale a casa attraverso l’offerta di una opportunità di presa in carico globale del nucleo familiare fin dalla nascita del bimbo disabile attraverso l’azione integrata dei servizi ospedalieri e socio sanitari territoriali. (azione B).

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. famiglie censite 19 27

N. famiglie contattate 6 7

N. famiglie prese in carico 19 21

N. disabili minori in carico 20 21

Viene garantita la gestione degli inserimenti non finalizzati all’assunzione (INFA) con le modalità adottate a partire dal 2003 anche dal punto di vista amministrativo (erogazione borse alle scadenze previste e copertura assicurativa). Sono state svolte tutte le attività progettuali, amministrative e gestionali finalizzate all’apertura del “Centro di produttività sociale” (CPS) in collaborazione con il Comune di Grugliasco, l’associazione “Isola che non c’è”, l’associazione “Il cerchio aperto” e la cooperativa sociale “La Bottega”. Le attività verranno destinate a persone con handicap che non hanno capacità lavorative sufficienti all’inserimento lavorativo e per le quali occorre costruire un percorso di tipo occupazionale che ne favorisca l’integrazione e sviluppi il loro contributo attivo nella società. Lo scenario che si sta prefigurando richiede infatti la necessità di individuare nuove risposte riguardanti, ad esempio, le persone che, dopo essersi rivolte al Centro per l’impiego ed aver sperimentato un’attività formativa, vengono giudicate non inseribili nel mondo del lavoro; o ancora persone che, già inserite da anni in un’attività socio occupazionale, esprimono bisogni correlati ad una fase di vita più avanzata. Il CPS

(16)

rappresenta pertanto un nuovo tassello che si aggiunge alla rete dei servizi già esistenti e ne implica una riorganizzazione, prevedendo una gamma differenziata di risposte assistenziali. A regime gli INFA dovranno venire organicamente coordinati con il centro. Dovrà essere promosso il raccordo tra le attività strutturate del “Centro di produttività sociale” e le attività dei centri di aggregazione per anziani e giovani del territorio che potranno venire utilizzati come

“contesti” di addestramento ed occupazionali. Si dovrà procedere inoltre alla definizione delle partite finanziarie con l’ASL alla luce degli accordi attuativi dei LEA a livello territoriale.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. INFA gestiti 18 18

N. inseriti in CPS / /

Vengono regolarmente svolte le funzioni assistenziali già di competenza Provinciale in base all’art.5 della L.67/93 in favore dei disabili sensoriali attraverso l’erogazione degli interventi previsti dalla convenzione con la Provincia di Torino.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

%presa in carico 100% 100%

N. disabili seguiti 12 11

Obiettivo strategico è il potenziamento della capacità di fornire assistenza diurna - sia in termini quantitativi che qualitativi - differenziando le tipologie dei centri diurni. Inoltre si intende perseguire una maggiore continuità temporale nei conferimenti in gestione a soggetti del terzo settore operando in collaborazione con i Comuni. A tal fine si sta operando per completare il piano di conferimento in concessione delle strutture diurne ai soggetti gestori (individuati con le procedure previste dalla normativa) in un quadro di regole definito tra CISAP e Comune proprietario della struttura. Nel mese di dicembre 2004 il Comune di Grugliasco ha aggiudicato la concessione delle strutture diurne di Via La Salle e Via Di Nanni e successivamente si è provveduto all’avvio delle procedure di convenzionamento tra il concessionario ed il CISAP/Distretto 1. In maniera analoga si sta procedendo per quanto attiene al centro diurno ed alla comunità “Le Nuvole” di via Sestriere a Collegno. Per quanto attiene al centro di Piazzale AVIS (ed alla struttura residenziale connessa) il consorzio ha collaborato con le strutture comunali di Collegno per la definizione del capitolato per la concessione delle strutture. In base alle decisioni assunte il presidio diurno continuerà a funzionare nell’ambito della rete dei servizi territoriali mentre la struttura residenziale sarà destinata ad ospitare le persone con handicap impropriamente inserite presso l’ex reparto 11. Nel contempo, l’attività dei centri diurni è proseguita senza interruzioni a garanzia della continuità degli interventi erogati a favore degli utenti.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. utenti in carico a diurni territoriali 68 67

™ Di cui seguiti con AD da Centri 6 7

™ Di cui seguiti con educativa da Centri - /

N. utenti inseriti in attività non frequentanti 7 4

N. utenti in carico a diurni esterni 6 5

N. utenti in lista d’attesa - /

N. utenti in carico AVIS 25 19

N. utenti in carico LA SALLE 21 21

N. utenti in carico DI NANNI 15 15

N. utenti in carico SESTRIERE - 10

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Vengono svolte regolarmente le attività di promozione dell’affidamento intrafamiliare ed etero familiare di disabili intellettivi in carico ai servizi consortili al fine di evitarne o per ritardarne l’inserimento in strutture residenziali e di favorirne la permanenza presso i propri congiunti.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. disabili in affido infra familiare 16 20

N. disabili in affido etero familiare - -

Nell’ambito del potenziamento della rete di strutture per persone con handicap - caratterizzate da tipologie assistenziali diversificate, al fine di aderire alle diverse esigenze manifestate dall’utenza – si è perseguito l’obiettivo di attivare una micro comunità sperimentale nei locali già individuati siti in via Cotta 20 a Grugliasco. Della struttura è concessionaria la Cooperativa Sociale “Il Margine” con la quale si è provveduto a definire la convenzione per l’utilizzo da parte del CISAP - Distretto 1. La comunità è attiva dal gennaio 2005.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. disabili inseriti in comunità / 4

Prosegue anche l’attività della struttura di via Curiel. La convivenza guidata nel corso del 2004 si è ulteriormente connotata come situazione abitativa vissuta in forma stabile dalle persone e dalle rispettive famiglie. L’organizzazione attualmente in atto, che prevede la presenza notturna di operatori due volte alla settimana, risponde adeguatamente ai bisogni presenti; inoltre, nell’arco dell’anno le operatrici della convivenza hanno assunto la piena titolarità dei progetti individuali comprendendo anche l’aspetto lavorativo. La gestione della convivenza guidata di V.

Curiel, così come quella della micro comunità di via Podgora a Grugliasco, è connessa alla gestione del presidio RAF Le Nuvole per la funzione educativa e assistenziale richiesta dal modello organizzativo di articolazione dei servizi residenziali per disabili, disciplinata all’interno della convenzione in corso di definizione con il concessionario del presidio.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. disabili inseriti in comunità 4 4

La micro comunità di via Podgora a Grugliasco continua a funzionare regolarmente in attesa di realizzarne il trasferimento in via Galimberti a Grugliasco presso i locali concessi in locazione al consorzio dall’A.T.C. Come si è già detto la gestione della micro comunità - così come quella della convivenza guidata di Via Curiel - è connessa alla gestione del presidio RAF Le Nuvole per la funzione educativa e assistenziale richiesta dal modello organizzativo di articolazione dei servizi residenziali per disabili.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. disabili inseriti in comunità 4 4

Per quanto attiene alla struttura residenziale di Piazzale AVIS vale quanto detto precedentemente per l’annesso centro diurno. Si è concordato con il Comune di Collegno e con l’ASL il conferimento in concessione del presidio nel suo complesso ad un soggetto gestore che si faccia carico della gestione e della necessaria ristrutturazione (sia della comunità che del centro diurno). In ogni caso gli utenti in essa ospitati nel 2004 sono stati trasferiti nella

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Comunità “Le Nuvole” di via Sestriere e ad essi stanno subentrando gli ospiti dell’ex padiglione 11.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. disabili inseriti in comunità AVIS 11 /

La nuova Comunità di via Sestriere è stata attivata nel settembre 2004 ed è attualmente pienamente funzionante. Sono in corso di definizione gli accordi contrattuali con il soggetto concessionario.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. disabili inseriti in comunità Nuvole 12 12

Prosegue in via ordinaria la gestione degli inserimenti residenziali di disabili con le modalità ed i criteri contenuti negli accordi con l’ASL relativi all’assistenza territoriale, semi residenziale e residenziale a favore delle persone con handicap. E’ in fase di predisposizione un regolamento generale (valido per tutte le tipologie di struttura) per la quantificazione della contribuzione al pagamento da porre a carico del consorzio che utilizzi lo strumento ISEE per la valutazione dei redditi del beneficiario dell’intervento

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. disabili in carico rette nell’anno 36 35

Nell’ambito delle attività ordinarie - così come nella pianificazione zonale - si opera per la predisposizione ed attuazione di progetti integrati territoriali di integrazione dei disabili e per il coinvolgimento del volontariato (La scintilla, Il Cerchio Aperto, Consequor, l’AISM).

Progetti: "Per una piena integrazione III" (Legge 104); "Verso Casa" (Legge 104).

Vengono infine svolte - in collaborazione con l’ASL - le attività di vigilanza sulle strutture e sui servizi per disabili delegate dalla Regione.

Soddisfacimento delle esigenze di tutela residenziale e semi residenziale delle persone adulte o anziane non autonome e non autosufficienti (art. 18, comma 1, lettera c) della L.R. 1/2004);

Lo strumento dell’affidamento diurno, ampiamente collaudato, viene utilizzato in via ordinaria.

Occorre avviare il lavoro di promozione delle altre tipologie di affido. In particolare non si è definita la promozione e regolamentazione dell’affidamento intra familiare di anziani in carico ai servizi consortili quale valida alternativa all’inserimento in strutture residenziali.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. anziani in affido residenziale - /

N. anziani in affido diurno 4 4

N. anziani in affido infra familiare - -

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Gestione inserimenti anziani presso il centro diurno integrato via Cotta. Dopo l’affidamento in concessione alla cooperativa Il Margine da parte del Comune di Grugliasco si è prodotta e stipulata , in accordo con l’Asl, la convenzione con il gestore e si sono definiti con l’ASL criteri di accesso. Il numero contenuto di persone che frequentano segnala la necessità di una maggior messa in rete dell’intervento, con una ipotesi di modifica dei criteri di accesso per rispondere a situazioni di maggior non autosufficienza (Altzheimer, demenze senili).

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. anziani inseriti via Cotta 6 11

Prosegue l’ordinaria attività di gestione degli inserimenti. Si rileva che la rete dei servizi consente un buon supporto territoriale e che la risposta residenziale non è tra le risposte preferenziali per gli anziani autosufficienti, che privilegiano la permanenza al proprio domicilio.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. anziani autosufficienti inseriti in struttura 6 1

La gestione della raccolta ed istruttoria domande finalizzate agli inserimenti residenziali di anziani non autosufficienti è stata demandata allo Sportello Integrato Socio - sanitario a cui spetta l’attivazione dei servizi sociali e sanitari preposti alle rispettive valutazioni. Sono stati formalizzati i percorsi di utenza per facilitare la connessione tra i servizi in un’ottica di trasparenza. Si sta dando piena attuazione al dettato degli accordi regionali e locali sui Lea in materia di interventi a favore di anziani non autosufficienti, anche in merito alla diversa ripartizione della spesa tra sanità, persona interessata e consorzio. E’ in fase di predisposizione un regolamento per la quantificazione della contribuzione al pagamento da porre a carico del consorzio che utilizzi lo strumento ISEE per la valutazione dei redditi del beneficiario dell’intervento. Si è operata la revisione del regolamento dell’Unità di Valutazione Geriatrica che è in fase di approvazione.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. anziani non auto inseriti in struttura 16 35

Nell’ambito delle attività ordinarie - così come nella pianificazione zonale - si opera per la predisposizione ed attuazione di progetti integrati territoriali di integrazione dei disabili e per il coinvolgimento del volontariato (AVULSS, AUSER).

Vengono infine svolte - in collaborazione con l’ASL - le attività di vigilanza sulle strutture e sui servizi per anziani delegate dalla Regione.

(20)

Supporto alla realizzazione degli obiettivi sostanziali del programma pluriennale mediante lo svolgimento di tutte le attività amministrative e contabili necessarie al funzionamento della struttura consortile.

L’attività di supporto comporta – in primo luogo – la gestione del complesso del sistema informativo e quindi: puntuale attuazione rilevazioni richieste dal sistema informativo regionale e fornitura nel rispetto dei tempi; ottimizzazione della accolta, elaborazione, trattamento, analisi e fornitura dati e gestione sistema informatico in rete; gestione pagina web e rete di connessione;

gestione ed aggiornamento programmi di raccolta, elaborazione, trattamento, analisi dati sull’attività nel rispetto delle scadenze previste dalla programmazione. E’ inoltre richiesto un costante adeguamento tecnologico del sistema e l’aggiornamento alle modifiche della normativa di riferimento. Infine viene assicurata la produzione di materiali informativi sulle attività svolte e diffusione degli stessi.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. Rilevazioni per Regione 12 9

Iniziative di informazione specifiche 1 -

Programmi elaborazione dati prodotti 1 -

Iniziative di informazione esterne - -

Aggiornamenti pagina web 410 Dati a consuntivo

Sviluppi software 2 1

Manutenzione hard e software da terzi 44 ore Dati a consuntivo

Manutenzione hard e software in proprio 40 ore Dati a consuntivo

Viene assicurata in via ordinaria la gestione amministrativa delle risorse umane e professionali.

L’ottimizzazione del funzionamento degli apparati ausiliari preposti ad assicurare le risorse professionali ai servizi ed agli uffici impegnati nella realizzazione dei progetti previsti dal programma. L’analisi del fabbisogno. La gestione economica e giuridica del personale nel rispetto degli istituti contrattuali secondo gli obiettivi dalla programmazione. Gli adempimenti relativi alle assunzioni obbligatorie. Il puntuale adeguamento del quadro regolamentare che norma l’attività del personale consortile. La costante revisione ed adeguamento dei procedimenti amministrativi al fine di snellire le procedure operative. Lo svolgimento di tutti gli adempimenti necessari ad assicurare l’adeguamento della dotazione organica ai fabbisogni ed in particolare ad assicurare la copertura del turn - over. Il supporto alla gestione delle trattative con le OO.SS. La gestione ed applicazione degli accordi contrattuali del personale e della dirigenza. La gestione ed applicazione del sistema di valutazione delle prestazioni ed erogazione dei compensi incentivanti la produttività. La predisposizione della revisione del piano triennale delle assunzioni. Indizione ed espletamento procedure di selezione per assunzioni.

Vengono inoltre svolte le funzioni relative alla gestione delle attività amministrative connesse alla formazione del personale.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. progetti formazione elaborati 1 1

N. progetti formazione finanziati / 1

N. progetti avviati / 1

N. progetti formazione realizzati 2 /

N. progetti da avviare 2 1

(21)

La gestione amministrativa e contabile delle risorse finanziarie comporta: l’ottimizzazione del funzionamento degli apparati ausiliari preposti ad assicurare le risorse finanziarie ai servizi ed agli uffici impegnati nella realizzazione dei progetti previsti dal programma; la gestione economica e finanziaria del bilancio nel rispetto degli obiettivi fissati dall’Amministrazione; il puntuale adeguamento del quadro regolamentare che norma l’attività finanziaria consortile; la costante revisione ed adeguamento dei procedimenti amministrativi e contabili al fine di snellire le procedure operative; lo svolgimento di tutti gli adempimenti di competenza economico finanziaria connessi all’espletamento delle attività gestionali; il contenimento dell’avanzo di amministrazione nelle soglie programmate.

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

Avanzo su entrate correnti 270.366,28

% avanzo su entrate correnti 4,65%

Viene regolarmente svolta la gestione delle attività amministrative e contabili connesse all’utilizzo delle risorse strumentali e tecnologiche con gli obiettivi di seguito indicati.

Ottimizzazione del funzionamento degli apparati ausiliari preposti ad assicurare le risorse strumentali e tecnologiche ai servizi ed agli uffici impegnati nella realizzazione dei progetti previsti dal programma. Costante revisione ed adeguamento dei procedimenti amministrativi al fine di snellire le procedure operative. Gestione delle procedure di acquisto dei beni di consumo e mobili assicurando l’approvvigionamento dei materiali e la fornitura degli stessi alle unità operative mediante adozione di efficaci procedure predefinite. Gestione della manutenzione e della logistica delle sedi. Tenuta inventario.

La gestione delle attività amministrative di supporto agli Organi ed alla struttura consortile; al Comitato dei Sindaci ed al Coordinamento degli Enti Gestori comporta: l’ottimizzazione del funzionamento degli apparati ausiliari preposti ad assicurare il supporto amministrativo agli Organi del consorzio ed alla tecnostruttura nel suo complesso, al Comitato dei Sindaci ed al Coordinamento Consorzi; la costante revisione ed adeguamento dei procedimenti amministrativi al fine di snellire le procedure operative.

(22)

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. sedute Assemblea 6 2

N. sedute C.d.A. 24 19

dlb assemblea 14 5

dlb C.d.A. 41 19

Ordinanze 1 1

Determinazioni 162 93

Provvedimenti del Direttore 24 19

provv. Liquidazione 255 162

N. sedute coordinamento consorzi 11 6

N. verbali coordinamento consorzi 5 0

N. documenti per coordinamento 2 3

N. Sedute Comitato dei Sindaci 2 1

N. Deliberazioni Comitato dei Sindaci 3 1

N. Documenti per Comitato Sindaci 1 10

Viene inoltre assicurato lo svolgimento – in connessione con il servizio sociale - delle funzioni amministrative a tutela di incapaci nell’ambito dei rapporti con l’Autorità Giudiziaria: gestione amministrativa delle tutele, curatele ecc. affidate al consorzio raccordata con le funzioni di competenza del servizio sociale professionale; applicazione e costante verifica dei protocolli operativi tra gli uffici coinvolti; anticipazione delle spese da sostenere per le persone in carico

Indicatori attività Consuntivo 2004 Agosto 2005 Assestato 2005

N. persone in tutela 28 29

N. persone con progetti inter area 28 29

Entità valori patrimoniali gestiti 1.140.000 974.000,00

N. interventi conservazione patrimoniale 17 20

Si provvede infine alla gestione delle attività amministrative e contabili connesse alla definizione di protocolli d’intesa, convenzioni, contratti, accordi di programma ed alla gestione attività amministrative volte alla tutela dei diritti dei destinatari degli interventi. Il titolo V della L.R.

1/2004 detta infatti specifiche norme relativamente ai “destinatari degli interventi e i loro diritti”.

In particolare l’articolo 22 tutela il diritto ad accedere con priorità alle prestazioni ed ai servizi da parte dei soggetti individuati al comma 3. A tale proposito è opportuno ribadire che questi soggetti il consorzio intende assicurare gli interventi necessari. L’articolo 23 prevede che l’accesso ai servizi sia organizzato in modo da garantire agli utenti tutela, pari opportunità di fruizione dei servizi e diritto di scelta. Più specificamente, con l’articolo 24, si individua nella

“Carta dei Servizi” lo strumento attraverso il quale riconoscere a tutti i cittadini “il diritto ad avere informazioni sui servizi, sui livelli essenziali di prestazioni sociali erogabili, sulle modalità di accesso e sulle tariffe praticate nonché a partecipare a forme di consultazione e di valutazione dei servizi sociali”. Infine, allo scopo di qualificare il rapporto tra cittadino ed istituzioni, l’articolo 25 della legge prevede la predisposizione – da parte dell’Ente Gestore – di un “piano di comunicazione sociale” e la redazione del “bilancio sociale”. Allo scopo di ottemperare al disposto normativo regionale si rende necessario – nel triennio di pianificazione oggetto del presente documento – prevedere la revisione dell’attuale carta dei servizi, la definizione dei

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