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2021_10_15_Veneto Strade Spa - Relazione idraulica integrata (6807 KB)

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001

RELAZIONE IDRAULICA INTEGRATIVA

DIREZIONE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO GIUNTA REGIONALE

REGIONE DEL VENETO

VENETO STRADE S.P.A.

SEGRETERIA REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE E MOBILITA'

PROGETTO DEFINITIVO

ANALISI AMBIENTALE PROGETTAZIONE OPERE

DOTT.PIAN.

MARCO FASAN Traffic&Environmental Planner

via Brunetti, 15 30173 - VENEZIA (VE)

OPERE DI COMPLETAMENTO DEL "TERRAGLIO EST" TRA VIA ALTA IN COMUNE DI CASIER E LA TANGENZIALE DI TREVISO IN

COMUNE DI TREVISO

DI MITIGAZIONE

OPERE COMPLEMENTARI AL PASSANTE DI MESTRE

PROGETTAZIONE STRADALE E ANALISI

DIEGO GALIAZZO INGEGNERIA via De Regner, 13 35128 - Padova (PD)

VIABILISTICHE

PROGETTAZIONE IDRAULICA AMBIENTALE, IMPIANTISTICA

IDEVA INGEGNERIA

viale Udine, 42 30026 - PORTOGRUARO (VE)

ANALISI CHIMICA TERRENI

(2)

1

VENETO STRADE S.P.A

Comune di Treviso e Comune di Casier (TV)

Veneto Strade Cpass/3 Int 31- Terraglio Est - Opere di 2° Stralcio Comuni di Casier e Treviso. Completamento Terraglio Est da via Delle Industrie in Comune di Casier alla connessione con la SS53 Postumia in Comune di Treviso (TV). PROGETTO DEFINITIVO.

R ELAZIONE IDRAULICA INTEGRATIVA

PER LA VERIFICA DEI MANUFATTI DI ATTRAVERSAMENTO SUI PRINCIPALI CORSI D ’ ACQUA

Silea (Tv), 01.09.2021.

Ing. Federico Valerio

(3)

2

1 Premesse ... 3

2 Descrizione degli interventi ... 3

3 Inquadramento territoriale e pianificatorio ... 4

3.1 Generalità ... 4

3.2 Rio Fuin ... 4

3.3 Fosso Dosson ... 5

3.4 Piano Gestione del Rischio Alluvioni (PRGA) – pericolosità e rischio idraulico ... 7

3.5 Piano delle acque del Comune di Casier ... 10

4 Analisi idrologica e curve di possibilità pluviometrica ... 12

5 Determinazione degli idrogrammi di piena... 14

5.1 Ietogramma netto ... 14

5.2 Separazione degli afflussi ... 14

5.3 Caratteristiche dei sottobacini ... 15

5.4 Idrogrammi di piena ... 18

6 Valutazioni conclusive e scelte progettuali ... 20

6.1 Pericolosità idraulica e compatibilità dell’intervento... 20

6.2 Condizioni di massima piena e scelte tecniche per gli attraversamenti ... 20

7 Allegati grafici ... 22

8 Nota Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali (Prot. 4077/2020 del 05/08/2020) .. 22

(4)

3

1 Premesse

La presente relazione costituisce integrazione alla Relazione idraulica (20004DRI006D2-REL_IDR) allegata al Progetto Definitivo dell’opera in oggetto, con lo scopo di approfondire le valutazioni idrauliche in condizioni di piena relative ai seguenti due corsi d’acqua attraversati dalla nuova infrastruttura:

A. il Rio Fuin,

B. lo scolo Fosso Dosson,

rispettivamente alla progr. km 0+550 del nuovo tracciato in Comune di Treviso ed al km 0+440 del tratto oggetto di riqualificazione in Comune di Casier (Provincia di Treviso).

Con riferimento alla nota del 05/08/20 della Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi Orientali, riportata in allegato alla presente, si provvede a verifiche e valutazioni di merito con tempo di ritorno pari a 100 anni.

2 Descrizione degli interventi

Il Progetto Definitivo delle opere di completamento del Terraglio Est da via delle Industrie nel Comune di Casier fino alla SR 53 Postumia nel Comune di Treviso prevede due tipologie di intervento:

1. nel primo tratto tra via Alta fino a confine Nord di Casier si prevede l'allargamento della strada esistente e la realizzazione della pista ciclabile in affiancamento cosı̀ come il tratto a Sud;

2. nel secondo tratto viene realizzata un’opera che dà continuità, in termini di sezione trasversale, a quella descritta per il primo tratto.

Lungo questo intervento sono presenti diverse situazioni idrauliche che la progettazione ha valutato e sviluppato con il supporto degli enti competenti al fine di garantire la continuità e la sicurezza idraulica.

Relativamente agli attraversamenti dei due corsi d'acqua, il rio Fuin ed il Fosso Dosson, questi vengono interessati rispettivamente dal nuovo rilevato stradale dell'asse principale e dall'allargamento della strada esistente tra via Alta e via Peschiere. Per il rio Fuin il progetto prevede di realizzare uno scatolare che garantisca un franco di almeno un metro sulla quota di massima piena mentre in corrispondenza dello scolo Dosson, in ragione dell’ambito e delle preesistenze che non consentono di modificare radicalmente l’andamento della strada, si prevede di realizzare un nuovo ponte che garantisca comunque un franco di 1 m sulla quota di massima piena valutata come segue.

Tuttavia si potranno prevedere dispositivi di allerta e informazione in caso di allagamenti eccezionali sulla viabilità di progetto.

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4

3 Inquadramento territoriale e pianificatorio

3.1 Generalità

L’ambito totale di intervento appartiene al bacino idrografico del Fiume Sile. Dai due principali corsi d’acqua interessati dalla nuova opera, lo scolo Fuin e il Fosso Dosson, che recapitano le acque in destra idraulica del Sile, è possibile, tuttavia, individuare due sottobacini.

La tipologia 1 di intervento, relativa la riqualificazione della strada esistente e l’inserimento della pista ciclabile, ricade nel sottobacino del Fosso Dosson. Il Fosso Dosson è un corso d’acqua di risorgiva che nasce nel Comune di Quinto di Treviso e, scorrendo con direzione ovest-est, attraversa una porzione di territorio della Provincia di Treviso gestita dal Consorzio di Bonifica Piave (circa 1.400 ha). Da Frescada, all’altezza della SS13 Terraglio, fino all’immissione in destra idraulica nel Fiume Sile, il sottobacino è gestito dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive (circa 550 ha).

La tipologia 2 di intervento, relativa il tratto di infrastruttura di nuova realizzazione, ricade, invece, nel sottobacino tra il Taglio Sile e il Dosson, ed ha estensione pari a circa 400 ha. Il Rio Fuin è un canale di bonifica compreso tra il Sile e il Dosson che sfocia nel ramo morto del Sile in località Sant’Antonino.

Figura 1: Carta idrografica del territorio tra i comuni di Treviso e Casier: in rosso l’asse del tracciato della nuova arteria stradale “Terraglio Est”, in verde il sottobacino afferente al Fosso Dosson, in

azzurro il sottobacino afferente al Rio Fuin

3.2 Rio Fuin

Il Rio Fuin è uno scolo privato non arginato la cui sezione trasversale in corrispondenza all’ambito di intervento della nuova strada risulta pari a circa 2,3 m2, realizzato su canaletta di calcestruzzo prefabbricata di larghezza al fondo 0,65 m, larghezza da ciglio a ciglio pari a 1,60 m (v. Figura 2).

Sulla scorta dei rilievi disponibili, in relazione alla sezione ed alla pendenza media, si stima una capacità massima di portata non superiore a 1,00 m3/s.

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5

Si evidenzia inoltre che, tra la SS n.13 e il punto di attraversamento con la nuova infrastruttura in progetto (Terraglio Est), sono presenti due attraversamenti stradali esistenti (in via Fuin e sulla laterale di via Sant’Antonino) realizzati con ponticelli a raso con la quota del piano campagna e quindi senza alcun franco idraulico su quest’ultima (v. ALL.1)

Proprio il secondo di questi attraversamenti (sulla laterale di via Sant’Antonino) verrà demolito e sostituito dal nuovo attraversamento con la strada in progetto; questo verrà previsto in rilevato e per una altezza di m 4 dallo scolo, con condotta scatolare (300x200 cm) in modo tale da garantire un adeguato franco della quota di intradosso manufatto dalla quota di piano campagna (almeno 100 cm).

Figura 2: Rio Fuin in corrispondenza all’attraversamento con la nuova strada.

3.3 Fosso Dosson

Il Fosso Dosson è un corso d’acqua demaniale e consortile gestito dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive, soggetto con il quale vi è stato un confronto per definire l’intervento di progetto.

Nell'ambito in cui si trova si evince dal rilievo che la strada attuale è a circa 10 m mentre il piano campagna circostante è a quota più bassa – circa 8,50 m- con la sponda sinistra che raggiunge anche quote inferiori. In prossimità dell'attuale manufatto sono presenti sia degli accessi a delle abitazioni sia degli accessi ai fondi nonché alle strade arginali, in particolare è presente un accesso carraio ad

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6

un’abitazione posto a soli 12 m dalla sponda sinistra del manufatto esistente. In questo punto la strada ha una quota di 9,80 e l’accesso è a 9.66 m.

Il Fosso Dosson è uno scolo non arginato che presenta una sezione trasversale pari a circa 17 m2, larghezza al fondo 2,0 m, larghezza da ciglio a ciglio pari a 10,5 m (v. Figura 3 e ALL.4).

La capacità massima di deflusso in corrispondenza al ponte di viale delle Industrie è valutabile in circa 12 m3/s.

Il progetto definitivo, sviluppato anche sulla base delle indicazioni raccolte dall'ente competente per detto Fosso, prevede il rifacimento della struttura esistente mediante un nuovo ponte a tutta luce, con una quota di sotto-trave comunque superiore rispetto all’attuale, circa 100 cm più alta della campagna in sinistra idraulica.

Figura 3: Fosso Dosson a monte dell’attuale attraversamento oggetto di riqualifica.

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7

3.4 Piano Gestione del Rischio Alluvioni (PRGA) – pericolosità e rischio idraulico

Gli interventi in oggetto ricadono all’interno del bacino scolante in laguna di Venezia e, allo stato attuale delle conoscenze, il corrispondente Piano per l’assetto idrogeologico non classifica le aree interessate come soggette a pericolosità idraulica. Tale informazione è confermata dalla consultazione delle mappe del Piano Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), strumento di pianificazione vigente a livello distrettuale in applicazione della direttiva 2007/60/CE.

A seguire si riportano gli stralci relativi alle planimetrie del PGRA del Distretto Alpi Orientali, con evidenziate le aree di intervento del progetto definitivo in parola, da cui si evince che non vengono segnalate criticità di rischio e pericolosità idraulica.

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8

Figura 4: Stralcio delle Planimetria di pericolosità idraulica.

(10)

9

Figura 5: Stralcio delle Planimetria di rischio idraulico.

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10

3.5 Piano delle acque del Comune di Casier

In data novembre 2018 la Società Aequa Engineering S.r.l. ha elaborato l’aggiornamento del Piano territoriale delle Acque del Comune di Casier, affidato dalla stessa Amministrazione con atto determinazione n.485 del 10.10.20107.

Tra gli elaborati grafici del Piano, nella tavola grafica “All. 02.08.00 – Carta degli allagamenti e delle criticità idrauliche localizzate” si riportano gli allagamenti registrati tra il 2005 e il 2014 dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, gestore dell’intera rete idrografica superficiale ricompresa nel territorio oggetto di indagine. Dalla mappa si evince che, allo stato di fatto, il tratto dello scolo Fosso Dosson a monte di Via delle Industrie ha prodotto allagamenti localizzati che hanno interessato prevalentemente le aree agricole comprese tra la S.S.13 Via Terraglio e la S.P.107 Via Santi. Ciò mette in evidenza una generale insufficienza idraulica del collettore già per eventi meteorici caratterizzati da tempi di ritorno stimabili in 20÷50 anni. Non sono stati invece registrati allagamenti lungo lo scolo in corrispondenza del ponte di Via delle Industrie, oggetto di riqualifica, ed in generale su tutto il tracciato della nuova infrastruttura di progetto Terraglio Est.

Figura 6: Estratto della Carta “All. 02.08.00 – Carta degli allagamenti e delle criticità idrauliche localizzate” del P.d.A. del Comune di Casier – novembre 2018

Inoltre la tavola grafica ’All. “03.02.04 – Risultati dai modelli – TV.4” riporta gli esiti della modellazione idrologica – idraulica con evento meteorico di durata 6 ore e tempo di ritorno Tr=50 anni, sia allo stato di fatto sia allo stato di progetto, con interventi di Piano realizzati.

Asse tracciato Terraglio est

Ponte su Fosso Dosson

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11

Dalla mappa si osserva che, a ovest del Ponte sul Dosson di Via delle Industrie, in corrispondenza dei nodi idraulici del modello lungo lo scolo, si verificano diffusi allagamenti anche con interventi di Piano realizzati. In corrispondenza dell’attraversamento del Dosson sul Ponte di Via delle Industrie il modello idraulico evidenzia un allagamento del nodo di monte, quantitativamente inferiore a quelli che si producono a monte della struttura.

Figura 7: Estratto della Carta “All. 03.020.04 – Risultati dai modelli – TAV 4” (ad interventi realizzati) del P.d.A.

del Comune di Casier – novembre 2018 Asse tracciato Terraglio est

Ponte su Fosso Dosson

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4 Analisi idrologica e curve di possibilità pluviometrica

Al paragrafo 2 della Relazione idraulica di Progetto Definitivo è stata condotta un’analisi idrologica di dettaglio per la determinazione delle Curve di possibilità pluviometrica caratterizzanti l’ambito in esame.

Si riportano di seguito i parametri delle curve di possibilità pluviometrica per la Zona Costiera, cui appartiene il Comune di Casier, e la Zona Nord Orientale, cui invece appartiene il Comune di Treviso, in funzione del tempo di ritorno dell’evento meteorico.

Tabella 1: Parametri delle CPP per la Zona Costiera e per la Zona Nord Orientale

Figura 8: Zona costiera: CPP in funzione della durata di pioggia e del tempo di ritorno

Come si può osservare dai valori tabellati e dai grafici sopra riportati, i valori maggiori delle altezze precipitative, si manifestano con i parametri della Zona Costiera. Da ciò è derivata quindi, la scelta

Zona

2 20.3 12 0.821

5 27.2 13.5 0.820

10 31.4 14.4 0.816

20 35.2 15.3 0.809

30 37.2 15.8 0.805

50 39.7 16.4 0.800

100 42.8 17.3 0.791

200 45.6 18.2 0.783

Tr [anni]

Costiera Lagunare

a [mm/minc] c

b [-]

[min]

Zona

2 17.6 8.7 0.819

5 23.1 9.8 0.816

10 26.5 10.4 0.81

20 29.4 10.9 0.802

30 30.9 11.3 0.797

50 32.7 11.6 0.79

100 34.9 12.2 0.781

200 36.9 12.7 0.771

Nord Orientale Tr [anni] a [mm/minc] b

[min] c

[-]

0.00 20.00 40.00 60.00 80.00 100.00 120.00 140.00 160.00 180.00 200.00

1 10 100 1000

h pioggia [mm]

Durata precipitazione t [min]

Curve di possibilità pluviometrica - Zona Costiera

Tr=2 Tr=5 Tr=10 Tr=20 Tr=30 Tr=50 Tr=100 Tr=200

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cautelativa di assegnare all’intero progetto tali parametri per il calcolo dell’evento pluviometrico di riferimento. Prendendo in considerazione un tempo di ritorno di progetto pari a Tr 100 anni, la curva di possibilità pluviometrica presa in considerazione è ricavata con i parametri evidenziati in Tabella 1, e assume quindi la seguente forma:

ℎ = 42,8𝑡𝑡 (𝑡𝑡 + 17,3)0,79

Una volta assegnata la durata dell’evento, l’altezza di pioggia è quindi immediatamente determinata.

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5 Determinazione degli idrogrammi di piena

Al fine della verifica idraulica di ciascuno dei due scoli, è necessario calcolare la portata massima generata dai due bacini afferenti, partendo dai valori di precipitazione definiti nel precedente paragrafo.

5.1 Ietogramma netto

Lo ietogramma netto costituisce la pioggia realmente efficace in termini di deflusso superficiale:

rappresenta cioè il volume idrico complessivo che, in funzione delle caratteristiche dei terreni e dei fenomeni di trasporto nella rete, transita alla sezione di chiusura.

A partire quindi dalle CPP per eventi con tempo di ritorno Tr di 100 anni, sono definiti gli ietogrammi di progetto. Esistono in letteratura diversi metodi per la costruzione degli ietogrammi; tra questi si ricorda lo ietogramma Chicago, costituito da una distribuzione temporale delle altezze di pioggia coincidente con la relazione altezza-durata della curva di possibilità pluviometrica. Per ciascun intervallo considerato, l’altezza di precipitazione dello ietogramma è pari a quella prevista dalla curva relativa al tempo di ritorno scelto. Il volume di precipitazione cosı̀ calcolato è pari a quello di un evento sintetico della stessa durata con intensità costante, ma genera una portata al colmo che risulta critico per tutti gli intervalli di tempo considerati. L’uso di tale ietogramma porta a sovrastimare le portate al colmo: tale assunzione risulta quindi cautelativa ai fini della verifica idraulica degli scoli Fuin e Dosson. Il passo temporale considerato è pari a 10 minuti.

Per ciascuno dei due sottobacini si fissa la durata critica del sistema per lo smaltimento delle acque, che corrisponde con il tempo di corrivazione del bacino. Esso è definito il tempo che impiega l’acqua per arrivare al recapito partendo dal punto idraulicamente più lontano. Per il calcolo del tempo di corrivazione di ciascuno si generano eventi precipitativi di durata oraria crescente, da 1h a 10 h, caratterizzati da ietogrammi costanti rettangolari. Il tempo di corrivazione è pari alla durata della precipitazione che produce la massima portata in uscita dai bacini (Tabella 2).

Tabella 2: tempi di corrivazione dei due bacini

BACINO τc

RIO FUIN [h] 7

FOSSO DOSSON 9

5.2 Separazione degli afflussi

Noto lo ietogramma di progetto, si procede con la trasformazione dei volumi di pioggia in afflussi prodotti dal bacino. Il modello di generazione degli afflussi utilizzato nella presente modellazione è

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15

quello di Horton, che dipende strettamente dal grado di impermeabilizzazione del suolo.

Per le aree permeabili il modello di Horton prevede che la precipitazione in parte si accumuli nelle depressioni superficiali e in parte si infiltri nel terreno fino a saturarlo completamente. Raggiunta la massima saturazione sola una piccola frazione di precipitazione continua ad infiltrarsi, la restante scorre in superficie contribuendo alla formazione del deflusso superficiale.

La relazione che descrive tale processo è la seguente:

𝑓𝑓𝑝𝑝= 𝑓𝑓+ (𝑓𝑓0− 𝑓𝑓)𝑒𝑒−𝑘𝑘𝑑𝑑𝑡𝑡 dove:

− fp = capacità di infiltrazione nel suolo [m/s];

− f = valore di infiltrazione minimo raggiunto asintoticamente al tempo infinito [m/s];

− f0 = valore di infiltrazione iniziale o massimo [m/s];

− t = tempo dall’inizio della precipitazione [s];

− kd = coefficiente di decadimento, costante che definisce la velocità per passare dal valore f0 al valore f. [1/s].

Per le aree impermeabilizzate, la pioggia netta è ottenuta sottraendo la detenzione superficiale stimata, pari a 1,57 mm.

5.3 Caratteristiche dei sottobacini

A ciascuno dei due scoli, Fuin e Dosson è assegnato il bacino afferente. Ciascuno bacino è a sua volta suddiviso in sottobacini più piccoli, caratterizzati ognuno dal proprio coefficiente di deflusso. Tale coefficiente è funzione delle diverse destinazioni d’uso del suolo ed è ricavato dalla Carta delle destinazioni d’uso dei suoli relativi i comuni di Casier, Treviso, Quinto di Treviso, Zero Branco e Preganziol (Geoportale Regione Veneto). In Tabella 3 sono riportati i valori dei coefficienti in funzione delle diverse superfici tipologiche. L’assegnazione del coefficiente di deflusso permette di calcolare il coefficiente di deflusso medio di ciascun bacino, attraverso una media ponderata sulla superficie totale afferente agli scoli, utilizzando la seguente relazione:

𝜙𝜙� = � 𝜙𝜙𝑖𝑖𝑆𝑆𝑖𝑖�� 𝑆𝑆𝑖𝑖 Dove il pedice i indica l’i-esimo sottobacino e

− φi = coefficiente di deflusso

− Si = superficie

Per ciascun sottobacino si ottengono i valori di deflusso medio riportati in Tabella 4.

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16

TIPOLOGIA DI SUOLO COEFF DI DEFLUSSO

φ [-]

Prati, aree coltivate, boschi 0,20

Complessi residenziali comprensivi di aree verdi, strutture isolate, aree sportive 0,40

Tessuto urbano discontinuo rado 0,50

Tessuto urbano discontinuo medio 0,60

Tessuto urbano discontinuo denso 0,70

Tessuto urbano continuo molto denso, aree destinate ad attività commerciali ed

industriali e spazi annessi 0,80

Rete stradale e aree di parcheggio 0,90

Bacini, specchi d’acqua 1,00

Tabella 3: Coefficiente di deflusso funzione diverse tipologie di suolo

Figura 9: Bacino Rio Fuin: Assegnazione dei coefficienti di deflusso alle diverse tipologie di suolo

Figura 10: Bacino Fosso Dosson: Assegnazione dei coefficienti di deflusso alle diverse tipologie di suolo

BACINO SUPERFICIE

S [ha2] COEFF MEDIO Φ [-]

RIO FUIN 496 0,43

FOSSO DOSSON 1.907 0,33

Tabella 4: Coefficienti di deflusso medio dei bacini afferenti al Rio Fuin e al Fosso Dosson

(18)

17

Per l’assegnazione dei parametri idrologici si fa riferimento alla Carta Litologica e alla Carta dei Suoli messe a disposizione nel Geoportale online della Regione Veneto, relativa la provincia di Treviso, che riporta il grado di impermeabilità del suolo.

Dalla Carta dei Litologica si deduce che i bacini del Rio Fuin e del Fosso Dosson ricadono per la maggior parte in depositi poco permeabili. La porzione occidentale del bacino del Fosso Dosson, invece, compresa tra i comuni di Quinto di Treviso e Zero Branco in cui sorge il corso d’acqua, il suolo è composto da depositi mediamente permeabili.

Dalla Carta dei Suoli si deduce che il bacino del Rio Fuin è prevalentemente composto da suoli franco limoso argillosi, mentre quello del Fosso Dosson da suoli franco limoso argillosi, nella porzione orientale, e franco sabbiosi e franco limosi nella porzione orientale, tra i comuni di Quinto di Treviso e Zero Branco.

Figura 11: Triangolo per la determinazione della classe tessiturale USDA: in blu la tipologia di suolo prevalente per il bacino del Rio Fuin, in rosso quella per il bacino del Fosso Dosson

La sovrapposizione delle due carte permette di definire i parametri idrologici da assegnare a ciascun sottobacino del modello:

− Infiltrazione iniziale o massima: 76,2 mm/h;

− Infiltrazione minima: 1,0 – 6,6 mm/h;

− Costante di decadimento di Horton: 4

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18

5.4 Idrogrammi di piena

I bacini e le caratteristiche idrologiche cosı̀ individuati sono inseriti nel modello idrologico idraulico EPA-SWMM (EPA United States Environmental Protection Agency).

Figura 5: Modellazione del bacino afferente al Rio Fuin

Figura 6: Modellazione del bacino afferente al Fosso Dosson

La modellazione idrologica dei due bacini con precipitazioni aventi tempo di ritorno 100 anni e durata pari al tempo di corrivazione fornisce gli idrogrammi di piena riportati nelle successive Figura 7 e Figura 8. Le portate massime generate dai bacini del Rio Fuin e del Fosso Dosson sono pari rispettivamente a 6,4 m3/s e 35,0 m3/s.

Asse tracciato Terraglio est

Asse tracciato Terraglio est

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19

Figura 7: Idrogramma di piena del bacino afferente al Rio Fuin – Precipitazione Tr 100 anni di durata 7h

Figura 8: Idrogramma di piena del bacino afferente al Fosso Dosson – Precipitazione Tr 100 anni di durata 9h

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6 Valutazioni conclusive e scelte progettuali

6.1 Pericolosità idraulica e compatibilità dell’intervento

Riassumendo quanto in precedenza riportato, in merito all’analisi della pianificazione vigente e di settore (PAI e PGRA), delle pregresse modellazioni (Piano Acque Casier) e degli effettivi allagamenti registrati, si evidenza che gli ambiti territoriali propriamente interessati dalla nuova infrastruttura non risultano soggetti a condizioni di pericolosità idraulica.

Gli ultimi allagamenti registrati (anni 2005-2006-2007-2014) dal Consorzio di Bonifica gestore all’interno del territorio in cui ricadono i sottobacini idraulici esaminati e le modellazioni idrauliche fino a Tr 50 anni evidenziano fenomeni di allagamento concentrati esclusivamente a monte degli ambiti oggetto di intervento. Oltre a ciò va inoltre precisato che:

− i due corsi d’acqua del Rio Fuin e del Fosso Dosson, per dimensioni geometriche, capacità di portata e massima piena centenaria (inferiore a 50 m3/s) possono considerarsi degli scoli minori rispetto al sistema idrografico generale dell’ambito in esame;

− il rifacimento dell’attraversamento del Fosso Dosson ricade in un tratto di una strada già ora presente (viale delle Industrie in Comune di Casier), per la quale in progetto se ne prevede una riqualifica funzionale viabilistica;

− la nuova infrastruttura in progetto rappresenta una strada di completamento e collegamento che non rientra tra quelle classificate strategiche a livello nazionale.

Per tali motivi si possono ritenere compatibili gli interventi di progetto con le condizioni di pericolosità idraulica del territorio, anche e soprattutto in relazione alle scelte tecniche adottate per gli attraversamenti dei principali corsi d’acqua attraversati.

6.2 Condizioni di massima piena e scelte tecniche per gli attraversamenti

In merito alle analisi sulle condizioni di piena, per entrambi i corsi d’acqua esaminati del Rio Fuin e del Fosso Dosson, il valore della massima piena centenaria è risultato ampiamente superiore alla massima capacità di portata del collettore in corrispondenza alle sezioni prossime alla nuova infrastruttura di progetto. Il raffronto è quello di seguito riportato in tabella:

corso d’acqua Capacità max.

portata (m3/s) Picco di portata Tr 100 aa (m3/s)

Rio Fuin 1,0 6,4

Fosso Dosson 12,0 35,0

dove si verifica che in ambo i casi la portata di piena centenaria risulta inferiore a 50 m3/s.

(22)

21

Pertanto in occasione di eventi climatici estremi, come quelli caratterizzati da piogge con tempo di ritorno Tr 100 anni che dovessero interessare i bacini di riferimento, sarebbe manifesta l’insufficienza delle sezioni dei collettori in esame a garantire il deflusso in sicurezza, ovvero entro l’alveo, delle portate generatesi. Su entrambi i bacini si manifesterebbero infatti delle diffuse esondazioni, con allagamenti sulle porzioni più depresse delle campagne adiacenti.

Per quanto sopra, e con l’obiettivo di migliorare rispetto allo stato di fatto il franco idraulico tra la quota di massima piena ammissibile e le strutture esistenti sui due corsi d’acqua, i nuovi manufatti di attraversamento in progetto vengono progettati in modo tale da soddisfare le seguenti condizioni:

1. garantire un franco idraulico pari ad almeno 1,00 m sulla quota media del piano campagna rilevato, coincidente con il livello di esondazione dall’alveo principale del corso d’acqua in relazione alle massime capacità di portata dei corsi d’acqua. Tale valore, in ragione alla tipologia dei corsi d’acqua, si è ritenuto sufficiente e compatibile anche in relazione ad eventuali transiti eccezionali di materiale trasportato dalle piene;

2. comportare un aumento complessivo della sezione liquida di deflusso rispetto a quella attuale, misurato in riferimento al livello di massima piena ammissibile nei corsi d’acqua.

Si può allora affermare che il rispetto di queste due condizioni comporterà un indubbio miglioramento alle condizioni attuali di deflusso, sia per innalzamento dell’intradosso dei manufatti sia per allargamento delle sezioni di attraversamento dei rilevati stradali.

Per confronto tra lo stato attuale e quello di riforma, gli allegati grafici di seguito riportati rappresentano le planimetrie e le sezioni trasversali in corrispondenza alle opere di attraversamento come previsto da Progetto definitivo.

(23)

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7 Allegati grafici

ALL.1 – Planimetria attraversamento Rio Fuin (stato di fatto / progetto) ALL.2 - Attraversamento del Rio Fuin (stato di fatto / progetto)

ALL.3 – Planimetria attraversamento Fosso Dosson (stato di fatto / progetto) ALL.4 - Attraversamento del Fosso Dosson (stato di fatto / progetto)

8 Nota Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali (Prot.

4077/2020 del 05/08/2020)

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RIO FUIN

Ponticello di attraversamento via Sant'Antonino (laterale)

RIO FUIN

Tombinamento Rio Fuin, scatolare 300x200 cm lunghezza 40 m

Terraglio Est (progetto) via Fuin

ALL. 1: PLANIMETRIA ATTRAVERSAMENTO DEL RIO FUIN (km 0+550 in Comune di Treviso)

scala 1:1000

STATO DI FATTO (RILIEVO) STATO DI PROGETTO

F.01

F.01

F.02

F.02

(25)

STATO DI FATTO (RILIEVO)

7,80 9,80

9,40

Rio Fuin

QUOTA MEDIA P.C.

1,50

CANALETTA PREFABBRICATA 150x150 cm (sez. 1,75 mq) livello ordinario

1,72 mq sezione liquida

7,70 9,80

PONTICELLO DI ATTRAVERSAMENTO SU LATERALE VIA SANT'ANTONINO livello ordinario

SEZIONE sulla strada laterale Sant'Antonino

1,50

2,69 1,00

STATO DI PROGETTO

7,80 9,40 9,80

strada di progetto

Rio Fuin

livello max.piena

12,50

2,00 CONDOTTA SCATOLARE

PREFABBRICATA 300x200cm

3,00

3,16 mq sezione liquida

ALL. 2: ATTRAVERSAMENTO DEL RIO FUIN (km 0+550 in Comune di Treviso)

scala 1:50

(26)

ILL.

ILL.

ACCESSO CARRAIO ACCESSO

CARRAIO

N.C.

N.C.

N.C.

ILL.

ILL.

TELTEL Cont.ENEL

ACCESSO CARRAIO

ACCESSO PEDONALE Centr.N.C.

TEL

N.C.

N.C.

ILL.

ILL.

ILL.

ILL.

ILL.

Cont.TEL.Cont.TEL.

Cont.GAS

Cont.ENEL

ILL.

ILL.

ACCESSO CARRAIO

N.C.

N.C.

N.C.

ILL.

ILL.

TELTEL Cont.ENEL

ACCESSO CARRAIO ACCESSO PEDONALE Centr.N.C.

TEL

N.C.

N.C.

ILL.

ILL.

ILL.

ILL.

ILL.

Cont.TEL.Cont.TEL.

Cont.GAS

Cont.ENEL

ACCESSO CARRAIO

FOSSO DOSSON

Viale delle Industrie

Nuovo ponte su Fosso Dosson:

quota di sottotrave min. +9,53 m s.m.m.

ILL.

ILL.

ACCESSO CARRAIO ACCESSO

CARRAIO

N.C.

N.C.

N.C.

ILL.

ILL.

TELTEL Cont.ENEL

ACCESSO CARRAIO

ACCESSO PEDONALE Centr.N.C.

TEL

N.C.

N.C.

ILL.

ILL.

ILL.

ILL.

ILL.

Cont.TEL.Cont.TEL.

Cont.GAS

Cont.ENEL

ILL.

ILL.

ACCESSO CARRAIO

N.C.

N.C.

N.C.

ILL.

ILL.

TELTEL Cont.ENEL

ACCESSO CARRAIO ACCESSO PEDONALE Centr.N.C.

TEL

N.C.

N.C.

ILL.

ILL.

ILL.

ILL.

ILL.

Cont.TEL.Cont.TEL.

Cont.GAS

Cont.ENEL

ACCESSO CARRAIO

FOSSO DOSSON

Viale delle Industrie

ALL. 3: PLANIMETRIA ATTRAVERSAMENTO DEL FOSSO DOSSON (km 0+440 in Comune di Casier)

scala 1:1000

STATO DI FATTO (RILIEVO) STATO DI PROGETTO

F.03

F.03

(27)

8,53

5,96 10,45

Fosso Dosson

1,00

9,53

strada di progetto (viale delle Industrie)

livello max.piena

11,77

0,950,85

RIVESTIMENTO DEL FONDO E DELLE SPONDE IN PIETRAME NATURALE

STRUTTURA DEL NUOVO PONTE A TUTTA LUCE

(vista da monte vs valle) STATO DI PROGETTO

29,5 mq sezione liquida

livello ordinario (rilevato)

Fosso Dosson

8,53

5,96

10,00

8,81

strada comunale (viale delle Industrie)

8,77

(vista da monte vs valle)

4,11 3,08 4,69

STATO DI FATTO (RILIEVO)

17,1 mq sezione liquida

ALL. 4: ATTRAVERSAMENTO DEL FOSSO DOSSON (km 0+440 in Comune di Casier)

scala 1:50

(28)

www.alpiorientali.it

segreteria@distrettoalpiorientali.it - PEC alpiorientali@legalmail.it Codice Fiscale 94095640275

Sede di Venezia - Cannaregio, 4314 Sede di Trento - Piazza A. Vittoria, 5

Tel. 041 714444 - Fax 041 714313 Tel. 0461 236000 - Fax 0461 233604

Sede di Venezia

Oggetto: Veneto Strade S.p.A. CPASS/3 INT 31 Terraglio Est Opere di Secondo Stralcio Comuni di Casier e Treviso (TV) Procedimento autorizzativo unico di VIA ai sensi dell'art. 27bis del D.Lgs. 152/2006 Avvenuta pubblicazione nel sito web e richiesta di verifica documentale

Pratica. N° 2020/970

Alla Provincia di Treviso

Settore Ambiente e Pianificazione Territoriale Ufficio Valutazione Impatto Ambientale Via Cal di Breda, 116

31100 - TREVISO

P.E.C.: protocollo.provincia.treviso@pecveneto.it

Si corrisponde alla nota di Codesta Amministrazione n. 2990 del 16.06.2020, con la quale veniva richiesto alla scrivente di esprimere un parere in merito alla “verifica della competenza e relativo riscontro della congruenza del progetto al Piano di bacino distrettuale”, comunicando quanto segue.

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13.6.2018 del D.P.C.M. 04.04.2018, l’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali è subentrata a tutti gli effetti nella titolarità delle ex Autorità di bacino nazionali (Alto Adriatico e Adige), regionali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto (Sile e della Pianura tra Piave e Livenza e Bacino Scolante in Laguna) ed interregionale (Lemene).

In esito a ciò la tutela dell’assetto idrogeologico dei bacini idrografici confluiti nel Distretto delle Alpi Orientali trova attuale riferimento nei Piani stralcio (PAI) predisposti dalle ex Autorità di bacino nazionali, regionali e interregionali e nel Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA), approvato con D.P.C.M. del 27.10.2016 e pubblicato nella G.U. n. 29 del 04.02.2017. strumento di pianificazione vigente a livello distrettuale, in applicazione della direttiva CE 2007/60

L’intervento di cui in oggetto ricade all'interno del bacino scolante in laguna di Venezia e, allo stato attuale delle conoscenze, il corrispondente Piano per l’assetto idrogeologico non classifica le aree interessate dall’intervento (Carte della pericolosità idraulica PER-50-CTR PER-59-CTR e PER-60-CTR) come soggette a pericolosità idraulica.

Tale informazione è confermata dalla consultazione delle mappe del Piano di gestione del rischio di alluvioni, strumento di pianificazione vigente a livello distrettuale in applicazione della direttiva 2007/60/CE.

Si coglie altresì l’occasione per comunicare che la Conferenza Istituzionale Permanente del Distretto idrografico delle Alpi Orientali, in attuazione della misura M21_1 contenuta nel Piano di gestione del rischio alluvioni, ha dettato con Delibera n. 8 di data 20.12.2019 (G.U. n. 78 del 24.3.2020) una disciplina di salvaguardia finalizzata a coordinare i contenuti conoscitivi e normativi dei Piani per l’assetto idrogeologico con le informazioni riportate nel medesimo Piano di gestione del rischio di alluvioni.

AUTORITA DI BACINO DELLE ALPI ORIENTALI Protocollo Partenza N. 4077/2020 del 05-08-2020 Doc. Principale - Copia Documento

(29)

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Attraverso tale disciplina sono state introdotte - con efficacia immediatamente precettiva per gli enti territorialmente interessati ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del D.lgs n. 49/2010 e dell’articolo 65, comma 7, del D.lgs n. 152/2006 - specifiche disposizioni interinali con funzione di prevenzione e di precauzione in vista della programmazione e dell’attuazione delle iniziative urbanistiche ed edilizie sul territorio.

In particolare si evidenzia che l’articolo 4 della citata delibera prevede che per gli ambiti territoriali nei quali non sono presenti cartografie derivanti dai PAI e dal PGRA, come nel caso di specie, occorre verificare se le aree interessate dall’intervento siano state affette da allagamenti derivanti da corsi d’acqua o canali di bonifica negli ultimi venti anni con un’altezza idrica superiore a 0,5 metri, altezza che, laddove riscontrata, costituisce condizione di pericolosità da considerare.

Dovrà pertanto essere redatta una relazione tecnica che asseveri la compatibilità dell’intervento con la condizione di pericolosità idraulica eventualmente rilevata ed adottare, in tal caso, idonee misure di mitigazione al fine di evitare fenomeni di interruzione del traffico veicolare derivanti da allagamento.

Si rappresenta inoltre che i manufatti di attraversamento del fiume Dosson e del rio Fuin dovranno garantire un franco idraulico di almeno un metro per Tr=100 anni.

Tanto premesso la scrivente esprime parere favorevole sulla compatibilità dell’intervento rispetto alla pianificazione distrettuale, in subordine al rispetto delle prescrizioni sopra richiamate.

Distinti saluti

IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO Avv. Cesare Lanna

Responsabile dell’istruttoria

p.e Giorgio gris – giorgio.gris@distrettoalpiorientali.it STO-74-2020-07-31

VIA_Terraglio Est

AUTORITA DI BACINO DELLE ALPI ORIENTALI Protocollo Partenza N. 4077/2020 del 05-08-2020 Doc. Principale - Copia Documento

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