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Nido Integrato Mamma Margherita

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Academic year: 2022

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Nido Integrato

“Mamma Margherita”

PROGETTO EDUCATIVO

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Anno Educativo 2019-2020

INDICE

Premessa: presentazione del servizio

Premessa: il perché di un Progetto Educativo 1. I riferimenti teorici e le metodologie 2. Rapporti con il territorio

3. La continuità

4. L'Equipe Educativa

4.1. L'osservazione del bambino e dei bambini 4.2. La documentazione

4.3. Verifica e valutazione

5. Interventi per bambini portatori di disabilità 6. La partecipazione alla vita del Nido

6.1. L'inserimento e l'ambientamento

7. Programmazione educativa e Piani di Lavoro di Gruppo 7.1. Le Goccioline

7.2. Le Bollicine Bibliografia

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Premessa: presentazione del Servizio

Il Nido Integrato “Mamma Margherita” è un servizio educativo

d'ispirazione Cristiana appartenente al sistema integrato delle scuole dell'infanzia FISM, si configura come servizio sociale, d'interesse pubblico per i bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi, ispirandosi ai valori che le scuole dell'infanzia FISM di Pordenone hanno assunto.

Il Nido Integrato “Mamma Margherita” è sito a Fontanafredda (PN) in via Pastrengo 4. La sua ricettività è di 18 bambini; è previsto un numero di iscrizioni non superiore al 15% della capacità ricettiva della struttura fermo restando i rapporti numerici bambini/educatori almeno nelle fasce orarie centrali della giornata.

L'organico in servizio al nido è composto da:

1 Coordinatore di servizio;

• 3 Educatrici di cui una con funzione di Coordinamento Pedagogico;

• 1 Assistente.

Il nido è un servizio educativo per la prima infanzia il cui punto cardine è l'aver cura e il prendersi cura educativa di bambini e bambine1 in

relazione alla loro situazione di partenza, ai loro diritti e bisogni di sviluppo, alle loro pedagogie parentali.

Il nido è un servizio che amplia e diversifica le diverse pedagogie

familiari aprendo i bambini a nuove esperienze e a nuovi modi di vivere la propria giornata arricchendo quindi il loro percorso attraverso un intervento pedagogico ed educativo il più ricco e variegato possibile.

Affinché il nido possa quindi caratterizzarsi come luogo per una crescita e uno sviluppo intenzionalmente perseguito dalle educatrici e dal gruppo delle stesse si afferma la rilevanza:

• di un intervento educativo che miri al complessivo benessere psicofisico del bambino visto come unità psicosomatica con la relativa attenzione alle dimensioni corporee, emotive, affettive e sociali a favore di uno sviluppo cognitivo ben integrato con tutte le altre dimensioni;

• di una costante e continua osservazione, diversamente declinata, dei modi con i quali i bambini vanno crescendo e sviluppandosi al fine di poter rivedere, riaccomodare e ricalibrare gli interventi educativi affinché siano i più coerenti possibili alle potenzialità e ai bisogni evolutivi dei singoli bambini;

1. Da ora in poi si userà bambino ben sapendo che va fatta attenzione alle differenze di genere.

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• della specifica attenzione alla progressiva conquista dei bambini di una sempre più ampia capacità di provare a far da sé e di riuscirvi attraverso l'ampliamento di esperienze e attività finalizzate alla conquista di un'autonomia strettamente correlata alle sue capacità iniziali, alla sua età e al suo specifico percorso evolutivo;

• dell'attenzione proattiva, quindi, con la redazione di specifici progetti di intervento, alle situazione di disagio evolutivo dei bambini con un mirato ed esplicito coinvolgimento dei genitori, al fine di attivare percorsi condivisi alla luce del principio di

corresponsabilità educativa.

Premessa: il perché di un Progetto Educativo

Il Progetto Educativo completa ed esplicita il Progetto Pedagogico,

conferma e approfondisce le scelte pedagogiche, metodologiche, valoriali espresse in esso; ne chiarisce i significati per avvallare lo stretto

rapporto tra i due.

Ogni anno, l'Equipe Educativa rivede il Progetto Educativo nell'ottica di confermare o differire dalle scelte fatte precedentemente, anche in base all'aggiornamento formativo costante.

Il Progetto Educativo del Nido Integrato "Mamma Margherita", come il Progetto Pedagogico, riprende e si ispira, nella stesura e nei contenuti, al Progetto Pedagogico dei Nidi federati FISM-Pordenone.

È uno strumento fondamentale per la creazione di una comunità educante diffusa, composta in primis dalle agenzie educative della famiglia e della scuola, pilastri fondamentali per lo sviluppo identitario del bambino.

1. I riferimenti teorici e le metodologie

Il Nido Integrato "Mamma Margherita" non adotta uno specifico indirizzo teorico ma orienta l'agire educativo verso ciò che l'Equipe Educativa ritiene più valido e significativo dei differenti approcci pedagogici.

Il modello psicopedagogico adottato è fortemente puerocentrico, ossia mette al centro dell'attenzione e dell'azione educativa il bambino.

"I bambini costruiscono la propria intelligenza. Gli adulti devono fornire loro le attività ed il contesto e soprattutto devono essere in grado di ascoltare" partendo da questa affermazione di Loris Malaguzzi e dall'idea di persona protagonista del proprio sviluppo di Maria Montessori, si

sviluppano le relazioni, le modalità, i tempi, gli spazi educativi.

Esistono cento linguaggi, cento modi di ascoltare, altri cento di parlare e tutto ciò che il nido, attraverso le relazioni, le modalità, i tempi, gli spazi, riesce a costruire in funzione del bambino e della sua individualità,

concorre a sviluppare la personalità e le intelligenze, almeno sette

sostiene Gardner, più quella emotiva, ricorda Goleman. Il tutto attraverso

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il fare, il conoscere in senso concreto e sensoriale, partendo dalle motivazioni e dagli interessi dei bambini.

A livello cognitivo, risulta fondamentale la funzione di scaffolding, di guida, dell'adulto o ancor meglio di bambini più grandi e/o più

competenti nell'ottica della zona di sviluppo prossimale vygotskijana.

Esso passa attraverso una chiave relazionale, che si colloca nella propensione naturale del bambino a stringere legami.

Si prefigura, quindi, come obiettivo generico del percorso all'interno dell'ambiente-nido, un sano sviluppo della personalità in termini cognitivi, motori, affettivi e sociali.

Nell'ottica dei riferimenti teorici di cui sopra, le metodologie attivate durante lo svolgimento delle routines e delle attività proposte ai bambini, si utilizzerà uno stile educativo non direttivo, volto al rispetto dei tempi e degli interessi dei bambini, che promuova e sostenga la collaborazione tra pari e la peer education.

2. Rapporti con il territorio

Per territorio si intende:

• l'insieme di servizi socio-sanitari utili al nido per un intervento più puntuale sui bambini e le loro famiglie. Nell'ottica della prevenzione del disagio infantile e/o del sostegno alle famiglie, il Nido Integrato

"Mamma Margherita" si impegna ad attivare e sostenere tutti i rapporti temporanei o stabili che si vedono necessari; orientando, qualora l'Equipe Educativa lo ritenesse proficuo, la famiglia verso i servizi socio-sanitari più opportuni, tra cui il Servizio Sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo e, in collaborazione con il pediatra referente del bambino, la Neuropsichiatria Infantile;

• l'insieme dei servizi culturali e delle associazioni che possono offrire possibilità di ampliamento dell'offerta formativa, nei confronti dei quali il nido si impegna a stabilire una rete nell'ottica di offrire ai bambini e alle loro famiglie una gamma di esperienze il più

variegata possibile i cui riferimenti si potranno trovare nella Programmazione Annuale e nei Piani di Lavoro di Gruppo;

• l'insieme dei servizi educativi e scolastici, in particolare la Scuola d'Infanzia e soprattutto la Scuola dell'Infanzia Anto Zilli a cui il nido è integrato, con la quale costruire percorsi di raccordo e/o di

continuità, reperibili nel progetto di continuità.

In questa prospettiva Il Nido opererà costantemente secondo il metodo del “lavoro di rete”, mantenendo stabili e continuativi contatti con tutte le risorse del territorio, al fine di attivare:

• progetti di sostegno a situazioni famigliari difficili e/o a bambini con disabilità;

• progetti di prevenzione ed educazione alla salute;

• progetti con le agenzie culturali presenti nel territorio;

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• progetti di accompagnamento dei bambini dal Nido alla Scuola dell'Infanzia per rendere proficuo il processo di continuità;

• progetti con la Parrocchia di San Giorgio Martire per i bambini e per le loro famiglie.

3. La continuità

La continuità educativa ha lo scopo di fornire a ciascuno dei bambini del nido una biografia educativa nell'ottica di un curriculum unitario. Essa quindi, mira alla creazione di un percorso che possa venir percepito dai bambini e dalle loro famiglie come coerente, seppur collocandosi in di- versi contesti, tempi e relazioni.

Possiamo quindi distinguere ciò che viene denominata come continuità orizzontale da quella che prende il nome di continuità verticale.

La prima si riferisce ad un percorso che avviene all'interno del nido, per coerenza di stile ed interventi educativi, nella relazione con famiglie coin- volte e al territorio in cui esso è collocato.

La continuità orizzontale si realizza tra diverse agenzie educative, siano esse nidi frequentati dai bambini precedentemente o scuole dell'infanzia.

In questo caso, è necessario distinguere ulteriormente ciò che viene inte- so come progetto di raccordo, ossia tutte le iniziative che vengono poste in essere che abbiano come obiettivo la conoscenza dell'ambiente, delle insegnanti e/o dei compagni con cui il bambino entrerà in contatto; dalla continuità curricolare, ovvero la costruzione di un percorso unitario che investa tutta la permanenza del bambino nelle agenzie educative.

Quest'ultima permette una coerenza e una progressività nel percorso educativo che si propone un curriculum integrato 12 mesi-6 anni per i bambini che entrano al primo anno di nido, 24 mesi-6 anni per chi acce- de al servizio successivamente.

Si rimanda al progetto di continuità relativo all'Anno Educativo 2019- 2020.

4. L'Equipe Educativa

Al fine di rendere concretamente attuato il Progetto Pedagogico

attraverso il Progetto Educativo di Nido e i Piani di Lavoro di Gruppo, assumono rilievo la figura dei due coordinatori, di servizio e pedagogico, che operano in stretta sinergia; l'uno in riferimento alle dimensioni

organizzative e gestionali, l'altro a quelle pedagogiche ed educative.

Il coordinatore pedagogico promuove e sostiene la stesura del Progetto Educativo e Pedagogico, dei Piani di Lavoro di Gruppo e monitora,

verifica e valuta l'andamento degli stessi sviluppando uno stile di lavoro comune e condiviso nel gruppo educativo supportato da adeguata

formazione. Il coordinatore pedagogico sostiene il raggiungimento, attraverso i documenti redatti, alla relativa documentazione, ai processi

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di verifica e valutazione e gli interventi formativi, una riconoscibile identità educativa del servizio. Pertanto, sono previsti:

• incontri periodici del gruppo educativo con il coordinatore pedagogico, con cadenza settimanale;

• incontri periodici tra il gruppo educativo, il coordinatore pedagogico e i genitori, previsti dal calendario;

• incontri periodici dell'Equipe Educativa del nido con le insegnanti della Scuola dell'Infanzia a cui il nido è integrato e il coordinatore di servizio, denominato "Collegio docenti", con cadenza mensile;

• corsi di aggiornamento e di formazione finalizzati a sostenere la professionalità del gruppo educativo e delle singole educatrici; una delle modalità cruciale per lo sviluppo e il mantenimento della qualità educativa del Servizio è la formazione permanente e continua; annualmente al gruppo educativo e al coordinatore pedagogico sono garantiti percorsi di formazione e/o

aggiornamento sui diversi temi e le diverse problematiche che interessano gli ambiti di intervento del nido. La FISM-Pordenone garantisce l'offerta di corsi in ambito psicologico, pedagogico e metodologico-educativo.

Per l'Anno Educativo 2019-2020, è previsto il seguente piano formativo:

Brusadin Chiara Fonder Ludarte (20 ore) Cella Antonella Fonder Ludarte (20 ore) Marconato Alessandra Laboratorio di inglese (8 ore)

Nido come contesto di

apprendimento e la sua valutazione (16 ore)

Affinché il Progetto Educativo e i relativi Piani di Lavoro di Gruppo possano trovare una declinazione concretamente coerente agli intenti educativi va interessato, investito e formato anche il personale ausiliario e di cucina presente al nido che collabora con il personale educativo in ogni momento della giornata. Il personale ausiliario è parte integrante del servizio e non solo ne garantisce la cura in stretta collaborazione con le educatrici ma ha rapporti con i bambini e le famiglie come da mandato educativo del servizio.

L'Equipe Educativa e il coordinatore pedagogico, al fine di garantire una professionalità educativa e un relativo intervento di qualità attivano quanto segue.

4.1. L'osservazione del bambino e dei bambini

L'ascolto e l'osservazione permettono di personalizzare la relazione

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educativa a favore di un bambino visto nella sua specificità permettendone una conoscenza personalizzata.

Osservare come si muovono e agiscono i bambini all'interno è fondamentale per la redazione di Piani di Lavoro di Gruppo che prevedano percorsi educativi adeguati al livello di sviluppo e alle potenzialità dei bambini a cui sono rivolti.

L'osservazione è anche strumento necessario per effettuare periodiche verifiche sullo sviluppo dei bambini, sull'andamento del gruppo e sugli esiti delle attività.

L'osservazione è strumento imprescindibile per apprendere

dall'esperienza che si va facendo con bambini e genitori favorendo lo sviluppo di quella capacità riflessiva che sostiene una professionalità dinamica e continuamente rivista.

Le educatrici avranno diversificati strumenti di rilevazione/osservazione dell'andamento della giornata al nido, delle attività svolte e del modo di muoversi e agire dei bambini al fine di avere un monitoraggio continuo dell'andamento del loro lavoro educativo.

Nell'Anno Educativo 2019-2020, per monitorare e seguire la crescita di ogni singolo bambino, si conferma l'utilizzo di griglie osservative facenti parte al Sistema Chess (Child Evaluation Support Sistem): esso conside- ra 5 aree di osservazione e si dispiega in 22 items.

L'osservazione viene effettuata: nel mese di ottobre, alla fine del periodo di ambientamento, per stabilire un punto di partenza; tra il mese di febbraio e di marzo, in rilevazione del percorso fatto fino a quel

momento e per una rivalutazione dei passi successivi e alla fine del mese di giugno, in uscita, per verificare conquiste e criticità per condividere nel momento del colloquio con i genitori se e come intervenire a favore del bambino rinsaldando l'alleanza educativa nido-famiglia.

Esso si profila come uno strumento finalizzato a focalizzare meglio l'intervento educativo in riferimento ai singoli bambini e al gruppo dei bambini.

4.2. La documentazione

La documentazione, sia essa rivolta alle famiglie sia essa rivolta

all'Equipe Educativa, rende conto di quanto e di come si opera all'interno del nido. Per le prime affinché conoscano la vita del nido, per il secondo per non perdere memoria di ciò che si fa potendo poi riflettere e valutare sul proprio operato.

La documentazione rivolta ai bambini e per i bambini è costruita attraverso una precisa selezione delle informazioni raccolte con una finalizzazione chiara, leggibile ed esplicita attraverso diversi strumenti, quali diari, videoregistrazioni e fotografie.

La documentazione viene redatta sotto forma:

• di diari di bordo per ogni gruppo all'interno del nido;

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• di diari della vita del bambino al nido;

• di esposizioni tematiche.

La documentazione si configura come ponte, come collegamento rilevan- te con le famiglie ai fini della costruzione di un rapporto di fiducia fra nido e famiglie nonché di trasparente credibilità e affidabilità del servizio.

La documentazione favorisce quindi le famiglie nel sentirsi parte inte- grante della vita dei loro figli al nido.

4.3. Verifica e valutazione

Nell'ottica del miglioramento continuo, l'utilizzo periodico e sistematico di metodi e strumenti di valutazione è un'opportunità per garantire la

qualità del servizio erogato a bambini e famiglie.

Le modalità sono di tipo qualitativo come per esempio:

• la discussione critica di momenti/situazioni/esperienze vissute dalle educatrici;

• il confronto e la comparazione fra quanto previsto e quanto realizzato;

• la stesura e la relativa discussione di relazioni di osservazione di momenti di vita al nido;

• discussioni, confronti e analisi che avverranno nei diversi incontri del gruppo educativo attraverso momenti dedicati.

Cruciale è la continua riflessione sul proprio agire educativo da parte delle singole educatrici e dell'Equipe Educativa e sui risultati ottenuti al fine di poter diventare ed essere "professioniste riflessive".

Le modalità quantitative, sempre condivise nei diversi incontri del gruppo educativo, prevedono l'utilizzo di scale di autovalutazione.

Nei processi di verifica e valutazione non vanno dimenticati i genitori:

attraverso momenti dedicati le famiglie, hanno la possibilità di esprimere il proprio punto di vista sul servizio offerto ai bambini nonché eventuali osservazioni e richieste rispetto all'offerta del servizio. Le segnalazioni e/o le lamentele dei genitori sono un'opportunità di dialogo, di scambio nonché di riflessione per l'Equipe Educativa che vedrà di trovare, laddove è necessario, soluzioni migliorative.

Gli strumenti per ascoltare i genitori ai fini della valutazione del servizio sono vari: il continuo confronto giornaliero, la predisposizione di

questionari relativi alla qualità percepita una volta l'anno, il confronto gruppale durante le riunioni o individuale durante i colloqui.

Per permettere alle famiglie di poter partecipare alla valutazione del servizio in modo documentato sono consegnati a tutti i genitori, e restano a disposizione nelle bacheche del Nido, tutti i documenti costitutivi del Servizio.

5. Interventi per bambini portatori di disabilità

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L'inclusione di bambini portatori di disabilità punta a sostenere le parti sane e attive del bambino così come è proprio di un luogo educativo e non sanitario; il nido punta a sviluppare le potenzialità che il bambino ha offrendogli attività adeguate e progressivamente evolutive. L'obiettivo è quello di permettere al bambino, fin dove gli è possibile, di condividere il maggior numero possibile di esperienze con gli altri bambini.

Per ogni bambino sarà steso un progetto educativo individualizzato (P.E.I.) che prevede mediamente:

 la conoscenza del livello di sviluppo del bambino rispetto alle diverse aree e la conseguente redazione di un profilo funzionale all'intervento educativo;

 incontri con i genitori per una costante condivisione del percorso educativo del bambino;

 incontri con i servizi socio-sanitari per la condivisione e il

monitoraggio del P.E.I. e la reciproca verifica dello sviluppo del bambino;

 cambiamenti nell'allestimento degli spazi e dei relativi materiali per favorire l'iniziativa del bambino;

 una specifica articolazione dei gruppi per favorire la massima integrazione del bambino con i compagni e viceversa;

 incontri interni per monitorare i punti precedenti per le eventuali revisioni del P.E.I.

6. La partecipazione alla vita del Nido

Il Nido Integrato "Mamma Margherita" opera a favore del sostegno di una genitorialità consapevolmente agita quotidianamente per un bambino visto, curato nonché sostenuto nel suo crescere.

A tal fine sarà un luogo:

• ospitale sia per le modalità relazionali di tutti gli operatori protesi a comprendere ed accogliere le famiglie nelle loro specificità sia per l'allestimento degli spazi che permettono una permanenza agevole anche per i genitori;

• leggibile e trasparente perché allestito in modo tale che i genitori possano comprendere facilmente cosa il bambino farà durante le ore trascorse al Nido;

• dialogico perché tutti gli operatori e in modo specifico coordinatrice ed educatrici comunicano e interagiscono costantemente in modo chiaro, differenziato e finalizzato a seconda delle famiglie e delle questioni da affrontare.

Il nido è un luogo teso e finalizzato a costruire alleanze educative significative con le famiglie a favore del bambino, partendo dal presupposto che mediamente i genitori e le famiglie hanno proprie, specifiche competenze educative che vanno attivate laddove

eventualmente carenti.

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La comunicazione nido e famiglia sarà sempre finalizzata ad affermare il rispetto e il benessere del bambino e dei bambini; pertanto, il nido si costituisce anche come luogo di garanzia dei diritti dell'infanzia.

Il Nido Integrato "Mamma Margherita" è un ambiente partecipato dai genitori attivamente coinvolti e sollecitati ad essere presenti alla vita del nido attraverso una serie di momenti e iniziative.

Per costruire quell'alleanza educativa nido-famiglia proficua per i bambini durante l'anno il Nido, quindi, promuove situazioni di partecipazione informale rappresentate da:

• Feste e laboratori per genitori e bambini organizzati in occasioni di festività e ricorrenze durante l'anno educativo,

• Contatti quotidiani tra educatrici e genitori all'entrata del mattino e all'uscita;

• Uscite didattiche in compagnia dei genitori;

• Progetto "Nido Aperto" il cui obiettivo è la partecipazione attiva della famiglia del bambino durante l'orario educativo attraverso attività, anche di carattere interculturale, proposte e valutate con l'Equipe Educativa;

e situazioni di partecipazione formale quali:

• Riunione dei genitori dei bambini nuovi accolti, per la presentazione del servizio e la comunicazione della data di inizio della frequenza che, di norma, è prevista per il mese di giugno;

• Colloqui individuali con le educatrici, tre volte l'anno;

• Riunioni di feedback che si svolgono, di norma, tre volte all'anno: la prima al termine dell'ambientamento, la seconda a metà dell'anno educativo e al termine dell'anno educativo. In queste occasioni, genitori ed educatrici discutono specificatamente dell'andamento del progetto educativo, delle dinamiche di gruppo dei bambini, di aspetti organizzativi della sezione. Sono un'importante occasione nella quale i genitori hanno l'opportunità di conoscersi fra loro e di confrontarsi;

• Assemblee rivolte a tutte le famiglie dei bambini frequentanti il Nido e la Scuola dell'Infanzia a cui è integrato in cui possono venire affrontati temi di carattere generale sul funzionamento del servizio;

• Comitato di Gestione inteso come organismo di rappresentanza dei genitori che si riunisce circa cinque volte l'anno e che affronta

problematiche di carattere organizzativo/gestionale riferite al servizio;

• Giornate aperte (open-day) rivolte ai potenziali utenti del servizio.

In occasione di queste giornate che vengono calendarizzate durante l'anno educativo, il personale del nido è a disposizione delle

famiglie interessate a conoscere il servizio per una visita alla struttura e per fornire tutte le informazioni pedagogico-

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organizzative sul nido d'infanzia. Previo accordo con l'Equipe Educativa, i genitori dei potenziali utenti hanno la possibilità di visitare la struttura anche durante l'apertura del servizio ai bambini.

• Momenti formativi per i genitori su tematiche relative allo sviluppo infantile e alla genitorialità.

Tali momenti sono affiancati dalle quotidiane occasioni di scambio informale, ma ben riflettuto, fra le educatrici e le singole famiglie.

6.1. L'inserimento e l'ambientamento

L'inserimento e il conseguente ambientamento al nido rappresenta un momento di delicata transizione da una dimensione familiare e

domestica a una dimensione non conosciuta e con modalità di vita quotidiana differente da quelle ben conosciute della propria famiglia.

I protagonisti di questo periodo sono tre: i genitori e/o i familiari del bambino, il bambino e le educatrici.

L'esperienza dell' ambientamento non esclude la resistenza al distacco e la richiesta di non separarsi da parte del bambino; questi vissuti vanno accolti e reintegrati offrendo al bambino e al genitore e/o familiare un'e- ducatrice accogliente e comprensiva. Viene posta una particolare atten- zione al fatto che ad esser accolti nel nido è la coppia genitore e/o fami- liare-bambino.

L'ambientamento per l'impegno richiesto al bambino si struttura sul criterio della gradualità; il bambino deve esser messo in grado di conoscere l'ambiente e le persone nel rispetto dei propri tempi. Sia il bambino sia il genitore o il familiare maggiormente coinvolto e presente sono accompagnati dall'educatrice lungo tutto il periodo affinché i vissuti emotivi e affettivi degli uni e degli altri siano elaborati e contenuti verso una separazione consapevolmente vissuta e compresa pur nelle

resistenze e negli inevitabili, eventuali temporanei rifiuti.

Le modalità di accoglienza delle emozioni e degli affetti che l'ambienta- mento può suscitare nel genitore e/o familiare e il bambino da parte del- l'educatrice è fondamentale per la conquista di una prima fiducia da par- te del genitore/familiare; prima fiducia che può favorire l'elaborazione delle emozioni e degli affetti in campo.

La scelta di un ambientamento in cui sono coinvolti il genitore/familiare permette a questi di poter cominciare a comprendere meglio il luogo dove hanno scelto di portare il proprio bambino, di conoscere meglio l'e- ducatrice a cui lo affidano contenendo eventuali timori. Per converso l'e- ducatrice avrà la possibilità di osservare e conoscere meglio la coppia ge- nitore/familiare-bambino e i ritmi, le abitudini e i bisogni e le potenzialità di quest'ultimo; le reazioni del bambino al distacco le permettono un pri- mo avvertimento delle dimensioni emotive e affettive che caratterizzano il legame fra il bambino e i suoi familiari e quindi quanto e come il bam-

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bino è avviato a identificarsi come un sé separato e individuato.

L'inserimento ad inizio d'anno educativo dura circa due settimane, se in- vece avviene in corso d'anno, viene concordato un percorso ad hoc in base alle esigenze del bambino da inserire e della sua famiglia, del grup- po dei bambini già ambientati.

L'ambientamento, periodo successivo all'inserimento, è inteso come il tempo in cui le relazioni che si instaurano tra i tre soggetti coinvolti ac- quistano significato, portando il bambino e/o la famiglia a vivere l'espe- rienza del nido serenamente.

Le modalità degli inserimenti, sia di gruppo che individuali, hanno come primo interesse il rispetto dei tempi del bambino, tenendo in

considerazione le necessità di vita/di lavoro della famiglia coinvolta.

In virtù della professionalità riflessiva che caratterizza il Nido Integrato

"Mamma Margherita", per l'Anno Educativo 2019-2020, i tempi e le modalità dell'inserimento sono stati modificati rispetto agli anni

precedenti: i tempi sono stati dilatati per permettere ai bambini e alle famiglie di addentrarsi nell'ambiente in modo più rilassato; inoltre, si è scelto di procedere attraverso un inserimento di piccolo gruppo per passare poi al grande gruppo, creando così un setting meno caotico e sereno, per facilitare l'approccio iniziale all'ambiente da parte dei bambini e favorire lo scambio d'informazioni e impressioni tra

accompagnatore ed educatrici ma anche tra accompagnatori stessi.

Qui di seguito il calendario dell'inserimento previsto per settembre 2019:

Per i nuovi iscritti:

Lunedì 02/09 1° gruppo: 8.30 - 9.30 2° gruppo: 10.00 - 11.00

L'accompagnatore dovrà restare per tutta la durata

Martedì 03/09 1° gruppo: 8.30 - 9.30 2° gruppo: 10.00 - 11.00

L'accompagnatore dovrà restare per tutta la durata

Mercoledì 04/09 1° gruppo: 9.00 - 10.00

2° gruppo: 9.30 - 10.30

L'accompagnatore dovrà restare per tutta la durata

Giovedì 05/09 9.00 - 10.30 L'accompagnatore si allontanerà per 20-30 minuti

Venerdì 06/09 9.00 - 10.30 L'accompagnatore non entrerà con il bambino e dopo averlo salutato, tornerà all'orario

prestabilito

Lunedì 09/09 9.00 - 10.30 L'accompagnatore non

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entrerà con il bambino e dopo averlo salutato, tornerà all'orario

prestabilito Da martedì 10/09 Entrata 7.30 - 9.00 con

pranzo

Uscita 12.15 - 12.30

L'accompagnatore non entrerà con il bambino e dopo averlo salutato, tornerà all'orario

prestabilito

Il pranzo e il sonno sono momenti delicati, il loro inserimento verrà concordato con le educatrici nel rispetto dei tempi del/la bambino/a, cercando di andare incontro alle necessità delle famiglie.

Per chi già frequentava:

Lunedì 09/09 Entrata 7.30 - 9.00 con pranzo

Uscita 12.15 - 12.45

Martedì 10/09 Entrata 7.30 - 9.00 con pranzo

Uscita 12.15 - 12.45 Da Mercoledì 11/09 Entrata 7.30 - 9.00

Uscita 15.00 - 16.30

È previsto un solo nuovo inserimento nel mese di gennaio che verrà concordato con la famiglia coinvolta.

7. Programmazione educativa e Piani di Lavoro di Gruppo

Il Nido Integrato "Mamma Margherita" consta di un'unica sezione; in base al numero di iscritti e ad una attenta osservazione nel periodo dell'ambientamento, l'Equipe Educativa sceglie come comporre i gruppi dei bambini iscritti e frequentanti per specifiche attività. Nell'Anno Educativo 2019-2020, sono stati predisposti due gruppi all'interno della sezione, omogenei per età: il primo, delle Goccioline, è un gruppo composto da 7 bambini dai 12 ai 24 mesi al momento dell'inserimento; il secondo, delle Bollicine, si compone di 14 bambini dai 24 ai 36 mesi al momento dell'inserimento. La distinzione viene effettuata soprattutto durante la circostanza della proposta di attività, non mancheranno quindi periodi di compresenza in virtù della peer education.

L'educatrice e le educatrici faranno attenzione al sostegno della tensione verso l'altro, alla competenza prosociale dei bambini attraverso una progressiva costruzione del gruppo dei bambini; in quest'ottica saranno privilegiate le relazioni duali, poi il piccolissimo e il piccolo gruppo in

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modo che i bambini si possano progressivamente conoscere e apprendere a stare insieme attraverso attività ludiche o attività

organizzate che prevedano uno specifico sostegno allo stare e al fare insieme. Nella costruzione del gruppo vanno tenute presenti le differenze presenti al fine di evitare isolamenti ed emarginazione di alcuni bambini.

Sarà fatta una specifica attenzione alle dimensioni conflittuali fra bambini affinché siano un momento di crescita della competenza sociale.

Al fine di sviluppare la socialità del bambino, oltre ai momenti già

delineati sopra, sono previsti anche momenti di festa nonché momenti di

"coinvolgimento" dei bambini nella vita quotidiana del nido come

riordinare, sparecchiare, lavare i giochi, aiutare i compagni più piccoli.

Attraverso la costruzione del gruppo, progressivamente, il bambino scopre le regole di convivenza sociale; apprendimento che l'educatrice sostiene in modo propositivo e comprensibile al bambino, evitando interventi censori e/o autoritari dando tempo al bambino e dandosi tempo per comprendere quali strategie sono più efficaci per

accompagnare il bambino alla comprensione e al rispetto di piccole

regole che gli permettano e che permettano ai compagni di poter vivere i giorni in modo "sufficientemente gratificante".

L'intervento educativo, con il gruppo dei bambini, fa esplicita attenzione alle differenze fra loro: quelle di cultura, di genere, di interessi, di capa- cità e predisposizioni per favorire la costituzione di gruppi integrati e coesi. Nello specifico, sono previsti interventi individualizzati per i bambi- ni in situazione di disagio e difficoltà evolutive. Il Nido Integrato “Mamma Margherita” pone attenzione all’identità socio-culturale di tutti i bambini, in conseguenza di ciò propone materiali e attività che tengano conto del- le diverse culture d’origine.

Il presente Progetto Educativo dà conto in termini metodologici e operativi al Progetto Pedagogico in relazione alla realtà in cui il nido opera; ma anche, e soprattutto, in riferimento ai gruppi dei bambini presenti all'interno del nido attraverso i Piani di Lavoro di Gruppo. Essi danno conto analiticamente delle opportunità e ai percorsi educativi in cui il bambino si mette alla prova sviluppando le proprie competenze in un'ottica che privilegia l'autoapprendimento individuale o di gruppo.

La programmazione educativa del Nido Integrato "Mamma Margherita" si muove seguendo due fronti: da un lato gli obiettivi di sviluppo del

bambino, dall'altro i laboratori che siano essi allestiti dalle educatrici stesse o che coinvolgano professionisti esterni.

In generale, la partecipazione alla vita del nido per i bambini è fonte inesauribile di sfide e conquiste; alcuni degli obiettivi che si rendono necessari perseguire sono insiti nell'agire quotidiano delle educatrici. Essi si muovono per gradi, assecondando le competenze dei bambini

sostenendo le intenzioni di progressione di esse.

La programmazione educativa prevede un progetto generale dell'intero

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nido, esplicitato per laboratori e in seguito calato nel singolo gruppo e negli obiettivi nel Piano di Lavoro di Gruppo rispettivo.

Per l'Anno Educativo 2019-2020, l'Equipe Educativa ha previsto i seguenti laboratori.

Laboratorio dell'acqua: in continuità con la Scuola dell'Infanzia Anto Zilli a cui il nido è integrato, investirà tutto il tempo dell'anno educativo includendo proposte di attività che includano tutte le dimensioni dello sviluppo del bambino, seguendo anche i diversi stati della materia di questo elemento e gli eventi atmosferici che lo interessano. Ad esso si collega il percorso di acquaticità tenuto da personale preparato nella piscina Arca Nuoto di Fontanafredda nei mesi di giugno e luglio.

Laboratorio dei cinque sensi: si snoderà durante tutto l'anno educativo con l'obiettivo di affinare le competenze sensoriali attraverso attività che coinvolgano appunto i cinque sensi.

Laboratorio di Musica: esso si ispira alla Music Learning Theory di E. E.

Gordon. Viene proposto ad entrambi i gruppi attraverso la proposta di ritmi con percussione corporea o strumentale; gioco libero e/o guidato su musiche selezionate; proposta di gioco euristico con gli strumenti e materiale che produca dei suoni ritenuti particolarmente interessanti;

canto senza parole.

Laboratorio di Inglese: l'avvicinamento alla lingua inglese inteso come abitudine alle sonorità avviene attraverso routine in lingua e/o attività specifiche.

Laboratorio di Attività Motoria: si svolge nella sala psicomotricità "Padre Marco d'Aviano" e si sviluppa nell'attività di gioco libero con l'utilizzo di materiali appartenenti al mondo della psicomotricità.

Laboratorio dell'Orto Didattico: attraverso la messa a dimora e la cura delle piantine, si sviluppano abilità di motricità fine, del il senso di attesa e ciclicità.

Progetto di Pet Therapy: proposto ad entrambi i gruppi di bambini e a cura dell'Associazione MIRUA. L'avere cura dell'animale, percepito dal bambino come diverso e degno di rispetto, si rifletterà a lungo termine anche nella relazione con il gruppo dei pari. Si rimanda al progetto specifico.

Progetto di raccordo: riguarda il gruppo dei bambini più grandi che andranno alla Scuola dell'Infanzia. Si rimanda al Progetto di Continuità.

(17)

Nella programmazione educativa si inseriscono anche ricorrenze e festività tra cui:

• Festa dei Nonni, Festa della Mamma e Festa del Papà: per sviluppare il senso del donare, inteso come gesto d'amore e

omaggio alla relazione, i bambini sono invitati a produrre un regalo per i propri cari. Sono previsti, inoltre, dei laboratori che

coinvolgano i genitori.

• Natale: partendo dallo spirito cristiano-cattolico che caratterizza il Nido, i bambini partecipano delle attività che includano i simboli del Natale e la gioia di stare insieme nei momenti di festa, supportando il senso dell'attesa attraverso il calendario dell'Avvento. Si conclude il ciclo con la Festa di Natale.

• Festa di Carnevale: nei giorni che precedono il Giovedì di

Carnevale, i bambini costruiscono il loro vestito che indosseranno alla festa, svolta durante la mattinata.

• Pasqua: seguendo le immagini della Pasqua, le attività verteranno sulla simbologia che essa porta con sé, come rinascita.

• Festa di Fine Anno: è simbolo della conclusione dell'anno educativo;

le modalità vengono concordate nel mese di maggio. Essa si conclude sempre con la cerimonia dei diplomi per chi l'anno successivo andrà alla Scuola dell'Infanzia.

Completano l'offerta formativa le uscite, decise in corso d'opera e previste per l'ultima parte dell'anno educativo.

L'Equipe Educativa, con l'obiettivo di creare dei gruppi possibilmente omogenei per competenze in modo da poter rispondere in maniera adeguata alle necessità e ai bisogni dei bambini, successivamente all'osservazione nel periodo dell'ambientamento, ha organizzato i bambini frequentanti l'Anno Educativo in due gruppi: il gruppo delle Goccioline e il gruppo delle Bollicine.

I Piani di Lavoro di Gruppo si avvalgono dell'appoggio del Sistema Chess, il quale tiene conto di 5 aree di sviluppo scorporate in 22 items, in

questo modo:

1. Autonomia

1.1. Il momento del cambio e il controllo sfinterico 1.2. Quando mangia

1.3. Il sonno 2. Motricità

2.1. Deambulazione 2.2. Grosso motricità

2.3. Motricità fine e coordinazione

2.4. Quando si muove nel nido (orientamento spazio temporale)

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3. Il gesto, l'immagine, la parola

3.1. La comunicazione non verbale 3.2. La comunicazione verbale 3.3. Le immagini

4. Area cognitiva 4.1. Attenzione 4.2. Disegno

4.3. Attività manipolative 4.4. Suoni e ritmi

4.5. Pensiero logico

4.6. Pensiero matematico 4.7. Comprensione

5. Affettività e socializzazione

5.1. Il distacco dalla famiglia e il ricongiungimento 5.2. Le relazioni con i coetanei

5.3. Le relazioni con gli adulti (educatori e personale del nido) 5.4. Adattamento alla vita del nido/nell'affrontare le difficoltà 5.5. Gioco simbolico

Per ciascuna area, è prevista una serie di indicatori i quali prevedono il raggiungimento di singoli obiettivi in diverse fasce d'età.

Essi vengono inseriti nei laboratori precedentemente nominati e declinati secondo specifiche attività; il risultato di questa operazione è il Piano di Lavoro di Gruppo.

Risulterà chiaro come ogni attività non possa essere definita esclusivamente sensoriale, o motoria, o immaginativa ma sia un

connubio di diversi aspetti e coinvolga quindi diverse aree di sviluppo e finalità.

(19)

15.1. Le Goccioline

Il gruppo delle Goccioline è composto da 7 bambini di età compresa tra i 12 e i 24 mesi al momento dell'inserimento, 2 dei quali già frequentanti l'A.E. precedente.

Nella quotidianità, nelle routines e nei laboratori, in termini di obiettivi trasversali, intesi come potenzialmente raggiungibili entro la fine dell'A.E., si definiscono:

Finalità Obiettivi

Autonomie corporee Si fa cambiare dall’adulto;

Accetta di andare/essere portato in bagno per il cambio del pannolino;

Accetta l’introduzione di modalità diverse durante il cambio (primi tentativi dal fasciatoio al vasetto).

Autonomie quando mangia Mangia autonomamente (nel rispetto di tutte le culture il mangiare autonomamente non significa utilizzare le posate ma non essere dipendente dall’adulto);

Beve autonomamente con il bicchiere.

Autonomie nel sonno Si addormenta anche eventualmente con dei riti per addormentarsi;

È autonomo nell’addormentarsi (va da solo nel lettino e prende sonno);

Riesce a stare nel lettino fino al momento del risveglio, anche se sveglio.

Adattamento alla vita del nido/nell’affrontare le

difficoltà Rispetta le principali regole e le routine che il nido

propone;

Accetta di fare attività in ambienti non conosciuti;

Affronta serenamente le nuove situazioni che si

(20)

presentano nelle attività;

Accetta di sporcarsi durante le attività.

Orientamento spazio-temporale Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Si muove nello spazio nido autonomamente in base alle richieste es. portare le scarpe nell’armadietto.

Comprensione Riconosce i propri oggetti personali;

Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali dell’educatore compiendo delle azioni che portano al risultato atteso.

Accoglienza e ricongiungimento Si stacca serenamente dal genitore o dalla persona che lo accompagna;

Accetta di entrare serenamente in presenza di qualsiasi educatore;

Vive in maniera serena la giornata;

Si ricongiunge serenamente alla persona che viene a prenderlo.

Le relazioni con i coetanei Sa avere un approccio di comunicazione verbale e/o non verbale con i compagni (parole, sorrisi, gesti, carezze, o morsi, spinte, graffi);

Si integra anche fisicamente nel gruppo;

Assume un ruolo attivo in una sequenza di gioco.

Le relazioni con gli adulti Accetta di partecipare alle attività individuali proposte dall’educatore;

Si relaziona con più figure adulte conosciute all’interno del nido;

Si relaziona con figure adulte che non conosce;

Manifesta reazioni equilibrate nel caso di interventi da

(21)

parte dell’adulto.

Attenzione Mantiene spontaneamente l’attenzione verso un gioco

o un’attività per un po’ di tempo;

Presta volentieri attenzione e prova interesse di fronte a materiali strutturati o durante l’attività.

Motricità fine e coordinazione Sa usare le mani per prendere degli oggetti (prensione a pugno);

Sa prendere un oggetto con le dita (prensione a pinza);

Sa scarabocchiare.

Grosso motricità Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali;

Sa arrampicarsi;

Sa correre;

Sa saltare;

Sa scendere da un piano inclinato.

Comunicazione non verbale Esprime un bisogno con il proprio comportamento anche se eventualmente mediato dall'interpretazione dell’educatore;

Sa fare una richiesta specifica attraverso il suo comportamento.

Comunicazione verbale Cerca di comunicare e/o attirare l’attenzione dell’adulto con le parole;

Sa integrare gesto e parola;

Comunica alcuni dei propri bisogni con le parole.

Le immagini Dimostra di aver identificato un’immagine;

Sa associare l’immagine ad oggetti conosciuti e/o presenti nell’ambiente esprimendolo con la parola.

(22)

Il disegno Approccia alle diverse tecniche;

Partecipa all’attività grafica;

Utilizza i diversi strumenti proposti.

Manipolazione Sperimenta il contatto con i nuovi materiali;

Sa utilizzare gli strumenti a disposizione.

Suoni e musica Sa individuare la provenienza della musica, del suono

o del rumore;

Dimostra interesse per una musica, un suono o un rumore;

Associa un suono ad un evento;

Si lascia coinvolgere dalla musica e si muove seguendo un ritmo personale;

Imita e ripropone i gesti che accompagnano una canzoncina.

Gioco simbolico Sostituisce la realtà con la sua rappresentazione,

utilizzando un oggetto come se fosse un'altra cosa;

Dimostra di aver interiorizzato la componente di presenza e assenza del proprio corpo nello spazio.

Di seguito i laboratori e i progetti in cui sono coinvolti con i relativi obiettivi specifici:

Laboratorio dell'Acqua

Tipo di attività Finalità Obiettivi

Attività grafico- pittoriche legati ai vari stati dell'acqua

Potenziamento della motricità fine;

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali

Approccia e sperimenta le diverse tecniche;

Partecipa attivamente e in modo creativo all'attività grafica;

È competente nella prensione a pugno;

Sperimenta la prensione a pinza;

(23)

nella condivisione di attenzioni, spazi e

materiali. Si muove e sta fermo su indicazione

dell’educatore per breve tempo;

Accetta di sporcarsi durante l'attività;

Prova interesse durante l'attività;

Sperimenta il contatto con i nuovi materiali;

Mantiene spontaneamente l’attenzione verso l’attività per un po’ di tempo.

Attività

sensoriali legate al tatto, al

gusto, la vista e l'udito (freddo- caldo; dolce- salato;i suoni dell'acqua...)

Potenziamento della motricità fine;

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento della comunicazione verbale;

Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Ripete, a modo suo, parole nuove;

È competente nella prensione a pugno;

Sperimenta la prensione a pinza;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Accetta di sporcarsi durante l'attività;

Prova interesse durante l'attività;

Sperimenta il contatto con i nuovi materiali.

Mantiene spontaneamente l’attenzione verso l’attività per un po’ di tempo;

Sa individuare la provenienza e prova interesse per il suono o per il rumore.

Attività sensoriali di travasi

Potenziamento della motricità fine;

Potenziamento della grosso motricità;

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Accetta di sporcarsi durante le attività;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali dell’educatore compiendo delle azioni che portano al risultato atteso;

Mantiene spontaneamente l’attenzione verso l’attività per un po’ di tempo;

È competente nella prensione a pugno;

Sperimenta la prensione a pinza;

(24)

Muove gli arti superiori in funzione di azioni intenzionali;

Sperimenta il contatto con i nuovi materiali;

Sa utilizzare gli strumenti a disposizione.

Acquaticità Potenziamento della grosso motricità;

Potenziamento delle autonomie;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Riconosce i propri oggetti personali;

Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali dell’educatore compiendo delle azioni che portano al risultato atteso;

Si relaziona con figure adulte che non conosce;

Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali

Comunica alcuni dei propri bisogni con le parole;

Sperimenta il contatto con l'acqua;

Accetta di fare attività in ambienti non conosciuti.

Attività di

lettura di storie a tema

Potenziamento della comunicazione verbale;

Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Ripete, a modo suo, parole nuove;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Mantiene spontaneamente l’attenzione verso la lettura;

Dimostra di aver identificato un’immagine;

Sa associare l’immagine ad oggetti conosciuti e/o presenti nell’ambiente esprimendolo con la parola.

Laboratorio dei cinque sensi

(25)

Tipo di attività Finalità Obiettivi Attività legate

al senso del gusto con alimenti stagionali

Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento della motricità fine;

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento della comunicazione verbale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali;

Potenziamento dell'ascolto.

Accetta di sporcarsi durante le attività;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Presta volentieri attenzione e prova interesse di fronte a materiali strutturati o durante l’attività;

È competente nella prensione a pugno Sperimenta la prensione a pinza

Sperimenta il contatto con i nuovi materiali.

Attività legate al senso

dell'udito con i suoni prodotti dai bambini e/o del mondo esterno

Potenziamento della motricità fine;

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento della comunicazione verbale e non verbale;

Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Ripete, a modo suo, parole nuove;

Partecipa attivamente e in modo creativo all'attività musicale;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Mantiene spontaneamente l’attenzione verso l’attività per un po’ di tempo;

È competente nella prensione a pugno Sperimenta la prensione a pinza

Sperimenta il contatto con i nuovi materiali;

Sa individuare la provenienza del suono o del rumore;

Associa un suono ad un evento.

Attività legate al senso

dell'olfatto (profumi, puzze, ...)

Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento della comunicazione verbale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Ripete, a modo suo, parole nuove;

Accetta di sporcarsi durante le attività;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Presta volentieri attenzione e prova interesse di fronte durante l’attività;

(26)

Sperimenta il contatto con i nuovi materiali.

Attività legate al senso del tatto con texture particolari (cestino dei tesori)

Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento della motricità fine;

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento della comunicazione verbale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Ripete, a modo suo, parole nuove;

Mantiene spontaneamente l’attenzione verso l’attività per un po’ di tempo;

Presta volentieri attenzione e prova interesse di fronte durante l’attività;

È competente nella prensione a pugno;

Sperimenta la prensione a pinza;

Sperimenta il contatto con i nuovi materiali.

Attività legate al senso della vista (libri

illustrati, mondo esterno)

Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento della comunicazione verbale e non verbale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Ripete, a modo suo, parole nuove;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Mantiene spontaneamente l’attenzione verso la lettura;

Dimostra di aver identificato un’immagine;

Sa associare l’immagine ad oggetti conosciuti e/o presenti nell’ambiente esprimendolo con la parola.

Attività esplorative (scoperta del proprio corpo)

Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento della grosso motricità;

Potenziamento della comunicazione verbale e non verbale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali;

Potenziamento del gioco simbolico.

Ripete, a modo suo, parole nuove;

Accetta di fare attività in ambienti non conosciuti;

Accetta di sporcarsi durante le attività;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Sa avere un approccio di comunicazione verbale e/o non verbale con i compagni

(parole, sorrisi, gesti, carezze, o morsi, spinte,

(27)

graffi);

Si integra anche fisicamente nel gruppo;

Assume un ruolo attivo in una sequenza di gioco;

Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali;

Sa arrampicarsi;

Sa correre;

Sa saltare;

Sa scendere da un piano inclinato;

Esprime un bisogno con il proprio

comportamento anche se eventualmente mediato dall'interpretazione dell’educatore;

Sa fare una richiesta specifica attraverso il suo comportamento;

Sa integrare gesto e parola;

Comunica alcuni dei propri bisogni con le parole;

Sa associare l’immagine di una parte del corpo alla propria o altrui parte del corpo;

Imita e ripropone i gesti che accompagnano una canzoncina;

Dimostra di aver interiorizzato la componente di presenza e assenza del proprio corpo nello spazio.

Laboratorio di musica

Tipo di attività Finalità Obiettivi

(28)

I suoni dell'acqua (ascolto e riproduzione di suoni legati all'acqua)

Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento della motricità fine;

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento della comunicazione non verbale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Ripete, a modo suo, parole nuove;

Partecipa attivamente e in modo creativo all'attività musicale;

Accetta di bagnarsi durante le attività;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Mantiene spontaneamente l’attenzione verso l’attività per un po’ di tempo;

Presta volentieri attenzione e prova interesse durante l’attività;

È competente nella prensione a pugno;

Sperimenta la prensione a pinza;

Sperimenta il contatto con i nuovi materiali e con l'acqua;

Sa utilizzare gli strumenti a disposizione;

Dimostra interesse un suono o un rumore.

Attività di ascolto e

movimento su brani scelti

Potenziamento della grosso motricità;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Accetta di fare attività in ambienti non conosciuti;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali dell’educatore compiendo delle azioni che portano al risultato atteso;

Sa avere un approccio di comunicazione verbale e/o non verbale con i compagni

(parole, sorrisi, gesti, carezze, o morsi, spinte, graffi);

Si integra anche fisicamente nel gruppo;

Assume un ruolo attivo in una sequenza di

(29)

gioco;

Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali;

Sa arrampicarsi;

Sa correre;

Sa saltare;

Sa scendere da un piano inclinato;

Partecipa all’attività motoria;

Sa individuare la provenienza della musica;

Dimostra interesse per la musica;

Si lascia coinvolgere dalla musica e si muove seguendo un ritmo personale.

Attività di scoperta dello strumentario Orff

Potenziamento della motricità fine;

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali;

Potenziamento del gioco simbolico.

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Approccia e sperimenta le diverse tecniche;

Partecipa attivamente e in modo creativo all'attività musicale;

Presta volentieri attenzione e prova interesse durante l’attività;

È competente nella prensione a pugno;

Sperimenta la prensione a pinza;

Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali;

Dimostra interesse per una musica, un suono o un rumore;

Sostituisce la realtà con la sua

rappresentazione, utilizzando un oggetto come se fosse un'altra cosa.

Attività di Potenziamento della motricità fine; Si muove e sta fermo su indicazione

(30)

scoperta dei suoni con strumentario casalingo/ di riciclo

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali;

Potenziamento del gioco simbolico.

dell’educatore per breve tempo;

Approccia e sperimenta le diverse tecniche;

Partecipa attivamente e in modo creativo all'attività musicale;

Presta volentieri attenzione e prova interesse durante l’attività;

È competente nella prensione a pugno;

Sperimenta la prensione a pinza;

Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali;

Dimostra interesse per una musica, un suono o un rumore;

Sostituisce la realtà con la sua

rappresentazione, utilizzando un oggetto come se fosse un'altra cosa.

Laboratorio di attività motoria

Tipo di attività Finalità Obiettivi

Gioco libero con materiali legati alla psicomotricità relazionale

Potenziamento della comunicazione verbale e non verbale;

Potenziamento della grosso motricità;

manuale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali;

Potenziamento delle autonomie.

Rispetta le principali regole e le routine che il nido propone;

Accetta di fare attività in ambienti poco conosciuti come la palestra;

Partecipa attivamente e in modo creativo all'attività motoria;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Riconosce i propri oggetti personali nel vestirsi;

Prova a vestirsi;

Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali

(31)

dell’educatore compiendo delle azioni che portano al risultato atteso;

Sa avere un approccio di comunicazione verbale e/o non verbale con i compagni (parole, sorrisi, gesti, carezze, o morsi, spinte, graffi);

Si integra anche fisicamente nel gruppo;

Assume un ruolo attivo in una sequenza di gioco;

Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali;

Sa arrampicarsi;

Sa correre;

Sa saltare;

Sa scendere da un piano inclinato;

Esprime un bisogno con il proprio

comportamento anche se eventualmente mediato dall'interpretazione dell’educatore;

Sa fare una richiesta specifica attraverso il suo comportamento;

Cerca di comunicare e/o attirare l’attenzione dell’adulto con le parole;

Sa integrare gesto e parola;

Comunica alcuni dei propri bisogni con le parole;

Utilizza i diversi materiali proposti;

Sostituisce la realtà con la sua

rappresentazione, utilizzando un oggetto come se fosse un'altra cosa;

Dimostra di aver interiorizzato la componente di presenza e assenza del proprio corpo nello

(32)

spazio.

Percorsi motori

strutturati Potenziamento della grosso motricità;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali;

Potenziamento delle autonomie.

Rispetta le principali regole e le routine che il nido propone;

Accetta di fare attività in ambienti poco conosciuti come la palestra;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Riconosce i propri oggetti personali nel vestirsi;

Prova a vestirsi;

Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali dell’educatore compiendo delle azioni che

portano al risultato atteso;

Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali;

Sa arrampicarsi;

Sa correre;

Sa saltare;

Sa scendere da un piano inclinato;

Utilizza i diversi materiali proposti.

Laboratorio dell'orto didattico

Tipo di attività Finalità Obiettivi

Attività di cura Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento della motricità fine;

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento della comunicazione verbale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Accetta di fare attività in giardino;

Accetta di sporcarsi durante le attività;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Riconosce i propri oggetti personali nel vestirsi;

Prova a vestirsi;

(33)

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali;

Potenziamento delle autonomie.

Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali dell’educatore compiendo delle azioni che portano al risultato atteso;

Ripete, a modo suo, parole nuove;

Presta volentieri attenzione e prova interesse durante l’attività;

È competente nella prensione a pugno;

Sperimenta la prensione a pinza;

Utilizza i diversi strumenti proposti;

Sperimenta il contatto con i nuovi materiali.

Attività di

raccolto Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento della motricità fine;

Potenziamento della coordinazione oculo- manuale;

Potenziamento della comunicazione verbale;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali;

Potenziamento delle autonomie.

Accetta di fare attività in giardino;

Accetta di sporcarsi durante le attività;

Si muove e sta fermo su indicazione dell’educatore per breve tempo;

Riconosce i propri oggetti personali nel vestirsi;

Prova a vestirsi;

Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali dell’educatore compiendo delle azioni che portano al risultato atteso;

Ripete, a modo suo, parole nuove;

Presta volentieri attenzione e prova interesse durante l’attività;

È competente nella prensione a pugno;

Sperimenta la prensione a pinza;

Utilizza i diversi strumenti proposti;

Sperimenta il contatto con i nuovi materiali.

Per il progetto di Pet Therapy si rimanda al progetto specifico redatto da MIRUA.

15.2. Le Bollicine

(34)

Il gruppo delle Bollicine è composto da 14 bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi al momento dell'inserimento, 6 dei quali già frequentanti l'A.E. precedente.

Nella quotidianità, nelle routines e nei laboratori, in termini di obiettivi trasversali, intesi come potenzialmente raggiungibili entro la fine dell'A.E., si definiscono:

Finalità Obiettivi

Autonomie corporee Comunica che deve andare in bagno;

Usa i servizi igienici in maniera autonoma.

Autonomie quando mangia Beve autonomamente con il bicchiere;

Utilizza correttamente le posate.

Autonomie nel sonno Si addormenta anche eventualmente con dei riti per addormentarsi;

È autonomo nell’addormentarsi (va da solo nel lettino e prende sonno);

Riesce a stare nel lettino fino al momento del risveglio, anche se sveglio.

Adattamento alla vita del nido/nell’affrontare le

difficoltà Rispetta le principali regole e le routine che il nido

propone;

Accetta di fare attività in ambienti non conosciuti;

Affronta serenamente le nuove situazioni che si presentano nelle attività;

Accetta di sporcarsi durante le attività;

Accetta che i materiali e i giochi siano da condividere con altri bambini.

Orientamento spazio-temporale Si muove o sta fermo in uno spazio su indicazione dell’educatore per il tempo necessario all’attività;

Si muove nello spazio nido autonomamente in base

(35)

alle richieste es. portare le scarpe nell’armadietto.

Comprensione e curiosità cognitiva Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali dell’educatore compiendo delle azioni che portano al risultato atteso;

Elabora semplici domande;

Fornisce semplici spiegazioni;

Ricorda e comunica un’esperienza.

Affettività nell'accoglienza e ricongiungimento Si stacca serenamente dal genitore o dalla persona che lo accompagna;

Accetta di entrare serenamente in presenza di qualsiasi educatore;

Vive in maniera serena la giornata;

Si ricongiunge serenamente alla persona che viene a prenderlo.

Le relazioni con i coetanei Assume un ruolo attivo in una sequenza di gioco;

Sa instaurare relazioni positive verbali e/o non verbali.

Le relazioni con gli adulti Accetta di partecipare alle attività individuali proposte dall’educatore;

Si relaziona con più figure adulte conosciute all’interno del nido;

Si relaziona con figure adulte che non conosce;

Manifesta reazioni equilibrate nel caso di interventi da parte dell’adulto.

L'attenzione Sa mantenere l’attenzione durante un’attività

strutturata insieme ai compagni;

Sa mantenere l’attenzione per tutta la durata dell’attività.

(36)

Motricità fine e coordinazione Sa prendere un oggetto con le dita (prensione a pinza);

Sa scarabocchiare;

Sa afferrare gli oggetti nella maniera corretta;

Colora dentro un foglio A4 (capacità di controllare la mano).

Grosso motricità Muove gli arti inferiori e superiori in funzione di azioni intenzionali;

Sa arrampicarsi;

Sa correre;

Sa saltare;

Sa scendere da un piano inclinato;

Sa salire/scendere su una scala/dei gradini;

Sa usare veicoli;

Sa usare il triciclo pedalando.

Comunicazione non verbale Sa fare una richiesta specifica attraverso il suo comportamento.

Comunicazione verbale Formula una semplice frase;

Pronuncia correttamente la maggior parte dei nomi e delle parole.

Le immagini Sa associare l’immagine ad oggetti conosciuti e/o

presenti nell’ambiente esprimendolo con la parola;

Distingue alcuni colori primari di un'immagine.

Il disegno Approccia alle diverse tecniche;

Partecipa all’attività grafica;

Utilizza i diversi strumenti proposti;

Utilizza correttamente i materiali.

(37)

Manipolazione Sperimenta il contatto con i nuovi materiali;

Sa utilizzare gli strumenti a disposizione;

Racconta/esprime ciò che ha prodotto;

Da un significato personale a ciò che ha fatto.

Suoni e musica Dimostra interesse per una musica, un suono o un

rumore;

Associa un suono ad un evento;

Si lascia coinvolgere dalla musica e si muove seguendo un ritmo personale;

Imita e ripropone i gesti che accompagnano una canzoncina;

Sa cantare insieme all’adulto una canzoncina, filastrocca, ecc.

Pensiero logico Classifica gli oggetti per categorie es. costruzioni nel cesto delle costruzioni;

Comprende e utilizza concetti quantitativi (poco, tanto, pieno, vuoto);

Ha acquisito i concetti spaziali (sopra, sotto, dentro fuori);

Ha acquisito i concetti temporali (prima, dopo).

Pensiero matematico Sa riconoscere il grande e il piccolo;

Sa riconoscere il tanto e il poco;

Distingue tra più alto e più basso;

Gioco simbolico Sostituisce la realtà con la sua rappresentazione,

utilizzando un oggetto come se fosse un'altra cosa;

Dimostra di aver interiorizzato la componente di presenza e assenza del proprio corpo nello spazio;

Gioca simulando una situazione reale.

(38)

Di seguito i laboratori e i progetti in cui sono coinvolti:

Laboratorio dell'Acqua

Tipo di attività Finalità Obiettivi

Attività di scoperta di quadri noti rappresentanti l'acqua.

Potenziamento della comunicazione verbale;

Ampliamento del vocabolario;

Potenziamento delle capacità attentive;

Potenziamento del pensiero logico;

Potenziamento del pensiero matematico;

Potenziamento delle competenze sociali nella condivisione di attenzioni, spazi e materiali.

Si muove o sta fermo in uno spazio su indicazione dell’educatore per il tempo necessario all’attività;

Dimostra di aver compreso le indicazioni verbali dell’educatore compiendo delle azioni che

portano al risultato atteso;

Elabora semplici domande;

Fornisce semplici spiegazioni;

Ricorda e comunica un’esperienza;

Sa mantenere l’attenzione durante un’attività strutturata insieme ai compagni;

Sa mantenere l’attenzione per tutta la durata dell’attività;

Formula una semplice frase;

Pronuncia correttamente la maggior parte dei nomi e delle parole;

Sa associare l’immagine ad oggetti conosciuti e/o presenti nell’ambiente esprimendolo con la parola;

Distingue alcuni colori primari di un'immagine;

Classifica gli oggetti per categorie;

Comprende e utilizza concetti quantitativi (poco, tanto, pieno, vuoto);

Ha acquisito i concetti spaziali (sopra, sotto,

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