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ISTITUTO SUPERIORE GALILEI CONEGLIANO ISTITUTO TECNICO

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Academic year: 2022

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1 ISTITUTO SUPERIORE GALILEI CONEGLIANO

ISTITUTO TECNICO

Elettronica ed Elettrotecnica – Meccanica, Meccatronica ed Energia – Grafica e Comunicazione ISTITUTO PROFESSIONALE

Produzioni Industriali e Artigianali – Manutenzione e Assistenza Tecnica – IeFP – Corso serale

Documento del Consiglio di Classe

15 maggio 2019

CLASSE 5APE

Anno Scolastico 2018 /2019

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2

INDICE DEL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pag 3

PROFILO DELLA CLASSE Pag 4

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Pag 6

PERCORSI INTERDISCIPLINARI Pag 6

PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE Pag 6

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ASL) Pag 6

ATTIVITÀ AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Pag 7

DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

Pag 8

ALLEGATO 1 – Contenuti disciplinari singole materie e sussidi didattici utilizzati Pag 9.

ALLEGATO 2 – Simulazioni prima e seconda prova Pag 24.

ALLEGATO 3 – Griglie di valutazione prima, seconda prova e colloquio Pag 44.

FIRME COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE Pag 48

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COORDINATORE: prof.ssa: Brun Carmela

DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIA INSEGNATA CONTINUITÀ DIDATTICA

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Bardi Gabriella Lingua straniera Inglese SI SI SI

Brun Carmela Religione SI SI SI

Orlando Antonio Italiano e Storia NO SI SI

Rullo Anna Matematica SI SI SI

BrisottoMarirela Scienze Motorie SI SI SI

Pavan Luigi Tecnologie e Tec. Di

installazione e Manutenzione

NO NO SI

De Nardi PierLuigi Compresenza Tecnologie e Tec. Di installazione e Manutenzione

SI SI SI

Bernardini Walter Tecnologie Elettriche ed

applicazioni NO SI SI

Vanni Angelo Compresenza Tecnologie

Elettriche ed applicazioni SI SI SI

Moz Moreno Tecnologia Meccanica NO NO SI

Ugliano Luigi Compresenza Tecnologia

Meccanica NO NO SI

De Nardi PierLuigi Lab. Tecnologici ed

Esercitazioni Pratiche SI SI SI

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe ha mantenuto dallo scorso anno la composizione attuale. Sono 12 allievi maschi di cui cinque di nazionalità italiana mentre gli altri provengono da altri paesi. La lingua italiana è conosciuta a livello basilare da tutti.Si tratta di un gruppo di allievi con modeste abilità di rielaborazione che necessita di accompagnamento nello studio e nelle azioni d’aula più teoriche, mentre dimostrano maggiore autonomia e interesse in quelle laboratoriali.

Gli allievi hanno sempre vissuto lo stare a scuola in modo collaborativo, partecipativo e costruttivo seguendo in linea di massima le indicazioni dei docenti per quanto riguarda le attività curricolari e si sono resi disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà. Conoscono e rispettano i punti di vista degli adulti e dei compagni anche se per qualcuno risulta ancora difficile il confronto corretto rispetto a situazioni di conflitto o di accettazione della correzione. Hanno osservato il regolamento con senso di rispetto del personale scolastico e mantenuto con cura aula ed ausili di laboratorio. La maggioranza dei ragazzi assolve regolarmente agli obblighi scolastici(consegne scritte, attività di laboratorio, partecipazione a proposte extracurricolare etcetc), anche se il livello di approfondimento dello studio non è soddisfacente per tutti. Sono stati accompagnati a superare una certa selettività nei confronti di discipline e compiti mentre lo studio si è mantenuto spesso a livello di memorizzazione e il passaggio riflessivo per ulteriori applicazioni risulta ancora difficoltoso.

Un piccolo gruppo di allievi presenta difficoltà di apprendimento e deve essere supportato nel prendere appunti, per operazionalizzare i contenuti operando schemi, tabelle e materiali utili alla costruzione di conoscenze stabili e riutilizzabili.

Nel corso del triennio i docenti delcdc hanno concordato sulle seguenti azioni educativo-didattiche:

ad inizio di ogni periodo didattico si è operata una analisi e ricognizione del punto di partenza reale di ogni allievo e di necessità attivatipercorsi di riallineamento nelle discipline che presentavano carenze;

gli apprendimenti sono stati proposti anche in forma laboratoriale ed in piccole frazioni per consentire la stabilizzazione delle conoscenze;

partecipazione ed interesse sono stati costantemente sollecitati anche attraverso l’uso di attività molto strutturate ed è stata implementata l’attività in laboratorio.

E’ stata avviata e sostenuta sia in preparazione che in momento di verifica l’espressione orale e l’esposizione degli apprendimenti;

Sia lo scorso anno che in questo gli allievi hanno svolto un percorso di lettorato di lingua Inglese, svolto in codocenza dalla titolare della disciplina e un docente madrelingua. Il percorso ha visto l’interesse e la partecipazione degli studenti che in totale hanno usufruito di circa quaranta ore di lettorato.

I Percorsi di Cittadinanza per le Competenze trasversali e l’Orientamento già Alternanza Scuola Lavoro sono stati progettati, posti in essere e quindi oggetto di revisione critica, anche in chiave orientante, alfine di permettere il valido strutturarsi di un progetto professionale e personale.

Gli allievi hanno colto al meglio la opportunità di farsi conoscere in azienda , tanto che da alcuni periodi di stage sono scaturite delle proposte lavorative per il prossimo anno.

Per uno degli allievi nel corso dello scorso anno scolastico era stato predisposto un Piano Didattico

Personalizzato in considerazione dell’esigenza di supporto alla comprensione e allo studio. Il PDP è

stato oggetto di revisione ad inizio anno e confermato.

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5

Per un allievo che a maggio 2018 ha avuto un grave incidente stradale, con conseguenze definite da una certificazione di disabilità pervenuta dall’Ente La Nostra Famiglia nel gennaio 2019, il CDCda ottobre a dicembre 2018 aveva assunto elementi utili alla stesura di un Piano Didattico Personalizzato. Questo è stato formalizzato dopo alcune revisioni, al termine del primo quadrimestre.

La pianificazione aveva come obiettivo azioni in grado di permettere un buon inserimento nel tempo scuola, principalmente finalizzato alla condivisione col gruppo classe, al recupero di lacune pregresse e alla riabilitazione nel percorso di apprendimento.

Purtroppo le indicazioni cliniche non sono state molto utili alle attività d’aula e di studio in quanto ancora in fase di monitoraggio e di riabilitazione. La situazione fisica e psicologica dell’allievo è in evoluzione e ancora non sono evidenti i margini di miglioramento e le reali compromissioni relative agli apprendimenti.

I docenti hanno sperimentato molteplici interventi per sopperire alle serie carenze visive, alla stanchezza, alla mancanza di autonomia nel reperire le informazioni autonomamente e alle difficoltà di lettura. L’uso di strumentazione non si è rivelato di supporto. Pertanto il cdc ha deciso di affiancare l’allievo per un certo numero di ore con due docenti dell’organico di potenziamento. I docenti hanno favorito l’apprendimento per oralità, la ripetizione, una certa ripresa della scrittura.

Nelle prove deve essere supportato per una efficacie comprensione sia con l’ingrandimento dei testi, sia con la lettura dei quesiti. Di norma scrive con l’ausilio di un righello, necessità di maggiore tempo per la stesura degli elaborati e viene supportato per lo studio a casa da testi audio forniti dai compagni.

L’allievo ha dimostrato una encomiabile buona volontà, una presenza assidua e collabora in ogni

modo con docenti e compagni.

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6

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Strumenti di misurazione

e n. di verifiche per periodo scolastico

Vedi Programmazione Dipartimenti Strumenti di osservazione del comportamento e

del processo di apprendimento

Si rimanda alla griglia elaborata e deliberata dal Collegio dei docenti inserita nel PTOF

Credito scolastico Vedi fascicolo studenti

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella.

PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Titolo del percorso Periodo Discipline coinvolte Materiali

Relazione PCTO Aprile-Maggio Italiano, Inglese, Materie di Indirizzo

Relazione finale Intercultura per conoscere e

rispettare

II quadrimestre a.s.2017/18

Italiano-Lingua Inglese- Religione

Uso di didattica cooperativa

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei seguenti percorsi di Cittadinanza e costituzione riassunti nella seguente tabella.

PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Titolo del percorso Discipline coinvolte

L’Europa unita Storia, Religione, T.T.I.M.

Gli studenti, nel corso del triennio, hanno svolto la seguente tipologia relativa ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Alternanza scuola lavoro) riassunti nella seguente tabella

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ASL)

Periodo Durata Discipline coinvolte Luogo di svolgimento

Dal 3 al 22 aprile2017 120 ORE Tutte le discipline sono coinvolte

Azienda Dal 12 febbraio al 3 marzo 2018 120 ORE Tutte le discipline sono

coinvolte

Azienda Dal 12 novembre al 1 dicembre 2019 120 ORE Tutte le discipline sono

coinvolte

Azienda

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ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO

TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DURATA

Visite guidate Visita a luoghi significativi dal punto di vista storico e religioso (ghetto

ebraico, arsenale e i due musei navali)

Venezia In giornata 30 Aprile 2019

Incontri con esperti Cittadinanza e Costituzione

14 Marzo – Incontro sull’Europa con il prof. Pasquino

presso IS professionale

Orientamento GIORNATA DELL’ORIENTAMENTO JOB

1.Introduzione al mercato del lavoro.

2.Come scrivere un CV 3)Simulazione colloquio.

-presentazione ITS DI MONTEBELLUNA

1-Organizzazione della scuola 2-Il post DIPLOMA Esperienze lavorative- studio

presso IS professionale

7 Maggio dalle 9.40-12,30

Orientamento

GIORNATA DELL’ORIENTAMENTO DI FILIERA

1. Introduzione al mercato del lavoro

2. I numeri del lavoro in Veneto 3.Introduzione alle filiere del territorio di riferimento

4. L’impresa giovane e le start up 5. incontro con una azienda del comparto scelto

presso IS Da Collo.

23 maggio intera giornata

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DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE 1. Piano triennale dell’offerta formativa

2. Programmazioni dipartimenti didattici

3. Schede progetto relative ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento 4. Fascicoli personali degli alunni

5. Verbali consigli di classe e scrutini

6. Griglie di valutazione del comportamento e di attribuzione credito scolastico 7. Materiali utili

Il presente documento sarà immediatamente affisso all’albo dell’Istituto e pubblicato sul sito

dell’IS Galilei di Conegliano.

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ALLEGATO n. 1

CONTENUTI DISCIPLINARI singole DISCIPLINE

DISCIPLINA ITALIANO DOCENTE ANTONIO ORLANDO Materiali didattici:

Libro di testo SAMBUGAR-SALA’, LETTERATURA VIVA 3, LA NUOVA ITALIA Appunti forniti dall’insegnante

LIM

Modulo metodologico – Produzione scritta

Analisi e interpretazione di un testo letterario – Tipologia A Analisi e produzione di un testo argomentativo – Tipologia B Riflessione critica su tematiche di attualità – Tipologia C Relazione PCTO

N.B. Gli studenti con PDP, in particolare durante lo svolgimento delle due simulazioni della Prima prova scritta, sono stati supportati da un docente di Sostegno e dal docente della materia considerando la necessità di leggere e comprendere la consegna della prova

Nel mese di Maggio la classe frequenterà un corso pomeridiano di n. 6 ore di preparazione alla Prima prova scritta tenuto dal docente

Modulo storico-culturale: Il contesto culturale agli inizi del ‘900 in Italia con riferimenti all’Europa.

Il Decadentismo e l’età delle Avanguardie

Il contesto storico-politico. Il contesto socio-economico.

La letteratura decadente G. Pascoli: la vita

Da “Il Fanciullino”: E’ dentro di noi un fanciullino G. D’Annunzio: la vita, le opere, il pensiero e la poetica Dalle “Laudi”: La pioggia nel pineto

Da “Il piacere”: Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli Modulo Letteratura e Guerra

Il Futurismo

F. T. Marinetti: la vita

Da “Zang TumbTumb”: Il bombardamento di Adrianopoli G. Ungaretti: la vita, le opere, il pensiero e la poetica

Da “Allegria di naufragi”:

Sono una creatura, Mattina, Soldati, Veglia Primo Levi: la vita

Da “Se questo è un uomo”: Considerate se questo è un uomo, I sommersi e i salvati

Modulo autori

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L. Pirandello. la vita, le opere, il pensiero e la poetica

Trama di Uno, nessuno e centomila e Il fu Mattia Pascal, Il sentimento del contrario da “L’umorismo”, Il treno ha fischiato

I. Svevo: la vita, le opere, il pensiero e la poetica Da “La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta

E. Montale: la vita, le opere, il pensiero e la poetica Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere

N.B. Per gli studenti con PDP le interrogazioni sono state concordate e gli argomenti divisi in parti e la valutazione orale è stata integrativa di quella scritta come da Piano dei discenti.

DISCIPLINA STORIA DOCENTE: ORLANDO ANTONIO Materiali didattici:

Libro di testo STUMPO-CARDINI-ONORATO,LE FORME DELLA STORIA-EDIZIONE ROSSA, LE MONNIER Appunti forniti dall’insegnante

Video LIM

Blocco tematico 1 - L’età dell’imperialismo e il Primo conflitto mondiale Le grandi potenze alla fine dell’Ottocento – USA, Giappone, Germania L’Italia di fine Ottocento e inizio Novecento

La Prima guerra mondiale

Blocco tematico 2 - Il dopoguerra in Europa e nel mondo La rivoluzione russa - Lo stalinismo

Il fascismo

La grande crisi e il New Deal

La Germania di Weimar - Il nazismo

Blocco tematico 3 – La Seconda guerra mondiale

Il secondo conflitto mondiale – Antisemitismo e Soluzione finale Blocco tematico 4 - Il secondo dopoguerra in sintesi

Guerra fredda – Nascita dell’Europa unita - L’Italia repubblicana

N.B.

Corsivo per gli argomenti del blocco tematico 4 da trattare entro il termine delle attività didattiche Per gli studenti con PDP le interrogazioni sono state concordate e gli argomenti divisi in due parti

DISCIPLINA LINGUA STRANIERA INGLESE

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DOCENTE: BARDI GABRIELLA

Le conoscenze e le competenze acquisite , per alcuni studenti , risultano più che sufficienti , dimostrano di saper strutturare un discorso in inglese nei diversi argomenti.

Permangono , per altri , difficoltà nella capacità di strutturare un discorso a livello orale, e lacune di tipo grammaticale (sia allo scritto che all’orale). Un buon gruppo si è impegnato sia a casa che a scuola, altri studenti invece si sono impegnati solo in modo saltuario.

Per due studenti sono stati adottati strumenti compensativi: interrogazioni concordate e la possibilità di esporre un argomento dividendolo in parti.

La classe ha partecipato al corso di lettorato di inglese per dodici lezioni dimostrando interesse e partecipazione.

Argomentisvolti

MODULO 1: SYSTEMS AND AUTOMATION MODULO 2: ENGLISH AND AMERICAN HISTORY

TESTO USATO : SMART MECH Rosa Anna Rizzo ELI editore SYSTEMS AND AUTOMATION:

The computer evolution p. 150 151 Computer basics p. 152

Internet basics p.154 Mechatronics p.156 157

Automated factory organization p.158 Numerical control and CNC p. 160 Unmanned ground vehicles.162 ENGLISH AND AMERICAN HISTORY : A brief history of The UK p. 222 / 223

The Industrial Revolution and The Victorian Period p.224 / 225 The British Empire p.226

Key moments in the 20

th

century p.227 A brief history of the USA p. 228/ 229 Mass Production p. 230

The Great Depression p.231

Key moments in the 20

th

century p.232

ALAN TURING : the father of the computer (fotocopia) STEVE JOBS p.247

THE INTERNET ( fotocopia)

DISCIPLINA MATEMATICA

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DOCENTE: RULLO ANNA

TESTO: MATEMATICA.BIANCO

BERGAMINI-TRIFONE-BAROZZI VOL. 4S

Ripasso argomenti anni precedenti ( equazioni e disequazioni di secondo grado, disequazioni fratte,sistemi di disequazioni);

 Concetto di relazione.

 Concetto di funzione.

 Rappresentazione di una funzione mediante i diagrammi di Eulero-Venn, forma tabellare, grafico cartesiano e forma analitica;

 Funzione inversa ;

 Funzione pari e funzione dispari ;

 Calcolo delle simmetrie (segno di una funzione)

 Definizione di limite di una funzione ;

 Interpretazione grafica di limite;

 Forme di indeterminazione 0/0 e ∞/∞

 Calcolo del limite di semplici funzioni polinomiali, funzioni fratte e irrazionali;

 Definizione e calcolo di asintoti orizzontali e di asintoti verticali;

 Definizione di funzione continua;

 Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico;

 Tabella delle derivate fondamentali;

 Calcolo della derivata di una somma e/o differenza di funzioni;

 Calcolo della derivata del prodotto e del quoziente di funzioni;

 Calcolo derivata di funzioni irrazionali;

 Classificazione delle funzioni ;

 Ricerca del dominio di una funzione;

 Intersezione di una funzione con gli assi cartesiani;

 Studio del segno di una funzione;

 Definizione di funzione crescente e di funzione decrescente;

 Funzioni crescenti e funzioni decrescenti con lo studio della derivata prima ( y’);

 Massimi e minimi relativi di una funzione con lo studio della derivata prima ( y’ ) ;

Definizione e calcolo di punti di flessi;

Definizione di funzioni concave e di funzioni convesse;

Funzioni concave e funzioni convesse con lo studio della derivata seconda ( y”);

Rappresentazione grafica di funzioni polinomiali e di funzioni razionali fratte;

Studio del grafico di una funzione.

DISCIPLINA RELIGIONE

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DOCENTE: BRUN CARMELA

 I modelli di Uomo suggeriti dall'occidente, l'uomo si struttura secondo modelli: l'importanza del modello religioso

 Essere Uomo per un progetto: chi lo redige?

 Gli aspetti umanizzanti del lavoro, la dimensione etica . Presentazione iniziale della LaboremExercens

 LaboremExercens: la centralità del lavoro e il ruolo per l'identità

 Laboremexercens, la concertazione e il lavoro.

 Confronto tra le varie visioni del lavoro: utilitaristico-strumentale e creativa-creatrice che partecipa all'opera del creatore.

 Il Bello e il Buono. Cardini per la formazione dell’Uomo e della Vita buona.

 Il mio agire ha rilievo morale, riflessione in merito al mondo lavorativo e l'Etica

 Il lavoro come bene sociale

 Il corpo fisico e le relazioni: identità personale e di coppia

Il principio responsabilità: analisi dei fondamenti della teoria di Jonas e della Laudato Sii di papa Bergoglio Francesco. Il rapporto Tecnica Creato.

La politica e la sua valenza di servizio all’Uomo per l’Uomo.

Discussione su temi etici rilevanti nel corso dell’anno e man mano ripresi anche dall’attualità.

DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE

DOCENTE: BRISOTTO MARILENA GIOCHI SPORTIVI

PALLAVOLO

Fondamentali individuali: palleggio, bagher, battuta.

Elementi di attacco e difesa. Regolamento tecnico di gioco.

CALCIO A 5

Elementi tattici di attacco e difesa. Regolamento tecnico di gioco.

PALLACANESTRO

Fondamentali individuali: palleggio, passaggio, tiro.

Elementi di attacco e difesa. Regolamento tecnico di gioco.

TENNISTAVOLO BADMINTON

apprendimento dei fondamentali di gioco.

Regolamento tecnico di gioco.

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ATLETICA LEGGERA

Andature atletiche

Esercizi di potenziamento degli arti superiori , inferiori e degli addominali.

Corsa di resistenza Corsa veloce Getto del peso

ESERCIZI E CIRCUITI DI COORDINAZIONE GENERALE.

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DISCIPLINA TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE DI APPARATI ED IMPIANTI CIVILI ED INDUSTRIALI

DOCENTE: PAVAN LUIGI

Vari elementi della classe hanno dimostrato di possedere buone capacità e interesse per la materia.

L’attenzione e la partecipazione alle lezioni è stata mediamente buona; discreta è stata la richiesta di approfondimento degli argomenti proposti.Emerge, per qualche studente, una non adeguata capacità di rielaborazione e approfondimento in maniera autonoma degli argomenti affrontati durante a scuola.

Si registra una frequenza alle lezioni abbastanza costante

Lo studente certificato in corso d’anno, ha dimostrato grande impegno e attenzione per la materia ed è riuscito a ottenere un profitto sufficiente nelle prove orali (guidato dal docente), mentre per quelle scritte si sono evidenziate delle difficoltà a partire dalla lettura della traccia, alla sua interpretazione, fino all’individuazione delle parti del manuale utili alla risoluzione della verifica.

Per ovviare a una parte di queste difficoltà si sono fornite le tracce su formato A3 più leggibile e ingrandite su LIM, inoltre è stato affiancato da alcuni docenti di potenziamento/sostegno che lo hanno aiutato a ricercare nel manuale gli argomenti da lui richiesti. Su richiesta dello stesso sono state lette a bassa voce, per non disturbare lo svolgimento della prova, le parti ritenute utili allo svolgimento della prova. Il docente ritiene che, nel caso di necessità, potrebbe rendersi utile, durante lo svolgimento della seconda prova, la riproduzione con fotocopia ingrandita di qualche parte del manuale.

Durante le lezioni il materiale impiegato dal docente è stato adeguatamente ingrandito sulla LIM e fornito in copia su file allo studente, che così può visualizzarlo in maniera opportuna su PC/tablet, durante lo studio a casa

Strumenti didattici utilizzati

Materiali didattici Descrizione Lavagna

Libro di testo adottato Non c’è un libro di testo adatto alla materia e quindi si lavora integrando i contenuti presenti in alcuni manuali tecnici

LIM Per svolgere le lezioni tratte da testi tecnici di Tuttonormel riguardanti le misure sugli impianti e la manutenzione.

P.C. e software Programmi di simulazione

Dispense e materiale a disposizione del docente

Fotocopie di cataloghi tecnici

Manuali tecnici Non c’è un manuale di riferimento adeguato agli argomenti richiesti dall’esame di stato pertanto sono stati utilizzati i seguenti manuali:

Le protezioni negli impianti elettrici (Gewiss) Manuale illustrato per l’impianto elettrico (Gewiss) Manuale del manutentore (Hoepli)

Manuale di elettrotecnica e automazione (Hoepli)

Nota: i manuali sono integrati e approfonditi con formulari, esempi e tabelle di cataloghi tecnici forniti dall’insegnante

Argomenti svolti(in maniera dettagliata)

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Cavi elettrici e relativo dimensionamento

Generalità sugli impianti elettrici, sui cavi e le blindosbarre Cavi elettrici: forme e tipologie

Calcolo assorbimenti elettrici e dimensionamento conduttori (stima mediante calcolo rapido basato sulla densità di corrente)

Dimensionamento linee elettriche mediante l’uso di tabelle che tengono conto del tipo di posa, della temperatura ambiente, numero cavi posati, ecc..

Dimensionamento cavi elettrici

Parallelo di carichi in corrente alternata Cavi interrati e posa aerea

La caduta di tensione unitaria, esercizi di applicazione Metodo della caduta di tensione unitaria

Schema di risoluzione esercizi dimensionamento cavi

La potenza attiva nelle macchine elettriche (meccanica ed elettrica), concetto di rendimento.

La potenza apparente nelle macchine elettriche (cenni gruppo elettrogeno e trasformatore) I quadri elettrici e le protezioni da sovracorrente

Dispositivi di protezione presenti nei quadri elettrici (spiegazione di fronte a un quadro) Gli interruttori automatici magnetotermici; visione di alcuni modelli, parti costituenti, lettura e interpretazione dei dati di targa, corrente massima di interruzione

La caratteristica di intervento e dell’energia specifica passante degli interruttori magnetotermici Dimensionamento del termico per la protezione dai sovraccarichi e del magnetico per la protezione dai corto circuiti

Differenza tra corrente di corto circuito e energia specifica passante

La corrente di cortocircuito a inizio e fine linea e parametri che la influenzano.

Calcolo della corrente di corto circuito minima a fondo linea con metodo tabellare (fornito da catalogo) e con formula matematica (approssimazione concessa da norma CEI)

Determinazione del potere di interruzione degli interruttori

Fusibili: scopo, principio di funzionamento,tipologie costruttive e lettura dati di targa fusibili: caratteristica di intervento e dell'energia passante. tipi a, g, G, M

Vantaggi e svantaggi dei fusibili rispetto agli interruttori magnetotermici

Schema riassuntivo per dimensionare una protezione da sovraccarico e corto circuito

Prove con il motore asincrono alle varie condizioni di carico (nominale, avviamento con e senza terza fase, funzionamento con terza fase interrotta, funzionamento con frenatura variabile, ecc..) per rilevare la corrente

Selettività delle protezioni magnetotermiche anche con l’uso di tabelle Gewiss Protezione dei motori (combinazione fusibili e interruttori automatici)

Casi particolari di omissione della protezione di sovraccarico Progettazione quadri elettrici con software dedicato Gewiss Uso software per la stesura dei preventivi di impianti elettrici Gli impianti di terra e l’interruttore differenziale

l'interruttore differenziale, principio di funzionamento, visione di un modello lettura dei dati di targa e interpretazione dei simboli presenti

Gli interruttori differenziali, caratteristiche tecniche (normali e ritardati, correnti differenziali di intervento, ecc...)

Prova di un differenziale con l'apposita strumentazione

impianti di terra, sezioni dei conduttori di equipotenzialità e di protezione, determinazione del valore di resistenza di terra massimo.

Gradi di protezione IP

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I sistemi TT, TN-c-s Il sistema IT.

Il rifasamento

il rifasamento (scopo, tipologie e vantaggi) Determinazione della capacità di rifasamento

Resistenza di scarica dei condensatori. Tipi di collegamento dei condensatori.

Protezione scariche atmosferiche Cenni alle tipologie di captatori Cenni alla funzione degli scaricatori

Collegamenti equipotenziali e impianto di terra Misure sugli impianti

Misurazioni e collaudi (scopo e generalità sulle misure classiche svolte con l’ausilio di tester, amperometri e voltmetri)

Obbligo delle verifiche e cenni ai tipi di verifica. Cenni alla strumentazione di verifica

misure su impianti elettrici: prova di isolamento e continuità. Misura del valore della resistenza di terra

Misura della resistenza di isolamento

Misura di continuità di protezione ed e qui potenzialità'. Misura della resistenza di terra

spiegazione sull'uso dello strumento di laboratorio per la misura di terra e di resistività relative ad un impianto di terra.

Visione del quadro arrivo rete con individuazione degli organi di manovra e di protezione.

Ispezione di un pozzetto con dispersore di terra

Misura della resistenza di terra e della resistività del terreno con Macrotest.

Quadri bordo macchina e documentazione tecnica

Direttiva macchine, quadri bordo macchina e dispositivi di comando, di lettura e emergenza

Simboli presenti sui quadri bordo macchina e disposizione e caratteristiche dei pulsanti di comando e luci di segnalazione

Fascicolo tecnico, manuale uso e manutenzione, cartiglio e distinta materiali, catalogo ricambi Guasti e affidabilità dei prodotti e delle macchine

Guasti, guasti infantili e dovuti all'invecchiamento. Tasso di guasto.

Esercizi su probabilità di guasto e affidabilità di un prodotto o componente. MTTF, MTBF affidabilità di sistemi complessi

Rapporto tra affidabilità e costi.

Sicurezza e manutenzione delle macchine

Sicurezza funzionale: sicurezza delle macchine, le norme europee, quelle armonizzate, le norme tipo a,b,c. Analisi dei rischi. Costruzione conforme

Contatti a guida forzata, interruttori ad apertura positiva, dispositivi logici di sicurezza e rischi residui.

Manutenzione elettrica, principi normativi, la manutenzione preventiva, correttiva, straordinaria e ordinaria. Piano di manutenzione ed elenco della documentazione necessaria.

Analisi di una dichiarazione di conformità (documento e relativi allegati) Circuiti a bassissima tensione SELV, PELV, FELV

Procedure di manutenzione e contratto di manutenzione Lavori sotto tensione (zona di prossimità e vicinanza)

Attrezzi e dpi per lavori elettrici, simboli stampigliati e classi dei dispositivi isolanti; esempi di cartelli

con le raccomandazioni di sicurezza

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Generatori

Gli impianti fotovoltaici: struttura, parti costituenti, tipologie di collegamenti. Influenza dell’orientamento sulla produzione di energia.

I gruppi elettrogeni, dati di targa e collegamenti alla rete Laboratorio

Manutenzione e riparazione di apparecchi elettrici (aspirapolveri, stufette elettriche, trapani, ecc..) e di apparecchi elettronici (TV, casse audio, alimentatori, ecc….)

misura di resistenza e resistività di terra

uso dell’apparecchio che verifica gli interruttori differenziali

uso di software per il dimensionamento dei quadri elettrici e la stesura di preventivi relativi a impianti elettrici

uso di strumentazione di misura (tester), attrezzi da lavoro elettrici e stagnatore

DISCIPLINA TECNOLOGIE ELETTRICHE ELETTRONICHE, DELL’AUTOMAZIONE E APPLICAZIONI

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DOCENTE: BERNARDINI WALTER

Modulo 1 :AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

 Definizione di amplificatore

 Parametri fondamentali di un amplificatore

 Simbolo amplificatore operazionale e relazione fondamentale

 Vo=(V+-V-)*Aol

 Amplificatore operazionale ideale e reale

Comparatore: circuito, funzionamento

Amplificatore invertente: circuito, funzionamento, formula amplificazione

Amplificatore non invertente: circuito, funzionamento, formula amplificazione

Amplificatore differenziale: circuito, funzionamento, formula amplificazione

Sommatore invertente: circuito, funzionamento, formula amplificazione.

Modulo 2. SENSORI E TRASDUTTORI

 Definizione di sensore e trasduttore.

 Classificazione dei trasduttori.

 Parametri dei trasduttori: caratteristica di trasferimento, sensibilità, risoluzione, linearità, tempo di risposta, isteresi, range di funzionamento

Trasduttore di posizione.

Potenziometrorettilineo: definizione, costruzione, principio di funzionamento.

Potenziometro con carico :definizione, costruzione, principio di funzionamento.

Potenziometro rotativo:

definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso-uscita;

Encoder incrementali e assoluti:

definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso-uscita;

Linearizzazione della curva di trasferimento di un potenziometro con carico.

Sensori e trasduttori di temperatura

Termoresistenza PT100: definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso-uscita;

Termosensori di tipo KTY al silicio

definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso- uscita;

;

Termosensori TD

definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso-uscita;

Termistori:

definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso-uscita;

Termocoppie:

definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso-uscita;

Trasduttori fotoelettrici

Fotoresistenza:

definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso-uscita;

Fotodiodo:

definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso-uscita;

Fototransistori:

definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso-uscita;

Celle fotovoltaiche:

definizione, principio di funzionamento, relazione ingresso-uscita;

MODULO 3: SISTEMI E MODELLI.

 Definizione di sistema e di sistema di controllo.

 Rappresentazione di un sistema.

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20

 Classificazione dei sistemi: sistemi aperti e chiusi, sistemi deterministici e probabilistici, sistemi lineari e non lineari, sistemi varianti e non varianti, sistemi continui e discreti, sistemi dinamici e algebrici.

 Definizione di modello.

 Sistemi del primo ordine: circuito RC

 Sistemi del secondo ordine : circuito RLC.

Modulo 4 : analisi lineari tempo -invarianti nel dominio della frequenza e del tempo.

 Definizione di tipo e ordine di un sistema.

 Definizione di funzione di trasferimento di un sistema.

Definizione di zeri e poli di una f.d.t.

 La risposta dei sistemi lineari del primo e secondo ordine nel dominio del tempo ad un segnale a gradino

La risposta dei sistemi nel dominio della frequenza

Diagrammi logaritmici e semilogaritmici

Diagrammi di Bode di uno zero ed un polo nell'origine; di uno zero e di un polo reale e semplice; di uno zero e un polo con molteplicità multipla

Criterio di stabilità di Bode.

Margine di fase e di guadagno

TESTO UTILIZZATO:

Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni. Volume 3. Autori: Ferrari,Rinaldi.

Il testo è stato integrato con argomenti tratti dai seguenti libri

CORSO DI SISTEMI - Voll.1, 2 e 3 - A. De Santis, M. Cacciaglia, C. Saggese - Ed. Calderini

Numero di ore effettivamente svolte fino al 15/05/2019 : Numero di ore settimanali dell'insegnamento : 3

1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE

Il corso di TEEè stato inizialmente strutturato nei moduli prestabiliti e successivamente modificato ridimensionando i contenuti per i seguenti motivi:

 il livello di preparazione iniziale degli allievi nella materia e nelle materie affini (matematica, elettrotecnica ed elettronica);

 il modesto e discontinuo impegno degli allievi nello studio individuale a casa;

 una riduzione consistente del numero di ore effettivamente svolte (all’incirca pari a 30 ore)

2. OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI

Quasi tutti gli allievi hanno dimostrato di aver raggiunto una sufficiente capacità di analisi e sintesi.

(21)

21

3. OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI

Con riferimento agli obiettivi didattici (generali e specifici dell'insegnamento) espressi in sede di programmazione didattica, essi sono stati raggiunti in modo soddisfacente da un solo allievo e in modo sufficiente dagli altri allievi.

4. METODOLOGIE DIDATTICHE

La metodologia didattica è stata basata essenzialmente sulla lezione frontale e sulla discussione in aula per i contenuti teorici.

5. CRITERI DI VERIFICA

Le prove effettuate sono state strutturate tenendo presenti gli obiettivi di cui si voleva constatare il livello di raggiungimento.

Le verifiche sono state eseguite alla fine di ogni itinerario didattico e sono state finalizzate

all'accertamento delle abilità degli allievi nel collegare i vari itinerari seguiti, oltre al mero possesso dei contenuti.

La valutazione ha tenuto conto sia della quantità, sia del grado di conseguimento delle abilità e competenze, specificando ogni volta il minimo necessario per un raggiungimento sufficiente degli obiettivi, usando la griglia di valutazione presentata nel POF dell'Istituto.

In sede di valutazione finale verranno prese in considerazione, per ogni allievo, impegno, partecipazione, interesse e progresso negli studi.

6. TIPOLOGIE DI VERIFICHE SOMMINISTRATE DURANTE IL CORRENTE ANNO SCOLASTICO

Quesiti a risposta singola, prove semistrutturate, problemi a soluzione rapida, interrogazioni orali.

DISCIPLINA LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

DOCENTE: DE NARDI PIERLUIGI

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22

Argomenti svolti

Definizione e funzionamento relè monostabili, relè temporizzatori, contattori. Sigle distintive, numerazione morsetti secondo Norme CEI, diagrammi funzionali.

Il motore asincrono trifase: principio di funzionamento, collegamenti Y-D, collegamenti sulla morsettiera.

Protezione dai c.c. e dai sovraccarichi mediante fusibili-relè termico e interruttore automatico magnetotermico salvamotore.

Sensori di prossimità induttivi e capacitivi: collegamento dei sensori a due, tre e quattro fili.

Disegno degli schemi di principio del circuito di potenza, degli schemi funzionali del circuito di comando e realizzazione pratica su pannello dei seguenti azionamenti:

a) Avviamento di un m.a.t.

b) Inversione di marcia di un m.a.t.

c) Inversione di marcia automatica con finecorsa.

d) Inversione di marcia automatica temporizzata con proximity.

e) Avviamento Y-D di un m.a.t.

f) Inversione di marcia Y-D di un m.a.t.

g) Avviamento in sequenza automatica di due motori.

h) Avviamento in sequenza automatica di tre motori.

PLC: alimentazione dell'unità centrale, degli ingressi, delle uscite.

Schema dei collegamenti lato uscite e lato ingressi.

Schema a blocchi del PLC.

Aree della RAM (I, Q, T, M). Indirizzamento ingressi e uscite nella RAM e significato della notazione Ax.y. Ciclo di scansione.

Linguaggio KOP: contatto aperto, contatto chiuso, assegna, SET, RESET.

Linguaggio AWL: istruzioni LD, LDN, A, AN, O, ON, ALD, OLD, =, S, R, TON, TONR, TOF.

Temporizzatori TON, TONR, TOF: sigle, valore corrente, valore di default, bit di stato.

Tabella dei simboli, tabella di stato, forzatura delle uscite.

Programmazione a sequenza di passi.

Cilindri pneumatici a semplice e a doppio effetto.

Elettrovalvole 2/2, 3/2, 5/2, 5/3 monostabili e bistabili.

Schemi base del circuito di potenza per l’azionamento di cilindri pneumatici tramite elettrovalvole.

Diagrammi di passo (ciclogrammi).

Esercitazioni pratiche con tecnologia programmabile ( PLC Siemens S7 200):

a) Avviamento di un m.a.t. con varie combinazioni di pulsanti NA e NC.

b) Inversione di marcia di un m.a.t. con varie combinazioni di pulsanti NA e NC.

c) Avviamento Y-D di un m.a.t.

d) Avviamento in sequenza automatica di due – tre motori.

e) Inversione di marcia automatica con finecorsa.

g) Semaforo.

h) Ciclogramma A+, B+, A-, B-.

i) Ciclogramma A+, B+, B-, A-.

j) Ciclo automatico con due motori e due cilindri pneumatici.

DISCIPLINA TECNOLOGIA MECCANICA ed APPLICAZIONI

DOCENTE: MOZ MORENO

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23

MODULO 1: IMPIANTI TERMICI - RETE DISTRIBUZIONE DEL GAS

 Caratteristiche di base di un impianto gas.

 Campo applicazione UNI 7129 e DM 12/04/96 e s.m.i..

 La distribuzione del gas: perdite di carico ammesse per le diverse famiglie.

 Potere calorifero superiore ed inferiore.

 Potenza nominale apparecchi.

 Calcolo della portata volumetrica dei vari apparecchi.

 Aperture aerazione e ventilazione. Calcolo secondo normativa.

 Materiali tubazioni e modalità di posa.

 Divieti.

 Lunghezze equivalenti.

 Lunghezze virtuali dei vari tronchi.

 Scelta del diametro della tubazione.

 Simbologia unificata tubazioni e pezzi speciali.

 Ripasso nozioni elementari disegno tecnico: tipi linea e scale.

 Principali comandi autocad. Rappresentazione pianta edificio con programma AUTOCAD.

 Rappresentazione schematica ed in pianta di impianto gas.

 Realizzazione nei laboratori esercitazione pratiche semplice impianto gas con acciaio zincato da ½”.

MODULO 2: IMPIANTI TERMICI - CANNE FUMARIE

 Apparecchi tipo A,B,C.

 Aspirazione a monte e a valle della camera di combustione: vantaggi, svantaggi.

 Denominazione unificata sistemi espulsione : significato lettere.

 Canna fumaria singola, collettiva , ramificata.

 Sistemi tipo C

11

,. C

12

,. C

13

,. C

31

,. C

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,. C

33

,. C

52

,. C

53

,. C

82

,. C

83

. .

 Schema tipo per scarico prodotti combustione per apparecchi tradizionali e a condensazione.

 Materiali tubazioni scarico: criterio di scelta, considerazioni, costi.

 Normativa per il rispetto distanze nello scarico prodotti combustione.

 Principio funzionamento per canna fumaria: pressione e depressioni. Vincoli installazione.

MODULO 3 : RETI DISTRIBUZIONE

 Reti distribuzione: generalità.

 Circuito inverso a sviluppo lineare ed anulare.

 Collettori di zona e principali con attacchi a circuito semplice e compensato.

 Dilatazione termica: calcolo delle dilatazioni termiche lineari . Controllo delle dilatazioni termiche: compensatori naturali ad U, L, Z; compensatori artificiali: a soffietto , telescopici, in gomma a tubo flessibile.

 Elettropompe. Generalità. Schema funzionamento elettropompa. Pompe a tenuta meccanica e circolatori. Confronto fra elettropompe a tenuta meccanica e circolatori. Curva caratteristica di una elettropompa. Curva caratteristica elettropompe in serie e parallelo. Rendimento di una elettropompa. Potenza assorbita da una elettropompa. Punto funzionamento di una elettropompa-circuito. Scelta di una elettropompa. Messa in opera elettropompa.

 Isolamento tubazioni: fenomeno scambio termico. Vantaggi isolamento tubazioni. Principi

dello scambio termico: conduzione e convezione. Coefficienti scambio termico per

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24

convezione e conduzione. Materiali isolanti: caratteristiche . Materiali isolanti in gomma sintetica, poliuretano fibre in lana roccia o vetro.

 Liquidi antigelo.

 Massa volumica.

 Viscosità.

 Calcolo velocità fluido condotto.

 Conversione fra unità misura della pressione utilizzate nel sistema tecnico, internazionale, anglosassone; conversioni.

Perdite carico continue e localizzate. Calcolo perdite calcolo continue e localizzate: utilizzo formule e tabelle.

Dimensionamento semplici circuiti.

MODULO 4 : IMPIANTI - TERMINALI DI RISCALDAMENTO

Corpi scaldanti

Posizione dei corpi scaldanti

Dimensionamento di massima dei corpi scaldanti

Sistemi di regolazione

Pannelli radianti

Esempi di calcolo

Semplice progettazione impianto termico.

MODULO 5 : PRINCIPI IDROSTATICA - OLEODINAMICA

 Definizione di fluido.

 Massa volumica.

 Principio di Pascal.

 Principio di Archimede.

 Principio dei vasi comunicanti.

 Centralina oleodinamica: componenti, principio di funzionamento, funzione svolta e rappresentazione unificata degli stessi (motore, pompe, distributore, attuatore lineare a D.E., serbatoio, scambiatore di calore, filtri, valvola di massima pressione)

 Esperienze laboratorio : messa in pressione impianto idraulico; limitatore di pressione a comando diretto e/o valvola di sequenza; determinazione curva caratteristica impianto.

Nota Bene: in corsivo i contenuti da trattare dopo il 15 maggio.

Gli allievi generalmente hanno partecipato in modo propositivo alle lezioni in classe mantenendo un comportamento di discreta attenzione ed intervenendo propositivamente alle spiegazioni, mentre il lavoro domestico è stato più che sufficiente. Lo svolgimento della programmazione è stato abbastanza regolare anche se vi sono state delle variazioni, sentite le richieste degli allievi, fra quanto preventivato e quanto svolto.

Vengono citate le numerose attività inserite dal C.d.C che si sono sovrapposte alle ore curricolari

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25 determinando interruzioni al regolare svolgimento delle attività programmate.

Lo svolgimento della parte teorica del programma è stata svolta in classe effettuando gli opportuni/adeguati esercizi di applicazione dei concetti spiegati; lo svolgimento delle attività nei reparti laboratoriali ha evidenziato un buon impegno da parte degli allievi.

Per quanto riguarda gli allievi che hanno evidenziato delle difficoltà sono stati seguiti personalmente dal/dai docenti durante le ore di compresenza mentre durante le ore teoriche , quando possibile, sono stati affiancati da docenti messi a disposizione dall’Istituzione. Le verifiche teoriche sono state realizzate considerando i tempi e le abilità dei candidati.

Le attività di recupero sono state fatte in itinere.

La valutazione è stata assegnata adottando il criterio della media aritmetica dei voti tenendo in considerazione il numero di valutazioni positive ed il miglioramento progressivo da inizio anno assegnando il voto per difetto o eccesso. E’ stata adottata la griglia di valutazione del PTOF.

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26

ALLEGATO n. 2

Simulazioni

Prima e seconda prova

SIMULAZIONE FEBBRAIO 2019

N.B. Gli studenti con PDP sono stati supportati dal docente della materia e da un docente di Sostegno per la lettura, comprensione e organizzazione della prova

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Giovanni Pascoli, Patria Sogno d'un dí d'estate.

Quanto scampanellare tremulo di cicale!

Stridule pel filare moveva il maestrale le foglie accartocciate.

Scendea tra gli olmi il sole in fascie polverose:

erano in ciel due sole nuvole, tenui, róse1: due bianche spennellate

in tutto il ciel turchino.

Siepi di melograno, fratte di tamerice2, il palpito lontano

1 corrose

2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice)

(27)

27 d'una trebbïatrice,

l'angelus argentino3...

dov'ero? Le campane mi dissero dov'ero, piangendo, mentre un cane latrava al forestiero, che andava a capo chino.

Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione di Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo sempre rimpianto dal poeta.

Comprensione e analisi

1. Individua brevemente i temi della poesia.

2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi riassuntivi dell'intero componimento?

3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio del suo sentire.

4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?

5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno. Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una parola densa di significato.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte.

Interpretazione

Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita, dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella realtà e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero".

Approfondisci l'argomento in base alle tue letture ed esperienze.

__________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).

La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo l’ultima guerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità, dopo il successo di “Menzogna e sortilegio” e de

“L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal destino insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici in ordine cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla Storia, creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra".

Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani” . E

3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se venisse prodotto dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).

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28 in quel momento l’aria fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti.

“Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo […].

Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia.

Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo.

Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume . Poi gli sistemò sulla testolina la sporta vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse,

“Non aver paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:

“Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.

I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.

Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento semidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane divelte , fra il solito polverone di rovina, Ida ravvisò , intatto, il casamento con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:

“Bii! Biii! Biiii!”

Il loro caseggiato era distrutto […]

Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:

“Bii! Biii! Biiii!”

Comprensione e analisi

1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui madre e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni dei personaggi.

2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa descrizione sonora?

Quale effetto produce?

3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo innocente del bambino?

4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il significato simbolico.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte.

Interpretazione

Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere di finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando diverse soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e infantile di un bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste piste mettendo a confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel percorso scolastico o personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e contemporaneo.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

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29 PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l’interesse generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità . È una definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini.

Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato antagonismo fra le generazioni . In questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatorestemporisacti (“lodatori del tempo passato”), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto vissuto nel passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente l’attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere più e meglio il passato proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici. Ovidio raccomandava Laudamusveteres, sednostrisutemurannis («Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulterioramirari, presentiasequi («Guardare al futuro, stare nel proprio tempo») .

L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi ; ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea prevalga la seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non solo perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci ad esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di per sé un legame con Cartagine .

Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4 Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908- 1987) e Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?

3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e Tacito?

4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei giovani vero la storia?

5. Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del messaggio: riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.

Produzione

A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per t e studiare la storia in generale e quella contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

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30 ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.

Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come ha così bene detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In realtà, egli ha notato, l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro:

«niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria dell’io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro la legge naturale».

Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale.

Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti umani è come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici – che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se – a differenza dei fenomeni naturali – non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare».

Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231 Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.

3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger?

4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e i fenomeni naturali impercettibili.

5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?

Produzione

Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita da gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

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