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Academic year: 2022

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Osservatorio Pagamenti

1q | 2022

maggio 2022 1

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Osservatorio pagamenti 1q 2022 | maggio 2022

Situazione dei pagamenti in miglioramento ma il rincaro delle materie prime impatta su alcuni settori

• Nel primo trimestre 2022, i mancati pagamenti toccano un nuovo minimo dal 2012, con una quota del 9,4%. Il trend di riduzione accelera tra le grandi imprese e non accenna a fermarsi nei servizi, ma rallenta nel Mezzogiorno

• Nel 2022 le tensioni sul mercato delle materie prime intensificano la prudenza di chi concede credito commerciale, con una conseguente riduzione dei tempi concordati soprattutto tra micro imprese (da 47,5 pre Covid a 43,7 giorni) e costruzioni (78,6 a 72,2 giorni)

• A livello nazionale, nonostante le scadenze più brevi, torna sui livelli pre-Covid la puntualità nei pagamenti (52,7%), eccetto che nel Nord-Ovest e nelle costruzioni

• Anche la quota di imprese con ritardi oltre i 60 giorni raggiunge livelli più bassi di quelli del primo trimestre 2020

• A livello complessivo i tempi di pagamento risultano in calo di 4,4 giorni rispetto al pre-Covid (da 69,6 a 65,2 giorni), con le costruzioni in riduzione di oltre 6,6 giorni

• I dati mensili* sui mancati pagamenti a marzo 2022 mettono in evidenza un aumento dello scaduto rispetto al 2021 nei settori esposti al rincaro delle materie prime

Mancanti pagamenti delle imprese italiane sullo stock di fatture Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute Mancanti pagamenti delle imprese italiane sullo stock di fatture Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute

Distribuzione delle imprese per puntualità e termini concordati in fattura e tempi di pagamento

%

Distribuzione delle imprese per puntualità e termini concordati in fattura e tempi di pagamento

%

* Il valore mensile non è confrontabile con quello trimestrale. All’allungarsi del periodo osservato, la quota di fatture non pagate si riduce fisiologicamente perché, a parità di ritardo, si riduce la quota di quelle inevase.

52,7% 50,7% 50,9% 52,7% 58,1 57,8 56,6 55,6

41,6% 40,5% 43,1% 42,3%

11,5 14,5 11,6 9,5

5,7% 8,7% 6,0% 5,0%

1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022

Puntualità nei pagamenti Abitudini di pagamento

69,6 72,3 68,2 65,2 13,7% 13,5%

17,7%

12,4%

9,4%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

1q 2012 2q 2012 3q 2012 4q 2012 1q 2013 2q 2013 3q 2013 4q 2013 1q 2014 2q 2014 3q 2014 4q 2014 1q 2015 2q 2015 3q 2015 4q 2015 1q 2016 2q 2016 3q 2016 4q 2016 1q 2017 2q 2017 3q 2017 4q 2017 1q 2018 2q 2018 3q 2018 4q 2018 1q 2019 2q 2019 3q 2019 4q 2019 1q 2020 2q 2020 3q 2020 4q 2020 1q 2021 2q 2021 3q 2021 4q 2021 1q 2022

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Industria pesante, utility ed attività estrattive sono i settori con i maggiori aumenti dei mancati pagamenti

• Già a marzo 2021 i mancati pagamenti delle imprese italiane erano tornati sui livelli pre-Covid (28,8% vs 28,1%). Il trend si conferma anche nel 2022 con una quota che scende al 22,3%

• In controtendenza i settori maggiormente esposti al rincaro delle materie prime, tra i quali si registra un aumento nel 2022 (dal 19,3% al 25%; +5,7 p.p.). A guidare il peggioramento sono principalmente i settori esposti al rialzo delle materie prime agroalimentari (dal 27,2%

32,8%;+5,6 p.p.) ed energetiche (al 26,4%; +6,3 p.p.)

• Tra i settori più impattati troviamo attività dipendenti dal prezzo di energia e combustibili, come l’industria ferrotranviaria (con il 61,3% di mancati pagamenti a marzo 2022; +24,5 p.p. rispetto al 2021), la maglieria (53%; +19 p.p.), la vendita di gas (39,7%; +12 p.p.) e la produzione di energia elettrica (37,6%; +8,2 p.p.); e settori legati ai rincari delle commodities agroalimentari e di altri materiali (ferrosi, metallici o per imballaggi), come la produzione cereali (49,8%;+13,6 p.p.) e i motori elettrici (23,6%; +7,9 p.p.)

Mancanti pagamenti mensili 2019-2022

Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute Mancanti pagamenti mensili 2019-2022

Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute

Settori esposti a rincari materie prime con il maggior aumento a dei mancati pagamenti

Settori esposti a rincari materie prime con il maggior aumento a dei mancati pagamenti

28,8% 30,3%

25,9%

34,4%

42,3%

29,6%

28,1%

41,5%

19,3%

22,3% 26,8% 25,0%

Italia Forte impatto Covid Impatto materie prime

mar-19 mar-20 mar-21 mar-22

Mancati pag

marzo 2022 Delta 22/21

Industria ferrotranviaria 61,3% +24,5%

Maglieria 53,0% +19,0%

Sanitari 23,3% +18,8%

Estrazione ghiaia 26,5% +16,8%

Produzione di cereali 49,8% +13,6%

Vendita di gas 39,7% +12,1%

Fonderie 24,9% +10,6%

Produzione di energia elettrica 37,6% +8,2%

Spedizionieri 33,4% +7,9%

(5)

Andamenti complessivi

(6)

• Dopo la fiammata dei mancati pagamenti registrata nel secondo trimestre 2020, a causa del blocco dell’attività economica e del lockdown, è ripresa la dinamica di riduzione che si manifestava dal 2012.

• Con la riapertura delle attività si osserva un progressivo miglioramento: i mancati pagamenti risultano in calo da 6 trimestri consecutivi portandosi ampiamente sotto i livelli pre-Covid

• La quota di fatture non pagate rispetto a quelle scadute e in scadenza è passata (in termini di valore), dal 13,5% del primo trimestre 2020 al 17,7% del secondo tornando ai livelli del 2015, per poi calare fino al 9,4% nel 1q 2022 raggiugendo il proprio minimo

Mancanti pagamenti delle imprese italiane sullo stock di fatture Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute Mancanti pagamenti delle imprese italiane sullo stock di fatture Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute

Mancati pagamenti in calo da 6 trimestri consecutivi: nel primo trimestre 2022 sotto il 10%

13,7% 13,5%

17,7%

12,4%

9,4%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

1q 2012 2q 2012 3q 2012 4q 2012 1q 2013 2q 2013 3q 2013 4q 2013 1q 2014 2q 2014 3q 2014 4q 2014 1q 2015 2q 2015 3q 2015 4q 2015 1q 2016 2q 2016 3q 2016 4q 2016 1q 2017 2q 2017 3q 2017 4q 2017 1q 2018 2q 2018 3q 2018 4q 2018 1q 2019 2q 2019 3q 2019 4q 2019 1q 2020 2q 2020 3q 2020 4q 2020 1q 2021 2q 2021 3q 2021 4q 2021 1q 2022

(7)

• Dopo un lungo periodo di miglioramento, nel secondo trimestre 2020 sono aumentati, a causa del Covid, i ritardi nei pagamenti toccando l’8,7%

• Il peggioramento è stato momentaneo: nei trimestri successivi le abitudini di pagamento sono rapidamente migliorate

• Nel primo trimestre 2022 le imprese che pagano puntualmente i proprio fornitori tornano sui livelli dello stesso periodo del 2020 (poco prima della pandemia) al 52,7%

• Ai minimi dal 2012 anche la quota d’imprese con ritardi superiori ai 60 giorni, casi che possono sfociare in insolvenze o mancati pagamenti, scesa al 5% a fine anno (5,7% nel primo trimestre 2020)

Puntualità delle imprese

Distribuzione delle imprese per puntualità nei pagamenti Puntualità delle imprese

Distribuzione delle imprese per puntualità nei pagamenti

7

Le imprese puntuali tornano sui livelli pre Covid

48,2% 45,2% 45,3% 44,4% 45,8% 46,9% 49,8% 51,9% 52,7% 50,7% 50,9% 52,7%

43,1% 46,1% 47,5% 48,7% 47,8% 47,0% 44,5% 42,1% 41,6%

40,5% 43,1% 42,3%

8,6% 8,7% 7,2% 6,9% 6,4% 6,1% 5,7% 6,0% 5,7% 8,7% 6,0% 5,0%

1q 2012 1q 2013 1q 2014 1q 2015 1q 2016 1q 2017 1q 2018 1q 2019 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022 Ritardi oltre 60 giorni Ritardi entro 60 giorni Puntuali

Osservatorio pagamenti 1q 2022 | maggio 2022

(8)

• Prosegue il calo dei tempi medi di pagamento delle imprese italiane iniziato nella seconda metà del 2020, spinto sia da una riduzione dei giorni concordati che dei ritardi

• La pandemia e il rincaro delle materie prime portano i fornitori ad una maggiore prudenza: le scadenze sono in calo dal secondo trimestre 2020, toccando nel primo trimestre 2022 i 55,6 giorni, di oltre 3,5 giorni più basse di quelli pre-Covid e di un giorno rispetto al 2021

• Significativa la contrazione dei ritardi, che passano dai 14,5 giorni di metà 2020 ai 9,5 del 1q 2022, portandosi sotto i livelli pre-Covid (11,5 giorni nel 1q 2020)

• Complessivamente le tempistiche di liquidazione delle fatture si portano a 65,2 giorni, ai minimi dal 2012, in calo di 4,4 giorni rispetto al primo trimestre 2020 (69,6) e di 3 giorni rispetto al 2021 (68,2)

Giorni di pagamento delle imprese Medie ponderate, giorni

Giorni di pagamento delle imprese Medie ponderate, giorni

I tempi di pagamento calano di oltre 4,4 giorni rispetto al pre Covid

60,7 60,1 59,1 59,3 58,6 58,1 58,4 58,2 58,1 57,8 56,6 55,6 16,6 18,3

15,9 14,9 14,1 12,6 12,2 12,5 11,5 14,5 11,6

9,5

1q 2012 1q 2013 1q 2014 1q 2015 1q 2016 1q 2017 1q 2018 1q 2019 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022

Giorni ritardo Giorni concordati

77,3 78,4

75,0 74,2 72,7 70,6 70,6 70,6 69,6 72,3 68,2

65,2

(9)

Andamenti per dimensione d’impresa

(10)

• Dopo il rialzo di metà 2020, i mancati pagamenti sono tornati sotto i livelli pre-Covid in tutte le dimensioni d’impresa

• Le micro imprese (meno di 10 addetti), dopo un picco del 17,7%

nel secondo trimestre 2020, fanno registrare un calo delle partite non saldate che le porta nel 1q 2022 al 9,3%, in stabilizzazione negli ultimi 3 trimestri

• Tra le PMI (10-50 addetti) dopo il 18,5% della prima metà del 2020, i mancati pagamenti si attestano al 8,8% a inizio 2022

• Per le grandi imprese, che partivano da livelli più alti, la riduzione accelera nel primo trimestre del 2022 spingendo i mancati pagamenti quasi in linea con quelli delle PMI al 9,7%, di oltre 4,7 punti percentuali più bassi del pre-Covid (14,4%)

Mancanti pagamenti delle imprese italiane per dimensione Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute Mancanti pagamenti delle imprese italiane per dimensione Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute

Accelera il calo dei mancati pagamenti nelle grandi imprese

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

1q 2012 2q 2012 3q 2012 4q 2012 1q 2013 2q 2013 3q 2013 4q 2013 1q 2014 2q 2014 3q 2014 4q 2014 1q 2015 2q 2015 3q 2015 4q 2015 1q 2016 2q 2016 3q 2016 4q 2016 1q 2017 2q 2017 3q 2017 4q 2017 1q 2018 2q 2018 3q 2018 4q 2018 1q 2019 2q 2019 3q 2019 4q 2019 1q 2020 2q 2020 3q 2020 4q 2020 1q 2021 2q 2021 3q 2021 4q 2021 1q 2022

Micro PMI Grande

1q 2020 2q 2020 1q 2022

12% 17,7% 9,3%

13,6% 18,5% 8,8%

14,4% 17,0% 9,7%

(11)

• Nel primo trimestre 2022 la puntualità dei pagamenti si conferma in salita e superiore rispetto ai livelli dello stesso periodo del 2020 in tutte le dimensioni aziendali

• Torna sotto i livelli del primo trimestre 2020 anche la quota di gravi ritardi (superiori ai 60 giorni) dopo essere cresciuta nella seconda parte del 2020

• A inizio 2022 la quota di imprese che pagano a scadenza tocca il 53,4% (53,5% pre Covid) tra le micro, il 43,5%

(42,6%) tra le PMI e l’12,5% (11,2%) tra le grandi

• L’incidenza di microimprese che salda oltre i 60 giorni di ritardo scende al 5,1% (5,7% pre Covid), al 3,1% (3,7%) per le PMI e al 3,3% (4,2%) per le grandi

Puntualità per dimensione d’impresa

Distribuzione delle imprese per puntualità nei pagamenti Puntualità per dimensione d’impresa

Distribuzione delle imprese per puntualità nei pagamenti

11

Gravi ritardi sotto i livelli pre-Covid in tutte le dimensioni aziendali

53,5% 51,5% 51,5% 53,4%

42,6% 40,3% 42,5% 43,5%

11,2% 10,5% 11,6% 12,5%

40,8%

39,7% 42,5% 41,6%

53,7% 53,4% 53,1% 53,5%

84,5% 83,8% 83,8% 84,2%

5,7% 8,8% 6,0% 5,1% 3,7% 6,3% 4,4% 3,1% 4,2% 5,7% 4,6% 3,3%

1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022

Micro PMI Grandi

Ritardi oltre 60 giorni Ritardi entro 60 giorni Puntuali

Osservatorio pagamenti 1q 2022 | maggio 2022

(12)

• Nel primo trimestre 2022 continua il calo dei tempi medi di pagamento in tutte le classi dimensionali in particolare per le micro

• Tra le micro imprese le scadenze passano da 45,7 del 2021 a 43,7 giorni dei primi tre mesi del 2022 e i ritardi da 12,7 a 10,4 giorni, tornando sotto il livelli del primo trimestre 2020 (12,2 giorni): complessivamente i tempi medi calano di 4,3 giorni (54,1) rispetto al 2021 e di 5,6 rispetto al pre-Covid

• Tra le PMI le tempistiche di liquidazione nel 2022 scendono da 67,2 giorni del 2021 a 65,7 giorni (69,1 nel pre Covid), spinte dalla riduzione dei ritardi (da 8,8 a 7,2)

• I giorni di pagamento delle grandi imprese calano da 78,8 a 76 giorni trainati in larga parte da ritardi più contenuti (da 13,2 a 11,2) e da una lieve riduzione dei tempi pattuiti (da 65,6 a 64,8)

Giorni di pagamento delle imprese per dimensione Medie ponderate, giorni

Giorni di pagamento delle imprese per dimensione Medie ponderate, giorni

I giorni di ritardo sotto i livelli pre-Covid anche per le micro imprese

47,5 46,6 45,7 43,7

60,3 60,3 58,4 58,5 66,0 66,0 65,6 64,8 12,2 16,2 12,7

10,4

8,8 11,7

8,8 7,2

13,4 15,7 13,2 11,2

1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022

Micro PMI Grandi

giorni ritardo giorni concordati 59,7 62,8

58,4 54,1

69,1 72,0

67,2 65,7

79,4 81,6 78,8

76,0

(13)

Andamenti settoriali

(14)

• Dopo il picco del Covid, nel 2022 i mancati pagamenti scendono in tutti i macro-comparti toccando il minimo della serie storica

• Nelle costruzioni, dopo un picco del 21,9% nel 2q 2020, la quota di partite inevase scende fino al primo trimestre 2022 al 12%, oltre 5,2 p.p. in meno rispetto al 1q 2020, di poco sotto i livelli del 2021 (13%)

• Nei servizi la riduzione dei mancati pagamenti prosegue con la quota che si porta al 9,5% nel 2022, distante dai livelli del lockdown (19,2%) e da quelli pre-Covid (14,3%; -4,8 p.p.), con un importante miglioramento anche sul 2021 (13,6%)

• L’industria è il macro comparto in cui i mancati pagamenti incidono in misura minore, con una quota nei primi 3 mesi del 2022 del 7,4% (11,6% pre-Covid)

Mancanti pagamenti delle imprese italiane per macro comparto Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute Mancanti pagamenti delle imprese italiane per macro comparto Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

1q 2012 2q 2012 3q 2012 4q 2012 1q 2013 2q 2013 3q 2013 4q 2013 1q 2014 2q 2014 3q 2014 4q 2014 1q 2015 2q 2015 3q 2015 4q 2015 1q 2016 2q 2016 3q 2016 4q 2016 1q 2017 2q 2017 3q 2017 4q 2017 1q 2018 2q 2018 3q 2018 4q 2018 1q 2019 2q 2019 3q 2019 4q 2019 1q 2020 2q 2020 3q 2020 4q 2020 1q 2021 2q 2021 3q 2021 4q 2021 1q 2022

Industria Costruzioni Servizi

1q 2020 2q 2020 1q 2022

11,6% 13,7% 7,4%

17,3% 21,9% 12,0%

14,3% 19,2% 9,5%

Non accenna a rallentare la riduzione dei mancati pagamenti nei servizi

(15)

• Nel primo trimestre 2022 aumenta la quota di imprese puntuali nei servizi e nell’industria e cala nelle costruzioni

• Nell’industria le imprese puntuali aumentano superando i livelli pre-Covid (59% contro il 57,4% del 1q 2020). Si riduce ancora la quota di gravi ritardi (dal 4,6% al 4% del 2022)

• Nei servizi la metà delle imprese paga entro i tempi concordati (50,4%) in aumento sia rispetto al 1q 2021 (47,4%) che rispetto allo stesso periodo del 2020 (49,8%). La quota di ritardi sopra i 60 giorni torna sotto i livelli pre- Covid (5,9% vs 5,2%)

• Nelle costruzioni la quota di imprese che pagano alla scadenza si riduce lievemente portandosi sotto i livelli dell’1q 2021 (dal 61,3% al 59,2%) e del 1q 2020 (62,3%). Rimane stabile sui livelli del 2021 la quota di gravi ritardi (4,2%), ma in calo rispetto al pre-Covid (4,8%)

Puntualità per macro comparto

Distribuzione delle imprese per puntualità nei pagamenti Puntualità per macro comparto

Distribuzione delle imprese per puntualità nei pagamenti

15

Flessione della puntualità nelle costruzioni

57,4% 54,4% 57,7% 59,0%

49,8% 48,2% 47,4% 50,4%

62,3% 59,0% 61,3% 59,2%

38,0%

38,6% 37,9% 37,0%

44,3%

42,4% 46,0% 44,4%

33,0%

34,2% 34,5% 36,6%

4,6% 7,0% 4,4% 4,0% 5,9% 9,4% 6,5% 5,2% 4,8% 6,7% 4,2% 4,2%

1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022

Industria Servizi Costruzioni

ritardi oltre 60 giorni ritardi entro 60 giorni puntali

Osservatorio pagamenti 1q 2022 | maggio 2022

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• Ad inizio 2022 calano le tempistiche di pagamento in ogni macro comparto, in maniera intensa soprattutto per servizi e costruzioni

• Nell’industria si passa da 77 giorni di pagamento del primo trimestre 2020 ai 72,8 dei primi mesi del 2022:

per effetto della riduzione sia dei ritardi (da 8,4 a 6,9 giorni) che delle scadenze (da 68,6 a 65,9)

• Nei servizi i giorni concordati passano da 52,6 a 49,6 e i ritardi tornano sotto i livelli pre Covid (da 13 a 10,8):

complessivamente i tempi di pagamento scendono dai 65,6 del 1q 2020 a 60,4 di inizio 2022

• Le tempistiche di liquidazione delle fatture nelle costruzioni calano di 6,4 giorni rispetto al 1q 2020: da 78,6 a 72,2 giorni, spinte da un calo di 3,3 giorni dei tempi concordati (63,2) e di 3 dei ritardi (9 giorni)

Giorni di pagamento delle imprese per macro comparto Medie ponderate, giorni

Giorni di pagamento delle imprese per macro comparto Medie ponderate, giorni

Nelle costruzioni i tempi medi di pagamento calano di oltre 6 giorni rispetto al pre-Covid

68,6 68,1 66,5 65,9

52,6 52,5 50,3 49,6

66,5 65,4 65,1 63,2 8,4 10,3

7,5 6,9

13,0 16,7

13,8 10,8

12,1 14,9

10,4 9,0

1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022 1q 2020 2q 2020 1q 2021 1q 2022

Industria Servizi Costruzioni

giorni ritardo giorni concordati

77,0 78,5

74,0 72,8

65,6 69,3 64,1

60,4

78,6 80,4

75,5 72,2

(17)

• L’analisi dei dati mensili sui mancati pagamenti consente di cogliere con dettaglio le dinamiche congiunturali*

• Già a marzo 2021 i mancati pagamenti delle imprese italiane erano tornati sui livelli pre-Covid (28,8% vs 28,1%), questo trend si conferma anche nel 2022 con una quota che scende al 22,3%

• Nei settori più colpiti della pandemia (cali di fatturato superiori al 25%), il recupero dei livelli pre-Covid avviene ad inizio 2022 (26,8% dal 30,3% 2019)

• In controtendenza, i settori maggiormente esposti al rincaro delle materie prime tra i quali registra un aumento tra 2021 e 2022 (dal 19,3% al 25%; +5,7 p.p.). A guidare il peggioramento sono i settori più impattati dal rialzo delle materie prime agroalimentari (dal 27,2% 32,8%;+5,6 p.p.) ed energetiche (al 26,4%; +6,3 p.p.)

• Sono 43 i settori che fanno registrare aumenti dei mancati pagamenti tra 2021 e 2022, tra questi prevalenti sono le attività fortemente esposte ai rincari delle materie prime (es. industria ferrotranviaria, produzione di cereali, fonderie, maglieria, vendita di gas) e realtà ancora condizionate dall’onda lunga della crisi Covid (es. call center, concessionari, immobiliare)

• Si evidenzia anche il recupero di alcuni settori che tra 2020 e 2019 riscontravano un elevato aumento dei mancati pagamenti (es. sistema moda, Ho.re.ca. e intrattenimento)

Mancanti pagamenti di marzo 2022-2019

Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute Mancanti pagamenti di marzo 2022-2019

Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute

17

Tra 2021 e 2022 aumentano i mancati pagamenti nei settori più esposti al rincaro delle materie prime

* Il valore mensile non è confrontabile con quello trimestrale. All’allungarsi del periodo osservato, la quota di fatture non pagate si riduce fisiologicamente perché, a parità di ritardo, si riduce la quota di quelle inevase.

28,8% 30,3%

25,9%

34,4%

42,3%

29,6%

28,1%

41,5%

19,3%

22,3% 26,8% 25,0%

Italia Forte impatto Covid Impatto materie prime

32,2%

26,8%

17,2%

35,0%

31,0%

18,9%

27,2%

20,1%

12,2%

32,8%

26,4%

15,6%

Agroalimentari Combustibili ed energia Materiali

mar-19 mar-20 mar-21 mar-22

Osservatorio pagamenti 1q 2022 | maggio 2022

(18)

Delta mancati pagamenti marzo 2022/21 e 2020/19

Andamento per settore : impattati dai prezzi delle materie prime o dall’onda lunga della crisi Covid

Delta mancati pagamenti marzo 2022/21 e 2020/19

Andamento per settore : impattati dai prezzi delle materie prime o dall’onda lunga della crisi Covid

Industria pesante, utility ed attività estrattive sono i settori con i maggiori aumenti dei mancati pagamenti

Settori con il maggior aumento dei mancati pagamenti (22/21 e 20/19) Settori esposti al rincaro delle materie prime e all’onda lunga del Covid Settori con il maggior aumento dei mancati pagamenti (22/21 e 20/19) Settori esposti al rincaro delle materie prime e all’onda lunga del Covid

Mancati pagamenti marzo 2022

Delta 20/19

Delta 22/21 Settori esposti al rincaro materie prime

Industria ferrotranviaria 61,3% +15,5% +24,5%

Maglieria 53,0% +14,6% +19,0%

Sanitari 23,3% +5,0% +18,8%

Estrazione ghiaia 26,5% -0,1% +16,8%

Produzione di cereali 49,8% +3,7% +13,6%

Vendita di gas 39,7% -4,0% +12,1%

Fonderie 24,9% +4,3% +10,6%

Produzione di energia elettrica 37,6% -14,8% +8,2%

Spedizionieri 33,4% +7,4% +7,9%

Motori elettrici 23,6% +8,5% +7,9%

Materie prime 25,0% 3,8% 5,7%

Media Italia 22,3% 5,7% -5,8%

Settori esposti al Long Covid

Servizi immobiliari 32,7% +34,1% +12,9%

Servizi pulizia 41,4% +2,4% +11,0%

Editoria 51,7% +33,5% +4,7%

Call center 33,5% +3,9% +3,7%

Concessionari 21,7% -6,0% +2,8%

(19)

Andamenti territoriali

(20)

• Anche a livello territoriale i mancati pagamenti riprendono il trend di calo interrotto nel secondo trimestre 2020 a causa del lockdown.

• Nel Nord-Est, l’area con la quota più bassa di mancati pagamenti, dopo l’aumento di metà 2020 (14,3%), inizia un trend di calo che porta i livelli sotto il pre Covid (10,2%) al 6,8%

• Nel Nord-Ovest la quota passa dal 12,7% del primo trimestre 2020 al 16,6% del secondo trimestre 2020 per poi calare fino all’8,8%

di inizio 2022

• Nel Centro dal 16,7% la quota di partite inevase tocca il 21% nel secondo trimestre 2020, per poi scendere all’11%

• Nel Mezzogiorno nel 2021 i mancati pagamenti scendono al 13,1%

mostrando un processo di riduzione in frenata negli ultimi 4 trimestri

Mancanti pagamenti delle imprese italiane per macro area Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute Mancanti pagamenti delle imprese italiane per macro area Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute

Rallenta il calo dei mancati pagamenti nel Mezzogiorno

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

1q 2012 2q 2012 3q 2012 4q 2012 1q 2013 2q 2013 3q 2013 4q 2013 1q 2014 2q 2014 3q 2014 4q 2014 1q 2015 2q 2015 3q 2015 4q 2015 1q 2016 2q 2016 3q 2016 4q 2016 1q 2017 2q 2017 3q 2017 4q 2017 1q 2018 2q 2018 3q 2018 4q 2018 1q 2019 2q 2019 3q 2019 4q 2019 1q 2020 2q 2020 3q 2020 4q 2020 1q 2021 2q 2021 3q 2021 4q 2021 1q 2022

Nord Est Nord Ovest Centro Mezzogiorno

1q 2020 2q 2020 1q 2022

10,2% 14,3% 6,8%

12,7% 16,6% 8,8%

16,7% 21,0% 11,0%

17,6% 22,4% 13,1%

(21)

• Il miglioramento rispetto ai picchi del Covid e ai livelli pre-crisi è diffuso a tutte le regioni italiane

• I dati regionali mettono in evidenza situazioni più gravi nel Centro-Sud della Penisola

• Ѐ la Sicilia la regione con la quota più alta di mancati pagamenti nel primo trimestre del 2022 (16,4%), seguita dalla Sardegna (14,5%) e dal Lazio (- 6,9%)

• Le regioni più virtuose sono Trentino-Alto-Adige (5,8%

di mancati pagamenti) Veneto (6,3%) e Marche (6,5%)

Mancati pagamenti delle imprese sullo stock di fatture, 1q 2022 Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute Mancati pagamenti delle imprese sullo stock di fatture, 1q 2022 Valore delle partite non saldate in % su quelle in scadenza o scadute

Mancati pagamenti

1q 2022

Sicilia 16,4%

Sardegna 14,5%

Lazio 13,8%

Puglia 12,5%

Campania 12,3%

Basilicata 11,9%

Molise 11,8%

Calabria 11,7%

Abruzzo 10,3%

Umbria 10,2%

Liguria 9,0%

Lombardia 8,9%

Toscana 8,8%

Piemonte 8,1%

Emilia Romagna 7,5%

Friuli Venezia Giulia 7,4%

Valle d'aosta 7,0%

Marche 6,5%

Veneto 6,3%

Trentino Alto Adige 5,8%

21

In Sicilia le quote più alte di mancati pagamenti

Osservatorio pagamenti 1q 2022 | maggio 2022

(22)

• In tutte le aree geografiche si osserva un miglioramento della puntualità delle imprese

• Nel Nord-Est le imprese puntuali salgono dal 59,3% del primo trimestre 2020 al 59,9% di inizio 2022. Tornano sotto i livelli pre-Covid i gravi ritardi (2,8% vs 3,4%)

• Nel Nord-Ovest la quota di puntuali rimane ancora lievemente più bassa del pre Covid (59,3% vs 58,8%) ma in miglioramento rispetto al primo trimestre 2021 (56,5%), mentre le imprese con ritardi oltre 60 giorni scendono al 3,4% (3,9% nel primo trimestre 2020)

• Nel Centro le imprese puntuali tornano sui livelli precedenti alla pandemia al 49,7%. I gravi ritardi si attestano al 5,3% (5,5% pre-Covid)

• Nel Mezzogiorno, la quota di aziende puntuali torna sui livelli pre Covid (44,4% vs 44,2%) e continua la discesa dei gravi ritardi al 7,8%, nei primi tre mesi del

Puntualità per macro area

Distribuzione delle imprese per puntualità nei pagamenti Puntualità per macro area

Distribuzione delle imprese per puntualità nei pagamenti

Nel Nord-Ovest la quota di aziende puntuali rimane ancora sotto i livelli pre Covid

59,3%56,8% 57,8% 59,9% 59,3% 57,3% 56,5% 58,8%

49,7% 47,8% 47,9% 49,7% 44,2% 42,5% 43,1% 44,4%

37,3%

37,4% 38,6%37,3% 36,8%

35,7% 38,8%37,8%

44,8%

43,6% 46,3%45,3%

46,9%

45,1% 48,0% 47,7%

3,4% 5,9% 3,6% 2,8% 3,9% 7,0% 4,7% 3,4% 5,5% 8,6% 5,9% 5,1% 9,0% 12,4% 8,8% 7,8%

1q 2020 2q

2020 1q 2021 1q

2022 1q

2020 2q 2020 1q

2021 1q

2022 1q

2020 2q 2020 1q

2021 1q

2022 1q

2020 2q 2020 1q

2021 1q 2022

Nord-Est Nord-Ovest Centro Mezzogiorno

ritardi oltre 60 giorni ritardi entro 60 giorni puntali

(23)

• La presenza di imprese in grave ritardo mostra una forte differenziazione, con un netto divario territoriale tra Sud e Centro Nord

• Sicilia e Calabria sono le regioni con la maggiore presenza di imprese fortemente ritardatarie (rispettivamente 10,1% e 9,4%), anche se con quote in calo rispetto al pre-Covid

• Le regioni più virtuose risultano invece Veneto (2,8%), Trentino-Alto-Adige e Friuli Venezia Giulia (2,8%)

Incidenza dei gravi ritardi per regione, 1q 2022

% di imprese con ritardi superiori ai 60 giorni nel 1q 2022 e variazione rispetto al 1q 2020 Incidenza dei gravi ritardi per regione, 1q 2022

% di imprese con ritardi superiori ai 60 giorni nel 1q 2022 e variazione rispetto al 1q 2020

% gravi ritardi

1q 2022 Delta 1q 22/20

Sicilia 10,1% -1,1%

Calabria 9,4% -1,3%

Sardegna 8,0% -0,3%

Campania 7,3% -1,2%

Puglia 7,2% -1,0%

Lazio 6,1% -0,3%

Valle d'aosta 5,6% 0,3%

Liguria 5,3% -0,5%

Umbria 5,3% -0,6%

Basilicata 5,0% -1,6%

Abruzzo 4,6% -1,7%

Molise 4,4% -1,5%

Toscana 4,3% -0,5%

Piemonte 3,9% -0,6%

Marche 3,4% -0,5%

Emilia Romagna 3,0% -0,6%

Lombardia 2,9% -0,4%

Friuli Venezia Giulia 2,8% -1,4%

Trentino Alto Adige 2,8% -0,6%

Veneto 2,7% -0,4%

23

La Sicilia maglia nera con oltre il 10% di imprese in grave ritardo nei pagamenti

Osservatorio pagamenti 1q 2022 | maggio 2022

(24)

• In tutta la Penisola i tempi medi di liquidazione delle fatture si sono contratti, grazie al parallelo calo dei tempi concordati e dei ritardi

• Nel Nord-Est si passa da 67,1 giorni di pagamento del primo trimestre 2020 ai 62,8 dei primi mesi del 2022: per effetto della riduzione sia dei ritardi, (da 7,8 a 6,4 giorni) che delle scadenze (da 59,2 a 56,4)

• Nel Nord-Ovest, nei primi mesi del 2022, i tempi di pagamento scendono da 70,2 (pre Covid) a 66,2 giorni, grazie al calo delle scadenze (da 60,2 a 57,6 giorni) e dei ritardi (10 vs 8,6).

• Nel Centro il calo delle scadenze a 53,6 giorni (da 55,3 giorni) e dei ritardi (da 13,6 a 10,8) spinge i tempi di pagamento dei fornitori a 64,4 (da 68,9 giorni dell’ 1q 2020)

• Nel Mezzogiorno i tempi di pagamento si riducono di quasi 6 giorni (da 73,1 a 67,3 giorni), grazie al calo delle

Giorni di pagamento delle imprese per macro comparto Medie ponderate, giorni

Giorni di pagamento delle imprese per macro comparto Medie ponderate, giorni

I tempi di pagamento nel Mezzogiorno si riducono di quasi 6 giorni rispetto al pre Covid

59,2 59,4 57,1 56,4 60,2 60,1 58,9 57,6 55,3 54,6 54,5 53,6 54,1 53,3 52,8 52,0 7,8 10,6

7,8 6,4 10,0 13,2 10,2 8,6 13,6 16,1 13,7 10,8 18,9 22,2 18,7 15,3

1q 2020 2q

2020 1q 2021 1q

2022 1q

2020 2q 2020 1q

2021 1q

2022 1q

2020 2q 2020 1q

2021 1q

2022 1q

2020 2q 2020 1q

2021 1q 2022

Nord-Est Nord-Ovest Centro Mezzogiorno

giorni ritardo giorni concordati

67,1 69,9

64,9 62,8 70,2 73,2

69,1 68,9 70,7 68,2 64,4

73,1 75,5 71,5

67,3 66,2

(25)

• Nel primo trimestre 2022 Sicilia, Calabria e Campania, anche se in forte miglioramento rispetto al Pre Covid, sono le regioni che accumulano i maggiori ritardi nei pagamenti, con le imprese siciliane che superano mediamente i 20 giorni

• Le regioni più virtuose sono Veneto (5,7 giorni) Marche (6,3) e Trentino Alto Adige (6,5)

• I miglioramenti più significativi rispetto al 2020 si registrano nel Sud, in particolare in Calabria (-6,4) Abruzzo (-4,3 giorni) e Sicilia (-4,1)

Tempi medi di ritardo, 1q 2022, medie ponderate, giorni giorni medi ritardo 1q 2022 e variazione rispetto al 1q 2020 Tempi medi di ritardo, 1q 2022, medie ponderate, giorni giorni medi ritardo 1q 2022 e variazione rispetto al 1q 2020

Giorni ritardo 1q 2022

Delta giorni ritardo 1q 2022/2020

Sicilia 20,2 -4,1

Calabria 16,4 -6,4

Campania 15,7 -3,0

Sardegna 15,4 -3,7

Lazio 14,2 -3,5

Puglia 13,1 -3,1

Basilicata 11,9 -3,2

Liguria 11,6 -1,9

Molise 11,5 -2,3

Umbria 10,6 -1,2

Abruzzo 10,1 -4,3

Valle d'aosta 10,0 -0,1

Piemonte 9,0 -2,1

Lombardia 8,2 -1,3

Toscana 7,8 -2,7

Friuli Venezia Giulia 7,7 -3,5

Emilia Romagna 6,8 -1,2

Trentino Alto Adige 6,5 -0,8

Marche 6,3 -1,3

Veneto 5,7 -1,4

25

Le imprese siciliane pagano in media con oltre 20 giorni di ritardo

Osservatorio pagamenti 1q 2022 | maggio 2022

(26)

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