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Regolamento didattico della scuola di specializzazione in STATISTICA SANITARIA E BIOMETRIA

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DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI E SANITA’ PUBBLICA

Via N.Giustiniani, 2 35128 Padova

tel +39 049 821 1358 fax +39 049 821 8764 www.dctv.unipd.it segreteria.dsctv@unipd.it CF 80006480281 P.IVA 00742430283

Regolamento didattico della scuola di

specializzazione in STATISTICA SANITARIA E BIOMETRIA

Articolo 1 – AMBITO DI APPLICAZIONE ... 2

Articolo 2 ‒ ORGANI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE ... 2

Articolo 3 – TUTOR ... 3

Articolo 4 – OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI ... 3

Articolo 5 – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE ... 3

Articolo 6 – FORMAZIONE NELLA RETE E ROTAZIONI ... 4

Articolo 7 – FORMAZIONE FUORI RETE ... 4

Articolo 8 – MISSIONI ... 5

Articolo 9 – ACCERTAMENTO DELLA FREQUENZA ... 5

Articolo 10 – REGISTRAZIONE ATTIVITÀ ... 6

Articolo 11 – ASSENZE ... 6

Articolo 12 – VALUTAZIONE E LIVELLI DI AUTONOMIA ... 8

Articolo 13 ‒ VALUTAZIONE DELLA SCUOLA ... 8

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DIPARTIMENTO DI SCIENZE CARDIO-TORACO-VASCOLARI

E SANITA’ PUBBLICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

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Articolo 1 – AMBITO DI APPLICAZIONE

Il presente regolamento didattico definito secondo le indicazioni di cui all’art. 6 del Regolamento delle Scuole di specializzazione di area sanitaria con accesso riservato ai laureati in Medicina e chirurgia emanato con D.R. n. 4208 del 5 dicembre 2019, disciplina per la scuola di specializzazione in Statistica Sanitaria e Biometria:

a) gli obiettivi formativi specifici;

b) le attività didattiche e professionalizzanti obbligatorie;

c) le modalità organizzative per l’erogazione delle attività del “tronco comune” di cui all’art. 2, comma 7 del DI 68/2015;

d) il programma e il percorso formativo per ciascun anno di Corso;

e) le rotazioni obbligatorie dei medici in formazione specialistica nelle strutture della rete formativa e l’organizzazione delle attività di guardia tutorata ove previste;

f) le modalità di registrazione e certificazione delle attività formative;

g) i criteri per la valutazione del medico in formazione specialistica e per la progressiva acquisizione delle competenze volte all'assunzione delle responsabilità autonome dello stesso nell'ambito degli obiettivi formativi della Scuola;

h) la gestione delle assenze dei medici in formazione specialistica;

i) le modalità di valutazione della qualità della Scuola;

j) i criteri per l’utilizzo delle risorse finanziare della Scuola e gli approvvigionamenti.

Articolo 2 ‒ ORGANI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE

Richiamato il capo II del Regolamento di Ateneo per la formazione specialistica con accesso riservato ai laureati in medicina e chirurgia, sono organi della Scuola di Specializzazione il Direttore, il Consiglio della Scuola e la Commissione didattica ed eventuale altro organismo individuato dalla scuola allo scopo di definire e attestare i livelli di autonomia raggiunti dai medici in formazione specialistica (Allegato 1).

Articolo 3 – TUTOR

1. Consiglio della Scuola di specializzazione individua annualmente i tutor per tutte le attività formative e assistenziali dei medici in formazione specialistica.

2. I Tutor sono quella figura, universitaria o del SSN, che la Scuola di specializzazione identifica quali supervisori delle attività formative, e del percorso dei medici in formazione specialistica nonché deputati alla loro valutazione ai fini dell’attribuzione dei livelli di autonomia e responsabilità nelle attività assistenziali.

3. Le funzioni di tutorato sono affidate al personale universitario strutturato o al personale del Servizio sanitario, afferente alle strutture facenti parte della rete formativa della Scuola presso le quali il medico in formazione è assegnato dal Consiglio della Scuola di specializzazione previo assenso della rispettiva Struttura sanitaria.

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4. L’assegnazione del medico in formazione alle strutture della rete formativa da parte del Consiglio della Scuola di specializzazione deve essere preventivamente concordata, ed esplicitamente formalizzata, tra il Direttore della Scuola di specializzazione e il Direttore e/o il tutor dell’unità operativa alla quale viene assegnato che si farà carico di darne comunicazione alla direzione sanitaria della struttura ospitante.

5. La Scuola si fa garante che a ciascun tutor non siano affidati più di tre medici in formazione specialistica per ciascuna attività formativa.

Articolo 4 – OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI 1. Obiettivi formativi della tipologia della Scuola:

- essere in grado di pianificare, organizzare, condurre, analizzare e interpretare ricerche scientifiche in campo clinico (sperimentazioni cliniche, validazione di metodi diagnostici, ecc.);

- essere in grado di pianificare, organizzare, condurre, analizzare e interpretare studi di popolazione, indagini epidemiologiche descrittive e analitiche per l’identificazione dei fattori di rischio e/o causali delle principali patologie;

- essere in grado di pianificare, organizzare, condurre, analizzare e interpretare studi di valutazione dell’efficacia, dell’efficienza e dei costi di interventi sanitari curativi, riabilitativi e preventivi;

- conoscere e saper applicare in modo corretto le principali teorie di analisi statistica uni e multivariata, nonché le proprietà e gli ambiti di applicazione dei modelli lineari generali e generalizzati, uni e multivariati e dei modelli non lineari, attraverso l’acquisizione di competenze sull’uso dei software e packages statistici;

- conoscere e saper applicare in modo corretto i modelli per l’analisi della sopravvivenza e i modelli strutturali; - padroneggiare e utilizzare con competenza metodi di mappatura delle patologie sul territorio (mortalità, prevalenza, incidenza, ecc.);

- conoscere la struttura dei flussi informativi sanitari, padroneggiare e utilizzare con competenza banche dati di tipo sanitario e bibliografico.

2. Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune):

lo specializzando deve aver acquisito competenze in statistica medica, igiene, medicina legale, medicina del lavoro, epidemiologia, organizzazione aziendale, demografia, psicologia del lavoro e delle organizzazioni, diritto del lavoro. L'obiettivo della formazione comune per le discipline della classe è mirato ad acquisire conoscenze dell'inquadramento e caratterizzazione di diversi gruppi di popolazione, della loro organizzazione generale e lavorativa e degli stili di vita, tenendo in considerazione le implicazioni sempre più importanti di tipo psicologico. Il tutto è finalizzato a realizzare adeguate valutazioni statistiche, analisi di problemi igienistici, medico-legali, lavorativi e di rischio, riconoscimenti di idoneità, accertamenti di patologie, di invalidità, ed applicazione di tutti i criteri preventivi così come previsto dalla normativa attuale e dalle sue evoluzioni.

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Articolo 5 – ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

1. Ogni anno, entro il mese di aprile, il Consiglio della Scuola approva l’offerta formativa della coorte entrante [Allegato 1] e il conseguente piano formativo.

2. Il piano formativo elenca la tipologia delle attività formative da erogare in un anno accademico per ogni coorte, suddividendole per Settori Scientifici Disciplinari (SSD) e definendo per ognuna il relativo numero di crediti (CFU) [Allegato 2].

3. La Scuola, in accordo con le Scuole della medesima classe, concorda le modalità organizzative per l’erogazione delle attività del “tronco comune” condividendo la scelta della metodologia didattica per ciascuna e la definizione delle modalità comuni di valutazione delle attività di tronco comune.

Articolo 6 – FORMAZIONE NELLA RETE E ROTAZIONI

1. La scuola definisce i processi relativi alla progettazione del percorso formativo [Allegato 3], all’organizzazione delle attività di didattica teorico-pratica [Allegato 3], e all’organizzazione delle attività assistenziali e/o organizzazione delle attività di guardia tutorata [Allegato 3];

2. La formazione si svolge all’interno delle strutture sanitarie facenti parte della rete formativa delle Scuole di specializzazione preventivamente deliberate dal Consiglio della Scuola e approvate dal dipartimento di afferenza e accreditate dal Ministero.

3. L’elenco delle strutture che compongono la rete formativa [Allegato 4] e le relative convenzioni sono registrate nella banca dati MUR gestita dal CINECA.

4. Il sistema di rotazione deve assicurare la possibilità di conseguire la formazione differenziata nelle diverse strutture della rete formativa della Scuola ed il rispetto delle disposizioni ministeriali e degli accordi stipulati con la Regione del Veneto.

5. I medici in formazione specialistica, sulla base dell’accresciuto livello di competenza e di autonomia raggiunto e delle specifiche esigenze formative definite dal Consiglio della Scuola, ruotano nelle strutture universitarie, ospedaliere, e del territorio a sempre più elevata complessità e/o ricoprendo ruoli di sempre maggiore autonomia.

6. Durante il periodo di frequenza nelle diverse strutture della rete formativa, il medico in formazione specialistica è assicurato per la responsabilità professionale derivante dall’attività assistenziale, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni dalle Strutture sanitarie nelle quali opera alle medesime condizioni del personale strutturato.

È esclusa la responsabilità per colpa grave.

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7. La gestione e conservazione della documentazione relativa alle rotazioni nelle strutture della rete formativa avviene a cura della Segreteria didattica della Scuola. La Segreteria didattica è tenuta a registrare i dati sulle rotazioni dei singoli medici in formazione specialistica nell’anno solare indicando le strutture frequentate e la durata. Tali dati vengono poi inseriti dalla Segreteria didattica in una apposita banca dati gestita dal Settore Scuole di Specializzazione dell’Ufficio dottorato e post lauream sulla piattaforma Moodle. Le rilevazioni relative all’anno solare devono essere comunicate al Settore entro la metà di maggio dell’anno successivo.

Articolo 7 – FORMAZIONE FUORI RETE

1. Per specifiche esigenze formative del medico in formazione specialistica, il Consiglio della Scuola può approvare periodi di tirocinio in strutture esterne alla rete formativa sia in Italia che all’estero, per un periodo complessivo massimo di 18 mesi per tutta la durata legale del corso. I periodi di formazione fuori rete formativa in Italia, richiedono inoltre la preventiva approvazione dell’Osservatorio per la formazione specialistica post lauream.

2. I tirocini fuori rete formativa sono regolamentati da apposite convenzioni individuali predisposte a cura del Settore Scuole di Specializzazione. Il Consiglio della Scuola si impegna a inviare copia della delibera della richiesta di stage al Settore Scuole di Specializzazione almeno tre mesi prima della data d’inizio dello stage.

3. L'inizio dello stage non può prescindere dalla stipula della suddetta convenzione; in caso contrario, la Direzione della Scuola si assumerà la piena responsabilità di eventuali attività formative che i medici in formazione specialistica dovessero svolgere nell'inosservanza delle procedure individuate dall'Ateneo.

Articolo 8 – MISSIONI

1. Le missioni sono disciplinate dal Regolamento delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria che ne definisce le procedure e le modalità di svolgimento (congressi, convegni ecc.).

2. La missione, richiesta secondo le modalità indicate dalla Consiglio della Scuola, deve essere in linea con gli obiettivi formativi e autorizzata dal Direttore della Scuola di Specializzazione.

3. Spetta al Consiglio della Scuola definire le modalità del rimborso spese se previsto (modulo missioni del Dipartimento di afferenza della Scuola).

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Articolo 9 – ACCERTAMENTO DELLA FREQUENZA

1. L’accertamento della frequenza delle attività formative è obbligatorio ed è demandato al direttore dell’Unità Operativa presso la quale il medico in formazione specialistica svolge le attività formative, mediante adeguati strumenti di verifica. La Scuola stabilisce che le modalità di accertamento della frequenza per le attività in presenza sono la timbratura in entrata e/o in uscita per i medici. Per le attività erogate su Moodle farà fede il log-reader della piattaforma.

2. La frequenza oraria giornaliera è conforme alle prescrizioni del Consiglio della Scuola di Specializzazione. L’impegno orario richiesto per i medici in formazione specialistica è comprensivo sia delle attività professionalizzanti che della didattica formale, ed è pari a quello previsto per il personale medico strutturato del SSN a tempo pieno, attualmente pari a trentotto ore settimanali. L’eventuale impegno orario eccedente quello previsto non dà luogo ad alcuna indennità, compenso o emolumento aggiuntivo rispetto all’ammontare del contratto di formazione specialistica. Ai medici in formazione specialistica si applica la disciplina prevista dal D.lgs. 161/2014 in materia di orario di lavoro.

3. I turni di guardia notturni e festivi effettuati dai medici in formazione specialistica, intesi come turni di dodici ore consecutive, non devono essere superiori a sei per mese e devono essere stabiliti in accordo con i Direttori delle U.O. in ottemperanza alla normativa vigente analogamente a quanto avviene per il personale strutturato del SSN.

4. I turni di pronta disponibilità (reperibilità) devono essere limitati a periodi notturni e festivi. Qualora tali turni abbiano durata di dodici ore e comportino presenza attiva presso la struttura sanitaria, danno diritto al medico in formazione specialistica ad un turno di riposo compensativo analogamente a quanto avviene per il personale strutturato del SSN.

Articolo 10 – REGISTRAZIONE ATTIVITÀ

La Scuola di specializzazione definisce le modalità di registrazione e certificazione delle attività formative.

La registrazione delle attività formative è obbligatoria e avviene mediante la compilazione del libretto-diario (logbook).

Il libretto-diario è redatto secondo le indicazioni di cui all’art. 2 dell’allegato 3 del D.I. 402/2017 e deve contenere in particolare:

1. il diario delle attività formative e di didattica formale (discussione casi clinici, journal club ecc.);

2. la registrazione e certificazione della partecipazione a pratiche professionalizzanti con diversi gradi di responsabilità all’interno di ogni specifica tipologia di Scuola (es. interventi chirurgici, procedure endoscopiche, indagini diagnostiche e strumentali ecc.);

3. la certificazione dell’attività svolta in ciascuna delle strutture della rete formativa e del livello di responsabilità ed autonomia crescente e la relazione del Direttore della struttura;

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4. valutazione periodica da parte del Tutor relativamente alle competenze acquisite ed al grado di autonomia raggiunto;

5. registrazione delle eventuali attività formative svolte all’estero e certificazione da parte del Direttore della relativa struttura ospitante;

6. partecipazioni a corsi, congressi e seminari.

Articolo 11 – ASSENZE

La Scuola definisce la gestione di permessi ai medici in formazione specialistica, nel rispetto della normativa vigente che prevede che:

1. Il medico in formazione specialistica può astenersi dall’attività formativa per le seguenti motivazioni:

a) assenze per motivi personali: sono preventivamente autorizzate dal Direttore della Scuola di Specializzazione, non devono superare i 30 giorni complessivi nell’anno di corso e non pregiudicano il raggiungimento degli obiettivi formativi. Vanno registrate in un apposito modulo che va consegnato alla Segreteria didattica della Scuola che provvederà ad archiviarlo (vedi modulo di esempio pubblicato al link:

https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole- specializzazioneo.

b) assenze per malattia: il medico in formazione specialistica è tenuto a comunicare l’assenza per malattia alla Segreteria didattica della Scuola e a produrre contestualmente il certificato medico. La Segreteria provvede a registrare l’assenza e a conservare il certificato medico. Se l’assenza supera i quaranta giorni lavorativi consecutivi la Segreteria didattica comunica al Settore Scuole di Specializzazione i dati del medico in formazione specialistica e trasmette i certificati medici. Accertato il superamento dei quaranta giorni, il Settore Scuole di Specializzazione provvede a sospendere la carriera del medico in formazione specialistica sin dall’inizio del periodo di malattia;

c) assenze per infortunio: la struttura sanitaria dove del medico in formazione specialistica presta servizio comunica l’infortunio alla sede provinciale dell’INAIL e all'Ufficio Contratti e Assicurazioni. La Segreteria didattica registra l’assenza e conserva i certificati medici. Se l’assenza supera i quaranta giorni lavorativi consecutivi, i dati dello specializzando e la certificazione medica vengono inoltrati al Settore Scuole di Specializzazione che provvede a sospendere la carriera del medico in formazione specialistica sin dall’inizio del periodo di infortunio;

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d) assenze per maternità/congedo parentale: venuta a conoscenza dello stato di gravidanza, il medico in formazione specialistica ne dà immediata comunicazione alla Segreteria della Scuola e al Settore Scuole di Specializzazione, tramite l’apposito modulo (vedi modulo https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole- specializzazione). In caso di rischio per il corso della gravidanza, il Consiglio della Scuola può prevedere un cambio di mansioni oppure la sospensione per maternità anticipata. Il medico in formazione specialistica può chiedere la flessibilità (un mese prima della data presunta del parto e quattro mesi dopo il parto, vedi modulo https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole-specializzazione). Il medico in formazione specialistica è tenuto a comunicare tempestivamente la data di nascita del figlio al Settore Scuole di Specializzazione (vedi modulo: https://www.unipd.it/modulistica- certificati-scuole- specializzazione). I medici in formazione specialistica, di ambo i generi, possono richiedere un periodo di congedo parentale della durata massima di sei mesi entro il dodicesimo anno di un figlio. La richiesta è da far pervenire quindici giorni prima della data d’inizio del congedo (vedi modulo al link: https://www.unipd.it/modulistica- certificati-scuole-specializzazione). Inoltre, quindici giorni prima della data di ripresa delle attività formative, il medico in formazione specialistica è tenuto a darne comunicazione al Settore Scuole di Specializzazione tramite apposito modulo https://www.unipd.it/modulistica-certificati-scuole-specializzazione).

2. Assenze ingiustificate: sono le assenze che non sono state preventivamente autorizzate. Devono essere recuperate entro l’anno di corso in cui si sono verificate e prima della valutazione annuale per il passaggio all’anno successivo o per l’ammissione all’esame di diploma. Comportano la sospensione del trattamento economico per il periodo corrispondente. Si considera prolungata assenza ingiustificata, l’assenza non preventivamente autorizzata che superi i quindici giorni complessivi nell’anno di corso, anche non consecutivi. Le prolungate assenze ingiustificate comportano la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 37 comma 5 del D.lgs. 368/1999.

Articolo 12 – VALUTAZIONE E LIVELLI DI AUTONOMIA

1. Richiamato il titolo IV Regolamento vigente per la formazione medico specialistica, la Scuola definisce i processi di valutazione dell’attività formativa, le modalità di valutazione del medico in formazione specialistica per ogni attività formativa e i relativi criteri per la progressiva acquisizione delle competenze, volte all'assunzione delle responsabilità autonome nell'ambito degli obiettivi formativi della Scuola.

La Scuola definisce inoltre le modalità di organizzazione dell’attività di ricerca anche in funzione della realizzazione della tesi di specializzazione.

2. Tipologie di valutazione:

a) in itinere. Ciascun docente titolare di un corso previsto dal Piano formativo della

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Scuola di Specializzazione in Statistica Sanitaria e Biometria sottopone a valutazione dell’apprendimento

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in trentesimi il medico in formazione specialistica in modalità informatica e online entro l’anno accademico.

b) di passaggio d’anno. La Commissione didattica ad ogni passaggio di anno valuta la progressione dello specializzando all’interno del suo percorso di formazione specialistica, anche tenendo conto dei giudizi espressi dai tutor e docenti coinvolti nel percorso di formazione nell’anno, nonché le attività di ricerca, quelle autogestite o opzionali registrate nel log-book. Il Direttore della Scuola esprime la valutazione finale in trentesimi sulla progressione dello specializzando all’interno del suo percorso di formazione specialistica.

c) di attribuzione del livello di autonomia e per competenze nelle attività professionalizzanti;

d) prova finale, elaborazione di una tesi e del relativo progetto di ricerca.

L’esito dei processi di valutazione deve essere comunicato singolarmente e verbalmente dalla Direzione della Scuola al medico in formazione specialistica, rilevando i punti di forza e le aree di miglioramento che hanno determinato la formulazione del giudizio.

Articolo 13 ‒ VALUTAZIONE DELLA SCUOLA

1. Il Consiglio della Scuola attua azioni di riesame rispetto all’attività didattica e ai percorsi di addestramento professionalizzante, tenendo conto anche dei dati sulle carriere dei medici in formazione specialistica e dell’opinione espressa dagli stessi negli appositi questionari. Potranno inoltre essere prese in considerazione le relazioni sulla didattica predisposte dal Dipartimento di afferenza, dei rapporti del nucleo di valutazione dell’Ateneo e degli organi accademici.

2. Sarà cura del Consiglio trasmettere all’Osservatorio di Ateneo per la formazione specialistica di area sanitaria il rapporto di riesame e gli esiti della valutazione espressa dai medici in formazione specialistica negli appositi questionari, che verranno resi pubblici mediante pubblicazione nell’area riservata del sito web della Scuola.

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ORGANI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN STATISTICA SANITARIA E BIOMETRIA

Direttore (Prof. Dario Gregori)

Comitato ordinatore (Prof. Dario Gregori, Prof.ssa Cristina Canova, Prof.ssa Ileana Baldi)

Il Comitato ordinatore assume compiti e funzioni degli Organi della Scuola di Specializzazione fino alla scadenza del mandato triennale, prevista per il 29.01.2022. Il Referente del Comitato ordinatore assume per il triennio le funzioni direttive.

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Offerta formativa a.a. 2019/20 Scuola di specializzazione in

S TATISTICA SANITARIA E BIOMETRIA Classe SANITÀ PUBBLICA

TAF Tipologia Ambiti Cod_ssd SSD CFU1L CFU1T CFU2L CFU2T CFU3L CFU3T TOT L TOT T

A DI BASE Discipline generali per la formazione dello specialista INF/01 INFORMATICA 1 1 0

A DI BASE Discipline generali per la formazione dello specialista MED/03 GENETICA MEDICA 1 1 0

A DI BASE Discipline generali per la formazione dello specialista MAT/06

PROBABILITÀ E STATISTICA

MATEMATICA 1 1 0

A DI BASE Discipline generali per la formazione dello specialista SECS-P/05 ECONOMETRIA 2 2 0

B CARATTERIZZANTI - TRONCO COMUNE MED/42 IGIENE GENERALE E APPLICATA 6 5 19 0 30

B2 CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE SPECIFICHE Discipline specifiche della tipologia MED/01 STATISTICA MEDICA 9 36 10 40 10 20 29 96

C AFFINI, INTEGRATIVE E INTERDISCIPLINARI Discipline integrative e interdisciplinari SECS-S/01 STATISTICA 1 1 0

C AFFINI, INTEGRATIVE E INTERDISCIPLINARI Discipline integrative e interdisciplinari MED/09 MEDICINA INTERNA 1 1 0

C AFFINI, INTEGRATIVE E INTERDISCIPLINARI Discipline integrative e interdisciplinari MED/06 ONCOLOGIA MEDICA 1 1 0

C AFFINI, INTEGRATIVE E INTERDISCIPLINARI Discipline integrative e interdisciplinari MED/46

SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI

LABORATORIO 1 1

C AFFINI, INTEGRATIVE E INTERDISCIPLINARI Discipline integrative e interdisciplinari MAT/09 RICERCA OPERATIVA 1 1 0

D PROVA FINALE Prova finale PROFIN_S PROFIN_S PER LA PROVA FINALE 10 0 10

E ALTRE ATTIVITA' Altre attività NN NN ALTRO 2 1 1 1 3 2

TOTALE 17 43 14 46 11 49 42 138

Firma del Direttore

Padova, _

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PIANO FORMATIVO SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN STATISTICA SANITARIA E BIOMETRIA A.A. 2019/20

Anno TAF Tipologia TAF Ambiti Cod_ssd

CFU TIPOL OGIA CFU

DENOMINAZIONE Obiettivi formativi ATTIVITA'/ COMPETENZE

PROFESSIONALI ACQUISIBILI

strutture rete formativa Tipologia note

1 A

DI BASE Discipline generali per la formazione dello s INF/01

1 L Introduzione alle tecniche informatiche, basi di dati e strumenti di g

Acquisizione di conoscenze ralative alle tecniche informatiche per la gestione di dati e informazioni online

1 A

DI BASE Discipline generali per la formazione dello s MED/03

1 L Elementi di genetica medica

Acquisire i concetti di base della genetica medica, incluso la interpretazione dei sistemi biologici complessi, la consulenza genetica e la bioinformatica applicata

1 A

DI BASE Discipline generali per la formazione dello s MAT/06 1 L Elementi di probabilità e statistica matematica Acquisire conoscenze sulla matematica degli eventi aleatori, statistica descrittiva ed inferenziale

1 B

CARATTERIZZANTI - TRONCO COMUNE MED/42 6 T Igiene generale e applicata 1 Acquisire competenze nell'ambito dell'igiene

generale e delle sue applicazioni - prima parte 1 B2 CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE SPECIFICHE Discipline specifiche della tipologia MED/01 9 L Disegno e modelli statistici per studi randomizzati ed osservazionali in ambito clinico ed epidemiologicio

1 B2

CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE SPECIFICHE Discipline specifiche della tipologia MED/01

36 T Statistica Medica I (TIROCINIO)

Acquisire competenze di Statistica applicata ai processi

decisionali nell'area della salute e alla progettazione e conduzione di

ricerche epidemiologiche e sperimentazioni...

1 C

AFFINI, INTEGRATIVE E INTERDISCIPLINARI MED/46

1 L Scienze tecniche di medicina di laboratorio

Acquisire conoscenze relative alle metodologie di laboratorio di analisi chimico-clinica per la rivelazione di marcatori di alterazioni biochimiche in situazioni patologiche

1 C

AFFINI, INTEGRATIVE E INTERDISCIPLINARI MED/09 1 L Elementi di medicina interna Acquisire conoscenze relative alla diagnosi e

terapia non chirurgica di tutti gli organi e sistemi

1 C

AFFINI, INTEGRATIVE E INTERDISCIPLINARI MED/06 1 L Elementi di oncologia medica Acquisire conoscenze relative allo studio e al

trattamento dei tumori

1 E ALTRE ATTIVITA' Altre attività NN 2 L Linguistiche/informatiche/relazionali Aggiornamento sullo stato dell'arte

1 E ALTRE ATTIVITA' Altre attività NN 1 T Linguistiche/informatiche/relazionali Partecipazione a convegni e dibattiti scientifici

2 A

DI BASE Discipline generali per la formazione dello s SECS-P/05

2 L Modelli econometrici

Acquisire conoscenze relative all'uso di metodi matematici e statistici per produrre modelli atti a verificare la validità di ipotesi in fatto di politica economica

2 B

CARATTERIZZANTI - TRONCO COMUNE MED/42 5 T Igiene generale e applicata 2 Acquisire competenze nell'ambito dell'igiene

generale e delle sue applicazioni - seconda parte

2 B2

CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE SPECIFICHE Discipline specifiche della tipologia MED/01 10 L Analisi avanzata di dati biomedici, dai modelli nonlineari ai propensi acquisire conoscenze di statistica legate allo studio di trattamenti terapeutici

2 B2 CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE SPECIFICHE Discipline specifiche della tipologia MED/01 40 T Statistica Medica II (TIROCINIO)

2 C

AFFINI, INTEGRATIVE E INTERDISCIPLINARI SECS-S/01

1 L Metodi di valutazione di modelli statistici

Acquisito conoscenze informatiche di software statistici per l'analisi dei dati multivariati con tecniche statistiche avanzate.

2 E ALTRE ATTIVITA' Altre attività NN 1 L Linguistiche/informatiche/relazionali Aggiornamento sullo stato dell'arte

2 E ALTRE ATTIVITA' Altre attività NN 1 T Linguistiche/informatiche/relazionali Partecipazione a convegni e dibattiti scientifici

3 B

CARATTERIZZANTI - TRONCO COMUNE MED/42 19 T Igiene generale e applicata 3 Acquisire competenze nell'ambito dell'igiene

generale e delle sue applicazioni - terza parte

3 B2

CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE SPECIFICHE Discipline specifiche della tipologia MED/01

10 L Metodi di data mining e machine learning

acquisire conoscenze relative a metodi di estrazione dei dati e tecniche di apprendimento automatico per l'analisi dei dati

3 B2

CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE SPECIFICHE Discipline specifiche della tipologia MED/01

20 T Statistica Medica III (TIROCINIO)

Acquisire competenze di Statistica applicata ai processi

decisionali nell'area della salute e alla progettazione e conduzione di

ricerche epidemiologiche e sperimentazioni

3 C

AFFINI, INTEGRATIVE E INTERDISCIPLINARI MAT/09

1 L Elementi di ricerca operativa e valutazione (DEA)

Acquisire conoscenze relative a processi decisionali in ambito aziendale, con riferimento agli aspetti di carattere sia matematico che economico.

3 D

PROVA FINALE Prova finale PROFIN_S 10 T PROFIN_S PER LA PROVA FINALE Acquisire delle competenze finalizzate al

superamento della prova finale

1/1 DATA: FIRMA:

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Via N.Giustiniani, 2 35128 Padova

tel +39 049 821 1358 fax +39 049 821 8764 www.dctv.unipd.it segreteria.dsctv@unipd.it CF 80006480281 P.IVA 00742430283

PROGETTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

La progettazione del percorso formativo da erogare agli specializzandi è una delle attività primarie della Scuola di Specializzazione.

La progettazione del percorso formativo ha come risultato principale l’elaborazione dell’offerta formativa e del piano formativo per l’anno accademico effettuata da parte della direzione della Scuola e del Consiglio della Scuola con la collaborazione della Segreteria didattica di riferimento.

Una volta predisposti e riesaminati, l’offerta formativa e il piano formativo sono oggetto di delibera da parte del Consiglio della Scuola e vengono successivamente trasmessi al Consiglio di Dipartimento per un’ulteriore verifica e approvazione.

Il verbale della delibera di approvazione del Consiglio di Dipartimento viene trasmesso, allegando il piano e l’offerta della Scuola, al Settore Scuole di Specializzazione dell’Ufficio Dottorato e Post lauream, che verifica la conformità di piano e offerta secondo quanto stabilito dal D. I. 68/2015 e ss.mm.ii.

Il Settore Scuole di Specializzazione propone al Senato accademico e al Consiglio di Amministrazione la richiesta di attivazione della Scuola e l'approvazione della relativa offerta formativa. Predispone la proposta di delibera dell’offerta formativa della Scuola al Senato Accademico, il quale esprime un parere obbligatorio sull’attivazione della Scuola e dell’offerta formativa.

Ottenuto il parere obbligatorio da parte del Senato accademico, il Settore Scuole di Specializzazione formula la proposta di delibera dell’attivazione della Scuola e dell’offerta formativa al Consiglio di Amministrazione, acquisendone la delibera di approvazione. Il Settore Scuole di specializzazione informa la Scuola sull’esito del processo di attivazione della stessa e della relativa offerta formativa.

Di seguito vengono descritte:

- Organizzazione delle attività di ricerca e didattica istituzionale, didattica autogestita ed opzionale

- Organizzazione dei tirocini

- Indicazioni per i tirocini professionalizzanti nelle strutture della rete formativa

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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E DIDATTICA ISTITUZIONALE, DIDATTICA AUTOGESTITA ED OPZIONALE

La presente procedura fa riferimento alla didattica istituzionale (obbligatoria), alla didattica autogestita dai medici in formazione alla attività didattica opzionale e all’attività di ricerca.

La procedura ha lo scopo di descrivere le modalità e le responsabilità stabilite per l'organizzazione delle attività di didattica istituzionale intesa come lezioni ex-cathedra e seminari organizzati dalla Scuola.

Definisce inoltre le modalità e l’organizzazione dell’attività didattica autogestita direttamente dai medici in formazione ossia i seminari organizzati dagli stessi specializzandi.

Inoltre, definisce le modalità di fruizione dell’attività didattica opzionale per i medici in formazione mediante partecipazione a seminari, convegni, corsi, corsi di perfezionamento esterni rispetto a quelli organizzati dalla Scuola.

Le figure coinvolte nell’organizzazione delle attività di didattica istituzionale sono:

• Consiglio della Scuola;

• Commissione didattica della Scuola;

• Docenti della Scuola;

• Dipartimento di afferenza della Scuola;

• Segreteria del Dipartimento.

Le figure coinvolte nell’organizzazione dell’attività didattica autogestita direttamente dai medici in formazione, ossia i seminari organizzati dagli stessi specializzandi, sono:

• Medici in formazione specialistica;

• Commissione Didattica della Scuola.

Per la didattica opzionale, la corretta gestione è di responsabilità delle seguenti figure:

• Direttore della Scuola di specializzazione;

• Tutor di sede dello specializzando;

• Tutor del tirocinio dello specializzando;

• Segreteria didattica del Dipartimento di afferenza;

Modalità Organizzative Indicazioni generali

L’organizzazione e la gestione della didattica istituzionale includono le seguenti attività:

• definizione degli obiettivi formativi e dei risultati attesi in accordo con il DM 68/2015 e DI 402/2017 e secondo Regolamento per le Scuole di specializzazione di area sanitaria con

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accesso riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia (DR rep. 4208/2019 del 5 dicembre 2019)

• programmazione delle attività di didattica istituzionale con assegnazione degli incarichi di docenza valutando anche gli indicatori di performance di attività formativa secondo il decreto ministeriale 402/2017;

• calendarizzazione delle attività didattiche istituzionali;

• conduzione delle attività di didattiche;

• registrazione delle attività didattiche erogate da parte dei docenti;

• registrazione delle attività didattiche frequentate da parte degli specializzandi;

• verifica di apprendimento della didattica istituzionale svolta dai docenti;

• verifica della qualità della docenza.

L’assegnazione degli incarichi di docenza per l’attività di didattica istituzionale avviene tramite il Dipartimento di afferenza della Scuola all’inizio dell’anno accademico.

Per quanto riguarda gli incontri formativi che medici in formazione gestiscono in prima persona, le tipologie riguardano presentazioni di tematiche di interesse riguardo la metodologia epidemiologica e statistica applicata ai problemi sanitari.

Le attività relative alla didattica autogestita sono le seguenti:

• Definizione della tipologia di incontro, obiettivi e risultati attesi;

• Programmazione complessiva;

• Calendarizzazione dell’attività;

• Esecuzione dell’attività.

Infine, relativamente alla frequenza alla formazione opzionale, le diverse attività riguardano:

• Autorizzazione della frequenza da parte del Direttore considerati i seguenti aspetti:

• valutazione della attinenza della formazione agli obiettivi formativi della Scuola non coperti (quanto a tematica e/o approfondimento) dalle attività formative organizzate dalla Scuola (valutazione da parte del tutor di sede);

• valutazione della compatibilità dell’attività formativa opzionale con le attività professionalizzanti dello specializzando (valutazione da parte del tutor di tirocinio).

Modalità e responsabilità stabilite per l’organizzazione delle attività di didattica istituzionale

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Programmazione delle attività di didattica seminariale e delle lezioni ex cathedra

Le attività di didattica seminariale e le lezioni ex cathedra sono finalizzate a sviluppare i principali ambiti scientifici previsti dall’offerta formativa. Le lezioni ex cathedra hanno l’obiettivo principale di fornire una presentazione sistematica ed esaustiva di uno specifico argomento scientifico. I seminari hanno l’intendimento di affrontare un determinato tema di metodologia epidemiologica e statistica applicata ai problemi sanitari, prevedendo un’organizzazione multidisciplinare e quanto più possibile partecipata da parte dei medici in formazione, offrendo occasioni di scambio di opinioni sul quel determinato tema. Tali attività didattiche vengono erogate agli specializzandi prevalentemente attraverso la piattaforma Moodle della Scuola e qualora si renda necessario, in presenza nelle aule più idonee.

La programmazione attività della didattica istituzionale spetta alla Commissione didattica della Scuola tramite approvazione del piano e dell’offerta formativa.

Spetta alla Segreteria del Dipartimento l’attribuzione degli insegnamenti, che viene stabilita all’inizio dell’anno accademico: i rappresentanti di ciascuna coorte hanno l’incarico di prendere tempestivamente accordi coi docenti assegnatari per la calendarizzazione delle lezioni, dandone pronta comunicazione alla Segreteria Didattica del Dipartimento.

La stesura del calendario definitivo delle lezioni, la sua diffusione agli specializzandi e al corpo docente tramite posta elettronica di Ateneo avviene a cura della Commissione Didattica della Scuola nel corso dell’anno.

La Commissione didattica della Scuola provvede altresì alla stesura e diffusione del calendario definitivo dei seminari con identiche modalità.

Programmazione aule e aspetti logistici

L’effettiva distribuzione della attività di didattica istituzionale ex cathedra e seminariale nelle varie aule disponibili nel Dipartimento spetta agli specializzandi, rappresentanti d’anno, utilizzando il portale web degli spazi didattici e/o prenotazione via posta elettronica agli uffici del Coordinamento degli spazi didattici di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova.

Per l’erogazione della didattica istituzionale per singola coorte è generalmente a disposizione al piano -1 della sede della Scuola un’aula dedicata per gli specializzandi.

La didattica istituzionale ex-cathedra e seminariale erogata attraverso Moodle è in streaming e viene gestita internamente alla piattaforma dalla Segreteria didattica del Dipartimento.

Erogazione delle lezioni ex cathedra e dei seminari

Le lezioni ex cathedra vengono svolte di norma da un singolo docente o da un suo delegato. Ogni docente è responsabile dei contenuti della propria lezione, delle modalità di svolgimento, dei supporti didattici utilizzati, del materiale didattico messo a disposizione degli specializzandi. È responsabilità primaria del docente prendere nota del giorno, ora e sede delle sue lezioni e constatare la presenza dei discenti alla lezione, che andrà certificata nell’apposita sezione del Log- book al termine del corso.

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Il materiale utilizzato durante le lezioni può essere fornito direttamente in sede di lezione o tramesso ai discenti tramite l’apposita piattaforma Moodle, previa autorizzazione alla divulgazione del materiale da parte del docente. In tal caso il Log-reader della piattaforma Moodle certificherà l’accesso alla lezione e la versione stampabile integrerà il Log-book.

L’organizzazione dei seminari viene affidata ad un docente della Scuola. Spetta a quel docente coinvolgere eventuali altri specialisti (anche esterni alla Scuola) e gli specializzandi che riterrà utile rendere partecipi di questa attività formativa. Invece i supporti didattici utilizzati vengono a messi a disposizione dalla Scuola.

La Commissione didattica della Scuola può mettere a disposizione del docente un piccolo budget per l’eventuale coinvolgimento di esperti esterni, da concordare con il Direttore della Scuola.

La partecipazione agli incontri viene documentata tramite la raccolta firme di presenza nel Modulo frequenza seminari, archiviate dalla Segreteria Didattica del Dipartimento. La partecipazione a ciascun incontro prevede il rilascio di un Attestato di partecipazione al seminario a cura della Commissione didattica (attività di cui può essere incaricato di volta in volta uno specializzando). Per promuovere lo sviluppo e aggiornamento delle competenze dei tutor il calendario dei seminari organizzati dalla Scuola viene trasmesso anche ai tutor di tirocinio e ai tutor di sede dalla Commissione didattica.

Il materiale utilizzato durante i seminari può essere fornito direttamente in sede di lezione o tramesso ai discenti tramite l’apposita piattaforma Moodle. In tal caso il Log-reader della piattaforma Moodle certificherà l’accesso al seminario e la versione stampabile integrerà il Log- book.

In generale:

La partecipazione alle attività di didattica istituzionale esonera lo specializzando dalla presenza nell’U.O. in cui stia svolgendo il periodo di tirocinio; è compito dello specializzando informare verbalmente con congruo anticipo il responsabile dell’U.O. cui afferisce dell’assenza programmata nei giorni di corso.

È previsto l’esonero dalla frequenza delle attività didattiche per lo specializzando nel proprio periodo di formazione all’estero.

Le attività di didattica istituzionale calendarizzate durante il periodo di sospensione del medico in formazione vanno recuperate secondo il Regolamento per le Scuole di specializzazione di area sanitaria con accesso riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia 2019.

Modalità e organizzazione dell’attività didattica gestita direttamente dai medici in formazione Incontri di presentazione di tematiche e revisioni di letteratura recente in tema di metodologia epidemiologica e statistica applicata ai problemi sanitari

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Si tratta di incontri che affrontano problematiche di epidemiologia e statistica utilizzando preferenzialmente un approccio “per problemi”, basato sull’esposizione di una o più esperienze significative o sulla lettura sistematica delle fonti bibliografiche.

Non è prevista una programmazione sistematica degli incontri, ma viene lasciata alla candidatura spontanea degli specializzandi, che va comunicata verbalmente e/o via posta elettronica di Ateneo al membro del corpo docenti della Scuola competente per tematica, che ha l’incarico di portare la proposta alla discussione in Commissione didattica. La Commissione didattica della Scuola, valutati gli obiettivi e i destinatari, autorizza la calendarizzazione e designa il supervisore responsabile del progetto. Il contenuto delle presentazioni viene preventivamente valutato dal supervisore responsabile, indicato dalla Commissione didattica.

La comunicazione dell’evento è attuata dalla Segreteria del Dipartimento tramite posta elettronica di Ateneo; ulteriore comunicazione viene data in forma cartacea tramite affissione sulla bacheca della Scuola. La partecipazione agli incontri viene documentata tramite raccolta firme (nell’apposito modulo di frequenza dei seminari), predisposta dal docente della Scuola responsabile dei tirocini, archiviate dalla Segreteria del Dipartimento, e rilascio di attestato di partecipazione, preparato e firmato dal docente della Scuola responsabile dei tirocini (vedi procedura registrazione attività formative).

Il materiale utilizzato durante tali incontri formativi viene archiviato su piattaforma Moodle dalla Commissione didattica della Scuola.

Modalità di partecipazione alla attività di didattica opzionale

Le attività di didattica opzionale vengono svolte al di fuori delle attività organizzate dalla Scuola e devono essere concordate con un congruo anticipo con il Tutor di sede e il Tutor di tirocinio.

La partecipazione alle attività di didattica opzionale esonera lo specializzando dalla presenza nella sede di formazione.

Una volta ottenuta l’autorizzazione alla frequenza è compito dello specializzando richiedere l’autorizzazione amministrativa alla missione per la copertura assicurativa (mediante compilazione del Modulo missioni).

È responsabilità primaria del discente documentare la partecipazione attraverso l’Attestato di Partecipazione, che andrà conservato a cura dello specializzando; copia dell’attestato è da allegarsi per l’acquisizione nel curriculum personale, al modulo rilevamento orario per giustificare l’assenza, all’eventuale richiesta di rimborso e per gli altri usi consentiti.

Attività di ricerca

L’attività di ricerca del medico specializzando durante il suo percorso di formazione ha la finalità ultima di produrre la tesi di specializzazione e di esercitare le attività formative professionalizzanti minime. In presenza di manifeste inclinazioni personali e di comune accordo col docente tutor, l’attività di ricerca può assumere un ruolo preponderante (quanto ad impegno temporale)

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all’interno percorso di formazione, ferma restando la necessità di assolvere tutti gli obiettivi minimi nell’ambito dei tirocini obbligatori.

Queste attività sono oggetto di certificazione e valutazione come descritto nella procedura

“Registrazione delle attività formative professionalizzanti e teoriche” e nella procedura “Valutazione delle attività formative professionalizzanti”. Anche le modalità di produzione dell’elaborato di tesi sono descritte e nella procedura “Valutazione dei medici in formazione e del percorso formativo”.

L’attività di ricerca può altresì sostanziarsi in attività istituzionale a carattere opzionale/volontario, sotto forma di collaborazione all’organizzazione e realizzazione di seminari, approfondimenti, coinvolgimento anche in studi multicentrici; la produzione scientifica può esitare in:

• comunicazioni orali nell’ambito di convegni, congressi o seminari;

• poster, abstract pubblicati negli atti di congressi;

• articoli o altri elaborati destinati alla pubblicazione su riviste scientifiche;

• articoli o altri elaborati pubblicati nel giornalino della scuola;

• presentazioni da utilizzare nella didattica istituzionale (anche rivolte ad altri CdL)

Queste attività sono oggetto di certificazione come descritto nella procedura “Registrazione delle attività formative professionalizzanti e teoriche” e costituiscono valore aggiunto nel processo di valutazione globale del medico in formazione.

Altri documenti richiamati Tipo di documento Titolo

Procedura Registrazione delle attività formative professionalizzanti e teoriche Procedura Valutazione dei medici in formazione e del percorso formativo Procedura Gestione dei permessi, assenze e periodi di sospensione dei medici in

formazione specialistica Procedura Gestione degli spazi

Procedura Gestione approvvigionamenti Decreto ministeriale 68/2015 e 402/2017

Decreto rettorale Regolamento per le Scuole di specializzazione di area sanitaria con accesso riservato ai laureati in Medicina e Chirurgia (DR rep. 4208/2019) Delibera della Scuola di

Specializzazione

Piano formativo della Scuola di Specializzazione in Statistica Sanitaria e Biometria 03.09.2018

Modulo Valutazione della didattica

Documento Report di valutazione della didattica Modulo Prenotazione aula informatica

Modulo Autorizzazione a divulgazione materiale

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ORGANIZZAZIONE DEI TIROCINI

La presente procedura descrive le modalità che la Scuola di Specializzazione in Statistica Sanitaria e Biometria mette in atto per assicurare una efficace ed efficiente organizzazione delle attività di tirocinio dei Medici in formazione, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dalla Scuola di cui al D.I. 402/17, nel pieno rispetto dei requisiti ministeriali e delle esigenze organizzative ed operative previste dalle Strutture della Rete formativa in cui la Scuola organizza i tirocini.

La procedura coinvolge in particolare le seguenti figure:

Commissione Didattica: propone gli obiettivi formativi e programma i tirocini all’interno della Rete formativa, avvalendosi della collaborazione di un delegato del Direttore della Scuola tra i docenti della Commissione (da qui il “Responsabile dei tirocini”) nella relazione con i Medici in Formazione specialistica e nella calendarizzazione dei periodi di formazione nelle sedi della Rete formativa.

Consiglio della Scuola: approva gli obiettivi formativi di ciascun tirocinio previsto dal Piano Formativo, la programmazione delle rotazioni e le eventuali modifiche.

Responsabile dei tirocini: raccoglie i desiderata dei Medici in Formazione specialistica e formula una proposta di rotazioni all’interno della Rete formativa. Coadiuvato dalla Segreteria del Dipartimento, inoltre, verifica la disponibilità delle strutture della Rete formativa ad accogliere il Medico in Formazione specialistica per il periodo definito.

Direttore della struttura: approva la richiesta di tirocinio e firma la lettera di accettazione del Medico in formazione; è responsabile del corretto svolgimento del tirocinio.

Tutor sanitario: accoglie il Medico in formazione e, sulla base degli obiettivi da raggiungere, gli assegna attività da svolgere nella struttura della Rete formativa.

Medici in formazione: assolvono gli obblighi derivanti dalla lettera di incarico.

Segreteria di Dipartimento: formalizza il tirocinio (attività assistenziale) mediante redazione e trasmissione della Lettera di incarico. Collabora con il Responsabile dei tirocini alla verifica della disponibilità e alle comunicazioni con le strutture della Rete formativa (sulla base delle Convenzioni esistenti con le stesse).

Servizio Post Lauream: gestisce i rapporti di Convenzione tra Università e Aziende ULSS.

Modalità

Indicazioni generali

Le attività professionalizzanti della Scuola di Specializzazione in Statistica Sanitaria e Biometria si possono svolgere nelle UU.O.O./strutture della Rete formativa indicate nell’ Allegato 4 del presente Regolamento, periodicamente aggiornato dal Responsabile dei tirocini, nonché presso Strutture fuori Rete, previa progettazione di un percorso straordinario e autorizzazione da parte del Consiglio della Scuola, attivando uno stage o periodi di missione.

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Per assicurare il raggiungimento delle conoscenze, competenze e abilità previste dal DI 402/17, dall’Offerta formativa e Piano Formativo interni, la Scuola di Statistica Sanitaria e Biometria ha stabilito una serie di attività che assicurino:

la formulazione di obiettivi formativi per ciascuna tipologia di struttura sopra elencata;

la verifica della disponibilità delle strutture e la relativa programmazione delle rotazioni;

l’organizzazione delle attività nei diversi servizi/uffici di ciascuna struttura della Rete formativa;

la registrazione delle attività;

la gestione delle registrazioni dei medici in formazione specialistica;

la comunicazione coi medici in formazione specialistica;

Formulazione degli obiettivi formativi di ciascun tirocinio

Il documento di disponibilità di sedi convenzionate (Allegato 4 del presente Regolamento) descrive la lista delle sedi di tirocinio convenzionate e l’indirizzo e-mail. Generalmente è ammesso che un solo Medico in formazione frequenti una specifica struttura della Rete formativa per un determinato periodo, pertanto si potrà avere un rapporto 1:1 tra Tutor sanitario e Medico in formazione assegnato. Eccezioni sono previste su specifica richiesta da parte del Direttore della struttura.

L’orario di servizio viene concordato col Direttore della struttura o con il Tutor, in base alle esigenze organizzative del servizio/ufficio frequentato. Un giorno a settimana deve essere garantita la possibilità al Medico in formazione di assentarsi dal tirocinio per recarsi in Istituto (sede della Scuola) per le proprie attività curriculari. La frequenza alle lezioni ha la precedenza rispetto allo svolgimento del tirocinio, costituendo assenza giustificata rispetto allo stesso.

La Commissione Didattica formula nel Piano Formativo gli obiettivi formativi previsti per ciascuna tipologia di struttura della Rete formativa, sulla base dei requisiti indicati nel DI 402/17, obiettivi che vengono esplicitati anche all’interno del Log-book e sintetizzati per punti nella Scheda di valutazione del medico in formazione al termine del tirocinio. Viene altresì definita l’istruzione operativa “Indicazioni per i tirocini professionalizzanti nelle strutture della rete formativa”, che descrive nel dettaglio gli obiettivi formativi e le attività professionalizzanti specifiche per ogni struttura, e vengono inoltre elencate le attività professionalizzanti generali che invece possono essere conseguite in strutture di diversa tipologia. L’istruzione operativa e la scheda di valutazione vengono trasmesse unitamente alla lettera di incarico del Medico in formazione, per opportuna conoscenza del Tutor sanitario e del Direttore della struttura in cui il tirocinio verrà svolto.

Le attività svolte nella rotazione tra i diversi servizi/uffici vanno programmate al fine di un progressivo conseguimento di autonomia da parte del Medico in formazione e con complessità crescente. Non vi sono tuttavia propedeuticità formative o didattiche da osservare tra le diverse tipologia di struttura, né prerequisiti per l’accesso ad uno specifico tirocinio. Come sopra descritto, ciascun periodo di formazione risulta caratterizzato dalla necessità di conseguimento di obiettivi formativi specifici e indipendenti dagli altri ed altri comuni, da poter conseguire in tirocini in diversa tipologia di struttura.

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La formazione individuale include le attività professionalizzanti specifiche e comuni da svolgere durante la rotazione, che vanno organizzate in modo differenziato sulla base del livello di autonomia del Medico in formazione, inizialmente come osservatore, successivamente in affiancamento al personale preposto, con progressiva autonomizzazione professionale per ogni anno. Tale piano va condiviso all’inizio dell’attività di tirocinio con il Tutor sanitario, il quale verifica insieme allo specializzando durante il periodo di tirocinio la progressione delle competenze acquisite e il livello di autonomia conseguito.

Il Tutor di sede al termine del tirocinio verifica la valutazione delle attività professionalizzanti al fine di orientare le attività successive al raggiungimento delle competenze non ancora acquisite.

Verifica della disponibilità dei reparti e programmazione periodica delle rotazioni La Commissione Didattica stabilisce e aggiorna periodicamente il Piano delle rotazioni per i tirocini dei medici in formazione (Allegato 4 del presente Regolamento), in funzione della capacità di accoglienza delle strutture facenti parte della Rete formativa.

In particolare, il livello di autonomia dei Medici in formazione, le loro esigenze formative e le relative aspettative vengono valutati periodicamente dal tutor di sede che suggerisce alla Commissione Didattica i fabbisogni formativi individuali.

La disponibilità delle U.O. e le indicazioni fornite dai Tutor di sede vengono quindi utilizzate dalla Commissione Didattica per elaborare il programma delle rotazioni, che deve tenere conto degli obiettivi formativi complessivi e va formulato sulla base degli obiettivi formativi che ciascuno dei medici in formazione è ancora tenuto a raggiungere, del loro livello di autonomia, delle loro esigenze formative, delle loro aspettative.

Il programma delle rotazioni viene quindi approvato dal Consiglio della Scuola e comunicato in via informale a ciascun Medico in Formazione da parte del Responsabile dei tirocini. La Segreteria del Dipartimento di afferenza provvede a fornire conferma tramite e-mail e copia cartacea della Lettera d’incarico e comunica successivamente l’autorizzazione ad iniziare il tirocinio per avvenuta ricezione della Lettera di accettazione da parte del Direttore della struttura della Rete formativa.

Organizzazione delle attività in rotazione

I Responsabili di struttura devono individuare i Tutor sanitari da affidare ai Medici in formazione e devono comunicare efficacemente ai Tutor sanitari il loro ruolo, al fine di garantire che i Medici in formazione possano operare all’interno della struttura con la supervisione opportuna, in base al loro livello di autonomia. I Responsabili di struttura devono comunicare al Consiglio della Scuola il nominativo del Tutor assegnato al Medico in Formazione tramite Lettera di accettazione. Eventuali modifiche in ordine al Tutor sanitario designato devono essere comunicate tempestivamente dai Responsabili di Struttura al Consiglio della Scuola, secondo le modalità suddette.

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Al momento dell’inizio del tirocinio presso qualunque struttura della Rete formativa, i Medici in formazione sono tenuti ad osservare le modalità organizzative ed operative previste per quella sede ed hanno altresì il compito di prendere visione della documentazione in uso nelle Struttura, essenziale per svolgere al meglio la propria attività.

I Responsabili di Struttura sono tenuti a formalizzare le modalità organizzative ed operative a cui i Medici in formazione devono attenersi durante il tirocinio, fornendo eventuale documentazione relativa alla propria struttura. Il Responsabile della struttura e i Tutor sanitari devono accertarsi che il Medico in formazione abbia compreso il significato delle procedure e gli aspetti operativi/organizzativi ritenuti critici prima di coinvolgerlo nelle attività professionalizzanti.

La documentazione di riferimento ai Medici in formazione per ciascuna rotazione deve essere conservata e messa loro a disposizione dal Responsabile di struttura, in collaborazione con i Tutor sanitari incaricati.

La documentazione deve essere a disposizione dei Medici in formazione all’inizio della rotazione. I Medici in formazione devono essere informati in modo tempestivo ed efficace dal Responsabile di struttura o da un suo delegato di eventuali cambiamenti nella documentazione di riferimento.

Registrazione delle attività professionalizzanti

Le attività svolte dai Medici in formazione durante il tirocinio devono essere registrate, secondo quanto previsto dal Consiglio della Scuola e dalla Commissione Didattica, in collaborazione con i Responsabili delle strutture.

In particolare, le attività registrate nelle schede di registrazione delle attività professionalizzanti devono consentire ai Medici in formazione di dimostrare di aver svolto durante il periodo di tirocinio le attività minime previste nel piano formativo individuale, coerentemente con quanto contenuto negli obiettivi formativi del tirocinio stesso.

È pertanto dei Responsabili di struttura/Tutor sanitari designati, formalizzare in apposita modulistica le attività assistenziali che devono essere registrate.

Il documento Scheda di valutazione del Medico in formazione al termine del periodo di tirocinio rappresenta lo strumento sintetico che i Medici in formazione devono utilizzare per registrare le attività svolte, con particolare attenzione a quelle previste per la rotazione. Ad integrazione della stessa è previsto che il Medico in formazione rediga una Relazione di fine tirocinio, in cui espliciti dettagli inerenti ciascuna delle attività registrate quali: descrizione sintetica dell’attività, periodo di svolgimento, grado di responsabilità, livello di autonomia conseguito. Tale Relazione, firmata congiuntamente Medico in formazione e Tutor sanitario, va consegnata al Responsabile Tirocini.

Quanto registrato dai Medici in formazione deve essere verificato ed approvato dai Tutor sanitari e/o dal Responsabile della struttura al termine del periodo di tirocinio. La firma del Tutor sanitario/Responsabile di struttura testimonia la veridicità delle informazioni registrate dal Medico in formazione nel proprio Log-book e vale come attestazione del conseguimento degli obiettivi formativi previsti dalla rotazione.

Riferimenti

Documenti correlati

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