• Non ci sono risultati.

VADEMECUM. Contenente informazioni utili a contenere il contagio dal virus Sars-Cov-2. Settore

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "VADEMECUM. Contenente informazioni utili a contenere il contagio dal virus Sars-Cov-2. Settore"

Copied!
16
0
0

Testo completo

(1)

VADEMECUM

Contenente informazioni utili a contenere il contagio dal virus Sars-Cov-2

Settore

ATTIVITÀ RICETTIVE

strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, agli alloggi in agriturismo, alle locazioni brevi, alle strutture turistico-ricettive all’aria aperta

PROGETTO DI COLLABORAZIONE TRA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PULA E L’ASSOCIAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE SUD SARDEGNA

Comune di Pula

Città Metropolitana di Cagliari

(2)

Premessa

La diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2 rappresenta una questione di salute pubblica, pertanto la gestione delle misure preventive e protettive deve necessariamente seguire i provvedimenti speciali adottati dalle istituzioni competenti in conformità all’evoluzione dello scenario epidemiologico.

I datori di lavoro devono considerare l’adozione di misure adeguate a ridurre la diffusione di COVID- 19; queste misure possono riguardare prevalentemente il contenimento della trasmissione tra i dipendenti e il mantenimento di un ambiente di lavoro salubre.

In ragione di tale esigenza di tutela della salute pubblica, il titolare e/o il Datore di Lavoro di ogni singola impresa deve collaborare facendo rispettare i provvedimenti delle istituzioni competenti al fine di favorire il contenimento della diffusione del SARS-CoV-2; infatti anche la semplice diffusione ai propri dipendenti e ai clienti delle informazioni e delle raccomandazioni prodotte esclusivamente da soggetti istituzionali, costituisce uno strumento utile al contrasto dell’epidemia.

International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) designa il virus SARS-CoV-2 causa dell’attuale epidemia chiamata “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2” e lo ha classificato come appartenente alla famiglia dei Coronaviridae.

La nuova Direttiva (UE) 2020/739 della Commissione del 3 giugno 2020, direttiva dell’Unione Europea “modifica l'allegato III della direttiva 2000/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'inserimento del SARS-CoV-2 nell'elenco degli agenti biologici che possono causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; l’agente biologico può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche”.

Per informazioni:

UFFICIO SICUREZZA

CONFARTIGIANTO IMPRESE SUD SARDEGNA VIA RIVA VILLASANTA, 241 – CAGLIARI TEL. 0702330163 - 070653220

Email: confartigiantoca@gmail.com

Sito: https://www.confartigianato-imprese.com/sud-sardegna/

(3)

OBIETTIVO E DESTINATARI DEL DOCUMENTO

L’obiettivo del presente documento, destinato a tutti soggetti dell’azienda e a coloro che vengono in contatto con essa, è fornire indicazioni informative, da attuare nel rispetto dei principi di precauzione, finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro, efficaci misure di contenimento adottate per contrastare l’epidemia da Sars-Ccov-2.

L’obiettivo di contenere il contagio viene ottenuto con strategie di prevenzione, monitoraggio, informazione e formazione, lo slogan che caratterizza questa fase di emergenza e convivenza con il virus Sars-Cov-2 si basa sul concetto che “ognuno protegge tutti”.

INDICE GENERALE DOCUMENTO

MISURE GENERALI PAG. 4

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PAG. 5

INFORMARE PER PREVENIRE PAG. 6 I SOGGETTI PARTICOLARMENTE A RISCHIO PAG. 7I

IGIENE DEGLI AMBIENTI PAG. 8

GESTIONE IMPIANTI DI VENTILAZIONE PAG. 9 UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE PAG. 10

GESTIONE DEI CASI COVID PAG. 11

INFORMAZIONI SETTORE SPECIFICO PAG. 12

(4)

MISURE GENERALI

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID19” (dove "CO" sta per corona, "VI" per virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è manifestata) mentre con il termine SARS-CoV-2 (Severe Acute Respiratory Syndrome Corona Virus 2) si indica il virus (precedentemente denominato 2019-nCov). – VIDEO INAIL La riduzione dell’esposizione a COVID – 19 si basa su due principi fondamentali:

1. Raccomandazioni generali di comportamento

2. L’individuazione di misure di controllo e l’introduzione di una serie di misure organizzative da applicare nella propria azienda

Raccomandazioni generali di comportamento – SCARICA MANIFESTO

Misure organizzative – PROTOCOLLO AZIENDE - VIDEO INAIL Alcune tipologie delle misure di controllo includono:

1. Svolgimento del solo lavoro essenziale.

2. Modalità di ingresso in azienda.

3. Riduzione del contatto tra i lavoratori.

4. Pulizia e sanificazione in azienda.

5. Misure di igiene personale.

6. Protezione del personale

7. Definizione delle modalità di accesso dei fornitori esterni.

8. Gestione di una persona sintomatica in azienda.

(5)

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI

Nella maggioranza dei comparti lavorativi l’esposizione a SARS-CoV-2, potenziale o in atto, non è connaturata alla tipologia dell’attività svolta: il rischio biologico da SARS-CoV- 2 è quindi riconducibile al concetto di rischio generico;

La valutazione di quel rischio è operata dalla pubblica autorità, ma il datore di lavoro deve adeguarsi alle direttive previste, adattando ed implementando nella propria organizzazione le misure di prevenzione dettate dalla stessa pubblica autorità.

Il rischio da contagio da SARS-CoV-2 in occasione di lavoro può essere classificato secondo tre variabili: - SCARICA DOCUMENTO

Esposizione:

la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative;

Prossimità:

le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità;

Aggregazione:

la tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori dell’azienda.

Il documento INAIL definisce i criteri di valutazione e attribuisce per ATECO una classe di rischio

(6)

INFORMARE PER PREVENIRE

Le informazioni più importanti da conoscere e da attuare da parte di chiunque (lavoratore, clienti, fornitori) possa entrare in contatto con un’attività lavorativa sono le seguenti:

1. l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria

Sardegna:

800 311 377 (per info sanitarie) 800 894 530 (protezione civile)

2. la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda nei casi in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio

3. l’impegno a rispettare tutte le disposizioni previste dal datore di lavoro, nel fare accesso in azienda:

a) mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro dalle persone b) utilizzare i dispositivi di protezione messi a disposizione (mascherine, guanti, indumenti) quando necessari es. attività di pulizia dei locali

c) segnalare qualsiasi situazione che non risponde alle procedure di sicurezza

d) provvedere a igienizzarsi le mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene - SCARICA MANIFESTO

(7)

I SOGGETTI PARTICOLARMENTE A RISCHIO

Si definiscono “persone con particolari fragilità” i portatori di patologie attuali o pregresse che li rendano suscettibili di conseguenze particolarmente gravi in caso di contagio, quali ad esempio persone affette da patologie come: - PER APPROFONDIRE

Ipertensione arteriosa Cancro attivo negli ultimi 5 anni

Diabete mellito Insufficienza renale cronica

Cardiopatia ischemica Epatopatia cronica

Fibrillazione atriale Stati di immunodepressione.

Di seguito si illustra una breve procedura per una eventuale gestione dei lavoratori “fragili”

MC Medico Competente

MMG Medico di Medicina Generale DdL Datore di Lavoro

Nota: art 3 c.1, lett. b) DPCM 8/03/2020

Il medico competente provvede ad informare il datore di lavoro che è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

(8)

IGIENE DEGLI AMBIENTI

I Tre punti fermi per il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 sono:

• pulire accuratamente con acqua e detergenti neutri superfici, oggetti, ecc.;

disinfettare con prodotti disinfettanti con azione virucida, autorizzati;

garantire sempre un adeguato tasso di ventilazione e ricambio d’aria.

Si parla tanto di sanificazione, ma cosa significa esattamente questa e le altre parole utilizzate come igienizzazione, pulizia, disinfezione?

Dal vocabolario della lingua italiana:

IGIENIZZARE significa “pulire o disinfettare in modo da assicurare l’igiene delle persone e degli ambienti”.

PULIZIE

rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti.

DISINFEZIONE

rendere sani determinati ambienti mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni

SANIFICAZIONE – VADEMECUM SANIFICAZIONE rendere sani determinati ambienti mediante l'attività di pulizia e di disinfezione.

PRODOTTI SANIFICANTI Dalle indicazioni del Ministero della salute e dalle raccomandazioni dell'OMS si evince che sono disinfettanti attivi contro il virus SARSCoV-2:

• Alcol etilico al 70% per disinfettare apparecchiature riutilizzabili (ad es. Termometri)

• Ipoclorito di sodio allo 0,5% per la disinfezione di superfici toccate sia negli uffici, sia nelle aree produttive.

E’ importante ricordarsi di:

• Eseguire le pulizie con guanti e mascherina.

• Evitare di creare schizzi e spruzzi durante la pulizia.

• Arieggiare gli ambienti sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia.

SCHEMA SANIFICAZIONE

(9)

GESTIONE IMPIANTI DI VENTILAZIONE

Gli impianti di climatizzazione, ventilazione (Unità di Trattamento d’Aria-UTA, o Unità di Ventilazione Meccanica Controllata-VMC, Fancoil, SPLIT) sono macchine che consentono il ricambio dell’aria di un edificio prelevando l’aria esterna (outdoor) o interna (indoor) degli ambienti.

Tali macchine sono costituite da un sistema di:

• motori/ventilatori

• condotti di distribuzione dell’aria

• griglie/diffusori posizionati a soffitto, sulle pareti o a pavimento all’interno degli ambienti.

Ai fini del rischio di diffusione del virus SAR-COV-2 all’interno degli ambienti chiusi possiamo rilevare DUE FAMIGLIE DI IMPIANTI:

Impianti di ventilazione che movimentano aria esterna outdoor.

Impianti progettati con il ricorso ad una quota di ricircolo dell’aria, in tali casi l’impianto movimenta l’aria degli ambienti interni indoor.

E’ bene ricordare che se un sistema di ventilazione è correttamente progettato, manutenzionato, pulito e gestito permette di garantire un efficiente sistema di ricambio dell’aria negli ambienti interni.

SCARICA IL DOCUMENTO

Garantire in tutti gli ambienti, un buon ricambio naturale dell’aria, tenendo conto:

1. del numero di persone presenti 2. del tipo di attività svolta

3. della durata della permanenza negli ambienti

Per gli impianti di condizionamento:

1. se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria

2. garantire la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati 3. se possibile sostituire i filtri

esistenti con filtri di classe superiore

Evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sul filtro per non inalare sostanze inquinanti (es. COV), durante il funzionamento. Prestare particolare attenzione all’uso di tali spray nel caso di personale con problemi respiratori, es. soggetti asmatici.

(10)

UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE

Qualora l’attività svolta imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è necessario l’uso delle mascherine conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche. - VIDEO INAIL

La scelta dei DPI più opportuni è fondamentale per contrastare il contagio dal virus.

Prima di procedere ad indossare le mascherine

è fondamentale provvedere a igienizzarsi

le mani e tenere comportamenti corretti

sul piano dell’igiene

(11)

GESTIONE DEI CASI COVID

Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, si dovrà procedere al suo isolamento e a quello delle altre persone presenti nei locali, informando immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.

Per consentire di applicare le misure di quarantena necessarie, l’impresa collabora con le autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone Covid-19.

Possibile procedura: - VIDEO INAIL

1 SCOPRO UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA

2

AVVISO L’ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO CHE ASSISTERA’ LA PERSONA SINTOMATICA, INDOSSANDO GUANTI, MASCHERINA FFP2/FFP3 (SENZA VALVOLA) E OCCHIALI DI PROTEZIONE

3

ISOLO LA PERSONA IN LOCALE DESTINATO A TALE USO FORNENDOGLI LA MASCHERINA CHIRURGICA (OVE GIA’

NON LO FOSSE).

4

CHIAMO AUTORITA’ SANITARIE COMPETENTI (MEDICO DI FAMIGLIA E ATS/ASL)

4

ATTUO LE MISURE DI SICUREZZA SUGGERITE DALLE AUTORITA’

SANITARIE COMPETENTI

5

SANIFICO GLI STRUMENTI

(TERMOMETRO) PER LA VERIFICA DELLA TEMPERATURA UTILIZZATI*

6

SANIFICO IL LOCALE USATO PER

L’ISOLAMENTO (SECONDO LE

PROCEDURE INDICATE NEL

DOCUMENTO “ISTRUZIONE PULIZIA E SANIFICAZIONE LUOGHI DI LAVORO”)

(12)

INFORMAZIONI SETTORE SPECIFICO

Nuovo coronavirus SARS-CoV-2

Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative 11 giugno 2020

SCARICA IL DOCUMENTO

Le schede tecniche presenti nel documento contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere la ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.

Le schedi sono integrate con le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio, tra le quali:

norme comportamentali, distanziamento sociale e tracciamento dei contatti (contact tracing).

Le indicazioni in esse contenute si pongono inoltre in continuità con le indicazioni di livello nazionale, in particolare con il protocollo condiviso tra le parti sociali approvato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020, nonché con i criteri guida generali di cui ai documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettività in tutti i settori produttivi ed economici.

ATTIVITÀ RICETTIVE

Le presenti indicazioni si applicano alle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, agli alloggi in agriturismo, alle locazioni brevi, alle strutture turistico- ricettive all’aria aperta, ai rifugi alpini ed escursionistici e agli ostelli della gioventù.

Tali indicazioni inoltre vanno integrate, in funzione dello specifico contesto, con quelle relative a ristorazione, balneazione, piscine, palestre, strutture termali e centri benessere.

ALTRI DOCUEMENTI UTILI:

Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della ristorazione

(13)

INFORMAZIONI SETTORE SPECIFICO

INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE

▪ Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.

▪ Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

▪ Promuovere e facilitare il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segna percorso, ecc.).

▪ Il distanziamento interpersonale non si applica ai membri dello stesso gruppo familiare o di conviventi, né alle persone che occupano la medesima camera o lo stesso ambiente per il pernottamento, né alle persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).

▪ La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa, il personale dovrà indossare la mascherina in tutte le occasioni di contatto con gli utenti. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check- in e check-out ove possibile. Resta fermo l’obbligo di provvedere al riconoscimento dell’ospite in presenza, prima di effettuare la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza.

▪ Mantenere l’elenco dei soggetti alloggiati per un periodo di 14 giorni: tale adempimento si considera assolto con la notifica alloggiati all’autorità di pubblica sicurezza. In caso di utilizzo da parte dei soggetti alloggiati di servizi accessori (es.

piscina, ristorante, centro benessere, etc.) non è necessario ripetere la registrazione.

▪ L’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, a pulizia e disinfezione del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate.

(14)

▪ Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni chiuse. Negli ambienti comuni all’aperto, la mascherina deve essere indossata quando non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro, mentre il personale dipendente è tenuto sempre all’utilizzo della mascherina in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.

▪ È necessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale. Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.

▪ Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima della consegna all’ospite.

▪ L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare, conviventi e persone che occupano la stessa camera o lo stesso ambiente per il pernottamento, e per le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggetti al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).

▪ Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).

▪ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.

▪ Inibire l’accesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco) e alla sauna.

Potrà essere consentito l’accesso a tali strutture solo se inserite come servizio nelle

(15)

camere per gli ospiti o mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo.

STRUTTURE TURISTICO-RICETTIVE ALL’ARIA APERTA

▪ Gli ospiti devono sempre utilizzare la mascherina nelle aree comuni chiuse (es.

attività commerciali, spazi comuni, servizi igienici), e comunque sempre quando non sia possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro (ad eccezione degli appartenenti allo stesso nucleo familiare o dei soggetti che in ogni caso condividano gli ambienti per i pernottamenti). Durante l’attività fisica non è obbligatorio l’uso della mascherina.

▪ I mezzi mobili di pernottamento degli ospiti (es. tende, roulotte, camper) dovranno essere posizionati all’interno di piazzole delimitate, in modo tale da garantire il rispetto delle misure di distanziamento tra i vari equipaggi, comunque non inferiore a 3 metri tra i 2 ingressi delle unità abitative, qualora frontali. Il distanziamento di almeno 1,5 metri dovrà essere mantenuto anche nel caso di utilizzo di accessori o pertinenze (es. tavoli, sedie, lettini, sedie a sdraio).

▪ Raccomandazione agli occupanti della piazzola di pulire e disinfettare gli arredi esterni oltre a quelli interni.

▪ Per i servizi igienici ad uso comune, considerata la peculiarità degli stessi nel contesto di queste strutture, sono introdotti interventi di pulizia da effettuare almeno 2 volte al giorno. In ragione di una maggiore affluenza degli ospiti, nel caso di occupazione superiore al 70% delle piazzole sprovviste di servizi igienici presenti nella struttura (escludendo quindi case mobili, bungalow e piazzole con servizi privati), la pulizia e la disinfezione sarà effettuata almeno 3 volte al giorno.

▪ L’intervento di manutentori/dipendenti negli appartamenti in presenza degli ospiti dovrà essere effettuato in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno un metro.

LOCAZIONI BREVI

▪ Oltre al rispetto delle indicazioni di carattere generale, si raccomanda, al cambio ospite, l'accurata pulizia e disinfezione di ambienti, arredi, utensili e, laddove fornita, biancheria. Inoltre, a tutela di eventuali persone residenti o soggiornanti nel medesimo stabile nel quale si svolge l’attività di locazione breve, si suggerisce di provvedere con maggiore frequenza ad un'accurata pulizia e disinfezione anche di spazi comuni (es. ascensori, androni, scale, porte, etc). Tale ultima raccomandazione dovrà esser presa in accordo tra i condomini o, laddove presente, dall’Amministratore condominiale.

(16)

Conclusioni

Gran parte delle imprese, soprattutto quelle di medio piccole dimensioni, sono state pesantemente colpite dalle conseguenze della diffusione dell’epidemia.

Innanzitutto a causa dell’impossibilità, durante il periodo del cosiddetto lockdown, allo spostamento delle persone per quasi tre mesi ma anche perché, nel medio periodo, andrà ripensato il modo di lavorare nella sua organizzazione complessiva.

E questo soprattutto alla luce delle norme sul distanziamento interpersonale che, per un tempo si spera il più ridotto possibile, potranno incidere pesantemente sul numero di potenziali clienti che intendono usufruire dei servizi offerti dalle diverse tipologie di settori produttivi.

La situazione venutasi a creare con la diffusione dell’epidemia, però, deve portare ogni imprenditore a percepire che i rischi esistono realmente e che quindi è quanto mai necessario fare una precisa valutazione di quelli potenzialmente individuabili nel proprio ambiente di lavoro al fine di garantire la salute dei clienti, del proprio personale e degli stessi imprenditori.

Anche da ciò si dovrà ripartire provando ad immaginare, con le informazioni che ogni giorno si fanno un po’ più chiare, quale sarà il mondo del dopo epidemia.

Per informazioni:

UFFICIO SICUREZZA

CONFARTIGIANTO IMPRESE SUD SARDEGNA VIA RIVA VILLASANTA, 241 – CAGLIARI TEL. 0702330163 - 070653220 Email: confartigiantoca@gmail.com

Sito: https://www.confartigianato-imprese.com/sud-sardegna/

Riferimenti

Documenti correlati

▪ Gli ospiti devono sempre utilizzare la mascherina negli spazi al chiuso (es. attività commercia- li, negli spazi comuni e nei servizi igienici), e comunque sempre quando

▪ Gli ospiti devono sempre utilizzare la mascherina nelle aree comuni chiuse (es. attività commerciali, spazi comuni, servizi igienici), e comunque sempre quando non sia

Nei crostacei, invece, sono presenti molecole simili a quelle contenute negli acari per cui ci possono es- sere soggetti con allergia ad acari (allergia da inalanti) e allergia

▪ Gli ospiti devono sempre utilizzare la mascherina nelle aree comuni chiuse (es. attività commerciali, spazi comuni, servizi igienici), e comunque sempre quando non sia

Molecular profiling of cancer patients enables personalized combination therapy: the I-PREDICT study; group 3 (previously treated met. cancers).. Sicklick et al, Nature Med epub 2019

In caso di comportamenti non rispettosi delle misure adottate da parte di qualche presente in sede, il personale MORE COMUNICAZIONE dovrà cortesemente richiamare

g) è sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso

Le riunioni in presenza degli Organi collegiali e dei diversi gruppi di lavoro dei docenti, convocate dal Dirigente scolastico o dai docenti coordinatori, nonché