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Programma annuale DGR179/ Progetto C 8 SUPPORTO ALLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E PER LA QUALIFICAZIONE DEGLI OPERATORI DELLE COSTRUZIONI

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Programma annuale DGR179/2019 - Progetto C 8

SUPPORTO ALLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E PER LA QUALIFICAZIONE DEGLI OPERATORI DELLE COSTRUZIONI

Focus sulle Sentenze penali della Corte di Cassazione

in materia di sanità e sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento al settore delle costruzioni – anni 2015/2019

Materiali di lavoro

a cura di

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Delibera della Giunta Regionale 4/2/2019 n. 179 - Programma annuale attività ARTE-R Progetto C8 DIREZIONE GENERALE CURA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

SERVIZIO GIURIDICO DEL TERRITORIO, DISCIPLINA DELL'EDILIZIA, SICUREZZA E LEGALITÀ

SUPPORTO ALLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E PER LA QUALIFICAZIONE DEGLI OPERATORI DELLE COSTRUZIONI

Materiali di Lavoro

Focus sulle Sentenze penali della Corte di Cassazione in materia di sanità e sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento al settore delle costruzioni – anni 2015/2019

Referenti Regione Emilia-Romagna:

Giovanni Santangelo Responsabile del Servizio regionale competente

Gianni Borghi Referente tecnico

Annalisa Giuliani Referente amministrativo

Unità operativa ART-ER:

Cristiana Bartolomei Esperta di documentazione tecnica

Sara Brondelli Assistenza tecnica e inserimento documentazione web Samuela Felicioni Coordinatrice spazio e documentazione web

Daniele Ganapini Responsabile di progetto

Roberto Sarmenghi Esperto di documentazione giuridico-amministrativa

Documento a cura di Daniele Ganapini e Roberto Sarmenghi Si ringrazia l’Ufficio statistico della Suprema Corte di Cassazione Elaborazione e prima stesura: maggio 2020; revisione: gennaio 2021

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SOMMARIO

I. Modalità di selezione delle sentenze e inquadramento dei risultati del primo livello di interrogazione

II. Le sezioni della Suprema Corte di Cassazione e le rispettive materie di competenza prevalente.

III. I risultati dei progressivi livelli di analisi: standard, congruenza, tematiche IV. Dettaglio per singole annualità e Sezione della Corte di Cassazione

V. Le sentenze escluse: un breve esame delle casistiche individuate VI. Considerazioni conclusive

Allegato 1: La banca dati delle sentenze della Corte di Cassazione.

Allegato 2: Elenco delle sentenze individuate e esaminate

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Premessa

Nel corso del 2020 ART-ER ha portato a termine una consistente riorganizzazione dei propri archivi e dati riguardanti i provvedimenti di sentenza emessi della Corte di Cassazione in materia di sanità e sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione al settore delle costruzioni. Questo risultato consentirà di completare l’attività di ricognizione e revisione delle informazioni da rendere accessibili alle pagine

https://www.regione.emilia-romagna.it/sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro.

All’impegnativo riordino generale derivante dall’applicazione dei criteri di comunicazione definiti dalla Regione Emilia-Romagna ha peraltro corrisposto anche la messa a disposizione di una versione più recente dell’applicativo di gestione dei contenuti in uso per il sito, con nuove modalità di collezione dei documenti e migliori strumenti di ricerca e consultazione: tali potenzialità sono già state utilizzate per la base dati sugli

abstract delle riviste tecniche e sono appunto attualmente in implementazione anche per la base dati

sentenze. Attività progettate, eseguite e coronate con la “promozione” dell’indirizzo web indicato tra le aree tematiche direttamente accessibili dalla home page regionale.

Venendo al caso specifico, occorre sottolineare come il lavoro sulle sentenze della Cassazione si sia rivelato assai più ampio rispetto al previsto rinnovamento delle scelte tecniche di natura gestionale e informatica già descritte nei testi “Una base dati per comprendere meglio la giurisprudenza in materia di sicurezza sul lavoro in edilizia”, pubblicato nel 2012 e “Statistiche e riflessioni in margine a sentenze in materia di sicurezza nei luoghi di lavori: analisi di casi d’interesse per il settore costruzioni selezionati tra quelli esaminati dalla Corte di Cassazione.” del 2016.

Sono state riconfigurate, per esempio, le tradizionali prassi d’individuazione dell’universo di riferimento entro il quale selezionare le sentenze da classificare e schedare, sia al fine di semplificare e stabilizzare il processo di prima estrazione in base a una miglior conoscenza delle caratteristiche della banca dati di provenienza, sia per quantificarlo con maggior accuratezza tramite una rassegna puntuale di tutti gli atti ritenuti potenzialmente interessanti per cinque intere annualità: dal 2015 al 2019; una operazione che ha comportato l’identificazione, lo scarico e la consultazione in dettaglio di 1.589 documenti.

Fonte primaria di tale insieme di provvedimenti è la banca dati della Corte di cassazione, resa pubblicamente fruibile dal 20 gennaio 2015 al sito web www.cortedicassazione.it: l’applicativo Sentenzeweb consente di accedere a oltre centomila sentenze penali pubblicate negli ultimi cinque anni ed è strutturato in modo da rendere tempestivamente consultabili i nuovi provvedimenti mentre vengono progressivamente esclusi quelli anteriori.

SentenzeWeb è uno strumento molto semplice da utilizzare e non richiede competenze particolari: per

accedervi basta recarsi col browser sul sito http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/. Anche senza avere

alcuna competenza giuridica, si può eseguire una ricerca inserendo una o più parole della sentenza,

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specificando il numero o l’anno, oppure indicando il riferimento normativo. I risultati possono essere ordinati per data di pubblicazione, data udienza o rilevanza. Attraverso il pannello di sinistra si possono poi applicare alcuni filtri per restringere il campo dei risultati, utile soprattutto quando si fa una ricerca libera per parole.

Si può ad esempio specificare se eseguire la ricerca nelle sentenze civili o quelle penali, il tipo di sentenza, la sezione e l’anno di decisione.

I.Modalità di selezione delle sentenze e inquadramento dei risultati del primo livello di interrogazione

La facilità d’interrogazione cela però alcune criticità. La ricerca semantica non produce sempre i risultati attesi in quanto i vocaboli utilizzati, presi singolarmente o nella loro combinazione, possono assumere significati diversi in relazione ai diversi contesti: parole come sicurezza, edilizia e lavoro non solo non portano necessariamente a situazioni di specifico interesse per la prevenzione nei cantieri ma possono riguardare appunto fattispecie dove siano citati questi termini per svariati altri motivi (lavoro inteso come sinonimo di risultato di una attività, edilizia in riferimento a pratiche riguardanti regimi autorizzativi in materia, sicurezza come caratteristica di un bene, di un servizio, di una condizione anche in materia stradale).

Ricerche con ricorso a un più ampio ventaglio di termini hanno spesso portato all’individuazione con modalità differenti delle medesime sentenze, comportando una sovrapposizione senza particolari vantaggi sotto il profilo del risultato riproponendo anzi le stesse criticità sopra menzionate: a fronte di queste considerazioni si è quindi operata una scelta di semplificazione maggiormente utile per poter disporre di serie storiche sufficientemente certe, robuste e sistematiche, anche nell’eventuale perdita di alcune sentenze.

Utilizzando l’applicativo SentenzeWeb si è quindi proceduto all’estrazione di sentenze attraverso alcuni semplici ma rilevanti e impegnativi passaggi.

Essendo la materia salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rientrante nelle competenze del giudice penale sono state selezionate le sole sentenze penali.

E’ stata selezionata la voce sentenze e volendo effettuare una ricerca ad ampio raggio per l’insieme delle sentenze disponibili si è provveduto a classificarle per anno solo successivamente.

Siccome la competenza riguardo alla materia del nostro studio non è esclusiva di una sola sezione, anche in questo caso, non è stata effettuata la scelta di una sezione in particolare.

Nel campo relativo al riferimento normativo è stato esclusivamente digitato “Legge sulla sicurezza

del lavoro”, lemma peraltro già previsto dalla banca dati: opzione rivelatasi positiva per entità della

documentazione individuata e per garantire omogeneità d’interrogazione anche in futuro.

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L’interrogazione effettuata in data 24 marzo 2020 ha consentito l’estrazione delle 1.589 sentenze penali individuabili tramite il lemma: “Legge sulla sicurezza del lavoro”: per oltre l’84% emesse dalla Sezione Quarta (983 casi) e Terza (358) mentre l’insieme delle restanti sezioni (incluse la feriale e la tipologia “unite”) ammonta complessivamente a 248 casi e rappresentano appunto la complementare quota del 15,6%.

Sentenze estratte dalla base dati delle sentenze di Cassazione, per sezione e per anno. (2015-2019)

SEZIONE 2015 2016 2017 2018 2019 Totale Peso %

1.Sez. PRIMA 17 21 18 26 24 106 6,67%

2.Sez. SECONDA 7 8 6 3 9 33 2,08%

3.Sez. TERZA 69 62 77 92 58 358 22,53%

4.Sez. QUARTA 212 171 181 192 227 983 61,86%

5.Sez. QUINTA 5 7 10 9 1 32 2,01%

6.Sez. SESTA 10 4 8 10 10 42 2,64%

7.Sez. SETTIMA 2 6 5 4 1 18 1,13%

8.Sez. FERIALE 1 2 2 4 4 13 0,82%

9.Sez. UNITE 1 1 2 4 0,25%

Totale complessivo 324 282 307 340 336 1589 100,00%

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

Fortunatamente si tratta di un insieme assai esiguo rispetto alla totalità delle sentenze in materia penale emesse dalla Corte di cassazione per il periodo 2015-2019, che risultavano essere in tutto 153.424 e che oscillano tra un minimo di 29.729 (2015) e un massimo di 32.072 (2018), per una media annua pari 30.684,8:

Sentenze penali emesse dalla Corte di Cassazione, per sezione e per anno. (2015-2019)

Etichette di riga 2015 2016 2017 2018 2019 Totale Peso %

1.Sez. PRIMA 4.427 4.853 5.330 6.252 5.305 26.167 17,06%

2.Sez. SECONDA 4.753 5.682 5.153 5.401 5.387 26.376 17,19%

3.Sez. TERZA 5.425 5.735 5.144 6.216 4.988 27.508 17,93%

4.Sez. QUARTA 4.598 4.457 4.359 4.316 4.235 21.965 14,32%

5.Sez. QUINTA 5.399 5.525 4.643 4.931 5.511 26.009 16,95%

6.Sez. SESTA 4.008 4.220 4.112 4.222 3.905 20.467 13,34%

7.Sez. SETTIMA 905 975 967 586 767 4.200 2,74%

8.Sez. FERIALE 184 97 116 117 77 591 0,39%

9.Sez. UNITE 30 30 29 31 21 141 0,09%

Totale complessivo 29.729 31.574 29.853 32.072 30.196 153.424 100,0%

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

La distribuzione delle sentenze di nostro interesse è quindi assai differenziata ma presente in tutte le sezioni le cui materie di competenza possono essere riassunte come segue:

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II. Le sezioni della Suprema Corte di Cassazione e le rispettive materie di competenza prevalente

SEZIONE PRIMA

-delitti contro la personalità dello Stato (artt. 241-313 cod. pen.) eccettuati i reati di cui al §54;

-contravvenzioni concernenti la tutela preventiva dei segreti (artt. 682-685 cod. pen.), in relazione ai delitti di cui agli artt. 260- 263;

-reati in materia di fascismo (L. 20 giugno 1952 n. 645), reati in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa (L.

13.10.1975,n. 654 e D.L. 26.4.1993,n.122, convertito in legge 25.6.1993,n.205) e reato di genocidio (L. 9 ottobre 1967,n.962);

-delitti contro l'ordine pubblico (artt. 414-421 cod. pen.), eccettuati quelli di cui agli artt. 416, 416-bis, 416-ter (v. punto B.1.), ma compreso l'art. 416 cod. pen., quando il reato fine più grave è di competenza della sezione;

-delitti in materia di associazioni segrete (L. 25.1.1982,n. 17) e di carattere militare (D.L.vo 14 febbraio 1948,n.43);

-delitti contro l'incolumità pubblica (artt. 422-448 cod. pen.), escluso l'incendio boschivo colposo di cui all'art. 423-bis,comma2,ed escluso il delitto di strage compreso sub B1);

-delitti contro la persona (limitatamente agli artt. 575-579 cod. pen.);

-delitti di tratta di persone e acquisto e alienazione di schiavi (artt. 601 e 602);

-contravvenzioni concernenti l'ordine pubblico e la tranquillità pubblica (artt. 650-671 cod. pen.);

-contravvenzioni concernenti armi ed esplosivi (artt. 695-704 cod. pen.), e reati previsti da leggi speciali in materia, nonché il delitto di ricettazione quando riguarda armi, munizioni o esplosivi;

-delitti e contravvenzioni previsti da leggi speciali in materia di pubblica sicurezza interna e internazionale e ordine pubblico nonché contravvenzioni alla legge di P.S.;

-contravvenzioni concernenti l'incolumità pubblica (artt. 672-681 cod. pen., esclusa la contravvenzione prevista dall'art. 674 cod.

pen.);

-reati in materia di immigrazione;

-conflitti di giurisdizione e di competenza e provvedimenti in materia di assistenza giudiziaria di cui all'art.724, comma 1-bis,cod.

proc. pen.;

-provvedimenti concernenti misure di sicurezza;-provvedimenti emessi dai giudici militari anche in sede di rinvio;

-ricorsi in materia di renitenza alla leva militare e rifiuto del servizio militare (DPR 14.2.1964,n . 237; L. 15.12.1972,n. 772; L.

8.7.1998,n. 230);

-ricorsi in materia di esecuzione penale, esclusi quelli riguardanti le esecuzioni relativi alla legislazione speciale di competenza della Terza sezione penale;

-ricorsi in materia di ordinamento penitenziario;

-ricorsi avverso provvedimenti pronunciati a seguito di cassazione con rinvio della Quinta sezione penale, sempreché l’annullamento non sia stato determinato da ragioni esclusivamente processuali senza alcuna valutazione sul merito del ricorso.

SEZIONE SECONDA

-delitti contro il patrimonio previsti dagli artt. da 627 a648-ter cod. pen.(escluso quello di cui all'art. 630: v. sub punto B1, nonché escluso quello previsto dall'art. 648 cod. pen. nei casi in cui il delitto di ricettazione è di competenza della Prima o della Terza sezione penale;

-reati previsti da leggi speciali in materia di ricettazione, riciclaggio e reimpiego di valori, nonchè reati in materia di possesso e trasferimento di valori;

-contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio (artt. 705-713 cod. pen.);

-associazione per delinquere (art.416 cod. pen.) quando il reato fine più grave è di competenza della sezione;

-ricorsi avverso provvedimenti pronunciati a seguito di cassazione con rinvio della Sesta Sezione penale, sempreché l’annullamento non sia stato determinato da ragioni esclusivamente processuali senza alcuna valutazione sul merito del ricorso.

SEZIONE TERZA

-reato di cui all'art. 349 cod. pen.;

-delitti contro il sentimento religioso o la pietà dei defunti (artt. 402-413 cod. pen.);

-associazione per delinquere (art.416 cod. pen.) quando il reato fine più grave è di competenza della sezione;

-delitti di violenza sessuale (artt. 416 co. 7; 414 bis; 609 bis-609 undecies cod. pen.) e contro la moralità pubblica ed il buoncostume (artt.527-529 cod. pen.);

-delitti contro la personalità individuale previsti dagli artt. da 600-bis a 600-septies cod. pen.;

-reati previsti dalla legge 19.2.2004,n. 40;

-reati previsti dalla legge 20.2.1958, n. 75;

-contravvenzione prevista dall'art. 659 cod. pen.;

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-contravvenzione prevista dall'art. 674 cod. pen.;

-contravvenzione concernente la tutela della riservatezza (art. 734-bis cod. pen.);

-contravvenzioni concernenti la polizia dei costumi (artt.718-726 cod. pen.);

-reati in materia di violenza in occasione di manifestazioni sportive e ricorsi in tema di prevenzione della violenza sportiva(L. 401/

89, D.L. n.336/2001 conv. in L. 377/2001 e successive modificazioni);

-contravvenzioni concernenti la polizia sanitaria (artt. 728 e 730 cod. pen.);

-contravvenzioni concernenti l'attività sociale della pubblica amministrazione (artt.731, 733, 734 cod. pen.);

-violazione delle leggi doganali e sui monopoli, nonchè di tutte le leggi tributarie e finanziarie, anche se connesse con il delitto di associazione a delinquere (art. 416 cod. pen.);

-reati in materia di diritto di autore previsti dalla legge n. 633/1941 e delitto di ricettazione nei casi in cui riguarda la detta materia;

-reati in materia di beni culturali ed ambientali;

-reati in materia di inquinamento e rifiuti;

-reati in materia di edilizia ed urbanistica;

-reati in materia di navigazione area e marittima;

-reati in materia di commercio ed in materia sanitaria;

-reati in materia di caccia e pesca;

-reati concernenti la disciplina degli alimenti e delle etichettature;

-delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio (artt. 499-518 cod. pen.) e reati previsti da leggi speciali in materia;

-reati concernenti violazioni in materia d'approvvigionamenti e consumi;

-reati previsti dal d.lgs 12.1.2007, n. 11 (disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento CE n.

1236/2005, concernente il commercio di determinate merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte, la tortura o altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti);

-ricorsi in materia di esecuzione relativa alla legislazione speciale di competenza della sezione;

-i ricorsi per il reato di cui all'art. 323 cod. pen.e in tema di reati di falso quando sono in connessione con reati previsti dalla legislazione in materia di inquinamento e rifiuti, nonché di edilizia ed urbanistica;

-reati di maltrattamento o impiego illecito di animali;

-reati di cui agli artt. 727-bis e 733 bis cod. pen.;

-reati in materia di sicurezza dei giocattoli;

-reati in materia di sostanze stupefacenti e misure di prevenzione di cui all’art. 75 bis DPR n. 309 del 1990, per i soli ricorsi che pervengono nel terzo quadrimestre dell'anno;

-tutti gli affari penali non rientranti nella competenza di altre sezioni, perchè non espressa-mente previsti;

-ricorsi avverso provvedimenti pronunciati a seguito di cassazione con rinvio della Quarta sezione penale, sempreché l’annullamento non sia stato determinato da ragioni esclusivamente processuali senza alcuna valutazione sul merito del ricorso.

SEZIONE QUARTA

-delitti colposi di comune pericolo (reati previsti dagli artt. 423-bis, comma2, e 449-452 cod. pen.);

-reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art. 603-bis cod. pen.) -reati colposi (tranne quelli attribuiti alle altre sezioni);

-delitti di furto (artt. 624-624 bis-625-626 cod. pen.) per i soli ricorsi che sopravvengono nel secondo quadrimestre dell’anno;

-associazione per delinquere (art. 416 cod. pen.) quando il reato fine più grave è di competenza della sezione;

-reati in materia di circolazione stradale;

-reati previsti dalle leggi sul trasporto;

-reati in materia di stupefacenti e misure di prevenzione di cui all’art. 75 bis DPR n. 309 del 1990, per i soli ricorsi che pervengono nel primo quadrimestre dell'anno;

-ricorsi relativi a riparazione di errori giudiziari e riparazione per ingiusta detenzione;

-ricorsi in materia di patrocinio dei non abbienti;

-ricorsi in materia di liquidazione dei compensi ai difensori di ufficio, ai periti, consulenti tecnici d'ufficio, ai custodi e agli altri ausiliari del giudice;

-ricorsi avverso provvedimenti pronunciati a seguito di cassazione con rinvio dalla Terza sezione penale, sempreché l’annullamento non sia stato determinato da ragioni esclusivamente processuali senza alcuna valutazione sul merito del ricorso.

SEZIONE QUINTA

-delitti contro la fede pubblica (artt. 453-497 cod. pen.);

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eccetto i casi in cui vi sia connessione con reati previsti dalla legislazione in materia di inquinamento e rifiuti, nonché di edilizia ed urbanistica;

-delitti contro la persona (artt. 580-593 cod. pen.,esclusi gli artt. 589 e 590 di competenza della Quarta sezione);

-delitti contro l'onore (artt. 594-599 cod. pen.);

-delitti contro la personalità individuale (artt. 600-604 cod. pen., esclusi i delitti di cui agli artt. da 600-bis a 600-septies cod. pen.);

-delitti di sequestro di persona, arresto illegale, indebita limitazione della libertà personale, abusi di autorità contro arrestati e detenuti, perquisizioni e ispezioni arbitrarie (artt. 605-609 cod. pen.);

-delitti contro la libertà morale (artt. 610-613 cod. pen.);

-delitti contro l'inviolabilità del domicilio (artt. 614-615-quinquies cod. pen.);

-delitti contro la inviolabilità dei segreti (artt. 616-623-bis cod. pen.);

-delitti di furto (artt. 624-624 bis-625-626 cod. pen.) per i soli ricorsi che sopravvengono nel primo e nel terzo quadrimestre dell’anno;

-associazione per delinquere (art.416 cod. pen.) quando il reato fine più grave è di competenza della sezione;

-contravvenzioni concernenti la prevenzione dell'alcolismo (artt. 688-691 cod. pen.);

-delitti previsti dalla L. 22.5.78,n.194 (norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza);

-reati commessi con il mezzo della stampa;

-reati in materia societaria, nonché in materia bancaria e creditizia, di borsa, di fallimento e istituti connessi, di titoli di credito;

-reato di cui all’art. 19 della L. 27.1.2012 n. 3;

-reati elettorali, compresi quelli previsti dalla L. 2.3.2004, n. 61;

-reati previsti dalla L. 9.1.2006, n. 7 (disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile);

-ricorsi avverso provvedimenti pronunciati a seguito di cassazione con rinvio della Prima sezione penale, sempreché l’annullamento non sia stato determinato da ragioni esclusiva-mente processuali senza alcuna valutazione sul merito del ricorso.

SEZIONE SESTA

-delitti contro la pubblica amministrazione (artt. 314-360 cod. pen.),eccetto il reato di cui all'art. 323 cod. pen. quando è in connessione con reati previsti dalla legislazione in materia di inquinamento e rifiuti, nonché di edilizia ed urbanistica;

-delitti contro l'amministrazione della giustizia (artt. 361-401 cod. pen.) e inosservanza dei provvedimenti del giudice di pace (D.

L.vo 28.8.2000,n. 274, art.56);

-associazione per delinquere (art. 416 cod. pen.) quando il reato fine più grave è di competenza della sezione;

-reati contro la famiglia (artt. 556-574 cod. pen.e L. 4.4.2001,n. 154, artt. 2,5,6e 8);

-contravvenzione di cui all'art. 716 cod. pen.;

-reati di cui all'art. 96 della Costituzione e alla legge costit. 16.1.1989,n.1, anche in sede di rinvio e in materia di conflitti;

-reati in materia di sostanze stupefacenti e misure di prevenzione di cui all’art. 75 bis DPR n. 309 del 1990, per i soli ricorsi che pervengono nel secondo quadrimestre dell'anno;

-ricorsi in materia di estradizione, e, in generale, di rapporti giurisdizionali con autorità straniere (esclusi i provvedimenti di cui all'art. 724,comma 1-bis, cod. proc. pen.);

-ricorsi avverso provvedimenti pronunciati a seguito di cassazione con rinvio della Seconda sezione penale, sempreché l’annullamento non sia stato determinato da ragioni esclusivamente processuali senza alcuna valutazione sul merito del ricorso.

SEZIONE SETTIMA

La Settima sezione penale è competente per la definizione dei ricorsi per i quali il consigliere delegato all'esame preliminare dal Primo Presidente, ai sensi dell'art. 610 cod. proc. pen., abbia rilevato una causa di inammissibilità 51.2.

In relazione ai ricorsi introitati la Settima Sezione è comunque legittimata all'ado-zione di pronunce di estinzione del reato per morte del reo, per remissione di querela, per prescrizione nel caso in cui manchi la costituzione di parte civile; di improcedibilità dell'azio-ne penale ed a rilevare l'abolitio criminis.

In presenza di altri motivi inammissibili, qualora il ricorso del P.M. contenga censu-re attinenti all'omessa statuizione sulla confisca obbligatoria o alla mancata applicazione di pene accessorie non discrezionali o di sanzioni amministrative obbligatorie, la Settima sezio-ne penale potrà procedere a pronunce definitorie di annullamento senza rinvio, limitatamente ai detti punti.§

Fonte: elaborazione ART-ER

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III. I risultati dei progressivi livelli di analisi: standard, congruenza, tematiche

E’ appunto a seguito delle specifiche materie di competenza che l’incidenza delle sentenze estratte sul totale varia da un minimo dello 0,1% (sezioni Prima e Quinta) al 4,5% della sezione Quarta, rimanendo sempre inferiore all’1% nelle sezioni Ordinarie e superiore al 2% nei casi della Feriale e delle sezioni Unite: questo per sottolineare come in realtà nessuna Sezione vanti una quota prossima a quella media, pari all’1,04%

Nella tabella che segue vengono dettagliate le sentenze complessivamente emesse alla data di riferimento e quelle estratte evidenziandone i quantitativi anno per anno, dal 2015 al 2019. Le oscillazioni in questo caso registrano un intervallo che spazia dallo 0,89% (282 casi rilevati) all’1,11%, quando in valore assoluto sono state raggiunte le 336 unità.

Sentenze penali totali e sentenze estratte, per anno, con rispettiva incidenza percentuale (2015-2019)

Sentenze/Anno 2015 2016 2017 2018 2019 Totale

Totale sentenze

cassazione considerate 29.729 31.574 29.853 32.072 30.196 153.424 Sentenze Cassazione

estratte 324 282 307 340 336 1.589

Incidenza % estratte su

totale considerate 1,09% 0,89% 1,03% 1,06% 1,11% 1,04%

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

Si tratta di serie statistiche utili a monitorare gli andamenti generali e i rapporti tra i principali aggregati: i valori riportati in tabella restituiscono un risultato al lordo di qualsiasi approfondimento ma hanno il pregio di offrire un quadro sintetico e degli ordini di grandezza, rapidamente ottenibile grazie a interrogazioni standardizzate.

Prendendo ora invece in esame le criticità precedentemente segnalate e passando quindi una analisi puntuale basata sulla consultazione diretta delle 1.589 sentenze estratte, al fine di verificare se e come le modalità di ricerca semantica possano evidenziare anche sentenze effettivamente non riguardanti la materia della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, va constatato come la lettura delle singole sentenze si sia rivelata estremamente importante e abbia permesso di individuare casi di falso positivo1 ma anche una loro analisi tipologica.

La tabella che segue illustra appunto il risultato dello scrutinio effettuato

In particolare, delle 1.589 sentenze estratte, si confermerebbero effettivamente attinenti alla materia salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (SSL) 1.253 decisioni di legittimità, pari al 78,8% della scrematura iniziale, mentre l’entità delle sentenze escluse in quanto incongrue/non significative andrebbe stimata nei 336 casi complementari, rappresentando circa un quinto del totale delle estratte. Conseguentemente la quota delle sentenze individuate come effettivamente riguardanti la sicurezza sui luoghi di lavoro scenderebbe per ogni annualità al di sotto dell’1%

attestandosi tra lo 0,7 e lo 0,9% con una media quinquennale pari allo 0,82%.

1 In statistica il falso positivo è il risultato di un test che porta erroneamente ad accettare l'ipotesi sulla quale esso è stato condotto. Più in generale, in qualunque ambito in cui si presenti una decisione predittiva binaria (vero o falso), un falso positivo indica che è stato erroneamente segnalato come vero (positivo al test) qualcosa che in realtà non lo è.

(11)

Sentenze penali totali estratte, per anno, afferenti alla sicurezza sul lavoro (SSL) e per settore (2015-2019)

Sentenze/Anno 2015 2016 2017 2018 2019 TOTALE

Sentenze Cassazione

estratte 324 282 307 340 336 1589

Incidenza % estratte su

totale considerate 1,09% 0,89% 1,03% 1,06% 1,11% 1,04%

Sentenze escluse - non

rilevanti per SSL 55 62 56 75 88 336

Incidenza %

escluse su estratte 16,98% 21,99% 18,24% 22,06% 26,19% 21,15%

Sentenze selezionate

afferenti SSL 269 220 251 265 248 1.253

Incidenza % SSL su

estratte 83,02% 78,01% 81,76% 77,94% 73,81% 78,85%

Incidenza % SSL su

totale considerate 0,90% 0,70% 0,84% 0,83% 0,82% 0,82%

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

Il lavoro di analisi delle sentenze estratte è però servito anche per una ulteriore e importante selezione.

Le sentenze passate al primo vaglio, quello di congruenza rispetto alla materia oggetto della nostra ricerca, sono state infatti ulteriormente filtrate per individuare le sentenze che avessero per oggetto fatti penalmente rilevanti (o non rilevanti in caso di assoluzione) commessi in un luogo di lavoro preciso: il cantiere edile.

Raffinando con tale finalità si è arrivato ad individuare:

 551 sentenze aventi ad oggetto fatti commessi in cantiere

 702 sentenze aventi ad oggetto fatti commessi in altri luoghi di lavoro.

Nella tabella i dati menzionati vengono analizzati per anno e chiariscono come le sentenze riguardanti il cantiere siano il 44% di quelle rilevate in materia, con punte sino alla metà dei casi come risulta per il 2015, a ulteriore riprova di come il settore delle costruzioni rappresenti ancora purtroppo il settore maggiormente interessato per criticità applicative del D.Lgs 81/2008 non solo per i livelli sanzionatori ma anche per il contenzioso in materia penale.

Sentenze penali totali estratte, per anno, afferenti alla sicurezza sul lavoro (SSL) e per settore (2015-2019)

anno 2015 2016 2017 2018 2019 TOTALE

Sentenze selezionate

afferenti SSL 269 220 251 265 248 1253

di cui SSL Cantieri di

costruzioni 134 107 109 104 97 551

di cui SSL altri Luoghi di

Lavoro 135 113 142 161 151 702

Incidenza % Cantieri di

costruzioni su SSL 49,81% 48,64% 43,43% 39,25% 39,11% 43,97%

Incidenza % Altri luoghi

su afferenti SSL 50,19% 51,36% 56,57% 60,75% 60,89% 56,03%

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

(12)

IV. Dettaglio per singole annualità e Sezione della Corte di Cassazione

2015

SEZ.

Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

Altri Luoghi di

Lavoro

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro Cantieri di costruzioni

Sentenze escluse -

non rilevanti

per Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Totale

SEZ.

Sentenze selezionate

afferenti Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro in generale

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro Cantieri di costruzioni

Incidenza

%

I 3 0 13 16 I 3 0 0,00%

II 0 0 7 7 II 0 0

III 21 31 16 68 III 52 31 59,62%

IV 108 101 5 214 IV 209 101 48,33%

V 0 0 5 5 V 0 0

VI 2 1 7 10 VI 3 1 33,33%

VII 0 0 2 2 VII 0 0

Feriale 0 1 0 1 Feriale S 1 1 100,00%

SU 1 0 0 1 SU 1 0 0,00%

Totale 135 134 55 324 Totale 269 134 49,81%

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

2016

SEZ.

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro;

Altri Luoghi di Lavoro

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro Cantieri di costruzioni

Sentenze escluse -

non rilevanti per

Salute e sicurezza nei luoghi di

lavoro

Totale

SEZ.

Sentenze selezionate

afferenti Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro in generale

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro Cantieri di costruzioni

Incidenza

%

I 0 0 21 21 I 0 0

II 0 0 8 8 II 0 0

III 26 25 11 62 III 51 25 49,02%

IV 80 79 11 170 IV 159 79 49,69%

V 1 0 7 8 V 1 0 0,00%

VI 1 0 3 4 VI 1 0 0,00%

VII 4 2 0 6 VII 6 2 33,33%

Feriale 1 1 0 2 Feriale 2 1 50,00%

SU 0 0 1 1 SU 0 0

Totale 113 107 62 282 Totale 220 107 48,64%

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

(13)

2017

SEZ.

Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

Altri Luoghi di

Lavoro

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro Cantieri di costruzioni

Sentenze escluse -

non rilevanti

per Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Totale

SEZ.

Sentenze selezionate

afferenti Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro in generale

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro Cantieri di costruzioni

Incidenza

%

I 0 0 18 18 I 0 0

II 0 0 6 6 II 0 0

III 39 30 8 77 III 69 30 43,48%

IV 98 75 8 181 IV 173 75 43,35%

V 1 0 9 10 V 1 0 0,00%

VI 1 0 7 8 VI 1 0 0,00%

VII 2 3 0 5 VII 5 3 60,00%

Feriale 1 1 0 2 Feriale 2 1 50,00%

SU 0 0 0 0 SU 0 0

Totale 142 109 56 307 Totale 251 109 43,43%

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

2018

SEZ.

Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

Altri Luoghi di

Lavoro

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro Cantieri di costruzioni

Sentenze escluse -

non rilevanti

per Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Totale

SEZ.

Sentenze selezionate

afferenti Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro in generale

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro Cantieri di costruzioni

Incidenza

%

I 1 0 25 26 I 1 0 0,00%

II 0 0 3 3 II 0 0

III 56 22 14 92 III 78 23 29,49%

IV 99 79 14 192 IV 178 79 44,38%

V 1 0 8 9 V 1 0 0,00%

VI 0 0 10 10 VI 0 0

VII 3 0 1 4 VII 3 0 0,00%

Feriale S 1 3 0 4 Feriale S 4 3 75,00%

SU 0 0 0 0 SU 0 0

Totale 161 104 75 340 Totale 265 105 39,62%

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

(14)

2019

SEZ.

Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

Altri Luoghi di

Lavoro

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro Cantieri di costruzioni

Sentenze escluse -

non rilevanti

per Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Totale

SEZ.

Sentenze selezionate

afferenti Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro in generale

Salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro Cantieri di costruzioni

Incidenza

%

I 2 0 22 24 I 2 0 0,00%

II 0 0 9 9 II 0 0

III 25 19 14 58 III 44 19 43,18%

IV 122 74 31 227 IV 196 75 38,27%

V 0 0 1 1 V 0 0

VI 1 0 9 10 VI 1 0 0,00%

VII 0 0 1 1 VII 0 0

Feriale 1 3 0 4 Feriale 4 3 75,00%

SU 0 1 1 2 SU 1 1 100,00%

Totale 151 97 88 336 Totale 248 98 39,52%

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

(15)

V. Le sentenze escluse: un breve esame delle casistiche individuate

Prima di concludere la riflessione sui dati relativi alle sentenze selezionate e potenzialmente utili per l’alimentazione della base dati consultabile alla pagina web https://www.regione.emilia-romagna.it/sicurezza-nei-luoghi-di- lavoro/sicurezza-nelle-costruzioni/sentenze dove sono peraltro disponibili anche altri documenti riferiti all’argomento in questione, pare opportuno porre in valore le informazioni raccolte e in particolare la natura dei cosiddetti “falsi positivi”.

Nella tabella che segue sono state appunto schematizzate, per ogni singola sezione della corte di cassazione, le principali casistiche trattate dalle 336 sentenze ritenute non strettamente significative rispetto al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Tipologia rilevate e lemmi presenti nelle sentenze escluse

SEZIONE Tipologia Lemma/ riferimento

Prima delitti contro l'incolumità pubblica (art.422 incendio) -Misura di sicurezza -Casa di lavoro -Sicurezza -Cantiere

-Pubblica sicurezza -Lesioni personali

-Lavoro di pubblica utilità -Mezzi di lavoro

-Assalto cantiere TAV -Lavoro

-Messa in sicurezza

-Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro

-Abusi edilizi

-Igiene e sicurezza del lavoro contravvenzioni concernenti l'ordine pubblico e la tranquillità

pubblica (art. 650)

contravvenzioni concernenti l'incolumità pubblica (art. 677 Omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina)

provvedimenti concernenti misure di sicurezza ricorsi in materia di esecuzione penale

ricorsi in materia di ordinamento penitenziario Seconda delitti contro il patrimonio

contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio

associazione per delinquere (art.416 cod. pen.) Terza contravvenzione prevista dall'art. 674 cod. pen

reati in materia di beni culturali ed ambientali reati in materia di inquinamento e rifiuti reati in materia di edilizia ed urbanistica

i ricorsi per il reato di cui all'art. 323 cod. pen. e in tema di reati di falso quando sono in connessione con reati previsti dalla legislazione in materia di inquinamento e rifiuti, nonché di edilizia ed urbanistica

Quarta delitti colposi di comune pericolo (reati previsti dagli artt. 423- bis, comma2, e 449-452 cod. pen.);

reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art.

603-bis cod. pen.) reati colposi

reati in materia di circolazione stradale;

Quinta delitti contro l’inviolabilità del domicilio reati in materia societaria

Sesta delitti contro la pubblica amministrazione Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

I lemmi/riferimenti indicati nella colonna di destra riportano appunto i termini che hanno originato al giudizio di “falso positivo”: vocaboli come sicurezza e lavoro sono ricorrenti sia in forma singola sia abbinati ad altre parole. Si può

(16)

pertanto ipotizzare, in prima approssimazione, che proprio tale ricorrenza, in combinato con la ricerca basata su parole chiave predeterminate, sia la principale causa del fenomeno osservato. I termini sopra elencati si riferiscono ad istituti giuridici, o compongono istituti giuridici, sia comuni alla sicurezza del lavoro sia totalmente estranei. Sono per esempio assolutamente estranee alla sicurezza del lavoro, in quanto riguardanti l’esecuzione penale, il diritto penitenziario e le disposizioni inerenti la pubblica sicurezza, le voci:

-Misura di sicurezza -Casa di lavoro

-Lavoro di pubblica utilità

Una ulteriore verticalizzazione è fornita dalla tabella seguente, ove si analizzano i riferimenti giuridici delle sentenze escluse relative al solo anno 2019.

 Poco più di un terzo sono relative a misure di sicurezza e/o esecuzione.

 Circa il 20% si riferisce a reati colposi, tutti decisi dalla quarta sezione che è competente proprio per tale tipologia di reato; tra questi reati si annoverano quello di omicidio e lesioni derivate da violazione della strada.

 Escluse le sentenze aventi ad oggetto misure di sicurezza/cautelari e/o esecuzione le restanti si occupano di reati che sono stati commessi, o hanno avuto la loro causa, in ambienti di lavoro e/o edilizia e, sicuramente contengono parole che hanno creato il collegamento in fase di ricerca.

Una sentenza esemplificativa di quanto appena affermato, si occupa di fatti avvenuti in occasione di una protesta del movimento anti TAV. I fatti, che nulla hanno a che fare con violazioni del Testo Unico delle leggi sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, risulterebbero commessi in un cantiere edile (sebbene particolare, o in sua prossimità) violando norme e regole di pubblica sicurezza.

Per quanto riguarda infine la tipologia denominata “reati in materia di lavoro”, vi figurano ricompresi reati quali l’interposizione fittizia di manodopera, lo sfruttamento della manodopera extracomunitaria e lo sfruttamento del lavoro minorile in orario notturno, nonché l’installazione di telecamere con finalità di controllo dei lavoratori.

(17)

Analisi di sentenze escluse nell’anno 2019: ripartizione per tipologia di reato

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

Analisi di sentenze escluse nell’anno 2019 con indicazione della Sezione giudicante

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

27%

20%

10%

9%

9%

6%

4%

3%

12%

misure di sicurezza/ cautelari e/o esecuzione

reati colposi

reati comuni

illeciti urbanistici e/o edilizi

reati in materia di lavoro

Omissione di lavori in edifici in costruzione che minacciano rovina

incendio

Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità

Altri reati

02 46 108 1214 16 1820

Prima Seconda terza Quarta Quinta Sesta Settima Feriale Sez. Unite

(18)

VI. Considerazioni conclusive

L’attività svolta e descritta nel presente documento ha consentito di focalizzare meglio i livelli di accuratezze e di copertura dall’attività di spoglio effettuata da NuovaQuasco e Ervet prima, da ART-ER oggi.

Delle 447 sentenze attualmente consultabili al sito

https://www.regione.emilia-romagna.it/sicurezza-nei- luoghi-di-lavoro, 105 sono anteriori al 2010, 156 (il 34,9%) sono state definite nel quinquennio 2010/14, 173

(38,7%) in quello 2015-2019 mentre le restanti 13 datano al 2020.

A fronte di un complesso di 1.253 sentenze poi individuato come insieme degli atti relativo alla sicurezza nei luoghi di lavoro nel quinquennio 2015/19, tramite interrogazione della fonte Sentenzeweb e successiva analisi puntuale, ne risulterebbero pertanto selezionate e schedate in dettaglio il 13,8%, con una quota che però arriva al 31,4% se si considerano le sole 551 riguardanti le costruzioni. Pare opportuno ricordare a tal proposito come i criteri di scelta delle sentenze da schedare abbiano nel tempo privilegiato la ricerca di analisi tematiche e di nuove fattispecie e come le incidenze risulterebbero ancora più alte se si assumessero a denominatore i valori pubblicati dall’ufficio statistica della corte di cassazione (fonte: Corte Suprema di Cassazione - La cassazione penale – annuario statistico 2019), la cui entità assoluta è mediamente e sensibilmente inferiore rispetto a quelle individuate attraverso interrogazione su Sentenzeweb.

Nel grafico sono appunto riportate le serie storiche 2015/2019 relative all’interrogazione standard (tramite lemma “Legge sulla sicurezza del lavoro”), i sottoinsiemi di questa derivanti dall’esame di congruenza (ovvero delle sentenze selezionate afferenti SSL) e quello riguardante i soli Cantieri delle costruzioni; infine i dati forniti dall’Ufficio statistico della Suprema corte di cassazione relativamente ai procedimenti definiti e classificati per grande voce di reato “sicurezza nel lavoro (igiene e prevenzione infortuni)”.

Andamento delle serie 2015/2019 delle Sentenze della Corte di Cassazione in materia di SSL

Fonte: elaborazione ART-ER su dati SentenzeWeb

0 50 100 150 200 250 300 350 400

2015 2016 2017 2018 2019

corte standard ssl costruzioni

(19)

La serie storica sui procedimenti definiti per grande voce di reato proviene infatti dall’elaborazione di una banca dati diversa da quella su cui agisce Sentenzeweb, ad uso interno e strettamente finalizzata alla gestione per tipologia (sentenze, ordinanze, decreti) e alla loro attribuzione alle sezioni di competenza al momento dell’iscrizione (nell’arco di tempo considerato sono ad es. classificati per la voce di interesse specifico 840 iscrizioni contro 937 procedimenti definiti, rispettivamente 119 e 148 nel 2019.

Le differenze trovano quindi origine e spiegazione nella diversità della fonte, nei differenti metodi di rilevazione dei dati, nel fatto che la classificazione per grande voce di reato opera soltanto sul reato principale mentre i procedimenti possono riguardare più di un imputato e più di un reato. A tale proposito si ritiene importante sottolineare come la correttezza metodologica della prassi utilizzata sia stata verificata sentito l’ufficio statistico della Corte di Cassazione, che si ringrazia per la collaborazione.

Se i sintetici dati statistici prima riportati misurano l’entità delle informazioni trattate, la qualità del lavoro rimanda invece alla struttura della scheda consultabile sulle pagine web della Regione Emilia-Romagna, ai contenuti della base dati, alla sua rappresentatività rispetto all’universo di riferimento, alla contestualizzazione fornite tramite i testi di approfondimento citati.

Un altro risultato che viene qui restituito in allegato è infine l’elenco delle sentenze individuate e esaminate, posto a disposizione di chiunque sia interessato ad approfondirne le caratteristiche e i contenuti: un lavoro appunto frutto di una consultazione puntuale e di una attenta analisi.

Fonti essenziali:

NuovaQuasco, “Una base dati per comprendere meglio la giurisprudenza in materia di sicurezza sul lavoro in edilizia”, Bologna, 2012.

ERVET, “Statistiche e riflessioni in margine a sentenze in materia di sicurezza nei luoghi di lavori: analisi di casi d’interesse per il settore costruzioni selezionati tra quelli esaminati dalla Corte di Cassazione.”, Bologna, 2016 Corte Suprema di Cassazione – Ufficio Statistico, La cassazione penale – annuario statistico 2019, Roma, 2020.

http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/

https://www.regione.emilia-romagna.it/sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro/sicurezza-nelle-costruzioni/sentenze

(20)

Allegato 1 - La banca dati delle sentenze della Corte di Cassazione

.

L’idea di creare una banca dati informatizzata di giurisprudenza, legislazione e dottrina è nata nella Corte di Cassazione agli inizi degli anni ‘70 e la sua realizzazione si è andata progressivamente affinando parallelamente allo sviluppo delle tecnologie informatiche.

Nata come ItalgiureFind, trasformatasi in EasyFind negli anni ’90, dal 2003 Italgiureweb è la più grande banca dati telematica italiana in materia di documentazione giuridica.

Per favorire la completezza dell’informazione viene aggiornata attraverso l’inserimento delle sentenze entro le 48 ore dalla loro pubblicazione.

Il sistema di ricerca all’interno di ItalgiureWeb, è caratterizzato dall’utilizzo delle più avanzate risorse tipiche di una banca dati informatizzata: in particolare esso consente la ricerca libera e casuale full text, l’uso degli operatori logici booleani (and, or, not), il mascheramento dei dati, l’analisi spettrale dei documenti selezionati, l’utilizzo delle parole come lemmi o anche nella loro identità o nel loro valore concettuale, la possibilità di scegliere la distanza tra le parole che si vogliono porre in ricerca (controllo di sequenza), la possibilità di indicare le norme di legge utilizzando il linguaggio naturale senza necessità di conoscere gli

standard normativi oppure di selezionare la legge da un’apposita lista che contiene le denominazioni con le

quali le leggi stesse sono comunemente conosciute.

In tempi recenti allo scopo di diffondere la conoscenza della giurisprudenza è stato creato un archivio liberamente e gratuitamente accessibile denominato SentenzeWeb che, per la prima volta in Italia, mette a disposizione di chiunque la possibilità di accedere gratuitamente a tutta la giurisprudenza di legittimità degli ultimi cinque anni.

Parte dell’archivio, quello delle sentenze civili, è stato aperto al pubblico il 31 luglio 2014 in coincidenza con l’apertura del nuovo sito web della Corte di cassazione (www.cortedicassazione.it); quello delle sentenze penali è stato aperto il 20 gennaio 2015. Attraverso il sito istituzionale sono pertanto consultabili sentenze in materia sia civile che penale della Corte di cassazione pubblicate negli ultimi cinque anni ed accessibili mediamente entro 48 ore dalla loro pubblicazione; al contempo vengono escluse automaticamente le sentenze che, a causa del trascorrere del tempo, non siano più ricomprese, quanto alla data di pubblicazione, negli ultimi cinque anni.

La fruibilità di SentenzeWeb è garantita da un motore di ricerca accessibile da chiunque e che non richiede

competenze particolari: anche senza possedere competenze giuridiche, si può eseguire una ricerca inserendo

una o più parole della sentenza, specificando il numero o l’anno, oppure indicando il riferimento normativo. I

risultati potranno essere ordinati per data di pubblicazione, data udienza o rilevanza. Attraverso il pannello di

sinistra si possono poi applicare alcuni filtri per restringere il campo dei risultati, utile soprattutto quando si

fa una ricerca libera per parole. Si può ad esempio specificare se eseguire la ricerca nelle sentenze civili o

quelle penali, il tipo di sentenza, la sezione e l’anno di decisione.

(21)

Allegato 2 Elenco delle sentenze individuate e esaminate

Sentenze corte di Cassazione estratte con parola chiave "Legge sulla sicurezza del lavoro" nella cella riferimento normativo

ricerca al 24 marzo 2020

riferimenti relativi alla ricerca sul sito della cassazione

prima

sentenza IV n.10161 del 16-mar-20 udienza del 25-feb-20

ultima

sentenza IV n.1265 del 13-gen-15 udienza del 14-mar-14

id progressivo

di annata Sezione n. anno esteso

1 1 Sez. SECONDA 50185 2015 Cass.Pen.IV n.50185/2015 2 2 Sez. QUARTA 49361 2015 Cass.Pen.I n.8551/2020 3 3 Sez. QUARTA 50085 2015 Cass.Pen.I n.10494/2020 4 4 Sez. TERZA 50042 2015 Cass.Pen.I n.10562/2020 5 5 Sez. TERZA 48956 2015 Cass.Pen.I n.10589/2020 6 6 Sez. QUARTA 48270 2015 Cass.Pen.III n.10436/2020 7 7 Sez. QUARTA 49819 2015 Cass.Pen.III n.10469/2020 8 8 Sez. QUARTA 49817 2015 Cass.Pen.IV n.49817/2015 9 9 Sez. QUARTA 48408 2015 Cass.Pen.IV n.48408/2015 10 10 Sez. QUARTA 48406 2015 Cass.Pen.IV n.48406/2015 11 11 Sez. QUARTA 48435 2015 Cass.Pen.IV n.48435/2015 12 12 Sez. QUARTA 47751 2015 Cass.Pen.IV n.47751/2015 13 13 Sez. QUARTA 47002 2015 Cass.Pen.IV n.47002/2015 14 14 Sez. QUARTA 47001 2015 Cass.Pen.IV n.47001/2015 15 15 Sez. QUARTA 51190 2015 Cass.Pen.IV n.51190/2015 16 16 Sez. QUARTA 46979 2015 Cass.Pen.IV n.46979/2015 17 17 Sez. TERZA 48949 2015 Cass.Pen.III n.48949/2015 18 18 Sez. QUARTA 46400 2015 Cass.Pen.IV n.46400/2015 19 19 Sez. QUARTA 48246 2015 Cass.Pen.IV n.48246/2015 20 20 Sez. TERZA 50440 2015 Cass.Pen.III n.50440/2015 21 21 Sez. QUARTA 44811 2015 Cass.Pen.IV n.44811/2015 22 22 Sez. PRIMA 51209 2015 Cass.Pen.I n.51209/2015 23 23 Sez. TERZA 49168 2015 Cass.Pen.III n.49168/2015 24 24 Sez. TERZA 48452 2015 Cass.Pen.III n.48452/2015 25 25 Sez. TERZA 45270 2015 Cass.Pen.III n.45270/2015 26 26 Sez. QUARTA 43013 2015 Cass.Pen.IV n.43013/2015 27 27 Sez. TERZA 51000 2015 Cass.Pen.III n.51000/2015 28 28 Sez. QUARTA 45056 2015 Cass.Pen.IV n.45056/2015 29 29 Sez. QUARTA 45051 2015 Cass.Pen.IV n.45051/2015 30 30 Sez. PRIMA 42368 2015 Cass.Pen.I n.42368/2015 31 31 Sez. SESTA 41324 2015 Cass.Pen.VI n.41324/2015 32 32 Sez. TERZA 44348 2015 Cass.Pen.III n.44348/2015 33 33 Sez. TERZA 44623 2015 Cass.Pen.III n.44623/2015 34 34 Sez. SESTA 42608 2015 Cass.Pen.VI n.42608/2015

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35 35 Sez. QUARTA 40932 2015 Cass.Pen.IV n.40932/2015 36 36 Sez. QUARTA 43001 2015 Cass.Pen.IV n.43001/2015 37 37 Sez. QUARTA 40065 2015 Cass.Pen.IV n.40065/2015 38 38 Sez. SESTA 47496 2015 Cass.Pen.VI n.47496/2015 39 39 Sez. TERZA 41820 2015 Cass.Pen.III n.41820/2015 40 40 Sez. TERZA 43387 2015 Cass.Pen.III n.43387/2015 41 41 Sez. QUARTA 40729 2015 Cass.Pen.IV n.40729/2015 42 42 Sez. QUARTA 40721 2015 Cass.Pen.IV n.40721/2015 43 43 Sez. QUARTA 40719 2015 Cass.Pen.IV n.40719/2015 44 44 Sez. PRIMA 47479 2015 Cass.Pen.I n.47479/2015 45 45 Sez. TERZA 40352 2015 Cass.Pen.III n.40352/2015 46 46 Sez. QUARTA 44131 2015 Cass.Pen.IV n.44131/2015 47 47 Sez. QUARTA 36882 2015 Cass.Pen.IV n.36882/2015 48 48 Sez. QUARTA 38346 2015 Cass.Pen.IV n.38346/2015 49 49 Sez. QUARTA 32761 2015 Cass.Pen.IV n.32761/2015 50 50 Sez. TERZA 37378 2015 Cass.Pen.III n.37378/2015 51 51 Sez. TERZA 36391 2015 Cass.Pen.III n.36391/2015 52 52 Sez. QUARTA 35339 2015 Cass.Pen.IV n.35339/2015 53 53 Sez. QUARTA 34821 2015 Cass.Pen.IV n.34821/2015 54 54 Sez. QUARTA 36781 2015 Cass.Pen.IV n.36781/2015 55 55 Sez. QUARTA 31245 2015 Cass.Pen.IV n.31245/2015 56 56 Sez. TERZA 30491 2015 Cass.Pen.III n.30491/2015 57 57 Sez. QUARTA 28621 2015 Cass.Pen.IV n.28621/2015 58 58 Sez. QUARTA 48376 2015 Cass.Pen.IV n.48376/2015 59 59 Sez. QUARTA 44793 2015 Cass.Pen.IV n.44793/2015 60 60 Sez. TERZA 37869 2015 Cass.Pen.III n.37869/2015 61 61 Sez. TERZA 37867 2015 Cass.Pen.III n.37867/2015 62 62 Sez. PRIMA 35855 2015 Cass.Pen.I n.35855/2015 63 63 Sez. QUARTA 29798 2015 Cass.Pen.IV n.29798/2015 64 64 Sez. QUARTA 44792 2015 Cass.Pen.IV n.44792/2015 65 65 Sez. SESTA 36414 2015 Cass.Pen.VI n.36414/2015 66 66 Sez. SESTA 36412 2015 Cass.Pen.VI n.36412/2015 67 67 Sez. SESTA 36410 2015 Cass.Pen.VI n.36410/2015 68 68 Sez. QUARTA 36040 2015 Cass.Pen.IV n.36040/2015 69 69 Sez. QUARTA 36039 2015 Cass.Pen.IV n.36039/2015 70 70 Sez. QUARTA 29908 2015 Cass.Pen.IV n.29908/2015 71 71 Sez. QUARTA 29794 2015 Cass.Pen.IV n.29794/2015 72 72 Sez. QUARTA 29792 2015 Cass.Pen.IV n.29792/2015 73 73 Sez. QUARTA 28132 2015 Cass.Pen.IV n.28132/2015 74 74 Sez. QUARTA 35336 2015 Cass.Pen.IV n.35336/2015 75 75 Sez. QUARTA 35332 2015 Cass.Pen.IV n.35332/2015 76 76 Sez. QUARTA 27194 2015 Cass.Pen.IV n.27194/2015 77 77 Sez. QUARTA 36474 2015 Cass.Pen.IV n.36474/2015 78 78 Sez. QUARTA 27191 2015 Cass.Pen.IV n.27191/2015 79 79 Sez. QUARTA 45233 2015 Cass.Pen.IV n.45233/2015 80 80 Sez. PRIMA 34496 2015 Cass.Pen.I n.34496/2015 81 81 Sez. SESTA 31750 2015 Cass.Pen.VI n.31750/2015 82 82 Sez. QUARTA 31236 2015 Cass.Pen.IV n.31236/2015

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83 83 Sez. QUARTA 27006 2015 Cass.Pen.IV n.27006/2015 84 84 Sez. QUARTA 37595 2015 Cass.Pen.IV n.37595/2015 85 85 Sez. QUARTA 37594 2015 Cass.Pen.IV n.37594/2015 86 86 Sez. QUARTA 34706 2015 Cass.Pen.IV n.34706/2015 87 87 Sez. QUARTA 34704 2015 Cass.Pen.IV n.34704/2015 88 88 Sez. QUARTA 34088 2015 Cass.Pen.IV n.34088/2015 89 89 Sez. QUARTA 36035 2015 Cass.Pen.IV n.36035/2015 90 90 Sez. QUARTA 34299 2015 Cass.Pen.IV n.34299/2015 91 91 Sez. TERZA 33018 2015 Cass.Pen.III n.33018/2015 92 92 Sez. QUARTA 32754 2015 Cass.Pen.IV n.32754/2015 93 93 Sez. QUARTA 32751 2015 Cass.Pen.IV n.32751/2015 94 94 Sez. QUARTA 32750 2015 Cass.Pen.IV n.32750/2015 95 95 Sez. QUARTA 26294 2015 Cass.Pen.IV n.26294/2015 96 96 Sez. QUARTA 40043 2015 Cass.Pen.IV n.40043/2015 97 97 Sez. PRIMA 27255 2015 Cass.Pen.I n.27255/2015 98 98 Sez. QUARTA 26292 2015 Cass.Pen.IV n.26292/2015 99 99 Sez. QUARTA 31230 2015 Cass.Pen.IV n.31230/2015 100 100 Sez. QUARTA 31229 2015 Cass.Pen.IV n.31229/2015 101 101 Sez. QUARTA 27183 2015 Cass.Pen.IV n.27183/2015 102 102 Sez. QUARTA 27182 2015 Cass.Pen.IV n.27182/2015 103 103 Sez. QUARTA 27173 2015 Cass.Pen.IV n.27173/2015 104 104 Sez. QUARTA 27172 2015 Cass.Pen.IV n.27172/2015 105 105 Sez. QUARTA 27171 2015 Cass.Pen.IV n.27171/2015 106 106 Sez. QUARTA 33797 2015 Cass.Pen.IV n.33797/2015 107 107 Sez. QUARTA 29777 2015 Cass.Pen.IV n.29777/2015 108 108 Sez. TERZA 27862 2015 Cass.Pen.III n.27862/2015 109 109 Sez. QUARTA 26289 2015 Cass.Pen.IV n.26289/2015 110 110 Sez. QUARTA 26288 2015 Cass.Pen.IV n.26288/2015 111 111 Sez. QUARTA 24826 2015 Cass.Pen.IV n.24826/2015 112 112 Sez. QUARTA 24825 2015 Cass.Pen.IV n.24825/2015 113 113 Sez. QUARTA 34818 2015 Cass.Pen.IV n.34818/2015 114 114 Sez. QUARTA 34701 2015 Cass.Pen.IV n.34701/2015 115 115 Sez. QUARTA 26279 2015 Cass.Pen.IV n.26279/2015 116 116 Sez. QUARTA 39765 2015 Cass.Pen.IV n.39765/2015 117 117 Sez. QUARTA 35534 2015 Cass.Pen.IV n.35534/2015 118 118 Sez. QUARTA 22837 2015 Cass.Pen.IV n.22837/2015 119 119 Sez. TERZA 26179 2015 Cass.Pen.III n.26179/2015 120 120 Sez. SECONDA 24502 2015 Cass.Pen.IV n.24502/2015 121 121 Sez. QUARTA 24652 2015 Cass.Pen.IV n.24652/2015 122 122 Sez. QUARTA 24470 2015 Cass.Pen.IV n.24470/2015 123 123 Sez. QUARTA 24469 2015 Cass.Pen.IV n.24469/2015 124 124 Sez. QUARTA 22415 2015 Cass.Pen.IV n.22415/2015 125 125 Sez. QUARTA 50070 2015 Cass.Pen.IV n.50070/2015 126 126 Sez. PRIMA 42732 2015 Cass.Pen.I n.42732/2015 127 127 Sez. QUARTA 24460 2015 Cass.Pen.IV n.24460/2015 128 128 Sez. QUARTA 24458 2015 Cass.Pen.IV n.24458/2015 129 129 Sez. QUARTA 22392 2015 Cass.Pen.IV n.22392/2015 130 130 Sez. QUARTA 41486 2015 Cass.Pen.IV n.41486/2015

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131 131 Sez. QUARTA 34695 2015 Cass.Pen.IV n.34695/2015 132 132 Sez. QUARTA 33329 2015 Cass.Pen.IV n.33329/2015 133 133 Sez. TERZA 50204 2015 Cass.Pen.III n.50204/2015 134 134 Sez. TERZA 23264 2015 Cass.Pen.III n.23264/2015 135 135 Sez. QUARTA 27163 2015 Cass.Pen.IV n.27163/2015 136 136 Sez. QUARTA 35560 2015 Cass.Pen.IV n.35560/2015 137 137 Sez. QUARTA 35526 2015 Cass.Pen.IV n.35526/2015 138 138 Sez. QUARTA 31015 2015 Cass.Pen.IV n.31015/2015 139 139 Sez. QUARTA 31000 2015 Cass.Pen.IV n.31000/2015 140 140 Sez. QUARTA 27162 2015 Cass.Pen.IV n.27162/2015 141 141 Sez. QUINTA 34351 2015 Cass.Pen.V n.34351/2015 142 142 Sez. QUARTA 22820 2015 Cass.Pen.IV n.22820/2015 143 143 Sez. QUARTA 22819 2015 Cass.Pen.IV n.22819/2015 144 144 Sez. QUARTA 22818 2015 Cass.Pen.IV n.22818/2015 145 145 Sez. QUARTA 26267 2015 Cass.Pen.IV n.26267/2015 146 146 Sez. SESTA 31331 2015 Cass.Pen.VI n.31331/2015 147 147 Sez. QUARTA 22813 2015 Cass.Pen.IV n.22813/2015 148 148 Sez. QUARTA 22038 2015 Cass.Pen.IV n.22038/2015 149 149 Sez. TERZA 20562 2015 Cass.Pen.III n.20562/2015 150 150 Sez. TERZA 32697 2015 Cass.Pen.III n.32697/2015 151 151 Sez. QUARTA 27159 2015 Cass.Pen.IV n.27159/2015 152 152 Sez. QUARTA 24651 2015 Cass.Pen.IV n.24651/2015 153 153 Sez. TERZA 20550 2015 Cass.Pen.III n.20550/2015 154 154 Sez. PRIMA 34208 2015 Cass.Pen.I n.34208/2015 155 155 Sez. QUARTA 40710 2015 Cass.Pen.IV n.40710/2015 156 156 Sez. TERZA 39363 2015 Cass.Pen.III n.39363/2015 157 157 Sez. QUARTA 35519 2015 Cass.Pen.IV n.35519/2015 158 158 Sez. PRIMA 34096 2015 Cass.Pen.I n.34096/2015 159 159 Sez. QUARTA 28616 2015 Cass.Pen.IV n.28616/2015 160 160 Sez. QUARTA 28613 2015 Cass.Pen.IV n.28613/2015 161 161 Sez. QUARTA 20045 2015 Cass.Pen.IV n.20045/2015 162 162 Sez. QUARTA 38331 2015 Cass.Pen.IV n.38331/2015 163 163 Sez. QUARTA 38330 2015 Cass.Pen.IV n.38330/2015 164 164 Sez. QUARTA 26263 2015 Cass.Pen.IV n.26263/2015 165 165 Sez. QUARTA 34289 2015 Cass.Pen.IV n.34289/2015 166 166 Sez. QUARTA 17163 2015 Cass.Pen.IV n.17163/2015 167 167 Sez. TERZA 32358 2015 Cass.Pen.III n.32358/2015 168 168 Sez. QUINTA 24306 2015 Cass.Pen.V n.24306/2015 169 169 Sez. PRIMA 39136 2015 Cass.Pen.I n.39136/2015 170 170 Sez. QUARTA 26994 2015 Cass.Pen.IV n.26994/2015 171 171 Sez. TERZA 24576 2015 Cass.Pen.III n.24576/2015 172 172 Sez. QUARTA 21275 2015 Cass.Pen.IV n.21275/2015 173 173 Sez. QUARTA 21272 2015 Cass.Pen.IV n.21272/2015 174 174 Sez. QUARTA 21270 2015 Cass.Pen.IV n.21270/2015 175 175 Sez. QUARTA 21267 2015 Cass.Pen.IV n.21267/2015 176 176 Sez. TERZA 20401 2015 Cass.Pen.III n.20401/2015 177 177 Sez. UNITE 18651 2015 Cass.Pen.UNITE n.18651/2015 178 178 Sez. TERZA 14967 2015 Cass.Pen.III n.14967/2015

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