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ISTITUTO COMPRENSIVO VINCENZO LAURENZA TEANO

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Academic year: 2022

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ISTITUTO COMPRENSIVO “VINCENZO LAURENZA” TEANO

Sede centrale VIALE FERROVIA – 81057 Teano (ce) – TEL.0823/875418

Email: ceic8a100d@istruzione.it -Pec: ceic8a100d@pec.istruzione.it Sito web: https://www.iclaurenzateano.edu.it/

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Il presente P.O.F 2020/2021 (Piano dell’offerta formativa), seconda annualità del PTOF 2019-2022 (Piano triennale dell’offerta formativa), relativo all’Istituto Comprensivo

“Vincenzo Laurenza” di Teano è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 107 del 13/07/2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.

• Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo

Prot. 0007865 del 14/11/2019 e

successiva integrazione Prot. 0005778 del 03/09/2020 e sulla base del Piano triennale dell’offerta formativa (P.T.O.F), che ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 20/12/2019 ed è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 20/12/2019.

• Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

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Sommario

ATTO DI INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI ... 5

INTEGRAZIONE - ATTO DI INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI ... 10

PREMESSA ... 12

CARTA D’IDENTITÀ DELL’ISTITUTO ... 13

VISION E MISSION DELL’ISTITUTO ... 14

CONTESTO TERRITORIALE, CULTURALE ED ECONOMICO ... 15

Presentazione del comune di Teano ... 15

Risorse del territorio ... 16

I NOSTRI PLESSI ... 18

FINALITÀ ISTITUZIONALI ... 20

Obiettivi formativi ... 21

Linee guida dell’azione educativa e competenze ... 21

PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA ... 24

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO ... 24

CURRICOLO OBBLIGATORIO... 26

INDIRIZZO MUSICALE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ... 26

CURRICOLO LOCALE ... 27

MODALITÀ DEGLI INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI DI RECUPERO DELLE CARENZE.. 28

PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTTUZIONE ... 29

CONTINUITÀ e ORIENTAMENTO. ... 30

AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA ... 31

RECUPERO E POTENZIAMENTO ... 31

Attività di recupero/consolidamento ... 31

Valorizzazione delle eccellenze ... 31

PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI ... 31

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ... 39

Alunni Stranieri ... 40

PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA ... 42

ORGANISMI GESTIONALI ... 43

FIGURE GESTIONALI ... 44

DEFINIZIONE FIGURE DI SISTEMA E ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO ... 46

ARTICOLAZIONI FUNZIONALI DEL COLLEGIO DOCENTI ... 47

COMMISSIONI: ... 47

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ASSEGNAZIONE INCARICHI FUNZIONALI: ... 47

DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. ... 50

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO ... 53

PIANO ANNUALE ATTIVITÀ ... 54

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ... 55

Scuola dell’Infanzia ... 55

Scuola Primaria ... 55

M O N T E O R E D E L L E D I S C I P L I N E ... Errore. Il segnalibro non è definito. Scuola secondaria di primo grado ... 55

ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA ... 56

ATTIVITÀ DI AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO ... 58

SERVIZI AMMINISTRATIVI ... 58

Organigramma ... 58

MISURE DI PREVENZIONE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ... 59

Il piano di evacuazione ... 59

ALLEGATI AL P.O.F. ... 60

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ATTO DI INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI

inerente il piano triennale dell’offerta formativa per il triennio 2019/2022 emanato ai sensi dell’art.1 comma 14.4 della L. 107/2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI - La Costituzione artt.3-30-33-34;

- La L. 241/90 e ss.mm.ii.

- la L. n. 59 /97, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;

- Il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;

- La L. n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999 ed i relativi decreti legislativi n. 62, 66 e 67 del 2017;

- La L n. 71 del 29 maggio 2017: Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del Cyberbullismo;

- La L. 53/2003 concernente le norme generali sull’istruzione;

- L’art. 25 co 1-2-3 del D.lgs. 165/2001 come modificato dal D.lgs. 150/2009;

- Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione - Il D.lgs. 286/98 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla

condizione dello straniero;

- Il DPR 394/99 Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero;

- La L. 104/92 concernente l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;

- La L. 170/2010 concernente i disturbi specifici di apprendimento;

- La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 relativa ai BES e la CM 8/2013 relativa ai BES;

- Il D.lgs. 81/2008;

- Gli artt. 25, 26,27 e 28 del CCNL 29/11/2007;

- Il DPR 249/98, come modificato dal DPR 235/2007, Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.

PREMESSA

Dall’art.3 del Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche D.P.R. 275/99: “Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”.

TENUTO CONTO

- delle risultanze del processo di Autovalutazione dell’Istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione;

PREMESSO

- che la formulazione del presente atto di indirizzo è compito attribuito al Dirigente scolastico dalla L.107/2015;

- che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di rielaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, gli elementi caratterizzanti l’identità dell’Istituzione che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’offerta formativa e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato svolgere in base alla normativa vigente;

- che le competenze del Collegio dei Docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del Dlgs.297/94, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL, si riferiscono a:

 elaborazione del PTOF ai sensi della L. 107/2015 che modifica l’art. 3 del DPR 275/99;

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 adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 co 2 del D.lgs. 297/94 e DPR 275/99);

 adozione delle iniziative per il sostegno di alunni disabili e di figli di lavoratori stranieri;

 adozione di iniziative secondo quanto indicato nella Nota n. 4273 del 04/08/2009 sull’integrazione degli alunni con disabilità, dalla L. 170/2010, dalla Direttiva MIUR sui BES del 27/12/2012, delle Linee guida per l’integrazione e l’accoglienza degli alunni stranieri del 19/02/2014.

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO CONSIDERATO CHE:

Il PTOF è lo strumento principe attraverso il quale l’Istituzione scolastica dichiara all’esterno la propria identità culturale e progettuale ed anche il programma in sé completo e coerente di strutturazione precipua del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con le quali la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le Istituzioni scolastiche, ma che, al contempo, le caratterizzano e le distinguono. Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane delle quali dispone l’Istituto, l’identificazione e l’attaccamento all’Istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo volto al miglioramento continuo non possono realizzarsi per il solo effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza. Tutti e ciascuno si devono sentire “chiamati in causa”, in quanto espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la differenza.

Essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso. Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio dei Docenti è chiamato ad elaborare il PTOF per il triennio 2019-2022. Ai fini della revisione del documento, il Dirigente scolastico ritiene indispensabile che si seguano le presenti indicazioni:

▪ L’offerta formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission dell'Istituzione, nonché del patrimonio storico di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola; in particolare dovrà tener conto delle modifiche previste dai decreti attuativi della legge 107.

▪ Prevedere una leadership diffusa per valorizzare ed accrescere la professionalità dei singoli e dei gruppi, facendo leva su competenze, capacità, interessi, motivazioni, attraverso la delega di compiti ed il riconoscimento di spazi di autonomia decisionale e responsabilità.

▪ Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle ultime Indicazioni nazionali, tenendo presente che con essi il MIUR esplicita i LEP (livelli essenziali di prestazione), dunque non il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione. Per tutto quanto sopra il nostro PTOF deve essere coerente con il RAV ed il Piano di Miglioramento con particolare riferimento alle priorità, ai traguardi di lungo periodo - tre anni- ed alle azioni di miglioramento previste e deve tener conto delle risultanze della visita esterna del NEV. Da ciò deriva la necessità di:

Superare la dimensione trasmissiva ed individualistica dell’insegnamento, definendo i tempi dell’insegnamento in ragione dei tempi degli apprendimenti per giungere al miglioramento di risultati scolastici in generale ed in particolare in Italiano e Matematica. Tale approccio contribuisce anche allo sviluppo delle nuove competenze chiave di cittadinanza europea (competenza alfabetica funzionale, competenza multilinguistica, competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie ed ingegneria, competenza digitale, competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare, competenza in materia di cittadinanza, competenza imprenditoriale, competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali). Le competenze linguistiche diventano competenza multilinguistica e le competenze civiche diventano competenza in materia di cittadinanza, con un notevole e condivisibile allargamento degli orizzonti. Nella competenza in materia di cittadinanza è prevista la «comprensione delle strutture e dei

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7 concetti sociali, economici, giuridici e politici», espressione in cui è stato opportunamente inserito il riferimento ai concetti giuridici, e «la conoscenza dei concetti e dei fenomeni di base», espressione in cui è stato opportunamente inserito il riferimento ai fenomeni; questi inserimenti rappresentano un’ottima occasione di riflessione in vista di un’opportuna innovazione. Concentrarsi su elementi quali il pensiero critico, la risoluzione di problemi, il lavoro di squadra, le abilità comunicative e negoziali, le abilità analitiche, la creatività e le abilità interculturali che sottendono a tutte le competenze chiave

▪ Assumere come parte integrante di tutti i processi di programmazione i risultati delle rilevazioni INVALSI, al fine di ottimizzare il curricolo e concorrere all’acquisizione sempre più consapevole delle competenze chiave;

▪ Strutturare PEI e PDP sulla base dell’ICF come previsto dal decreto attuativo della legge 107. Per quanto riguarda i PEI confrontarsi con le strutture territoriali di riferimento.

▪ Monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/BES/dispersione;

▪ Operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà con azioni di sistema, sia nella direzione dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini, della valorizzazione delle eccellenze; Il curriculo del ns istituto dovrà essere unico, quindi, verticale, leggero, essenziale e flessibile.

Fondamentale sarà il collegamento tra i vari livelli di scuola;

• Migliorare i risultati scolastici in uscita alla secondaria, utilizzando una didattica individualizzata e personalizzata basata su innovazione, modalità peer-to-peer, apprendimento cooperativo, di tipo laboratoriale nella quale l'alunno è al centro del suo processo di apprendimento.

• Implementare, a tutti i livelli, la didattica per competenze formulando prove esperte e valutando attraverso rubriche di valutazione;

• Valorizzare l'educazione interculturale e la pace, il rispetto delle differenze di genere e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché di solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

• Progettare attività curriculari ed extracurriculari partendo dalla consapevolezza della propria identità culturale, in coerenza con i risultati di apprendimento degli alunni, in aderenza ai contenuti ed ai traguardi fissati nelle indicazioni nazionali, per poi aprirsi all'internazionalizzazione in una ottica di dimensione locale e globale;

• Abbassare le percentuali di dispersione e di abbandono, monitorando ed intervenendo tempestivamente sugli alunni a rischio;

Prevedere azioni didattiche, educative, formative, gestionali utili alla completa realizzazione della cultura della sicurezza e prevenzione del rischio che sta alla base del D.lgs. n. 81/2008;

Implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo con l'obiettivo di aumentare la percentuale di persone diplomate e laureate nel territorio;

Siano i Dipartimenti disciplinari, i consigli di classe, di interclasse e di intersezione, le ore di programmazione luogo di innovazione didattica e di condivisione di metodologie didattiche efficaci;

Sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

Promuovere prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo, cyberbullismo, consumo di tabacco, delle sostanze stupefacenti e dell'alcool da parte degli allievi con attività che coinvolgano il territorio e tutta la comunità scolastica;

Potenziare le discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport soprattutto in considerazione della scarsa offerta del Territorio;

Sviluppare competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; detti percorsi dovranno essere inseriti gradualmente nel curriculo di istituto;

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8 Sostenere la formazione e l'autoaggiornamento dei docenti con un piano di formazione incentrato sulla innovazione metodologico-didattica, su quanto richiesto dal RAV, dal piano nazionale e regionale di formazione, dal piano Nazionale Scuola Digitale, dai bisogni formativi di tutta la comunità nonché dalle istanze del territorio;

Continuare ad implementare i processi di dematerializzazione e di trasparenza amministrativa già avviati;

Accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi e progetti;

Istituire uno sportello di ascolto che vada incontro alle esigenze di tutta la popolazione scolastica;

Considerare l’organizzazione scolastica come una comunità di pratiche che condivide le conoscenze e le competenze disponibili al suo interno, le sviluppa e le implementa rendendole patrimonio comune; a tal proposito prevedere forme di documentazione, pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche messe in atto da singoli o gruppi di docenti e dei prodotti /risultati degli alunni. Creare un apposito spazio sul sito per favorire tutto ciò;

Migliorare nel rispetto dei ruoli il clima relazionale, il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie, delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione, ai risultati conseguiti; l'attivazione a regime del registro elettronico in tutti gli ordini di scuola consentirà di migliorare il rapporto scuola- famiglia;

Utilizzo da parte della comunità scolastica di tutti i laboratori presenti nell’Istituto in maniera tale da consentire la fruizione anche ad alunni di plessi non dotati di laboratori.

In particolare si dovranno tenere in debita considerazione gli obiettivi esplicitati nella L. 107/2015 e nei relativi decreti attuativi di seguito specificati: AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA dovrà essere articolata con una proposta progettuale al passo con l’affermazione dei paradigmi della autonomia scolastica, dell’inclusione sociale (progetto di vita), della premialità e del merito, della valutazione basata sugli standard di competenza, dei nuovi approcci curricolo-disciplinari (web- conoscenza, reti sociali, mondo digitale, cittadinanza e costituzione, innovazione tecnologica). Sarebbe auspicabile introdurre e/o potenziare nella progettazione curriculare ed extracurriculare:

 La comprensione del testo come emerso dalla lettura dei dati INVALSI restituiti;

 Il pensiero critico;

 La matematica ricorrendo ad una didattica innovativa e ad una metodologia laboratoriale;

 La lingua straniera, in particolare e non solo inglese, ricorrendo anche al supporto di docenti di madrelingua ed in ogni caso privilegiando le fasi di listening e di speaking per il raggiungimento alla fine del percorso di studi della secondaria il livello del quadro di riferimento europeo richiesto, prevedendo anche percorsi di certificazione; sin dalla quinta primaria ed in maniera crescente la lezione dovrà essere tenuta in lingua;

 Le azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni stranieri e con Italiano come L2;

 Le azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali degli alunni attraverso il PNSD;

I progetti extra curriculari di ampliamento dell’offerta formativa, finanziati dall’Europa, devono essere strettamente collegati al piano di miglioramento della nostra istituzione. Pertanto dovranno essere condivisi con i rispettivi consigli di classe a partire dalla progettazione, dalla loro ricaduta fino alla rendicontazione.

Le eventuali scelte progettuali saranno perseguite attraverso l’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche come emergenti dal piano triennale dell’offerta formativa. I docenti dell’organico dell’autonomia concorreranno alla realizzazione del piano dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento. Dopo aver individuato gli obiettivi formativi e le connesse attività progettuali, curricolari, extracurricolari, educative ed organizzative nonché le iniziative di potenziamento, all’interno del PTOF occorrerà definire anche i compiti dell’organico dell’autonomia. I docenti assegnati saranno impiegati per la qualificazione del servizio scolastico.

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9 PERCORSI FORMATIVI

- finalizzati alla valorizzazione degli alunni eccellenti e ricorso a percorsi progettuali quali:

▪ Olimpiadi di Matematica;

▪ Partecipazioni ad esami tipo Cambridge e DELF con conseguenti certificazioni;

▪ Potenziamento delle lingue;

- finalizzati al miglioramento dei livelli di apprendimento di tutti e di ciascuno nel rispetto degli stili e dei ritmi di apprendimento individuali, attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative sia individualizzate che personalizzate attraverso:

▪ Corsi di recupero;

▪ Recupero in itinere;

▪ Recupero per gruppi di livello anche con classi aperte.

ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO in uscita con attività come Open-Day, Accoglienza finalizzata al recupero della dispersione scolastica e alla promozione del successo formativo (progettazione integrata con gli altri Enti istituzionali locali, Provinciali, Regionali, Nazionali, Europei); attività di orientamento da sviluppare lungo tutto il percorso scolastico. NELL’AMBITO DI INTERVENTO DELLE RELAZIONI INTERNE ED ESTERNE: L’Istituto promuoverà iniziative ed attività volte a rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’istituto ed anche ad acquisire le percezioni sulla qualità del servizio erogato alla collettività. In questo processo bidirezionale, saranno utilizzati differenti mezzi di comunicazione:

1. Potenziamento del sito web per rendere visibile l’offerta formativa dell’istituto, creazione di mail dedicate, implementazione di una piattaforma e-learning, amministrazione trasparente;

2. Registro elettronico per la registrazione e la visualizzazione on-line delle valutazioni degli studenti e per la comunicazione tempestiva e trasparente con le famiglie;

3. Convegni, seminari, attività finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision dell’intero microsistema scuola territorio famiglia.

Il Collegio docenti è tenuto ad una attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l’efficacia, l’efficienza, l’imparzialità e trasparenza richiesta alle Pubbliche Amministrazioni. Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti e dello zelo con cui il personale docente assolve normalmente ai propri doveri, il Dirigente Scolastico ringrazia per la competente e fattiva collaborazione ed auspica che tutto il nostro lavoro si svolga sempre in un clima di consapevole e fattiva collaborazione.

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INTEGRAZIONE - ATTO DI INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI

per le attività della scuola ai sensi dell’art. 3, comma 4, del DPR 275/99 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO l’art. 3, comma 4, del DPR 275/99, come modificato dall’art. 1, comma 14, della Legge 107/2015;

VISTO il Piano Triennale dell’offerta formativa per il triennio 2019/2020 – 2021/2022;

VISTA l’OM 11/2020 contenente disposizioni specifiche sulla valutazione degli alunni e sulle strategie di recupero degli apprendimenti relativi all’a.s. 19/20 durante l’a.s. 20/21;

VISTA la necessità di adeguare i criteri e le modalità di valutazione degli alunni della scuola primaria secondo quanto previsto dalla legge 41/2020 di conversione del 22/2020 che in deroga all’art. 2 del dlvo 62/2017 dispone che la valutazione finale degli alunni della scuola primaria è espressa attraverso un giudizio descrittivo;

VISTO il Piano Scuola 2020/21;

VISTE le linee guida per la didattica digitale integrata;

VISTO il Protocollo di sicurezza per la ripresa a settembre;

VISTO il Documento di Indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia;

TENUTO CONTO della necessità di integrare il Piano dell’Offerta Formativa Triennale approvato il 20/12/2019;

DEFINISCE

i seguenti indirizzi generali sulla base dei quali il collegio dei docenti dovrà precedere all’integrazione del Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2019/2020 – 2021/2022: attraverso l’integrazione del Piano dell’Offerta Formativa l’istituto, già definito per il triennio 19/20 – 21/22, si dovrà garantire nella fase della ripresa delle attività in presenza e nelle eventuali successive fasi determinate dall’evoluzione dell’andamento dell’epidemia COVID-19, per le quali si osserveranno le specifiche indicazioni che il CTS vorrà diramare, il pieno esercizio del diritto degli studenti/degli alunni al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé, in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità.

Per rispondere a queste finalità, il collegio dei docenti, unitamente agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo e ai criteri di valutazione già contenuti nel PTOF, anche attraverso la costituzione di apposite commissioni di lavoro dovrà tempestivamente definire:

a) ai fini del pieno recupero degli apprendimenti del precedente anno scolastico, dell’integrazione dei contenuti e delle attività delle programmazioni didattica dell’a.s. 2019/2020 e della predisposizione dei contenuti e delle attività delle programmazioni dell’a.s. 2020/21 nonché dell’integrazione dei criteri di valutazione

• Criteri per lo svolgimento delle attività di recupero prima dell’inizio delle lezioni e durante il primo periodo didattico, indicando modalità di organizzazione dei gruppi di apprendimento, tipologia e durata degli interventi, modalità di verifica;

• Criteri per la progettazione dei contenuti essenziali delle discipline (DD) e delle integrazioni degli apprendimenti previste dal PIA elaborati al termine degli scrutini finali dell’a.s.

2019/2020;

• Integrazione dei criteri e delle modalità di valutazione degli apprendimenti;

• Integrazione Piano di Miglioramento RAV 2019/20 – 2021/2022;

• Criteri di valutazione degli alunni della scuola primaria attraverso giudizi descrittivi, sulla base delle indicazioni che saranno diramate da MI con apposita ordinanza;

• Criteri e modalità di utilizzo delle ore di potenziamento, qualora disponibili, finalizzate al recupero degli apprendimenti;

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• Criteri generali per l’adozione dei Piani Educativi Individualizzati e dei Piani Didattici Personalizzati per alunni con disabilità, DSA e BES, al fine di assicurare la piena realizzazione del progetto personalizzato anche nell’eventualità dell’interruzione dell’attività didattica in presenza;

• Criteri e modalità per lo svolgimento dei contenuti dell’Educazione civica.

b) ai fini dell’implementazione di comportamenti responsabili degli alunni nell’utilizzo degli spazi interni ed esterni della scuola, nell’attività didattica in classe e nell’interazione con i pari e con gli adulti appartenenti alla comunità scolastica:

• Criteri per la progettazione di specifiche unità di apprendimento finalizzate all’acquisizione di comportamenti responsabili in aula e negli spazi comuni per il contenimento del contagio;

• Coinvolgimento degli alunni nella realizzazione di cartellonistica e campagne informative interne e rivolte alle famiglie anche attraverso brevi spot pubblicitari o prodotti multimediali;

c) ai fini della definizione dei criteri per l’applicazione delle Linee guida per la DDI nell’eventualità di interruzione della didattica in presenza o dell’utilizzo della DAD complementare all’attività in presenza:

• Criteri per l’utilizzo di una piattaforma che risponda ai necessari requisiti di sicurezza dei dati a garanzia della privacy e assicuri un agevole svolgimento dell’attività sincrona;

• Criteri per l’utilizzo del registro elettronico nella didattica a distanza per la rilevazione della presenza in servizio dei docenti, per la registrazione della presenza degli alunni e die materiali didattici prodotti nel periodo della didattica a distanza;

• Criteri per l’individuazione delle quote orarie settimanali minime di lezione e del monte ore settimanale da attribuire a ciascuna disciplina, anche in riferimento alla possibilità di aggregazione delle singole discipline in ambiti disciplinari, con l’indicazione del numero minimo di ore per attività sincrone e dell’eventuale utilizzazione della quota del 20% del monte ore annuale delle discipline;

d) ai fini dell’implementazione delle conoscenze e abilità nell’utilizzo delle piattaforme digitali:

• Individuazione tematiche connesse alla DDI e all’uso di piattaforme digitali da inserire nel Piano Annuale per la formazione;

e) ai fini della piena funzionalità delle attività a supporto della didattica, delle funzioni strumentali, delle figure con compiti organizzativo-didattici individuate dal collegio:

• Individuazione per ciascuna attività e figura delle modalità di svolgimento dell’incarico anche a distanza;

f) ai fini dello svolgimento di proficui rapporti scuola-famiglia anche nella modalità a distanza:

• Proposte al consiglio di istituto ai fini dell’elaborazione dei criteri per lo svolgimento dei rapporti individuali con le famiglie degli alunni.

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PREMESSA

ll P.O.F.

(Piano

dell'offerta formativa)

è un

documento di:

IDENTITÀ dell’Istituto, che definisce il quadro delle

scelte e delle finalità

IMPEGNO di cui l’Istituto si fa carico nei riguardi del personale, dell’utenza e del

territorio in cui opera

PROGRAMMAZIONE delle scelte culturali, formative e didattiche, nel

quadro delle finalità del sistema scolastico nazionale PROGETTAZIONE

di attività, che mirino ad ampliare ed arricchire

l’offerta formativa, aprendo la Comunità scolastica all’utenza e agli

Enti Locali

RIFERIMENTO, che regola la vita interna dell’Istituto ed organizza

le proprie risorse di organico, attrezzature e

spazi

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13

CARTA D’IDENTITÀ DELL’ISTITUTO

• La sede amministrativa e la dirigenza dell’Istituto si trovano in Viale Ferrovia, 81057 Teano (CE)

• Il numero telefonico e di fax è: 0823/875418 Fax 0823/658072

• Codice Mecc. CEIC8A100D

• Il nostro indirizzo di posta elettronica è: ceic8a100d@istruzione.it

• La nostra PEC è: CEIC8A100D@pec.istruzione.it

• Il codice Fiscale dell’Istituto è: 95017560616

• Sito WEB: www.iclaurenzateano.edu.it

• Il distretto scolastico a cui appartiene è il N. 20 (la cui sede si trova nel nostro Istituto)

L’Istituto ha un'utenza complessiva di circa 903 alunni, così suddivisi:

Scuola secondaria di primo grado: n. 291

Scuola primaria: n. 426

Scuola dell’infanzia: n. 186 Il Personale:

N° 1 Dirigente Scolastico N° 128 Docenti

N° 1 Direttore Amministrativo N° 6 Assistenti Amministrativi N° 22 Collaboratori scolastici.

L' Istituto Comprensivo “Vincenzo Laurenza” è così composto:

SCUOLA DELL’INFANZIA

• PLESSO PUGLIANO (con annesso plesso ex-CASALE)

• PLESSO SCALO

• PLESSO GARIBALDI (con annesso plesso ex-S. REPARATA) SCUOLA PRIMARIA

• PLESSO GARIBALDI

• PLESSO SCALO

• PLESSO CASALE (plesso ex-VERSANO)

• PLESSO S. MARCO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

• PLESSO VIALE FERROVIA

• PLESSO S. REPARATA (plesso ex-VIALE S. ANTONIO)

• PLESSO S. M. VERSANO

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VISION E MISSION DELL’ISTITUTO

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CONTESTO TERRITORIALE, CULTURALE ED ECONOMICO Presentazione del comune di Teano

Teano è una cittadina, ubicata su un colle ai piedi del vulcano di Roccamonfina, attualmente sorge nei luoghi dell’antica Teanum Sidicinum e l’abitato moderno di Teano si è sovrapposto quasi integralmente a quello antico, che ne è rimasto quasi cancellato. Essa trasse il suo nome dal popolo fondatore, i Sidicini di stirpe osca, stabilitisi progressivamente fra il V ed il IV secolo a. C. Teano punto d’incontro tra le vie Latina ed Appia, costituì, in definitiva, una delle principali porte di accesso a quell’area denominata Campania Felix. Oggi le testimonianze più visibili di questa epoca sono raccolte nel Museo Archeologico di Teanum Sidicinum e il monumentale Teatro romano testimonia l’importanza di questo centro nell’Impero romano. Nel 330 d.C. fu sede vescovile, per opera di San Paride, e ancora oggi sede della diocesi di Teano - Calvi. Nel VI secolo, l’occupazione bizantina ne comportò l’ampliamento delle mura di cinta. In età longobarda Teano fu gastaldato e contea. Dall’anno 1000 in poi Teano ha condiviso tutte le fasi storiche che hanno segnato la storia dell’Italia meridionale. Il 26 ottobre 1860 presso Teano si incontrarono Garibaldi e Vittorio Emanuele II sancendo l’unità d’Italia.

Questo comune oggi si estende nell’alto casertano per 89,43 km2 con una popolazione 12.577 abitanti, sulle pendici del massiccio vulcanico di Roccamonfina, nel territorio compreso tra la valle del fiume Savone e quella del torrente Rio Messere. Teano ha un ambiente naturale che spazia dalla collina, che sale verso il vulcano spento di Roccamonfina, con i suoi fitti boschi, i corsi d’acqua, le cascate, i castagneti, gli uliveti e i vigneti, fino alla pianura che corre verso il litorale domizio con i suoi frutteti. Parte del territorio teanese è compreso nel Parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano, istituito nel 1999.

L’economia in questo territorio è prevalentemente agricola. L'agricoltura si è andata specializzando e dà lavoro ad una parte considerevole della popolazione. Essa, da sempre specializzata nella produzione di ottimi vino ed olio, oggi è indirizzata prevalentemente verso la frutticoltura (soprattutto mele, pesche e albicocche) e la produzione di nocciole e castagne. A causa delle recenti infestazioni di parassiti alle principali colture (castagni, noccioli, olivi) questo settore oggi è in crisi. Il settore industriale, già limitato alla presenza di poche unità produttive, ora è inesistente e la crisi, come nelle altre zone del Mezzogiorno e di tutta l'Italia, causa un incremento del numero dei disoccupati e un forte fenomeno di emigrazione verso altre aree produttive.

Il Comune, oltre a Teano centro, comprende 23 frazioni Borgonuovo

(185 m s.l.m. - 259 ab.);

Cappelle

(278 m - 92 ab.) Casamostra

(250 m - 292 ab.); - Carbonara

(262m s.l.m. - 302 ab.);

Casafredda (375 m - 426 ab.) Casale

(285 m - 362 ab.) ;

Casi

(252 m - 473 ab.);

Cipriani

(168 m - 121 ab.);

Fontanelle

(330 m - 397 ab.);

Furnolo

(338 m - 318 ab.) Gloriani

(299 m - 25 ab.);

Magnano - 55 ab.);

Maiorisi (71 m - 75 ab.) Pugliano (167 m - 547 ab.)

San Giulianeta (100 m - 113 ab.)

San Giuliano (270 m - 121 ab).

San Marco (175 m - 624 ab.) Santa Maria Versano (224 m - 225 ab.)

Taverna Zarone (158 m - 82 ab.) Teano Scalo (76 m - 468 ab.) Tranzi

(90 m - 73 ab.) Tuoro

(333 m - 120 ab.) Versano

(255 m - 311 ab

L’ Istituto Comprensivo “Vincenzo Laurenza” è oggi l’unica agenzia educativa pubblica per la fascia d’età compresa tra i 3 anni e i 14 anni presente nel comune di Teano; è nato dall’accorpamento di quattro istituzioni presenti sul territorio comunale: Scuola media Vincenzo Laurenza; scuola media Stefano delle Chiaie; Circolo Didattico Teano I e Circolo Didattico Teano II. La scuola secondaria di I grado è nata dalla fusione della Scuola media “Vincenzo Laurenza” con la scuola media “Stefano Delle Chiaie”; poi dall’a. s. 2013/2014 sono stati accorpati i plessi della scuola primaria di S. Marco e Versano e della scuola dell’infanzia di Casale e Pugliano, facenti parte dell’ex II Circolo Didattico di Teano e nell’anno scolastico

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16 2015/2016 c’è stata la fusione con il I Circolo didattico di Teano e si sono aggiunti i plessi di Garibaldi e Teano Scalo scuola primaria; e i plessi di S. Reparata, Garibaldi e Teano Scalo scuola dell’infanzia.

Attualmente l’Istituto è strutturato in 9 sedi distinte più la sede centrale, per un numero complessivo di 10 plessi.

La confluenza di tutti gli alunni del vasto territorio teanese in un’unica istituzione scolastica, ha garantito all’utenza un percorso formativo unitario e coerente e, al contempo, ha assicurato a tutti gli alunni gli stessi standard e le stesse opportunità formative. Permangono, tuttavia, varie difficoltà legate alla mancanza di strumentazioni adeguate e collegamenti ad internet in alcuni plessi che rendono la comunicazione interna ed esterna, a volte, inefficiente.

L’ente locale, inoltre, non riesce ad occuparsi, in modo adeguato, del settore infanzia/adolescenza: le strutture scolastiche si mostrano fatiscenti, prive di palestre e di spazi attrezzati per alunni diversamente abili; il trasporto scolastico in orario curricolare è inadeguato e non è previsto per le attività pomeridiane;

la fornitura di materiale igienico sanitario indispensabile è limitata.

La provenienza dell'utenza è di tipo rurale e vi è una bassa incidenza del ceto medio. Positivo è il sostanziale interesse per lo studio e disponibilità delle famiglie. Scarsi sono fenomeni di bullismo e violenza. Si nota la presenza solo di una piccola percentuale di nuclei di bassa alfabetizzazione e di alunni stranieri.

Buona la presenza di associazioni ricreativo culturali ed altre Istituzioni scolastiche e la presenza del Museo e di siti archeologici di notevole interesse (antico teatro romano). C’è la presenza di un centro di riabilitazione psicomotoria

Purtroppo si evidenzia una disomogeneità socio-culturale e territoriale tra i plessi della scuola primaria delle frazioni e una disomogeneità tra i plessi della scuola secondaria di primo grado legata al contesto urbanistico di riferimento. Gli studenti stranieri sono pochi, solitamente ben inseriti.

Gli studenti pendolari, provenienti dalle frazioni, incontrano qualche difficoltà nelle attività extrascolastiche.

Risorse del territorio

Sul territorio operano associazioni ricreativo, culturali sportive e religiose; anche se bisogna notare che il territorio non possiede risorse culturali e ricreative idonee a sostenere in modo significativo l’intervento della scuola, che conseguentemente rappresenta, con le parrocchie, il luogo di incontro principale per la formazione culturale, umana e sociale degli alunni.

Altre istituzioni scolastiche presenti nel comune di Teano:

Scuole secondarie di secondo grado:

Istituto Professionale Alberghiero Di Stato, Viale dei Platani- 81057 TEANO (CE) I.S.I.S.S. “Ugo Foscolo”, via Orto Cerase Teano

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RISORSE DEL TERRITORIO

Museo archeologico di Teanum Sidicinum Auditorium diocesano “Francesco

Tommasiello”

Biblioteca comunale Tansillo

Centro di riabilitazione psicomotoria “L’Incontro”

Campo sportivo presso la collina di s. Antonio

STAMPA LOCALE Il Sidicinum

Il Messaggio Teano News

ASSOCIAZIONI CULTURALI Pro Loco Teano e Borghi

Pro Loco Teanum Sidicinum Amici dei Musei

Teano in movimento

A.G.E.S.C.I. - Gruppo Scout Teano I A.G.E.S.C.I Gruppo Scout Teano 3 Azione Cattolica diocesana

Ass. Naz. Carabinieri Ass. naz Bersaglieri

A.P.T Ass. Pizzaioli Teano Akira APT

AVIS FIDAPA Erchemperto Città Sottili Exclusive TeanoFest I Leoncini

Le Mille e una Nota Le Storie di Pandora Orti Sidicini

Sloow food Teano Eventi Teanofestival

Ass .Cult Matteo Guido Sperandeo Eko club international

ASSOCIAZIONI MUSICALI Euterpe

Arti in movimento Mi alma canta Teano musica e oltre Teanojazz.org Aquilone Onlus Teano Music Fest

Club Fiat 500 Antiche bielle Teano ASSOCIAZIONI TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE

Liberi

L'isola che c'è Caleidoscopio

ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE TURISTICA

Il Campanile I Palazzuoli

VARIE ASSOCIAZIONI SPORTIVE U.S.E Zupo calcio

G.S. Casale calcio

Polisportiva Musokan Karate Società calcistica S. Marco Dimensione Fitness

ASD Real Calcio Teano ASD Sporting TEano ASSICIAZIONI PROMOZIONI ARTE

Area 51 Exclusive C.I.F.

Terra Mia Teano Eventi

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I NOSTRI PLESSI

Plesso GARIBALDI TEANO SCUOLA DELL’INFANZIA via Nicola Gigli, Teano Telefono 0823657595

Sezioni: 6 Funzionamento:

Tempo pieno (40h settimanali): dal lunedì al venerdì dalle ore 08,20 alle ore 16,20

Accoglie alunni provenienti da Teano Plesso PUGLIANO

SCUOLA DELL’INFANZIA via Chiesa, Pugliano di Teano Telefono 0823/887043

Sezioni: 3 Funzionamento:

Tempo pieno (40h settimanali): dal lunedì al venerdì dalle ore 08,20 alle ore 16,20

Accoglie alunni provenienti dalle frazioni di Pugliano, San Marco e Fontanelle, Maiorisi

Plesso TEANO SCALO SCUOLA DELL’ INFANZIA via Ferrovia, Teano Scalo Telefono 0823/657541

Sezioni: 2 Funzionamento:

Tempo pieno (40h settimanali): dal lunedì al venerdì dalle ore 08,20 alle ore 16,20

Accoglie alunni provenienti da Teano Scalo e zone limitrofe, Teano centro

Plesso GARIBALDI TEANO

SCUOLA PRIMARIA via Nicola Gigli, Teano Telefono 0823 657595

Classi: 18

Tempo scuola n. 27 ore settimanali dal lunedì al sabato

Orario: 8:20/13:20 dal lunedì al mercoledì, ore 8:20/12:20 dal giovedì al sabato

Accoglie alunni provenienti da Teano

Plesso S. MARCO SCUOLA PRIMARIA

via Matignano, S. Marco di Teano Telefono: 0823/887039

Classi: 6

Tempo scuola n. 27 ore settimanali dal lunedì al sabato

Orario: 8:30/13:30 dal lunedì al mercoledì, ore 8:30/12:30 dal giovedì al sabato

Accoglie alunni provenienti dalle frazioni di Pugliano, San Marco, Fontanelle e Maiorisi

Plesso TEANO SCALO SCUOLA PRIMARIA via Ferrovia, Teano Scalo.

Telefono 0823/657164

Classi: 6

Tempo scuola n. 27 ore settimanali dal lunedì al sabato

Orario: 8:30/13:30 dal lunedì al mercoledì, ore 8:30/12:30 dal giovedì al sabato

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19 Accoglie alunni provenienti da Teano Scalo e zone limitrofe

Plesso CASALE (ex –VERSANO) SCUOLA PRIMARIA

via Carbonara, Casale di Teano Telefono 0823888029

Classi: 5

Tempo scuola n. 27 ore settimanali dal lunedì al sabato

Orario: 8:05/13:05 dal lunedì al mercoledì, ore 8:05/12:05 dal giovedì al sabato

Accoglie alunni provenienti dalle frazioni di Versano, Borgonuovo, Santa Maria Versano, Cipriani Casale, Carbonara, Furnolo, Tuoro e Casafredda

Plesso

S. REPARATA (ex. VIALE S. ANTONIO) SCUOLA SECONDARIA I GRADO Via G.B. Morrone, Teano

Telefono 0823657512

Classi: 5

Tempo scuola di n. 30 ore settimanali dal lunedì al sabato

Orario: 8:20/13:20

Plesso

VIALE FERROVIA TEANO

SCUOLA SECONDARIA I GRADO viale Ferrovia, Teano

Telefono 0823/875418

Classi: 10

Tempo scuola di n. 30 ore settimanali dal lunedì al sabato

Orario: 8:20/13:20

Plesso

S. MARIA VERSANO

SCUOLA SECONDARIA I GRADO via Campone S. Maria Versano Telefono 0823888523

Classi: 3

Tempo scuola di n. 30 ore settimanali dal lunedì al sabato

Orario: 8:05/13:05

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FINALITÀ ISTITUZIONALI

Fonte di ispirazione fondamentale del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo Statale “Vincenzo Laurenza” sono gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.

ART. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l´uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l´effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all´organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

ART. 33. L´arte e la scienza sono libere e libero ne è l´insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull´istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. È prescritto un esame di Stato per l´ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l´abilitazione all´esercizio professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

ART. 34. La scuola è aperta a tutti. L´istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

Uguaglianza e diversità

I principi fondanti dell'azione educativa sono il riconoscimento della differenza e l'uguaglianza delle opportunità. All’interno della scuola nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti condizioni socioeconomiche, psicofisiche, di lingua, di sesso, d’etnia, di religione, d’opinioni politiche.

Facendo nostro il principio espresso da don Lorenzo Milani “Dare di più a chi ha di meno”, si intende sottolineare la necessità che l'azione educativa della scuola non si realizzi in un'offerta unica e indistinta, indifferente alla diversità di cui ciascuno è portatore, ma si articoli in modo da tener conto delle situazioni di partenza di ciascuno e da dare a tutti gli alunni la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità.

Imparzialità e regolarità

Gli utenti hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo e imparziale.

La scuola s’impegna a garantire la vigilanza, la continuità dei servizi e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione delle disposizioni contrattuali del comparto scuola.

Libertà d’insegnamento ed aggiornamento del personale

La programmazione individuale e collegiale è espressione della libertà d’insegnamento dei docenti sancita dalla Costituzione.

La scuola è un luogo di vita e di apprendimento per docenti e studenti, nel quale i docenti devono poter sperimentare il gusto per l'insegnamento e il piacere che viene dal far conoscere, far discutere, far costruire sapere. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico ed un compito per l’Amministrazione, che attua interventi organici e regolari secondo un piano di aggiornamento e formazione annua e/o poliennale, avvalendosi di risorse interne ed esterne.

Accoglienza

Sono previsti protocolli di accoglienza per la comune fase d’ingresso nella scuola e si garantisce la continuità nel processo educativo

Inclusione

L’inclusione nell’educazione implica: - Valorizzare in modo equo tutti gli alunni e il gruppo docente;

Accrescere la partecipazione degli alunni e ridurre la loro esclusione rispetto alle culture, ai curricoli e alle comunità sul territorio; - Riformare le culture, le politiche educative e le pratiche nella scuola affinché corrispondano alle diversità degli alunni; - Ridurre gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione di

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21 tutti gli alunni, non solo delle persone con disabilità o con bisogni educativi speciali; - Vedere le differenze tra gli alunni come risorse per il sostegno all’apprendimento, piuttosto che come problemi da superare; - Riconoscere il diritto degli alunni ad essere educati nella propria comunità; - Promuovere il sostegno reciproco tra scuola e comunità

Elemento centrale di tutte le attività del nostro Istituto comprensivo è il processo di insegnamento/

apprendimento. La qualità dell’offerta formativa è data prima di tutto dai risultati relativi all’apprendimento degli alunni, ecco lo strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle ultime Indicazioni nazionali, tenendo presente che con essi il Miur esplicita i L.E.P. (livelli essenziali di prestazione), dunque non il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli che devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione.

L’attenzione al curricolo rappresenta perciò un aspetto fondamentale della nostra azione educativa e didattica.

L’impegno nel porre le basi del percorso formativo dei nostri alunni sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita. In tal modo la scuola fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e delle abilità.

Obiettivi formativi

Nel perseguire la duplice linea formativa (verticale, in quanto promuove una formazione estesa all’arco di un’intera vita e orizzontale, in quanto collabora con enti extrascolastici) il nostro Istituto si pone determinati obiettivi formativi:

➢ Valorizzare l'educazione interculturale e la pace, il rispetto delle differenze di genere e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché di solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

➢ Insegnare le regole del vivere e del convivere, supportando le difficoltà della famiglia nello svolgere il proprio ruolo educativo.

➢ Garantire il “saper apprendere” e il “saper essere”, promuovendo la condivisione dei valori che facciano sentire l’individuo membro di una comunità vera e propria.

➢ Creare una progettualità educativa finalizzata al raggiungimento di un’autonomia positiva e di capacità di scelte consapevoli in un contesto sociale condiviso.

➢ Costruire un’alleanza educativa con i genitori intesa come riconoscimento dei ruoli e supporto vicendevole.

➢ Inserirsi sempre più nella comunità di appartenenza a livello locale ed internazionale.

➢ Valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente, sostenendo attivamente l’interazione e l’integrazione, attraverso la conoscenza ed il confronto positivo tra la nostra e le altre culture nei vari aspetti, per creare continuamente insieme, a partire dall’esperienza, una nuova società.

➢ Educare alla convivenza, attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente, senza sminuire i valori fondanti dell’identità nazionale, ma anzi proponendo e condividendo la conoscenza e la memoria del patrimonio storico.

➢ Formare cittadini italiani, d’Europa e del mondo.

Linee guida dell’azione educativa e competenze

I riferimenti istituzionali per la revisione e l’elaborazione del curricolo sono: le Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente e le Nuove Indicazioni per il curricolo, approvate con Regolamento del novembre 2012

Le Indicazioni Nazionali per il curricolo definiscono:

• le finalità generali dell’azione educativa e didattica;

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• i traguardi di sviluppo delle competenze da raggiungere al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado;

• gli obiettivi di apprendimento da conseguire al termine del terzo e quinto anno della scuola primaria ed al terzo anno della scuola secondaria di primo grado

Il percorso educativo e formativo dei nostri alunni è un continuum progettuale, documentato dal curricolo verticale d’ Istituto, che segue gli alunni dal loro ingresso nella scuola dell’infanzia, poi alla scuola primaria fino alla conclusione del primo ciclo dell’istruzione.

Meta dell’apprendimento è raggiungere, al termine del ciclo scolastico, una serie di competenze Le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze e abilità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; esse sono descritte in termini di responsabilità e autonomia

I traguardi di sviluppo delle competenze che sono indicati nelle Indicazioni Nazionali, rappresentano indicazioni prescrittive e riferimenti ineludibili per i docenti, essi assumono come orizzonte di riferimento il quadro delle Raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente - 22 maggio 2018

Il Capo I de “Il pilastro europeo dei diritti sociali” recita "Ogni persona ha diritto a un'istruzione, a una formazione e a un apprendimento permanente di qualità e inclusivi, al fine di mantenere e acquisire competenze che consentono di partecipare pienamente alla società e di gestire con successo le transizioni nel mercato del lavoro"

le otto competenze cenni di descrizione

Competenza alfabetica funzionale

Le persone dovrebbero possedere l'abilità di comunicare in forma orale e scritta in tutta una serie di situazioni e di sorvegliare e adattare la propria comunicazione in funzione della situazione. Questa competenza comprende anche la capacità di distinguere e utilizzare fonti di diverso tipo, di cercare, raccogliere ed elaborare informazioni, di usare ausili, di formulare ed esprimere argomentazioni in modo convincente e appropriato al contesto, sia oralmente sia per iscritto. Essa comprende il pensiero critico e la capacità di valutare informazioni e di servirsene (pag. 16) Competenza

multilinguistica

Questa competenza richiede la conoscenza del vocabolario e della grammatica funzionale di lingue diverse e la consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e di registri linguistici. È importante la conoscenza delle convenzioni sociali, dell'aspetto culturale e della variabilità dei linguaggi (pag. 17).

Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria

La competenza matematica è la capacità di sviluppare e applicare il pensiero e la comprensione matematici per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza della competenza aritmetico- matematica, l'accento è posto sugli aspetti del processo e dell'attività oltre che sulla conoscenza. La competenza matematica comporta, a differenti livelli, la capacità di usare modelli matematici di pensiero e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, diagrammi) e la disponibilità a farlo.

La competenza in scienze si riferisce alla capacità di spiegare il mondo che ci circonda usando l'insieme delle conoscenze e delle metodologie, comprese l'osservazione e la sperimentazione, per identificare le problematiche e trarre conclusioni che siano basate su fatti empirici, e alla disponibilità a farlo. Le competenze in tecnologie e ingegneria sono applicazioni di tali conoscenze e metodologie per dare risposta ai desideri o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani.

La competenza in scienze, tecnologie e ingegneria implica la comprensione dei cambiamenti determinati dall'attività umana e della responsabilità individuale del cittadino .

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23 Competenza

digitale

La competenza digitale presuppone l'interesse per le tecnologie digitali e il loro utilizzo con dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società. Essa comprende l'alfabetizzazione informatica e digitale, la comunicazione e la collaborazione, l'alfabetizzazione mediatica, la creazione di contenuti digitali (inclusa la programmazione), la sicurezza (compreso l'essere a proprio agio nel mondo digitale e possedere competenze relative alla cibersicurezza), le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico ).

Competenza personale, sociale e capacità di

imparare a imparare

La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera. Comprende la capacità di far fronte all'incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, nonché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo .

Competenza in materia di cittadinanza

La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell'evoluzione a livello globale e della sostenibilità. (...) Per la competenza in materia di cittadinanza è indispensabile la capacità di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un interesse comune o pubblico, come lo sviluppo sostenibile della società .

Competenza imprenditoriale

La competenza imprenditoriale presuppone la consapevolezza che esistono opportunità e contesti diversi nei quali è possibile trasformare le idee in azioni nell'ambito di attività personali, sociali e professionali, e la comprensione di come tali opportunità si presentano. (...)Le capacità imprenditoriali si fondano sulla creatività, che comprende immaginazione, pensiero strategico e risoluzione dei problemi, nonché riflessione critica e costruttiva in un contesto di innovazione e di processi creativi in evoluzione.

Competenza in materia di

consapevolezza ed espressione culturali

Questa competenza richiede la conoscenza delle culture e delle espressioni locali, nazionali, regionali, europee e mondiali, comprese le loro lingue, il loro patrimonio espressivo e le loro tradizioni, e dei prodotti culturali, oltre alla comprensione di come tali espressioni possono influenzarsi a vicenda e avere effetti sulle idee dei singoli individui.

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PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

L’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo mira “alla promozione del pieno sviluppo della persona, accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti della cultura di base” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo).

Nelle “Indicazioni " la scuola viene definita "comunità educante", e si specifica che "deve essere in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una vera e propria comunità”. Attraverso il patto educativo di corresponsabilità si esplicitano l’accettazione congiunta del progetto formativo e l’impegno per ciascun soggetto a contribuire concretamente al perseguimento degli obiettivi e delle finalità condivisi.

Il patto educativo di corresponsabilità è

allegato A

del POF 2020/2021

Linee guida dell’azione educativa e didattica

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Il nostro impegno è che l’ambiente scolastico si debba caratterizzare per la sua vivibilità: solo nello star bene si creano le premesse di un apprendimento significativo.

Il D.S., i docenti, i collaboratori scolastici, il personale amministrativo lavorano per rendere la scuola un luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. La Scuola deve essere: il contesto dove l’alunno possa risultare protagonista del proprio apprendimento;

luogo dell’inclusione ed integrazione che valorizza le differenze, crea legami autentici tra le persone; favorisce l’incontro tra culture diverse;

luogo dell’interazione dove vengono favoriti i rapporti socio-affettivi tra alunni e docenti e i rapporti di collaborazione con le famiglie.

Si promuovono percorsi attuati attraverso varie metodologie, dove particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione.

PROGETTUALITA' DI ISTITUTO

CURRICOLO LOCALE

CURRICOLO OBBLIGATORIO

- RECUPERO E POTENZIAMENTO

- PERCORSI DI CITTADINANZA

ATTIVA

Le linee fondamentali per l’impegno formativo sono tre:

1. Un insegnamento disciplinare, non

frammentato, ma capace di far cogliere le

interconnessioni tra i diversi saperi e di avviare gli alunni ad una visione unitaria della conoscenza favorendo, in questo modo, l’interdisciplinarietà.

2. Un insegnamento individualizzato, mirato allo sviluppo delle facoltà intellettive e di

apprendimento,

all’abilitazione dei processi e alla formazione di specifiche capacità (leggere, scrivere, calcolare, valutare, giudicare criticamente…) 3. Un insegnamento di tipo

trasversale idoneo a promuovere processi di educazione e di

autoeducazione e

all’approfondimento di idee e di valori che attivano percorsi di tipo euristico (capire i perché) utilizzabili e spendibili in contesti scolastici e formativi diversi

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