RELAZIONE STAGE
MARLON GAVILANEZ
CORSO - 3905856
INDICE
Introduzione Aspettative
Presentazione Azienda Attività Svolte
Conclusioni
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INTRODUZIONE
Durante l’anno scolastico 2018/2019 abbiamo avuto la nostra terza esperienza lavorativa, più conosciuta come Stage. Questo stage aveva un complessivo totale di ore di lavoro pari a 210 ore, queste inserite
all’interno delle comuni ore scolastiche. Durante questo periodo, come in qualsiasi anno di stage, si imparano tantissime cose come essere puntuali, integrarsi nel mondo lavorativo, essere più responsabili, imparare il
mestiere e molto altro. E’ uno dei periodi importanti dell’ano scolastico dato che il voto pesa molto, ma oltre questo, in sé il tirocinio ci fa aprire gli occhi su quello che ci aspetta fuori una volta terminato il nostro percorso scolastico.
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ASPETTATIVE
Prima di iniziare il periodo dello stage ero molto sicuro dato che
conoscevo l’azienda in cui sarei andato a lavorare. L’idea di entrare nel mondo dei grandi mi fa sempre piacere ma allo stesso tempo paura.
Avendo lavorato due anni fa in questa azienda e avendo visto di persona di cosa si occupa, quello che mi aspettavo coincideva con quello che avrei trovato. Ho dovuto migliorare i tempi per poter arrivare puntuale tutti i giorni, invece il modo di vestire era totalmente diverso dal contesto scolastico essendo più formale.
Come ultima cosa il fatto di essere da solo non era una cosa che mi dava timore perché conoscevo le colleghe e l’ambiente. Confrontandomi con tutti i miei compagni di classe, rimaneva la paura di sbagliare o dare una brutta impressione di noi ai nostri colleghi e al datore di lavoro, questo rimane sempre anche se è la terza volta in cui andiamo in stage.
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PRESENTAZIONE AZIENDA
Ho svolto il mio terzo stage nell’azienda il cui nome è STEP. Questa azienda si trova nel centro di Milano, situata dietro la stazione centrale;
per l’esattezza si trova in Via Vitruvio 38.
In questa azienda si occupano di diverse attività ma tutte con una cosa in comune o meglio con un unico obiettivo: ricerca e selezione del personale.
Step si concentra sulla ricerca del lavoro in tutti gli ambiti possibili ma soprattutto nei dirigenti, operai di diverso carico e specializzati in settori come gastronomia, edilizia, corsi e molto altro.
Hanno diverse aziende sparse per l’Italia, tra cui le più importanti sono situate a Roma e a Milano.
L’azienda si trova in un palazzo, al secondo piano, molto bella e strutturata in maniera semplice e ordinata. Appena si entra dalla porta si vede la reception. La struttura è formata da diverse stanze nelle quali ci sono diverse dipendenti tutte del sesso femminile che lavorano assiduamente al computer nella propria scrivania. Andando più avanti si incontrano diversi uffici, sia sulla destra che sulla sinistra, tutti con lo steso criterio
all’interno. Percorrendo il corridoio si trovano sempre più stanze dove l’utilizzo di esse cambia perché le ultime servono per i colloqui lavorativi e per i vari corsi che si basano nell’apprendimento della lingua inglese o spagnolo, primo soccorso ed emergency. Oltre a questa struttura hanno acquistato una seconda, divisa dal bagno che collega all’altra parte, dove
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si trovano diverse stanze e due stanzoni dove si concentra il lavoro delle progettiste e una sala riunioni.
Nella prima area il lavoro si concentra sulla ricerca del personale, annunci su internet sui vari siti specializzati in esso, colloqui con l’obiettivo di trovare persone adatte alle esigenze che aziende esterne incaricano loro per avere una accurata selezione. Nella seconda area le progettiste si incaricano dei vari progetti che servono per fare pubblicità alle loro aziende o a progetti che servono per presentarle ai promotori di questa azienda.
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ATTIVITA’ SVOLTE
Il primissimo giorno è stato molto piacevole perché ho riviste persone che non vedevo dall’ultima volta che ero in stage. Ogni giorno dovevo scrivere un report da inviare alle 17 e mezza spaccate questo mi ha sempre fatto capire quanto l'azienda tenga alla precisione e alla puntualità. Il mio lavoro consisteva in breve nel trovare il numero e l'indirizzo di diverse aziende. I primi giorni dovevo un po’ abituarmi al fatto di stare tutto il giorno al computer. Mi avevano affidato diversi compiti oltre a quello che facevo.
Per esempio, effettuare delle uscite verso aziende esterne per far firmare raccomandate importanti, altri come andare in posta e inviare
raccomandate o ritirarne sempre da aziende esterne, rispondere alle chiamate e dare informazioni in base a quello che mi richiedevano.
Durante le settimane successive continuavo a svolgere i miei compiti e a conoscere meglio le mie colleghe. Ho imparato a rendermi disponibile anche nell’aiutare altri stagisti che sono poi arrivati nei giorni successivi.
Più i giorni passavano e finivano più le mie colleghe vedevano in me una persona affidabile e responsabile. Il lavoro in sé era lo stesso, monotono ma affascinante sia per l’ambiente lavorativo che umano, inteso come il rapporto che si è creato con i colleghi.
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CONCLUSIONE
È andato molto bene lo stage perché quello che mi spiegavano riuscivo a capirlo senza dover fare troppo domande, solo le giuste domande prima che facevo qualcosa che non andava bene. All’interno dell’azienda mi sono trovato bene. L’ambiente anche professionale che si respirava mi piaceva molto, mi sentivo a mio agio. Le colleghe mi hanno riaccolto veramente bene sin dall’inizio e man mano il rapporto con loro continuava ad essere sempre più positivo. All’interno della struttura si lavorava seriamente e sicuramente non era un posto in cui si perdeva tempo, anzi il contrario. Le colleghe mi hanno seguito molto e non si limitavano a dirmi quello che dovevo fare ma anche mi facevano vedere come farlo. Sono state molto cordiali con me. Questo lavoro mi ha aiutato molto ad essere puntuale, ordinato, serio, più maturo e responsabile tutte qualità che mi aiuteranno sia a scuola che fuori. Ho avuto momenti di riflessione durante lo stage, spunti di riflessione sulla scuola, Il mondo dei grandi mi piace, ma
sentendomi con i miei compagni e incontrandoli mentre si andava allo stage anche se si è in posti diversi ci accorgiamo, mi accorgo, che la scuola ci manca, forse non tanto la scuola, anche, ma ciò che è il senso di
protezione che dà la scuola.Molte volte ci lamentiamo facendo affermazioni del tipo “Non vedo l’ora che finisca la scuola (in modo definitivo non per le vacanze)”, “Voglio andare a lavorare!” e così via … ma non ci accorgiamo che comunque la scuola dà e non toglie. Grazie a questo percorso, che ormai effettuo per la terza volta, mi sono accorto di come sia difficile il mondo, di come cavarsela da solo non sia proprio così facile.
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