Classificazione filogenetica
Non c’è ancora accordo pieno fra i dati per la classificazione filogenetica delle Angiosperme
Classificazione morfologica
Le Angiosperme Dicotiledoni si dividono in 2 gruppi:
A.
Archichlamydeae e Choripetalae o DialypetaleHanno o fiore senza perianzio oppure solo con un verticillo oppure con calice e corolla distinti ma con tutti i pezzi liberi fra di loro
B.
SympetalaeHanno perianzio diclamidato eteroclamidato, ma con pezzi della corolla saldati fra di loro
Archichlamydeae
I fiori possono essere:1.
Nudi (Aclamidati) cioè senza calice e corolla2.
Con perianzio semplice e sepaloide (aploclamidati)3.
Con perianzio doppio (diploclamidati), con corolla doppia, ma con petali separati.Secondo Wettstein la sottoclasse delle Archichlamydeae è divisa in 2 gruppi di ordini, di cui i primi 12 comprendono le
Monochlamydeae
Piante con perianzio nullo o semplice; il perianzio semplice è per lo più caliciforme, verde, bruno o incolore, solo raramente
colorato.
SCHEMA DI CLASSIFICAZIONE
1.
Apetale aperianziate1. Alberi equisetiformi, rami articolati e foglie verticillate, fiori nudi
anche se accompagnati da brattee, ovuli con 20 e più sacchi
2. Serie delle amentifere. Fiori unisessuali raccolti in amenti, con perianzio nullo o
rudimentale
a) perianzio nullo o rudimentale, 2 carpelli, ovario uniloculare, supero con molti ovuli anatropi, frutto capsula Ordine Salicales
Famiglia Salicaceae
a1) ovario infero uniovulato, ovulo ortotropo, frutto drupa, foglia complosta Ordine Juglandales
Famiglia Juglandaceae
b) Perianzio sepaloide, 2-3-6 carpelli saldati, ovario pluriloculare a logge biovulate, frutto achenio Ordine Fagales
Famiglie Fagaceae, Betulaceae
c) Fiori nudi, ermafroditi, infiorescenza a spiga; ovario tricarpellare uniovulato, ovulo ortotropo, frutto bacca Ordine Piperales
Archichlamydeae 8 2 Apetale perianziate
1. Piante arboree, con perianzio semplice, 1 carpello, frutto drupa o follicolo, seme senza endosperma
Ordine Proteales
2. Foglie perianziali semplici e non differenziate in calice e corolla
a) Fiore mono o bisessuale, 1 o 2 carpelli uniovulati, frutto achenio, ovario supero Ordine Urticales
Famiglie Cannabaceae Urticaceae
b) Piante parassite, ovario degradato ed ovuli privi di tegumento, fiori per lo più unisessuali Ordine Santalales
Famiglie Santalaceae Loranthaceae c) Piante non parassite, fiori ermafroditi, ovario tricarpellare
uniloculare, ovulo ortotropo, frutto achenio, seme senza endosperma
Ordine Polygonales Famiglia Polygonaceae
3. Perianzio differenziato in calice e corolla (corolla talvolta mancante) a) perianzio semplice o doppio; ovario pluricarpellare uniloculare; ovuli
campilotropi, embrione ricurvo attorno al perisperma ed ai resti dell’albume; placentazione basale o centrale (curviembrionate)
Ordine Caryophyllales
Famiglie Caryophyllaceae
Chenopodiaceae
Cactaceae
b) embrione diritto, placentazione assile, fiori quasi sempre unisessuali; ovario supero triloculare e tricarpellare; presenza di otturatore sul
micropilo Ordine Euphorbiales
Archichlamydeae 10
ORDINE SALICALES
Comprende la sola famiglia delle SALICACEAE con i generi
Salix
ePopulus
Fiori unisessuati, anemogami o entomogami, disposti in spighe semplici
con perianzio nullo o molto ridotto; stami da 2 a molti; i fiori femminili sono formati da 2 carpelli, saldati in 1 ovario ad 1 loggia con molti ovuli anatropi, su 2 placente opposte.
Semi senza albume, con un ciuffo basale di lunghi peli originati nella zona della calaza.
I peli assorbono acqua per la germinazione, che però è di breve durata. Genere
Salix
Specie legnose delle zone temperate e fredde; nelle zone alpine e artiche; si trovano specie arbustose o repenti (
S. reticulata, S.
herbacea
)S. purpurea
(salice rosso),S
.incana
(salice ripario),S. viminalis
(vimini) hanno tutti 2 stami,S
.pentandra
(salice odoroso) ha 2-5 stami.Salix alba
L.Nome comune: salice bianco Descrizione:
Albero o alberetto comune lungo i corsi d’acqua e i luoghi aridi.
Rami flessibili, pubescenti da giovani;
Foglie alterne, brevemente picciolate, biancastre, finemente dentate, lanceolate.
Fiori gialli o verdastri, raggruppati in spighe erette; unisessuali. Specie dioica.
Fiore maschile aclamidato (nudo) con 2 stami con 2 antere esterne e con 2 ghiandole nettarifere.
Fiori femminili con una sola ghiandola nettarifera; gineceo bicarpellare, ovario uniloculare
Frutto: capsula glabra, pelosa
Habitat
Principi attivi
resina, sali minerali, glucoside (salicoside)
Il salicoside, per idrolisi enzimatica, provocata dall’emulsina, origina glucosio e saligenina, dalla quale per ossidazione si ottiene acido
salicilico (Acidum salycylicum F.U.)
Dall’acido salicilico si è arrivati all’aspirina.
Usi
Antipiretico e anestetico locale nei casi di malaria, tifo, reumatismi acuti, raffreddore.
E’ usato come sedativo, nei casi di insonnia.
Per uso esterno viene usato nei casi di psoriasi
Le cortecce e gli amenti vengono usati come calmanti dei dolori uterini
Genere
Populus
Fiori maschili con molti stami e brattee ascellari; perigonio fatto a coppa; amenti maschili penduli (carattere distintivo da
Salix
). Foglie a lamini più espansa, picciolo lungo.Comprende
Populus tremula, Populus italica, Populus canadensis,
Populus nigra, Populus alba,
Populus nigra
L.Nome comune: pioppo nero Descrizione
Albero fino a 20-25 m, dei suoli umidi, nelle pianure e nelle vallate.
Foglie alterne, stipulate, semplici, a picciolo lungo; lembo triangolare, acuminato, finemente dentato, glabro, verde lucente sulla pagina superiore, pallido sulla pagina inferiore.
Infiorescenze rossastre, pendule
Fiori maschili, con piccola cupola con 2 stami a filamento sottile ad antere rossastre biloculari introrse; situati all’ascella di una brattea,
laciniata, glabra e caduca, fiori femminili ridotti ad 1 ovario, con 1 stilo e 2 stimmi; uniloculari con numerosi ovuli anatropi disposti in 2 placente
Frutto: capsula loculicida con numerosi semi
Habitat
Specie che predilige i terreni calcarei, diffusa nel Nord e nel Centro Italia.
Droga: Gemme
Principi attivi
Tannino, cera, essenza, 2 derivati flavonici (crisolo e tectocrisolo), un glucoside complesso che per idrolisi libera populoside, salicoside e acido salicilico
Proprietà
Balsamica, antisettica, astringente, antireumatico e antipiretico Usi
Antiartritico
Antigottoso (aumenta l’escrezione di acido urico)
Broncosedativo e fluidificante (essenza) Antiemorroidario (unguento populeo) Astringente e tonico (tubercolitici)
Unguento populeo Gemme di pioppo 800 g Foglie belladonna 100 g Foglie Giusqiuamo 100 g Foglie 100 g Vaselina 4000 g Alcool 400 g
Carbo ligni (F.U. IX) da
Salix
ePopulus
: carbone vegetale, leggero, poroso, fragile, viene usato come adsorbente e antiputrido, nelle forme gastriche ed intestinali.ORDINE JUGLANDALES
Comprende piante legnose con foglie ricche di ghiandole, piene di sostanze aromatiche
Comprende 2 famiglie:
Juglandaceae
Famiglia Juglandaceae
Fiori monoici, i maschili, disposti in amenti pendenti, compaiono sui rami
dell’annata precedente, all’ascella delle foglie cadute. Fiori con perigonio di 3-4 pezzi, 30-40 stami; al centro c’è un pistillo atrofizzato (derivazione da un fiore ermafrodito)
Fiori femminili portati all’estremità dei rami dell’annata e sono formati
dall’unione di 2-4 fiori; il perigonio si salda con le brattee e le bratteole formando un involucro cupuliforme che diventa carnoso ed avvolge il frutto.
Ovario infero. Pistillo a 2 carpelli, ovario uniloculare.
Impollinazione anemofila; fecondazione per calazogamia
Il frutto è una drupa con endocarpo legnoso (guscio)
Archichlamydeae 22 Juglans regia L.
Nome comune: noce
Descrizione
Grande albero
(fina a 20 m e 3-4
m di circonferenza). Foglie
composte (5-7 foglioline)
ovali-acuto, intere, ricche di composti
aromatici.
Infiorescenze e fiori come la
famiglia
.
Frutto
: drupa
Droga:
Foglie
Principi attivi:
Derivati
naftochinonici: Juglone
Proprietà
: Astringente
(gargarismi, lavande); vermifugo;
ipoglicemizzante; stomachico e
depurativo
Usi:
L’olio di noce viene usato come abbronzante e per
prevenire gli eritemi solari. Cheratinizzante e analgesico
dermatologico.
In passato veniva usato per iniezioni vaginali contro la
leucorrea e la vaginite; come
gargarismi
in caso di
ascessi alla gola
e amigdaliti; come
unguento
per
applicazioni locali in caso di
piaghe
e
pustole
.
Uso locale
: infiammazione e ulcerazioni della pelle,
esantemi, carie, rachitismo, erisipela, infezioni
parassitarie.
Archichlamydeae 24 Juglans regia
ORDINE FAGALES
Appartengono all’ordine solo piante legnose (spesso importanti come essenze forestali)
Fiori unisessuali, raramente ermafroditi, impollinazione anemofila.
Perianzio nullo o sepaloide, fiori riuniti in amenti; i maschili hanno gli stami posti di fronte ai pezzi del perianzio; i femminili hanno ovario
infero, 2-6 carpellare, 1-6 logge e 2-6 stili.
Penetrazione del tubetto pollinico per calazogamia; al momento
dell’impollinazione, l’ovulo è ancora in fase arretrata di maturazione. Frutti noce con 1 solo seme, senza endosperma.
Famiglia Betulaceae
Comprende 2 sezioni:
1. Betuleae: fiori femminili nudi e maschili perianziati;
bratte e bratteole separate dal frutto; 2 stami.
2. Coryleae
Fiori monoici
riuniti in
amenti
o capolini; i fiori maschili, in
parte concresciuti con la brattea ascellare, hanno
perianzio
rudimentale
o mancante, stami bifidi
2-10;
ovario
bicarpellare, frutti indeiscenti con
1 solo seme
, riuniti in
2-3 all’altezza di una squama lobata formata dall’unione di una
brattea e di una bratteola.
Appartengono alla stessa famiglia:
Betula alba,
Betula
Betula pendula
Roth
Nome comune: Betulla Descrizione
Albero o arbusto (3-16 m) con corteccia del tronco e dei grossi rami bianchi che si stacca in lembi papiracei; rami giovani gracili,
penduli, glabri, rossicci, ruvidi o vellutati.
Foglie semplici, alterne, stipolate, glabre,
lungamente picciolate, ovato-romboidali o
triangolari acuminate, doppiamente ed irregolarmente dentate.
Fiori monoici riuniti in amenti solitari. Amenti maschili penduli, terminali laterali, sessili, cilindrici, costituite di molte brattee peltate; 2 stami a filamento corto, biforcati.
Amenti femminili cilindrici, costituiti da
Habitat
Cresce nei boschi dell’Italia, dal piano montano al subalpino. Fiorisce ad aprile e maggio
Droga: Corteccia
Principi attivi: Per distillazione del legno e della corteccia si ottiene un olio empireumatico contenente creosoto, cresolo, guaiacolo
Proprietà e Usi
L’olio viene usato come parassiticida e antisettico in varie malattie della pelle
La prima parte del distillato si usa in profumeria e per preparare il
cuoio in Russia
Il carbone di legno si usa come adsorbente e antiputrido Le foglie vengono usate per la preparazione di tisane
Famiglia Fagaceae
Piante legnose con fiori monoici disposti in amenti o capolini
Fiori maschili con foglie perianziali e stami semplici (non bifidi) con numero uguale o doppio dei pezzi perianziali
Ovario 3-6 loculare, con 3-6 stili Ovuli con 2 tegumenti
Frutti indeiscenti monospermi, circondati da una cupola
Cupola parziale gen.
Quercus
Cupola totale gen.
Castanea, Fagus
Cupola inQuercus
= struttura a forma di scodella: importanza sistematicaFagus
= cupola completa e riveste i frutti detti “faggine” o “faggiole”Fagus sylvatica
L.Nome comune: faggio Descrizione
Albero fino a 25-30 m con rami patenti e gli estremi penduli. Chioma complessivamente tonda.
Gemme cilindriche; foglie alterne, ovato-romboidali, verdi, talora chiazzate di rosso, con margini ondulati e dentati.
Fiori unisessuali monoici; maschili in capolini
lungamente peduncolati, con squame bratteali minute e caduche; perigonio campanulato diviso in 5-7 lobi;
8-16 stami riuniti alla base del perigonio. Fiori femminili riuniti in amenti
Ovario triloculare con 2 ovuli per loggia e tre stili
Frutto solitario eretto, ellittico, circondato completamente dalla cupola.
Habitat
Specie caratteristica dei boschi del piano montano dell’Italia continentale, Sicilia e Corsica, 900-1600 m nel nord-Italia, 1100-2000 m nel sud-Italia
Droga
Legno. Dal legno si prepara il CATRAME DI FAGGIO, ricco in
CREOSOTO, estratto per distillazione frazionata
Principi attivi
Creosoto: liquido limpido e incolore, oleoso, vapore bruciante. E’ una miscela di composti fenolici, tra cui CRESOLO e GUAIACOLO
(CRESOLUM FU IX)
Proprietà
Disinfettante, balsamo antisettico (diminuisce la secrezione bronchiale)
Usi
Bronchiti croniche, tubercolosi polmonare (sconsigliato in caso di aterosclerosi e sofferenze renali)
ORDINE PIPERALES
Comprende piante con fiori unisessuali o ermafroditi SENZA perianzio La famiglia più importante è quella delle Piperaceae
Altre famiglie, come le Saururaceae e le Chloranthaceae, presentano alcune specie utilizzate nella medicina tradizionale sudamericana
(
Hedyosmum
sp.)Famiglia Piperaceae
Piante legnose o erbacee, con foglie a disposizione
elicata e solo raramente verticillate, con o senza stipole. Fiori disposti in dense spighe o in grappoli
Nel genere Piper la disposizione dei fasci ricorda le monocotiledoni, con una corona continua di fasci esterni (possibilità di accrescimento
secondario) ed al centro molti fasci sparsi.
Comprende
Piper nigrum
, Piper cubeba, Piper angustifolium, Piper betle,
Piper nigrum L.
Pepe nero Descrizione
Pianta rampicante, provvista di radici avventizie, foglie alterne e picciolate con stipole con nervature sporgenti sulla pagina inferiore.
Infiorescenze: spighe terminali
Fiori ermafroditi e nudi, posti all’ascella di una brattea madre.
Due stami a filamento corto, gineceo tricarpellare in ovario uniloculare con stilo quasi assente e tre stimmi, ovulo unico, ortotropo, basale, formato di 2
Il
frutto
è una drupa, rossa a maturità.
La porzione carpellare si trasforma in un tessuto
compatto, con strati sclerosi ed altri ricchi di
ghiandole oleifere.
Pepe nero: frutto completo
Pepe bianco: frutto senza pericarpo, asportato
dopo macerazione
Habitat
Malesia, penisola indiana. Coltivato nelle zone
tropicali
Droga
Drupa
Ha un odore pungente ed un sapore bruciante
Principi attivi
Olio essenziale, resina acre, ammidi piccanti (piperina, piperididna, cavicina) Usi Condimento Stimolante gastrico Febbrifugo Irritante, rubefacente
Insetticida (per uso esterno)
Piper methysticum Forst
Nome comune: Kawa-kawa Descrizione
Pianta rizomatosa, originaria del pacifico (Polinesia, Nuova Guinea, Hawaii), con rizoma carnoso, foglie grandi.
Specie lianosa
Droga
Rizoma carnoso
Principi attivi
Resina dalle quale si possono separare delle sostanze aromatiche non azotate, tra le quali Kawaina, methisticina.
Proprietà
Narcotiche, antibatteriche e micostatiche Uso rituale
Usi
Sedativo nervoso Antisettico urinario
ORDINE URTICALES
Piante erbacee o arboree con foglie isolate ed opposte, stipolate,
fiori unisessuali, raramente ermafroditi, disposti in infiorescenze cimose o solitari, anemogami o entomogami, senza corpi
nettariferi.
Perianzio semplice, mai corollino, con 4-6 tepali e qualche volta nullo; stami inseriti sui tepali; gineceo mono o bicarpellare (in questo caso vi è aborto di uno dei carpelli); ovario uniloculare, uniovulato.
Frutti acheni o drupe, talvolta riuniti in sincarpi (gelso). Comprende 4 famiglie:
Ulmaceae (
Ulmus campestris
)Moraceae
(Morus alba, M. nigra, Ficus carica, Artocarpus sp.)
Cannabaceae Urticaceae
Famiglia Cannabaceae
Piante erbacee con fiori unisessuali in infiorescenze di forma diversa
Fiori maschili con perianzio pentamero con 5 stami; fiori femminili
con 2 stili e 2 stimmi e gli ovuli ricurvi.
Nel luppolo i fiori maschili sono bianco-giallognoli, raccolti in pannocchie; fiori femminili in infiorescenze a forma di cono con brattee appaiate alla cui ascella stanno 2-6 fiori.
Cannabis sativa L.
Nome comune: Canapa, canapa indiana Descrizione
Erba dioica annuale, 2-3 metri, con fiori ramificati, ispidi.
Foglie lungamente picciolate,
palmatosette; opposte nella regione basale, alterne nella porzione superiore del frutto. Stipole persistenti.
Fiori unisessuali verdastri riuniti in
grappoli all’ascella delle foglie; fiori maschili riuniti in grappoli ramosi con un perianzio di 5 tepali e 5 stami ad essi opposti; fiori femminili in piccoli grappoli
femminili con perianzio a forma di coppa
che circonda un ovario uniloculare, con 2 stimmi; 1 ovulo pendente.
Habitat
Originaria dell’Asia Centrale e Occidentale; coltivata in India, Medio Oriente, Nord Africa.
Droga (non FU)
Infiorescenze femminili e brattee, che specialmente nei climi caldi, sono dotate di molti peli secretori a piede corto e
Prodotti 1) ERBA
Si seccano alcune parti della pianta, in genere i fiori. MARIJUANA o YERBA
In India GANJA: i fiori vengono pestati con i piedi (droga ufficiale prevista nella Br. Ph. del 1934).
BHANG Africa qualità inferiore DAGGA Sud-Africa KABAK Turchia KIF Marocco MACONHA Brasile Cannabinoidi fino al 8% 2) RESINA
Peli superficiali contenenti la resina; si dissecca e si raffredda la pianta; si distaccano le ghiandole (le più piccole sono più ricche di olio)
CHARAS, HASCHISH Cannabinoidi fino al 24%
CARATTERI DELLA DROGA PELI
a) Peli lunghi sulla faccia inferiore delle foglie
b) Peli con cistoliti sulla pagina superiore, contenenti CaCO3; in presenza di acidi liberano la CO2
c) Peli ghiandolari dello stelo, per lo più sulle bratteole che si trovano attorno ai fiori femminili
d) Peli ghiandolari sessili, sulla faccia inferiore delle foglie
Principi attivi
Composti non azotati, fenolici (cannabinolo, cannabidiolo,
tetraidrocannabinolo) Proprietà
Provoca benessere, euforia, eccitazione intellettuale. Successivamente perdita della nozione del tempo, sdoppiamento della personalità,
allucinazioni. Periodo di esaltazione seguito poi da sonno Usi
Analgesico ed antisettico per uso esterno, nell’antichità.
Si può utilizzare sotto forma di tintura ed estratto, come sedativo (dolori gastrici, sindromi mentali), come antisettico e contro le bruciature.
Usata come analgesico nei dolori da patologie tumorali Tossicità
Archichlamydeae 50 Cannabis sativa
Variazioni nell’ambito della specie:
Cannabis sativa o
Cannabis indica
,
2 razze dinamiche
Canapa da fibra, nei climi temperati.
Meno principi attivi rispetto ai paesi di origine.
Influenza delle condizioni climatiche ma cmq esistenza di
di più razze o tipi
Humulus lupulus
L.
Nome comune: luppolo Descrizione
Grande erba perenne, dioica, a fusto volubile. Foglie divise in 3-5 lobi ovali, acuti all’apice e
dentati.
Fiori maschili verdastri, disposti in grappoli
composti all’ascella delle foglie; fiori femminili
raggruppati in coni o strobili, riuniti in grappoli all’estremità dei rami.
Il cono è circondato da numerose brattee gialle, fogliacee che si coprono l’un l’altra.
Fiori femminili all’ascella delle brattee Il frutto è una noce
Habitat
Spontanea in tutta Europa, in Nord America. Coltivata
Droga
Ghiandole, con piede pluricellulare, che rivestono le brattee delle infiorescenze femminili e si presenta come una polvere (luppolino), gialla, idrofoba.
Odore forte e sapore amaro. Principi attivi
Oleoresina, contenente 2 principi amari, LUPULONE e HUMULONE
Usi
Stomachico e tonico amaro.
Antispasmodico (estrogeni con effetto anafrodisiaco)
Antibatterico, nei confronti dei batteri Gram + e del batterio della tubercolosi
Sedativo, narcotico
Si usa in caso di blenorragia, debolezza miocardica, aritmie. Antitumorale
Famiglia
Urticaceae
Quaranta generi, con 500 specie per la maggior parte americane. Flora italiana 2 generi:
Urtica
Parietaria
Piante erbacee, raramente legnose. Fiori unisessuali, raramente ermafroditi, disposti in glomeruli o capolini cimosi.
Perianzio tetramero con tepali verdi, disposti in 2 verticilli di 2 pezzi opposti, liberi o lievemente saldati alla base (fiori maschili)
Stami con filamenti ripiegati nel bocciolo, si raddrizzano di scatto al momento dell’antesi spargendo attivamente il polline anche in fiori vicini.
Nel fiore femminile c’è sempre un gineceo rudimentale. Un solo carpello con ovario, ovulo con 2 tegumenti.
Il frutto è un achenio.
Peli urticanti su tutte le parti vegetative; cellule con cistoliti
Ci sono 3 sezioni
Urticaceae: peli urticanti
Boehmeriaceae: senza peli urticanti, con perigonio del fiore femminile gamopetalo
Parietarieae: senza peli urticanti, con perigonio dialipetalo
Comprende:
Urtica dioica
, Urtica urens, Urtica membranacea,
Urtica pilulifera,
Parietaria officinalis
, Parietaria diffusa,
Boehmeria diffusa
Urtica dioica
L.
Descrizione
Pianta erbacea, perenne, con rizoma strisciante, più o meno pubescente con PELI URTICANTI (in alcuni individui mancano)
Caule eretto (1-2 m) quadrangolare. Foglie grandi, picciolate, con 4 stipole; margine seghettato.
Fiori dioici, riuniti in infiorescenze. Fiori maschili con perigonio erbaceo, 4 stami. Ovario ovoide, allungato, uniloculare, uniovulato, con stimma sessile.
Il frutto è un achenio, con calice accrescente dopo la maturazione.
Droga
: pianta intera
Principi attivi
: tannini, acido formico ed acetico,
xantofilla
Usi
Astringente
(tannini)
Ricostituente
Preventivo nell’aterosclerosi.
Le parti aeree sono invece diuretiche,
antigottose
,
antireumatiche
(per la presenza di acido formico,
acetico e sali minerali)
Colagoghe, antiemorragiche
Parietaria officinalis L.
Nome comune: parietaria, muraiola, erba vetriola
Descrizione
Pianta erbacea, perenne (10-70 cm) talvolta lignificata alla base.
Foglie con lungo picciolo, nervatura bi-triternata, oblungo-lanceolata;
fiori poligami in infiorescenze ascellari, fiore femminile circonadato da 4-5 fiori maschili
con involucro bratteale formato da 4 foglioline uguali fra loro, verdi, persistenti nel frutto. Il frutto è un achenio
Habitat
Cosmopolita. Forma grandi popolazioni nei luoghi ricchi di nitrati (ortica)
Droga
Pianta intera
Principi attivi
Tannini, sostanze amare, mucillagini, nitrato di potassio Usi
Diuretico grazie alla presenza del nitrato di potassio Cataplasmi contro dermatiti croniche
Specie fortemente allergogena (polline provoca febbre da fieno e attacchi d’asma)
ORDINE
SANTALALES
Piante legnose o erbacee con fiori ermafroditi o unisessuali, foglie sparse, senza stipole, perianzio di 2-8 pezzi, 4 stami. Semi senza endosperma.
Comprende 2 famiglie:
Santalaceae Loranthaceae
Famiglia Santalaceae
Fiori ermafroditi o unisessuali, con perianzio di 4-5 antofilli congiunti,
stami in numero uguale a quello delle foglie perianziali, inseriti su di esse o congiunti; ovario uniloculare ad 1-3 ovuli senza tegumento; semi senza tegumento.
Il frutto è una noce o una drupa
Archichlamydeae 64 Santalum album L.
Sandalo
Pianta arborea
Foglie semplici, ovali, lanceolate.
Fiori raccolti in racemi terminali eretti. Frutto è una drupa
Habitat
E’ originaria dell’India e della Malesia. Viene coltivata in Cina e Sud-America
Droga
Legno giallo, duro, compatto, facilmente spaccabile
Sapore aromatico e amaro
Principi attivi
Essenza (olio di sandalo dolce), costituita da sesquiterpeni (C15) α-santalolo e β-santalolo; α e β santalene
Usi
Industria dei profumi
Antisettico urinario
Blenorragia
Metriti
Famiglia Loranthaceae
Piante legnose, verdi, emiparassite per austori.
Infiorescenze dioiche pauciflore, poste all’ascella di 2 foglie oblunghe, spesse e parallelinervie
Fiori maschili con perianzi di 4 pezzi saldati, stami 4.
Fiori femminili con 2 carpelli saldati fra di loro, perianziati. Semi con albume, bacche bianche o gialle
Viscum album L.
Vischio
Descrizione
Arbusto emiparassita con rami verdi, cilindrici e articolati disposti a 2 per ogni nodo (falsa dicotomia)
Foglie coriacee, carnose,
oblungo-lanceolate, attenuate alla base, ottuse all’apice, 3-5 nervature
Fiori dioici peduncolati in glomeruli apicali.
Fiori femminili e maschili come la famiglia
Il frutto è una bacca bianca con 1 solo seme
Fiorisce da marzo a maggio; fruttifica in autunno
Habitat
Parassita di meli, peri, susini, mandorli, pioppi, aceri, diffusa dal piano
submontano al montano; Italia continentale e Sicilia.
Droga Foglie
Principi attivi: Saponine (sapotonina e sapotossina) Colina e acetilcolina
Alcaloidi (viscalbina)
Proprietà
Azione parasimpatica (acetilcolina) Antispasmodica
Ipotensiva (azione sui centri vasomotori, arteriole) Diuretico
Azoturico
Usi
Si usa in caso di aterosclerosi, nefriti croniche, emorragie congestizie
Si usa come sedativo nei casi di isteria e di epilessia Antitumorale (proteina efficace nei paillomi)
Loranthaceae
Il vischio era adoperato per l’uccellagione (panie)
Alla stessa famiglia appartiene
Loranthus europaeus
(vischio quercino) con bacche gialle (querce, castagno, salice)Famiglie vicine sono le Balanophoraceae, che comprende specie parassite prive di clorofilla, fusto ridotto ad un rizoma tuberoso e radici cilindrico-tuberose, con austori che si immettono sulle radici della pianta ospite.
Vi appartiene Cynomarium coccineum L., fungo melitense dell’Italia meridionale, adoperato come astringente e antiemorragico.
ORDINE
POLYGONALES
Comprende 1 famiglia POLYGONACEAE;in esse sono caratteristiche
la struttura del gineceo, formato da tre carpelli riuniti in un ovario
uniloculare;
1 solo ovulo ortotropo con placentazione assiale;
frutto monospermo formante una noce o un achenio trigono, con riserve amilacee nell’albume;
foglie senza stipole ma con OCREA membranosa diversamente sviluppata, derivata dalla concrescenza delle stipole.
Perianzio sepaloide di 3-6 elementi, ovario supero, stimmi piumosi nelle specie anemogame,
Struttura del fiore, ermafrodito o unisessuale, di 2 tipi:
1° tipo:
ciclico con formula fiorale del tutto simile a quella delle
monocotiledoni T (3 + 3) a (3 + 3) G 3
Pterostegia: perianzio formato da 2 verticilli trimeri alternati (T= 3+3) con pezzi tutti colorati (tepali) o sepaloidi
Androceo 2 verticilli trimeri, alternati con il perianzio
Rheum
: 1 verticillo sdoppiato 6 + 32° tipo
spiralato con perianzio a 5 elementi
Androceo da 5 a 8 stami
Es.
Polygonum
. Gineceo con 3 carpelli saldati in ovario uniloculare, supero, ad angoli rilevanti, circondato da ghiandole nettarifereL’ordine delle POLYGONALES comprende 3 sezioni:
Rumiaceae: con sepali verticillanti e albume intero omogeneo
Gen
Rumex
Gen.
Rheum
Polygoneae: sepali spiralati ed albume OMOGENEO
Gen.
Polygonum
Coccolobeae: sepali spiralati ed albume NON OMOGENEO Piante erbacee con nodi molto evidenti
Rheum palmatum
L. e
Rheum officinale
Baill.
Rabarbaro Descrizione
Grandi piante erbacee, perenni con
rizoma tuberoso molto voluminso
Foglie annuali di grandi dimensioni, con lungo picciolo carnoso, profondamente incise in 5-7 lobi. Nervature sporgenti sulla pagina inferiore, di colore
rossastro
Infiorescenze 1-2 m, pannocchia con piccoli fiori tepaloidi bianchi e rosa, con 6 tepali e 9 stami
Frutto: noce trigona con calice persistente e 3 ali membranose
Habitat
Droga
Tubero-rizoma, disseccato
Rizoma voluminoso, di colore bruno fresco, con numerose radici cilindriche.
In Cina le radici vengono tolte e i rizomi sono ripuliti di una parte del parenchima corticale.
La droga è caratterizzata dalla presenza di una linea nerastra (cambio) che all’esterno porta il CRIBRO bianco e all’interno il LEGNO (con molto parenchima). Midollo grigio
“Sistema stellato” del rabarbaro, dovuto alla fusione dei fasci cribrovascolari uniti fra loro.
Parenchimi: ricchi di amido e di druse con ossalato di calcio Raggi parenchimatici GIALLI a causa degli antraceni
Il rabarbaro è adoperato sotto forma di estratto fluido (Rhei extractum fluidum F.U.I) e di estratto secco (Rhei extractum seccum F.U.I)
Principi attivi
Derivati antracenici che all’aria diventano antrachinoni. EMODINA e derivati glucosidici
ox rid
Antracene Antrachinone Antranolo ox
Pianta fresca: derivati antranolici (irritanti)
Pianta secca: derivati antrachinonici (azione biologica)
Usi
A piccole dosi: tonico astringente stomachico
Archichlamydeae 84 Rheum officinale
ORDINE
CARYOPHYLLALES
(CENTROSPERMAE)
Carattere più importante STRUTTURA DEL SEME con EMBRIONE CURVATO A FERRO DI CAVALLO attorno ai tessuti di riserva, costituiti in parte dall’albume, ma soprattutto dai resti della nucella che forma un perisperma.
Ovuli CAMPILOTROPI. Placentazione CENTRALE (centrosperme). Presenza di elementi colorati nel fiore (Nyctaganaceae, Bouganvillea), con brattee oppure con la comparsa di parecchi verticilli nell’androceo, di cui gli esterni in STAMINOIDI PETALOIDI.
Si passa da fiori di tipo MONOPERIANZIATO A VERTICILLI NON ALTERNATI, alle DIALIPETALAE a doppio perianzio.
Archichlamydeae 88 3 Sottoordini
1) CHENOPODIEAE
Curvamente monoperianziate, con stami EPISEPALI, ovario uniloculare, uniovulato, supero. Comparsa progressiva di una corolla, stami alternipetali e ovario pluriloculare
Famiglie: Chenopodiaceae
Basellaceae (
Ullucus tuberosus
)Amaranthaceae (
Amaranthus caudatus
)Phytolaccacae (
Phytolacca decandra
,Petiveria alliacea
) Nyctaganaceae (Bouganvillea
spp.)2) CARYOPHYLLEAE
Curviembrionate con placentazione centrale, ovario supero, biperianziate
Famiglie: Caryophillaceae
Portulacaceae (
Portulaca oleracea
) 3) CACTEAECurviembrionate con ovario infero e placentazione parietale biperianziate
Famiglie: Cactaceae
Famiglia Chenopodiaceae
Piante erbacee, spesso adattate a vivere in ambienti alofitici, con
succhi ricchi di sali di K e Na (spesso usati per l’estrazione della soda) Anomalie nel fusto con CAMBI EXTRAFASCICOLARI (cerchi
successivi di libro e legno). Foglie alterne
Fiori a 5 tepali, 5 stami episepali, ovario uniloculare con stimma unico biforcato. Disposti in infiorescenze fogliari.
Comprende
Chenopodium ambrosoides
L.,Chenopodium vulvaria
L.,Chenopodium album
L.,Beta vulgaris
L.,Spinacia oleracea
L.Beta vulgaris
var, rapa forma saccharifera È la fonte dello zucchero di barbabietola Saccharum FUChenopodium ambrosoides L. var. anthelminticum A. Gray
Chenopodio antelmintico Descrizione
Pianta annuale, leggermente pubescente, ghiandolare, di sapore aromatico. Caule eretto (30-80 m) angolare, ramoso.
Foglie brevemente picciolate, oblunghe o lanceolate, le inferiori dentate, le superiori intere.
Fiori ermafroditi, interi, senza brattee, raggruppati in spighe ascellari.
Perigonio 5 partito, con lacinie uguali, persistenti nel fusto. 5 stami inseriti nel ricettacolo; ovario globoso 2-3 stili
Il frutto è un achenio Habitat
Chenopodium ambrosoides L. var. anthelminticum A. Gray
Droga
Sommità fiorite, parti aeree
Principi attivi
Olio etereo (F.U.I Chenopodium aetheroleum), contenente silvestrina, canfora, ascaridolo, carvone, safrolo
Usi
Antielmintico (ascaridolo) ascaridiosi; tonico;
carminativo,
Famiglia
Caryophyllaceae
Piante annue, perenni, legnose alla base, foglie opposte, senza stipole, lembo intero, lanceolate e raramente picciolate.
Infiorescenze a cima bipara che può simulare un corimbo (Saponaria) o un capolino (Dianthus)
Fiori ermafroditi.
Perianzio dialisepalo, con corolla colorata (bianca o rossa), a margine intero o partito.
Saponaria officinalis
L.
SaponariaDescrizione
Specie erbacea perenne Vive lungo i fossi e i campi
coltivati.
Foglie glabre lanceolate a 3 nervature principali. Infiorescenza cimosa
(DICASIO) di fiori bianco-rosa
Droga
Radici o rizomi
(pezzi di 3-4 cm, 0,3-0,5 di
diametro; colore bruno; polvere starnutatoria)
Principi attivi
Saponine
Usi
Diuretico
Depurativo
Espettorante
Famiglia Cactaceae
Comprende specie con habitus xeromorfico e succulento.
Fiori grandi isolati di breve durata, carnosi. Ermafroditi,
regolari; tutti i pezzi fiorali stanno su una spirale continua; sepali, petali e stami stanno su perianzio indefinito con
termine di passaggio tra sepali e petali
Carpelli 4-5; ovario infero uniloculare, placentazione parietale
Il frutto è una bacca carnosa
Foglie assenti; fusto clorofilliano colonnare e appiattito Foglie trasformate in spine
Specie dei tropici (America, Africa, Madagascar) spesso naturalizzate in Italia.
Comprende molti generi ornamentali (
Cereus, Mamillaria,
Opuntia, Echinocactus, ecc.)
Opuntia ficus-indica
L.
Fico d’IndiaDescrizione
Piante legnose di 1-1,5 m, con fusto appiattito e foglie trasformate in
spine.
Frutto: bacca coperta di spine
Habitat Messico, Mediterraneo (coltivata e naturalizzata) Droga: Fusto, fiori, e frutti
Principi attivi Pectina e tannino
(frutti); flavonoidi antispasmodici (fiori); mucillagine (fusti)
Usi I fusti si usano per cataplasmi emollienti ed antinfiammatoria; i
Lophophora williamsii (Lem.) Coult.
Nome comune: peyothl, peyote, mescalDescrizione: Piccola cactacea, spesso indicata come “bottoni di mescal” Habitat: Messico, Texas
Droga: Pianta intera
Principi attivi Diversi alcaloidi:
mescalina, analamina, peyotlina, analinina
Proprietà Eccitanti ed inebrianti. Provoca euforia, allucinazioni
Ordine
Euphorbiales
(
Tricoccae
)
Nome dovuto alla struttura tricarpellare dell’ovario, che è
triloculare e contiene in ogni loculo 1 (o raramente 2) ovuli
Fiori molto variabili nella loro struttura: si passa da fiori nudi a fiori doppiamente perianziati. Aspetto molto variabile, spesso succulento
Caratteri generali dell’ordine:
1. Ovario triloculare con 1 o 2 ovuli che a maturità danno un
frutto secco deiscente
2. Fiori unisessuali
Famiglia
Euphorbiaceae
Comprende piante legnose ed erbacee, spesso di aspetto
cactiforme.
Fiori sempre unisessuali molto diversi, talvolta complicati per formare strutture particolari derivate da infiorescenze che prendono il nome di CIAZIO o CIATO
Es.
Euphorbia pulcherrima
La pianta porta alla sommità del fusto 4-6 ramificazioni a forma di ombrella
CIAZIO: sembra un fiore bisessuale che si eleva da 2 brattee basali; l’involucro con l’apparenza di un perianzio è formato da 5 petali saldati, terminanti con 5 piccoli lobi, con intervalli occupati da 4 ghiandole
Androceo costituito da stami che portano sotto l’antera su pedicello che lo separa dal filamento mediante una strozzatura ad articolazioni.
Gineceo costituito da un ovario portato da un peduncolo diritto che durante la maturazione si allunga e si porta fuori dal ciazio. L’ovario si sviluppa prima degli stami.
Costituisce una infiorescenza: ogni stame costituito da un fiore maschile aperianziato.
La penetrazione del tubetto pollinico è facilitato dalla presenza di una escrescenza del tessuto conduttore della placenta detto OTTURATORE e ricopre l’ovulo come un cappuccio.
Frutti tricocchi deiscenti. Cotiledoni possono essere fogliacei e più larghi della radichetta o stretti
Sistema laticifero per lo più con tubi apociziali 2 sottofamiglie
CROTONOIDEAE: fiori non in ciazi, 1 ovulo in ogni loggia, tubi laticiferi
Gen. Ricinus, Mercurialis, Mallotus, Hevea, Manihot, Sapium, Croton, Euphorbia
PHYLLANTOIDEAE: senza canali resiniferi, 2 ovuli per loggia Gen. Phyllanthus, Toxicodendrum
Ricinus communis
L.
RicinoPianta con radice fittonosa bianca, più o meno ramosa e caule anche arboreo
(tropici) fino a 8-10 m di altezza.
Foglie alterne con 2 stipole concrescenti e caduche alla base di un picciolo lungo, cilindrico, ghiandolare. Foglie
PALMATOPARTITE a lobi diseguali, verde-lucido la parte superiore, opaca la pagina inferiore.
Fiori portati da pedicelli articolati in
glomeruli a loro volta disposti in racemi
terminali opposti alle foglie o terminali con brattee membranose alla base. Nel racemo i glomeruli maschili superiori, gli inferiori femminili.
Perianzio di 5 pezzi, androceo di molti stami; ovario globoso, uniloculare.
Ricinus communis
L.
Droga
Semi, con albume molto sviluppato con cellule ricche di olio e di aleurone
(Ricinum oleum F.U. )
Principi attivi
Olio formato da gliceridi, da acidi grassi (ricinoleico, oleico, stearico), alcaloidi (ricinina poco tossica), tossina (ricina
mortale), vitamina E, lipasi.
L’olio estratto sotto pressione, a freddo, non estrae la ricina
Il trigliceride è idrolizzato nell’intestino della
LIPASI PANCREATICA.
Proprietà
L’acido ricinoleico esercita azione irritante e purgativa
Hevea brasiliensis
Muell.-Arg.
Caucciù
Grande albero (15-20 m) con foglie composte trifoliate; fiori piccoli raccolti in infiorescenze terminali, il
frutto è una cassula tricocca. Canali resiniferi sinciziali.
Originaria del Sud-America, largamente coltivata in Indonesia
Droga: Dalle incisioni del tronco si ottiene il latice.
Principi attivi: Il latice si coagula
spontaneamente formando il caucciù, derivato terpenico
Usi: Il caucciù viene utilizzato nella fabbricazione di gomme e pneumatici;
Ordine
Hamamelidales
Comprende
piante legnose
con foglie stipolate, fiori
con o senza perianzio, unisessuati o ermafroditi; 2
carpelli in ciascun fiore, ovario apocarpo o
sincarpo, con ovuli da uno a molti, pendenti in
ciascuna loggia.
L’ordine ha rapporti di parentela con le
Policarpicae
e le
Rosales
Comprende le famiglie delle
Hamamelidaceae
,
Platanaceae, Buxaceae
Hamamelis virginiana
L.
AmamelideArbusto o piccolo albero (2-7 m). Fusti tortuosi, ramificati con coni flessibili, foglie intere, ovali, a margine dentato con nervature secondarie pennate. Colore verde scuro sulla pagina superiore, glabre; sapore amaro.
Fiori compaiono in autunno sui rami dell’anno precedente;
ermafroditi, tetrameri con 4
sepali verdi e 4 petali nastriformi
Droga
Foglie (Hamamelidis folia F.U.)
Principi attivi
Flavoni, tannino, acido gallico, gallotannini, ellagitannini, principi amari
Proprietà
Astringente (tannini)
Usi