• Non ci sono risultati.

ANGIOSPERME DICOTILEDONI

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "ANGIOSPERME DICOTILEDONI"

Copied!
120
0
0

Testo completo

(1)
(2)

Classificazione filogenetica

Non c’è ancora accordo pieno fra i dati per la classificazione filogenetica delle Angiosperme

(3)
(4)

Classificazione morfologica

Le Angiosperme Dicotiledoni si dividono in 2 gruppi:

A.

Archichlamydeae e Choripetalae o Dialypetale

Hanno o fiore senza perianzio oppure solo con un verticillo oppure con calice e corolla distinti ma con tutti i pezzi liberi fra di loro

B.

Sympetalae

Hanno perianzio diclamidato eteroclamidato, ma con pezzi della corolla saldati fra di loro

(5)

Archichlamydeae

I fiori possono essere:

1.

Nudi (Aclamidati) cioè senza calice e corolla

2.

Con perianzio semplice e sepaloide (aploclamidati)

3.

Con perianzio doppio (diploclamidati), con corolla doppia, ma con petali separati.

Secondo Wettstein la sottoclasse delle Archichlamydeae è divisa in 2 gruppi di ordini, di cui i primi 12 comprendono le

(6)

Monochlamydeae

Piante con perianzio nullo o semplice; il perianzio semplice è per lo più caliciforme, verde, bruno o incolore, solo raramente

colorato.

SCHEMA DI CLASSIFICAZIONE

1.

Apetale aperianziate

1. Alberi equisetiformi, rami articolati e foglie verticillate, fiori nudi

anche se accompagnati da brattee, ovuli con 20 e più sacchi

(7)

2. Serie delle amentifere. Fiori unisessuali raccolti in amenti, con perianzio nullo o

rudimentale

a) perianzio nullo o rudimentale, 2 carpelli, ovario uniloculare, supero con molti ovuli anatropi, frutto capsula Ordine Salicales

Famiglia Salicaceae

a1) ovario infero uniovulato, ovulo ortotropo, frutto drupa, foglia complosta Ordine Juglandales

Famiglia Juglandaceae

b) Perianzio sepaloide, 2-3-6 carpelli saldati, ovario pluriloculare a logge biovulate, frutto achenio Ordine Fagales

Famiglie Fagaceae, Betulaceae

c) Fiori nudi, ermafroditi, infiorescenza a spiga; ovario tricarpellare uniovulato, ovulo ortotropo, frutto bacca Ordine Piperales

(8)

Archichlamydeae 8 2 Apetale perianziate

1. Piante arboree, con perianzio semplice, 1 carpello, frutto drupa o follicolo, seme senza endosperma

Ordine Proteales

2. Foglie perianziali semplici e non differenziate in calice e corolla

a) Fiore mono o bisessuale, 1 o 2 carpelli uniovulati, frutto achenio, ovario supero Ordine Urticales

Famiglie Cannabaceae Urticaceae

b) Piante parassite, ovario degradato ed ovuli privi di tegumento, fiori per lo più unisessuali Ordine Santalales

Famiglie Santalaceae Loranthaceae c) Piante non parassite, fiori ermafroditi, ovario tricarpellare

uniloculare, ovulo ortotropo, frutto achenio, seme senza endosperma

Ordine Polygonales Famiglia Polygonaceae

(9)

3. Perianzio differenziato in calice e corolla (corolla talvolta mancante) a) perianzio semplice o doppio; ovario pluricarpellare uniloculare; ovuli

campilotropi, embrione ricurvo attorno al perisperma ed ai resti dell’albume; placentazione basale o centrale (curviembrionate)

Ordine Caryophyllales

Famiglie Caryophyllaceae

Chenopodiaceae

Cactaceae

b) embrione diritto, placentazione assile, fiori quasi sempre unisessuali; ovario supero triloculare e tricarpellare; presenza di otturatore sul

micropilo Ordine Euphorbiales

(10)

Archichlamydeae 10

ORDINE SALICALES

Comprende la sola famiglia delle SALICACEAE con i generi

Salix

e

Populus

Fiori unisessuati, anemogami o entomogami, disposti in spighe semplici

con perianzio nullo o molto ridotto; stami da 2 a molti; i fiori femminili sono formati da 2 carpelli, saldati in 1 ovario ad 1 loggia con molti ovuli anatropi, su 2 placente opposte.

Semi senza albume, con un ciuffo basale di lunghi peli originati nella zona della calaza.

I peli assorbono acqua per la germinazione, che però è di breve durata. Genere

Salix

Specie legnose delle zone temperate e fredde; nelle zone alpine e artiche; si trovano specie arbustose o repenti (

S. reticulata, S.

herbacea

)

S. purpurea

(salice rosso),

S

.

incana

(salice ripario),

S. viminalis

(vimini) hanno tutti 2 stami,

S

.

pentandra

(salice odoroso) ha 2-5 stami.

(11)

Salix alba

L.

Nome comune: salice bianco Descrizione:

Albero o alberetto comune lungo i corsi d’acqua e i luoghi aridi.

Rami flessibili, pubescenti da giovani;

Foglie alterne, brevemente picciolate, biancastre, finemente dentate, lanceolate.

Fiori gialli o verdastri, raggruppati in spighe erette; unisessuali. Specie dioica.

Fiore maschile aclamidato (nudo) con 2 stami con 2 antere esterne e con 2 ghiandole nettarifere.

Fiori femminili con una sola ghiandola nettarifera; gineceo bicarpellare, ovario uniloculare

Frutto: capsula glabra, pelosa

Habitat

(12)

Principi attivi

resina, sali minerali, glucoside (salicoside)

Il salicoside, per idrolisi enzimatica, provocata dall’emulsina, origina glucosio e saligenina, dalla quale per ossidazione si ottiene acido

salicilico (Acidum salycylicum F.U.)

Dall’acido salicilico si è arrivati all’aspirina.

Usi

Antipiretico e anestetico locale nei casi di malaria, tifo, reumatismi acuti, raffreddore.

E’ usato come sedativo, nei casi di insonnia.

Per uso esterno viene usato nei casi di psoriasi

Le cortecce e gli amenti vengono usati come calmanti dei dolori uterini

(13)
(14)
(15)

Genere

Populus

Fiori maschili con molti stami e brattee ascellari; perigonio fatto a coppa; amenti maschili penduli (carattere distintivo da

Salix

). Foglie a lamini più espansa, picciolo lungo.

Comprende

Populus tremula, Populus italica, Populus canadensis,

Populus nigra, Populus alba,

(16)

Populus nigra

L.

Nome comune: pioppo nero Descrizione

Albero fino a 20-25 m, dei suoli umidi, nelle pianure e nelle vallate.

Foglie alterne, stipulate, semplici, a picciolo lungo; lembo triangolare, acuminato, finemente dentato, glabro, verde lucente sulla pagina superiore, pallido sulla pagina inferiore.

Infiorescenze rossastre, pendule

Fiori maschili, con piccola cupola con 2 stami a filamento sottile ad antere rossastre biloculari introrse; situati all’ascella di una brattea,

laciniata, glabra e caduca, fiori femminili ridotti ad 1 ovario, con 1 stilo e 2 stimmi; uniloculari con numerosi ovuli anatropi disposti in 2 placente

Frutto: capsula loculicida con numerosi semi

Habitat

Specie che predilige i terreni calcarei, diffusa nel Nord e nel Centro Italia.

(17)

Droga: Gemme

Principi attivi

Tannino, cera, essenza, 2 derivati flavonici (crisolo e tectocrisolo), un glucoside complesso che per idrolisi libera populoside, salicoside e acido salicilico

Proprietà

Balsamica, antisettica, astringente, antireumatico e antipiretico Usi

Antiartritico

Antigottoso (aumenta l’escrezione di acido urico)

Broncosedativo e fluidificante (essenza) Antiemorroidario (unguento populeo) Astringente e tonico (tubercolitici)

(18)

Unguento populeo Gemme di pioppo 800 g Foglie belladonna 100 g Foglie Giusqiuamo 100 g Foglie 100 g Vaselina 4000 g Alcool 400 g

Carbo ligni (F.U. IX) da

Salix

e

Populus

: carbone vegetale, leggero, poroso, fragile, viene usato come adsorbente e antiputrido, nelle forme gastriche ed intestinali.

(19)
(20)

ORDINE JUGLANDALES

Comprende piante legnose con foglie ricche di ghiandole, piene di sostanze aromatiche

Comprende 2 famiglie:

Juglandaceae

(21)

Famiglia Juglandaceae

Fiori monoici, i maschili, disposti in amenti pendenti, compaiono sui rami

dell’annata precedente, all’ascella delle foglie cadute. Fiori con perigonio di 3-4 pezzi, 30-40 stami; al centro c’è un pistillo atrofizzato (derivazione da un fiore ermafrodito)

Fiori femminili portati all’estremità dei rami dell’annata e sono formati

dall’unione di 2-4 fiori; il perigonio si salda con le brattee e le bratteole formando un involucro cupuliforme che diventa carnoso ed avvolge il frutto.

Ovario infero. Pistillo a 2 carpelli, ovario uniloculare.

Impollinazione anemofila; fecondazione per calazogamia

Il frutto è una drupa con endocarpo legnoso (guscio)

(22)

Archichlamydeae 22 Juglans regia L.

Nome comune: noce

Descrizione

Grande albero

(fina a 20 m e 3-4

m di circonferenza). Foglie

composte (5-7 foglioline)

ovali-acuto, intere, ricche di composti

aromatici.

Infiorescenze e fiori come la

famiglia

.

Frutto

: drupa

Droga:

Foglie

Principi attivi:

Derivati

naftochinonici: Juglone

Proprietà

: Astringente

(gargarismi, lavande); vermifugo;

ipoglicemizzante; stomachico e

depurativo

(23)

Usi:

L’olio di noce viene usato come abbronzante e per

prevenire gli eritemi solari. Cheratinizzante e analgesico

dermatologico.

In passato veniva usato per iniezioni vaginali contro la

leucorrea e la vaginite; come

gargarismi

in caso di

ascessi alla gola

e amigdaliti; come

unguento

per

applicazioni locali in caso di

piaghe

e

pustole

.

Uso locale

: infiammazione e ulcerazioni della pelle,

esantemi, carie, rachitismo, erisipela, infezioni

parassitarie.

(24)

Archichlamydeae 24 Juglans regia

(25)

ORDINE FAGALES

Appartengono all’ordine solo piante legnose (spesso importanti come essenze forestali)

Fiori unisessuali, raramente ermafroditi, impollinazione anemofila.

Perianzio nullo o sepaloide, fiori riuniti in amenti; i maschili hanno gli stami posti di fronte ai pezzi del perianzio; i femminili hanno ovario

infero, 2-6 carpellare, 1-6 logge e 2-6 stili.

Penetrazione del tubetto pollinico per calazogamia; al momento

dell’impollinazione, l’ovulo è ancora in fase arretrata di maturazione. Frutti noce con 1 solo seme, senza endosperma.

(26)

Famiglia Betulaceae

Comprende 2 sezioni:

1. Betuleae: fiori femminili nudi e maschili perianziati;

bratte e bratteole separate dal frutto; 2 stami.

2. Coryleae

Fiori monoici

riuniti in

amenti

o capolini; i fiori maschili, in

parte concresciuti con la brattea ascellare, hanno

perianzio

rudimentale

o mancante, stami bifidi

2-10;

ovario

bicarpellare, frutti indeiscenti con

1 solo seme

, riuniti in

2-3 all’altezza di una squama lobata formata dall’unione di una

brattea e di una bratteola.

Appartengono alla stessa famiglia:

Betula alba,

Betula

(27)

Betula pendula

Roth

Nome comune: Betulla Descrizione

Albero o arbusto (3-16 m) con corteccia del tronco e dei grossi rami bianchi che si stacca in lembi papiracei; rami giovani gracili,

penduli, glabri, rossicci, ruvidi o vellutati.

Foglie semplici, alterne, stipolate, glabre,

lungamente picciolate, ovato-romboidali o

triangolari acuminate, doppiamente ed irregolarmente dentate.

Fiori monoici riuniti in amenti solitari. Amenti maschili penduli, terminali laterali, sessili, cilindrici, costituite di molte brattee peltate; 2 stami a filamento corto, biforcati.

Amenti femminili cilindrici, costituiti da

(28)

Habitat

Cresce nei boschi dell’Italia, dal piano montano al subalpino. Fiorisce ad aprile e maggio

Droga: Corteccia

Principi attivi: Per distillazione del legno e della corteccia si ottiene un olio empireumatico contenente creosoto, cresolo, guaiacolo

Proprietà e Usi

L’olio viene usato come parassiticida e antisettico in varie malattie della pelle

La prima parte del distillato si usa in profumeria e per preparare il

cuoio in Russia

Il carbone di legno si usa come adsorbente e antiputrido Le foglie vengono usate per la preparazione di tisane

(29)

Famiglia Fagaceae

Piante legnose con fiori monoici disposti in amenti o capolini

Fiori maschili con foglie perianziali e stami semplici (non bifidi) con numero uguale o doppio dei pezzi perianziali

Ovario 3-6 loculare, con 3-6 stili Ovuli con 2 tegumenti

Frutti indeiscenti monospermi, circondati da una cupola

Cupola parziale gen.

Quercus

Cupola totale gen.

Castanea, Fagus

Cupola in

Quercus

= struttura a forma di scodella: importanza sistematica

Fagus

= cupola completa e riveste i frutti detti “faggine” o “faggiole”

(30)

Fagus sylvatica

L.

Nome comune: faggio Descrizione

Albero fino a 25-30 m con rami patenti e gli estremi penduli. Chioma complessivamente tonda.

Gemme cilindriche; foglie alterne, ovato-romboidali, verdi, talora chiazzate di rosso, con margini ondulati e dentati.

Fiori unisessuali monoici; maschili in capolini

lungamente peduncolati, con squame bratteali minute e caduche; perigonio campanulato diviso in 5-7 lobi;

8-16 stami riuniti alla base del perigonio. Fiori femminili riuniti in amenti

Ovario triloculare con 2 ovuli per loggia e tre stili

Frutto solitario eretto, ellittico, circondato completamente dalla cupola.

Habitat

Specie caratteristica dei boschi del piano montano dell’Italia continentale, Sicilia e Corsica, 900-1600 m nel nord-Italia, 1100-2000 m nel sud-Italia

(31)

Droga

Legno. Dal legno si prepara il CATRAME DI FAGGIO, ricco in

CREOSOTO, estratto per distillazione frazionata

Principi attivi

Creosoto: liquido limpido e incolore, oleoso, vapore bruciante. E’ una miscela di composti fenolici, tra cui CRESOLO e GUAIACOLO

(CRESOLUM FU IX)

Proprietà

Disinfettante, balsamo antisettico (diminuisce la secrezione bronchiale)

Usi

Bronchiti croniche, tubercolosi polmonare (sconsigliato in caso di aterosclerosi e sofferenze renali)

(32)
(33)
(34)

ORDINE PIPERALES

Comprende piante con fiori unisessuali o ermafroditi SENZA perianzio La famiglia più importante è quella delle Piperaceae

Altre famiglie, come le Saururaceae e le Chloranthaceae, presentano alcune specie utilizzate nella medicina tradizionale sudamericana

(

Hedyosmum

sp.)

Famiglia Piperaceae

Piante legnose o erbacee, con foglie a disposizione

elicata e solo raramente verticillate, con o senza stipole. Fiori disposti in dense spighe o in grappoli

Nel genere Piper la disposizione dei fasci ricorda le monocotiledoni, con una corona continua di fasci esterni (possibilità di accrescimento

secondario) ed al centro molti fasci sparsi.

Comprende

Piper nigrum

, Piper cubeba, Piper angustifolium, Piper betle,

(35)

Piper nigrum L.

Pepe nero Descrizione

Pianta rampicante, provvista di radici avventizie, foglie alterne e picciolate con stipole con nervature sporgenti sulla pagina inferiore.

Infiorescenze: spighe terminali

Fiori ermafroditi e nudi, posti all’ascella di una brattea madre.

Due stami a filamento corto, gineceo tricarpellare in ovario uniloculare con stilo quasi assente e tre stimmi, ovulo unico, ortotropo, basale, formato di 2

(36)

Il

frutto

è una drupa, rossa a maturità.

La porzione carpellare si trasforma in un tessuto

compatto, con strati sclerosi ed altri ricchi di

ghiandole oleifere.

Pepe nero: frutto completo

Pepe bianco: frutto senza pericarpo, asportato

dopo macerazione

Habitat

Malesia, penisola indiana. Coltivato nelle zone

tropicali

(37)

Droga

Drupa

Ha un odore pungente ed un sapore bruciante

Principi attivi

Olio essenziale, resina acre, ammidi piccanti (piperina, piperididna, cavicina) Usi Condimento Stimolante gastrico Febbrifugo Irritante, rubefacente

Insetticida (per uso esterno)

(38)
(39)
(40)

Piper methysticum Forst

Nome comune: Kawa-kawa Descrizione

Pianta rizomatosa, originaria del pacifico (Polinesia, Nuova Guinea, Hawaii), con rizoma carnoso, foglie grandi.

Specie lianosa

Droga

Rizoma carnoso

Principi attivi

Resina dalle quale si possono separare delle sostanze aromatiche non azotate, tra le quali Kawaina, methisticina.

Proprietà

Narcotiche, antibatteriche e micostatiche Uso rituale

Usi

Sedativo nervoso Antisettico urinario

(41)
(42)

ORDINE URTICALES

Piante erbacee o arboree con foglie isolate ed opposte, stipolate,

fiori unisessuali, raramente ermafroditi, disposti in infiorescenze cimose o solitari, anemogami o entomogami, senza corpi

nettariferi.

Perianzio semplice, mai corollino, con 4-6 tepali e qualche volta nullo; stami inseriti sui tepali; gineceo mono o bicarpellare (in questo caso vi è aborto di uno dei carpelli); ovario uniloculare, uniovulato.

Frutti acheni o drupe, talvolta riuniti in sincarpi (gelso). Comprende 4 famiglie:

Ulmaceae (

Ulmus campestris

)

Moraceae

(Morus alba, M. nigra, Ficus carica, Artocarpus sp.)

Cannabaceae Urticaceae

(43)

Famiglia Cannabaceae

Piante erbacee con fiori unisessuali in infiorescenze di forma diversa

Fiori maschili con perianzio pentamero con 5 stami; fiori femminili

con 2 stili e 2 stimmi e gli ovuli ricurvi.

Nel luppolo i fiori maschili sono bianco-giallognoli, raccolti in pannocchie; fiori femminili in infiorescenze a forma di cono con brattee appaiate alla cui ascella stanno 2-6 fiori.

(44)

Cannabis sativa L.

Nome comune: Canapa, canapa indiana Descrizione

Erba dioica annuale, 2-3 metri, con fiori ramificati, ispidi.

Foglie lungamente picciolate,

palmatosette; opposte nella regione basale, alterne nella porzione superiore del frutto. Stipole persistenti.

Fiori unisessuali verdastri riuniti in

grappoli all’ascella delle foglie; fiori maschili riuniti in grappoli ramosi con un perianzio di 5 tepali e 5 stami ad essi opposti; fiori femminili in piccoli grappoli

femminili con perianzio a forma di coppa

che circonda un ovario uniloculare, con 2 stimmi; 1 ovulo pendente.

(45)
(46)

Habitat

Originaria dell’Asia Centrale e Occidentale; coltivata in India, Medio Oriente, Nord Africa.

Droga (non FU)

Infiorescenze femminili e brattee, che specialmente nei climi caldi, sono dotate di molti peli secretori a piede corto e

(47)

Prodotti 1) ERBA

Si seccano alcune parti della pianta, in genere i fiori. MARIJUANA o YERBA

In India GANJA: i fiori vengono pestati con i piedi (droga ufficiale prevista nella Br. Ph. del 1934).

BHANG Africa qualità inferiore DAGGA Sud-Africa KABAK Turchia KIF Marocco MACONHA Brasile Cannabinoidi fino al 8% 2) RESINA

Peli superficiali contenenti la resina; si dissecca e si raffredda la pianta; si distaccano le ghiandole (le più piccole sono più ricche di olio)

CHARAS, HASCHISH Cannabinoidi fino al 24%

(48)

CARATTERI DELLA DROGA PELI

a) Peli lunghi sulla faccia inferiore delle foglie

b) Peli con cistoliti sulla pagina superiore, contenenti CaCO3; in presenza di acidi liberano la CO2

c) Peli ghiandolari dello stelo, per lo più sulle bratteole che si trovano attorno ai fiori femminili

d) Peli ghiandolari sessili, sulla faccia inferiore delle foglie

(49)

Principi attivi

Composti non azotati, fenolici (cannabinolo, cannabidiolo,

tetraidrocannabinolo) Proprietà

Provoca benessere, euforia, eccitazione intellettuale. Successivamente perdita della nozione del tempo, sdoppiamento della personalità,

allucinazioni. Periodo di esaltazione seguito poi da sonno Usi

Analgesico ed antisettico per uso esterno, nell’antichità.

Si può utilizzare sotto forma di tintura ed estratto, come sedativo (dolori gastrici, sindromi mentali), come antisettico e contro le bruciature.

Usata come analgesico nei dolori da patologie tumorali Tossicità

(50)

Archichlamydeae 50 Cannabis sativa

(51)

Variazioni nell’ambito della specie:

Cannabis sativa o

Cannabis indica

,

2 razze dinamiche

Canapa da fibra, nei climi temperati.

Meno principi attivi rispetto ai paesi di origine.

Influenza delle condizioni climatiche ma cmq esistenza di

di più razze o tipi

(52)

Humulus lupulus

L.

Nome comune: luppolo Descrizione

Grande erba perenne, dioica, a fusto volubile. Foglie divise in 3-5 lobi ovali, acuti all’apice e

dentati.

Fiori maschili verdastri, disposti in grappoli

composti all’ascella delle foglie; fiori femminili

raggruppati in coni o strobili, riuniti in grappoli all’estremità dei rami.

Il cono è circondato da numerose brattee gialle, fogliacee che si coprono l’un l’altra.

Fiori femminili all’ascella delle brattee Il frutto è una noce

Habitat

Spontanea in tutta Europa, in Nord America. Coltivata

(53)

Droga

Ghiandole, con piede pluricellulare, che rivestono le brattee delle infiorescenze femminili e si presenta come una polvere (luppolino), gialla, idrofoba.

Odore forte e sapore amaro. Principi attivi

Oleoresina, contenente 2 principi amari, LUPULONE e HUMULONE

Usi

Stomachico e tonico amaro.

Antispasmodico (estrogeni con effetto anafrodisiaco)

Antibatterico, nei confronti dei batteri Gram + e del batterio della tubercolosi

Sedativo, narcotico

Si usa in caso di blenorragia, debolezza miocardica, aritmie. Antitumorale

(54)
(55)

Famiglia

Urticaceae

Quaranta generi, con 500 specie per la maggior parte americane. Flora italiana 2 generi:

Urtica

Parietaria

Piante erbacee, raramente legnose. Fiori unisessuali, raramente ermafroditi, disposti in glomeruli o capolini cimosi.

Perianzio tetramero con tepali verdi, disposti in 2 verticilli di 2 pezzi opposti, liberi o lievemente saldati alla base (fiori maschili)

Stami con filamenti ripiegati nel bocciolo, si raddrizzano di scatto al momento dell’antesi spargendo attivamente il polline anche in fiori vicini.

Nel fiore femminile c’è sempre un gineceo rudimentale. Un solo carpello con ovario, ovulo con 2 tegumenti.

Il frutto è un achenio.

Peli urticanti su tutte le parti vegetative; cellule con cistoliti

(56)

Ci sono 3 sezioni

Urticaceae: peli urticanti

Boehmeriaceae: senza peli urticanti, con perigonio del fiore femminile gamopetalo

Parietarieae: senza peli urticanti, con perigonio dialipetalo

Comprende:

Urtica dioica

, Urtica urens, Urtica membranacea,

Urtica pilulifera,

Parietaria officinalis

, Parietaria diffusa,

Boehmeria diffusa

(57)

Urtica dioica

L.

Descrizione

Pianta erbacea, perenne, con rizoma strisciante, più o meno pubescente con PELI URTICANTI (in alcuni individui mancano)

Caule eretto (1-2 m) quadrangolare. Foglie grandi, picciolate, con 4 stipole; margine seghettato.

Fiori dioici, riuniti in infiorescenze. Fiori maschili con perigonio erbaceo, 4 stami. Ovario ovoide, allungato, uniloculare, uniovulato, con stimma sessile.

Il frutto è un achenio, con calice accrescente dopo la maturazione.

(58)

Droga

: pianta intera

Principi attivi

: tannini, acido formico ed acetico,

xantofilla

Usi

Astringente

(tannini)

Ricostituente

Preventivo nell’aterosclerosi.

Le parti aeree sono invece diuretiche,

antigottose

,

antireumatiche

(per la presenza di acido formico,

acetico e sali minerali)

Colagoghe, antiemorragiche

(59)
(60)

Parietaria officinalis L.

Nome comune: parietaria, muraiola, erba vetriola

Descrizione

Pianta erbacea, perenne (10-70 cm) talvolta lignificata alla base.

Foglie con lungo picciolo, nervatura bi-triternata, oblungo-lanceolata;

fiori poligami in infiorescenze ascellari, fiore femminile circonadato da 4-5 fiori maschili

con involucro bratteale formato da 4 foglioline uguali fra loro, verdi, persistenti nel frutto. Il frutto è un achenio

Habitat

Cosmopolita. Forma grandi popolazioni nei luoghi ricchi di nitrati (ortica)

(61)

Droga

Pianta intera

Principi attivi

Tannini, sostanze amare, mucillagini, nitrato di potassio Usi

Diuretico grazie alla presenza del nitrato di potassio Cataplasmi contro dermatiti croniche

Specie fortemente allergogena (polline provoca febbre da fieno e attacchi d’asma)

(62)
(63)

ORDINE

SANTALALES

Piante legnose o erbacee con fiori ermafroditi o unisessuali, foglie sparse, senza stipole, perianzio di 2-8 pezzi, 4 stami. Semi senza endosperma.

Comprende 2 famiglie:

Santalaceae Loranthaceae

Famiglia Santalaceae

Fiori ermafroditi o unisessuali, con perianzio di 4-5 antofilli congiunti,

stami in numero uguale a quello delle foglie perianziali, inseriti su di esse o congiunti; ovario uniloculare ad 1-3 ovuli senza tegumento; semi senza tegumento.

Il frutto è una noce o una drupa

(64)

Archichlamydeae 64 Santalum album L.

Sandalo

Pianta arborea

Foglie semplici, ovali, lanceolate.

Fiori raccolti in racemi terminali eretti. Frutto è una drupa

Habitat

E’ originaria dell’India e della Malesia. Viene coltivata in Cina e Sud-America

Droga

Legno giallo, duro, compatto, facilmente spaccabile

Sapore aromatico e amaro

Principi attivi

Essenza (olio di sandalo dolce), costituita da sesquiterpeni (C15) α-santalolo e β-santalolo; α e β santalene

(65)

Usi

Industria dei profumi

Antisettico urinario

Blenorragia

Metriti

(66)
(67)

Famiglia Loranthaceae

Piante legnose, verdi, emiparassite per austori.

Infiorescenze dioiche pauciflore, poste all’ascella di 2 foglie oblunghe, spesse e parallelinervie

Fiori maschili con perianzi di 4 pezzi saldati, stami 4.

Fiori femminili con 2 carpelli saldati fra di loro, perianziati. Semi con albume, bacche bianche o gialle

(68)

Viscum album L.

Vischio

Descrizione

Arbusto emiparassita con rami verdi, cilindrici e articolati disposti a 2 per ogni nodo (falsa dicotomia)

Foglie coriacee, carnose,

oblungo-lanceolate, attenuate alla base, ottuse all’apice, 3-5 nervature

Fiori dioici peduncolati in glomeruli apicali.

Fiori femminili e maschili come la famiglia

Il frutto è una bacca bianca con 1 solo seme

Fiorisce da marzo a maggio; fruttifica in autunno

Habitat

Parassita di meli, peri, susini, mandorli, pioppi, aceri, diffusa dal piano

submontano al montano; Italia continentale e Sicilia.

(69)

Droga Foglie

Principi attivi: Saponine (sapotonina e sapotossina) Colina e acetilcolina

Alcaloidi (viscalbina)

Proprietà

Azione parasimpatica (acetilcolina) Antispasmodica

Ipotensiva (azione sui centri vasomotori, arteriole) Diuretico

Azoturico

Usi

Si usa in caso di aterosclerosi, nefriti croniche, emorragie congestizie

Si usa come sedativo nei casi di isteria e di epilessia Antitumorale (proteina efficace nei paillomi)

(70)
(71)

Loranthaceae

Il vischio era adoperato per l’uccellagione (panie)

Alla stessa famiglia appartiene

Loranthus europaeus

(vischio quercino) con bacche gialle (querce, castagno, salice)

Famiglie vicine sono le Balanophoraceae, che comprende specie parassite prive di clorofilla, fusto ridotto ad un rizoma tuberoso e radici cilindrico-tuberose, con austori che si immettono sulle radici della pianta ospite.

Vi appartiene Cynomarium coccineum L., fungo melitense dell’Italia meridionale, adoperato come astringente e antiemorragico.

(72)
(73)

ORDINE

POLYGONALES

Comprende 1 famiglia POLYGONACEAE;

in esse sono caratteristiche

la struttura del gineceo, formato da tre carpelli riuniti in un ovario

uniloculare;

1 solo ovulo ortotropo con placentazione assiale;

frutto monospermo formante una noce o un achenio trigono, con riserve amilacee nell’albume;

foglie senza stipole ma con OCREA membranosa diversamente sviluppata, derivata dalla concrescenza delle stipole.

Perianzio sepaloide di 3-6 elementi, ovario supero, stimmi piumosi nelle specie anemogame,

(74)

Struttura del fiore, ermafrodito o unisessuale, di 2 tipi:

1° tipo:

ciclico con formula fiorale del tutto simile a quella delle

monocotiledoni T (3 + 3) a (3 + 3) G 3

Pterostegia: perianzio formato da 2 verticilli trimeri alternati (T= 3+3) con pezzi tutti colorati (tepali) o sepaloidi

Androceo 2 verticilli trimeri, alternati con il perianzio

Rheum

: 1 verticillo sdoppiato 6 + 3

2° tipo

spiralato con perianzio a 5 elementi

Androceo da 5 a 8 stami

Es.

Polygonum

. Gineceo con 3 carpelli saldati in ovario uniloculare, supero, ad angoli rilevanti, circondato da ghiandole nettarifere

(75)
(76)

L’ordine delle POLYGONALES comprende 3 sezioni:

Rumiaceae: con sepali verticillanti e albume intero omogeneo

Gen

Rumex

Gen.

Rheum

Polygoneae: sepali spiralati ed albume OMOGENEO

Gen.

Polygonum

Coccolobeae: sepali spiralati ed albume NON OMOGENEO Piante erbacee con nodi molto evidenti

(77)

Rheum palmatum

L. e

Rheum officinale

Baill.

Rabarbaro Descrizione

Grandi piante erbacee, perenni con

rizoma tuberoso molto voluminso

Foglie annuali di grandi dimensioni, con lungo picciolo carnoso, profondamente incise in 5-7 lobi. Nervature sporgenti sulla pagina inferiore, di colore

rossastro

Infiorescenze 1-2 m, pannocchia con piccoli fiori tepaloidi bianchi e rosa, con 6 tepali e 9 stami

Frutto: noce trigona con calice persistente e 3 ali membranose

Habitat

(78)
(79)
(80)
(81)

Droga

Tubero-rizoma, disseccato

Rizoma voluminoso, di colore bruno fresco, con numerose radici cilindriche.

In Cina le radici vengono tolte e i rizomi sono ripuliti di una parte del parenchima corticale.

La droga è caratterizzata dalla presenza di una linea nerastra (cambio) che all’esterno porta il CRIBRO bianco e all’interno il LEGNO (con molto parenchima). Midollo grigio

“Sistema stellato” del rabarbaro, dovuto alla fusione dei fasci cribrovascolari uniti fra loro.

Parenchimi: ricchi di amido e di druse con ossalato di calcio Raggi parenchimatici GIALLI a causa degli antraceni

(82)
(83)

Il rabarbaro è adoperato sotto forma di estratto fluido (Rhei extractum fluidum F.U.I) e di estratto secco (Rhei extractum seccum F.U.I)

Principi attivi

Derivati antracenici che all’aria diventano antrachinoni. EMODINA e derivati glucosidici

ox rid

Antracene Antrachinone Antranolo ox

Pianta fresca: derivati antranolici (irritanti)

Pianta secca: derivati antrachinonici (azione biologica)

Usi

A piccole dosi: tonico astringente stomachico

(84)

Archichlamydeae 84 Rheum officinale

(85)
(86)

ORDINE

CARYOPHYLLALES

(CENTROSPERMAE)

Carattere più importante STRUTTURA DEL SEME con EMBRIONE CURVATO A FERRO DI CAVALLO attorno ai tessuti di riserva, costituiti in parte dall’albume, ma soprattutto dai resti della nucella che forma un perisperma.

Ovuli CAMPILOTROPI. Placentazione CENTRALE (centrosperme). Presenza di elementi colorati nel fiore (Nyctaganaceae, Bouganvillea), con brattee oppure con la comparsa di parecchi verticilli nell’androceo, di cui gli esterni in STAMINOIDI PETALOIDI.

Si passa da fiori di tipo MONOPERIANZIATO A VERTICILLI NON ALTERNATI, alle DIALIPETALAE a doppio perianzio.

(87)
(88)

Archichlamydeae 88 3 Sottoordini

1) CHENOPODIEAE

Curvamente monoperianziate, con stami EPISEPALI, ovario uniloculare, uniovulato, supero. Comparsa progressiva di una corolla, stami alternipetali e ovario pluriloculare

Famiglie: Chenopodiaceae

Basellaceae (

Ullucus tuberosus

)

Amaranthaceae (

Amaranthus caudatus

)

Phytolaccacae (

Phytolacca decandra

,

Petiveria alliacea

) Nyctaganaceae (

Bouganvillea

spp.)

2) CARYOPHYLLEAE

Curviembrionate con placentazione centrale, ovario supero, biperianziate

Famiglie: Caryophillaceae

Portulacaceae (

Portulaca oleracea

) 3) CACTEAE

Curviembrionate con ovario infero e placentazione parietale biperianziate

Famiglie: Cactaceae

(89)
(90)

Famiglia Chenopodiaceae

Piante erbacee, spesso adattate a vivere in ambienti alofitici, con

succhi ricchi di sali di K e Na (spesso usati per l’estrazione della soda) Anomalie nel fusto con CAMBI EXTRAFASCICOLARI (cerchi

successivi di libro e legno). Foglie alterne

Fiori a 5 tepali, 5 stami episepali, ovario uniloculare con stimma unico biforcato. Disposti in infiorescenze fogliari.

Comprende

Chenopodium ambrosoides

L.,

Chenopodium vulvaria

L.,

Chenopodium album

L.,

Beta vulgaris

L.,

Spinacia oleracea

L.

Beta vulgaris

var, rapa forma saccharifera È la fonte dello zucchero di barbabietola Saccharum FU

(91)

Chenopodium ambrosoides L. var. anthelminticum A. Gray

Chenopodio antelmintico Descrizione

Pianta annuale, leggermente pubescente, ghiandolare, di sapore aromatico. Caule eretto (30-80 m) angolare, ramoso.

Foglie brevemente picciolate, oblunghe o lanceolate, le inferiori dentate, le superiori intere.

Fiori ermafroditi, interi, senza brattee, raggruppati in spighe ascellari.

Perigonio 5 partito, con lacinie uguali, persistenti nel fusto. 5 stami inseriti nel ricettacolo; ovario globoso 2-3 stili

Il frutto è un achenio Habitat

(92)

Chenopodium ambrosoides L. var. anthelminticum A. Gray

Droga

Sommità fiorite, parti aeree

Principi attivi

Olio etereo (F.U.I Chenopodium aetheroleum), contenente silvestrina, canfora, ascaridolo, carvone, safrolo

Usi

Antielmintico (ascaridolo) ascaridiosi; tonico;

carminativo,

(93)
(94)

Famiglia

Caryophyllaceae

Piante annue, perenni, legnose alla base, foglie opposte, senza stipole, lembo intero, lanceolate e raramente picciolate.

Infiorescenze a cima bipara che può simulare un corimbo (Saponaria) o un capolino (Dianthus)

Fiori ermafroditi.

Perianzio dialisepalo, con corolla colorata (bianca o rossa), a margine intero o partito.

(95)

Saponaria officinalis

L.

Saponaria

Descrizione

Specie erbacea perenne Vive lungo i fossi e i campi

coltivati.

Foglie glabre lanceolate a 3 nervature principali. Infiorescenza cimosa

(DICASIO) di fiori bianco-rosa

(96)

Droga

Radici o rizomi

(pezzi di 3-4 cm, 0,3-0,5 di

diametro; colore bruno; polvere starnutatoria)

Principi attivi

Saponine

Usi

Diuretico

Depurativo

Espettorante

(97)
(98)

Famiglia Cactaceae

Comprende specie con habitus xeromorfico e succulento.

Fiori grandi isolati di breve durata, carnosi. Ermafroditi,

regolari; tutti i pezzi fiorali stanno su una spirale continua; sepali, petali e stami stanno su perianzio indefinito con

termine di passaggio tra sepali e petali

Carpelli 4-5; ovario infero uniloculare, placentazione parietale

Il frutto è una bacca carnosa

Foglie assenti; fusto clorofilliano colonnare e appiattito Foglie trasformate in spine

Specie dei tropici (America, Africa, Madagascar) spesso naturalizzate in Italia.

Comprende molti generi ornamentali (

Cereus, Mamillaria,

Opuntia, Echinocactus, ecc.)

(99)

Opuntia ficus-indica

L.

Fico d’India

Descrizione

Piante legnose di 1-1,5 m, con fusto appiattito e foglie trasformate in

spine.

Frutto: bacca coperta di spine

Habitat Messico, Mediterraneo (coltivata e naturalizzata) Droga: Fusto, fiori, e frutti

Principi attivi Pectina e tannino

(frutti); flavonoidi antispasmodici (fiori); mucillagine (fusti)

Usi I fusti si usano per cataplasmi emollienti ed antinfiammatoria; i

(100)
(101)

Lophophora williamsii (Lem.) Coult.

Nome comune: peyothl, peyote, mescal

Descrizione: Piccola cactacea, spesso indicata come “bottoni di mescal” Habitat: Messico, Texas

Droga: Pianta intera

Principi attivi Diversi alcaloidi:

mescalina, analamina, peyotlina, analinina

Proprietà Eccitanti ed inebrianti. Provoca euforia, allucinazioni

(102)
(103)

Ordine

Euphorbiales

(

Tricoccae

)

Nome dovuto alla struttura tricarpellare dell’ovario, che è

triloculare e contiene in ogni loculo 1 (o raramente 2) ovuli

Fiori molto variabili nella loro struttura: si passa da fiori nudi a fiori doppiamente perianziati. Aspetto molto variabile, spesso succulento

Caratteri generali dell’ordine:

1. Ovario triloculare con 1 o 2 ovuli che a maturità danno un

frutto secco deiscente

2. Fiori unisessuali

(104)

Famiglia

Euphorbiaceae

Comprende piante legnose ed erbacee, spesso di aspetto

cactiforme.

Fiori sempre unisessuali molto diversi, talvolta complicati per formare strutture particolari derivate da infiorescenze che prendono il nome di CIAZIO o CIATO

Es.

Euphorbia pulcherrima

La pianta porta alla sommità del fusto 4-6 ramificazioni a forma di ombrella

(105)

CIAZIO: sembra un fiore bisessuale che si eleva da 2 brattee basali; l’involucro con l’apparenza di un perianzio è formato da 5 petali saldati, terminanti con 5 piccoli lobi, con intervalli occupati da 4 ghiandole

Androceo costituito da stami che portano sotto l’antera su pedicello che lo separa dal filamento mediante una strozzatura ad articolazioni.

Gineceo costituito da un ovario portato da un peduncolo diritto che durante la maturazione si allunga e si porta fuori dal ciazio. L’ovario si sviluppa prima degli stami.

Costituisce una infiorescenza: ogni stame costituito da un fiore maschile aperianziato.

(106)
(107)
(108)

La penetrazione del tubetto pollinico è facilitato dalla presenza di una escrescenza del tessuto conduttore della placenta detto OTTURATORE e ricopre l’ovulo come un cappuccio.

Frutti tricocchi deiscenti. Cotiledoni possono essere fogliacei e più larghi della radichetta o stretti

Sistema laticifero per lo più con tubi apociziali 2 sottofamiglie

CROTONOIDEAE: fiori non in ciazi, 1 ovulo in ogni loggia, tubi laticiferi

Gen. Ricinus, Mercurialis, Mallotus, Hevea, Manihot, Sapium, Croton, Euphorbia

PHYLLANTOIDEAE: senza canali resiniferi, 2 ovuli per loggia Gen. Phyllanthus, Toxicodendrum

(109)

Ricinus communis

L.

Ricino

Pianta con radice fittonosa bianca, più o meno ramosa e caule anche arboreo

(tropici) fino a 8-10 m di altezza.

Foglie alterne con 2 stipole concrescenti e caduche alla base di un picciolo lungo, cilindrico, ghiandolare. Foglie

PALMATOPARTITE a lobi diseguali, verde-lucido la parte superiore, opaca la pagina inferiore.

Fiori portati da pedicelli articolati in

glomeruli a loro volta disposti in racemi

terminali opposti alle foglie o terminali con brattee membranose alla base. Nel racemo i glomeruli maschili superiori, gli inferiori femminili.

Perianzio di 5 pezzi, androceo di molti stami; ovario globoso, uniloculare.

(110)
(111)

Ricinus communis

L.

Droga

Semi, con albume molto sviluppato con cellule ricche di olio e di aleurone

(Ricinum oleum F.U. )

Principi attivi

Olio formato da gliceridi, da acidi grassi (ricinoleico, oleico, stearico), alcaloidi (ricinina poco tossica), tossina (ricina

mortale), vitamina E, lipasi.

L’olio estratto sotto pressione, a freddo, non estrae la ricina

Il trigliceride è idrolizzato nell’intestino della

LIPASI PANCREATICA.

Proprietà

L’acido ricinoleico esercita azione irritante e purgativa

(112)
(113)

Hevea brasiliensis

Muell.-Arg.

Caucciù

Grande albero (15-20 m) con foglie composte trifoliate; fiori piccoli raccolti in infiorescenze terminali, il

frutto è una cassula tricocca. Canali resiniferi sinciziali.

Originaria del Sud-America, largamente coltivata in Indonesia

Droga: Dalle incisioni del tronco si ottiene il latice.

Principi attivi: Il latice si coagula

spontaneamente formando il caucciù, derivato terpenico

Usi: Il caucciù viene utilizzato nella fabbricazione di gomme e pneumatici;

(114)
(115)
(116)

Ordine

Hamamelidales

Comprende

piante legnose

con foglie stipolate, fiori

con o senza perianzio, unisessuati o ermafroditi; 2

carpelli in ciascun fiore, ovario apocarpo o

sincarpo, con ovuli da uno a molti, pendenti in

ciascuna loggia.

L’ordine ha rapporti di parentela con le

Policarpicae

e le

Rosales

Comprende le famiglie delle

Hamamelidaceae

,

Platanaceae, Buxaceae

(117)

Hamamelis virginiana

L.

Amamelide

Arbusto o piccolo albero (2-7 m). Fusti tortuosi, ramificati con coni flessibili, foglie intere, ovali, a margine dentato con nervature secondarie pennate. Colore verde scuro sulla pagina superiore, glabre; sapore amaro.

Fiori compaiono in autunno sui rami dell’anno precedente;

ermafroditi, tetrameri con 4

sepali verdi e 4 petali nastriformi

(118)
(119)

Droga

Foglie (Hamamelidis folia F.U.)

Principi attivi

Flavoni, tannino, acido gallico, gallotannini, ellagitannini, principi amari

Proprietà

Astringente (tannini)

Usi

(120)

Riferimenti

Documenti correlati

6 posti per l'area C, livello economico 1 o 2, profilo professionale delle attività sanitarie - fisioterapista presso il Centro Protesi di Vigorso di Budrio (n. 4 posti), la Filiale

1) Frida Kahlo: Raccogli i capelli, ornali con dei fiori e disegna sulla maschera delle grandi sopracciglia unite al centro della fronte. La maschera perfetta per le amanti

Azienda ULSS 4 Veneto Orientale per 2 posti, da Azienda ULSS 5 Polesana per 5 posti, da Azienda ULSS 6 Euganea per 38 posti, da Azienda ULSS 7 Pedemontana per 7 posti, da Azienda

6 posti di magistrato di sorveglianza (Magistrato di sorveglianza di Bologna 2 posti; Magistrato di sorveglianza di Firenze 1 posto; Magistrato di sorveglianza di Genova 1

(1) Celletta-Cupa →P.Zza Dei Fiori: 07:04 - 19:00 (2) Centro Studi →Sogliano Capolinea: 13:03 (3) P.Zza Dei Fiori →Celletta- Cupa: 07:18 - 19:19 (4) P.Zza Dei Fiori →Santarcangelo

Tolleranza standard sulla lunghezza per pezzi solo tagliati (non lavorati):. diametri da 6 mm a 30 mm : ±1 mm diametri oltre 30 mm :

In caso di parità si terrà conto del maggior numero di 1° posti, se vi fosse ancora parità dei 2° posti e così via fino ai 6° posti, dopodichè vi sarà

Posizione: sul supporto primario: verso: al centro Trascrizione: Fronte caldaie. ISCRIZIONI [2