Capitolo 1.3: I combustibili: Panorama generale
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I COMBUSTIBILI: PANORAMA GENERALE
In questo capitolo saranno trattati in modo estremamente sintetico le caratteristiche, la funzione e la classificazione dei vari tipi di combustibili che possono essere sfruttati per la produzione di energia.
I combustibili sono materiali la cui utilizzazione principale è finalizzata alla
produzione di energia termica mediante combustione.
Questa energia può essere impiegata come tale o trasformata in altre forme, quali ad esempio: l’energia meccanica con motori a combustione interna o elettrica tramite le turbine.
I combustibili, pur presentandosi assai diversi tra loro per aspetto, hanno composizione chimica fondamentalmente analoga: a base di carbonio ed idrogeno.
Al variare di questi due elementi si ha un diverso stato fisico; stato fisico che può secondariamente dipendere anche dalla presenza di altri elementi quali: l’ossigeno, lo zolfo e l’azoto.
Le fonti di energia si dividono in due grandi categorie:
• Fonti non rinnovabili • Fonti rinnovabili
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Alla prima categoria appartengono combustibili fossili quali il carbone, il petrolio, il gas naturale e il nucleare, mentre fanno parte della seconda:
• Energia Eolica • Energia Solare • Energia Geotermica • Energia da Biomasse • Energia Idroelettrica
In realtà, tutte le sostanze carboniose presenti in natura comprese quelle fossili, sono in linea di principio rinnovabili perché il carbonio è soggetto ad una serie di reazioni chimiche che trasformano i diversi composti carboniosi l’uno nell’altro.
Ciò che rende una sostanza carboniosa più “rinnovabile” di un’altra é semplicemente la cinetica con la quale essa può essere trasformata.
Una fonte di energia è rinnovabile quando il suo sfruttamento avviene in un tempo confrontabile con quello necessario per la sua formazione e quindi, al contrario dei combustibili fossili e nucleari destinati ad esaurirsi in un tempo finito, le fonti rinnovabili possono essere considerate virtualmente inesauribili.
Risulta quindi evidente che i combustibili fossili, per il loro tempo di formazione, confrontato con quello di sfruttamento, non possono essere annoverati nella categoria delle fonti rinnovabili, anche se in teoria potrebbero appartenervi.
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I materiali che più velocemente possono rigenerarsi e che possono quindi essere utilizzati per produrre energia, senza causare riduzioni sensibili della loro disponibilità in regime stazionario, sono le biomassse.
La valorizzazione ed il rinnovato interesse nei confronti delle fonti rinnovabili ed in particolare delle biomasse, è dovuto non solo al prevedibile esaurimento delle riserve fossili, ma ad una visione più ecologica e ad un uso più efficiente dell’energia.