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Istituto Superiore Pascal - Mazzolari Manerbio - Verolanuova

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Academic year: 2022

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Tel. 030.931101 - Fax 030.9920336

A.S. 2021/2022 COMUNICAZIONE N° 502

Manerbio, 26 Settembre 2022

DOCENTI All’ALBO Al DSGA Agli ATA

Oggetto: 1° e 2° convocazione DIPARTIMENTI DI DISCIPLINA I docenti sono convocati nei giorni di :

1) Lunedì 5 Settembre (come indicato in CALENDARIO AVVIO PRIMA SETTIMANA in circ 496) alle ore 8,30-10,30

2) Martedì 20 Settembre dalle 14,00 alle 16,00

presso la sede centrale suddivisi per dipartimenti per discutere il seguente odg ( da discutere nei due incontri ):

1) Progettazione didattica ed educativa ,secondo le recenti disposizioni Ministeriali , con declinazione annuale degli stessi in linea con il precedente lavoro di revisione del curricolo .

2) Confronto sulla stesura dei Piani di Lavoro da presentare entro fine Ottobre 3) Accordi su progetti da realizzare e proporre al CdC

4) Proposte da apportare al “ Protocollo Accoglienza classi prime” alla luce del post Covid 5) Formulazione di Unità di apprendimento relative al primo trimestre

6) Confronto sugli strumenti valutativi /rubriche di valutazione

7) Accordi su progetti trasversali e non , da presentare al collegio anche con necessità di uscite o viaggi d’istruzione

8) Accordi sui Project -Work da realizzare

9) Proposte rispetto alle risorse PNRR presentato in collegio 10) Confronto dati Invalsi ( se disponibili)

11) Definire le modalità ed i contenuti da condividere nell’Assemblea con i genitori per elezioni OOCC del 15 Ottobre

12) Verbalizzazione dell’incontro ( si allega modello verbale da sharepoint)

13) Varie ed eventuali

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Modalità di lavoro:

Ai docenti si consiglia di procedere in questo modo:

- premunirsi dei Profili disciplinari stesi e rivisti nei mesi scorsi nei quali abbiamo già definito le competenze e gli obiettivi da raggiungere anno per anno, ( per Ita , Mate e Inglese anche dei Quadri di riferimento Invalsi) , dei libri di testo in uso e al bisogno dei DPR 87,88,89 del 2010 e Riforma Professionali 2019

(https://www.miur.gov.it/web/guest/-/linee-guida-per-favorire-e-sostenere-l-adozione-

del-nuovo-assetto-didattico-e-organizzativo-dei-percorsi-di-istruzione-professionale)

Obiettivo :

➢ elencare tutti i contenuti della propria disciplina

➢ scegliere i contenuti ritenuti più significativi, c.d. Nuclei essenziali/fondanti

➢ tracciare il percorso più veloce nei PIANI DI LAVORO Verbalizzazione :

ogni seduta va verbalizzata ed il verbale inserito in SHAREPOINT- DIPARTIMENTI A.S. 22-23- VERBALI DIPARTIMENTI 22-23 entro al massimo 7 gg.

Si invitano i responsabili di Dipartimento a segnalare al dirigente qualsiasi situazione particolare si verifichi nel dipartimento sia nei termini di problematiche che di novità da affrontare.

Buon lavoro.

Si allegano: verbale seduta e Linee guida dipartimenti

IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA PAOLA BONAZZOLI

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, c. 2, D. Lgs n. 39/1993

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INDICAZIONI E LINEE GUIDA PER I DIPARTIMENTI:

I

Dipartimenti, costituiti nell’ambito dell’autonomia didattica organizzativa e di ricerca, rappresentano un’articolazione funzionale del Collegio dei Docenti per il sostegno alla progettazione formativa e alla didattica.

Sono formati dai docenti che appartengono alla stessa disciplina o area disciplinare.

I docenti, all’interno dei Dipartimenti disciplinari, hanno il compito di prendere decisioni comuni sulla didattica della disciplina o dell’area disciplinare stabilendo anche eventuali collegamenti e

attività interdisciplinari.

Hanno, quindi, l’importante funzione di supporto alla didattica e alla progettazione e hanno il compito di favorire un maggiore raccordo tra i vari ambiti disciplinari e facilitare la realizzazione di una programmazione basata sulla didattica per competenze, con la finalità di attuare la valutazione degli apprendimenti in termini di conoscenze (sapere) e capacità/abilità (saper fare) ), secondo le direttive del Trattato di Lisbona.

L'istituzione del Dipartimento è prevista dal D.L.vo n.297/1994 Testo unico, che all'art. 7 recita: "Il collegio dei docenti si articola in dipartimenti disciplinari e interdisciplinari e in organi di programmazione didattico-educativa e di valutazione degli alunni".

Essi assumono una valenza strategica per l’elaborazione e l’attuazione del Piano dell’offerta formativa, in quanto:

promuovono e realizzano la progettazione del curricolo per competenze

sostengono, nell’ottica dell’apprendimento permanente e dello sviluppo delle competenze strategiche, la continuità verticale tra le scuole

valorizzano la dimensione collegiale e cooperativa dei docenti, strumento prioritario per innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento

sono sedi di confronto deputate alla ricerca, alle scelte didattico – metodologiche e all’ampliamento della comunicazione in merito ai saperi disciplinari

curano la diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici, con il compito di concordare scelte comuni e condivise circa il valore formativo delle proposte didattiche

I dipartimenti operano nel pieno rispetto della libertà d’insegnamento del singolo docente all’interno della programmazione individuale, tenuto conto della fisionomia della classe e delle

esigenze degli alunni.

Essi sono presieduti dal Dirigente Scolastico che nomina un coordinatore di dipartimento, tenendo

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conto anche di esperienze e competenze di organizzare e promuovere attività di lavoro finalizzate al miglioramento della didattica.

– COMPOSIZIONE

1.

I Dipartimenti sono composti dai docenti, raggruppati per discipline secondo aggregazioni funzionali.

La loro composizione potrà essere modificata tenendo conto delle varie esigenze e realtà, nonché

dei diversi progetti posti in essere dall’istituzione scolastica.

In sede di dipartimento disciplinare, i docenti sono chiamati a:

concordare scelte comuni inerenti la programmazione didattico-disciplinare,

definire i contenuti imprescindibili delle discipline, coerentemente con le Indicazioni Nazionali

individuare le linee comuni dei piani di lavoro individuali.

• Concordare ad adottare nuove strategie di insegnamento secondo una didattica laboratoriale

• Individuare le conoscenze, le abilità e le competenze in uscita con riferimento al Curricolo verticale di Istituto.

stabilire gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze,

redarre prove d’ingresso comuni per classi parallele per valutare i livelli degli studenti e attivare le strategie più idonee per l’eventuale recupero e per la verifica del raggiungimento degli obiettivi inerenti agli anni scolastici pregressi;

redarre prove comuni per classi parallele intermedie e finali per valutare i livelli degli studenti e attivare le strategie più idonee per l’eventuale recupero

progettare moduli di recupero;

valutare le proposte di adozione dei libri di testo e l’acquisto di materiale utile per la didattica.

Formulare proposte per le attività di formazione/aggiornamento in servizio,

comunicare ai colleghi le iniziative che vengono proposte dagli enti esterni e associazioni,

programmare le attività extracurricolari e le varie uscite didattiche.

Inoltre, durante le riunioni di dipartimento, i docenti:

definiscono il numero di prove di verifica scritte e/o orali per i quadrimestri o per i trimestri, in coerenza con il PTOF

definiscono, eventualmente, programmazioni per obiettivi minimi e/o differenziati per gli

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alunni con disabilità, BES e DSA,

rivedono i criteri e le griglie di valutazione degli apprendimenti,

• definiscono i criteri della valutazione per competenze,

propongono la costituzione di archivi comuni per le prove di verifica,

formulano eventuali proposte di revisione del Piano dell'Offerta Formativa,

redigono liste di materiali che possono essere utili per laboratori,

propongono l'acquisto di libri utili per la didattica.

Oltre alla mera "scelta" dei nuclei fondanti delle discipline, in sede di dipartimento dovranno essere avviate delle riflessioni didattiche, pedagogiche, metodologiche ed epistemologiche, volte a migliorare il processo di insegnamento/apprendimento.

È bene ricordare che l'azione didattica deve favorire l'apprendimento da parte del discente, quindi un confronto all’interno del dipartimento può di certo far sì che ciascun docente possa far tesoro delle esperienze realizzate dai colleghi.

Ogni docente attiva delle metodologie proprie, che egli stesso ritiene più idonee di altre, sempre tenendo presente che il concetto di metodologia più idonea può essere fine a sé

stesso, in quanto le proprie "tecniche" devono essere sempre in fieri, perché diversi sono i contesti e diverse sono le cose che necessitano di risposte differenti.

Ciascun incontro è finalizzato all’individuazione e formulazione, in seguito a discussione, delle proposte da presentare al Collegio dei docenti.

Le proposte:

• vengono approvate a maggioranza semplice dei docenti presenti;

• non possono essere in contrasto con il P.T. O.F. e con il Regolamento d’Istituto, pena la loro validità;

• una volta approvate dal dipartimento vengono portate alla deliberazione del Collegio docenti;

• la discussione e le proposte sono riportate a verbale ; ciascun docente:

ha l’obbligo di partecipare alle riunioni di Dipartimento;

• ha il diritto di richiedere al coordinatore che vengano messi all’ordine del giorno argomenti da discutere;

• in caso di assenza per motivi giustificati deve avvisare il coordinatore e giustificare l’assenza per iscritto al Dirigente scolastico.

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Le riunioni del Dipartimento sono convocate dalla dirigenza o, d’intesa con il Dirigente Scolastico, dal Coordinatore. Generalmente si svolgono in almeno quattro momenti distinti dell’anno scolastico:

1. prima dell’inizio delle attività didattiche (settembre) per stabilire le linee generali della programmazione annuale alla quale dovranno riferirsi i singoli docenti nella stesura della propria programmazione individuale. In questa prima riunione viene solitamente analizzato quanto segue:

• definizione delle linee guida per l’elaborazione del piano di lavoro disciplinare;

• verifica delle attività didattiche dell’anno precedente;

confronto sulle competenze in uscita: risultati attesi

analisi degli obiettivi da raggiungere, con la predisposizione di eventuali prove di verifica disciplinari comuni in ingresso e prove di verifica di competenza in uscita

scelte didattiche e proposte di percorsi disciplinari e pluridisciplinari

individuazione metodologie coerenti con le competenze da attivare all’inizio delle attività didattiche (fine settembre) per :

− concordare l’organizzazione generale del Dipartimento (funzionamento dei laboratori e/o aule speciali, acquisti vari...)

− proporre progetti da inserire nel P.O.F. da realizzare e/o sostenere

− discutere circa gli esiti delle prove d’ingresso

− individuare le tipologie di prove e/o di attività adeguate alla verifica delle singole competenze

• condivisione dei criteri e degli strumenti di valutazione;

• proposte di percorsi di autoaggiornamento / aggiornamento, docenti.

2. Inizio attività didattiche ( ottobre/novembre)

• elaborazione della programmazione didattica e disciplinare; definizione dei livelli di apprendimento;

• proposte di attività per l’ampliamento dell’offerta formativa;

• proposte di attività interdisciplinari;

• proposte progetti viaggi d’istruzione e visite guidate; proposte di acquisto materiali utili per la didattica;

• progettazione e modalità di svolgimento di prove di verifica disciplinari comuni intermedie;

• coordinamento iniziative di orientamento in accordo con la Funzione Strumentale o il referente per l’Orientamento.

3. dopo la fine del quadrimestre (febbraio )

verifica intermedia del piano di lavoro disciplinare, alla luce dei risultati della valutazione quadrimestrale e delle prove di verifica disciplinari comuni intermedie;

programmazione di interventi di recupero e sostegno didattico;

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monitoraggio sullo sviluppo dei percorsi formativi.

4. prima della fine dell’anno (aprile/maggio):

• revisione della programmazione;

• valutazione e monitoraggio delle varie attività;

• verifica del lavoro svolto e valutazione degli esiti di apprendimento;

• progettazione e coordinamento dello svolgimento di prove di verifica disciplinari comuni in uscita;

• proposte di adozione di libri di testo, di sussidi e dei materiali didattici;

• proposte didattiche per l’inizio del nuovo anno scolastico;

• relazione finale delle attività svolte dal Dipartimento.

VERBALIZZAZIONI

Le sedute vengono verbalizzate. Il verbale, una volta approvato e firmato dal coordinatore, viene inviato al Dirigente scolastico tramite caricamento in sharepoint

COMPITI DEL COORDINATORE

Il Coordinatore deve essere promotore dell’adeguamento alle novità, anche se poi sarà

compito di ciascun docente mettere in pratica quanto stabilito in sede di dipartimenti.

Pertanto, il coordinatore:

• d'intesa con il Dirigente scolastico presiede le riunioni del Dipartimento programmate dal Piano annuale delle attività;

• collabora con la dirigenza e i colleghi;

• programma le attività da svolgere nelle riunioni;

• provvede alla verbalizzazione della seduta;

• suddivide, ove lo ritenga necessario, il gruppo di lavoro dipartimentale in sottogruppi;

• raccoglie la documentazione prodotta dal Dipartimento consegnandone copia al Dirigente scolastico e mettendola a disposizione di tutti i docenti;

• sottolinea gli elementi di novità, focalizzando l’attenzione sul concetto di competenza;

• favorisce il dibattito, curando anche l’aspetto di relazione con la dirigenza in merito a quanto emerso da tale dibattito;

nell’elaborazione dei nuclei fondanti, ricorda ai colleghi che le Nuove Indicazioni,/Linee Guida pur lasciando grandissima autonomia di contestualizzazione nelle varie realtà scolastiche, danno delle precise direttive sugli obiettivi e sui traguardi di competenza da raggiungere;

• è punto di riferimento per i docenti del proprio dipartimento come mediatore delle istanze di ciascun docente, garante del funzionamento, della correttezza e della trasparenza del dipartimento;

• su propria iniziativa o su richiesta motivata espressa dalla maggioranza dei docenti del

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Dipartimento, può richiederne la convocazione.

ALLEGATO che sarà presente anche in sharepoint

VERBALE DELL’INCONTRO PER DIPARTIMENTI/DISCIPLINE

DIPARTIMENTO

1

in data INSEGNANTI PRESENTI:

dalle ore

alle ore

INDIRIZZI

ARGOMENTI AFFRONTATI:

Definizione del piano di lavoro per l'anno scolastico 2020-2021

Individuazione dei nuclei essenziali tratti dai quadri epistemologici sia delle singole discipline sia delle discipline di ambito (elencati nel foglio

formato excel che è parte integrante del presente verbale)

Identificazione delle competenze, delle conoscenze, delle abilità da costruire e

loro progressione nel corso dell’anno scolastico

Identificazione delle competenze, delle conoscenze e delle abilità pregresse,

necessarie per affrontare il nuovo anno scolastico

Organizzazione delle modalità di recupero con particolare attenzione nelle

1 Il verbale deve essere caricato, completo, in sharepoint DIPARTIMENTI A.S. 22-23 ,entro MAX 7 GG.

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classi seconde alle discipline che si insegnano solo nel biennio2

Definizione degli obiettivi educativi/selezione e organizzazione degli obiettivi formativi della classe

Possibili interventi didattici pluri-inter-transdisciplinari (anche a classi aperte e parallele)

Possibili interventi didattici disciplinari a classi aperte verticali

Confronto/condivisione dei metodi e degli strumenti didattici ed educativi per favorire l'apprendimento Predisposizione di metodi e di strumenti condivisi di valutazione continua e finale con

eventuale revisione delle rubriche in adozione

Individuazione e definizione delle linee generali e, fin dove possibile, degli argomenti che si intendono trattare per Cittadinanza e costituzione individuazione dei contenuti di

Educazione Civica nell’ambito della tematica da trattare in classe Confronto relativo alle metodologie e alle tecniche che si intendono utilizzare per gli

studenti con BES nel rispetto di PEI e PDP

Definizione di eventuali iniziative di arricchimento e ampliamento del curricolo per le

classi quinte in esame di stato

Definizione di eventuali progetti formativi che possano dare diritto all’acquisizione di CF

Confronto sulle nuove adozioni dei libri di testo

Altro……….

(specificare)

con particolare riferimento alle CLASSI ___________________ e _________________ ed al Curricolo di:

LINGUA ITALIANA

INGLESE

MATEMATICA ARTE

STORIA FRANCESE EDUCAZIONE FISICA

2 Se, ad esempio, uno studente iscritto alla classe terza deve recuperare una lacuna in Diritto, non essendo più il Diritto una materia da insegnare nel triennio, definire chi e come si occuperà di farla recuperare. Il Diritto, ad esempio, potrebbe essere recuperato dal docente di Storia.

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SCIENZE

GEOGRAFIA TEDESCO DIRITTO ---

ULTERIORI NOTE:

………

………

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………

Questioni aperte

………

………

………

………

………

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………

Firma del coordinatore di Dipartimento

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